Skip to main content

Da: Jazz Club Ferrara

Lunedì 14 novembre protagonista di Monday Night Raw è Alice Ricciardi, voce tra le più interessanti del panorama internazionale. Affiancata dal pianista Pietro Lussu, la vocalist milanese omaggerà con creativa originalità grandi autori della Golden Age vocale come Hoagy Carmichael e Cole Porter tra gli altri. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Capita sempre più spesso che il mondo, a cominciare dagli Stati Uniti, chiami a sé i nostri giovani musicisti più talentuosi. Prendiamo il caso di Alice Ricciardi, voce tra le più interessanti nel panorama internazionale e protagonista, assieme a Pietro Lussu – pianista di rara sensibilità ed eleganza – del prossimo appuntamento firmato Monday Night Raw in programma per lunedì 14 novembre (ore 21.30).
La vocalist milanese mastica musica da quando aveva sette anni e nei decenni a seguire il suo cursus honorum è stato inappuntabile. Scoccata l’ora della prima pubblicazione discografica con ‘Comes Love’ (Blue Note/EMI, 2008) e a seguito di numerose tournée nei più importanti club e festival europei con Fabrizio Bosso, Nicola Conte e James Cammack, oggi Alice vive da protagonista la scena della Grande Mela, dove ha realizzato ‘Optics’, suo nuovo apprezzato lavoro.
Quello che Alice e Pietro presenteranno al Torrione è un nuovo progetto che inizia nella tradizione ma che allo stesso tempo si discosta notevolmente da essa. I due coniugano il proprio amore per il repertorio della Golden- Age vocale dei grandi autori come Jerome Kern, Hoagy Carmichael, Rodgers & Hart, Cole Porter, con la ricerca del suono che il duo può creare attraverso la propria interpretazione e quindi attraverso un punto di vista attuale, trasformando le celebri composizioni del passato in qualcosa di assolutamente contemporaneo. Alice e Pietro re- immaginano i classici con intimità e spontaneità, lasciando che le canzoni parlino attraverso arrangiamenti minimali che evocano una vasta gamma di stati d’animo: dal nostalgico con echi noir, all’ ironico, avventuroso e talvolta leggermente surreale. Piccole alterazioni di dizione, timbro, tempo, l’uso di strumentazione non convenzionale come il Fender Rhodes e una tastiera Casio, dettagli della melodia e dell’armonia di canzoni famose come ‘Smoke Gets In Your Eyes’, ‘The Song Is You’ o piú oscure come ‘Guess Who I Saw Today’, fanno inaspettatamente luccicare le note, gli accordi e le parole come cristalli investiti dalla luce. Un concerto che si rivolge ad un pubblico eterogeneo, tra cui l’appassionato di jazz di lunga data ed il giovane dalle ‘orecchie aperte’ e svezzate con musica indie o pop.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 14 novembre sarà il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla ricercata selezione musicale di Andreino Dj. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

Informazioni
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15
Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Performance 21.30
Jam Session 23.00

Direzione artistica: Francesco Bettini

tag:

JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it