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Da Comune di Comacchio

L’affascinante viaggio nella storia antica del territorio che dal 25 marzo scorso il Museo Delta Antico sta raccontando ai visitatori, da oggi acquista ancor più prestigio. L’Amministrazione Comunale conferisce infatti alla Dott.ssa Caterina Cornelio l’incarico di Direttrice del Museo. Ad annunciarlo nella conferenza stampa svoltasi oggi, venerdì 21 luglio 2017, a Palazzo Bellini, il Sindaco Marco Fabbri e l’Assessore alla Cultura Alice Carli, i quali hanno rimarcato il valore strategico della rifioritura e della promozione dell’archeologia in una realtà che ha assegnato proprio alla cultura un ruolo centrale, di prim’ordine, per la propria crescita.

“L’intento dell’Amministrazione uscente, e oggi riconfermata, per il Museo Delta Antico – sottolinea l’Assessore alla Cultura Alice Carli – di recente apertura, è quello di far sì che il museo possa essere non solo una interessante e piacevole esposizione, ma anche un centro che faccia attivamente ricerca, divulgazione e animazione culturale, che rinnovi l’interesse per l’archeologia attraverso un programma significativo e costante di iniziative. In tal senso è fondamentale l’apporto delle persone, del loro lavoro e della loro passione. Per questi fini, e per una corretta gestione del museo, la figura del direttore è naturalmente centrale. Siamo dunque felici di poter contare sulla disponibilità della dott.ssa Cornelio, con la quale il Comune ha già una consuetudine di rapporti, dovuta agli anni in cui ha ricoperto il ruolo di ispettrice della Soprintendenza per il nostro territorio e ai lavori di progettazione e realizzazione del nuovo museo di Comacchio svolti insieme con gli organi statali. Il direttore sarà il punto di riferimento per un comitato scientifico che verrà costituito a breve, per supportare il museo nelle sue funzioni di istituto culturale, grazie alla collaborazione dello Stato e delle Università coinvolte. Oggi ci sostiene una fiducia che è dettata dalla grande esperienza del direttore e anche dalla voglia di continuare un percorso intrapreso per dare una impronta più forte al futuro del museo.

Una delle prime iniziative che verrà messa in campo – prosegue l’Assessore alla Cultura – è la conclusione dell’esposizione del museo con il previsto percorso olfattivo, con un laboratorio sensoriale dedicato alla terra, alla flora e alla fauna nei secoli e al loro rapporto con l’uomo. Ciò per una esperienza museale più coinvolgente. Inoltre verrà realizzata una sala dedicata al Settecentesco Ospedale degli Infermi, alla sua straordinaria architettura e al suo ruolo nella storia di Comacchio, dapprima come ospedale civile e successivamente scuola. In tal senso intendiamo lanciare oggi un’iniziativa che ci piace molto: vorremmo raccogliere immagini e ricordi, frammenti di esperienza diretta dei cittadini.”

L’invito è dunque rivolto a tutti, residenti e non, a ritrovare e a far pervenire all’Amministrazione Comunale fotografie, oggetti, scritti, racconti e testimonianze, utili ad elaborare un percorso espositivo, che parli della vita quotidiana di Comacchio in rapporto con questo straordinario edificio. Lo scopo dell’esposizione dedicata all’ex Ospedale Settecentesco degli Infermi consiste nel mettere in luce non solo la storia di una singolare e bellissima architettura e di un restauro delicato e certamente impegnativo, ma di far rivivere la vita quotidiana di una comunità, un passato di cui è ancora forte la memoria, con l’obiettivo di trasmetterla a chi verrà dopo.

La giornata odierna vuole anche essere l’occasione, come ha sottolineato Luca Foscardi, Amministratore Delegato dell’Agenzia Dinamica Media, per presentare il video immersivo, che andrà ad impreziosire la conoscenza della storia antica del territorio. Un’esperienza innovativa ed emozionante quella che regalerà il nuovo video immersivo realizzato dall’Agenzia Dinamica Media e dedicato al Museo Delta Antico ed al contesto paesaggistico, nel quale è inserito questo nuovo scrigno di cultura. “Grazie all’utilizzo di moderne tecniche di ripresa audiovisiva, e con l’ausilio di visori per realtà virtuale, si potrà godere – ha dichiarato Foscardi -, lo spettacolo unico di un percorso virtuale a 360° che parte dalle Valli di Comacchio, tra saline, bilancioni, i caratteristici casoni, e che attraverso uno spostamento in batana porterà ai Trepponti, fino all’imponente facciata dell’Ospedale degli Infermi, per poi oltrepassare l’ingresso e concludere il viaggio tra i reperti archeologici custoditi nelle sale del Museo.

Il video stereoscopico, con effetto 3D, consentirà di restituire a tutti i visitatori virtuali il senso di profondità e di presenza sui luoghi, dando la sensazione di compiere fisicamente il percorso, navigando tra le valli e tra le strette calli del Centro Storico di Comacchio. Durante il viaggio si verrà accompagnati da una voce fuori campo che, con taglio documentaristico ma discorsivo, sottolineerà i passaggi più rilevanti e gli scorci più suggestivi. A breve – conclude Foscardi -, il video sarà alla portata di tutti: opportunamente adattato, sarà infatti disponibile sul canale You Tube del Museo Delta Antico, che permette una visione a 360° da ogni device. Tutti coloro che già fossero in possesso di un visore, potranno scaricare il video dal sito www.museodeltaantico.com.”

“Si delinea oggi un’altra tappa fondamentale di un percorso altrettanto significativo per il territorio e per la sua comunità – interviene il Sindaco Marco Fabbri -. Dopo la giornata storica del 25 marzo scorso, coincisa con l’inaugurazione del Museo Delta Antico, da oggi la Città acquista un’identità ancora più marcata. Ringrazio La Dott.ssa Cornelio, con la quale intercorre un legame di amicizia che travalica l’ormai consolidato sodalizio professionale e ringrazio Delta Dinamica per il gioiello che ha realizzato, una nuova perla che va ad impreziosire la scoperta e la conoscenza del Museo Delta Antico e del suo bagaglio culturale. Dopo un significativo contributo che l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia Romagna ha erogato per il sito del museo, per le applicazioni interattive e per il progetto olfattivo che si stanno preparando ad arricchimento del Museo, si punta ora ad ottenere fondi per gli allestimenti dell’ex-sala Parto (con contenuti dedicati all’edificio) e per il laboratorio tattile.
Ci siamo prefissati un obiettivo strategico – conclude il Sindaco -, quello di realizzare un museo estremamente dinamico, non statico, un museo che evolve continuamente e che può essere fonte di scoperta e di conoscenza incessante, per il visitatore e per lo studioso.”

Caterina Cornelio, direttrice del Museo Delta Antico, è stata allieva del Professor Nereo Alfieri; è Laureata in Lettere Classiche, con perfezionamento in Archeologia presso l’università degli studi di Bologna. Ha prestato servizio presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dal 1979, con funzioni di tutela e valorizzazione per le città e i territori di Ferrara e in seguito di Piacenza e di Bologna. E’ stata direttrice del Museo Nazionale di Spina dal 2007 al 2015. Tra le innumerevoli attività della sua carriera ricordiamo in particolare la partecipazione, spesso a fianco di Fede Berti o la direzione di scavi archeologici a Spina, a Bologna, a Ferrara, a Voghenza, a Comacchio (nave di Valle Ponti), nella villa di Cassana, a Castenaso, nei cantieri per l’Alta Velocità nel piacentino, per la nuova stazione ferroviaria di Bologna e per l’ampliamento della Fiera, partecipazione al gruppo di lavoro per la redazione della carta archeologica dell’Emilia Romagna e agli strumenti per i piani territoriali. Relativamente alle tematiche di valorizzazione, si ricorda la partecipazione ai lavori per molte delle mostre dedicate all’archeologia realizzate a Ferrara e nel ferrarese dagli anni ’80, il completamento del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, con le sezioni dedicate all’abitato, agli ori e materiali preziosi, alle imbarcazioni monossili, ai percorsi multimediali e per non vedenti e con la riapertura del giardino. E’ stata protagonista del rilancio del museo di Ferrara, dopo i molti anni di chiusura, grazie anche ad una particolare attenzione al coinvolgimento delle forze attive della città, ottenendo per la sua attività la nomina a Cavaliere della Repubblica nel 2012.

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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