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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In scena gli eredi ferraresi della tradizione di Fagiolino

Proseguono gli appuntamenti della rassegna “Teatri sull’acqua” con un pomeriggio a Vaccolino, in compagnia dei burattini della compagnia ferrarese “Le Teste di Legno”.
Prima del gran finale nel centro storico di Comacchio, domenica 24 maggio andrà in scena l’ultimo appuntamento in programma nelle frazioni.
Il teatrino dei burattini approderà a Vaccolino, nel giardino della Parrocchia, dove a partire dalle ore 16 la compagnia Le Teste di Legno presenterà lo spettacolo-novità di quest’anno, ultimo arrivato nel suo ricco repertorio, “Fagiolino e l’albero magico”.
Uno spettacolo originale che ha per protagonisti i personaggi della nostra tradizione regionale, che percorrono in scena gli intrecci e gli sketch classici del teatro dei burattini, attualizzati e restituiti alla contemporaneità. La compagnia, interprete di ultima generazione della declinazione ferrarese della tradizione dei burattini della nostra regione, vanta illustri precedenti sin dal dopoguerra e trova nel lavoro di Franzoni e Riberto un’eccellente sintesi tra fedeltà alla tradizione ed attualizzazione di quest’arte al gusto contemporaneo.
Lo spettacolo è adatto a tutti, a partire dai 3 anni di età. Come tutti gli eventi in programma, lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo, in location alternativa, al coperto appositamente predisposta nelle vicinanze. L’ingresso è sempre gratuito.
Il programma completo è disponibile sul sito www.comacchioateatro.it. Per informazioni: 349 0807587. La rassegna terminerà con il gran finale nel centro di Comacchio nelle serate del 01 e 02 giugno.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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