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Giovedì 30 novembre alle ore 21.30 presso la Sala Estense, p.zza Municipale 1 ingresso intero 10€/ ridotto soci Arci 8€

“Le identità del mondo” sono al centro dell’edizione 2017 di Collateral, la storica rassegna organizzata da Arci Emilia-Romagna, con la direzione artistica di Corrado Nuccini. La rassegna nasce dalla volontà di valorizzare una delle tendenze più radicate della scena musicale contemporanea: quel proliferare di collaborazioni tra musicisti e artisti affermati che sentono il bisogno di sperimentare sonorità e formule differenti da quelle che caratterizzano il proprio percorso, abbracciando generi e stili diversi, e incanalando la vena creativa in una miriade di progetti collaterali. Il Festival è realizzato con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto Polimero promosso Arci Emilia-Romagna.

Due i progetti, sei gli appuntamenti, sei le città scelte: Ferrara il 30 novembre alle 21.00 ospiterà in Sala Estense SOUNDTRACKS CINEMA MISTERIOSO all’interno della rassegna ReazioneK vol.1, a cura di Arci ZoneK.

Il collettivo Soundtracks propone un viaggio per scoprire i grandi capolavori cinematografici che indagano il mistero, la magia, l’illusionismo e l’occulto: streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotismi, sonorizzati dal vivo da Corrado Nuccini (Giardini di Mirò), ideatore dell’iniziativa, Stefano Pilia (AfterHours), Enrico Gabrielli (Calibro 35, The Winstons, Mariposa) Massimo Pupillo (Zu).

Il collettivo Soundtracks nasce dall’esperienza dell’omonimo corso che dal 2012 si tiene a Modena, curato da Corrado Nuccini dei Giardini di Miro’ insieme al Centro Musica del Comune a cui possono partecipare band o musicisti solisti che abitano in Emilia Romagna. “Dopo aver lavorato su decine di pellicole di ogni genere abbiamo pensato di dar vita al collettivo Soundtracks e mettere in scena produzioni originali create ad hoc per festival, rassegne e realtà interessate ad ospitare il progetto”. Soundtracks è un collettivo aperto perché al suo interno passano sia tutor che allievi del corso e questi variano a seconda delle esigenze.

Soundtracks – Cinema misterioso è l’appuntamento conclusivo di Reazione K, prima edizione della rassegna organizzata dall’associazione culturale Arci Zone K in collaborazione con Arci Ferrara e con il patrocinio del Comune di Ferrara, che ha fatto esibire sul palco della Sala Estense artisti del panorama rock internazionale e alcune tra le più importanti realtà musicali italiane.
Per informazioni:
ARCI Ferrara, via della Cittadella, 18/A
Tel.: 0532 241419
Email: ferrara@arci.it
http://www.arciferrara.org

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Arci Ferrara


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
direttore responsabile


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