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da: ufficio stampa Coldiretti

Grande festa all’agriturismo Ca Nova a Ro lo scorso 19 maggio per la fase finale del progetto con le scuole di Coldiretti per il 2016. Tra premiazioni, palloncini, visite alla fattoria e la merenda “di una volta”, vince la gioia dei ragazzi alla scoperta dei tesori delle nostre campagne e dei nostri prodotti di qualità.

Consueta e festosa come sempre l’invasione dei ragazzi delle scuole che hanno preso parte lo scorso giovedì 19 maggio, presso l’Agriturismo Cà Nova di Ro Ferrarese a due passi dalla golena del Po e dal ricostruito mulino dalle atmosfere bacchelliane, alla festa finale del progetto di educazione a Campagna Amica2015/2016, sul tema “Il cibo giusto, dal campo alla tavola”, che ha visto Coldiretti Ferrara impegnato con Donne Impresa in molte scuole primarie della nostra provincia incontrare gli studenti e proporre esperienze e riflessioni “a tutto campo”…
In particolare sono stati affrontati i temi legati alla biodiversità, scoprendo tipologie e caratteristiche di alcuni alimentitipici del nostro territorio, come miele e frutta, sintetizzando nella “tavola” il momento non solo della nutrizione, ma anche della condivisione, dell’incontro, del dialogo, della tradizione e della cultura.
Nel corso della mattinata, dopo il saluto delSindaco di Ro, Antonio Giannini, del presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, della responsabile di Donne Impresa Coldiretti di Ferrara, MoniaDalla Libera e della responsabile del progetto, Melissa Ghirardelli, sono state premiate le classi che hanno partecipato al percorso di lavoro dell’anno scolastico che sta finendo e che ha interessato oltre mille ragazzi delle scuole primarie di Ferrara e della provincia.

Tutti meritevoli i lavori, sviluppati dopol’intervento in classe delle imprenditrici di Donne Impresa e delle aziende di Campagna Amica, che con l’ausilio di un fascicolo realizzato da Coldiretti Emilia-Romagna, hanno puntato a far conoscere il percorso del cibo dal campo alla tavola, stimolando i ragazzi alla riflessione su cosa si mangia, come si mangia, come viene conosciuto ed acquistato il cibo, come riconoscere i nostri prodotti tipici, l’importanza della biodiversità.

Questioni anche complesse, che tuttavia con molta attività anche di manipolazione e di laboratorio, oltre che di racconto e spiegazione, ha portato ad ottimi risultati, confermando l’apprezzamento per le attività didattiche che sanno incontrare anche i più piccoli e favorire unaformazione critica sugli stili di vita ed alimentazione ed il recupero e laconoscenza del mondo dei campi e le sue tradizioni e valori.

Tra gli elaborati pervenuti sono stati premiati quelli della scuola primaria di Gallo, che con la classe quinta si è aggiudicata il primo premio (etichettatura ed identità dei prodotti). Sul secondo posto del podio, la classe terza della scuola primaria di Villanova di Denore (il menù della biodiversità) ed al terzo posto la classe terza della scuola primaria di Berra (caratteristiche e particolarità delle pere ferraresi).

Per tutti l’occasione di trascorrere una mattina non sui banchi ma all’aria aperta, nella splendida cornice della pianura del Po, giocando in allegria e scoprendo l’emozione di accarezzare cavalli ed asinelli.

Infine la ricetta del pane ferrarese e merenda “come una volta” con pane, burro e marmellata, scoprendo sapori semplici ma genuini.

Appuntamento al prossimo anno, con un nuovo tema che le scuole potranno anche suggerire e proporre nelle prossime settimane, così da ritrovarsi all’apertura del nuovo ciclo scolastico con un nuovo progetto da condividere e affrontare con attenzione ma in allegria.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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