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La Banca europea degli investimenti: bene gli interventi per abitazioni ed imprese finanziati dall’Istituto. La visita dei rappresentanti della Banca in alcune zone colpite dal sisma

La Bei ha cofinanziato con 1,6 miliardi di euro il plafond di oltre 6 miliardi stanziato dal Governo per ricostruire. Visita a Pieve di Cento nel bolognese e a Cento nel ferrarese. L’Assessore Costi: “Ci fa piacere quando le istituzioni che ci hanno sostenuto decidono di venire a vedere sul campo quello che è stato realizzato e cosa hanno prodotto i loro investimenti”

Bologna – Soddisfazione per l’esito dei finanziamenti erogati e per la qualità del lavoro svolto nella ricostruzione dopo il terremoto del 20 e 29 maggio 2012. È questo quanto espresso dai rappresentanti della Banca europea degli investimenti, Bei, Andrea Kirschen e Lourdes Abando Llorens, che hanno svolto una dettagliata visita nei territori del bolognese e del ferrarese colpiti dal sisma. La Bei ha cofinanziato con 1,6 miliardi di euro il plafond di oltre 6 miliardi di euro stanziato dal Governo, attraverso Cassa depositi e prestiti, per la ricostruzione privata, ovvero di abitazioni e di imprese.

Non è la prima volta che la Bei visita il territorio per verificare da vicino lo stato di attuazione della ricostruzione. Mentre le precedenti visite si sono concentrate nei territori del modenese, quest’ultima si è svolta tra le province di Ferrara e Bologna, a Cento (Fe) e Pieve di Cento (Bo). La visita è stata preceduta da un incontro, presso la sala consiliare del comune bolognese, dove la struttura Commissariale e quelle comunali hanno illustrato non solo lo stato di avanzamento della ricostruzione, le modalità di monitoraggio degli interventi, l’impatto sul sistema economico e i diversi modelli organizzativi messi in campo dagli enti locali, ma anche la natura e le qualità del territorio colpito dal punto di vista socioeconomico, del sistema universitario e delle imprese, del sistema pubblico amministrativo, del sistema storico e culturale.
“È doveroso- spiega l’assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione Post sisma, Palma Costi- mostrare e condividere i risultati del lavoro svolto finora con le istituzioni nazionali ed internazionali che, avendo contribuito alla ricostruzione, di volta in volta hanno voluto verificare lo stato di attuazione degli interventi. Ciò ci fornisce la possibilità non solo di condividere e mostrare quanto fatto finora e il grande impegno profuso dalle strutture pubbliche, regionali e comunali e dagli attori privati, ma anche la trasparenza delle nostre azioni. Ci fa piacere quando le istituzioni che ci hanno sostenuto decidono di venire a vedere sul campo quello che è stato realizzato e cosa hanno prodotto i loro investimenti”.

La delegazione della Bei ha visitato il centro storico di Pieve di Cento dove sono stati realizzati, o sono in corso di realizzazione, interventi residenziali e produttivi. Nel pomeriggio la delegazione si è spostata nel territorio di Cento per visitare tre aziende che hanno usufruito dei contributi per la ricostruzione e riavviato la propria attività.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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