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da: organizzatori

Balloons, bike & boat: escursioni tra aria, terra e acqua; sabato 19 e domenica 20 settembre, in barca sul Po e in bicicletta per scoprire il territorio.

Una giornata tra aria, terra e acqua, aproffittando dell’ultimo sole estivo: quale modo migliore per partecipare alla Settimana europea della mobilità sostenibile?
Sabato 19 e domenica 20 settembre il battello Nena, in collaborazione con il Ballons Festival e il consorzio Bici Delta Po, propone una serie di escursioni capaci di coinvolgere grandi e piccini nella scoperta del territorio ferrarese, tanto variegato quanto suggestivo ed emozionante.
Le uscite comprenderanno momenti in bicicletta e altri a bordo della motonave. Si potrà quindi godere della quieta bellezza che circonda le rive del Po, ma anche pedalare in campagna e nel centro storico estense, sempre accompagnamenti di una guida turistica esperta, pronta a illustrare vicende storiche e piccoli aneddoti.
L’appuntamento per tutti gli interessati alle uscite mattutine è alle 9.30, all’ingresso del Balloons Festival – presso il Parco urbano Giorgio Bassani. Assieme a una guida turistica si attraverserà il centro storico e alle 10.30 ci si imbarcherà sul battello Nena, ormeggiato presso la darsena di San Paolo, di fronte a Wunderkammer, e comincerà la navigazione.
Inizialmente si seguirà il corso del canale Boicelli, creato nei primi anni Venti per ricongiungere il capoluogo al fiume Po, corridoio naturalistico decisamente insolito, dove aironi, gruccioni e tartarughe vivono indisturbati, accompagnati solo dalla presenza di solitari pescatori.
Si attraverserà poi la conca di navigazione di Pontelagoscuro, una sorta di ascensore d’acqua che permetterà all’imbarcazione di superare il dislivello idrometrico tra il canale interno e il Po. Uscire dalla conca sarà come aprire un grande sipario teatrale, per affacciarsi sulla maestosità del padre dei fiumi italiani. Si proseguirà lunga la sponda veneta, dove si incontrerà un caratteristico ristorantino galleggiante, circondato da pontili e barche di pescatori.
Alle 11.45 è previsto lo sbarco presso la tranquilla area verde gestita a Pontelagoscuro dalla Società Canottieri. Da lì si ripartirà in bicicletta, sempre assieme alla guida, e si tornerà al festival alle 13.
Nel pomeriggio il ritrovo è alle 14.30, sempre in bicicletta presso l’ingresso del Balloons Festival. Da lì si pedalerà assieme alla guida turistica verso la frazione di Pontelagoscuro e alle 16 ci si imbarcherà sulla Nena dal pontile della Società Canottieri. Dopo aver navigato sul Po grande e sul Po di Volano si sbarcherà presso la darsena di San Paolo alle 17.15. Si attraverserà il centro storico e si arriverà al festival alle 18, in tempo per una gustosa cena presso i tanti stand gastronomici allestiti nel parco.
Chi prenota avrà diritto a uno sconto sia sull’accesso al Balloons Festival sia sul giro in mongolfiera. Sconti speciali sono destinati alle famiglie. Per informazioni e prenotazioni, fino ad esaurimento posti, contattare il numero 3477139988.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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