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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Presentazione della programmazione culturale 2015

Giovedì 29 gennaio alle 15, nella sala di Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – FE), avrà luogo la consegna ufficiale al Comune di Ferrara del certificato ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi. Nel corso dell’incontro sarà anche presentata la programmazione degli eventi promossi dall’Unità Organizzativa Manifestazioni Culturali per l’anno 2015. All’appuntamento in residenza municipale parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Tiziano Tagliani, il vicesindaco e assessore comunale alla Cultura e Turismo Massimo Maisto, il direttore operativo Moreno Tommasini e la responsabile dell’Unità Operativa Manifestazioni Culturali e Turismo del Comune Maria Teresa Pinna.

L’incontro verrà trasmesso in diretta streaming audio video sulla pagina del servizio ConsiglioWeb del Comune di Ferrara all’indirizzo internet “http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

Il sistema di gestione sostenibile degli Eventi in conformità alla norma Internazionale ISO 20121

Il Comune di Ferrara da Novembre 2014 è certificato Iso 20121 per la gestione e il coordinamento degli eventi organizzati sul proprio territorio. La cifra distintiva degli eventi consiste nel porre in relazione il patrimonio monumentale, architettonico, urbanistico e paesaggistico che ci viene tramandato dall’epoca rinascimentale, con una cura attenta alla loro sostenibilità, sia in relazione alla salvaguardia dell’ambiente e della cornice secolare nella quale sono inseriti, sia per garantire la fruizione a tutti quanti i cittadini e i visitatori della nostra città. Ferrara città d’arte, di cultura e di eventi che creano ricchezza sia materiale che immateriale per la città. Una sperimentazione che porta i primi frutti.

Il percorso di certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi del Comune di Ferrara”

Da diversi anni l’Amministrazione Comunale di Ferrara lavora ed investe per affermare, consolidare e promuovere l’identità di Ferrara come città di grandi eventi.

L’amministrazione organizza direttamente solo alcune iniziative, ma patrocina, finanzia e coordina un consistente numero di manifestazioni organizzate dalle diverse realtà culturali locali.

Gli attori dell’iter organizzativo delle manifestazioni promosse in città sono, da un lato, le associazioni culturali, le aziende di organizzazione eventi, le associazioni sportive o di promozione sociale e dall’altro, con un ruolo di governo e coordinamento, il Comune di Ferrara.

L’Amministrazione si distingue per un impegno continuo sui temi della sostenibilità: dal 2010 è certificata ISO 14001 ed aderisce al progetto: Zero Waste Rete Adriatica di eventi e festival.

Nel tempo l’amministrazione ha premiato i progetti di eventi che promuovessero, accanto ad un programma culturale di livello, una fattiva sostenibilità ambientale,economica e la garanzia della rimozione delle barriere architettoniche che impedivano l’accesso ai disabili motori.

L’Assessorato alla cultura, sin dal 2010, ha previsto per gli organizzatori delle prescrizioni chiare e cogenti in materia di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Tra i primi ad applicare le prescrizioni previste dall’Amministrazione e a spingersi in percorsi più articolati di sostenibilità: ilFerrara Buskers FestivalInternazionale a Ferrara e Ferrara Sotto le Stelle.

Il Ferrara Buskers Festival per primo ha potuto fregiarsi del titolo di eco festival. Le buone prassi organizzative messe in campo dal Comune di Ferrara hanno nel tempo incentivato l’alta direzione ad un ragionamento più strutturato e l’hanno invitata a riflettere sull’opportunità di dotarsi di un sistema di gestione sostenibile degli eventi, affinché la buona pratica diventasse procedura chiara e replicabile.

Il percorso di certificazione ISO 20121

A dimostrazione dell’interesse per i temi della sostenibilità che si è andato creando attorno alle manifestazioni, grazie agli stimoli proposti dall’amministrazione comunale, dal 2013 si sono attivati diversi percorsi paralleli quali:

  • la certificazione ISO 20121 del Associazione Ferrara Buskers Festival, nel 2013

  • L’approvazione della politica di gestione sostenibile degli eventi in conformità alla norma ISO 20121 del Comune di Ferrara

  • Lo sviluppo di un sistema di gestione sostenibile di tutte le manifestazioni promosse dal Comune di Ferrara, volto all’ottenimento della certificazione 20121. Sistema integrato ai sistemi qualità 9001 e 14000 di cui l’ente si è dotato.

  • La certificazione ISO 20121 dell’Associazione Internazionale a Ferrara.

  • Il perfezionamento del Sistema ISO 20121 del Comune di Ferrara e il Certificato ISO 20121.

Ad oggi ogni organizzatore di manifestazioni coordinate dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara ha l’obbligo di sottoscrivere la politica di gestione sostenibile degli eventi del Comune, la Politica Ambientale e di rispettare un set di requisiti che propongano un livello minimo garantito di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Ogni organizzatore è sottoposto a verifica circa lo stato di attuazione delle prescrizioni in materia di sostenibilità ambientale, economica e sociale da parte dell’Amministrazione. Nell’ottica di un processo di miglioramento continuo, nel tempo si procederà ad arruolare a sistema tutte le manifestazioni coordinate dal Comune di Ferrara. Un metodo di lavoro più efficace e funzionale agli obiettivi dell’Amministrazione Comunale e degli organizzatori di eventi.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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