Skip to main content

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Consegnati i riconoscimenti, istituiti da CNA Ferrara, a 19 imprese della provincia dei diversi settori produttivi. Menzione particolare a sei aziende per le performances raggiunte

Ci vuole coraggio a mandare avanti un’impresa in questo momento, ma ancora di più a innovare, mettendosi in gioco, ancora una volta rischiando. E’ a questo coraggio che Cna Ferrara ha voluto dedicare il premio alle proprie “Imprese di valore”, tenutosi ieri, alla presenza del presidente nazionale della Confederazione, Daniele Vaccarino.
“Vogliamo dire grazie a questi imprenditori e imprenditrici che stanno tenendo in piedi il Paese e che lo faranno crescere nuovamente”, ha esordito Irene Tagliani, presidente provinciale della Cna, in apertura della cerimonia, nel corso della quale è stato consegnato il riconoscimento a 19 aziende della nostra provincia. Rappresentative dei più diversi settori produttivi: dalla meccanica alle fonti rinnovabili, dall’alimentazione ai servizi educativi, dalla realizzazione di serramenti al restauro conservativo di immobili, dall’acconciatura alla comunicazione, le imprese premiate si sono particolarmente distinte per eccellenza manageriale e capacità innovativa, del tutto meritorie in una fase di grande difficoltà economica.
“Malgrado i segnali di ripresa di cui si continua a parlare – ha infatti evidenziato il presidente nazionale Vaccarino – la gran parte delle piccole e medie imprese oggi continua a soffrire. Vogliamo, comunque, rivolgere loro un messaggio di fiducia, perché se le condizioni di ripresa che si manifestano a livello internazionale troveranno conferma, il nostro sistema di pmi sarà senz’altro in grado di coglierle. Tuttavia, come abbiamo sollecitato al Governo, è indispensabile compiere scelte precise. Non è accettabile che, tra tassazione nazionale e locale sulle imprese, si siano ormai raggiunti livelli in alcune aree del Paese attorno al 74%”.
L’impegno della Camera di Commercio a fianco delle piccole e medie imprese è stato testimoniato dal suo presidente Paolo Govoni, che ha ricordato come il 73% delle risorse camerali sia indirizzato proprio a iniziative a fondo perduto a loro vantaggio.
Ma la scena centrale è stata occupata dalla premiazione delle 19 aziende della provincia, coordinata dal direttore provinciale della Cna Corradino Merli. “Imprese di valore”, valutate tali dopo essersi sottoposte ad una rigorosa analisi dei diversi fattori gestionali, dalla produzione alle relazioni con il cliente, dalla valorizzazione delle risorse umane, agli investimenti in ricerca e sviluppo, con particolare attenzione alla capacità di innovazione imprenditoriale. Tra queste, sei attività imprenditoriali hanno ricevuto una menzione particolare. Si tratta di: Cablaggi Iosco srl, (montaggi meccanici e cablaggi elettrici – Argenta); EnergyPie srl, (energie rinnovabili e del risparmio ed efficienza energetica – Ferrara); F.lli Rizzieri di Rizzieri Lorenzo & C. snc (macelleria salumeria gastronomia artigiana Ferrara); Cooperativa Girogirotondo (servizi socio – educativi e assistenziali, inserimenti lavorativi di persone svantaggiate – Comacchio); Isofin srl (finestre, porte e accessori serramenti – Cento); Pasquali srl (metalmeccanica conto terzi – Ferrara).
Questi, i nomi delle altre 13 imprese premiate: Attiv.A Costruzioni srl (conservazione e tutela del patrimonio immobiliare – Cento); Cicli Casadei Srl, (costruzione e vendita biciclette e accessori – Comacchio); Cpm di Castaldini Stefano srl (taglio, fresatura, tornitura meccanica – Portomaggiore); Eurocell srl (involucri cellophane e propilene, imballaggi – Cento); Far srl (produzione di bollitori e serbatoi in acciaio – S. Agostino); Fb Project srl (meccanica di precisione – Ferrara); Inside Btb (agenzia di comunicazione e marketing – Ferrara); Hyper Hair Culture (acconciatura – Ferrara); Logikamente snc (web marketing e system integration – Ferrara); Modelleria Meccanica Bonora (costruzione stampi – Ferrara); Pronesis srl (siti web e servizi gestionali digitali – Ferrara); Termoidraulica Bolognesi (impianti termoidraulici, a gas e solari – Ferrara); X-MakRace (lavorazioni meccaniche e costruzione prototipi – Ferrara).

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it