Skip to main content

Da CNA Ferrara

Sabato 9 settembre e lunedì 11 ad Argenta, nell’ambito della Fiera. L’attenzione ai temi del risparmio energetico e di un nuovo modo di abitare attento alla qualità della progettazione e all’ambiente. All’incontro, contributi di tecnici, professionisti ed esperti del settore

“CONOSCERE IL TERRITORIO PER COSTRUIRE IL DOMANI”

Convegno organizzato dalla Cna di Argenta – Portomaggiore

“Conoscere il territorio per costruire il domani. Clima, Riqualificazione, Progettazione, Sicurezza”: questo il tema al centro del doppio appuntamento, promosso dall’Area Cna di Argenta – Portomaggiore, in collaborazione con RB Immobiliare srl, lo Studio di Architettura Brusa Nerini e con il Comune di Argenta, che si svolgerà sabato 9 settembre e lunedì 11, nella sala convegni del Centro Culturale Mercato di Argenta, nell’ambito della Fiera di Argenta.

Dopo il grande riscontro avuto dal convegno dello scorso anno, il gruppo di lavoro “ Argenta Abitare” rilancia quest’anno con due incontri, ai quali interverranno imprenditori, amministratori locali, ricercatori universitari, tecnici, professionisti ed esperti, focalizzati sulla diffusione della cultura dell’abitare con criteri di efficienza, sicurezza e risparmio energetico.

“Nonostante gli edifici a basso impatto ambientale stiano avendo una sempre maggiore diffusione – sottolinea Paolo Bergonzoni, presidente della Cna di Area Argenta-Portomaggiore – ancora molto resta da fare, soprattutto se i nostri obiettivi sono quelli di ridurre il consumo di risorse. Al tempo stesso occorre puntare al rilancio del settore dell’edilizia nel nostro territorio, producendo ricadute positive in termini sociali ed ambientali. Tutto questo richiede, innanzitutto, un cambiamento culturale, perché la cultura è più durevole degli edifici ed ha un impatto maggiore sulle nostre vite. Noi pensiamo che la riqualificazione del patrimonio urbano ed edilizio esistente e la progettazione consapevole del nuovo possano rappresentare la strada giusta per fare scelte in grado di mettere insieme sostenibilità ambientale, positive ricadute sociali e, non certamente ultimo, opportunità economiche per le nostre imprese.”

Il programma delle due giornate

· Il primo dei due appuntamenti, quello di sabato 9 settembre, si articolerà in due momenti: la mattina, con inizio alle ore 9, docenti universitari, ricercatori e specialisti del settore si confronteranno con cittadini, imprese e professionisti, su idee e strumenti innovativi per delineare il futuro dell’abitare. La discussione prenderà il via dal rapporto che intercorre tra clima e territorio costruito, con attenzione quindi al comfort delle nostre case, visto in relazione ai mutamenti climatici, per spostarsi al tema del recupero edilizio dei nostri centri abitati, con uno sguardo particolare alle detrazioni ed agevolazioni per ristrutturazioni e riqualificazioni dei nostri immobili.

Intervengono: Paolo Bergonzoni, presidente dell’Area Cna di Argenta–Portomaggiore, Riccardo Roccati, presidente provinciale di Cna Costruzioni e Antonio Fiorentini, sindaco di Argenta.

Relatori: Teodoro Georgiadis, Istituto di Biometereologia Cnr Bologna (“Il rapporto tra clima e territorio costruito: la bioclimatologia urbana”); arch. Sergio Fortini, della Cooperativa “Città della Cultura/Cultura della Città” (“Dare nuova vita a luoghi, edifici e spazi non utilizzati e non recuperabili”); arch. Marcello Balzani, del Dipartimento di Architettura di Ferrara (“La riqualificazione urbana e il recupero del patrimonio edilizio”); Alessia Frabetti, del Dipartimento Fiscale Cna Ferrara (“La fiscalità della casa: le detrazioni e le agevolazioni del 2017”). Lo speciale sulla sismica sarà moderato dall’arch. Michele Bondanelli ed interverranno: Massimo Camassi dell’Ingv di Bologna; Paride Antolini, presidente dell’Ordine Geologi E-R; Mariantonietta Sileo, consigliere dell’Ordine Geologi E-R; Raffaele Brunaldi, geologo e ing. Giulio Graldi, professionista.

Il pomeriggio si aprirà con un interessantissimo laboratorio all’aperto, attraverso il quale verrà simulato ciò che accade alle strutture fisiche delle abitazioni, quando sono sottoposte ad un terremoto; si proseguirà quindi con uno speciale sulla simica. Geologi ed ingegneri daranno risposta in modo semplice e comunicativo alle domande più comuni che si pone ciascuno di noi pensando al rischio terremoto: la mia casa è antisismica? Cosa devo fare per essere più sicuro? A chi mi devo rivolgere? La giornata è accreditata per la formazione professionale continua di Architetti, Geometri, Periti Industriali ed ha il patrocinio dell’Ordine dei Geologi.

· Il secondo appuntamento di lunedì 11 sarà caratterizzato da approfondimenti a cura dei partner dell’iniziativa (Azimut Capital Management Sgr spa, Aster Holzbau srl, Xella Italia srl, Punto Primo di Fuschini M. e P. snc Assicoop Modena e Ferrara spa, Weber Italia e Giemme snc di Mingozzi Andrea e Marco), che si concentreranno sui temi della sicurezza, del risparmio energetico e della progettazione consapevole.

Durante tutta la durata della Fiera, all’esterno del Centro Culturale Mercato, il team di lavoro di “Argenta Abitare” sarà presente con uno spazio dedicato a fornire al pubblico una panoramica delle tecnologie e delle tendenze che caratterizzeranno il modo di costruire e di abitare dei prossimi anni, con attenzione alla qualità costruttiva, al comfort, al risparmio energetico ed ambientale.

tag:

CNA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it