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da Account Media Relations

Al via un’asta per aggiudicarsi capi griffati della conduttrice di Detto Fatto. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Imation Onlus.

Milano, 21 Maggio 2018 – Un’azione di wardorbe detox dal cuore d’oro per Caterina Balivo, che ha messo all’asta su eBay.it una selezione di suoi capi di abbigliamento. L’asta di beneficenza, che inizia domani, martedì 22 maggio, sarà suddivisa su più lotti e permetterà di aggiudicarsi una vasta selezione di proposte moda, dalle più casual alle più eleganti, e decine di accessori di tendenza.

Il tutto a supporto della Onlus Imation, fondazione creata dalla stessa conduttrice televisiva, che oltre a sostenere la ricerca scientifica per combattere la fibrosi cistica e migliorare la situazione clinica dei bambini che ne sono affetti, si occupa di progettare, finanziare e gestire progetti a sostegno delle famiglie dei bambini in condizioni economiche più disagiate.

“La fibrosi cistica è la più frequente malattia genetica ereditaria. Da 10 anni, con la nostra fondazione, cerchiamo di migliorare anche il contesto di vita dei bambini”, commenta Caterina Balivo, che spiega “offriamo gratuitamente soggiorni climatici e iscrizioni a corsi sportivi, dando in questo modo la possibilità ai pazienti con fibrosi cistica di migliorare il loro benessere fisico e di contrastare l’evoluzione peggiorativa della malattia. La collaborazione con eBay.it è una bella occasione di fundrasing e un’importante opportunità per poter far conoscere la nostra realtà ad un pubblico ancora più vasto”.

Nel complesso sono 42 le proposte moda protagoniste dell’asta di eBay.it: 23 paia di scarpe, 5 abiti, 4 paia di pantaloni, 5 maglie e 5 paia di occhiali da sole. Tra le scelte di Caterina Balivo spiccano alcuni modelli molto in linea con le principali tendenze di stagione, capi da indossare per non passare inosservate questa estate.

Questa iniziativa rappresenta una nuova occasione per regalare e, al tempo stesso, regalarsi un sorriso. Nella sezione aste di beneficenza di eBay, il piacere concreto di aiutare il prossimo si unisce alla possibilità di aggiudicarsi ogni volta qualcosa di davvero unico e speciale.

“La solidarietà è un valore che la nostra azienda incarna sin dalla sua nascita. Grazie alla sentita partecipazione della nostra community, tramite le Aste di Beneficenza sul nostro sito solo in Italia sono stati raccolti più di 11 milioni di euro da oltre 600 associazioni negli ultimi 16 anni”, commenta Ilary Bottini, Responsabile Comunicazione di eBay in Italia, che aggiunge: “Grazie ai nostri 5 milioni di acquirenti attivi solo in Italia, crediamo che eBay possa essere un efficace strumento di risonanza a supporto di campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi e siamo felici di collaborare quotidianamente con associaizioni, ONG, aziende pubbliche e private per supportare diversi progetti di valore sociale.”

L’asta è live e accessibile via la sezione Aste di Beneficenza su eBay.it

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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