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Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori

XVIII Edizione
26 febbraio – 1 giugno 2017

COMUNICATO STAMPA

Concerto di lunedì 24 aprile

Bologna, Estragon Club, ore 21:30
SNARKY PUPPY
Michael League – basso el.; Mike Maher – tromba; Chris Bullock – sax; Bob Reynolds – sax;
Chris McQueen – chitarra; Justin Stanton – tastiere, tromba; Bill Laurance – tastiere;
Larnell Lewis – batteria; Marcelo Woloski – percussioni
Una collaborazione Crossroads-Paradiso Jazz

Dopo alcuni anni di assenza dal capoluogo regionale, lunedì 24 aprile Crossroads torna a fare tappa a Bologna. Il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna per questa importante occasione gioca la carta del grande evento, portando all’Estragon Club (con inizio alle ore 21:30) una delle poche date italiane degli Snarky Puppy, una band ormai di culto, capace di imporsi all’attenzione del grande pubblico, anche giovanile, grazie a un sapiente mix tra jazz orchestrale e rock. Per la data bolognese, realizzata in collaborazione con la rassegna Paradiso Jazz, diretta emanazione dell’ARCI San Lazzaro, dell’ARCI Bologna e del comune di San Lazzaro di Savena, gli Snarky Puppy, il cui organico è costantemente variabile, andranno in scena con il leader e fondatore Michael League (basso el.) assieme a Mike Maher (tromba), Chris Bullock e Bob Reynolds (sax), Chris McQueen (chitarra), Justin Stanton (tastiere, tromba), Bill Laurance (tastiere), Larnell Lewis (batteria) e Marcelo Woloski (percussioni). Biglietti: prezzo unico euro 20.

Un fenomeno musicale cresciuto come per ‘generazione spontanea’, senza studi di marketing, senza operazioni strategiche delle major discografiche. È stata piuttosto la sapiente modalità di dialogo col loro pubblico a trasformare gli Snarky Puppy in un gruppo di culto, soprattutto per gli ascoltatori più giovani, quelli più sensibili al passaparola telematico.
Gli Snarky Puppy si sono formati all’Università del North Texas nel 2004 per iniziativa del bassista Michael League, tuttora leader della formazione, nel cui organico estremamente flessibile gravitano oggi circa quaranta musicisti. Il passaggio dalla piccola realtà underground degli inizi ai successi odierni (che si misurano in numeri vertiginosi: videoclip con sei milioni di visualizzazioni, duecento date del loro ultimo tour, tre Grammy Award vinti in tre anni consecutivi) è frutto di una lunga gavetta, di una instancabile attività live e ovviamente di una vincente ricetta musicale tra jazz, rock e funk.
Gli Snarky Puppy hanno pubblicato ben undici album (il più recente, Culcha Vulcha, per Universal) sviluppando una modalità di lavoro che ha fatto scalpore: le produzioni musicali realizzate in studio vengono registrate in presenza del pubblico, filmate e diffuse in video anche tramite il web. Tra i grandi artisti che sono rimasti ‘folgorati’ dalla musica degli Snarky Puppy si contano Prince, Pat Metheny, David Crosby.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Estragon Club, Via Stalingrado 83.
Biglietteria serale dalle ore 19: tel. 051 323490.
Informazioni: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), www.erjn.it, ejn@ejn.it;
tel. 051 6279931 (lun-ven ore 8:30-12:30, 14:30-18:30), www.arcisanlazzaro.it, arcisanlazzaro@tiscali.it. Prevendita: Zamboni53 Store, Via Zamboni 53/c, Bologna, tel. 051 19980427, info@zamboni53store.com. Prevendita on-line: www.crossroads-it.org, www.mailticket.it, www.boxol.it, www.arcisanlazzaro.it.

Ufficio Stampa
Daniele Cecchini
tel. 348 2350217, e-mail: dancecchini@hotmail.com

Direzione Artistica
Sandra Costantini

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Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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