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da: Federmanager Ferrara

Il 18 novembre 2014 a Bologna, nella cornice del Museo del Patrimonio Industriale, in Via della Beverara 123, si svolgerà l’incontro, organizzato da Federmanager Bologna e Ferrara, tra FASI e ASSIDAI – fondi sanitari integrativi dedicati a dirigenti, quadri e alte professionalità – e i dirigenti e quadri iscritti delle due province. All’incontro prenderanno parte il Dr. Stefano Cuzzilla, Presidente FASI e il Dr. Marco Rossetti, Direttore di ASSIDAI, coadiuvati dalla Presidente di Federmanager Bologna, Ing. Eliana Grossi, e dal Presidente di Federmanager Ferrara, Dr. Giorgio Merlante.

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SNELLIMENTO DELLE PRATICHE in ottica di miglioramento del servizio, di avvicinamento all’utente finale e di riduzione dei costi saranno le parole d’ordine dell’incontro, che si articolerà in una prima parte di incontri individuali – in cui si tratteranno questioni e pratiche personali degli iscritti su appuntamento – cui farà seguito un Convegno, aperto a tutti gli interessati, riguardante le principali novità tecnologiche in corso di introduzione da parte di FASI e ASSIDAI.

“FASI 2015: l’invio on line delle pratiche”, il titolo dell’intervento del Presidente Cuzzilla, che in una recente intervista, afferma: “Un FASI più efficace ed efficiente è un risultato per tutti e un’ulteriore garanzia per la sua operatività negli anni a venire. Ci attendiamo, soprattutto, un consistente taglio di quelle voci di spesa che lo sviluppo della tecnologia ha ormai reso non più giustificabili. Le risorse così economizzate andranno a incrementare l’offerta di assistenza sanitaria del Fondo, con diretto beneficio per i dirigenti e i loro familiari”.

Le innovazioni per gli iscritti, compresa la nuova app di ASSIDAI, il tema centrale della presentazione del Presidente Rossetti.

“Federmanager Bologna è lieta di organizzare per i suoi associati e per tutti i dirigenti e quadri industriali iscritti ai Fondi FASI e ASSIDAI incontri come questo” afferma Eliana Grossi, Presidente di Federmanager Bologna. “Attraverso questi appuntamenti”, continua “è possibile avere, in tempo reale, un riscontro della percezione dei servizi offerti da parte degli associati, e un’istantanea della loro soddisfazione nei confronti del nostro operato e di quello dei nostri partners, aspetto per noi molto importante per comprendere su quali servizi focalizzarci e per mettere in campo strategie di miglioramento”. “Le innovazioni proposte da FASI e ASSIDAI”, illustrate dettagliatamente nel Convegno, “si indirizzano, da un lato, alla velocizzazione del servizio e dall’altro, ad una semplificazione dei rapporti tra ente e utente finale, ed hanno, come naturale conseguenza, una riduzione del numero di errori e di pratiche sospese e una maggiore disponibilità di risorse per l’assistenza sanitaria degli iscritti”. “Federmanager Bologna” chiude la Presidente, “rimarrà comunque al fianco degli associati, per dare loro supporto e aiuto nella fase di transizione dalla spedizione cartacea a digitale e, in seguito, nella fase di consolidamento dell’invio telematico delle pratiche”.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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