Skip to main content

da: organizzatori

330 auto d’epoca, una dopo l’altra in una spettacolare sequenza che raggiunge oltre 2 chilometri di percorso, hanno dato il via da Mantova alla 25esima edizione del Gran Premio Nuvolari che celebra l’importante traguardo con numeri da record. Per correre i 1.060 chilometri della storica gara sono arrivati ben 330 equipaggi (mai così numerosi) provenienti da 19 diversi paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Germania, Giappone, Italia, Lussemburgo, Montecarlo, Olanda, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Russia, San Marino, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay. Con le sue 330 vetture, il Gran Premio Nuvolari si conferma la seconda manifestazione di regolarità di auto storiche al mondo, dopo la mitica Mille Miglia.
Da record anche il numero di marchi rappresentati: 50 le case automobilistiche che si sfideranno, dalla Bentley, la più antica in gara, per seguire poi con Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, BMW, Bugatti, Ferrari, Fiat, Ford, Jaguar, Lancia, Mercedes, Porsche, Triumph, Volvo e tante altre.
Mantova Corse, ACI Mantova e Museo Tazio Nuvolari, insieme al main sponsor Audi, a Eberhard & Co. – sponsor e official timekeeper dell’iniziativa, e a Banca Generali – ultima grande realtà internazionale che ha creduto nell’evento – per questo grande anniversario hanno creato un programma che rimarrà nel ricordo dei partecipanti e degli appassionati.
Un’iniziativa tutta italiana, che celebra il grande mito di Tazio Nuvolari grazie a una manifestazione dalle diverse connotazioni: tecnica, sportiva, rievocativa e storica, ma anche turistico/culturale itinerante, attraverso luoghi di singolare bellezza. I 330 equipaggi, con le loro vetture prodotte dal 1919 al 1969, transiteranno per i centri storici di alcune tra le più belle città d’Italia: da Mantova, con il Palazzo Ducale, reggia rinascimentale dei Gonzaga, a Ferrara, con il Castello Estense, passando per Pisa, Livorno, Volterra, Siena, Arezzo, Città di Castello, Rimini, Urbino. Gioielli del Rinascimento e paesaggi unici come le colline toscane, i passi appenninici della Cisa e di Bocca Serriola, che faranno da cornice straordinaria a una gara unica nel suo genere, capace di attirare appassionati da tutto il mondo, a conferma della validità della manifestazione mantovana. Un percorso ricco di storia, dunque, ma anche di fascino, in grado di rievocare i tempi della Dolce Vita di Fellini, con Rimini e il Grand Hotel, e di tutta la Versilia protagonista delle indimenticabili estati degli Anni ’50 e ’60.
Oggi, venerdì 18 settembre, da piazza Sordello, a Mantova, le auto in gara partiranno alla volta dei 1.060 chilometri di percorso per sfidarsi in 81 prove cronometrate (P.C.) e 5 prove di media (P.M.). Durante i tre giorni del Gran Premio, saranno rievocate tre famose gare automobilistiche che videro Tazio Nuvolari indiscusso protagonista: oggi la “Coppa Giorgio e Alberto Nuvolari” a Mantova, sabato la “Coppa Ciano” a Livorno e domenica la “Coppa Luigi Arcangeli” sulle colline di Romagna. Ognuno di questi tre eventi decreterà un vincitore che verrà premiato al termine di ogni tappa durante il convivial meeting.
Insieme alla parte prettamente sportiva, la manifestazione offrirà ai suoi partecipanti due esclusivi eventi serali: questa sera al Beach Club Cinquale, sul Tirreno, sport, musica e compagnia in riva al mare; sabato 19, sulla riviera romagnola, l’evento nell’evento: la serata in onore a Tazio Nuvolari al Gran Hotel di Rimini.
Per informazioni e news sull’evento: www.gpnuvolari.it

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it