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Giorno: 19 Febbraio 2014

“French Touch”: il Venerdì di “Somethin’ Else” del Jazz Club fonde l’arte di Matisse alla cucina di Escoffier

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Per un nuovo, goloso episodio firmato Somethin’Else, venerdì 21 febbraio (a partire dalle ore 20.00) il Jazz Club Ferrara – in collaborazione con Itinerando – propone un viaggio enogastronomico à rebours nella Francia di Henri Matisse attraverso le ricette del celebre chef Auguste Escoffier.
Maestri incontrastati, Matisse ed Escoffier vissero ed operarono nel medesimo contesto spazio-temporale – quello della Francia a cavallo tra il XIX ed il XX secolo – lasciando ai posteri un bagaglio e un’impronta indelebili. In un menù di quattro portate si potranno gustare alcuni classici della cucina francese preparati seguendo alla lettera i dettami dell’opera fondamentale di Escoffier, Le Guide Culinaire, tra cui le soufflé au fromage e la “Tartare 1921” (anno in cui Escoffier liberò la battuta di carne cruda dal tuorlo d’uovo accompagnandola alla salsa tartara).
Assaporando il dolce, Maria Chiara Trombetta – guida impeccabile di Itinerando – condurrà il pubblico nel poetico mondo di Matisse attraverso un percorso di parole e immagini che anticipano di pochissime ore l’inaugurazione della prestigiosa esposizione del Palazzo dei Diamanti Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore. A seguire l’intrigante selezione di jazz francese à la carte a cura di Andreino Dj.
È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077079 (dalle 15.30). Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

DOVE
Tutti gli appuntamenti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.
Non si accettano pagamenti POS

COSTI E ORARI
Cena € 20 a persona bevande escluse
Tesseramento Endas € 5

Cena: a partire dalle ore 20.00
Introduzione alla mostra Matisse, la figura.: 21.30
Dj set: a partire dalle ore 22.00

Venerdì 21 febbraio all’Ibs il nuovo racconto di viaggio di Carlo e Ghila Pancera, “Il viandante e lo sciamano”

da: responsabile eventi Ibs Ferrara
Venerdì 21 febbraio alle ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, libreria IBS.it bookshop, Carlo e Ghila Pancera presentano il libro “Il viandante e lo sciamano. Diario di viaggio e formazione tra le Ande dell’Ecuador”(Este Edition).
Accanto agli autori intervengono Anita Gramigna, Università di Ferrara, e Riccardo Roversi, Este Edition

È mai possibile veicolare un messaggio di valore pedagogico attraverso un testo narrativo come un racconto di viaggio? La lettura commentata di un diario di viaggio potrebbe svolgere una funzione educativa proficua? Più in generale, un testo di carattere narrativo può essere assunto (al di fuori degli insegnamenti linguistico-filologico-letterari) come testo di studio? Ad esempio in un corso di pedagogia? Ma ancor più: le problematiche e le questioni dell’educazione possono essere validamente esposte, esplicitate, illustrate, oltre che in testi specifici di genere saggistico, anche in testi scritti in modalità narrativa?

Carlo Pancera (Milano, 1948), laureato in Lettere moderne all’Università di Milano, ha studiato per due anni presso l’Istituto Superiore per il Medio ed Estremo Oriente (Ismeo). Già docente di Storia dell’Educazione nelle Università di Ferrara, Barcellona e Trento, attualmente si dedica ai temi del viaggio. Su questo tema ha pubblicato contributi e riflessioni come “Il cammino si fa nell’andare”, in Ermeneutica dell’educazione (2012), e nella introduzione a Poietica dell’educazione (Este Edition, 2012), nonché in altri vari testi.
Ghila Pancera (1980) è nata e vive a Ferrara. Laureata in Operatore del turismo culturale, ha pubblicato i romanzi di letteratura per l’infanzia: Agenzia Viaggi nel Tempo (2013) e Lo Strano Ospite Straniero (2013).

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Parmigiano-Reggiano: salvaguardare un simbolo del made in Italy

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Parmigiano Reggiano – L’assessore regionale Rabboni e gli assessori provinciali Ferrari, Rivi, Gozzoli e Montera intervengono a favore della salvaguardia di un prodotto simbolo del made in Italy

Bologna – “In questo particolare momento è importante che gli organi del Consorzio siano nel pieno della loro legittimità formale e sostanziale per dare corso a tutte quelle iniziative, dai Piani produttivi previsti dal Pacchetto latte della Ue alla lotta alla contraffazione, che sono necessarie per la valorizzazione di un prodotto così importante per l’agricoltura e l’economia emiliana. Occorre evitare che questa vicenda offuschi la reputazione del Consorzio stesso e danneggi l’immagine di un prodotto simbolo del made in Italy come il Parmigiano Reggiano”. Così l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni e gli assessori provinciali Pier Luigi Ferrari di Parma, Roberta Rivi di Reggio Emilia, Luca Gozzoli di Modena e Gabriella Montera di Bologna, che esprimono la loro preoccupazione a proposito della vicenda che ha coinvolto i vertici del Consorzio del Parmigiano Reggiano e chiedono che si faccia presto chiarezza: “alle accuse riportate dalla Stampa sono seguite le smentite del Consorzio. Si verifichi la loro fondatezza”.
Gli Assessori intervengono anche a proposito del direttore del Consorzio Riccardo Deserti: “il Consorzio è un organismo privato che deve rispondere innanzi tutto ai suoi soci. Auspichiamo che proprio nel loro interesse saprà adottare le decisioni più opportune in considerazione della specifica posizione del direttore.”

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 19 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 20 febbraio alle 17 in viale Krasnodar
‘Belle storie a quattro zampe’ per bambini dai tre ai sette anni
19-02-2014

Saranno gli studenti della classe 3a A della scuola media ‘Filippo De Pisis’ a fare da ‘cantastorie’ per il nuovo appuntamento, giovedì 20 febbraio alle 17, con i racconti per bambini dai tre ai sette anni alla biblioteca comunale Rodari di viale Krasnodar 102. In programma il racconto ‘Le puzze dell’elefante’, di Francesco Pittau e Bernadette Gervais, e ‘I Mellops a caccia del tesoro’ di Tomi Ungerer.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Libri preziosi’: incontro giovedì 20 febbraio alle 17
La ‘Gerusalemme’ illustrata, nelle collezioni di Palazzo Paradiso
19-02-2014

Sarà dedicato ai codici della ‘Gerusalemme Liberata’ posseduti dalla biblioteca Ariostea l’incontro in programma giovedì 20 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della stessa biblioteca di via Scienze. Relatrice sarà Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari della biblioteca Ariostea, che si soffermerà in particolare sul codice ‘N. A. 4′, prezioso manoscritto copiato da Orazio Ariosti e adornato dai disegni ad acquerello monocromo del pittore Domenico Mona. Al centro della conferenza sarà la ricostruzione dei rapporti fra i diversi artefici di questo straordinario esemplare.
L’appuntamento rientra nel ciclo ‘Testo e contesto. Libri preziosi in Ariostea’ promosso dall’associazione Amici della biblioteca Ariostea e mirato ad approfondire la conoscenza del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca civica.

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RACCOLTA FIRME – Fino al 28 febbraio all’Ufficio Protocollo del Comune (piazza Municipio 2 – FE)
Raccolta firme a sostegno al progetto di legge di iniziativa popolare contro la dipendenza da gioco d’azzardo
19-02-2014

Un progetto di legge di iniziativa popolare per la tutela della salute di chi è vittima del gioco d’azzardo, tramite un riordino della normativa in materia. Ci hanno pensato i Comuni italiani, di diverso colore politico, con un’iniziativa dal titolo “1000 piazze contro l’azzardo”.

In Emilia Romagna si è resa promotrice della proposta Legautonomie e a Ferrara l’Amministrazione comunale che il 7 febbraio scorso ha allestito dei banchetti per la raccolta firme in Piazza Municipio.

La raccolta firme proseguirà fino a venerdì 28 febbraio all’Ufficio Protocollo del Comune di Ferrara (orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 17).

Nella mattinata del 7 febbraio sono state raccolte al banchetto di piazza Municipio circa 200 firme e altri cittadini si sono già recati in Comune per firmare e contribuire a raggiungere l’obiettivo degli organizzatori.

—————- dal comunicato stampa del 3 febbraio 2014 ————————-

L’obiettivo è la raccolta di almeno un migliaio di firme in tutto il territorio provinciale, con l’auspicio che anche gli altri 25 Comuni del territorio possano condividere l’impegno.
Lo hanno detto chiaro e tondo l’assessore provinciale Patrizia Bianchini e i colleghi comunali con delega ai Servizi sociali Chiara Sapigni (Comune di Ferrara), Massimo Manderioli (Cento) e Annio Folli (Jolanda), oltre al presidente del Consiglio comunale di Ferrara, Francesco Colaiacovo, e al sindaco di Mesola, Lorenzo Marchesini.
Il termine ultimo per la raccolta di almeno 50mila firme a livello nazionale è il 7 marzo e fino allora gli enti locali vogliono metterci la faccia per fare qualcosa contro un dramma sociale ed economico, che colpisce ogni fascia d’età e rispetto al quale proprio i municipi sono in prima linea.
“Il problema è complesso e delicato – hanno detto le assessore Sapigni e Bianchini – perché il gioco d’azzardo è in gran parte attività lecita su cui lo Stato esercita una tassazione, senza contare che dietro al fenomeno ci sono interessi economici rilevanti, oltre ai risvolti illeciti in termini di infiltrazioni della criminalità organizzata”.
In concreto la proposta di legge parte dall’articolo 32 della Costituzione, laddove “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.
Ed è proprio la salute ad essere chiamata in causa, viste le conseguenze psicologiche, economiche, familiari e sociali, di situazioni patologiche di vera e propria dipendenza.
In tal senso la proposta intende giungere ad una regolamentazione della materia, per contrastare le conseguenze nocive da gioco, compreso l’utilizzo di risorse per prevenzione e cura, fino alla comminazione di sanzioni sia amministrative che penali, con un massimo di un anno di detenzione per i trasgressori.
“Un’iniziativa – ha aggiunto Chiara Sapigni – che vuole dare anche maggiori strumenti di intervento ai Comuni, finora assolutamente privi di margini di manovra di fronte al diffondersi di sale da gioco e di slot machine nei vari punti vendita del territorio”.
“Una firma non costa nulla – ha concluso Patrizia Bianchini rivolta alla stampa perché collabori a diffondere il più possibile significato e senso dell’iniziativa -, ma il risultato può essere grande e importante”.

(A cura dell’Ufficio Stampa Provincia e Comune di Ferrara)

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CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 febbraio alle 10.30 nella sala Arazzi
Presentazione del Report Lipu 2013 delle attività gestionali del ‘Giardino delle capinere’
19-02-2014

Venerdì 21 febbraio alle 10.30, nella sala Arazzi della residenza municipale, sarà presentato alla stampa il Report delle attività gestionali del ‘Giardino delle capinere’ condotte nel 2013 da Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) Ferrara.
Interverranno all’incontro l’assessore comunale all’Ambiente Rossella Zadro, l’assessore provinciale all’Agricoltura, Protezione flora e fauna Stefano Calderoni e il delegato provinciale Lipu Ferrara Lorenzo Borghi.

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CONFERENZA STAMPA – Venerdì 21 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo
Presentazione del convegno “Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo”
19-02-2014

Venerdì 21 febbraio alle 11, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il programma del convegno dal titolo “Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato” che si terrà tra Mirandola e Ferrara dal 24 e al 26 febbraio prossimi, a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara e del Centro internazionale di cultura ‘Giovanni Pico della Mirandola’, in occasione della XVI Settimana di Alti Studi Rinascimentali.
Interverranno all’incontro con i giornalisti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore alla Cultura Massimo Maisto e il direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali Marco Bertozzi.

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AGENDA DEL SINDACO
Appuntamenti del 20 febbraio 2014
19-02-2014

Giovedì 20 febbraio

ore 17 – conferenza di presentazione alla città della mostra ai Diamanti “Matisse. La Figura” (salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale, Corso Ercole D’Este 21 – FE)

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MUSEO DI STORIA NATURALE – Due laboratori per ragazzi il 22 e 23 febbraio alle 15,30
Un mondo al microscopio: incontri ravvicinati con le cellule vegetali e animali
19-02-2014

Sarà un viaggio nel microscopico mondo delle cellule vegetali e animali quello che potranno compiere i biologi in erba dagli 8 ai 12 anni che sabato 22 e domenica 23 febbraio parteciperanno ai due nuovi laboratori organizzati dal Museo civico di Storia naturale, in collaborazione con l’associazione Didò. I giovani partecipanti potranno imparare, tra l’altro, a rendere visibili al microscopio le cellule della mucosa della nostra bocca e a confrontarle con quelle del mondo vegetale.
I laboratori avranno inizio alle 15,30, per una durata di circa due ore.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via De Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale).

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POLITICHE SOCIALI – Prosegue il corso per familiari di anziani non autosufficienti
In calendario nuovi incontri del ciclo per caregiver ‘Cura la mano e la parola’
19-02-2014

(Comunicato a cura di Asp Centro Servizi alla persona)
Piena affluenza nelle sale che ospitano il ciclo di incontri di informazione, sensibilizzazione e sostegno per caregiver ‘Cura la mano e la parola’, rivolti ai familiari di anziani non più autosufficienti, con una media di 25 partecipanti per ogni appuntamento. Un percorso iniziato con successo il 14 novembre scorso e che rispetto al programma iniziale si arricchirà di due ulteriori incontri il 13 marzo: ‘Gestione del Rischio’, condotto dal coordinatore infermieristico Cecilia De Sanctis, e il 20 marzo: ‘Patologie Geriatriche’, tenuto dalla dott.ssa Elisabetta Palmieri. Particolarmente apprezzati sono stati gli appuntamenti con i medici specialisti e professionisti del settore, partecipati sia da parte dei familiari che dagli operatori del sociale (Assistenti sociali, OSS, fisioterapista, psicologhe). Un proficuo confrontarsi che ha portato alla richiesta da parte dei familiari stessi di prolungare questo ciclo con due nuovi appuntamenti.
Ricordiamo inoltre le date degli incontri in programma della Terza sezione riguardanti la Rete dei Servizi assistenziali sul territorio che si terranno presso l’ASP Centro Servizi alla Persona di via Ripagrande 5: il 20 febbraio dalle 16 alle 18 ‘Servizi sul Territorio’, condotto dall’assistente sociale Valeria Viscomi; il 27 febbraio dalle 16 alle 18 ‘Aspetti legali e contrattuali dell’assistenza all’anziano a domicilio’, tenuto dal direttore del Patronato ACLI e CAF, e dalla referente di Aspasia Irina Yukysh, e il 27 marzo dalle 16 alle 18 l’incontro conclusivo ‘Il benessere del caregiver: gruppi di sostegno e gruppi di auto e mutuo aiuto’, a cui interverranno la volontaria G.E.Pa. Cristina Melandri e la referente dei gruppi A.M.A. (testimonianze familiari)- Psicologi dello Sportello, Laura Roncagli.

La partecipazione al corso è gratuita. Il familiare che partecipa al corso potrà usufruire, in occasione di ogni incontro, dell’assistenza al proprio familiare fornita gratuitamente attraverso operatori qualificati.

Per informazioni occorre rivolgersi al Servizio Sociale Anziani – ASP (Via Ripagrande 5) tel 0532 799730.

Giovedì 20 febbraio Paolo Crepet all’Ibs per presentare il suo nuovo libro “Impara a essere felice”

da: responsabile eventi Ibs Ferrara
Giovedì 20 febbraio ore 18:00, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria IBS.it bookshop, Paolo Crepet presenta il libro “Impara a essere felice”(Einaudi). Dialoga con il noto psichiatra e sociologo Dalia Bighinati di Telestense

“ La felicità è una certezza posata su fondamenta invisibili. Per questo devi continuare a cercarla, e appena penserai di averla raggiunta, già sarà sfumata e dovrai inseguire la prossima. Non arrenderti mai all’idea che la felicità non possa esserci per te da qualche parte, nel mondo. Non farlo neppure l’ultimo giorno della tua vita, perché ci sarà sempre, vicino a te, qualcuno che avrà bisogno di intravederla nei tuoi occhi.”

Essere felici può accadere molto più spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada.

Per molti lagnarsi è più che un vezzo, una difesa: è ciò che sanno fare meglio perché lo hanno imparato fin dall’infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire elaborare una nuova grammatica quotidiana, avviare una piccola rivoluzione cui Paolo Crepet dà il suo contributo in queste pagine. E dimostra come educare alla felicità, quella autentica – da non confondere con la gioia effimera – dovrebbe essere il compito primario di ogni adulto e di ogni insegnante. Così i bambini cresceranno più forti e meno ricattabili, e i ragazzi saranno più liberi.

Paolo Crepet (www.paolocrepet.it) è noto psichiatra e sociologo. Dal 2004 è direttore scientifico della Scuola per Genitori (www.impresafamiglia.it), che dal 2008 si tiene tutti gli anni anche a Ferrara (da quest’anno Professione genitore. Ciclo di conferenze sul rapporto genitori-figli).

“L’arroganza del potere”: replica di una minoranza di perdenti all’amministratore delegato Hera

da: Mario Testi

“Una minoranza di perdenti non fermerà la geotermia Hera”.

Se veritiera, una tale affermazione, dimostra una volta in più l’arroganza del potere.

Purtroppo è un “modus operandi” che da diverso tempo s’è affermato nel Paese, con forti influenze anche sulle dinamiche politiche locali.

Paese, dove a getto sono imposti premier che nessuno ha legittimato con voto elettorale.

La mancata presa di distanze del Sindaco dalle gravi e irriguardose esternazioni dell’amministratore delegato di Hera, rafforza nell’opinione pubblica il concetto di “arroganza del potere” e con esso si giustifica il parallelo distacco della gente dalla politica dei partiti, troppo spesso al guinzaglio dei potenti!

Non v’è dubbio che, a meno di tardive prese di posizione del primo cittadino, il silenzio fragoroso di Piazza Municipale dimostra, inequivocabilmente, da che parte tira la nostra Amministrazione.

Avremmo gradito vedere Tagliani dalla parte dei cittadini, anche se minoranza di perdenti.

Capiamo, ma non giustifichiamo, il fascino suscitato dai grandi progetti (Cona,Inceneritore,Turbogas e ora discutibile geotermia) a discapito dell’ordinaria manutenzione di strade,marciapiedi,illuminazione, caditoie, ecc.ecc.

In molti non scusiamo più questa logica amministrativa tendente a favorire la privatizzazione degli utili e la socializzazione dei danni ambientali e sanitari.

Sfugge anche l’extrema ratio che ha portato a espellere dalla città l’ospedale per importare a Ferrara inceneritori e centrali, l’ultima delle quali, discutibilmente geotermica, è ipotizzata all’interno del Parco Urbano.

In ultimo, nella piccata e pesante reprimenda del segretario comunale PD di Ferrara all’indirizzo dell’a.d. di Hera, è possibile presumere la conferma del legame esistente tra l’egemone multiutility e il maggior partito di riferimento cittadino.

Che sia ora di cambiare?

Mario Testi

Ferrara è la settima tappa della campagna “I Mesi della Vista”: Sabato 22 febbraio verrà offerto uno screening gratuito

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Promossa da Commissione Difesa Vista con il Patrocinio del Ministero della Salute e dopo aver toccato le città di Milano, Padova, Torino, Firenze, Genova e Bologna – dove vi è stata una grande partecipazione da parte dei cittadini – l’iniziativa “I Mesi della Vista” arriva a Ferrara ed esattamente sarà sabato 22 febbraio in piazza Cattedrale all’interno della sala congressi del Leon d’Oro a partire dalle ore 10.00 e fino alle 18.00.
“Si tratta di una bella ed efficace iniziativa – commenta Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Ferrara – che abbiamo sostenuto fin da subito e con entusiasmo attraverso il nostro sindacato di settore Federottica che lavorerà fianco a fianco con i medici oculisti. In un momento complesso per la città ed il territorio si tratta di un momento di utile i prevenzione grande valenza sanitaria e sociale a favore delle famiglie e che ovviamente valorizza i nostri ottici associati. Sarà ‘un occasione per vitalizzare comunque il centro storico nel quale attrarre visitatori in un week end che vede numerosi appuntamenti tra cultura, gioco e sociale”. In modo congiunto oculisti e ottici – seguendo un protocollo condiviso e sotto l’egida di CDV – eseguiranno esami e controlli gratuiti ad adulti e bambini. Dopo una anamnesi per valutare la presenza di vizi di refrazione o di patologie oculari in famiglia, gli oculisti effettueranno un’analisi del tono e del fondo oculare e gli ottici procederanno con l’esame della refrazione e il Test di Amsler per determinare l’efficienza visiva, suggerire soluzioni e stabilire la presenza dei sintomi di una degenerazione maculare.
Soddisfatto il presidente di Federottica Ferrara Roberto Ardizzoni: “E’ un’ iniziativa che vede per la prima volta la convinta collaborazione congiunta ottici e medici oculisti fianco a fianco in un grande lavoro di prevenzione sulla popolazione. Ci auguriamo che questa giornata di Screening gratuito sulla vista trovi il gradimento dei ferraresi e crediamo che questo progetto debba diventare un appuntamento costante e periodico”. Un progetto che appunto l’unione delle forze con il personale medico della Clinica Oculistica dell’Arcispedale Sant’Anna: “Questa giornata – spiega Francesco Carpenteri in rappresentanza appunto dei medici che collaboreranno allo Screening – può rappresentare un’occasione importante per la prevenzione di alcune patologie oculari o per un ‘eventuale riscontro di anomalie. In più, professionalmente, permette di rafforzare la collaborazione tra i medici oftalmologi e gli ottici, figure professionali complementari”.

Il progetto “i Mesi della Vista”:
nasce dalla Commissione Difesa Vista – attualmente composta da ANDOM (Associazione Nazionale Distribuzione Ottica Moderna), Assogruppi Ottica, Federgruppi Ottica, Federottica, ANFAO-Mido, SOI (Società Oftalmologica Italiana) e Vision + Onlus – che è da sempre attenta a promuovere sul territorio nazionale iniziative speciali come questa, a sostegno di una cultura della visione e una pratica della prevenzione attenta e costante. I dati purtroppo sono allarmanti e testimoniano un atteggiamento degli italiani verso la propria salute oculare a dir poco superficiale: ben 1 su 5 non si preoccupa della propria vista e oltre il 60% non si è mai sottoposto ad un controllo specialistico negli ultimi 3 anni, inoltre il 70 % dei genitori non ritiene necessaria una visita oculistica per i propri figli. «La prevenzione è la nostra arma migliore e per questo è fondamentale un’azione sinergica di tutte le categorie coinvolte: ottici e oculisti devono lavorare fianco a fianco per promuovere un atteggiamento proattivo dei singoli verso la propria salute oculare», spiegano dalla Commissione Difesa Vista «Questo nuovo progetto mira a sottolineare – oltre alla necessità di un test periodico dell’efficienza visiva per conservarla al meglio – l’importanza di promuovere azioni pratiche di controllo e prevenzione sul territorio».
La campagna di screening gratuiti “I Mesi della Vista” – che da ottobre 2013 a marzo 2014 coinvolge dieci città italiane – ha il sostegno di Mido, Mostra Internazionale di Ottica Optometria e Oftalmologia, principale sponsor di Commissione Difesa Vista e Essilor che mette a disposizione i suoi strumenti professionali più sofisticati e all’avanguardia come il Visiotest.

tuffarsi-dentro-david-lynch-modo-per-schivare-banalità

Il ‘tuffarsi dentro’ di David Lynch, un modo per schivare la banalità

di Alessandro Oliva

Un’espressione apparentemente torva e introversa, ma capace di regalare al contempo calma e serenità, un ciuffo spropositato, occhi lucidi e attenti: David Lynch, il regista-culto, non è certo un personaggio qualunque e Fabio Fazio, che lo ha recentemente ospitato nel noto programma “Che Tempo Che Fa”, ha avuto modo di scoprirlo, rimanendo anche, a tratti, stupito. In primo luogo, infatti, Lynch si dimostra estraneo a tutto ciò che viene propriamente detto “lynchiano”, all’intima oscurità e alle intricate tenebre che percorrono le sue opere cinematografiche. Il regista non è ne angosciante ne angosciato, scherza con Verdone e riesce contemporaneamente a mantenere attorno a sé un alone di mistero, grandiosità e tranquillità; soprattutto però non parla solo di cinema, ma anche di qualcosa che gli fa brillare gli occhi di una luce viva ed estatica, il vero motivo per cui d’altronde si trovava in Italia in questi giorni: la meditazione trascendentale, una pratica mentale portata alla luce dal maestro indiano Yogi, noto mentore spirituale dei Beatles, e promossa in tutto il mondo da Lynch attraverso una fondazione apposita, la Foundation for Consciousness-Based Education and World.

Questa tecnica di meditazione, che si avvale anche di numerosi riconoscimenti scientifici, viene descritta dal regista come un “tuffarsi dentro”, il raggiungimento di una consapevolezza e di una coscienza assolute che ci mettono in contatto con un campo unificato e ci permettono di accedere a qualità positive illimitate. Insomma, in una sola parola, trascendere.

Fazio è lievemente turbato dalla spiegazione di Lynch, teme che il pubblico televisivo domenicale non sia in grado di apprezzarla, o di digerirla, ma non riesce a frenare il fiume di parole che, seppur pacate, si riversano sugli spettatori portando con sé tutta la frenesia e la passione del regista, che si congeda sottolineando come la meditazione sia uno strumento fondamentale per la pace e lo sviluppo negli individui e dunque nel mondo, un mezzo che, dice arditamente, spera che adotti anche il Papa.

Forse le parole di Lynch possono suonare stereotipate, banali, più consone a un santone indù che a un artista del suo calibro, tuttavia ospitano al loro interno un verbo fondamentale che probabilmente racchiude in sé la soluzione a molti problemi: trascendere, ovvero andare oltre, superare la superficie e cogliere una realtà più profonda.

A mio avviso, il motivo per farlo risiede in più elementi: perché spesso il mondo è arido; perché frequentemente ci troviamo a vivere di routine, di cose, di avvenimenti, di sensazioni e legami che dominano la nostra realtà lasciandoci invischiati, disillusi, incapaci di sorprenderci, di cogliere la vera essenza di ciò che ci circonda e che sperimentiamo; perché progressivamente la nostra vita si orienta in uno spazio esterno che con tutte le sue dinamiche erode quello interno, a ciascuno di noi.
Ci sorprenderebbe infatti sapere quanto poco ognuno di noi pensa a sé stesso e a quanto velocemente, automaticamente e sistematicamente formuliamo ogni pensiero o giudizio, vittima di sistemi mentali, pregiudizi e stereotipi molto più del previsto.

Se, dunque, la pratica suggerita da Lynch sia efficace o meno, è qualcosa che va scoperto; ad ogni modo, desidero apprezzare il messaggio insito in essa, perché di una cosa sono sicuro: voglio essere conscio, voglio essere consapevole e capace di comprendere me stesso per comprendere ciò che mi circonda. E tutto ciò lo devo non solo a me stesso, ma anche a tutti gli altri.

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Provincia: nuovi guard rail per 2,5 chilometri

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Sono iniziati i lavori d’istallazione di circa 2,5 chilometri di nuovi guard rail sulle strade di competenza della Provincia di Ferrara, con un costo complessivo di 170mila euro.
In particolare i lavori interesseranno alcuni tratti della Sp 29 Portomaggiore-Rafanello, fra i chilometri tre e tre e mezzo e circa al chilometro nove e 10,5.
Ulteriori nuovi barriere sono posate lungo i fianchi della Sp 69 Virgiliana fra il chilometro 48 e 48,5, a protezione del corso d’acqua che scorre parallelo alla strada.
I tratti stradali nei quali la Provincia ha iniziato i lavori sono stati individuati in base ad un elenco definito in funzione della pericolosità, dell’incidentalità e dell’intensità di traffico.
In prossimità dei tratti interessati dai lavori, peraltro opportunamente segnalati, si raccomanda ai conducenti di usare la massima prudenza.

Comacchio: festa di Carnevale alla Casa protetta comunale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Anche i nonni della Casa protetta comunale “Aniceto Nibbio” festeggiano il Carnevale con una iniziativa che si svolgerà sabato 22 febbraio p.v., dalle ore 16 alle ore 18. Ad accendere l’atmosfera carnevalesca ci penseranno proprio gli ospiti della struttura, che proporranno canzoni animate, all’interpretazione delle quali si stanno già cimentando con l’ausilio della bravissima animatrice Roberta Felletti. Il duo Piero e Antonio intratterrà il pubblico con un ricco repertorio musicale. Tutti sono invitati ad unirsi alla festa, magari mascherati come vuole la tradizione. Stelle filanti, crostoli e dolciumi di Carnevale conferiranno il tocco finale ad una festa ideata dai nonni per il divertimento di tutti.

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Venerdì 21 febbraio, a Comacchio, incontro sulla pesca sportiva convocato dall’ assessore Calderoni

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

L’appuntamento è per venerdì 21 febbraio alle 17,30 nella sala civica di Comacchio (in via Fattibello).
Lo ha convocato l’assessore provinciale all’Agricoltura, Stefano Calderoni, per incontrare i componenti della commissione ittica provinciale, le associazioni di pesca sportiva, i vertici del Parco del Delta e la stazione comacchiese del Corpo forestale, oltre a chiunque fosse interessato.
La ragione dell’incontro pubblico è la presentazione dei dati sul monitoraggio che è stato condotto negli ultimi quattro anni dalla Provincia, nei canali adduttori alle Valli di Comacchio.
Monitoraggio effettuato avvalendosi della collaborazione dell’Università di Ferrara che, tramite convenzione, ha svolto studi sulla fauna ittica.
La presentazione pubblica delle cifre e delle informazioni raccolte, serve a dare conferma della bontà della decisione presa dall’amministrazione del Castello Estense di istituire annualmente il divieto temporaneo di pesca negli stessi corsi d’acqua, per tutelare la risalita del pesce novello.
Decisione che l’ente locale ha preso in attuazione del regolamento per la pesca sportiva e ricreativa del Parco del Delta del Po.

Colloqui IUSS: Giovedì 20 febbraio alle 16 la conferenza “Narrare la salute”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Nuovo appuntamento giovedì 20 febbraio, alle ore 16 nella sede dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b), con i Colloqui dello IUSS. Quest’anno gli incontri, curati da Paola Spinozzi, Ricercatrice del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, sono dedicati all’Interculturalità nelle discipline scientifiche e umanistiche.
“Narrare la salute”. E’ questo il titolo dell’appuntamento che vedrà come relatori Brian Hurwitz, Professor of Medicine and the Arts del King’s College di Londra e Direttore del Centre for Humanities and Health, e Marco Bresadola, storico della scienza del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara. A presiedere l’incontro sarà Federica Russo, filosofa della scienza del Dipartimento di Studi Umanistici di Unife.
“Il termine interculturalità – afferma Paola Spinozzi – intende evidenziare, oltre all’interazione fra culture esplorata dalle discipline demo-etno-antropologiche, l’accezione di confronto fra diversi sistemi di pensiero. Tanto i saperi scientifici quanto i saperi umanistici, infatti, sono sistemi di conoscenza e rappresentazione. In tale prospettiva, interculturalità indica le relazioni dialettiche fra scienziati e umanisti e fra i loro rispettivi metodi d’indagine. Collocando la ricerca in una prospettiva di interscambio, emergono le correlazioni e risaltano le specificità, poiché il dialogo fra le discipline accresce la consapevolezza delle categorie concettuali e degli strumenti ermeneutici che distinguono ognuna. Parlare di ‘intercultura’ significa dunque comprendere l’autonomia e la sinergia degli specifici discorsi disciplinari attraverso i quali scienziati e umanisti contribuiscono alla produzione di cultura”.

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Il migliore ostello d’Europa si trova a San Pietroburgo

Da MOSCA – Qualche giorno fa gli Hoscars 2014, ossia le valutazioni annuali dei migliori ostelli al mondo, realizzati dai clienti di hostelword.com, hanno decretato come miglior ostello europeo il pietroburghese Soul Kitchen, seguito dal Budapest Bubble (Budapest, Ungheria) e dall’Adventure Queenstown Hostel (Queenstown, Nuova Zelanda). I viaggiatori hanno scelto e valutato sulla base dei criteri di atmosfera, pulizia, servizi, personale, posizione, rapporto qualità-prezzo, sicurezza.
I primi ostelli russi sono stati aperti a San Pietroburgo, circa otto anni fa. Inizialmente si trattava semplicemente di grandi appartamenti, dove per una cifra simbolica, potevano fermarsi a dormire i musicisti che venivano in città per suonare ai vari concerti. Poi, col passaparola, questi posti d’atmosfera hanno allargato il giro, fino a diventare degli ostelli a tutti gli effetti.
In Europa ci sono quattro mila ostelli, in Russia solo un centinaio, ma ne vengono aperti di nuovi ogni mese. Nella sola Mosca il numero di ostelli, negli ultimi cinque anni, è aumentato del 900%. Qui, aprire un ostello comporta investimenti abbastanza contenuti, gli ostacoli burocratici sono minimi (basta affittare un appartamento con almeno tre camere da letto e arredarlo) e il recupero delle spese iniziali sta diventando sempre più rapido. Per questa ragione, l’attività sta conoscendo un momento d’oro in Russia e molti giovani vi si stanno lanciando con interesse e creatività.

Ovviamente, è fondamentale l’atmosfera giusta per avere un flusso di visitatori continuo.

A Mosca, il giovane Roman Sabirzhanov ha aperto il Fabrika, nella zona della ex-fabbrica Krasnyj Oktjabr, dove l’ostello viene considerato un vero oggetto d’arte. Ogni ospite può dipingere le sue opere nelle stanze, le cui pareti sono state lasciate intenzionalmente bianche, e gli autori di quelle giudicate buone dallo stesso proprietario potranno soggiornare gratis.
Sempre a Mosca, troviamo anche il primo ostello bike-friendly, il Rezidencija BikeFF, sull’Arbat, dove, oltre a poter parcheggiare la propria bicicletta in camera, si trova un’officina per riparare i cicli e, per dissetarsi, vien offerto tanto kvas (la tipica bevanda russa, poco alcolica, frutto della naturale fermentazione di un qualsiasi vegetale) e mors (bibita a base di mirtillo).
A San Pietroburgo vi è, poi, il Location Hostel, di Nadezhda Makarova, che vanta dipendenti di età media 25 anni, soffitti non intonacati, qualche poltrona francese di Philippe Starck e lampade del designer tedesco Ingo Maurer. L’ostello ha pubblicato una guida gratuita agli angoli più bohemienne di San Pietroburgo e ha organizzato una serie di mostre e performance di artisti russi ed europei. Situato in Ligovskiy 74, questo è l’unico ostello che si trova sul territorio di un ex impianto di produzione di pane, trasformato in spazio culturale. Un modello esemplare.

Ma l’ultima scoperta di San Pietroburgo, grazie alla segnalazione del collega Vittorio, è quella del Kultura Art Hostel, situato al centro della città, all’interno di un nuovo spazio artistico e circondato da gallerie fotografiche, ristoranti, wine bar e studi di designer. Ogni stanza ha un nome legato ad una delle attrazioni dipinte sui muri: quindi sarete al Museo dell’Ermitage, all’Alexander Park…
In ogni camera vi è uno specchio appeso sul muro opposto a quello dipinto, dove l’ospite può fotografarsi, avendo, quindi, sullo sfondo il disegno riflesso. L’artista di questi “affreschi” colorati e spensierati è il talentuoso Igor Yanovskiy, supportato dalla sua squadra. Il design d’interni è fatto come se ci si trovasse per una delle strade cittadine ed è opera degli architetti Arseniy Brodache e Igor Kokarev. Avrete l’impressione di passeggiarvi. Lo stile è semplice, pochi colori basici (nero, bianco, grigio, verde), tanta fantasia. L’idea è, ora, quella di creare anche un gift shop, con una linea di souvenir (tazze, magliette, ombrelli) sulla quale ritrovare i dipinti che illuminano le pareti dell’ostello.

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Kultura Art hostel
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Kultura Art Hostel

Il progetto è nato circa un anno fa dall’amicizia di Tatiana Kapakli e Timofey Karelin. Partiti con l’idea di aprire un negozio di vestiti, mi racconta Tatiana, hanno avuto l’intuzione dell’ostello quando, nell’ottobre 2013, hanno trovato quello spazio. In una settimana hanno preparato il business plan e trovato gli investitori. In due mesi hanno riparato l’area interna di circa 300 m2, dove prima vi era il vecchio ufficio sovietico dell’”Union Jersey.” In poco tempo hanno demolito i muri divisori interni del vecchio ufficio e realizzato il nuovo progetto. Con entusiasmo. L’ecologia è parte degli interessi e della filosofia di Tatiana e Timofey, non solo nei materiali utilizzati ma anche nell’organizzazione di piccoli eventi, quali master class settimanali di cibo vegetariano e Ayurveda. L’esperienza di questi due giovani qui insegna che si può trovare anche spazio in un paese immenso, terra di grandi opportunità e potenzialità per molti.

A loro va il nostro più grande in bocca al lupo.

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I due pregiudicati

Accadono eventi che funzionano da specchio morale per una società, più di quanto possano fare inchieste o analisi raffinate. Ne cito due accaduti a distanza di tempo. Alcuni anni fa a Cagliari un gruppo di professori propose di intitolare la nuova scuola media ad Antonio Gramsci. La proposta fu presentata al Consiglio di Istituto e fu bocciata. Ne scaturì una vivace polemica pubblica che coinvolse la città e i giornali. A conclusione arrivò, finalmente, la replica del presidente del Consiglio di istituto che motivò così la decisione della scuola: “Ho il dovere di richiamare all’osservanza delle disposizioni ufficiali: c’è una circolare che fa esplicito divieto di intitolare un Istituto a persona con precedenti penali”.

E ora spostiamoci ai nostri giorni. Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale (e in attesa di processi per reati ancor più gravi) viene ricevuto al Quirinale con tanto di solenne saluto e omaggio da parte dei corazzieri, come un normale e onesto leader di partito.
E le reazioni a questi due eventi? Nel tempo in cui accadde il fatto di Cagliari non ci fu un intervento dell’allora Ministro della Pubblica Istruzione, anche se negli anni citazioni di Gramsci tratte dai suoi “Quaderni del carcere” sono state proposte dal Ministero per i temi dell’esame di Stato. Cosa del resto ben giustificata considerato che Gramsci è, oltre che un martire antifascista, uno fra i più grandi intellettuali del novecento europeo.

Anche sulla vicenda “Berlusconi-Quirinale” si è fatto finta di niente. E persino i contrari si sono ben guardati dal protestare per questo scandalo consumato nel più alto luogo simbolico dello Stato di diritto democratico e costituzionale. E’ fatto così il nuovo tempo della politica post-ideologica! Si archivia subito tutto. Si parla d’altro, perché riflettere su ciò che imbarazza potrebbe provocare conseguenze a cascata incontrollabili. E poi, per i politici navigati, c’è sempre una citazione di un poeta o un romanzo ben scritto per sublimare i vuoti di coscienza e nutrire le anime belle con qualche porzione di ‘pappa del cuore’.

Vi è molta miopia e cecità in questo comportamento. Si sottovaluta l’effetto imprevedibile che può provocare il continuo accumularsi di materiale infiammabile. Si preferisce puntare, consapevolmente, da parte delle élite politiche (sempre più meritevoli del titolo di casta: rottamati, rottamatori e riciclati) sull’effetto narcotizzante provocato dall’abitudine a convivere ormai con ogni tipo di schifezza morale. Anche le voci autorevoli si fanno sempre più fievoli e stanche, quasi subissero il condizionamento di chi circonda la loro indignazione di sarcasmi o di pietosa sopportazione.

Almeno ci venisse risparmiata la retorica sui valori, la speranza per un futuro migliore, il trionfo della novità epocale! No, devo anche sciropparmi le prediche sulla nuova spiritualità della politica di Brunello Cucinelli, che parla ispirato e folgorato sulla via… di Renzi. O l’altro grande creativo, Roberto Cavalli, che annuncia che di figure come Renzi, a Firenze, ne nascono una ogni 500 anni. Sono solo due esempi della sobrietà e del pragmatismo della politica post-ideologica. Amen.

Fiorenzo Baratelli è direttore dell’Istituto Gramsci di Ferrara

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“La vita è come l’anticamera di un dentista. C’è sempre uno che sta peggio di te” (Stefano Benni)

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IMMAGINARIO
La foto
di oggi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

Scherzi di natura (foto di Aldo Gessi) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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Scherzi di natura (foto di Aldo Gessi)