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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento d’apertura venerdì 17 gennaio alle 17
Le vicende e i protagonisti della Grande Guerra ricordati in un ciclo di tredici incontri

A cento anni dall’inizio del primo conflitto mondiale, l’istituto Gramsci e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara dedicano a quel drammatico periodo storico un ciclo di incontri, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, dal titolo ‘La Grande Guerra e il Novecento europeo’. Il primo appuntamento, in programma venerdì 17 gennaio alle 17, sarà aperto da un saluto del sindaco Tiziano Tagliani, cui farà seguito la presentazione del calendario del ciclo da parte di Fiorenzo Baratelli. L’incontro, presieduto da Anna Quarzi, proseguirà poi con la lettura, a cura di Fabio Mangolini e Magda Iazzetta, di una selezione di testi, scelti da Piero Stefani, dedicati ai diversi aspetti del conflitto, ai suoi protagonisti e alle sue vittime.
Il ciclo di incontri proseguirà con altri dodici appuntamenti, fino al 21 novembre prossimo, con cui si cercherà, negli intenti degli organizzatori, di approfondire il significato di quel tragico evento che inaugurò “il secolo breve” e fu causa di cambiamenti sconvolgenti per l’Europa del Novecento.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 17 gennaio alle 11.30 nella sala di Giunta della residenza municipale

Comunicazione del Sindaco su Hera Spa

16-01-2014

Venerdì 17 gennaio alle 11.30, nella sala di Giunta della residenza municipale, il sindaco Tiziano Tagliani incontrerà i giornalisti per fare una comunicazione relativa a Hera Spa.

ART FALL – Inaugurazione installazione audiovisiva il 17 gennaio alle 17 nel Chiostro di San Paolo

‘Speak in Tongues’, raccolta di immagini e suoni al cospetto della Sfinge

16-01-2014

Per il secondo appuntamento di Art Fall ‘13, le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara in collaborazione con Xing, presentano Speak in Tongues, produzione originale della formazione ZAPRUDERfilmmakersgroup.
ZAPRUDERfilmmakersgroup da tempo affianca al lavoro sul set la ricostruzione di ambienti e dispositivi per la visione dei loro audiovisivi al di fuori della sala cinematografica. “Cinema da camera” è la sigla del formato con cui è stata diffusa la produzione stereoscopica che il gruppo ha avviato dal 2005. L’esplorazione in 3D ha introdotto nel loro lavoro l’elemento della “scultura di tempo”, della visione che infrange lo schermo e si pone a tu per tu con lo spettatore consegnandosi come enigma che egli solo può interpretare.
Il nuovo progetto ‘Speak in Tongues’ – la cui realizzazione è sostenuta dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea che accoglieranno l’opera nelle proprie collezioni – inaugura un nuovo corso nella ricerca di Zapruder, che recupera la visione non filtrata dall’occhialino 3D e indaga il linguaggio al di là della comprensione letterale, in quanto disposizione degli esseri viventi a comunicare con i loro simili, oltre la parola. ‘Speak in Tongues’ è una raccolta di immagini e suoni che si aprono al territorio del ‘simile’, affermano gli autori che inoltre dichiarano: “Siamo andati al cospetto della Sfinge e l’abbiamo filmata”.
Ordinati come una raccolta di casi eccellenti e sketch sulla copia e il fac-simile, gli audiovisivi prodotti per ‘Speak in Tongues’ vengono riproposti da Zapruder come una ‘Sfinge’, la figura mitologica simbolo del progetto, monumento all’enigma, scultura impassibile e solenne che, da tempo immemore, custodisce il sapere dell’uomo.
‘Speak in Tongues’ vedrà tre momenti di presentazione al pubblico mediante tre diverse modalità di fruizione che si connotano come differenti dispositivi di interpretazione del lavoro: la prima, a cura delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, con una installazione audiovisiva su schermi comunicanti che sarà presentata a Ferrara, presso la Sala della Musica nel Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19), il 18 e 19 gennaio 2014 (inaugurazione 17 gennaio, ore 18.00). La seconda, a Bologna, a cura di Xing presso Raum, il 24 gennaio 2014 (dalle 18.00 alle 24.00) e in occasione di Art City Bologna 2014 (24-26 gennaio 2014) dove verrà allestito un ambiente performativo in cui il pubblico potrà muoversi tra molteplici apparati. Il progetto ‘Speak in Tongues’ si completerà a marzo 2014 grazie al sostegno di Marsèll e sarà in mostra, dal 20 marzo al 3 aprile, presso gli spazi di Marsèlleria a Milano.
ZAPRUDERfilmmakersgroup è una art-film venture fondata nel 2000 da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti e dedita alla realizzazione in proprio di film indipendenti ed autoprodotti. Il gruppo è impegnato oltre che nella realizzazione di film stereoscopici, nella produzione di pellicole che non rispettano i normali canoni cinematografici e che, sperimentando nuovi formati, pongono il loro lavoro sulla linea di confine fra arti figurative, performative e cinematografiche. Una parte considerevole della produzione di Zapruder è legata al teatro di ricerca italiano attraverso collaborazioni con Motus, Fanny & Alexander e Romeo Castellucci / Socìetas Raffaello Sanzio. I lavori del gruppo sono stati presentati in autorevoli festival e sedi espositive tra cui la Biennale del Cinema di Venezia, Festival Internazionale del Film di Roma, Oberhausen Kurzfilmtage, Biennale de l’image en mouvement Ginevra, Steirischer Herbst Graz, Centre Pompidou Paris, Transmediale Berlin, Netmage Bologna, Milanesiana, Santarcangelo Festival, Contemporanea Festival Prato, Kunsten Festival des Arts Bruxelles, Uovo Festival Milano, Festival d’Avignon, Art Fall Ferrara. Tra i riconoscimenti: Werkleitz award all’Oberhausen kurzfilmtage e Premio Lo Straniero per “la natura ibrida e anti-commerciale del loro ‘cinema da camera’ che rende questa esperienza un importante esempio di resistenza e radicalità nel panorama nazionale ed internazionale”.

FERRARA 17, 18, 19 GENNAIO 2014
Sala della Musica – Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19, Ferrara)
SPEAK IN TONGUES – Installazione audiovisiva
opening 17/01 h 18>21
18 e 19 gennaio h 11>18
Ingresso gratuito

Info:
www.artemoderna.comune.fe.it
www.xing.it

www.zapruderie.com
artisti@comune.fe.it
0532 244949 | 0532 744643

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro sabato 18 gennaio alle 10 in sala Agnelli

Metodi e strategie per ‘Insegnare la storia antica nella scuola primaria’

16-01-2014

E’ firmato da Gloria Fabbri il testo dal titolo ‘Insegnare la storia antica nella scuola primaria’ che sabato 18 gennaio alle 10 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro sarà introdotto da Mario Cesarano, della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, e sarà corredato dall’esposizione e dalla presentazione di documenti editi negli ultimi anni sulla divulgazione di carattere storico per i bambini e i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
‘Insegnare la storia antica nella scuola primaria’
L’opera offre una riflessione sulle metodologie di insegnamento della storia antica nella scuola primaria, con l’obiettivo di condividere un’esperienza di didattica riservando una particolare attenzione alla storia romana locale.
Il ritrovamento della nave romana nella zona del Delta del Po negli anni Ottanta, ha sollecitato la curiosità degli alunni costituendo l’input per un percorso didattico basato sul lavoro attivo dei ragazzi, che divengono in tal modo, artefici in prima persona della propria conoscenza.
Gloria Fabbri, insegna nella scuola primaria dal 1992 e unisce all’interesse per la didattica, la passione per l’educazione museale, sperimentando il suo metodo di insegnamento direttamente “sul campo”, studiando e rielaborando i risultati per individuare nuove strategie di insegnamento.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Esposizione aperta dal 19 gennaio al 14 febbario

In mostra i paesaggi rurali fotografati da Lino Ghidoni

16-01-2014

Provengono tutte dal mondo rurale le immagini della mostra fotografica di Lino Ghidoni dal titolo ‘Dove comincia il sole’ che, dal 19 gennaio al 14 febbraio prossimi, sarà aperta al pubblico nella sala espositiva del Maf, il Centro di documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263). “Questa esperienza espositiva – rivelano gli organizzatori dell’iniziativa – è incentrata sul paesaggio e sulle sue variegate conformazioni e colorazioni, con un mondo rurale che assurge a protagonista e che lascia intravedere il profondo amore dell’artista per la campagna. Raramente in queste splendide immagini di Lino Ghidoni compare la figura umana, considerata ospite discreta della natura che la circonda”.
Il vigaranese Lino Ghidoni, socio Fiap, è autore di varie mostre fotografiche in Italia e all’estero, e vincitore di premi internazionali. Fa parte del Comitato della Fondazione per il costituendo museo che Vigarano intende dedicare a Carlo Rambaldi.
La mostra verrà ufficialmente presentata domenica 26 gennaio alle 15.30, in occasione del primo degli incontri culturali domenicali del 2014 al Maf. Questi gli orari di visita, sempre ad ingresso libero: da martedì a venerdì dalle 9 alle 12; festivi dalle 15 alle 18.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, dal Maf e dall’associazione omonima.

POLITICHE DEI GIOVANI – Mercoledì 22 gennaio alle 10, nel Teatro Ferrara OFF (viale Alfonso d’Este 13 – FE)

“Mi parli di lei”, come sostenere con successo un colloquio di lavoro. L’incontro organizzato dall’Informagiovani

16-01-2014

Come ci si prepara per un colloquio di lavoro? Quali sono i segreti per impressionare in maniera positiva il selezionatore e quali gli errori da non fare? Per fornire alcune utili risposte sul tema, l’Informagiovani del Comune di Ferrara ha organizzato mercoledì 22 gennaio dalle 10 alle 13, nella sede del Teatro Ferrara OFF (viale Alfonso d’Este 13 – FE), un nuovo appuntamento che vedrà, oltre agli esperti del settore, anche la partecipazione dell’attore Gianni Fantoni, al quale è affidata l’introduzione “a modo suo” di alcune tipologie di candidato/a.

“Nella nostra esperienza nel settore pubblico e privato ci siamo occupate di selezione per diversi anni – afferma Cristina Schianchi, conduttrice ufficiale dell’incontro, insieme a Simona Mantovani – e ci siamo rese conto che una delle maggiori cause di insuccesso alle selezioni è la frettolosità e la poca accuratezza con le quali i ragazzi affrontano questa esperienza. Speriamo davvero che attraverso questo seminario i partecipanti possano cogliere e far tesoro di piccoli consigli e spunti di riflessione che consentano loro di aumentare le possibilità di successo nella conquista di un posto di lavoro”.

Per i dettagli sull’incontro visitare il sito Informagiovani http://www.informagiovani.fe.it/.

E’ richiesta la prenotazione via mail all’indirizzo informagiovani@comune.fe.it.

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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