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Giorno: 21 Febbraio 2014

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L’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli parla del superamento della crisi alluvionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Alluvione, l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli: “Anche con il nuovo Governo dovrà proseguire il confronto sulle misure necessarie. Non si prescinde dalla specificità dell’evento alluvionale che ha colpito parte dei territori già interessati dal sisma del maggio 2012”

Bologna – «Deve proseguire con il nuovo Governo il costante confronto per definire le misure necessarie per superare l’emergenza e per il ritorno alla normalità delle popolazioni colpite dall’alluvione. E questo partendo dalla specificità dell’evento alluvionale che ha colpito parte dei territori già interessati dal sisma del maggio 2012». È questo quanto evidenziato dall’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli per superare la crisi dei comuni modenesi interessati dagli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014.
«È stato fatto un confronto approfondito con il Governo uscente – ha aggiunto Muzzarelli – in merito ai contenuti dei provvedimenti che comprenderanno disposizioni per superare l’emergenza. Tra questi l’istituzione di un Fondo per gli interventi pubblici – danni e messa in sicurezza idraulica – nonché le modalità per il riconoscimento dei contributi per ripristino e riparazione danni a favore di soggetti privati e imprese, ribadendo che ciò è necessario per la peculiarità di questa alluvione che si sovrappone al terremoto appena subito e, dunque, occorre un impegno e soluzioni che siano coerenti con quelli messi in campo per i danni del sisma, anche per ciò che riguarda le percentuali di copertura dei danni».
La Regione ha riproposto, come per il terremoto, il meccanismo del prestito agevolato per il pagamento dei tributi sospesi e vengono istituite delle zone franche per favorire la rivitalizzazione dei centri storici agevolando i piccoli imprenditori e commercianti tramite un alleggerimento fiscale, misura allargata anche alle zone rosse dei centri colpiti dal sisma del maggio 2012.
«Siamo impegnati – conclude l’assessore – ad aprire subito il confronto con il nuovo Governo per riportare a quel tavolo le richieste che, come sempre, saranno condivise con l’insieme delle rappresentanze istituzionali ed economico-sociali».
Le tappe raggiunte
Con decreti del presidente della Regione è stato dichiarato lo stato di crisi regionale mentre con il decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2014 sono stati sospesi i pagamenti di tributi e contributi nelle aree colpite. Inoltre con delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2014 si è ottenuta la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e sono stati stanziati 11 milioni di euro per i primi interventi di somma urgenza.
È in fase di approvazione l’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile che stabilisce le prime misure conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza tra cui quelle relative all’assistenza alla popolazione, alla gestione dei fanghi e rifiuti, alla quantificazione dei danni e stima del fabbisogno da parte del commissario.
Le popolazioni colpite sono esentate dal pagamento dei ticket sanitari. Il provvedimento è in vigore fino al 30 luglio 2014 a beneficio dei residenti nei territori comunali colpiti dall’esondazione del fiume Secchia e dei lavoratori residenti in altri comuni ma che svolgono attività professionali nelle zone colpite. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali la Cassa integrazione guadagni, la Cig, sarà attivata con procedure semplificate.
È stata inoltre garantita l’attività di assistenza alla popolazione. La Protezione civile dall’inizio dell’emergenza ha assistito oltre 1.500 persone dai Centri comunali e di accoglienza, a fronte di migliaia di persone evacuate. Negli ultimi giorni gli sfollati sono scesi ad una ottantina, quasi tutti alloggiati in albergo. A questi si aggiungono una cinquantina di anziani che erano in casa di riposo e tuttora ospitati nell’ospedale di Baggiovara o in strutture private.

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Sisma, Errani su cancellazione emendamento mutui: “Impegnati perché problema si risolva”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Sisma, il Presidente della Regione Errani su emendamento prima rata dei mutui saltato: “Rammaricati, ma siamo impegnati per far sì che il problema si risolva in tempi rapidi”

Bologna – “Siamo rammaricati del fatto che ieri, al Senato, un problema procedurale abbia impedito di inserire l’emendamento concordato che, rafforzando quanto si era già ottenuto con la legge di stabilità, avrebbe consentito di incrementare da uno a tre anni il tempo per rimborsare la rata dei mutui contratti per il pagamento delle imposte in favore delle aree colpite dal sisma. Confermiamo comunque il nostro impegno a far sì che il provvedimento venga inserito nel primo provvedimento legislativo utile, probabilmente un disegno di legge che dovrebbe essere approvato in tempi rapidi e al quale non rinunciamo”.
Lo ha evidenziato il presidente della Regione e commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani, in merito al fatto che ieri l’emendamento per il rinvio fiscale di tre anni in favore delle aree del sisma, è stato cancellato dal presidente del Senato, Pietro Grasso.
“I nostri obiettivi – ha aggiunto il presidente Errani – rimangono quelli già concordati: sostenere la ripresa delle aziende colpite dal sisma che stanno cercando, in questa fase di ripartenza, di essere competitive”.

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Rifiuti, il sottosegretario Bertelli : “Nessun blitz, il Piano verrà discusso dall’Assemblea già dal prossimo 27 febbraio”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – “Nessun blitz, il Piano rifiuti della Regione sta per essere discusso in Assemblea legislativa e le sue finalità sono quelle di garantire l’autosufficienza non consentendo l’uso degli impianti per rifiuti provenienti da altre regioni”.
Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Alfredo Bertelli, così replica alle dichiarazioni del consigliere Favia, che aveva parlato di “un colpo di mano che scavalca l’Assemblea”.
“Vorrei rassicurare Favia che non c’è nessun colpo di mano e nessun blitz – afferma Bertelli -, tutt’altro: il nuovo Piano rifiuti della Regione Emilia-Romagna sarà discusso in Assemblea legislativa e già a partire dal prossimo 27 febbraio è stata programmata la Commissione Territorio e Ambiente. Deve essere chiaro che questa da sempre è la scelta della Giunta, cioè un piano dibattuto dal Consiglio e che dispieghi i suoi effetti solo dopo l’approvazione finale da parte dello stesso”.
“Come è nelle norme regionali – conclude il sottosegretario -, tutti gli atti di programmazione prevedono nel passaggio dalla Giunta all’approvazione in Assemblea una salvaguardia, grazie alla quale non sarà possibile dare nessuna nuova autorizzazione in contrasto con le finalità del Piano, a garanzia delle prerogative dello stesso Consiglio”.

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Gestione della costa, presentato l’atlante Gis dell’Adriatico, frutto del progetto comunitario Shape

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Presentato oggi a Bologna il primo atlante Gis per l’Adriatico, strumento tecnico che consentirà una più efficace attuazione delle politiche di gestione integrata delle zone costiere e di pianificazione spaziale e marittima.
“Si tratta di un sistema informativo particolarmente rilevante”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo. “Fornisce una fotografia attuale degli aspetti naturalistici e degli usi del mare, dai trasporti alla pesca, al turismo: una mappa che si rivelerà particolarmente necessaria per programmare il futuro utilizzo di questa importante risorsa e contribuire a risolvere gli eventuali conflitti tra i vari portatori di interesse”.
La presentazione dell’atlante è stata fatta nell’ambito degli appuntamenti che si sono svolti tra giovedì 20 febbraio e venerdì 21 nella sede della Regione. Ieri, in particolare, si è tenuto l’avvio del Tavolo di coordinamento della Carta di Bologna, mentre oggi la conferenza conclusiva del progetto comunitario Shape. “Queste due giornate europee gettano un ponte sull’Adriatico, portando in dote risultati concreti per il futuro sostenibile delle coste, dell’economia e delle comunità dell’area Adriatico-Ionica e dell’intero Mediterraneo”, sottolinea Gazzolo.
Filo conduttore delle iniziative: la collaborazione tra le amministrazioni regionali costiere per la condivisione di conoscenze, la definizione di una strategia comune di difesa e gestione integrata dei litorali e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
“Le problematiche e le sfide relative alla fascia marina e costiera travalicano, per loro stessa natura, i confini amministrativi o politici”, conclude l’assessore. “La cooperazione, non solo tra partner europei ma all’interno dell’intero bacino mediterraneo, è l’unica strada da percorrere nell’obiettivo condiviso di promuovere una vera ‘crescita blu’, sostenibile, intelligente ed inclusiva, ossia capace di coniugare il rispetto e la tutela dell’ecosistema costiero con lo svolgimento delle attività economiche e sociali che fanno dei litorali e del mare pilastri importanti per la vita delle nostre comunità”.
Il Tavolo di coordinamento
Il Tavolo di coordinamento della Carta di Bologna ha avviato il dibattito per la redazione, entro il prossimo ottobre, del Documento preliminare del macro-progetto previsto dalla Carta stessa, da finanziare nel prossimo settennato di programmazione dei fondi strutturali europei. L’obiettivo è costruire un piano di azioni e interventi per l’adattamento delle zone costiere ai cambiamenti climatici.
Tra i principi guida del documento preliminare: lo sviluppo delle conoscenze e delle capacità di monitoraggio dei fenomeni marino-costieri che minacciano la sicurezza dei territori, la gestione integrata delle coste e dello spazio marittimo, il sostegno alla progettazione e alla realizzazione di interventi strutturali per la difesa dei litorali e la valorizzazione della cooperazione fra le amministrazioni, la comunità scientifica, il sistema delle imprese e i diversi portatori di interesse.
“Quello compiuto – afferma l’assessore Gazzolo – è il primo passo operativo. Il lavoro da svolgere è ancora tanto, ma posa su solide basi. Quelle delle competenza, delle buone prassi e della cooperazione, su cui si fonderanno le future politiche comuni delle 20 amministrazioni che aderiscono alla Carta di Bologna”.
Il progetto Shape
L’atlante Gis per l’Adriatico rappresenta uno dei risultati principali raggiunti dal progetto comunitario Shape a cui la Regione Emilia Romagna ha partecipato come capofila insieme ad altri 12 partner europei e che si è svolto nel triennio 2011-2013.
Tra gli ulteriori esiti di Shape: lo studio per l’individuazione della fascia di non edificabilità lungo la costa basato su casi concreti relativi alle varie regioni che hanno partecipato al progetto; lo sviluppo di un modello per ottimizzare le politiche di gestione integrata delle zone costiere e renderle conformi alle norme europee in materia e la predisposizione di una metodologia per l’avvio della pianificazione dello spazio marittimo dell’Adriatico, attualmente assente.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 21 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

3a COMMISSIONE CONSILIARE – Riunione martedì 25 febbraio alle 15.30 in sala Zanotti
Prosegue l’esame delle osservazioni al Poc
21-02-2014

Per proseguire l’esame delle osservazioni al Poc (Piano Operativo Comunale) la 3a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Antonio Pavoni – si riunirà martedì 25 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale, con il coordinamento dell’assessora all’Urbanistica Roberta Fusari.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro sabato 22 febbraio alle 10
Luigi Dal Cin, dalla penna ai microfoni
21-02-2014

Si intitola ‘Radio magica libera tutti!’ il progetto per far conoscere l’arte ai giovanissimi che Luigi Dal Cin presenterà sabato 22 febbraio alle 10 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
“Come raccontare ai ragazzi i più grandi musei d’Italia, come i Musei Civici di Venezia e la Collezione Peggy Guggenheim? Inventando dei racconti: non c’è altro modo per appassionare i ragazzi, se non narrando delle avventure straordinarie…”. E’ così che Dal Cin spiega la nascita del progetto. “I racconti poi viaggiano di bocca in bocca, e nel loro percorso a volte si trasformano, magari in un programma radiofonico. E se la Radio è ‘Magica’, l’avventura allora è davvero straordinaria”. E, sabato, Dal Cin la racconterà in modo intenso e divertente.
“Alla fine, la vera motivazione per questa ‘audace impresa’ – svela ancora lo scrittore – credo sia l’amore che provo per la bellezza: i racconti che ho scritto sono un invito per i nostri ragazzi a viverla intensamente. Penso infatti esista, in ogni percorso educativo, un diritto alla bellezza, da esercitarsi con forza sempre maggiore di fronte alle fantasie preconfezionate e stereotipate in cui siamo immersi”.

Luigi Dal Cin ha all’attivo 90 libri per ragazzi pubblicati in 12 lingue e ha di recente vinto il prestigioso Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro per bambini dai sei ai nove anni.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Il Presente remoto 2014′: incontro lunedì 24 febbraio alle 17
La poesia ‘antropologica’ di Giovanni Trimeri
21-02-2014

Sarà dedicato alla poesia di Giovanni Trimeri, tra dialetto e impegno sociale, il nuovo appuntamento con le conversazioni etno-antropologiche del ciclo ‘Il presente remoto 2014′, in programma lunedì 24 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, il curatore del ciclo Roberto Roda, studioso di etnografia e antropologia culturale del Centro di Documentazione storica del Comune di Ferrara, dialogherà con l’autore per presentare il suo libro ‘Declinazioni imperfette’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Giovanni Trimeri vive nel bellunese e con la sua scrittura è da anni un testimone delle trasformazioni ambientali, sociali e antropologiche del Veneto. La sua poesia – diretta, a volte dura – propone un interessante uso frammisto di italiano ed espressività dialettale e manifesta una sensibilità “sociale” di forte spessore. Si potrebbe affermare che la poesia trimeriana possiede un forte afflato “antropologico” Con “Declinazioni imperfette” egli è capace di parlare senza mai sfiorare la banalità, i luoghi comuni, le facili scorciatoie sentimentali che a volte la poesia contemporanea utilizza quasi per evitare un vero confronto con il lettore e con la realtà quotidiana. L’autore, invece, questo incontro-dialogo pare espressamente chiederlo a ogni riga del suo libro.

Giovanni Trimeri scrive principalmente poesie e brevi storie. Ha pubblicato volumi e una ventina di plaquette, la maggior parte con opere d’arte originali e a tiratura limitata. Compone testi per teatro di figura, rappresentati in Italia e all’estero. Si interessa di arte contemporanea ed in particolare di scrittura verbo-visiva. Ha partecipato a esposizioni collettive in Italia, Germania, Svizzera e Stati Uniti. Dal 1983 al 1993 è stato redattore di “Abiti-Lavoro, quaderni di scrittura operaia”. Suoi lavori sono presenti in antologie e riviste italiane e straniere.

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CIRCOSCRIZIONE 1 – Riunione lunedì 24 febbraio alle 19
Pratiche urbanistiche all’attenzione della 1a Commissione circoscrizionale
21-02-2014

La 1a Commissione della Circoscrizione 1 si riunirà lunedì 24 febbraio alle 19 in via Capo delle Volte 4/d. All’attenzione dei consiglieri alcune pratiche urbanistiche.

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ASSESSORATO ALLA CULTURA – Dal 24 al 26 febbraio incontri tra Mirandola e Ferrara a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali
Un convegno per raccontare “Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo”
21-02-2014

“Giovanni Pico della Mirandola e la ‘dignità’ dell’uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato” è il titolo del convegno che si terrà tra Mirandola e Ferrara dal 24 e al 26 febbraio prossimi, a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara e del Centro internazionale di cultura ‘Giovanni Pico della Mirandola’, in occasione della XVI Settimana di Alti Studi Rinascimentali. L’iniziativa è stata illustrata ai giornalisti questa mattina, venerdì 21 febbraio in residenza municipale, dal sindaco Tiziano Tagliani insieme all’assessore alla Cultura Massimo Maisto, al direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali Marco Bertozzi e al direttore dei Musei civici di Arte antica Angelo Andreotti.

“Questa iniziativa apre la nuova fase dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara – ha affermato il sindaco Tiziano Tagliani – e va a rilanciare le attività di un ente comunale che ha l’importante obiettivo di studiare, approfondire e diffondere la storia e la cultura del Rinascimento. In questa occasione siamo affiancati dal Centro Internazionale di cultura ‘Giovanni Pico della Mirandola’ e saranno messi in campo tutti gli strumenti di indagine scientifica riguardanti il tema proposto. Inoltre, la collaborazione con il Comune di Mirandola ci ha permesso di arricchire il programma con interventi di studiosi e professori di altissimo livello, provenienti da diverse parti del mondo”.

LA SCHEDA (a cura di Mardo Bertozzi, direttore dell’Istituto Studi Rinascimentali)

GIOVANNI PICO DELLA MIRANDOLA E LA “DIGNITÀ” DELL’UOMO. STORIA E FORTUNA DI UN DISCORSO MAI PRONUNCIATO (Mirandola e Ferrara, 24-26 febbraio 2014)

Sedi convegno:

– 24 febbraio 2014 Sala “La Fenice” – Galleria del Popolo
Via Pico MIRANDOLA (MO)

– 25-26 febbraio 2014 Palazzo Bonacossi
Via Cisterna del Follo, 5 FERRARA

La “oratio elegantissima” di Giovanni Pico (Mirandola, 24 febbraio 1463 – Firenze, 17 novembre 1494), diventata poi nota come “oratio de hominis dignitate”, costituiva la prolusione al grande convegno sulle novecento tesi, indetto dal giovanissimo e ambizioso filosofo per l’inizio del 1487, che si doveva tenere a Roma. Era il discorso con cui Giovanni Pico intendeva aprire la grande disputa, che non ebbe mai luogo, perché alcune tesi furono dichiarate eretiche: un discorso mai pronunciato.

Il testo venne edito, postumo, dal nipote Giovan Francesco, che lo inserì nelle opere, pubblicate a Bologna nel 1496. La sua fortuna ha attraversato i secoli e, proprio all’epoca del nazismo e del fascismo, il discorso sulla “dignità” dell’uomo (come ha scritto Eugenio Garin) “tornò a circolare, oltre che nel suo elegante latino, in tedesco, in inglese, in italiano, quasi a sottolineare che il suo antico messaggio, a saperlo ascoltare, aveva ancora un senso (…) sarà stata un’illusione di spiriti ingenui, ma allora colpì quell’impetuosa difesa dell’uomo come punto di assoluta libertà, quella volontà di pace universale, quella fede nei valori della cultura”.

L’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara e il Centro Internazionale di cultura “Giovanni Pico della Mirandola” hanno voluto insieme dedicare, a questo straordinario discorso, tre giornate di studio, a conclusione delle manifestazioni per i 550 anni della nascita di Giovanni Pico, iniziando il prossimo 24 febbraio, giorno in cui è nato il celebre filosofo, signore di Mirandola e Concordia.

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO NEL FILE PDF (Allegati scaricabili, a fondo pagina)

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AREA GIOVANI – Aperte le iscrizioni ai nuovi corsi di fumetto, Photoshop, videomaking e scrittura creativa
‘Sapere e fare’: laboratori per giovani creativi
21-02-2014

Fumetto, Photoshop, videomaking e scrittura creativa: i quattro laboratori proposti, dall’1 marzo prossimo, dal magazine Occhiaperti.net per la settima edizione di ‘Sapere e fare’ coinvolgeranno in modo trasversale nuovi e antichi mestieri, dall’illustrazione a china alla computer grafica, dalla realizzazione di un prodotto audiovisivo alle tecniche inventive della novellistica di genere.
Sede dei corsi, organizzati dall’Ufficio politiche giovanili del Comune di Ferrara, in collaborazione con YoungER Card, sarà il centro Area Giovani in via Labriola 11.
Ad aprire il calendario, sabato 1 marzo, sarà il corso di fumetto tenuto Veronica Rossi, abile ed esperta disegnatrice. Si articolerà in sette lezioni, il sabato dalle 15 alle 18, che comprenderanno: sviluppo della sceneggiatura, impostazione delle tavole, studio anatomico dei personaggi, prospettiva, inchiostrazione, realizzazione di texture e retine (strumenti utili soprattutto per chi si dedica allo stile manga), colorazione manuale con pennarelli, acquerelli e pastelli, e colorazione al computer.
Il laboratorio di videomaking, al via il 5 marzo per cinque martedì dalle 18,30 alle 20,30, sarà invece curato da Nicola Boga, giovane regista ferrarese che ha già collezionato diversi premi e riconoscimenti. In programma sia approfondimenti teorici sulla ripresa e sullo sviluppo dello storyboard, sia incontri pratici in cui i partecipanti potranno cimentarsi dietro alla macchina da presa e davanti al pc, per imparare a girare e a editare/montare il filmato girato. Per concludere si parlerà di post-produzione ed esportazione.
Sempre il 5 marzo comincerà anche il corso di Photoshop tenuto da Eugenio Ciccone, grafico conosciuto a Ferrara soprattutto grazie agli efficaci lavori realizzati con lo studio Obst. Le lezioni, sei in tutto, si terranno il mercoledì dalle 17 alle 20 e riguarderanno sia i trucchi del fotoritocco sia l’impaginazione creativa: strumenti e palette di base, ritagli, scontornamenti, livelli, effetti, filtri, sfumature, riempimenti, uso del testo, tracciati, guide, righelli, penne e pennelli.
Il 6 marzo partiranno poi le lezioni di scrittura creativa di Alberto Amorelli, scrittore nonché curatore del ciclo di incontri de “La Compagnia del libro”. Il corso sarà dedicato ad esplorare il genere fantasy: da dove nasce, quali sono i suoi autori di riferimento e cosa comprende attualmente anche in termini di contaminazioni e sperimentazioni letterarie. Il corso si svolgerà in sei lezioni, il giovedì dalle 17 alle 20, e proporrà diversi esercizi pratici che porteranno i partecipanti a realizzare passo dopo passo un racconto fantasy.
Il costo di iscrizione ad ogni corso è di 40 euro, 20 euro per i possessori di YoungER Card, che potranno inoltre frequentare due laboratori con un contributo di 30 euro e quattro laboratori con un contributo di 60 euro. Non ci sono limiti di età per i partecipanti, ma verrà data precedenza agli iscritti under30, essendo l’iniziativa finalizzata alla formazione e alla promozione della partecipazione giovanile. Ogni corso potrà essere frequentato al massimo da 15 partecipanti. Gli interessati sono invitati a prenotarsi chiamando il numero 0532 900380, oppure scrivendo a areagiovani@edu.comune.fe.it o, ancora, recandosi al centro Area Giovani (aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì pomeriggio, dalle 15 alle 19).

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SERVIZIO IDRICO – Tra il 25 e 26 febbraio lavori a cura di Hera
Manutenzione alla centrale di Pontelagoscuro: possibili cali di pressione e riduzione di flusso del servizio idrico
21-02-2014

Hera informa che, per lavori di manutenzione alla centrale di Potabilizzazione di Pontelagoscuro a Ferrara, nella notte tra martedì 25 febbraio e mercoledì 26 febbraio, dalle 23 alle 6, si verificheranno cali di pressione, riduzione di flusso e probabile mancanza di acqua ai piani alti delle abitazioni.

I fenomeni riguarderanno prevalentemente i comuni di Ferrara, Vigarano Mainarda, Poggio Renatico, Mirabello, S’Agostino, Voghiera, Argenta e Alfonsine; in misura minore i comuni di Portomaggiore, Masi Torello, Cento e Bondeno.
I lavori saranno svolti in fascia oraria notturna per arrecare il minor disagio possibile ai cittadini.
Nelle ore successive alla normalizzazione del servizio saranno possibili lievi intorpidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

(Comunicazione a cura di Hera Spa)

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SCUOLA DI MUSICA – Sabato 22 febbraio alle 15,30 in via Darsena 57
Guida all’ascolto della musica Bluegrass
21-02-2014

Sarà dedicato alla musica Bluegrass, ‘L’erba Blue del Kentucky’, l’appuntamento di guida all’ascolto in programma sabato 22 febbraio alle 15,30 nell’aula magna della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57.
L’incontro, a cura di Roberto Poltronieri e Paolo Piccinini, è aperto gratuitamente a tutti gli interessati e rientra nel ciclo di lezioni organizzato dall’associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alla Cultura e Giovani, per diffondere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne.
Alla musica Bluegrass sarà dedicato anche l’appuntamento successivo, in programma sabato 8 marzo, per suonare ‘musica d’insieme’ con Roberto Poltronieri, Paolo Piccinini, Roberto Formignani.

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>> Bimba dimenticata sullo scuolabus: il fatto è avvenuto in un comune del bolognese <<
Portavoce del Sindaco

21-02-2014

A seguito delle numerose telefonate ed email pervenute oggi alla segreteria del Sindaco in merito all’episodio della bimba dimenticata sullo scuolabus, l’Amministrazione Comunale fa presente che il fatto – ancorchè inserito nella cronaca ferrarese di un quotidiano cittadino – NON E’ AVVENUTO A FERRARA MA SI E’ VERIFICATO IN UN COMUNE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

(A cura della Postavoce del Sindaco)

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TEATRO VERDI – Concerto sabato 22 febbraio alle 17 in via X Martiri a Porotto
Pomeriggio musicale in compagnia della Flauti Junior Orchestra
21-02-2014

Un viaggio musicale da Bach a ‘Guantamera’, sulle note della Flauti Junior Orchestra. L’appuntamento è per sabato 22 febbraio alle 17 al teatro Verdi di Porotto (via X Martiri 141). A esibirsi saranno gli allievi di Morena Mestieri e Francesco Aldi che studiano flauto traverso nelle scuole cittadine a indirizzo musicale
Lo spettacolo è promosso dall’associazione Teatro G.Verdi di Porotto, con la collaborazione della Circoscrizione 3 e il patrocinio del Comune di Ferrara.

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AGENDA DEL SINDACO
Appuntamenti del 22 febbraio 2014
21-02-2014

Sabato 22 febbraio

ore 9.45 – confronto pubblico su “Il coinvolgimento e la partecipazione dopo le Circoscrizioni”, con ass. Fusari e Masieri (sala Consiglio comunale, residenza municipale)

ore 11 – consegna della targa di benemerenza alla concittadina neo centenaria Vanda Vacchi (ufficio del Sindaco, residenza municipale)

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REPORT LIPU 2013 – In crescita le attività di recupero faunistico e di educazione ambientale
Il ‘Giardino delle Capinere’, oasi naturale a vocazione didattica
21-02-2014

Ci sono anche un capriolo, un istrice, qualche ghiro e un occhione, volatile piuttosto raro nel nostro territorio, tra i 1.333 animali di 91 specie diverse, quasi tutti uccelli, condotti nel 2013 al ‘pronto soccorso’ del Giardino delle Capinere, sede della sezione ferrarese della Lipu. Ma quello della raccolta e cura della fauna selvatica non è l’unica attività svolta dai 52 volontari dell’oasi di via Porta Catena, che con il sostegno di Comune e di Provincia di Ferrara, opera sia come Centro di Recupero Animali Selvatici sia come Centro Faunistico Didattico, impegnato in iniziative di educazione ambientale per scolaresche e famiglie, in visita ai propri ambienti naturali e all’ambulatorio veterinario. Un’attività, quella dell’accoglienza didattica, in continua crescita, come evidenziato anche dal Report 2013 di gestione del Centro, che il delegato provinciale Lipu Lorenzo Borghi ha presentato stamani nella residenza municipale, assieme ad alcuni degli attivisti che operano nell’oasi.”Crediamo – ha sottolineato Borghi – che quella dell’educazione ambientale sia un’opera di fondamentale importanza, specie verso i più giovani. Per questo, nel 2013 abbiamo iniziato un ciclo di aperture domenicali del Giardino delle Capinere che ha riscosso un notevole successo, mentre per i prossimi mesi stiamo mettendo a punto un ampio progetto rivolto sia a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, sia a insegnanti, operatori sanitari e genitori, per favorire il riavvicinamento dei giovanissimi alla natura, con giochi e iniziative didattiche all’aperto ed escursioni nelle nostre oasi”.
“Quello svolto a Ferrara dalla Lipu – ha dichiarato l’assessore comunale all’Ambiente Rossella Zadro – è un lavoro di grande rilievo che negli anni ha portato alla trasformazione dell’area comunale di via Porta Catena in una vera oasi naturalistica divenuta punto di riferimento, a livello non solo locale, per il recupero degli animali selvatici e per le innumerevoli attività educative, sociali e ambientali. L’intento dell’Amministrazione comunale è quello di continuare a sostenere, assieme alla Provincia, l’impegno dei numerosi volontari che vi lavorano”.
Tra i tanti dati contenuti nel Report 2013, Borghi non ha mancato di sottolineare le 9.116 ore di lavoro svolte dagli attivisti, i 3.991 visitatori giunti al Giardino della Capinere, oltre alle migliaia di visite da tutto il mondo alle pagine web e You Tube del Centro.

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INCONTRO – Martedì 25 febbraio alle 15 in via Ariosto a Ferrara presentazione ricerca a cura di Giuditta Creazzo
Se le donne chiedono giustizia
21-02-2014

Martedì 25 febbraio alle 15, nell’auditorium del complesso universitario di S.Lucia di via Ariosto 35 a Ferrara, avrà luogo l’incontro dal titolo “Se le donne chiedono giustizia”. L’iniziativa trae spunto dalla ricerca omonima, svolta nell’ambito del Programma Daphne III dell’Unione Europea e coordinata da Giuditta Creazzo per la Fondazione di ricerca “Istituto Carlo Cattaneo” di Bologna.

L’indagine ha preso in esame un campione significativo di fascicoli giudiziari – il campione bolognese è stato analizzato da Stefania Crocitti, ricercatrice in criminologia presso l’Università di Bologna – e ha confrontato i dati con interviste a donne vittime di violenza e a testimoni privilegiati, oltre che con la diretta presenza in aula durante le udienze penali. Di tutto questo parleranno, nella loro introduzione, Giuditta Creazzo e Stefania Crocitti.
Il loro contributo verrà approfondito alla luce dell’esperienza di Luca Marini, Presidente della sezione penale del Tribunale di Ferrara, e Roberto Ceroni, Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna.
L’incontro è introdotto da Chiara Sapigni, Assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Ferrara. Il Comune, infatti, è capofila del progetto “Violenza di genere e rete locale” in cui anche questo incontro è inserito. Il progetto è stato finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità ed è realizzato congiuntamente dalle associazioni Centro Donna Giustizia, Centro di ascolto per uomini maltrattanti e Movimento Nonviolento.
Conduce e modera la discussione Cristiana Fioravanti, delegata del Rettore alle Pari Opportunità. Hanno contribuito all’iniziativa: Università di Ferrara, Fondazione Forense, Camera Minorile, Udi.

PROGRAMMA DETTAGLIATO NEL FILE PDF (Allegati scaricabili a fondo pagina)

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LAVORI PUBBLICI – I cantieri attivi dal 24 febbraio al 2 marzo
Al via la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin
21-02-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 24 febbraio al 2 marzo prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

AVVIO NUOVI INTERVENTI

EDILIZIA PUBBLICA

In via Bologna la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin

Saranno consegnati alla ditta esecutrice lunedì 24 febbraio i lavori per la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin

L’intervento prevede la creazione, nell’area attualmente sterrata, di un piazzale di circa 1.500 metri quadri pavimentato con masselli autobloccanti e utilizzabile sia per la sosta, con 70 posti auto, sia per manifestazioni o mercati.

Lo slargo sarà contornato da ampi marciapiedi e avrà il proprio ingresso carrabile da via Gaetano Recchi, grazie alla creazione di una breve strada interna asfaltata. All’interno dei marciapiedi perimetrali saranno realizzate otto aiuole oltre ad alcune panchine.

L’area sarà inoltre dotata di un nuovo impianto di pubblica illuminazione con lampade d’arredo, in continuità con il recente intervento di riqualificazione di via Bologna.

Tra gli intenti dell’opera vi è quello di dotare la zona di un nuovo parcheggio per favorire lo scambio modale con il trasporto pubblico.

L’importo complessivo dell’opera è di 400mila euro. Il tempo previsto per l’esecuzione dei lavori è di 120 giorni dalla data di consegna (24/02/2014).

(In allegato la planimetria del progetto – v. fondo pagina)

SEGNALETICA E VIABILITA’

Inversione permanente del senso di marcia di piazzetta Combattenti nella ztl C

Saranno effettuati a partire da lunedì 24 febbraio, salvo avverse condizioni meteo, i lavori di predisposizione della segnaletica per l’inversione permanente del senso di marcia di piazzetta Combattenti, all’interno della ztl C.

In base alle nuove disposizioni, in vigore dal 26 febbraio, i residenti e tutti gli autorizzati muniti di regolare permesso di accesso alla ztl potranno raggiungere piazzetta dei Combattenti: (se provenienti da sud) attraverso via Borgo dei Leoni, piazzetta Torquato Tasso e corso Ercole I d’Este oppure direttamente da corso Ercole I d’Este (sia se provenienti da sud che da nord).

Il provvedimento rientra tra quelli previsti dall’Amministrazione Comunale, a completamento del progetto ‘Musa’ di predisposizione dei varchi elettronici di accesso alla ztl, per garantire un maggiore rispetto della regolamentazione all’interno della zona cittadina a traffico limitato.

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

CENTRO STORICO

Opera di riqualificazione di piazza Trento Trieste

Proseguono gli interventi per la riqualificazione di piazza Trento Trieste.

Sono in corso gli interventi di posa della nuova pavimentazione nell’area davanti Palazzo San Crispino e di rifacimento dei marciapiedi del fronte meridionale della piazza (lato Teatro Nuovo).

E’ inoltre in corso la realizzazione del marciapiedi tra via Canonica e il campanile del duomo.

L’opera di riqualificazione, del costo complessivo di 1.650.000 euro, rientra nel Programma speciale d’area per il centro storico di Ferrara e sarà finanziato per metà dal Comune e per l’altra metà dalla Regione.

Tutte le opere saranno realizzate mantenendo sempre possibile il passaggio per i pedoni e le biciclette, con possibili variazioni e deviazioni per i veicoli autorizzati.

(Ulteriori dettagli su www.cronacacomune.fe.it)

Interventi di riqualificazione della Galleria Matteotti

Sono in corso, nell’ambito dei lavori di riqualificazione della Galleria Matteotti, le opere di rifacimento delle pavimentazioni e dei relativi sottofondi. Nel corso della prossima settimana gli interventi proseguiranno nell’area interna alla galleria.

Le successive fasi d’intervento riguarderanno poi la porzione di via Don Minzoni tra la banca e Mc Donald’s (pavimentata con cubetti di porfido), e infine la piccola porzione pavimentata in trachite su corso Porta Reno, dove si procederà alla sostituzione dell’attuale selciato con lastre in granito.

INTERVENTI STRADALI

Ripristino dei marciapiedi di viale Cavour

Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi di viale Cavour che interessano in questi giorni l’area antistante la sede dell’Aeronautica Militare. Gli interventi prevedono la sostituzione e manutenzione dei cordoli, mentre il rifacimento del tappeto d’asfalto avverrà nella prossima stagione primaverile.

Ripavimentazione di via Fossato dei buoi con chiusura al transito

Sono in corso in via Fossato dei buoi i lavori di rifacimento della pavimentazione in pietra naturale.

L’intervento si svilupperà in tre fasi: durante la prima è prevista la rimozione del marciapiedi esistente e della pavimentazione della strada a cura del Comune di Ferrara; nella seconda, a cura di Hera Spa, è previsto il rifacimento della rete fognaria e della rete idrica; e infine nella terza, a cura del Comune, è in programma il rifacimento del marciapiedi e della pavimentazione della strada.

Per permettere l’esecuzione degli interventi, la via rimarrà chiusa al transito fino al termine dei lavori.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Lavori di adeguamento impiantistico in via Porta Catena e via Marconi

Proseguono i lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione in via Porta Catena e in via Marconi nel tratto da via Michelini a via Padova. Gli interventi prevedono la manutenzione straordinaria degli impianti esistenti, con il passaggio del tipo di alimentazione da quello in serie a quello in derivazione, la sostituzione di pali in cls con nuovi pali in acciaio, la sostituzione degli apparecchi illuminanti e delle linee elettriche, e la realizzazione di nuovo quadro elettrico con fornitura Enel dedicata. I lavori non dovrebbero comportare disagi al traffico.

A Monestirolo lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione

Proseguono i lavori di adeguamento impiantistico della pubblica illuminazione su impianti alimentati in derivazione nel centro abitato di Monestirolo. Il progetto riguarda in particolare via G. Longhi, viale Rimembranza, via dei Prati nel tratto compreso tra via Argenta e via Longhi, via Pesca e via Argenta, nel tratto corrispondente al centro abitato di Monestirolo.

I lavori prevedono il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti, con esecuzione di plinti di fondazione, rifacimento delle linee in parte in esecuzione aerea ed in parte in esecuzione interrata, sostituzione di pali ed apparecchi, rimozioni dei vecchi impianti.

I lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

EDILIZIA SOCIALE, SCOLASTICA E SPORTIVA

Ripristino post-sisma della scuola Ercole Mosti

Sono in corso i lavori di ripristino e miglioramento strutturale anti-sismico della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012.

L’intervento prevede: inserimento a livello del solaio del sottotetto di tiranti metallici; miglioramento dei collegamenti dell’orditura lignea del tetto con piastre e barre metalliche; costruzione di nuove pareti interne per aumentare la resistenza al sisma del fabbricato; consolidamento dei solai lignei; consolidamento delle pareti dell’androne al piano terra tramite intonaco armato su entrambe le facce; riparazione dei danni causati dal sisma (lesioni su archi e architravi); sostituzione dei controsoffitti pesanti in arelle con controsoffitti in cartongesso.

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizione, di rinforzo degli architravi delle finestre e delle fondazioni, di parziale ricostruzione delle pareti interne, di predisposizione dei solai per il rinforzo e di sostituzione dei solai di due corridoi.

EDILIZIA PUBBLICA

Ristrutturazione del centro sociale “La ruota” di Boara

Sono in corso i lavori per la ristrutturazione del centro sociale “La ruota” di Boara. In programma opere edili e impiantistiche per il ripristino di parte del fabbricato adiacente all’attuale sede del centro.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi, a cura di Hera, per la posa di condotte fognarie in via Del Mandorlo, in via Canal Bianco, in via del Bosco (a San Bartolomeo in Bosco) e a Boara in: via Pasetta, nel tratto da via Santa Margherita a via Viazza, via Virgili, via Viazza, via Calzolari, via Riminalda, via Modestino, via Bregola e via Tumaini.

In corso anche i lavori di potenziamento della rete fognaria nell’area Rivana.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Manutenzione straordinaria delle Mura estensi:

– Mura nord

Prosegue con i lavori alle Mura del tratto nord l’attuazione del Progetto di restauro conservativo e riqualificazione di tratti delle antiche Mura estensi. L’intervento riguarda la parte della cortina muraria “rossettiana” da cui è iniziata l’opera di restauro del primo Progetto Mura (FIO 1986), e in particolare il tratto compreso tra il quinto e l’ottavo torrione, con al centro l’antica Porta degli Angeli. In programma interventi di verifica, consolidamento strutturale e restauro conservativo del paramento murario verticale su entrambi i lati (lato vallo e lato terrapieno) e della muratura di sommità con interventi di stuccatura di protezione.

– Baluardo di San Giorgio

Sono in corso i lavori di manutenzione al barbacane di San Giorgio, che prevedono la pulizia della sommità del barbacane stesso, con l’abbattimento e la rimozione di tutti gli alberi ad alto fusto presenti e della vegetazione spontanea, e con lo sfalcio dell’erba.

E’ inoltre previsto uno scavo di sbancamento, per portare la terra al livello della sommità muraria e la demolizione della muratura di sommità che risulta danneggiata. Si provvederà quindi al rifacimento della cordolatura di mattoni speciali pieni e della relativa copertina di sommità.

Sul paramento verticale sarà inoltre eseguita la sostituzione dei mattoni decoesi, la pulizia con idrolavaggio di tutta la superficie e infine il rifacimento della stuccatura del parapetto del barbacane. Sarà inoltre eseguita la pulizia delle superfici lapidee presenti negli angoli del barbacane e la relativa integrazione delle parti mancanti.

Recupero del Baluardo dell’Amore
I lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore sono attualmente sospesi in attesa della conclusione della revisione del progetto da parte dei tecnici comunali e delle competenti Soprintendenze.

Restauro di Casa Minerbi-Dal Sale

Prosegue l’opera di restauro di Casa Minerbi-Dal Sale mirata a recuperare le sale del pian terreno, da adibire a biblioteca dell’Istituto di Studi Rinascimentali, e il loggiato, destinato a sala conferenze e riunioni. Al piano superiore le sale di quella che fu la casa di Giuseppe Minerbi saranno sottoposte a un’attenta e capillare opera di revisione e manutenzione di quanto realizzato da Piero Bottoni nel restauro voluto, appunto, da Giuseppe Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica e dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.

(Ulteriori dettagli su www.cronacacomune.fe.it)

OPERE DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

A Boara un nuovo impianto fognario all’avanguardia

Sono in corso a Boara, per iniziativa di Comune ed Hera, i lavori di realizzazione del nuovo impianto fognario che entrerà in funzione dalla fine della prossima primavera. Si tratta di un investimento di 750mila euro per l’installazione di un innovativo sistema basato sul ‘funzionamento in depressione’ che, tramite la produzione del vuoto e il funzionamento di apposite valvole di regolazione, è in grado di aspirare i reflui raccolti dalle condotte. La scelta progettuale di adottare un sistema fognario in depressione consente di intercettare la fognatura esistente dal centro abitato e dall’area di recente espansione, nella parte sud della frazione, creando un sistema unico e centralizzato che aumenti l’efficienza di controllo da parte dei tecnici Hera e contribuisca a migliorare le condizioni ambientali. Altro obiettivo del progetto è quello di creare per tutta la frazione una soluzione di collettamento unica, elastica e durevole, che consenta di collegare in un prossimo futuro un numero assai maggiore di utenze rispetto a quello attuale. La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di maggio 2014.

Opere di sistemazione idraulica in via Polina a San Martino

Proseguono in via Polina i lavori a cura del Consorzio di Bonifica Pianura per il risezionamento di una linea di vecchio scolo, tramite l’allargamento e la profilatura del canale. E’ previsto anche il tombinamento di alcuni tratti del canale stesso, oltre alla predisposizione dell’allaccio della fognatura di prossima realizzazione e alla posa dei pozzetti d’angolo e di una valvola di troppo pieno per evitare allagamenti.

VERDE PUBBLICO

Nuove piante e alberi nelle aree verdi cittadine

Proseguono gli interventi di messa a dimora di circa 380 alberi di diverse specie nelle aree verdi cittadine, in sostituzione di esemplari abbattuti o a incremento del patrimonio arboreo comunale.

Le aree oggetto degli interventi di questi giorni si trovano in: via Chiesa a San Martino, via Madonna della Neve a Fossanova San Marco, via Dell’alloro a Cona, via Meli a Ferrara, e via Don Dioli, via Aminta e via Orsatti a Pontelagoscuro.

Il progetto è stato predisposto dall’Ufficio Verde del Comune in considerazione dei numerosi abbattimenti che nel corso degli ultimi anni si sono resi necessari a causa di eventi meteorologici particolarmente violenti, a seguito dei quali solo una parte degli esemplari è stata sostituita nell’ambito della manutenzione ordinaria del verde pubblico curata da Amsefc per conto del Comune. Con l’intento quindi di ripristinare il capitale verde cittadino e le sue funzioni di carattere paesaggistico e ambientale, l’Ufficio Verde ha predisposto un elenco di piante di molteplici varietà da mettere a dimora nelle quattro Circoscrizioni cittadine (in numero più o meno equamente diviso), sulla base anche di segnalazioni e richieste giunte dai cittadini. La spesa complessivamente prevista per l’intervento è di 200mila euro.

Aree gioco rimesse a nuovo in dodici parchi cittadini

Sono in corso gli interventi di riqualificazione previsti dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi gioco all’interno di aree verdi e parchi scolastici del territorio comunale. I lavori consentiranno sia la fornitura di nuovi giochi sia la posa di nuovi prati sintetici ‘smorza cadute’ per ovviare all’inconveniente del continuo deterioramento del manto erboso attorno alle strutture di gioco.

Le aree interessate dagli interventi sono quelle dei parchi della scuola d’infanzia Casa del Bambino (lavoro già ultimato), della scuola primaria Poledrelli (lavori attualmente in corso), e della scuola d’infanzia Bianca Merletti nel territorio della Circoscrizione 1; dei parchi di via Bagni e di via Grillenzoni nella Circoscrizione 2; dei parchi delle scuole d’infanzia INA Barco, Pontelagoscuro e La Mongolfiera e del parco di via Manferdini nella Circoscrizione 3; e infine quelle dei parchi di via Giglioli-via Travagli, di via Ciclamini e di via Calzolari nella Circoscrizione 4.

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BIBLIOTECHE E ARCHIVI – Mercoledì 26 febbraio l’Assemblea degli Utenti del Polo Unificato Ferrarese
Il servizio bibliotecario pubblico si rinnova
21-02-2014

Sarà dedicata all’esame di alcuni nodi cruciali per il futuro della cooperazione bibliotecaria locale e regionale l’Assemblea degli Utenti del Polo Bibliotecario Unificato Ferrarese che si svolgerà mercoledì 26 febbraio alle 10 nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università cittadina.
“La radicale riforma amministrativa in atto e la conseguente redistribuzione delle deleghe precedentemente in capo alle Province – rileva al proposito il presidente uscente del Polo Bibliotecario Enrico Spinelli – porrà inevitabilmente le biblioteche di fronte alla necessità di riconfigurare l’assetto organizzativo e progettare nuove modalità di gestione di un Polo che in questi anni ha costituito un esempio di concreta collaborazione tra strutture culturali ed educative con diversa tipologia istituzionale”.
All’Assemblea, che all’ordine del giorno prevede la presentazione del Rendiconto 2013 e il passaggio di consegne, per la consueta rotazione annuale della Presidenza, da Enrico Spinelli per il Comune a Paola Zanardi per l’Università, interverranno i responsabili delle oltre sessanta biblioteche ferraresi e alcuni delegati degli altri Poli regionali. L’incontro, che come preannunciano gli organizzatori “rappresenterà un’occasione importante per assicurare la continuità, il buon andamento e la condivisione delle risorse bibliotecarie ferraresi, pubbliche e private”, vedrà inoltre la partecipazione dell’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, del vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, della presidente della Provincia Marcella Zappaterra e del direttore dell’IBACN (Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali) Alessandro Zucchini.

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CONFERENZA STAMPA – Martedì 25 febbraio alle 12 nella sala Arazzi
Presentazione del progetto Pangea e dei test clinici per ultrasessantenni
21-02-2014

Martedì 25 febbraio alle 12 nella sala Arazzi della residenza municipale sarà presentato alla stampa il progetto europeo transfrontaliero ‘Pangea’ che comprende tra l’altro l’esecuzione di test clinici a un campione volontario di 160 ferraresi di età superiore ai 60 anni, nelle giornate del 10, 11 e 12 aprile all’interno dell’anello dell’ex ospedale Sant’Anna.
Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessore comunale alla Sanità Chiara Sapigni, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Gabriele Rinaldi, il Rettore dell’Università di Ferrara Pasquale Nappi, la responsabile del Progetto Pangea Angelina Passaro e il presidente provinciale Ancescao Gianni Artini.

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INFORMAGIOVANI – I testi scaricabili dal sito dell’Agenzia comunale
Disponibili online le guide alle professioni della Fisica e della Matematica
21-02-2014

Sono dedicate alle professioni della Fisica e della Matematica le due nuove guide pubblicate in questi giorni sul sito dell’Informagiovani di Ferrara (www.informagiovani.fe.it) e disponibili gratuitamente per tutti i ragazzi interessati a intraprendere una carriera in questi ambiti.
I testi sono stati realizzati dagli stessi operatori dell’Agenzia comunale Informagiovani di Ferrara in collaborazione con la Commissione Orientamento del Dipartimento di Fisica e Scienze della terra dell’Università di Ferrara (Cesare Malagù, Roberto Calabrese e Eleonora Luppi) per quanto riguarda la guida per i laureati in Fisica; e con la collaborazione della Commissione Orientamento del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università di Ferrara (Maria Cristina Patria, Andrea Corli e Philippe Ellia) per quanto riguarda quella per i laureati in Matematica.
Entrambe le pubblicazioni sono scaricabili in formato pdf nella sezione download del sito Informagiovani (www.informagiovani.fe.it/2087/le-guide-alle-professioni).
Nella prima parte delle guide è presente una panoramica delle principali carriere connesse al conseguimento del titolo di laurea, mentre nell’ultima sezione sono indicati alcuni riferimenti particolarmente utili per la ricerca di lavoro: tirocini, fiere, agenzie di selezione del personale, professional networks, curriculum vitae e lettera di presentazione, siti istituzionali, concorsi ecc.
I due nuovi testi si aggiungono a quelli già disponibili per i laureati in Giurisprudenza, Lettere e filosofia, Scienze motorie, Geologia.

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Prodotti tipici, Rabboni riconfermato presidente di Arepo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Dop e Igp, Rabboni riconfermato alla guida dell’associazione europea Arepo. Prossimi obiettivi: il nuovo regolamento Ue sulla promozione, l’indicazione di qualità per i prodotti di montagna e un incontro con i nuovo vertici agricoli europei

Bologna – L’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni è stato riconfermato ieri a Bruxelles presidente dell’associazione europea Arepo che riunisce le 27 Regioni europee leader per i prodotti Dop e Igp.
L’Assemblea dei soci ha chiesto a Rabboni, in carica dal 2010, di proseguire l’attività anche nel 2014 per impostare su basi positive i rapporti con il Parlamento europeo che uscirà dalle consultazioni di fine maggio e con il prossimo Commissario europeo all’Agricoltura.
“Negli ultimi tre anni abbiamo fatto un buon lavoro. Molte istanze sono state accolte e i prodotti di qualità hanno oggi maggiori tutele, sostegni economici e strumenti di regolazione della produzione e del mercato – ha detto Rabboni – è un lavoro che va consolidato e ulteriormente sviluppato nella nuova legislatura europea 2014-2019. I prossimi traguardi sono un nuovo ed adeguato regolamento europeo per la promozione dell’agroalimentare di qualità e il regolamento attuativo della etichettatura dei prodotti di montagna.”
Tra le prossime iniziative di Arepo dunque la proposta di modifica del regolamento sulla promozione dei prodotti agricoli presentata dalla Commissione europea, che prevede un aumento della disponibilità finanziaria dai 61 milioni di euro all’anno del 2013 ai 200 del 2020. “Il nuovo regolamento prevede diverse novità positive in termini di flessibilità e sinergia – ha sottolineato Rabboni – ma le risorse sono, nonostante l’aumento, ancora inadeguate per sostenere con efficacia l’attività di valorizzazione dei prodotti tipici dell’Europa in tutto il mondo”.
Altrettanta attenzione verrà rivolta da Arepo all’imminente pubblicazione del regolamento attuativo per l’uso dell’ indicazione facoltativa “Prodotto di montagna”. “Un’opportunità importante – spiega Rabboni – per valorizzare le produzioni con particolari caratteristiche di qualità, naturalità, tipicità, realizzate, sia per quanto riguarda le materie prime che le attività di trasformazione, in territori in cui fare agricoltura è più difficile e meno remunerativo”.
Entrambi i temi saranno al centro della prossima Assemblea generale di Arepo che si svolgerà a Bilbao in Spagna nel mese di ottobre in concomitanza con Euromontana, l’iniziativa dell’Associazione europea multisettoriale per la cooperazione e lo sviluppo dei territori di montagna.

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Alluvione nel modenese, Peri dichiara: “Di Aipo il compito di difendere gli argini. Ma così non funziona”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Alluvione Modena – L’assessore Peri torna sui temi affrontati ieri in Commissione. “Di Aipo il compito di difendere gli argini. Sulle responsabilità si esprimeranno le autorità competenti. L’Agenzia così com’è non funziona, va superata”.

Bologna – “Su Aipo bisogna fare chiarezza, per evitare il fastidioso rimpallo di responsabilità”. Dopo l’audizione di ieri in Commissione territorio, ambiente e mobilità, l’assessore regionale alla Programmazione territoriale Alfredo Peri torna sul tema delle competenze dell’Agenzia per il Po e dei finanziamenti destinati alla messa in sicurezza della Bassa Modenese.
“La nostra posizione è chiara: noi siamo per il superamento dell’Agenzia che, così com’è, non funziona. E in questo senso – spiega Peri – abbiamo presentato una proposta alle altre Regioni del bacino del Po, che presenteremo al Governo appena si sarà insediato. Al nuovo Governo chiederemo anche un piano straordinario di risorse per intervenire sulle infrastrutture idrauliche, ridistribuendo le competenze.
“Su quanto detto dal direttore ieri in commissione – aggiunge l’assessore – vorrei essere altrettanto netto: è di Aipo il compito di gestire le difese degli argini. Le responsabilità di quanto è successo sul Secchia, invece, saranno accertate dalle autorità competenti.
Quanto al merito degli interventi, Peri ribadisce che “la difesa del suolo rappresenta per questa Regione una priorità, non a parole ma nei fatti. Solo per il nodo idraulico di Secchia, Panaro e Naviglio, con le risorse che avevamo a disposizione abbiamo già messo a punto un piano di investimenti straordinario di oltre 26 milioni di euro. Parte di questi interventi sono già stati realizzati in emergenza, gli altri saranno avviati entro il 2014. D’altronde, già prima della rottura dell’argine del Secchia avevamo chiesto al Governo ulteriori 19 milioni di euro, indispensabili per realizzare opere già programmate e immediatamente cantierabili”.

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Cup2000, i soci presentano ai sindacati il Piano strategico operativo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Politiche per la salute – Cup2000, i soci presentano ai sindacati il Piano strategico operativo per lo sviluppo della società nel triennio 2014-2016. Lusenti, Draghetti e Rizzo Nervo: “Sviluppo, sostenibilità e massima garanzia occupazionale”

Bologna – Rafforzamento del ruolo di Cup2000 all’interno di un piano regionale di sviluppo di un’infrastruttura Ict in sanità. Internalizzazione, da parte delle aziende sanitarie, delle attività di front office, back office e call center. Sono questi i due capisaldi del Piano strategico operativo per lo sviluppo di Cup2000 nel triennio 2014-2016, presentato stamani in Regione ai sindacati. Definito sulla base degli indirizzi approvati dall’assemblea dei soci lo scorso primo ottobre, il Piano è il punto più avanzato dell’elaborazione – condivisa all’unanimità – del Comitato operativo e della cabina di pilotaggio.

“Vogliamo e dobbiamo garantire a questa società stabilità, sviluppo e una sostenibilità di lungo periodo. Dobbiamo garantire occupazione – hanno ribadito l’assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti e i due co-presidenti della Conferenza territoriale, sociale e sanitaria di Bologna Beatrice Draghetti e Luca Rizzo Nervo – . Mantenendo la situazione attuale, queste condizioni purtroppo non ci sono. Per questo, occorre attuare il prima possibile la strategia già elaborata, per non trovarsi poi ad agire nell’emergenza. Perché Cup, patrimonio del nostro servizio sanitario, sia ancor più di qualità, bisogna affrontare i problemi strutturali che esistono. Noi, con questo Piano, assicuriamo sviluppo e diamo massima garanzia occupazionale”. All’incontro con i sindacati erano presenti anche il direttore generale alla Sanità e Politiche sociali della Regione Tiziano Carradori, e Fosco Foglietta, presidente di Cup2000. “Il documento, presentato stamani, viene ora reso pubblico – ha ricordato Lusenti – . Attendiamo dai sindacati valutazioni, critiche e proposte nell’arco di una quindicina di giorni, in modo da poter convocare un prossimo (e conclusivo) incontro”.

Il Piano, in sintesi
Nel documento viene ribadito il ruolo sostanziale dell’Ict come leva di cambiamento, come strumento che assicura il governo clinico e i processi riorganizzativi, volti alla semplificazione e all’efficienza. Cup2000 assumerà quindi un ruolo da protagonista nel processo di rafforzamento dell’Ict nell’intero sistema sanitario dell’Emilia-Romagna, consentendo l’omogeneizzazione e la standardizzazione delle soluzioni informatiche tra tutte le aziende sanitarie, da Piacenza alla Romagna. In quest’ottica la Regione, entro il mese di maggio, elaborerà un piano pluriennale di modernizzazione, innovazione e ricerca per l’Ict. A questo scopo, sono già stati previsti nella programmazione sanitaria 2014 due milioni di finanziamento integrativi. Le attività qualificanti di Cup2000 (progettazione, analisi, ricerca, sviluppo e gestione dell’Ict) sono definite tecnicamente “core”; Cup2000 attualmente svolge anche attività “no core” (front office, back office, e call center), che verranno internalizzate.

Il Piano affronta le modalità che il percorso di internalizzazione dovrà seguire, e che interesserà complessivamente tra le 330 e le 360 persone. Il percorso presuppone che le attività di front office, back office e call center vengano svolte direttamente dalle aziende attualmente destinatarie dei servizi, in particolare dalle Usl di Bologna e Ferrara. In quest’ottica l’Ausl di Bologna gestirà i propri servizi di front office e back office e fornirà servizi di call center a Imola, alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Bologna. Per consentire lo svolgimento dell’internalizzazione, le aziende sanitarie in questione attiveranno procedure di reclutamento del personale secondo i criteri definiti dalla legge (concorso pubblico). L’internalizzazione, che impegnerà un arco temporale tra i 24 e i 36 mesi, si articolerà in due fasi: la prima coinvolgerà circa 200 persone (front office, back office), la seconda un centinaio (call center). Il Piano prevede che venga discusso con le organizzazioni sindacali un accordo quadro generale in cui verranno riportati principi, finalità e modalità del percorso. Verranno utilizzate tutte le leve normative a tutela della base occupazionale; l’intero percorso sarà monitorato dai soci insieme alle organizzazioni sindacali. “A questo proposito – ha concluso l’assessore Lusenti, ribadendo l’impegno dei soci – siamo pronti a dare garanzia formale per la piena tutela occupazionale dei lavoratori”.

Il testo del Piano è disponibile su Saluter.it

“Candidarie 2014” per il MoVimento 5 Stelle a Ferrara

da: Ferrara e Provincia in Movimento e Cittadini 5 stelle Ferrara

I meetup “Ferrara e Provincia in Movimento” e “Cittadini 5 stelle Ferrara” invitano congiuntamente tutti i cittadini ferraresi regolarmente iscritti e registrati al MOVIMENTO 5 STELLE, quindi in grado di votare sul portale, a partecipare ad un’assemblea generale denominata “CANDIDARIE 2014 PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL COMUNE DI FERRARA”, indetta il giorno 23 Febbraio, presso la Sala della Musica di Via Boccaleone n.19, dalle ore 14 alle ore 20.
L’assemblea avrà lo scopo di raccogliere le candidature spontanee di tutti i cittadini aventi diritto, appartenenti o no a tutti i meetup presenti sul territorio.
All’ingresso della sala, alcuni attivisti volontari, muniti di computer, effettueranno il controllo della registrazione dei partecipanti al portale http://www.movimento5stelle.it tramite un rapido login.
Si ricorda di presentarsi quindi muniti di documento d’identità e dati personali necessari all’acceso al portale. Ulteriori informazioni verranno rilasciate in loco.
I rappresentanti della stampa nell’esercizio delle loro funzioni, quand’anche fossero iscritti al M5S, non saranno ammessi all’interno della sala dei lavori.

Programma della giornata:
domenica 23 febbraio, dalle ore 14.00 alle 20.00
(la registrazione dei candidati sarà attiva durante tutto il programma)
– registrazione
– requisiti e modalità per la candidatura
– esposizione dei curriculum personali e delle
– motivazioni dei candidati
– resoconto e chiusura dell’assemblea

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“Doc in Tour”, i documentari diventano protagonisti in 50 sale della Regione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna
Cultura – “Doc in Tour”, ottava edizione della rassegna di documentari. Dall’1 marzo al 31 maggio in 50 sale cinematografiche dell’Emilia Romagna. Conferenza stampa di presentazione martedì 25 nella sede della Regione

Bologna – Venti documentari selezionati, cinquanta sale in quarantuno località delle regione: è “Doc in Tour”, ottava edizione, che si svolgerà da 1 marzo al 31 maggio.
Quattro i promotori del festival: Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna (Federazione italiana cinema d’essai), D.E-R (associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli) e Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.

La rassegna verrà presentata nella sala stampa della Giunta regionale martedì 25 febbraio alle ore 11, nel corso di una conferenza stampa al 12° piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna.

Partecipano alla presentazione l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, Alberto Tagliafichi presidente Fice Emilia-Romagna, Enza Negroni presidente D.e-r, Gianluca Farinelli direttore della Fondazione Cineteca di Bologna, Anna Di Martino e Davide Zanza selezionatori e curatori della rassegna.

meticci

Il “meticciato”: la nuova via della politica

Al convegno preparatorio di Orvieto per la costituente del Partito Democratico del dicembre scorso, e nei momenti successivi, Pierluigi Castagnetti, l’ultimo segretario dei popolari, parlava di “meticciato” come della condizione indispensabile per mettere insieme le diversità di storie ed esperienze, di valori ed ideali, delle due principali forze politiche italiane, oltre ad altro naturalmente.

Le difficoltà dell’amalgama stanno nella tribolazione di questi cinque anni e oltre; soprattutto in periferia, nelle cento città e ottomila comuni, dove sovente, nelle salette dei circoli, fuori casa, ti sentivi in prestito, sopportato, a trazione unica. Ora quel “meticciato” non c’è più, si è esaurito, e si sta trovando l’uscita dal ‘900, anche se appaiono, ancora, gli ultimi resistenti “giapponesi”.
Se penso alla nostra città e al suo territorio, l’unica cosa che forse aiuta è quel passaggio della politica che va da viale Krasnodar a via Frizzi, un modo per abbandonare un “museo” senza ritrovare, per ora, nuove architetture. Di altri attori indigeni non se ne vede, se non in alcuni tavoli del nostro centro storico. Ed in questo nuovo quadro d’insiemi, possiamo dire che ora si assapori, anche trasversalmente, uno slancio sociale un po’ più aperto, per le ritrovate identità, e quindi che si possa intravedere l’accesso a quei profumi di conoscenze e di saperi, necessari per crescere come Paese e costruire un futuro di speranza.

Possiamo affermare che era necessario entrare nella “cristalleria” del ‘900 per darsi impronte di cambiamento, rimodellarsi e riposizionarsi nel nuovo che avanza, tra sviluppo, innovazione e nuovi umanesimi, per poter entrare nei processi di globalizzazione, senza perdersi e sciogliersi nei nostri localismi, ricchi di sfumature e scavati nelle profondità dei vissuti. Forse non è ancora finito
il tempo del rimodularsi, dello scomporsi e del ricomporsi da parte delle nostre forze politiche;
ma di certo sarà l’Europa a dettare i tempi nuovi e a segnare i tratti necessari per andare oltre questa crisi profonda (anche politica) che sembra non finire mai.

Ci saranno due grandi aree della politica in Europa, due nuovi centrali pilastri della convivenza democratica, oltre a pochi, limitati e disturbanti eccessi nazionalistici e regionalistici, sostanzialmente egoistici e populisti. Chi vorrà stare fuori dalla storia da costruire, si dovrà accomodare e rimanere ai margini dei tempi nuovi, i cui segni sono ormai evidenti e maturi. Ci saranno, sicuramente, delle resistenze, anche dure e durissime, ma il solco è ormai profondo e dentro si può solo morire, sciogliendosi.

E’ sufficiente stare qualche minuto tra i tavolini di un bar, in una paninoteca all’ora dell’aperitivo, tra gli scaffali di un ipermercato, in un polveroso centro per l’impiego, in un corridoio di ospedale, dietro ad un tornio, all’oratorio, nel sagrato di una Chiesa, nella curva ovest di uno stadio, in una associazione onlus, tra i banchi delle scuole superiori, per capire che la strada da percorrere è una sola, una sola e urgente, cioè la strada di una politica del cambiamento. Non abbiamo certamente sognato, non siamo vicini al paradiso, anche se ci piace prendere quel caffè sopra le nuvole di una bellissima pubblicità; però “lasciateci almeno la speranza” come invoca il cardinal Martini.

Aspettare una “nuova cristalleria” è quel cambio di passo che ormai tutti ci attendiamo.

20-febbraio-2014-ichiarazionedi-antidemocrazia

20 febbraio 2014: Dichiarazione di antidemocrazia

Alla fine lo ha detto chiaramente: “Io non sono democratico”.
È la frase che, probabilmente, ha più colpito durante le consultazioni tra il presidente del Consiglio incaricato di formare il nuovo governo, Matteo Renzi, e il leader Cinquestelle, Beppe Grillo, trasmesse in diretta streaming giovedì 20 febbraio.
Solo che, a differenza della prima diretta, dalla quale Bersani uscì con le ossa rotte, stavolta parrebbe che l’urlatore genovese si sia fatto un clamoroso autogol.
Perché ha rivelato in modo plateale che si chiama fuori dal discorso democratico, che non tollera il contraddittorio e chi mette in dubbio la sua verità.
Rimane fermamente convinto che per rimettere in carreggiata l’Italia sia sufficiente decimare le indennità ai parlamentari e azzerare il finanziamento ai partiti. Tutto il resto non conta. O meglio: se si accettano le ricette pentastellate bene, altrimenti non si fanno accordi con nessuno, perché dietro ci sono i poteri forti, le banche (in qualcuna di queste magari ci sono pure i risparmi di Grillo), il marcio, il vecchio.
Quindi, per riassumere, la scatoletta di tonno del Parlamento va aperta, mentre la sua va presa così com’è: chiusa.
Il tutto poi deve andare in onda alla luce del sole, perché non ci deve più essere alcunché da nascondere nelle stanze del Palazzo.
Salvo spegnere le telecamere quando fa comodo e, guarda caso, proprio se dentro il movimento qualcuno vuole discutere.
Soprattutto guai a parlare con i giornalisti, tutti moribondi.
Ancora, ci sono decine e decine di parlamentari eletti dal febbraio 2013, ma per capire se andare a parlare con il presidente del Consiglio incaricato si deve fare una consultazione on line per convincere il capo, che non vuole nemmeno essere chiamato tale, il quale comunque è dell’idea di non andarci. E quando si presenta davanti a Renzi dice che glielo hanno chiesto. Vostra Grazia!
Tra un po’ non ci sarebbe nemmeno da stupirsi se i grillini ricorressero ad una consultazione via rete per decidere se sia il caso di consultare la rete.
Conclusione: ruolo dei rappresentanti di Camera e Senato eletti democraticamente dai cittadini uguale a zero.
Per inciso, il comico genovese non siede nemmeno in Parlamento anche se di questi tempi, per la verità, non è un’eccezione.
Poi c’è l’altra frase detta da Grillo in faccia a Renzi: “Ci hai rubato metà programma”. Chiunque si gonfierebbe il petto se alcune proposte avessero fatto breccia nei programmi degli altri. Pare di sentire la manfrina ripetuta da chiunque: “Avete visto che avevamo ragione noi”, e via con la sfilza delle cose, tutte rigorosamente concrete.
Invece qui c’è l’ostentazione orgogliosa del tipico atteggiamento infantile: è mio.
Il pensiero corre a ritroso a Jean Jacques Rousseau e alla sua idea della volonté générale: tutti cittadini, tutti liberi e tutti che contano allo stesso modo, senza più gerarchie sociali.
Praticamente la fine delle ingiustizie, la fine dell’ancien régime e l’inaugurazione del regno dell’uguaglianza totale. Oggi, si direbbe, nell’orizzontalità assoluta del web.
I problemi nascono quando qualcuno si mette in testa di parlare in nome e per conto della volontà generale. Assolutismi, autoritarismi e totalitarismi, sono in fila, uno dietro all’altro, e ancora ci parlano. Basta leggere qualche libro di storia.
Fino all’esaltata follia del nazismo: un popolo, uno stato, un führer, o alla perdurante realtà del caro leader nordcoreano.
Per restare invece coi piedi per terra, c’è chi ha letto nello show di Grillo una mossa meticolosamente studiata in ogni dettaglio, per sottrarre a Renzi ogni possibilità di parlare al proprio elettorato, in una prospettiva di voto più o meno vicina.
Il tutto mentre si va verso la formazione del sessantaquattresimo governo in sessantotto anni di storia della Repubblica, su una maggioranza parlamentare dai contorni poco chiari, se si pensa alle parole di stima e incoraggiamento provenienti da Forza Italia, che si colloca all’opposizione, mentre scricchiolii si sentono dall’alleato Alfano e da Pippo Civati, quest’ultimo dato a un passo dalla decisione di uscire dal PD.
Per quanto claudicanti e criticabili, continuare a deridere le istituzioni in nome di una sacrosanta indignazione civile, può essere una strategia, ma può portare ad esiti diametralmente opposti a quelli desiderati; e chi ha scritto la Costituzione lo ha fatto con la penna in mano e negli occhi l’orrore lasciato da un’ideologia totalitaria.
La stessa scena dei forconi rappresentati da uno che gira in jaguar è una spia accesa.
Gli esperti li chiamano effetti perversi, e già l’espressione dovrebbe mettere in guardia chi ha ancora un po’ di sale in zucca.

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Una grande risata vi seppellirà

Ripenso a quella frase che gli anarchici ripetevano andando sul patibolo, ci andavano ridendo e irridendo a quel potere che li condannava a morire, colpevoli di volere una società giusta; salivano sul patibolo e gridavano “una grande risata vi seppellirà”. Non c’è più il patibolo, la condanna a morte è molto più subdola, non si può condannare a morte, adesso si può passare subito, senza inutili intermediazioni, all’esecuzione: si può essere uccisi in carcere, durante un interrogatorio per esempio (ricordate Giuseppe Pinelli? giù dal quarto piano della questura milanese, non fu suicidio disse il giudice, ma nemmeno omicidio: che fu?); oppure per strada, così per tenersi in allenamento, anche in ospedale può essere sbrigata l’esecuzione senza processo, la condanna a morte viene praticata ovunque.
Viviamo in un sistema sociale per molti aspetti fuori della legalità, la legge è quella del più forte, un Far West accettato da una popolazione attonita, disillusa e umiliata, l’unico valore è quello dei soldi e ce ne sono di soldi, ma quasi tutti nelle mani di pochissimi. I politici fingono di non vedere, o forse non capiscono, comunque va bene (a loro) così. Quello che è successo in questi ultimi giorni è esemplare di come la nostra comunità sia precipitata in un baratro di inadempienze e di prevaricazioni. L’Italia aveva una cosa di buono: la Costituzione, moderna, attenta alle differenze sociali. Ebbene, abbiamo cominciato a strapazzarla, a svilirla, a non seguirne i dettami.
Ricordo, quando studiavo legge a Bologna, la fermezza del grande costituzionalista Pergolesi nel criticare anche il capo dello Stato se, per caso, succedeva che non fosse attento alla magna carta. Mi piacerebbe vedere Pergolesi oggi, qui, mi piacerebbe sentire che cosa avrebbe da dire sugli ultimi avvenimenti. Tanto per citarne un paio: il segretario di un partito (sto parlando di Renzi) va a concordare il futuro politico dell’Italia con un uomo condannato in via definitiva (sto parlando di Berlusconi) per reati sociali gravissimi, e con lui fa un patto a futura memoria mentre è ancora in piena funzione un governo, anch’esso uscito da una situazione costituzionale diciamo compromessa. Altro evento folle: sbattuto fuori il presidente del Consiglio, senza passare attraverso le Camere, il capo dello Stato accoglie nel suo ufficio al Quirinale un uomo che dovrebbe stare in galera o ai servizi sociali, e con lui concorda le mosse da fare, tanto che lo pseudo-condannato (sempre Berlusconi) può scendere dal Colle e proclamare che il nuovo governo nasce con la sua benedizione e attuerà la sua politica. Questi ed innumerevoli altri fatti politici clamorosi, accaduti negli ultimi tempi in Italia, sanciscono che la Costituzione di fatto non esiste più.
Ecco, ora dovremo ripetere la frase di quello scolaro napoletano che nel tema scrisse “io speriamo che me la cavo”. Il popolo italiano continuerà a salire sul patibolo, non gli rimane che gridare con gli anarchici la frase che fu ripresa da Brecht “una grande risata vi seppellirà“. Ricordo che quarant’anni fa (forse qualcuno di più) il pittore ferrarese Paolo Baratella, uno dei più importanti artisti della “Nuova figurazione” dipinse una serie di tele dedicate a questa drammatica risata. Per favore Baratella, ritira fuori quei quadri, sono attualissimi!

Ibs: Federica Lisi Bovolenta presenta il libro “Noi non ci lasceremo mai. La mia vita con Bovo”

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

“Mi chiamo Federica Lisi Bovolenta, ho trentasette anni e cinque figli. Sono la moglie di Vigor Bovolenta, il campione di volley che in molti ricorderete, scomparso in campo il 24 marzo 2012. Vigor Bovolenta. Bovo per gli amici e per me. Quindici anni insieme. Poi lui se n’è andato. Se n’è andato senza lasciarmi. E senza lasciarmi istruzioni. Se n’è andato restando dentro la mia vita. Restando la mia vita. ‘Bovo per sempre’, ‘Bovo nel cuore’, ‘Bovo in tutti noi’: scrivono così in certi striscioni durante le partite. Sono striscioni grandi, colorati, struggenti. Uno di questi è dentro di me. ‘Bovo per sempre.’ È proprio come una scritta incisa nella mia anima, e sta lì, anche quando il vento cambia, quando si ferma, quando fa paura.”

Federica Lisi Bovolenta (Roma, 1969), ex giocatrice di volley e moglie di Vigor Bovolenta, campione di pallavolo scomparso lo scorso 24 marzo, stroncato da un malore sul campo da gioco. “Bovo” ha lasciato la moglie Federica Lisi e cinque figli in tenera età, l’ultimo nato dopo la morte del padre. Attualmente è impiegata presso la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV).

Accanto agli autori intervengono per la Conad Ferrara campionato 1997/98 di A1:
Daniele Ricci, Roberto Poli, Stefano Margutti, Paolo Tofoli, Andrea Gelli, Vanni Montanari, Andrea Botti e Melissa Navarra.
Saranno inoltre presenti: Sergio Ardondi, Laura Tommasini, Alessandro Bratti, Marco Fabbrini e Guillermo Taborda.

autolettura-è-il-momento-giusto

Hera: lavori alla Centrale di Pontelagoscuro

da: ufficio stampa Hera
Nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 febbraio si verificheranno cali di pressione e riduzione di flusso del servizio idrico

Hera informa che, per lavori di manutenzione alla centrale di Potabilizzazione di Pontelagoscuro a Ferrara, nella notte tra martedì 25 febbraio e mercoledì 26 febbraio, dalle 23 alle 6, si verificheranno cali di pressione, riduzione di flusso e probabile mancanza di acqua ai piani alti delle abitazioni.
I fenomeni riguarderanno prevalentemente i comuni di Ferrara, Vigarano Mainarda, Poggio Renatico, Mirabello, S’Agostino, Voghiera, Argenta e Alfonsine; in misura minore i comuni di Portomaggiore, Masi Torello, Cento e Bondeno.
I lavori saranno svolti in fascia oraria notturna per arrecare il minor disagio possibile ai cittadini.
Nelle ore successive alla normalizzazione del servizio saranno possibili lievi intorpidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

Sabato 22 febbraio al Jazz Club vanno in scena i “Now Vs Now”, il talentuoso trio capitanato da Jason Lindner

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 22 febbraio (ore 21.30) al Jazz Club Ferrara è di scena l’incalzante vibe del pianista e compositore americano Jason Lindner che, a capo di Now Vs Now, presenterà Earth Analog (Lindner/Now Vs Now, 2013) secondo episodio discografico del trio completato da Panagiotis Andreou al basso elettrico e Jojo Mayer alla batteria.
Jason Lindner, figlio legittimo dell’underground newyorchese, fa parte di quella schiera di musicisti (Omer Avital, Kurt Rosenwinkel, Jeff Ballard, Brad Mehldau, ecc.) che si è fatta le ossa allo Smalls club nel corso degli anni ’90 per poi emergere ottenendo riconoscimenti praticamente in ogni parte del globo.
Sebbene nel Belpaese Lindner sia conosciuto perlopiù come sideman di Omer Avital, Anat Cohen e Avishai Cohen è doveroso menzionare la vasta e apprezzata attività condotta con la propria big band. Seguendo un moto centripeto, il trio Now Vs Now sgorga proprio da questo organico di ampio respiro quale desiderio del leader di sposare una dimensione più intima in cui il dialogo tra tastiere, basso e batteria possa estrinsecare appieno la personalissima poetica costituita da un caleidoscopio di musiche che percorrono sentieri intrecciati da ruggenti sonorità elettriche.
Definito da Chick Corea come un autentico “universo musicale”, Jason Lindner esprime la propria ecletticità attraverso la fusione di generi che dal jazz spaziano al pop, al funky, alla salsa, al rock, ecc. ottenuta altresì dall’utilizzo di diversi supporti come tastiere e sintetizzatori laddove anche l’elettronica acquista un ruolo fondamentale e questo è proprio il caso di Earth Analog.
Nella serata di sabato, la creatività propulsiva del leader – allievo di Barry Harris e Chris Anderson, già con Roy Haynes, Laurin Hill, Christian McBride, Roy Hargrove e molti altri – sarà coadiuvata dal bassista di origini greche Panagiotis Andreou e dal virtuoso batterista Jojo Mayer che in occasione di questo tour europeo sostituisce Mark Guiliana.

Sabato 22 febbraio – Jazz Club Ferrara, Torrione San Giovanni – Ore 21.30
Jason Lindner Now Vs Now
Jason Lindner, pianoforte e tastiere;
Panagiotis Andreou, basso elettrico;
Jojo Mayer, batteria

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
Non si accettano pagamenti POS

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (fino ai 30 anni di età, se si accede al solo secondo set, o prenotando la cena)

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

roma-racconta-romanzi-russi

Roma racconta i romanzi russi

da MOSCA

Roma caput mundi, come sempre. Città che non smette mai di stupire per le sue bellezze, la fantasia e le iniziative culturali. Nel nostro “percorso russo”, abbiamo, infatti, piacevolmente scoperto che l’Auditorium Parco della Musica – Teatro Studio di Roma ha organizzato, dal 20 ottobre 2013 al 12 maggio 2014, una serie di incontri dedicati alla letteratura russa dal XIX secolo a oggi (l’iniziativa si intitola “Vi racconto un romanzo”).
Organizzati in forma di conversazione introduttiva all’ascolto del testo, gli incontri, presieduti dal grande poeta e giornalista Valerio Magrelli, dureranno circa un’ora e un quarto ciascuno, senza alcun intervallo. Insieme a lui, ognuno degli studiosi invitati esaminerà alcune pagine degli autori scelti. Si partirà dalla presentazione biografica dell’autore, per passare all’analisi letteraria, fino ad arrivare alla lettura vera e propria, eseguita da alcuni fra i più noti attori italiani. Il pubblico potrà familiarizzare con i grandi classici della letteratura russa, rivivendo emozioni e luoghi attraverso le voci di grandi narratori. Le opere presentate saranno otto in tutto.

Il 29 ottobre scorso, è andato in scena il romanzo in versi Evgenij Onegin, di Aleksandr Sergeevič Puškin, introdotto da Antonella D’Amelia, studiosa del mondo culturale russo e Direttrice del Centro internazionale di ricerca Russia-Italia presso l’Università di Salerno, che riunisce studiosi di dodici università russe e italiane. Sulle pagine lette da Patrizia Zappa Mulas, hanno sfilato il giovane mondano, scettico e annoiato Evgenij Onegin, il poeta romantico e idealista Vladimir Lenskij, le due sorelle Tatjana e Olga Larin. Vedremo quindi Evgenij arrivare da Pietroburgo in campagna per questioni ereditarie, dove con un altro giovane proprietario, Lenskij, comincia a frequentare la casa della signora Larin che vive con le due figlie Tatjana e Olga, quest’ultima fidanzata con Lenskij. Tatjana, innamoratasi di Onegin, gli confessa il suo amore in una lettera ardente e ingenua ma il dandy farfallone, che la respinge, durante una festa da ballo, corteggia Olga e, sfidato da Lenskij, lo uccide in duello. Dopo vari anni di peregrinazioni, tornato a Pietroburgo, egli vi ritrova, sposata, la Tatjana provinciale a suo tempo rifiutata. Ora, innamoratosi perdutamente di lei, la corteggia invano, le scrive e finalmente riesce a trovarla sola in casa. Tatjana gli confessa di amarlo ancora, ma nello stesso tempo gli dichiara fermamente che non tradirà mai l’uomo che ha avuto fiducia in lei sposandola. Romanzo unico.

Il 25 novembre scorso, il satirico Le anime morte di Nikolaj Vasil’evič Gogol’ (peraltro scritto a Roma), è stato presentato da Cesare De Michelis, editore e docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Padova e letto da Ottavia Piccolo. Vedremo fuggire il Consigliere di Collegio Pavel Ivanovič Čičikov, smascherato dopo aver tentato di acquistare a buon prezzo le “anime morte”, ovvero i servi della gleba deceduti, secondo l’ultimo censimento, e per le quali i proprietari continuavano a pagare un’imposta fino alla registrazione del decesso al successivo censimento. Gran galleria di ritratti, truffa scoperta.
Delitto e Castigo di Fëdor Michajlovič Dostoevskij è stato presentato il 16 dicembre scorso, da Fausto Malcovati, docente di Lingua e letteratura russa all’Università di Milano, e declamato da Moni Ovadia. Penseremo di trovarci a San Pietroburgo, in un’estate afosa e calda, immersi nell’evento chiave, l’ omicidio premeditato di un’avida vecchia usuraia e quello imprevisto della sorella più giovane, comparsa sulla scena del delitto appena compiuto. L’autore dei delitti è il protagonista, l’indigente studente Rodion Romanovič Raskol’nikov, e nel romanzo si narra la preparazione dell’omicidio, ma soprattutto gli effetti emotivi e fisici che ne conseguono. Ascolteremo come il vero castigo di Rodion non sia il campo di lavoro a cui sarà condannato, ma il tormento che lo logora attraverso tutta la storia e che si manifesta anche nella progressiva convinzione del protagonista di non essere un “superuomo”, poiché non ha saputo essere all’altezza dei suoi gesti omicidi.

Proseguendo, il 27 gennaio scorso, Rita Giuliani, docente di Lingua e letteratura russa all’Università la Sapienza di Roma, ha introdotto il romanzo in otto parti di Lev Nikolàevič Tolstòj, Anna Karenina ambientato nella Russia del XIX secolo e interpretato da Alba Rohrwacher. L’aristocratica Anna è sposata con Aleksej Karenin, un ufficiale governativo, e ha un figlio, Serëža. Suo fratello, Stiva, un ufficiale civile, ha tradito la moglie Dolly e Anna viene chiamata da San Pietroburgo a Mosca per convincere Dolly a non lasciarlo. Nel viaggio conosce la contessa Vronskaja e l’affascinante figlio, il conte Vronskij, anch’egli ufficiale, con il quale inizierà una relazione molto passionale, rimanendo incinta. Un amore intenso ma complesso, che condurrà Anna, confusa e disperata, al suicidio. In un intreccio variegato e non sempre facile, avremo la sensazione di attraversare scene e luoghi, e condividere sentimenti, dubbi e paure.

Il 24 febbraio prossimo sarà la volta di Noi romanzo satirico di Evgenij Ivanovič Zamjatin, presentato da Alessandro Niero, docente presso la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Bologna, e letto da Stefania Rocca, che incarna una delle più sofisticate e lucide anti-utopie della letteratura novecentesca; il 17 marzo verrà presentato Pietroburgo di Andrej Belyi, introdotto da Daniela Rizzi, docente di Studi linguistici e culturali comparati all’Università Ca’ Foscari di Venezia, letto da Andrea Giordana, il romanzo ripercorre gli avvenimenti finali del periodo pietroburghese della storia russa; il 14 aprile, Vita e destino di Vasilij Grossman che passa in rassegna vite e personaggi dell’Unione Sovietica della II guerra mondiale e della battaglia di Stalingrado, sarà presentato da Pietro Tosco, docente di Letteratura russa alle Università di Verona e Mosca, Direttore del Centro Studi Grossman di Torino, lasciato alla voce di Giorgio Marchesi; la serie di incontri si chiuderà il 12 maggio con Mosca sulla vodka di Viktor Vladimirovič Erofeev, presentato dalla scrittrice Serena Vitale e letto da Antonio Catania, opera grottesca, visionaria, tragicomica, affidata all’alcolismo cronico e disperato del protagonista che parte da Mosca per un viaggio forse mai compiuto.

Sullo sfondo della bellissima Roma, si potranno assaporare storie dell’antica e nuova Russia.

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Canzoni e festival, un carattere specifico degli italiani

Nelle affollate sale della cultura ferrarese, dove si parla e si discute di temi e motivi straordinari (benché a volte le accoglienze siano un po’ scarse), e mi riferisco in particolare a un Castello tutto immerso nell’oscurità, mentre gli ascoltatori della conferenza su Camillo Filippi, noto pittore manierista della scuola ferrarese, si guardavano smarriti in attesa di una luce che permettesse una necessaria sosta alla toilette, o alla trionfale presentazione del libro del caro amico e collega Franco Cardini (e mai saranno sufficientemente lodate le illustrazioni prodotte da Maria Paolo Forlani!) con tutta la noblesse culturale della città con la bocca convenientemente piegata alla smorfia “cul de poule” (massimo rimprovero per “eventi” condannati a priori), che giurava sulla convinzione che MAI avrebbe ascoltato il festival della canzone sanremese, al massimo un buon western o una fantascienza d’antan.
Io, per me, curioso anche delle vetrine che espongono i cachemires e le toilettine alla Renzi, mi son sistemato in poltrona, naturalmente quella con la parte reclinabile adatta alla mia età, per vedere la più straordinaria rappresentazione del carattere degli “itagliani”. Formidabile, anche se crollavano a iosa nell’angosciante e piranesiano palcoscenico (della sempre verde serie delle Carceri) miti e personaggi. L’angosciato Fazio alle prese con la minaccia grilloide che ha riempito la piazza davanti al teatro, col ripetitivo insulto del canuto comico e la più reale minaccia di due disperati che protestavano perché, assieme ad altri 800, non prendono più stipendio da mesi.
Fazio tenta la via del salvare capre e cavoli, secondo la vecchia legge del teatro: “lo spettacolo deve continuare”. Mentre si susseguivano siparietti un po’ retrò tra cui penoso il duetto tra lo scheletrico presentatore e una formosetta con viso schiacciato -una certa Casta- ambientato in un’improbabile rivisitazione dell’esistenzialismo francese.
Allora, ho capito tutto! E’ vero, è vero! Il signore di Arcore si è sempre esibito sulle navi da crociera e nelle sue ville a sussurrare Les feuilles mortes o La vie en rose tra un’orgettina e l’altra. Ma era satira o realtà? Questo è il problema. Se sia più reale l’imitazione della vita o la vita come imitazione. Mah! In questa fiera dell’usato, ecco duettare una signora cinquantenne, la cosiddetta Lucianina, con una sempre verde Carrà gravata di innumerabili anni, parlando degli acciacchi dell’età superata con ginnastica e fiducia nella vita.
Credo che il mio spot preferito (a parte le confidenze delle signore in ascensore sugli ormai sconfitti “odori” delle loro parti intime o quello, solo per intellettuali, dove Dante scrive la Commedia sul rotolone igienico) sia quello in cui una signora con voce “importante” magnifica l’adesivo che le permette un uso disinvolto della dentiera. Ecco di nuovo: spot pubblicitario per tenersi in forma oppure pura e semplice adesione alla vita nei suoi più rappresentativi significati amatissimi dalla casalinga di Voghera o dai patiti di B. che ha avuto la capacità di ridurci così? Ecco perché non sopporto la presunzione dei miei simili (accademici e non) che trovano una diminutio specchiarsi nel mondo sanremese. Questa, come dire, riserva da radical chic (categoria a cui in certi momenti entusiasticamente aderisco, specie quando mi si rimprovera da parte degli urlanti populisti il mio privilegio di potere assistere a un grande concerto di musica classica invece di spendere 6-700 euro per la serata finale di Sanremo) mi porta a riflettere sul senso di quei nomi così doverosamente sostenuti da chi crede, ancora per poco, alle parole come “valore” e “cultura”.
Ben lo spiega il bravo Curzio Maltese su “La Repubblica” del 19 febbraio da un titolo inquietante La politica? Si fa a Sanremo. E di fronte alle urla di G. le poltrone vuote delle mogli dei Marò prigionieri in India, la protesta dei due operai riflette: “Da noi si denunciano i problemi non per risolverli, ma per ottenere un grande applauso. L’applauso in sé garantisce che la soluzione non sarà mai trovata, perché in questo caso la volta successiva non si potrebbe ottenere un altro applauso e di conseguenza s’incepperebbero i sacri meccanismi dell’audience.”
Si pensi che, oggigiorno, per sconfiggere la morte e il mistero più tormentoso della nostra esistenza, ai funerali si applaude: una forma atroce che vorrebbe ricordare il defunto attraverso la forma più spettacolare, l’applauso appunto. E le canzoni. Quelle non contano. Forse fischieremo un motivetto quando la macchina pubblicitario-organizzativa si sarà esaurita. Tutte queste modalità di espressione non hanno forse qualche somiglianza con l’altra macchina politica messa in piedi dal Presidente del Consiglio incaricato? Chissà quale canzonetta fischieremo: un plagio o una novità?

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Sì agli antiossidanti, no al junk food

Il Prof. Giorgio Calabrese, medico nutrizionista più popolare d’Italia, grazie alle numerose partecipazioni a canali tv, ribadisce il suo no al cibo spazzatura, sottolineando l’importanza di frutta e verdura per vivere più sani e a lungo.
Hamburger, hot dog, patatine fritte, soft drink: per nutrizionisti, dietologi ed esperti di alimentazione sono questi i cibi killer per la nostra salute. In più, in questi ultimi giorni, la questione Terra dei fuochi ha portato di nuovo alla ribalta il tema dell’impatto dell’inquinamento ambientale sugli alimenti che mettiamo sulle nostre tavole. Questi i due punti su che pone in evidenza il Prof. Calabrese, che abbiamo intervistato presso la sede RAI di via Teulada.
Prof. Calabrese, la stretta connessione tra inquinamento ambientale e alimentazione torna oggi alla ribalta per la nota questione della Terra dei Fuochi. Al di là del riferimento specifico, nell’ambiente sono presenti diverse sostanze inquinanti. Quali sono le più dannose per la nostra alimentazione?
Le sostanze prodotte dallo smog in generale, dal traffico automobilistico e, ovviamente, dalle eiezioni delle case e delle aziende, finiscono nell’aria e da qui ricadono sui campi coltivati, quindi nei cibi, o nell’acqua, che, come sappiamo, hanno la capacità di trattenerle con estrema facilità.
Il primo effetto di questo fenomeno è la formazione di sostanze chiamate ammine cicliche che possono creare delle vere difficoltà al nostro fegato in fase di metabolizzazione. Contemporaneamente abbiamo anche una difficoltà di tipo respiratorio, perché il microcircolo del polmone risente moltissimo dell’inquinamento atmosferico. Le particelle di particolato, mi riferisco al pm 10 o al pm 20, si infiltrano in mezzo agli interstizi dei bronchioli fino ad arrivare ai capillari.

Quali cibi possono aiutarci ad arginare questi effetti dannosi?
La nostra dieta deve essere ricca di alimenti che permettano di disintossicarci e di combattere, arginare, le sostanze dannose presenti nell’ambiente. La medaglia d’oro va ai cibi antiossidanti, come frutta e verdura, che mantengono più giovani e rinvigorite le nostre cellule, prime fra tutte quelle del cuore e del cervello.
Prima ho detto che molti agenti ossidativi possono ricadere sui campi coltivati, ma sempre nei campi c’è un numero maggiore di antiossidanti, frutta e verdura appunto, che vanno consumate cinque volte al giorno.
Poi occorre incamerare una giusta dose di proteine, di origine animale e vegetale, senza mai superare 15% del nostro fabbisogno giornaliero. Pochi grassi e meglio di natura vegetale, soprattutto olio extravergine o di un solo seme, in modo tale da poter avere, assieme agli antiossidanti che non danno calorie e agli oligominerali, una batteria, una composizione che permetta agli agenti ossidativi di bloccarsi e di mantenere una gioventù più lunga nel tempo.
Quali cibi vanno evitati?
Continuo a dire che non esiste un cibo che di per sé faccia bene o male. E’ l’uomo che può rendere un cibo pericoloso per la salute con le tecniche di preparazione o di cottura. Il cibo eccessivamente elaborato e ricco di grassi, il cosiddetto junk food, il cibo spazzatura, deriva dalle elaborazioni umane ed è questo che va evitato come la peste.

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

“Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione” (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)

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IMMAGINARIO
La foto
di oggi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

Filotto (foto di Aldo Gessi) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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Filotto (foto di Aldo Gessi)