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da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Tre musicisti di rango internazionale assoluto, allievi da tutta Europa, concerti e master class a Palazzo Costabili e al Ridotto del Teatro Comunale, la sinergia con il Jazz Club, il Conservatorio G. Frescobaldi, l’Associazione Bal’danza, il Gruppo Archeologico Ferrarese e il Museo Archeologico Nazionale.

Questa in sintesi la formula della prima edizione del Ferrara Piano Festival ideato e curato da Simone Ferraresi, giovane pianista di chiara fama, da anni residente negli Stati Uniti. Merito di Ferraresi è aver fondato a New York una Associazione, il “Ferrara Piano Festival” che ha generato un sodalizio tra diverse associazioni ed istituzioni, unite dallo scopo comune di dare visibilità a Ferrara e ai suoi tesori attraverso musica di eccellenza.

Protagonisti della prima edizione del festival saranno il celebre jazzista Kevin Hays, Jeffrey Swann che tutti ricordano come vincitore del primo concorso dedicato a Dino Ciani, e un’autentica leggenda vivente del pianismo mitteleuropeo come Paul Badura-Skoda.

Dal 21 al 26 luglio, negli orari di apertura del Museo Archeologico Nazionale, i giovani pianisti partecipanti alle master class allieteranno gli spazi di Palazzo Costabili con le note dei pianoforti messi a disposizione da Fazioli, la fabbrica italiana di maggior prestigio internazionale.

Sempre a Palazzo Costabili, sede del museo, venerdì 18 e domenica 20 luglio (alle ore 21) si terranno due recital dei grandi maestri Kevin Hays e Paul Badura-Skoda. Quanti assisteranno ai concerti potranno prendere parte alle visite guidate gratuite organizzate dalla Direzione del museo e dal Gruppo Archeologico Ferrarese e agli aperitivi offerti dal Forno Ferrari (18 luglio) e dal Ristorante Fefa di Finale Emilia (20 luglio).

Durante l’intera settimana verranno proposte visite guidate gratuite per gli iscritti alle master class, a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese. A tutte le manifestazioni che si svolgono a Palazzo Costabili, sede del museo, si accede con il biglietto di ingresso di € 5,00.

Il Ridotto del Teatro Comunale ospiterà mercoledì 23 e venerdì 25 luglio (alle ore) 18 i concerti degli allievi.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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