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Oltre 300 tra imprenditori e professionisti, rappresentanti istituzionali e semplici cittadini all’iniziativa Cna. Collaborazione e integrazione carte vincenti per crescere. Le sei reti: Cultura, Eventi e Società, Estensi On, Ferrara al Volo, Identitalia Group, Po Delta Tourism – Consorzio Navi del Delta e Rigenera.

Uno spazio “aperto”, creato da Cna per imprenditori e professionisti, interlocutori istituzionali ed economici, ma anche a tanti ferraresi interessati a capire meglio cosa si sta facendo per l’economia e il futuro di Ferrara. “Cna in Festa: reti, idee, progetti”, nel cortile di Palazzo Roverella è stata una importante e affollata (oltre 300 gli intervenuti) occasione di incontro informale, nella quale più che ai discorsi ufficiali si è lasciato spazio agli scambi, alle conversazioni e relazioni, al racconto di esperienze e di progetti, in un clima disteso e accogliente. Percorsi, quelli delle sei reti d’impresa protagoniste dell’iniziativa, ben reali e concreti, che stanno facendo compiere al nostro territorio notevoli passi in avanti per assicurargli competitività e qualità. Ne ha preso atto il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, che dopo il taglio del nastro ha rivolto il proprio saluto agli intervenuti. “Luoghi come questo sono importanti – ha notato il sindaco – rendendo possibile mettere insieme energie e risorse facendole crescere, per rendere sempre più competitivo il nostro territorio. Se saremo in grado di lavorare insieme, potremo vincere sfide importanti”.
“Vogliamo mostrare la capacità delle nostre imprese di collaborare efficacemente e di produrre grandi risultati”, ha quindi sottolineato il presidente provinciale della Cna Davide Bellotti. Dunque, una serata all’insegna dell’ «orgoglio di fare impresa», come ha evidenziato il presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni, e allo stesso tempo del suo valore sociale, bene comune su cui fare leva per la crescita del territorio. A Cna in festa, aperta dai ringraziamenti del direttore Diego Benatti, ha portato il saluto anche il prorettore dell’Università di Ferrara Michele Pinelli. Per l’occasione sono anche stati presentati i brand Cna Hub 4.0 e Servizio Lavoro Ecipar. Le elaborazioni video e il progetto di realtà aumentata collegato alle reti Cna è stato realizzato da Innova Media.
Sei reti imprenditoriali eccellenti, la maggior parte delle quali con già diversi anni di collaborazione al proprio attivo, che operano nei settori dei servizi, della cultura e della gestione di eventi, della moda, delle costruzioni e impianti, del turismo.
Lavorare in rete – ragiona Riccardo Cavicchi della Ati Cultura, Eventi e Società (di cui fanno parte Delphi International, Made e Sapori da mare), che gestisce gli eventi del Natale e Capodanno a Ferrara – significa mettere a frutto competenze specifiche ed elevare le potenzialità di lavoro di ciascuna impresa”. Orgogliosi del successo conseguito nei primi tre anni di attività, gli imprenditori che hanno dato vita alla Ati hanno fornito qualche qualche anticipazione sulla prossima edizione 2018-2019 del Natale – Capodanno: spettacolo delle fontane danzanti riconfermato, ma con importanti novità, e incendio del Castello con un programma particolarmente ricco e sontuoso.
“La rete consente di distribuire oneri ed elevare i vantaggi”, sottolinea Dario Guidi portavoce di, Po Delta Tourism – Consorzio Navi del Delta. Nata con l’obiettivo di proporre un’offerta turistica strutturata, legata all’area del Mab Unesco Delta del Po e alle città d’arte di Ferrara e Ravenna Po Delta Tourism – Consorzio Navi del Delta conta 34 attività imprenditoriali, dalle imbarcazioni per il trasporto passeggeri ai servizi di guida turistica e ambientale, dalle attività di enogastronomia e ristorazione alle strutture recettive.
Sfiora ormai i 30 mila passeggeri all’anno la navetta Bus & Fly, offerta dalla rete Ferrara al Volo, promossa sette anni orsono da cinque imprese del trasporto persone, per fornire un nuovo servizio di collegamento pullman tra Ferrara e l’aeroporto Marconi di Bologna. Niente male per una realtà che, facendo leva esclusivamente sulle risorse private di ciascuna azienda, ha scommesso sulla crescita dell’influenza dell’aeroscalo di Bologna sull’economia ferrarese, e particolarmente su quella turistica.
“La rete è assolutamente indispensabile per integrare specializzazioni e competenze”, spiega l’imprenditore Riccardo Roccati, portavoce di Rigenera, espressione di una quindicina di aziende ferraresi delle costruzioni e impianti. La rete imprenditoriale propone interventi complessi e integrati, centrati sulla qualità e sulla misurabilità delle prestazioni, in termini di risparmio ed efficientamento energetico degli edifici, rispetto dell’ambiente ed altro ancora”. Particolare attenzione all’utilizzo degli incentivi fiscali, ecobonus e bonus sisma, o a soluzioni, come la cessione del credito.
“La rete vera e propria è stata formalizzata da un paio d’anni, ma virtualmente esiste da almeno un decennio dice Riccardo Terroni di Identitalia Group, sodalizio tra sei laboratori odontotecnici della provincia. A Cna in Festa la rete ha presentato un un innovativo progetto che gode della collaborazione dell’Enea di Faenza: allo studio un materiale a base di zirconio, idoneo per la lavorazione interamente 3D di ponti e corone dentarie, per la realizzazione di manufatti di grande qualità e precisione a costi competitivi.
Protagoniste di Estensi On sono sette imprese ferraresi del settore moda (dalle confezioni abbigliamento, alle cinture e accessori in pelle, dagli abiti da sposa e da cerimonia, alla pittura su stoffa), che si sono messe insieme per dimostrare che, collaborando, si possono raggiungere nuovi traguardi, realizzando «cose belle», ciascuno con la propria identità e l’inconfondibile marchio artigianale. “Vogliamo comunicare – spiega la portavoce Laura Vallieri – la passione che è alla base del nostro lavoro, portando le particolarità e conoscenze legate alle nostre attività, magari traendo spunto dalla cultura e storia del nostro territorio”.

CNA Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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