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Da: ASSOBIOTEC -Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie

>Diversi gli appuntamenti in programma a livello regionale
>La manifestazione vede la partecipazione di 4 continenti e16 Paesi europei insieme per promuovere la divulgazione del sapere scientifico e avvicinare il grande pubblico alle biotecnologie
>In Italia, primo Paese per numero di iniziative, sono 100 gli appuntamenti in calendario
> Con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati

Milano 20 settembre 2018 – Dal 24 al 30 settembre si celebra in tutto il mondo la biotech week. Sette giorni di eventi e manifestazioni per raccontare le biotecnologie ad un pubblico vasto ed eterogeneo e celebrare il ruolo chiave che il biotech ha, e sempre più potrà avere, nel migliorare la qualità della nostra vita.

Una settimana durante la quale, anche in Emilia Romagna, sarà possibile intraprendere un affascinante viaggio alla scoperta di questo metasettore che ha generato nel 2016 un fatturato di oltre 11,5 miliardi di euro a livello nazionale e che conta, a fine 2017, 571 imprese attive nelle aree salute, agricoltura e zootecnia, industria e ambiente
Un programma ricco ed eterogeneo reso possibile solo grazie alla rinnovata e fattiva collaborazione di tante istituzioni, aziende, scuole, centri universitari e di ricerca, parchi scientifici, teatri, musei, fondazioni e associazioni che, anche quest’anno, hanno voluto aderire all’iniziativa organizzando un evento sul tema biotech.
Gli appuntamenti che si alterneranno in Emilia Romagnadurante la VI biotech week sono eventi pensati per platee diverse:ricercatori e addetti ai lavori ma anche istituzioni, giornalisti, pazienti, famiglie e tanti studenti, dalle scuole elementari alle università.
Importante il sostegno che negli anni le istituzioni hanno continuato a confermare alla manifestazione: l’iniziativa ha infatti ottenuto nel 2015 la “Medaglia del Presidente della Repubblica” quale premio di rappresentanza e gode quest’anno del patrocinio del Senato della Repubblica.
All’interno del programma 2018 della settimana, Il Technology Forum Life Sciences, evento organizzato da The European House Ambrosetti con Assobiotec e Cluster Alisei, ha inoltre ricevuto il patrocinio della Camera dei Deputati.
Per conoscere nel dettaglio gli eventi regionali è possibile scaricare il programma completo alla paginahttp://bit.ly/programmaEBW
Collegandosi al sito http://www.biotechweek.org/ si potrà invece avere una panoramica degli eventi europei.
Tutti gli appuntamenti della settimana potranno inoltre essere seguiti e commentati usando gli #EBW2018 #GBW2018 e #biotechweek
“L’Italia, con 100 appuntamenti in programma, si conferma il Paese con il maggior numero di iniziative a livello europeo– spiega Riccardo Palmisano Presidente di Assobiotec, l’associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica che promuove e coordina l’iniziativa a livello italiano fin dalla sua prima edizione – Laboratori, conferenze, seminari, visite guidate, dibattiti pubblici sul ruolo e le potenzialità del biotech, così come spettacoli, playdecide, contest e tanti eventi a “porte aperte” offriranno la rara occasione di conoscere e sperimentare in prima persona le innumerevoli applicazioni e le straordinarie opportunità che le biotecnologie offrono al miglioramento della vita di tutti. Grazie a questa manifestazione, giunta quest’anno alla sua sesta edizione, anche un pubblico di non esperti potrà avvicinarsi aun settorevitale, ad alto tasso di innovazione e potenzialmente strategico per la crescita economica futura di tutto il Paese”.

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Riceviamo e pubblichiamo


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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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