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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Con il rifinanziamento del Fondo per emergenze nazionali si volta pagina. Al via la ricognizione delle economie del bilancio regionale da destinare alle emergenze ancora aperte”

«Una legge che dà risposte importanti al territorio emiliano più volte ferito da gravi calamità e che segna un atteso cambio di passo rispetto al passato con il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali». Così l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo esprime soddisfazione per la conversione in legge del decreto 74/2014.
La norma prevede appunto l’assegnazione delle risorse per garantire l’operatività del Fondo che finanzia gli interventi urgenti in caso di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
«Con questa disposizione si volta pagina. Ora auspichiamo che il Governo proceda a dichiarare lo stato di emergenza e ad attribuire fondi alla nostra Regione per fronteggiare le conseguenze del maltempo di inizio 2014», aggiunge Gazzolo.
La legge prevede la possibilità per le Regioni di utilizzare economie – ossia risparmi di spesa su interventi finanziati dallo stato e già conclusi – per far fronte a situazioni di emergenza e criticità ancora aperte. «Si tratta – conclude l’assessore regionale – di una richiesta fortemente caldeggiata dalla Regione Emilia Romagna per assicurare un uso immediato di fondi disponibili, offrendo così al territorio e alle popolazioni risposte che non possono attendere. Attiveremo da subito una ricognizione delle economie presenti nel bilancio regionale per individuare le risorse da mettere in campo già con la manovra di assestamento al vaglio dell’Assemblea Legislativa a luglio».

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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