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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“L’Amministrazione comunale ha promosso ed intende promuovere iniziative atte ad aumentare la visibilità e l’attrattiva turistica nonché a far conoscere le tradizioni locali del territorio comunale di Comacchio anche nel contesto natalizio”.

Con queste premesse stabilite dalla Giunta, e con la consapevolezza che “le manifestazioni natalizie realizzate a Comacchio nelle scorse edizioni hanno sempre riscosso un grande successo di pubblico e di gradimento”, è stato pubblicato anche quest’anno un avviso pubblico finalizzato ad acquisire manifestazioni d’interesse per la realizzazione di progetti ed attività di animazione natalizia, da svolgersi dall’1 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016, sia nel centro cittadino che nelle frazioni e nei Lidi comacchiesi.
L’avviso è rivolto ad associazioni culturali, di promozione sociale e di volontariato, nonché a consorzi di commercianti o altri organismi, associazioni o enti senza scopo di lucro aventi sede o operanti nel Comune di Comacchio.
Le domande di partecipazione devono essere redatte secondo l’apposita modulistica, sottoscritte dal legale rappresentante e inviate tramite P.E.C. all’indirizzo comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it o recapitate all’Ufficio URP di Piazza Folegatti n. 26 – 44022 Comacchio (FE), entro e non oltre le ore 12 del 22 settembre 2015.
I soggetti interessati dovranno allegare alla domanda: una relazione illustrativa, contenente la chiara indicazione del soggetto organizzatore, nonché tutte le caratteristiche del progetto (denominazione e tipologia dell’iniziativa, luoghi e data di realizzazione degli eventi, precedenti esperienze nello stesso campo, obiettivi previsti, eventuali eventi collaterali, azioni promozionali programmate, ecc.); un piano finanziario preventivo dettagliato del progetto, con indicazione delle entrate e delle uscite e dei costi di ciascuna singola iniziativa.
Il Comune di Comacchio, in relazione agli esiti dell’istruttoria effettuata da una Commissione Tecnica, potrà erogare al soggetto, il cui progetto risponderà alle prerogative dell’avviso, un contributo a consuntivo che potrà variare da un minimo di 500 euro a un massimo di 30.000 euro, restando comunque sempre al di sotto dell’80% delle spese ammissibili.
Tra le iniziative proponibili: concerti per voce, spettacoli itineranti, mercatini di Natale, fiaccolate sull’acqua, iniziative di solidarietà e attrazioni varie per le famiglie. Tutti gli aspetti riguardanti l’organizzazione di tali iniziative inserite nel progetto (come le spese per lo svolgimento degli eventi, la pulizia degli spazi assegnati agli allestimenti, la posa in opera di servizi igienici laddove necessario e così via) saranno a carico del soggetto proponente. Il Comune garantirà a sua volta l’apposizione del brand “Comacchio. Trepponti. Un mondo di emozioni” su tutto il materiale informativo, l‘inserimento del progetto nel Programma natalizio comunale e la conseguente visibilità attraverso i mezzi di comunicazione previsti (conferenze stampa, siti internet, pieghevoli, comunicati stampa, ecc.).
Per ulteriori informazioni, l’avviso pubblico e la domanda di partecipazione sono consultabili sul sito internet del Comune di Comacchio nella sezione Gare, appalti e contratti.
Link: http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Gare-appalti-e-contratti/Gare-e-appalti-aperti/Avviso-pubblico-finalizzato-ad-acquisire-manifestaioni-d-interesse-per-la-realizzazione-di-progetti-ed-attivita-di-animazione-natalizia-cui-concedere-il-sostegno-dell-Amministrazione-Comunale

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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