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Aperto il bando per l’anno accademico 2018-2019 per alloggi, borse di studio, contributi e borse internazionali

L’assessore Patrizio Bianchi: “Lavoriamo con le nostre università per attrarre studenti, aumentare il numero dei laureati e rendere il nostro territorio sempre più aperto e internazionale”. Aumentati del 37% gli aventi diritto dal 2009 al 2017, con un investimento della Regione passato da 60 a 80 milioni di euro

Bologna – Borse di studio, alloggi, contributi per la ristorazione e per esperienze di mobilità all’estero, servizi e sostegno economico agli studenti disabili. Éaperto il bando per l’assegnazione di servizi e benefici agli studenti universitari dell’Emilia-Romagna per l’anno accademico 2018/2019.

“L’Emilia-Romagna è una delle Regioni con il più alto numero di studenti iscritti all’Università e di idonei alle borse di studio, e che maggiormente investe per garantire a tutti gli idonei i benefici- sottolinea l’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi-. In Emilia-Romagna, infatti, dal 2009 al 2017 abbiamo incrementato del 37% gli aventi diritto grazie a uno stanziamento di 20 milioni di euro in più, passato da 60 a 80 milioni, per assicurare a tutti la benefici e servizi. Lavoriamo con le nostre università per attrarre studenti, aumentare il numero dei laureati e rendere il nostro territorio sempre più aperto e internazionale”.

La domanda per accedere ai servizi e ai benefici è da presentare esclusivamente on line sul sito di Er.Go, all’indirizzo www.er-go.it, sezione “Servizi on line”. Le scadenze sono differenziate a seconda del beneficio richiesto, e si possono consultare nella guida ai bandi pubblicata sul sito.

Le soglie Isee e Ispe per accedere ai benefici per il prossimo anno accademico sono rispettivamente di 23mila e 50mila euro. L’attestazione dell’Isee certificatasarà acquisita direttamente nel modulo di domanda tramite la cooperazione applicativa con l’Inps: sarà sufficiente per lo studente digitare il numero della ricevuta attestante la presentazione della Dsu (dichiarazione sostitutiva unica). Per agevolare gli studenti nel richiedere l’Isee 2018, Er.Go ha predisposto una Guida visibile e scaricabile nell’home page del sito.

Le borse di studio hanno un valore che varia da un minimo di 1.097 ad un massimo di 5.192 euro annui, sulla base delle condizioni economiche dello studente e della condizione di studente pendolare, fuori sede o in sede.
Per gli studenti che frequentano corsi che rilasciano titoli doppi o multipli che trascorrono all’estero presso l’Ateneo partner un periodo pari o superiore a sei mesi, è prevista una borsa di studio internazionale di importo fino ad un massimo di 5.495 euro.

Alle borse di studio si affiancano altri interventi, quali gli assegni formativi compresi tra 2mila e 4mila euro per favorire l’accesso e la frequenza a Master, corsi di alta formazione e specializzazioneall’estero; gli interventi straordinari, del valore massimo di 2mila euro per studenti in situazione di particolare difficoltà; i contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale di importo commisurato al periodo di soggiorno all’estero che vanno a sostegno delle spese di vitto e alloggio; i contributi e servizi per la partecipazione a percorsi di tirocinio formativo post lauream rivolti a studenti fuori sede borsisti nelle residenze Er.GO.

Sono oltre 3.500 gli alloggi disponibili nelle Residenze Universitarie di Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Piacenza. Sono prioritariamente riservati agli studenti in graduatoria, quindi in possesso dei requisiti economici e di merito previsti dai bandi di concorso.
I posti temporaneamente liberi sono disponibili per coloro che abbiano rapporti con le Università e gli altri istituti formativi presenti nel territorio (professori, ricercatori, studenti stranieri che partecipano a programmi di mobilità, ecc.). Questi posti sono prenotabili dal borsino delle offerte on line dove è possibile visualizzare le soluzioni abitative, prenotare e pagare.

La vetrina alloggi dà possibilità agli studenti di visualizzare anche offerte di posti nell’ambito del mercato privato delle locazioni.

L’Azienda regionale per il diritto allo studio ha attivato diversi canali informativi a cui gli studenti possono rivolgersi per avere informazioni ed essere aiutati a presentare le domande. Uno sportello telefonico con 2 linee è attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 16. Al numero 051 6436900 risponde l’operatore per le matricole, mentre allo 051 19907580 risponde l’operatore per studenti di anni successivi. Sempre dal sito si può accedere al servizio Er.Go risponde/scrivici, checonsente di acquisire sinteticamente alcune informazioni sulle modalità di accesso e di gestione dei benefici e dei servizi. Un servizio di chat on line, Assistenza live! è attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12.
Gli studenti che hanno già presentato domanda di benefici possono verificare la propria posizione consultando il proprio Dossier Studenti dal sito, anche da tablet e da cellulare.

L’app Ergoway consente poi di visualizzare i punti d’interesse ER.GO (residenze, mense, locali convenzionati).

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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