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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Da oggi tutte le informazioni per gli studenti sono on line sul sito di Er.Go, domande a partire dal 15 luglio. Il dettaglio degli interventi finanziari

Alloggi, borse di studio, contributi per la ristorazione, prestiti e contributi per esperienze di mobilità all’estero, servizi e contributi per studenti disabili: da oggi, 10 luglio, è disponibile on line sul sito di Er.Go, l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, il bando per l’assegnazione di servizi e benefici agli studenti universitari iscritti agli Atenei dell’Emilia-Romagna per l’anno accademico 2015/2016.
Il bando si compone di una parte comune, con i requisiti previsti dalla normativa uguali per tutti gli studenti universitari della regione, e di quattro parti adattate alla specificità dei quattro atenei di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma.

E’ possibile presentare la domanda esclusivamente on line sul sito di Er.Go, all’indirizzo www.er-go.it, a partire dal 15 luglio. Nel modulo di domanda sarà acquisita direttamente, tramite la cooperazione applicativa con l’Inps, l’attestazione Isee certificata attestante le condizioni economiche del nucleo familiare. Sarà sufficiente per lo studente digitare il numero della ricevuta attestante la presentazione della Dsu (dichiarazione sostitutiva unica). Per agevolare gli studenti nel richiedere l’Isee 2015, Er.Go ha predisposto una guida, visibile e scaricabile in home page sul sito www.er-go.it.

Borse di studio e altri interventi finanziari
Le borse di studio hanno un valore che varia da un minimo di 1.342 euro ad un massimo di 5.192 euro annui, sulla base delle condizioni economiche dello studente e della sua condizione di pendolare, fuori sede o in sede.

Alle borse di studio si affiancano altri interventi:

•i prestiti fiduciari, che possono arrivare fino ad un importo di 23.000 euro, si possono chiedere senza necessità di presentare garanzie;

•gli assegni formativi compresi tra 2.000 e 4.000 euro per favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di alta formazione e specializzazione all’estero;

•i contributi per percorsi accademico formativi connessi a obiettivi di sviluppo regionale di valore fino ad un massimo di 2.000 euro;

•gli interventi straordinari, del valore massimo di 2.000 euro per studenti in situazione di particolare difficoltà.

•i contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale per un totale di 200.000 euro che vanno a sostegno delle spese di vitto e alloggio sostenute all’estero per studio.

Alloggi
Sono oltre 3.500 gli alloggi disponibili nelle residenze universitarie di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Piacenza. Sono prioritariamente riservati agli studenti in graduatoria, quindi in possesso dei requisiti economici e di merito previsti dai bandi di concorso. I posti temporaneamente liberi sono disponibili per una platea più vasta di utenti, a condizione che abbiano rapporti con le Università e gli altri istituti formativi presenti nel territorio (professori, ricercatori, studenti stranieri che partecipano a programmi di mobilità, ecc.).

Sportello unico per gli studenti internazionali
Un punto di accoglienza, orientamento e informazioni per gli studenti stranieri che scelgono di studiare in Emilia-Romagna. Il servizio offre supporto informativo per le pratiche di immatricolazione e iscrizione ai corsi universitari e sui servizi per il diritto allo studio universitario. Un aiuto specifico è garantito nella fase di presentazione della domanda di benefici con video tutorial in inglese e francese.

Servizio informativo e di comunicazione
Sono attivi i seguenti canali informativi:

Il nuovo “Parla con Er.Go”: sportello con 2 linee telefoniche al quale lo studente può rivolgersi per consulenze sulla presentazione della domanda e sulle procedure da seguire per accedere ai benefici e ai servizi dell’Azienda. E’ attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 16.
Tel. 051/6436900 risponde l’operatore per studenti matricole.
Tel. 051/19907580 risponde l’operatore per studenti di anni successivi.

“Er.Go risponde/scrivici”: un servizio rivolto in prevalenza agli studenti che contattano Er.Go per la prima volta. Consente di acquisire sinteticamente alcune informazioni sulle modalità di accesso e di gestione dei benefici/servizi, di richiedere informazioni più specifiche agli uffici competenti di Er.Go tramite “Scrivici!”.

“Assistenza live!” un servizio di chat on line, accessibile dal sito www.er-go.it, utilizzabile per risposte a domande semplici e veloci. E’ attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.

“Dossier studente”: un servizio rivolto agli studenti che abbiano già presentato domanda di benefici e che possano così verificare la propria posizione. La consultazione è possibile anche da tablet e da cellulare.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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