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Da organizzatori

Live capaci di creare una atmosfera unica» Clash

“Tra le tante qualità delle produzioni dei White Lies ci sono i cori-inno, le melodie, la voce potente e avvolgente di Harry, a confezionare un’esperienza live piacevole e ricca di emozioni” – Onstage

IL LORO DISCO D’ESORDIO TO LOSE MY LIFE
HA CONQUISTATO LA CLASSIFICA DEGLI ALBUM PIÙ VENDUTI IN UK

L’ULTIMO ALBUM FRIENDS E’ ENTRATO IN TOP20 IN MOLTI PAESI EUROPEI

SCELTI DA COLDPLAY, KINGS OF LEON E MUSE COME SPECIAL GUEST

TORNANO IN ITALIA DOPO L’INCREDIBILE SUCCESSO DELLE DATE INVERNALI A MILANO E ROMA

WHITE LIES

27 LUGLIO 2017

Ferrara @ Ferrara sotto le stelle –

Cortile del Castello Estense

Apertura Porte: ore 19.30

Inizio Concerto: ore 21.30

Prezzo biglietto:

Posto Unico – Euro 25,00 + 3,75 diritti di prevendita

Prevendite Autorizzate:

Ticketone – www.ticketone.it – 892.101

Vivaticket – www.vivaticket.it – 892.234

Biglietti disponibili su ticketone.it dalle 10 di mercoledì 8 febbraio, e in tutti i punti vendita Ticketone dalle ore 10.00 di sabato 11 febbraio, e in tutte le rivendite autorizzate dalle ore 10.00 di sabato 11 febbraio.

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Dopo i due intensissimi live dello scorso novembre a Milano e Roma, i White Lies tornano per coinvolgere nuovamente il pubblico italiano il 27 luglio a Ferrara sotto le stelle – Cortile del Castello Estense.

Ad ottobre 2016 è uscito il quarto album della band inglese, Friends, che è entrato subito in Top20 in molti paesi europei. Riconfermando il loro stile unico sia nella scrittura che dal vivo. A gennaio è uscito il nuovo ed energico singolo “Don’t want to feel it all” https://youtu.be/OPeQ-Tmb30M

Dopo il successo del disco d’esordio, To Lose My Life, accompagnato da hit come Farewell To The Fairground, Death e To Lose My Life, che ha vertiginosamente scalato le classifiche di vendita piazzandosi al numero 1 in UK, i White Lies pubblicano nel 2011 il loro secondo album, Ritual, prodotto da Alan Moulder (già collaboratore di Depeche Mode, N.I.N., Smashing Pumpkins) anch’esso conquista le classifiche inglesi, piazzandosi in pochi giorni al terzo posto.
Dal vivo il trio originario di Ealing è capace di dipingere atmosfere scure e allo stesso tempo adrenaliniche, rendendo i loro show davvero unici. I testi poetici sono scanditi dalla voce decisa e teatrale di Harry Mc Veigh e accompagnati dal basso e dalla batteria rispettivamente di Charles Cave e Jack Lawrence Brown. Si confermano una tra le live band più emozionanti della new new-wave inglese.

Dopo aver girato il mondo, suonando nelle migliori location e festival, tornano finalmente nel nostro Paese per due show imperdibili.
Link:
https://www.facebook.com/WhiteLies/
http://whitelies.com/
https://twitter.com/whiteliesmusic

UFFICIO STAMPA VIVO CONCERTI

Francesca Casarino – francescacasarino@gmail.com

Valentina Ferrara – valentina1.ferrara@gmail.com – +39 340 8617135

Lucrezia Spiezio – lucreziaspiezio@gmail.com – +39 3802678858

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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