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da: Ufficio stampa Orogel

Sana alimentazione, attività sportiva e benessere. Le parole chiave dei sette giorni di eventi organizzati dal CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) a EXPO sono le stesse che da sempre guidano l’attività del Gruppo Orogel, azienda italiana leader nella produzione di vegetali freschi surgelati.

Come il CSO promuove il consumo di frutta e verdura con il progetto Mr Fruitness, infatti, così Orogel fin dalle sue origini sostiene con i Prodotti Benessere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata unita all’attività sportiva. Il progetto ha avuto origine all’inizio degli anni Novanta grazie ad una serie di importanti iniziative educazionali di cui fu protagonista anche Mister Lippi, alla prima esperienza in serie A alla guida del Cesena calcio. Una stagione molto felice in cui il giovane allenatore portò anticipatamente ad una salvezza miracolosa. La maglia della squadra ai tempi aveva sul petto il marchio Orogel, allora quasi sconosciuto. È stato proprio in questo periodo che ha avuto inizio una nuova stagione per Orogel, fatta di ricerca e sviluppo e di iniziative a carattere produttivo e commerciale che hanno seguito la sua notorietà e la sua costante crescita.
Per questo motivo, a distanza di anni, Orogel ha deciso di invitare il Mister campione del mondo nel 2006 all’EXPO per continuare a promuovere insieme questi valori.
“Sono felice di questa accoglienza da Mondiali – dichiara Mr. Lippi, ai miei tempi prima delle partite gli atleti mangiavano risotti mantecati e bistecche e ci volevano 8 ore per digerire. Oggi – continua Lippi l’alimentazione nello sport è più equilibrata e frutta e verdura alleggeriscono i piatti degli atleti.
Ho sempre avuto – prosegue Lippi- un feeling con Orogel, dai tempi in cui allenavo il Cesena. Ho dei bei ricordi di quegli anni, è stata la mia prima esperienza in serie A. Io sono stato campione del mondo con l’Italia e Orogel è diventata campione d’Italia con i suoi prodotti.
E’ la prima volta che vengo ad EXPO – conclude Lippi- e tra tutti i Paesi che sono presenti qui mi piacerebbe allenare gli Stati Uniti”.
“E’ un grande orgoglio per Orogel – dichiara l’AD Bruno Piraccini – aver consegnato il premio Superfruitness a Marcello Lippi con cui ci conosciamo da ventisei anni e ci siamo subito capiti; da sempre c’è un rapporto di amicizia che ci lega e che ci ha portato fortuna a vicenda”.
Sin dall’ideazione del progetto, il Gruppo Orogel partecipa attivamente all’iniziativa Mr. Fruitness, il super eroe della frutta e del benessere che da nove anni anima le attività di promozione della frutta in Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Polonia e che è approdato a EXPO per promuovere i principi dell’alimentazione mediterranea, specie nei bambini.
Per sensibilizzare turisti e visitatori su questo argomento, Orogel ha organizzato l’evento “Orogel e Mr. Fruitness incontrano i testimoni dello sport”.
Nello spazio espositivo adiacente a Palazzo Italia, a pochi passi dal Decumano, Mister Lippi ha parlato di corretta alimentazione quale elemento base di una sana vita sportiva. Bruno Piraccini Amministratore Delegato Orogel e il Direttore del CSO Elisa Macchi hanno consegnato il premio “Super Fruitness Expo”. Una occasione unica per parlare dell’attività dell’azienda nell’ambito della promozione del viver sano.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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