Skip to main content

Da Made Eventi

Sabato sera a Copparo la finalissima del Clara Festival
Le migliori voci della provincia si sfidano per conquistare la realizzazione di un videoclip

COPPARO (FE). E’ stato un vero e proprio tour quello che del Clara Festival nella provincia di Ferrara, alla ricerca della più bella voce del nostro territorio. Cinque tappe (Bondeno, Comacchio, Codigoro, Cento, Copparo) che hanno visto durante l’estate un’agguerrita lotta per conquistarsi un posto nella finalissima di sabato 23 a Copparo, dalle 21 in Piazza della Libertà in occasione del Settembre Copparese.
La manifestazione, promossa da Clara SpA e organizzata da Made Eventi per la direzione artistica di Rossano Scanavini, darà al vincitore della finalissima l’imperdibile occasione di poter registrare e produrre un brano inedito con videoclip.
Tredici i concorrenti della finale di sabato sera, presentata da Laura Sottili. Prima di tutto i vincitori delle cinque tappe estive: Giulia Disarò (Bondeno), Klaudjia Ever (Comacchio), Giorgia Montevecchi e Giulia Toschi (ex-aequo Codigoro), Emanuele Tassinari (Cento), Beatrice Buonocore (Portomaggiore). Sul palco poi Valerio Guerra, vincitore di Albarella Incanta, e altri sei partecipanti ripescati tra i più meritevoli delle varie tappe: Alice Fantinuoli, Chiara Isipato, Riccardo Valeriani, Greta Deseri, Celeste Garbellini ed Eugenio Cabitta. Tutti i concorrenti si esibiranno rigorosamente dal vivo con una canzone, italiana o straniera.
In giuria Riccardo Benini (talent scout, produttore discografico e autore di canzoni) in veste di presidente, Giampiero Barbieri (presidente Clara SpA), Ambra Bianchi (musicista, cantante e insegnante presso la scuola di Musica Moderna di Ferrara), Andrea Sabatini (imprenditore), Silvia Zaniboni (cantante e chitarrista nella band di Bobby Solo) e l’Assessore alla Comunicazione ed innovazione tecnologica Enrico Bassi per il Comune di Copparo. Verrà assegnato anche un Premio stampa dai corrispondenti degli organi di stampa locali: Alessandro Bassi per La Nuova Ferrara, Chiara Modonesi per Il Resto del Carlino e Silvia Malacarne per Estense.com. Ultimo premio, ma di certo non meno importante, quello di Una Voce per la Radio, assegnato dalla giuria formata da Federica Sapori di Radio Sound e dalla cantante Milena Marretta.
Oltre ad un talent, ogni tappa dell’evento è stato ovviamente anche l’occasione per promuovere alcuni aspetti finalizzati alla crescita e alla diffusione della cultura dell’ambiente, tema caro e portante per Clara. Sul palco Roberto Ferrari di Stileventi nei panni di mago-formatore, che tramite illusionismo, divertimento e spettacolo ha coinvolto il pubblico con temi legati al riciclo e all’opportunità di creare nuove risorse attraverso una corretta gestione dei rifiuti.
Una serata che si preannuncia quindi davvero imperdibile, e che lancerà una nuova voce nel mondo della discografia.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it