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da: Culturalia di Norma Waltmann – Agenzia di comunicazione

Anche per la giornata di domani giovedì 7 aprile, la seconda di questa XXIII edizione del Salone del Restauro, si prevedono importanti appuntamenti e tante novità, che permetteranno di fare un’esperienza immersiva e a 360° nel mondo del restauro, che a Ferrara viene esplorato e approfondito in tutte le sue forme e sfaccettature.

Si inizia con i due convegni promossi da Assorestauro, che prevedono anche il riconoscimento di CFP per architetti ed ingegneri.
Il primo avrà luogo la mattina, dalle ore 9.30 alle 13.30, ed è intitolato: Progettare il restauro. Politiche di internazionalizzazione per il settore restauro.
Il secondo, Il protocollo GBC Historic Building, inizierà invece alle ore 14.30 e si concluderà alle 17.50, seguito da un saluto da parte di Assorestauro che condurrà i partecipanti nel proprio stand per una visita e l’offerta di un brindisi.
Ai convegni parteciperanno anche gli ospiti provenienti da Nord America, USA e Canada, dal Sud America, Messico, Cile, Brasile, Argentina/Perù e dall’Est Europa e Medioriente, Russia, Armenia, Turchia, Libano, Iran, presenti in occasione della della decima edizione dell’annuale Workshop Internazionale per Operatori esteri del settore del Restauro organizzato insieme a ICE-Agenzia, che Assorestauro guiderà alla visita del Salone del Restauro di Ferrara.

Sempre alle 09.30, inizierà presso lo Stand A5, pad. 3, il Workshop: Restauro dei libri, documenti, opere d’arte su carta, organizzato dal Museo Statale dell’Ermitage (Russia, San Pietroburgo) e da Ermitage Italia, che durerà tutto il giorno fino alle ore 18.00.
L’appuntamento si inserisce nella serie di workshop speciali organizzati dal famoso Museo russo sulle tecniche del restauro dei libri, documenti in carta, opere d’arte su carta, legature nonché sulle tecniche di realizzazione del mosaico russo in malachite e lapislazzuli.

Il pomeriggio, invece, sarà il momento del seminario organizzato da ANMLI, con il patrocinio del Comune di Ferrara, dal titolo Musei & Musei. Verso il sistema museale nazionale?
Le riforme del Ministro Franceschini, hanno valorizzato i musei, conferendo l’autonomia a 20 musei statali di particolare rilievo e nominando i direttori responsabili in esito a una selezione internazionale. Sono stati creati per i restanti musei statali i Poli Museali Regionali, che coordinano il servizio pubblico di fruizione e di valorizzazione sul territorio, avendo la possibilità di creare il sistema museale nazionale, con accordi con gli altri enti e le organizzazioni non statali.
Che riflessi può avere la riforma sui musei appartenenti agli Enti Locali, che sono la maggioranza dei musei italiani? Come potrà essere organizzato il sistema museale nazionale? Quali sinergie si potranno attivare per il territorio? Quali benefici e quali criticità ci possono essere per i musei degli enti locali? Questi gli interrogativi che si porranno i relatori al tavolo.

Alle 10.00 si parlerà di Interventi di adeguamento sismico-strutturale su edifici storici e musei, con casi di studio per la realizzazione di presidi antisismici per opere d’arte, tema che ha visto già molte riflessioni e studi che hanno portato alla emissione di linee guida e raccomandazioni da parte del MIBACT, mentre alle ore 11.35 verrà presentato Il caso del nuovo Museo della Pietà Rondanini, che ha messo intorno ad un tavolo diverse professionalità che, collaborando nella ricerca delle migliori soluzioni conservative ed espositive, hanno contribuito anche all’individuazione di un percorso procedurale che potrà essere replicato in futuro per la pianificazione e risoluzione di altri interventi.

La Sala B al I piano, tra il pad. 3 e il pad. 4, ospiterà i tanti convegni organizzati dal MiBACT, che vedranno protagonisti varie soprintendenze d’Italia e Poli Museali.
Tra questi, alle 12.00 ISCR- ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO presenterà il sito internet “www.marmisommersi.com: la vita subacquea dei reperti archeologici” finanziato dal MIBACT nell’ambito del progetto dell’ISCR “Restaurare sott’acqua”. Marmi Sommersi è un portale scientifico, accessibile anche al grande pubblico, dedicato allo studio di manufatti archeologici di pietra di provenienza subacquea e al particolare tipo di degrado biologico, la bioerosione, a cui questi manufatti sono sottoposti nel corso della permanenza sul fondo dei mari, degli oceani dei laghi e dei fiumi. Marmi Sommersi è un progetto di ricerca ancora in corso e la banca dati dei reperti prevede un aggiornamento costante, con l’inserimento periodico di nuovi manufatti provenienti dal mondo sommerso

Sempre ISCR, sarà protagonista di uno dei numerosi appuntamenti previsti in Sala Castello, nell’atrio del Primo Piano. Alle 09.30 ci sarà, infatti, il convegno La protezione delle opere d’arte dalle vibrazioni – sisma, vibrazioni ambientali e trasporto, introdotto dal direttore Generale Musei, Arch. Ugo Soragni.

Alle 12.10 sarà il momento di fare un focus su ditte presidi antisismici, durante il quale rappresentanti di società che per diverse ragioni – studi di fattibilità, realizzazioni, progettazione – hanno avuto contatti o partecipato ad interventi sui beni culturali, dovendosi pertanto confrontare con le particolari esigenze conservative richieste, illustreranno la disponibilità di soluzioni tecnologiche diverse per gli interventi di adeguamento strutturale degli edifici e per la protezione delle opere.
Alle 12.50 ci sarà poi la Tavola rotonda intorno alle problematiche emerse presieduta dall’Arch. Pia Pietrangeli, Dirigente servizio I BEAP- MIBACT

Nel pomeriggio, alle 14.30 l’incontro intitolato La concessione dei prestiti nella nuova organizzazione del Ministero, in cui la Dott.ssa Marica Mercalli Dirigente servizio II BEAP- MIBACT, parlerà dei numeri dei prestiti e della movimentazione delle opere su scala nazionale e delle situazioni a rischio.
A seguire, alle 14.45, La gestione dei prestiti da parte dei grandi musei e degli organizzatori delle mostre. L’opportunità di garantire uno scambio culturale fra i musei e, più in generale fra i diversi paesi, pone in risalto la necessità di mettere in primo piano la sicurezza delle opere, anche in una esposizione diversa da quella di appartenenza. L’entità delle opere movimentate, le diverse tipologie e i loro diversi problemi conservativi, le precauzioni che vengono prese da chi concede e da chi ospita le opere e, talvolta, i problemi che si riscontrano, saranno alcuni dei temi trattati.

Alle 15.15 si parlerà di Il monitoraggio durante i trasporti, il progetto SafeArt e casi di studio e alle 16.35 ci sarà il Focus sulle soluzioni di protezione nei trasporti.
A concludere sarà alle 17.15 l’Arch. Gisella Capponi, Direttore ISCR.

Tanti i convegni anche nella Sala Diamanti al pad. 6.
Alle 14.00 prenderà il via una serie di incontri a cura della SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA DELLA LOMBARDIA, anche con proiezioni video; mentre alle 16.30 il seminario a cura della DIREZIONE GENERALE BELLE ARTI E PAESAGGIO, intitolato Le 50 sfumature di SICaR – Sistema informatizzato per la catalogazione dei cantieri di restauro, che intende presentare le potenzialità del sistema SICaR (Sistema informativo per i cantieri di restauro), adottato dal MIBACT e proposto come piattaforma condivisa con Enti e Istituzioni, professionisti e imprese di restauro per la documentazione on line dei restauri.

L’Istituto per i beni culturali (IBC) è presente al Salone insieme alla Regione Emilia-Romagna. Un ampio spazio accoglie le due istituzioni che con linguaggi anche differenti ma con finalità comuni operano per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale.
La Regione Emilia-Romagna ha scelto come tema di approfondimento per questa edizione il recupero del dopo sisma: progetti di ricostruzioni già condotti e in corso che hanno usufruito dei contributi stanziati dal Commissario straordinario per il terremoto. Si svolgeranno una serie di incontri tecnici nel talking corner nelle giornate del 6 e del 7 aprile, come pure focalizzata su questi ambiti è la sezione realizzata con pannelli.
Ricollegandosi alle tematiche del sisma, l’IBC presenta un plastico della pianura padana all’interno della parte dello stand ad esso riservato. Il plastico è corredato da due pannelli illustrativi; questi spiegano le cause dei fenomeni sismici che hanno interessato il territorio regionale.
In piena sintonia con il focus di questa edizione del Salone, l’IBC propone un percorso dal titolo Restauro e Musei: i progetti promossi e finanziati da IBC per il patrimonio museale regionale. Si tratta di un racconto attraverso pannelli illustrati di alcuni degli ultimi progetti di restauro conclusi e selezionati per la loro varietà tipologica e conservativa (restauro, conservazione preventiva, manutenzione, riallestimento, cantieri scuola conservativi-formativi).
Tutti gli ambiti e le più differenti tipologie di materiali e oggetti convivono in questo istruttivo itinerario che attraversa il territorio regionale narrando di abiti, di decorazioni, di vele e di materiali lapidei; di schede e di cataloghi preziosi per la conoscenza e la conservazione, di arte contemporanea e la controversa questione della sua conservazione.
Costantemente aggiornate da IBC, la Banca Dati Musei e la Banca Dati Restauro possono bene radiografare la realtà museale in Emilia_Romagna e l’entità dell’impatto dell’azione conservativa dell’IBC nei Musei del territorio regionale nel corso degli ultimi decenni.
A questo proposito, proprio IBC organizza il convegno dal titolo I linked open data per i beni culturali: iniziative e prospettive, che si terrà in Sala Marfisa alle ore 14.30 e sarà introdotto dal Prof. Angelo Varni, Presidente dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna

Un ulteriore prestigioso motivo per partecipare a Rstauro-Musei è per assistere all’appuntamento organizzato dalla Fondazione Plart che presenterà gli atti del convegno “Il Futuro del Contemporaneo. Conservazione e Restauro del Design” (Gangemi Editore) a cura di Giovanna Cassese. L’appuntamento si svolge giovedì 7 aprile, ore 15.00, ed è considerato uno degli eventi più attesi del Salone per il suo valore unico e di grande eccellenza a livello internazionale.

La giornata del 7 aprile sarà dedicata ancora anche al Premio Domus: verranno presentati, infatti, i progetti vincitori annunciati oggi e i vincitori stessi saranno invitati a fare un intervento diretto nell’ambito del Convegno dal titolo Il Restauro Consapevole.
Tutti i progetti in concorso saranno contestualmente esposti presso lo stesso Salone del Restauro.

Dai convegni, che riempiono la giornata di giovedì, si passa alle mostre.
Sarà possibile, infatti, visitare quella allestita dal Politecnico di Milano – Scuola di Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni, composta da ricostruzioni di interni storici tratti da rappresentazioni pittoriche. I modelli esposti sono frutto del lavoro svolto nel Laboratorio di progettazione dell’Architettura degli Interni della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano. I casi considerati vanno dagli interni della prima metà del Trecento (con il progressi-vo affermarsi dell’idea di comfort sulla quale si fonderà l’abitare moderno) a quelli aulici e rappresentativi del Rinascimento, da quelli seicenteschi (con la comparsa di scene di vita quotidiana e di gesti dell’ordinario abitare do- mestico) fino alla sintesi fra le differenti arti sperimentata dalle avanguardie storiche.
I piccoli modelli presentati vogliono essere la ricostruzione di forme ancora viventi che, in quanto tali, ancora ci parlano, mostrandoci modalità di essere nel mondo se non attuali al-meno riconosciute come possibili, diventando così modelli di possibili nuove opportunità.

Come di consueto, inoltre, anche quest’anno sarà visitabile la mostra collaterale di Carlo Amadori, Capo Progetto Acropoli e membro del comitato scientifico, che farà il suo omaggio al Restauro e quest’anno al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze con una serie di suoi disegni.

Il programma completo e aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

Ingresso gratuito previa registrazione obbligatoria
Date e Orari: dal 6 all’8 aprile dalle 9.30 alle 18
Ferrara Fiere, Via della Fiera 11

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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