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Nuovi depuratori e pozzi per migliorare la rete fognaria e la distribuzione dell’acqua. La Regione investe oltre 4 milioni di euro per interventi nei territori di Bologna, Piacenza e Reggio Emilia. Lavori al via nel 2018

L’assessore Gazzolo: “Continua l’impegno per garantire un’efficiente rete di distribuzione e la qualità delle acque. Lo riconosce anche l’Europa che ha escluso l’Emilia-Romagna dalla multa sulla depurazione dei reflui urbani”. Oltre un milione e 100mila euro nel bolognese

Bologna – Tre impianti di depurazione di ultima generazione, di cui due nel piacentino e uno nel reggiano, interventi per aumentare e ‘svecchiare’ la rete fognaria nel bolognese e, infine, nuovi pozzi e tratti di rete idrica, sempre nel piacentino, per un servizio di distribuzione dell’acqua più efficace ed efficiente.

Con circa 4 milioni 100 mila euro, la Regione Emilia-Romagna ha approvato per un pacchetto di interventi che saranno realizzati entro l’anno e che andranno a risolvere le criticità aperte dall’alluvione del 13 e 14 settembre 2015 che aveva spazzato via i depuratori di Albarola, in comune di Vigolzone, e di Ferriere nel piacentino e per altri interventi nel bolognese e a Reggio Emilia. I fondi provengono da economie di spesa, ossia da risparmi su precedenti programmazioni già concluse.

In particolare nel bolognese sono previsti lavori sulla rete fognaria con un investimento pari a 1 milione e 100 mila euro. Prevista l’estensione della rete fognaria in località Castel dell’Alpi, in comune di San Benedetto val di Sambro e, a Budrio, il collettamento allo scolo Corla da località Santa Margherita e Via Mauro al depuratore del capoluogo.

Al territorio di Piacenza sono stati assegnati 2,8 milioni di euro per due nuovi depuratori e per interventi negli acquedotti mentre a Reggio Emilia va un contributo di 210mila euro per la depurazione delle acque.

“La Regione ha svolto un’attenta ricognizione delle risorse risparmiate per finanziare una nuova serie di lavori, particolarmente attesi in particolare dalle comunità dove il maltempo aveva prodotto danneggiamenti o aveva distrutto impianti esistenti che potranno essere ricostruiti ancora più efficienti di prima- afferma l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo-. “Si conferma l’impegno dell’Emilia-Romagna per migliorare il servizio idrico, anche con la riduzione delle perdite di rete, e garantire elevati livelli di depurazione dei reflui urbani: un’attenzione riconosciuta anche dall’Europa. La nostra è infatti l’unica Regione in Italia, insieme al Molise, ad essere stata promossa a pieni voti con l’esclusione dalla recente condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità nella depurazione per i centri abitati con più di 2500 abitanti equivalenti. Vogliamo continuare e anche i nuovi cantieri finanziati si inseriscono in questa strategia-conclude Gazzolo-. L’obiettivo condiviso con Atersir ed i soggetti gestori delle reti è ora quello di concentrarsi sugli abitati più piccoli, con meno di 2 mila abitanti equivalenti”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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