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da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Il 24 luglio nuove letture per bambini a partecipazione gratuita.
Venerdì alle 10 appuntamento sotto ‘L’Albero delle storie’

Nuovo appuntamento venerdì 24 luglio alle 10 nel giardino della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), con le letture de ‘L’albero delle storie’. Ancora una volta, all’ombra del monumentale ginkgo biloba di palazzo Paradiso, i bambini tra i 4 e i 10 anni potranno ascoltare le storie divertenti e avventurose loro riservate dal ciclo di narrazioni curato dalla Sezione Ragazzi della biblioteca comunale, in collaborazione con l’associazione Amici della biblioteca Ariostea.
I piccoli partecipanti, accompagnati da genitori, nonni o tate, potranno assistere gratuitamente alle narrazioni proposte di volta in volta da voci diverse e con diverse tecniche narrative. Al termine di ogni appuntamento, i bambini che lo vorranno potranno poi trasformare in disegni le immagini e le emozioni evocate dai racconti.
All’ombra degli alberi sarà inoltre esposta una rassegna di libri scelti tra l’ampia collezione della Sezione Ragazzi dell’Ariostea, disponibili al prestito per continuare anche a casa a coltivare il piacere della lettura. In caso di maltempo l’incontro si svolgerà in sala Agnelli.
La rassegna proseguirà ogni venerdì, alle 10, fino al 28 agosto prossimo.
La partecipazione è libera e gratuita.
Per informazioni contattare il numero di telefono 0532 418220.

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Il report presentato in Municipio dagli assessori Sapigni e Modonesi.
Il “Rapporto Sicurezza urbana 2014” per conoscere e monitorare i fenomeni che allarmano la città.

Si è svolta mercoledì 22 luglio nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione del “Rapporto sicurezza urbana anno 2014”, strumento conoscitivo prodotto dall’Ufficio Sicurezza Urbana – Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie del Comune di Ferrara con il Centro di Mediazione Sociale, nell’ambito del progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura”.
All’incontro con la stampa erano presenti gli assessori comunali alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni e ai Lavori pubblici/Sicurezza Urbana Aldo Modonesi, il prefetto Michele Tortora, il questore Antonio Sbordone, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Carlo Pieroni, il comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Sergio Lancerin e la comandante della Polizia municipale di Ferrara Laura Trentini.
“Nella nostra città sul tema sicurezza sono attive le migliori collaborazioni fra Istituzioni e forze dell’Ordine del territorio, – ha ricordato in apertura l’assessora Sapigni – ciascuna impegnata in un approccio determinato dalle proprie specificità. Il report del 2014, risultato di forte impegno del Centro di Mediazione, è il tassello ulteriore di un percorso di conoscenze e approfondimento delle problematiche di sicurezza della nostra realtà urbana, che va ad aggiungersi alle informazioni già elaborate negli scorsi anni”.
“I numeri che emergono del ‘Rapporto sicurezza 2014’ – ha concluso l’assessore Modonesi – sono importanti perchè testimoniano, tra l’altro, come ci sia un presidio costante e continuo del territorio e da due anni il livello di delittuosità del nostro Comune faccia riscontrare dati in calo. Il lavoro di sinergia fra istituzioni e forze dell’Ordine, anche se ci sono ovviamente realtà sulle quali occorre puntare la massima attenzione, sta insomma cominciando a dare i suoi frutti.”

Presentazione “Rapporto Sicurezza 2014”
Il Rapporto Annuale sulla Sicurezza Urbana è uno strumento conoscitivo prodotto l’Ufficio Sicurezza Urbana – Servizio Salute e Politiche Socio Sanitarie con il Centro di Mediazione Sociale, nell’ambito del progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura” .
Il lavoro si basa sulla raccolta e condivisione di una serie di informazioni diversificate – provenienti da più fonti – reperite attraverso l’ascolto e l’osservazione diretta degli operatori e tramite un lavoro di raccordo informativo con i soggetti e le Istituzioni locali competenti (Polizia Municipale, Prefettura, URP, Unità di Strada, Terzo Settore).
L’obiettivo del Rapporto è duplice: da un lato la conoscenza e il monitoraggio delle questioni tramite l’elaborazione di informazioni quali-quantitative nella disponibilità dei diversi soggetti competenti, al fine di orientare e/o innescare le azioni dei servizi; dall’altro lato, si intende produrre un’evidenza rispetto alle attività sviluppate e rese possibili grazie alla collaborazione tra Istituzioni, servizi, associazionismo, Terzo Settore, cittadini, grazie a cui si rende possibile un presidio diffuso del territorio, non scontato ma fondamentale per la tenuta del tessuto sociale e delle condizioni di vivibilità.
In particolare la presente ricerca riguarda l’arco temporale gennaio-dicembre 2014 e si articola su due aree:
1) una fotografia generale delle problematiche di sicurezza urbana a livello cittadino. In particolare:
– l’analisi e la valutazione statistica dei fatti criminosi, realizzata attraverso l’esame dei dati sulla delittuosità desunti dalle rilevazioni eseguite della Prefettura di Ferrara.
Eseguita prendendone a riferimento l’andamento tendenziale e la distribuzione sul territorio, ha lo scopo di definire una dimensione attendibile ed adeguata alla realtà delle manifestazioni devianti, riportando a proporzioni autentiche i fenomeni, al di fuori di valutazioni dettate dall’emotività.
Al riguardo va considerato che la domanda di sicurezza, così come emerso da approfondimenti di cui si è già fatto cenno, presenta un valore fortemente relativo ed è solo in parte proporzionale all’andamento dei reati. Si osserva infatti che spesso, pur in presenza di una documentata flessione degli episodi criminosi, essa si mantiene alta, poiché influenzata da altri fattori.
Tra questi gioca un ruolo non trascurabile l’aumento dell’età media della popolazione che diviene progressivamente più debole e più esposta;
– il monitoraggio quantitativo delle segnalazioni giunte all’attenzione degli uffici di competenza e presso i punti di ascolto e di prossimità dei servizi presenti sul territorio (Corpo di Polizia Municipale, Uffici Relazioni con il Pubblico del Comune, Unità di strada) da parte dei cittadini su questioni inerenti problematiche varie che attengono al tema della sicurezza urbana sul piano del degrado, della conflittualità e della vivibilità in genere;
– lo studio dei fenomeni di allarme sociale in rapporto all’evoluzione delle problematiche che generano dinamiche di auto-organizzazione dei cittadini;
– le indagini quali-quantitative fornite da interventi di approfondimento specifico “sul campo” degli operatori mobili di prossimità del Centro di Mediazione rispetto a problemi specifici, come – in questo caso – l’accattonaggio, motivo di preoccupazione della cittadinanza nell’ultimo anno.
2) il monitoraggio delle attività di prevenzione, frutto di un’estesa rete di iniziative, di programmi e di progetti finalizzati a incidere nel tessuto sociale e a produrre effetti mediati sul piano della sicurezza in termini di animazione dei luoghi, stimolo a reti relazionali e integrazione sociale delle fasce della popolazione a rischio devianza. Di tale composito sistema di azione sono parte integrante, come si vedrà, soggetti terzi, pubblici o privati, di volta in volta interessati e chiamati a fornire un proprio contributo.
Per quanto concerne le attività di stimolo alla vivibilità dei luoghi pubblici, si tratta di iniziative finalizzate alla loro rivitalizzazione e riappropriazione da parte dei residenti. In altre parole, partendo dal presupposto che il radicamento di manifestazioni illegali è spesso strettamente correlato – come causa o come effetto – alla espropriazione dei residenti dall’uso di talune aree urbane, sono state promosse una serie di azioni specifiche con lo scopo di animare il territorio inducendo il cittadino a rioccuparlo. Imprescindibile in tal senso risulta l’apporto dei diversi servizi dell’Amministrazione Comunale, dell’associazionismo, del Terzo Settore, dei circoli culturali e di altre espressioni della società civile. Sagre, feste, spettacoli musicali, rassegne di teatro minore, attività ricreative nelle zone più critiche – integrate talvolta con l’insediamento di nuovi servizi per il cittadino, di esercizi privati, di interventi urbanistici, estetico-funzionali o strutturali – concorrono efficacemente all’allontanamento delle “presenze disturbanti” e consolidano l’identità dello spazio cittadino come luogo fruibile di aggregazione e di appartenenza dei residenti.
In tale senso, il Rapporto Sicurezza Urbana si configura come uno strumento atto a “fotografare” l’esistente e a stimolare Istituzioni, società civile e cittadini.
Centro di Mediazione Viale Cavour 177 – 179 tel.0532/770504 centro.mediazione@coune.fe.it

ISTITUZIONE SCOLASTICA – In conclusione le attività del Servizio ricreativo per l’infanzia.
Per i piccoli iscritti ai Cri un luglio ricco di giochi e scoperte.
Suonerà venerdì 24 luglio per i piccoli iscritti ai Cri la campanella di chiusura delle attività 2015 iniziate il 29 giugno scorso. Coordinato dall’Istituzione dei Servizi Educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, il Servizio ricreativo per l’infanzia è stato gestito dalle cooperative del Consorzio Res nelle sedi del nido Costa e del nido e della scuola dell’infanzia Neruda, dove sono stati accolti complessivamente oltre 280 bambini, d’età compresa fra 1 e 6 anni, provenienti dai diversi istituti cittadini.
Il saluto conclusivo a bambini e famiglie sarà dato mercoledì 22 luglio dalle 16 alle 17.30 al nido Costa e giovedì 23, negli stessi orari, al nido Neruda, con una merenda accompagnata dalle narrazioni animate di Antonella.
Le attività nelle due sedi hanno visto il coinvolgimento complessivo di 34 unità di personale educatore, oltre alle figure jolly per le sostituzioni e ai coordinatori organizzativi e pedagogici.
La partecipazione degli iscritti è stata alta, così come la frequenza quotidiana, a testimonianza dell’utilità del servizio per le famiglie che si trovano a dover conciliare le necessità di lavoro con quelle di cura dei propri bambini.
Trascorsi i primissimi giorni necessari alla conoscenza reciproca tra bambini, educatori e famiglie, provenienti da tutte le scuole della città, i gruppi di lavoro hanno organizzato numerose attività diversificate per i piccoli partecipanti, in modo da garantire loro possibilità di scelta tra le varie proposte di gioco e di scoperta, ma anche il gioco libero e i momenti di relax. Alcune sezioni della scuola dell’infanzia hanno inoltre potuto usufruire delle risorse del territorio, come la biblioteca Rodari, nella quale hanno trascorso una mattinata tra libri da scoprire e storie da ascoltare.
Il caldo è stato, invece, affrontato con giochi d’acqua e numerosi cambi, sempre con la massima attenzione, da parte degli operatori, ai bisogni di ciascuno.

MUSEO STORIA NATURALE – On line il documento, aperto a ulteriori sottoscrizioni.
“La Carta di Ferrara”: per una strategia che espliciti il legame fra biodiversità e qualità della vita.
Si propone come un invito alla tutela della biodiversità, “per il benessere delle società umane”, la “Carta di Ferrara” che è ora disponibile on line e che è stata stilata sulla base di quanto emerso nel corso del convegno “Biodiversità per tutti: i progetti di citizen science per la conoscenza e la conservazione della natura”, tenutosi il 14 marzo scorso al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara.
In quella occasione diversi ricercatori illustrarono ad un pubblico numeroso, attento ed attivo alcuni dei più importanti progetti italiani di studio e monitoraggio della biodiversità che si avvalgono della collaborazione dei cittadini.
Al termine delle presentazioni nacque un vivace dibattito, che portò alla decisione di concludere il convegno con un documento che mettesse nero su bianco esigenze, aspettative ed impegni di tutti coloro che lavorano affinché venga riconosciuto alla biodiversità il ruolo cruciale che le compete per il buon funzionamento degli ecosistemi naturali e seminaturali e quindi per la qualità della vita.
Il convegno si chiuse perciò con il proposito di giungere ad una “Carta di Ferrara” che esplicitasse il valore della biodiversità, del suo studio e del suo monitoraggio e stabilisse una serie di obiettivi da perseguire.
Nei mesi seguenti, la bozza della Carta, curata da Carla Corazza e Stefano Mazzotti del Museo di Storia Naturale, è stata rivista da altri partecipanti al convegno fino ad ottenere la stesura definitiva poi pubblicata sul sito del museo (http://storianaturale.comune.fe.it).
La prima presentazione pubblica della Carta si è tenuta il 3 luglio scorso all’Orto Botanico di Roma, durante il convegno “Cittadini e progetti LIFE+: coinvolgimento, divulgazione e partecipazione”, dove ha raccolto ulteriori consensi.
Per sottoscrivere la Carta o ricevere maggiori informazioni è sufficiente rivolgersi a: cartadiferraraxlabiodiversita@gmail.com

GIARDINO DELLE DUCHESSE – ‘Favole sotto gli alberi’: spettacolo sabato 25 luglio alle 21,15.
La storia di Rosaspina raccontata con allegria tra danza e teatro.

L’undicesima edizione della rassegna estiva di teatro per bambini e famiglie ‘Favole sotto gli alberi’ prosegue, sabato 25 luglio alle 21,15, nel Giardino delle Duchesse (ingresso da via Garibaldi, 6 – Ferrara), con lo spettacolo: “Rosaspina, storia di un bacio” della compagnia vicentina Ullallà Teatro, che presenta una versione lieta e poetica della fiaba classica La Bella addormentata nel bosco.
Quello di sabato sera alle Duchesse sarà un tuffo nella fiaba della tradizione, rivisitata in maniera divertente e originale: tratto dal grande classico dei Fratelli Grimm, ma con ispirazioni anche da Roberto Piumini e Serena Riglietti, Tahar Ben Jelloun, e persino da “Il Mago di Oz” di Lyman Frank Baum, “Rosaspina” dei vicentini Ullallà Teatro proseguirà con brio il calendario 2015 del cartellone di Favole sotto gli alberi.
Lo spettacolo proporrà a tutti i bambini un viaggio di parole in movimento per raccontare la storia di un bacio: quello che scioglierà la maledizione di Rosaspina, destinata a morire pungendosi un dito; un bacio simbolo dell’amore, un bacio che fa passare il dolore, un bacio per salutarsi e ritrovarsi.
La trama è quella nota e cara al pubblico dei bambini: c´erano una volta un re e una regina che desideravano tanto avere un figlio. Dopo lungo penare nacque una bellissima bambina e per festeggiare il lieto evento si organizzò una grande festa. Una delle fate del regno, però, non fu invitata e così, per vendetta, lanciò la sua maledizione: «La bambina a 15 anni si pungerà un dito con un fuso e morirà». Ma le fate buone del regno trasformarono la morte in un sonno lungo cento anni: solo il bacio di un principe innamorato avrebbe potuto svegliare la principessa.
“Rosaspina”, una coproduzione Ullallà Teatro – OperaEstate Festival, di e con Marco D’Agostin, Francesca Foscarini, Pippo Gentile e Angela Graziani, è una fiaba autentica che possiede in sé i segreti della vita e dell´animo umano, che sia esso fanciullo o adulto: l’amore, il coraggio, il desiderio, la curiosità. Lo spettacolo non intende offrire una morale o momenti di riflessione, bensì donare un racconto che dia la possibilità a grandi e piccini di immedesimarsi e provare emozioni.
In scena quattro attori-danzatori che danno vita, attraverso diversi linguaggi visivi, mimici, di prosa e di danza, a una messa in scena allegra e spensierata, ideale per trascorrere sotto gli alberi una bella serata d’estate.
ULLALLA’ Teatro nasce a Vicenza nel 1999 con l’intento di occuparsi di teatro e di progetti di animazione, soprattutto per l’infanzia, e con un particolare interesse per le situazioni di disagio.
L’Associazione riunisce attorno ai propri progetti attori, musicisti, danzatori, scrittori, videoartisti, scenografi e, a oggi, si occupa di diversi ambiti, tra cui Teatro Ragazzi, TeatroDelleDiversità, educazione alla lettura, formazione per insegnanti e operatori sociali e organizzazione di rassegne e manifestazioni in vari Comuni della Regione Veneto. Gli spettacoli teatrali per l’infanzia utilizzano, in sinergia, i linguaggi della musica (spesso dal vivo), il linguaggio visivo (proiezioni, immagini, ombre) e il linguaggio corporeo (mimo, danza).
Questa giovane compagnia vicentina si sta affermando come una fra le più promettenti realtà della cultura per l’infanzia in Italia e, negli ultimi anni ha conseguito sempre maggiori riconoscimenti, coproducendo i propri spettacoli con il prestigioso OperaEstate Festival Veneto e aggiudicandosi premi importanti conferiti da critica e pubblico nei principali festival nazionali dedicati alla danza e al teatro di figura.
Lo spettacolo “Rosaspina, storia di un bacio” è adatto a tutti i bambini a partire dai 4 anni.
La rappresentazione si svolgerà alle 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i piccoli e di € 6,00 per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà alla Sala Estense di Piazza Municipale.
Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Dalle 17 in piazzale Giordano Bruno. Fotografia, calligrafia cinese, tango e teatro.
Tutti gli appuntamenti di giovedì 23 luglio al ‘Festival Giardino d’Estate’.

Proseguirà fino al 25 luglio in piazzale Giordano Bruno (dietro USL via Cassoli) l’attività del ‘Festival Giardino d’Estate’ il festival del quartiere Giardino organizzato dal Circolo Arci Bolognesi, dall’Amf Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di musica Moderna e dal Centro di Mediazione del Comune di Ferrara.
Questi gli appuntamenti in calendario giovedì 23 luglio:

Ore 17: Laboratorio fotografico per bambini dai 6 ai 12 anni “Fotografare la musica” gestito da Ippolita Franciosi dell’associazione La Fotografia che propone “Occhio alla musica!”, un modo per insegnare la fotografia di scena e di spettacolo fotografando i concerti che si terranno al Festival. Il laboratorio consisterà in 5 incontri di 2 ore ciascuno dove Ippolita insegnerà la tecnica fotografica e l’inquadratura, con lezioni pratiche e teoriche.
Il Centro Interculturale Italo – Cinese organizza un laboratorio sull’antica arte della calligrafia cinese, origine secondo la tradizione confuciana di tutte le arti, dalla letteratura alla pittura. Durante l’incontro si mostreranno le tecniche più comuni, si introdurranno i presenti alla storia, alle tecniche e alle curiosità di questa antica arte, e i presenti verranno coinvolti in divertenti prove di calligrafia con speciali pennelli e inchiostri adatti anche ai bambini.
Ore 19: Passeggiata di tango con i maestri e ballerini del Collettivo Tango.
Ore 21: Frammenti di I.N.F.E.R.N.O. del laboratorio Succede Qui a cura di Bassoprofilo e Teatro Nucleo con la regia di Davide DellaChiara e Natasha Czertok.
Per info: http://www.teatronucleo.org/

COMMISSIONI CONSILIARI – Giovedì 23 luglio dalle 15.30 tre diverse riunioni in sala Zanotti del Municipio.
Esame di delibere degli assessori Massimo Maisto e Aldo Modonesi.

Pomeriggio interamente dedicato alle riunioni delle Commissioni consiliari quello di giovedì 23 luglio nella sala Zanotti della residenza municipale. Questa la scaletta di lavoro:
– Alle 15.30 – 2.a Commissione consiliare (presieduta dalla consigliera Corazzari) con all’esame la delibera di “Approvazione dello schema di Convenzione tra l’Istituto per i Beni Artistici-Culturali-Naturali della Regione E.-R. (IBACN), l’Università degli Studi, il Comune di Ferrara, per l’attività del Polo Unificato Ferrarese (Polo Ufe) nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), per gli anni 2015 -’18. Approvazione della previsione di spesa di quota comunale e della rete delle Biblioteche di EE.LL. del ferrarese (Bibliopolis), rappresentata nel Polo Ufe dal Comune di Ferrara”(assessore Massimo Maisto);
– Alle 16.30 – Commissione di controllo dei servizi pubblici locali (presieduta dal consigliere Balboni) con “Espressione parere in merito alla proposta di modifica dello Statuto di TPER Spa” (assessore Aldo Modonesi);
– Alle 17 – 1.a Commissione consiliare (presieduta dal consigliere Fornasini) con all’esame la delibera di “Approvazione modifica convenzione tra i comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione in forma associata dei servizi relativi alle funzioni di Polizia Municipale e Polizia Amministrativa locale” (assessore Massimo Maisto).

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COMUNE DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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