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da: organizzatori

Venerdì 17 giugno 2016 – Nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara, alla presenza del vice sindaco Massimo Maisto, è stata presentata ComeTe, la rete di servizi dedicati alla cura e al benessere della famiglia, attivati dalle cooperative sociali Cidas e Camelot, da oggi disponibili nel territorio ferrarese.

L’Istat stima che siano circa 3 milioni i familiari caregiver che in Italia assistono anziani, malati e disabili.
Come evidenzia il “Rapporto Sociale Anziani” 2015 della Regione Emilia – Romagna, in regione le famiglie in cui vivono persone anziane sono una su tre, inoltre il 26% dei nuclei familiari è composto solo da anziani.
Ferrara è la provincia con la maggiore incidenza di persone di età superiore ai 65 anni, che rappresentano il 27% del totale dei cittadini.
L’invecchiamento degli abitanti e la progressiva erosione della quota di popolazione attiva, sono i fenomeni che vengono oggi evidenziati come potenziali rischi per un welfare che deve riuscire a coprire tutti i bisogni socio-sanitari che mano a mano stanno aumentando.

In questo contesto caratterizzato inoltre da una crisi economica e sociale e dalla riduzione delle risorse pubbliche, Cidas e Camelot, hanno deciso di mettere la loro pluriennale esperienza nei settori socio sanitario ed educativo nel territorio ferrarese, al servizio della rete ComeTe. Tutte le prestazioni, che verranno erogate a livello privato, sono certificate UNI EN ISO 9001:2008, e sono personalizzate sulla base dei bisogni e delle risorse del cliente.

Come ha illustrato Alessandro Micich, responsabile commerciale di ComeTe, la rete è nata nel 2015 e coinvolge 14 cooperative sociali che propongono risposte personalizzate alle famiglie che cercano una soluzione di assistenza nelle altre province dell’Emilia – Romagna, oltre che nelle Marche, in Abruzzo, Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Elias Becciu, coordinatore di ComeTe per il territorio ferrarese, ha spiegato che nello specifico la rete offre un servizio personalizzato a seconda delle diverse esigenze sul piano sanitario, assistenziale, riabilitativo ed educativo. Basta chiamare il numero verde 800502081, esporre la propria richiesta di assistenza e, nel giro di 48 ore, si verrà ricontattati da un care manager che, recandosi a domicilio, aiuterà le famiglie ad individuare un percorso adatto alle specifiche necessità.

Per offrire i servizi di ComeTe nel territorio ferrarese, Cidas e Camelot hanno scelto di fare rete, elemento di fondamentale importanza per la cooperazione sociale come ha sottolineato Chiara Bertelli, coordinatrice territoriale di Ferrara di Legacoop Estense. Le aree ad oggi coperte sono la città di Ferrara e i comuni di Berra, Bondeno, Cento, Copparo, Formignana, Jolanda di Savoia, Mirabello, Poggio Renatico, Ro, Sant’Agostino Tresigallo e Vigarano Mainarda.

“ComeTe si propone al territorio ferrarese per dare un sollievo agli utenti e a chi sta attorno a loro, per sviluppare le sfere di autonomia e riattivare le risorse ancora presenti, evitare l’isolamento e restituire prospettive di integrazione nella rete sociale che la comunità offre. Inoltre i professionisti che effettuano i servizi, hanno tutti regolari contratti di lavoro: un’ulteriore tutela per i cittadini che si rivolgono a noi”, ha spiegato Patrizia Bertelli, presidente di Camelot.

ComeTe si avvale di personale qualificato e altamente specializzato che da anni opera nel territorio ferrarese, e fornisce un’ampia gamma di prestazioni sia domiciliari che in strutture specializzate. Le famiglie potranno trovare sostegno per la cura e l’assistenza della persona, le prestazioni infermieristiche, la riabilitazione con terapisti e i percorsi con educatori professionali rivolti all’infanzia e alla pre-adolescenza e adolescenza, in particolare nell’ambito dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il ricovero per brevi o lunghi periodi in residenze assistite, oltre che la consulenza psicologica per la diagnosi e il supporto al singolo e all’intero nucleo.

“Abbiamo scelto di rafforzare il nostro intervento in ambito socio assistenziale e sanitario perché riteniamo che il ruolo dei soggetti del Terzo Settore sia quello di integrarsi con l’offerta di servizi erogati dal pubblico”, ha affermato Daniele Bertarelli, vice presidente di Cidas, che ha aggiunto “la rete ComeTe sarà anche un punto di informazione e orientamento per entrare in contatto con i servizi, pubblici e privati, e per conoscere i diritti delle persone, le facilitazioni esistenti e le procedure di acceso”.

“Ferrara – ha ribadito il vice sindaco Massimo Maisto – ha un indice di invecchiamento della propria popolazione molto elevato e ciò implica una costante crescita della richiesta di servizi assistenziali.

Occorre quindi far fronte a questi cambiamenti sociali cercando di continuare a fare di Ferrara una città del buon vivere. E per far questo è necessario che, come sta avvenendo con la creazione della rete
“ComeTe”, l’Amministrazione comunale, e in generale il settore pubblico, si appoggino a partner privati in grado di offrire una buona assistenza, in un quadro di legalità, creando al tempo stesso nuove opportunità professionali”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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