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Da: Organizzatori

Appuntamenti di sabato 5 novembre
Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15
The Cookers
Billy Harper, sax tenore; Craig Handy, sax alto; David Weiss, tromba; George Cables, pianoforte; Cecil McBee, contrabbasso; Billy Hart, batteria
Jazz Insights
Lezioni musicali con Emiliano Pintori
Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Palazzo Sanguinetti, ore 17
The First Lady of Song. Dedicato a Ella Fitzgerald special guest Chiara Pancaldi

L’edizione 2016 del Bologna Jazz Festival arriva finalmente in teatro, dopo una sequenza di numerose serate nei club. Sarà l’Unipol Auditorium a ospitare i primi due concerti di punta del cartellone del Bjf, entrambi nel segno di formazioni all stars. Sabato 5 novembre (alle ore 21:15) si inizierà coi Cookers, ovvero la quintessenza della storia dell’hard bop, grazie a un cast musicale che raccoglie alcuni dei più importanti solisti e leader che hanno dominato la scena del più verace jazz di impronta afroamericana negli ultimi cinquant’anni: Billy Harper al sax tenore, Craig Handy al sax alto, David Weiss alla tromba, George Cables al pianoforte, Cecil McBee al contrabbasso e Billy Hart alla batteria.
Un’altra formazione al leaders, di taglio più modernista, sarà poi protagonista del successivo concerto (l’8 novembre) all’Unipol Auditorium: gli Aziza, con Dave Holland, Chris Potter, Lionel Loueke, Eric Harland.
Il 5 novembre prende il via anche ‘Jazz Insights’, cinque lezioni musicali curate da Emiliano Pintori al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica – Palazzo Sanguinetti (ore 17). Quella odierna sarà dedicata a Ella Fitzgerald.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.
Gli anni fulgenti dell’hard bop rivivono nelle infuocate esibizioni dei Cookers, una super band che racchiude un incredibile cast di veterani del mainstream moderno. Lo stile Blue Note (il nome del gruppo non per nulla deriva dal disco The Night of the Cookers di Freddie Hubbard) torna ad affascinarci con un rinnovato senso di modernità e virtuosismo, grazie all’eloquenza e alla continua sorpresa suscitata da Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart e dai più giovani David Weiss e Craig Handy.
I Cookers sono nati da un’idea del trombettista David Weiss, che ha raccolto attorno a sé una serie di magistrali musicisti che sono arrivati sulla scena hard-bop nel pieno degli anni Sessanta per poi imporsi nel corso decennio successivo, periodo in cui la loro dedizione al mainstream li rendeva figure anomale in un ambiente jazzistico dominato dalla fusion e dal free. Ma la loro rivincita è venuta poi, visto che oggi è a loro che si guarda come depositari della più verace tradizione musicale afroamericana.
Tra lontani echi di gospel e frenesie modali, il repertorio post-boppistico del gruppo mette in luce sia le capacità autoriali dei suoi componenti (soprattutto Cables, Harper e McBee, tutti squisiti compositori oltre che strumentisti di impressionante intensità) che l’estro di Weiss negli arrangiamenti.
Alla soglia del decimo anno di attività (sono assieme dal 2007) i Cookers non perdono smalto e anzi continuano a guardare al futuro, anche tramite il periodico inserimento di forze nuove in organico.
Unipol Auditorium: via Stalingrado 37, Bologna
Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com
Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini
Biglietti:
The Cookers: posto unico: intero 30 euro, ridotto 27 euro
I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita
Riduzioni:
Riduzioni valide per soci Bologna Jazz Card 2016, giovani fino a 26 anni, soci Touring Club, possessori abbonamento annuale Tper Bologna 2016 e Card Musei Metropolitani Bologna.*
Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il titolo che dà diritto alla riduzione*.
*Le scontistiche non sono cumulabili
Studenti del Conservatorio ‘G. B. Martini’ di Bologna e del Liceo Musicale ‘L. Dalla’ di Bologna: prezzo speciale 10 euro
Informazioni: ticket@bolognajazzfestival.com
Bologna Jazz Card:
Socio Young (fino a 26 anni): 10 euro
Socio Standard: 25 euro
Socio Gold: 50 euro
acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito www.bolognajazzfestival.com
Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– applicazione del prezzo ridotto sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri
– accesso all’area riservata delle platee e delle gallerie
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival
Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket
– sul sito www.tiketone.it e su tutto il circuito TiketOne;
– nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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