Skip to main content

Da Ufficio Stampa Arci Ferrara

Dal 16 giugno al 26 agosto l’Arena estiva cinematografica torna al Parco Pareschi con un programma ricco di proposte per chi resta in città nel periodo estivo.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno il Parco Pareschi ospiterà l’Arena cinematografica estiva Le Pagine in Corso Giovecca 148.

Per 72 serate al Parco Pareschi saranno proiettati i film di maggior successo della stagione cinematografica. La programmazione prevede per il periodo dal 16 giugno al 31 luglio anteprime e repliche dei titoli che hanno conquistato pubblico e critica nel corso dell’anno; mentre per la seconda parte, dal 1 agosto fino alla chiusura del 26 agosto, saranno presentate le novità cinematografiche.

Quest’anno l’Arena ospiterà la rassegna Accadde domani – un anno di cinema italiano, che prevede tre importanti appuntamenti con “I mestieri del cinema”.

Sabato 16 giugno l’Arena apre al pubblico con Dogman di Matteo Garrone. Per l’occasione sarà presente lo sceneggiatore del film Massimo Gaudioso (Gomorra, L’imbalsamatore, Il passato è una terra straniera, Tatanka, Benvenuti al Sud).
Domenica 8 luglio sarà la volta di Loro 2 di Paolo Sorrentino, alla presenza di Cristiano Travaglioli (The Young Pope, Youth – La giovinezza, Anime nere, La mafia uccide solo d’estate, This must be the place, La grande bellezza, Il divo), che ha curato il montaggio di Loro 1 e Loro 2.
A chiudere gli incontri martedì 10 luglio ci sarà il regista Andrea Magnani, per parlare del suo ultimo lavoro Easy – Un viaggio facile facile.

La rassegna “Accadde domani – Un anno di cinema italiano” è realizzata grazie al contributo e al sostegno della Regione Emilia Romagna, Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai) e Agis.

Non mancheranno tra le altre proposte italiane Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, Made in Italy di Luciano Ligabue, Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, Benedetta follia di Carlo Verdone, The Place di Paolo Genovese, Napoli Velata di Ferzan Ozpetek e A casa tutti bene di Gabriele Muccino.

Il programma propone i film più premiati di quest’anno, da vedere e rivedere, La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro, Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, Lady Bird di Greta Gerwig, L’ora più buia di Joe Wright, Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, Oltre la notte di Fatih Akın, Tonya di Craig Gillespie, Dunkirk di Christopher Nolan e L’inganno di Sofia Coppola.

Infine tra le proiezioni da non perdere ci sono senz’altro Wonder di Stephen Chbosky, L’isola dei cani di Wes Anderson, The Post di Steven Spielberg, Loro 1 e Loro 2 di Paolo Sorrentino.

Anche quest’anno Coop Alleanza 3.0 metterà a disposizione un sistema di buoni sconto legati all’ingresso all’arena. Inoltre sostiene il Progetto Chaplin della Cineteca di Bologna che, nel corso degli ultimi anni, ha curato il restauro di lungometraggi e cortometraggi di Charlie Chaplin. Il 20 luglio gli spettatori potranno ammirare sul grande schermo i capolavori che raccontano le avventure (e le disavventure) del vagabondo Charlot, con l’accompagnamento musicale di Daniele Furlati al pianoforte. Saranno proiettati The Immigrant (L’emigrante/ USA 1917, 20’), The Rink (Charlot al pattinaggio/ USA 1916, 30’) e Easy Street (Charlot poliziotto/ USA 1917, 19’). Il biglietto intero previsto per l’evento speciale è di 10 euro – ridotto 8 euro, fuori abbonamento.

La Cooperativa Sociale Le Pagine è partner dell’Arena e organizzerà laboratori e attività ludiche per i più piccoli all’interno di Parco Pareschi, con l’Arena di Momo, per 16 pomeriggi, nelle giornate di martedì e giovedi, dal 19 giugno al 9 agosto compresi.
Le ragazze di Momo sono educatrici, bibliotecarie e animatrici e coordineranno attività creative, di gioco libero e proposte strutturate come narrazioni animate, letture e laboratori.
Il programma con le giornate di attività verrà pubblicato sui siti www.arciferrara.org, www.cinemaboldini.it e sulla pagina Facebook del Boldini.

In occasione delle attività dedicate ai più piccoli sono previste aperture straordinarie del punto bar all’interno del parco, gestito come sempre dall’Associazione Irregolarmente insieme alla Cooperativa Sociale Il Germoglio e al ristorante 381 storie da gustare, punti di riferimento per l’inserimento lavorativo di persone con disagio mentale.

La Cooperativa sociale Il Germoglio regalerà una Ri-Cicletta estratta a sorte tra tutti gli spettatori. L’estrazione avverrà mercoledì 5 settembre e la ricicletta sarà consegnata al vincitore in occasione dell’Open Day Ricicletta. La premiazione e la consegna della Ricicletta estratta è prevista per sabato 15 settembre alle 18.00

L’Arena è organizzata dall’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

Sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione:
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci e studenti Università di Ferrara).
Dal 1° luglio sarà possibile acquistare la tessera Arci a costo ridotto – 7.50€

Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00

Per informazioni:
Arci: 0532.241419,
Arena Estiva: 320.3570689,
Sala Boldini: 0532.247050.
www.cinemaboldini.it per consultare il programma completo e restare aggiornati su tutte le iniziative dell’Arena.

L’arena cinematografica estiva è realizzata grazie al sostegno ed al supporto di Legacoop Estense, EmilBanca Credito Cooperativo, Il Germoglio, Irregolarmente, Suono e Immagine, SoEnergy, il Fè, Assicoop e UnipolSai, Caffè Krifi, Froneri, Ticketland.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it