Skip to main content
6 Settembre 2018

Baloons Festival

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio stampa Baloons Festival

Il countdown del Ferrara Balloons Festival è ormai al giro di lancette finale. Tutto è pronto nell’area verde del parco urbano intitolato a Giorgio Bassani, trasformato per l’occasione in uno straordinario teatro all’aperto dove si incontreranno mondi diversi, dominati dalle regine dell’aria,
le mongolfiere incontrastate protagoniste della festa giunta alla sua quattordicesima edizione, con la firma del Comune di Ferrara e la partnership di Ferrara Fiere Congressi.
Il classico taglio del nastro è previsto per venerdì 7 settembre, alle ore 18.00 quando saranno le massime autorità civili e militari oltre ai vertici di Ferrara Fiere Congressi a dare il via alle innumerevoli proposte che il FBF offrirà fino a domenica 16 settembre.
Per la verità l’inaugurazione sarà preceduta, alle ore 15.00, da diverse iniziative e tra queste alcune altamente spettacolari.
Nella scaletta della prima giornata del festival, non potevano mancare le padrone di casa, con la mongolfiera in volo vincolato e le mongolfiere in volo libero che saliranno in cielo, per salutare tutti i presenti. C’è poi una prima novità, alle 20,30 infatti, in occasione della cerimonia di apertura dei campionati nazionali degli sbandieratori, organizzati dall’Ente Palio di Ferrara, è prevista la presenza di una mongolfiera, in volo vincolato, nella piazza del Castello.
Sport, shopping, sicurezza stradale e poi naturalmente, la gastronomia, saranno il contorno di questa prima giornata che registra anche lo spettacolo offerto dal circo Famiglia Rossi, con mangiafuoco, cowboy, contorsionisti, tanti altri artisti e, soprattutto, senza nessun animale.
Un capitolo a parte, lo meritano alcune presenze tra conferme e novità. Cominciamo dall’Aeronautica Militare da sempre vicina a questa manifestazione, che in omaggio alla città e come simbolo di vicinanza e reciproca stima, ci regala venerdì 14 settembre tra le ore 11 e le 12, il passaggio della pattuglia acrobatica nazionale, le Frecce Tricolori, sul centro storico e sul parco Bassani. Una manciata di secondi attesissimi dal pubblico e una brevissima sequenza di straordinaria spettacolarità. Accanto all’Aeronautica troveremo uno stand interattivo dell’Arma dei Carabinieri e lo spazio riservato all’attività del dipartimento di polizia penitenziaria. Farmacie Comunali ed Hera saranno a disposizione dei visitatori, per rispondere alle loro domande sui temi della sanità e dell’ambiente.
A questo punto non resta che immergersi nel clima della festa partecipando a tutte le iniziative in programma tra il 7 il 16 settembre, e concedendosi il top del festival, ovvero un volo in mongolfiera.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it