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da: Ufficio stampa FORUM PA

Una collaborazione per gestire il patrimonio dell’Azienda sanitaria locale, una per riqualificare una
strada di cento chilometri, un’altra per valorizzare il patrimonio dei borghi italiani: sono solo alcuni
esempi di “Best Practice” in cui pubblico e privato hanno cooperato per la valorizzazione o la
gestione di patrimoni immobiliari urbani e territoriali pubblici. Il Premio, collegato al Decimo Forum
Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici a FORUM PA 2016 giovedì 26
maggio, intende segnalare le esperienze ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in
partnership tra Enti Pubblici ed Imprese Private per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni
immobiliari, urbani e territoriali di proprietà pubblica o di interesse pubblico. L’obiettivo è favorire
la promozione e la diffusione di una nuova cultura e prassi manageriale settoriale tra operatori pubblici
e operatori privati, al fine di stimolare lo studio, la sperimentazione e l’adozione di nuovi e più adeguati
processi, modelli, strumenti e servizi di “governance” dei patrimoni intesi come “risorse pubbliche
strategiche”. I premi saranno divisi nelle categorie “Best Practice per la gestione di patrimoni
immobiliari/urbani/territoriali” e “Best Practice per la valorizzazione di patrimoni
immobiliari/urbani/territoriali”.
Le “Best Practice” vincitrici sono state rese note e premiate nell’ambito di FORUM PA; tutte avranno
l’opportunità di essere illustrate in “FMI Facility Management Italia”, la rivista scientifica dei servizi
integrati per i patrimoni immobiliari e urbani, e in appositi dossier di approfondimento on web curati
nel corso dell’anno dalla redazione di FPA. Agli Enti Pubblici e alle Imprese partner protagonisti delle
“Practice” presentate verranno conferite apposite menzioni. Tutte le “Practice” infine verranno inserite
negli “Atti del 10° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici”, diffusi
attraverso le newsletter ed i siti web di FPA e TEROTEC.
Ecco le vincitrici:
 Azienda Sanitaria Locale di Vasto, Lanciano, Chieti in collaborazione con EXITone spa. “Se ti
muovi ti taggo, Censimento 2016 del Patrimonio immobiliare e mobiliare della Asl2 Abruzzo
con tecnologia NFC”. Il Servizio vede tre principali linee di attività finalizzate
all’aggiornamento del patrimonio della ASL2: l’analisi dal punto dei più di 100 immobili
sparsi sul territorio abruzzese e la rilevazione del loro stato di conservazione e occupazione;
il censimento di ogni bene mobile in essi contenuto; la predisposizione delle procedure per
la gestione degli inventari periodici, la definizione dei regolamenti per la gestione dei beni e
il supporto per la futura inventariazione da parte della ASL2.
 Città Metropolitana di Firenze, con Avr S.p.A. “Global Service di gestione e manutenzione
della strada di grande comunicazione Firenze Pisa Livorno”. Il progetto ha previsto, tra gli altri
traguardi, un aumento della sicurezza grazie alla presenza h24 del gestore in loco; una

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razionalizzazione delle risorse; interventi di riqualificazione. Inoltre, è stata realizzata un’app
dedicata ai pendolari con info in tempo reale su traffico, aree di servizi, prezzi carburanti,
autovelox, meteo lungo la tratta.
 Club de “I Borghi più belli d’Italia”. Partner già individuati, Borghi Servizi & Ambiente S.r.l. e
Associazione OICE. “Progetto valorizzazione beni dei Borghi”. Obiettivo del progetto, la
valorizzazione del patrimonio dei piccoli centri italiani. Il progetto è integrato in una rete di
più Comuni, per una migliore offerta commerciale. L’investimento è a totale carico dei
privati attraverso il Partenariato Pubblico privato (Fondo Chiuso Immobiliare).
 Acer Reggio Emilia con Terotec. “Sperimentazione sistemi di controllo applicati ad una
palazzina di edilizia popolare gestita da Acer a Reggio Emilia-Romagna”. La sperimentazione
intende offrire all’utenza di una palazzina Acer risparmio energetico e ottimale gestione dei
consumi grazie all’aggiornamento dell’impianto di termoregolazione interno al condominio con
un sistema wireless. Inoltre, un pulsante negli appartamenti consentirà ai condomini di
selezionare un’opzione tra“entro in casa” o “esco di casa”, per definire il livello di comfort e il
risparmio energetico.
 Aricidiocesi di Napoli con Cooperativa sociale “La Paranza” Onlus. “San Gennaro extra
moenia: una porta dal passato al futuro”. Il progetto mira a una fruizione turistica e dei servizi
accessori a essa connessi delle Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso, attraverso
l’espletamento del servizio di visita guidata all’interno dei suddetti siti archeologici.
 Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano con Fondazione Sviluppo
Ca’ Granda. “Fondazione Sviluppo Ca’ Granda. Un modello originale per la gestione di un
patrimonio pubblico-privato”. Nel primo anno di attività, la Fondazione è riuscita, tra gli altri
obiettivi, a valorizzare gli immobili; a contestare le mancate manutenzioni; a individuare le
aree edificabili. È stata poi realizzata la Filiera Corta Ca’ Grande del riso e del latte, che ha
offerto gli alimenti ai degenti dell’ospedale e il cui temporary shop ha destinato l’incasso
alla ricerca del Policlinico. L’originalità del modello di gestione sta, tra gli altri aspetti, nel
separare l’attività immobiliare dalla sanitaria, nell’ottenere una struttura specializzata nel
core business immobiliare e nel destinare l’utile alla ricerca anziché alla spesa corrente
dell’Ospedale.
 Regione Piemonte con Cittadini che abitano, lavorano, hanno casa nel territorio; aziende,
attività commerciali, associazioni no profit; scuole; Comuni; Az. agricole, edili, studi di
progettazione. “Dopo l’Unesco, Agisco!”. È un gioco on line e off line che mette in gara la
capacità dei Comuni di fare squadra con chi abita, lavora o studia nello stesso territorio
promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte. Il gioco richiede
iniziative di miglioramento della qualità dello spazio naturale e urbano e incentiva
comportamenti virtuosi; tutti ottengono punti che contribuiscono al punteggio totale della
squadra del proprio Comune. Le realizzazioni, caricate su www.ioagisco.it.
 Comune di Pomezia con Coopservice S.p.A. “Management and Mantainance: gestione
manutentiva integrata degli edifici pubblici del Comune di Pomezia”. Nell’ambito del processo
di razionalizzazione della spesa pubblica, il Comune di Pomezia ha avviato azioni mirate

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all’ottimizzazione della Gestione del proprio patrimonio immobiliare, adottando una politica di
Facility Management ispirata alle moderne tecniche di gestione. Numerosi i risultati ottenuti,
tra cui: conoscenza del proprio patrimonio immobiliare e suo stato di conservazione;
ottimizzazione delle spese; innalzamento del livello di qualità e fruibilità delle strutture per i
cittadini.
 Politecnico di Milano con Imprese appaltatrici (Rti) ConsCoop e Confely Italia spa (ora
“Engie”). “Operazione modulare per la realizzazione e gestione di residenze”. L’operazione
nasce con l’obiettivo di accrescere l’ospitalità dell’Ateneo aumentando i posti alloggio e anche
quasi tutti i successivi progetti sono stati realizzati. Gli interventi sono consistiti
nell’ampliamento e gestione di una residenza universitaria esistente; nella riqualificazione
di 3 edifici esistenti; nella realizzazione di 3 nuove residenze universitarie. Il modello
adottato prevede di trattenere, all’interno della stazione appaltante, tutte le attività di
pianificazione, monitoraggio e controllo.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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