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Giorno: 7 Aprile 2014

Ferrara incontra i cuccioli di elefante orfani del bracconaggio

da: Pengo Life Project

Venerdì 18 aprile 2014 alle ore 20.30 presso la SALA DELLA MUSICA di FERRARA, via Boccaleone 19, avrà luogo una proiezione/documentario che racconterà la storia a lieto fine dei cuccioli di elefante africano rimasti orfani in seguito al bracconaggio e riportati alla gioia di vivere da una Charity, The David Sheldrick Wildlife Trust, che opera all’interno del National Park di Nairobi, li seguiremo durante il loro lungo e difficile percorso verso la ‘seconda’ LIBERTA’, assieme al Pengo Life Project che da anni condivide e supporta questa fondazione unica al mondo.
L’INGRESSO E’ GRATUITO MA PER MOTIVI DI CAPIENZA E’ CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE AL 347.5793913, info@pengolifeproject.it.
La Nursery di Nairobi, stata progettata e realizzata da Dame Daphne Sheldrick, presidentessa del The David Sheldrick Wildlife Trust, una Charity nata in memoria del marito scomparso, famoso naturalista inglese a cui si deve la nascita del National Park a Nairobi. Molti sono i cuccioli di elefante ma anche di rinoceronte recuperati e salvati dal centro fino ad oggi, molto viene fatto ogni giorno per la conservazione delle specie e dell’ambiente attraverso l’informazione e l’educazione locale. La dott.ssa Sheldrick è stata una donna coraggiosa e capace che ha saputo farsi seguire e supportare anche dalla popolazione indigena nel portare avanti le battaglie in difesa della natura selvaggia e nel promuovere un comportamento umano etico e rispettoso.

PER SAPERNE DI PIU’:

RAI 2 :https://vimeo.com/79558303 http://www.cronacheanimali.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-3f6b5391-000e-419a-b2b0-ec7465d8eb2c.html

RAI 3 LICIA COLO’: https://www.facebook.com/photo.php?v=750074848336877

http://www.pengolifeproject.it/diario.asp

http://www.pengolifeproject.it/dicono.asp

Aldo Giovannella
aldo.giovannella@stsgroup.it

per amore degli Elefanti orfani visita il sito http://www.pengolifeproject.it/
info@pengolifeproject.it
Pengolifeproject è anche su Facebook

PROGETTO PENGO:
ALDO GIOVANNELLA
Med.Vet.L.P.

Il dr. Giovannella A. è il fondatore del Pengo Life Project e come tale il rappresentante e Ambasciatore per l’Italia del The David Sheldrick Wildlife Trust di Nairobi.

Dal 2010 convoglia le sue risorse ed energie per promuovere attraverso il PLP:

– la tutela dell’elefante africano e del rinoceronte nero africano sul territorio Nazionale raccogliendo in Italia fondi che vengono portati personalmente a Dame Sheldrick ;

– la conservazione – la salvaguardia – la protezione e la riabilitazione dei cuccioli orfani di elefante africano e di rinoceronte nero attraverso eventi creati per informare l’opinione pubblica del lavoro svolto all’interno del The David Sheldrick Wildlife Trust di Nairobi, fondato da Dr. Dame Dapnhe Sheldrick, che ha come scopo il recupero e la reintroduzione nel loro habitat naturale, il cuore del Kenya, di cuccioli orfani di queste due magnifiche e preistoriche specie animali

– la lotta al bracconaggio, al trappolaggio, ed in in particolare a quella del mercato mondiale dell’avorio con interventi anche televisivi,
(vedi Antenna3 e Canale5, Rai 3).

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 7 aprile

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 7 aprile 2014


CRONACACOMUNE
CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 aprile alle 11 nella sala dell’Arengo
Presentazione della convenzione per la gestione delle attività per gli anziani nella sala Polivalente del Grattacielo
07-04-2014

Martedì 8 aprile alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale saranno illustrati alla stampa i contenuti della convenzione tra il Comune di Ferrara e le associazioni Auser, Ancescao e Anteas per la gestione e l’organizzazione delle attività per gli anziani nella sala Polivalente del Grattacielo.
Interverranno all’incontro, durante il quale è prevista la firma ufficiale dell’accordo, l’assessore comunale alla Sanità e Servizi alla persona e i rappresentanti delle tre associazioni: Gianni Artini (Ancescao), Moreno Bottoni (Auser) e Marisa Baroni (Anteas).

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CONFERENZA STAMPA – Martedì 8 aprile alle 11,30 in sala Arazzi
Illustrazione delle aliquote e dei regolamenti di Tasi e Tari
07-04-2014

Martedì 8 aprile alle 11,30 nella sala Arazzi della residenza municipale il sindaco di Ferrara e l’assessore comunale al Bilancio illustreranno alla stampa le aliquote e i regolamenti relativi a Tasi e Tari per il Comune di Ferrara.

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BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro a cura di Luigi Davide Mantovani martedì 8 aprile alle 16,30
‘La Carboneria ferrarese fra Romagna e Veneto: primi esiti della restaurazione’
07-04-2014

Punterà i riflettori sul ruolo della Carboneria ferrarese nella storia dei movimenti segreti dell’800 l’incontro a cura di Luigi Davide Mantovani in programma martedì 8 aprile alle 16,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. La conversazione, dal titolo ‘La Carboneria ferrarese fra Romagna e Veneto: primi esiti della restaurazione’, è promossa dall’Accademia delle Scienze di Ferrara e sarà introdotta da Roberto Rizzo e Gianluigi Magoni.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La Restaurazione costrinse le istanze di nazionalità e le richieste delle costituzioni ad immergersi in movimenti segreti latomistici. La maggiore di queste organizzazioni, la Carboneria, si diffuse in tutta la penisola ed anche in diverse aree europee, alimentando un dibattito politico sulle forme istituzionali di governo e sulla libertà dei popoli, dibattito che sarebbe sopravvissuto alle sconfitte militari del 1821, ai processi e alle persecuzioni poliziesche.
Ricerche storiche recenti restituiscono grande importanza alla Carboneria come attore della storia italiana ed europea. Anche Ferrara svolse un ruolo non secondario in questa vicenda.

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CONSIGLIO COMUNALE – L’esito della seduta di oggi 7 aprile nella residenza municipale
Approvato il P.O.C., contiene tutte le trasformazioni previste sul territorio nei prossimi anni
07-04-2014

La seduta odierna si è aperta con la discussione su due Mozioni presentate dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl (“Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l’Istituzione competenze sulle assenze e conseguenti giustificazioni del consigliere Giorgio Dragotto nella presente consigliatura”; “Mozione sulla necessità di liquidare l’Ente Fiera in tempi brevi”). E’ poi seguito il voto sulle delibere.

Mozione ‘rispetto dello Statuto’
Con 3 voti a favore (Giuseppe Toscano/Fi-PdL, gruppo G.O.L.), 4 voti di astensione (Rif. com. italiani, Lega nord, Misto) e 25 voti contrari il Consiglio ha respinto la “Mozione sulla necessità di richiamare il rispetto dello Statuto e di intervenire presso l’Istituzione competenze sulle assenze e conseguenti giustificazioni del consigliere Giorgio Dragotto nella presente consigliatura” presentata dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl. Nel corso del dibattito sono intervenuti il presidente del Consiglio comunale Francesco Colaiacovo (PD), i consiglieri Francesco Rendine (G.O.L.), Antonio Fortini (LeF), Giuseppe Toscano (FI/PdL), Giampaolo Zardi (LeF), Sindaco. Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Francesco Levato (LeF), Enrico Brandani (G.O.L.), Simone Merli (PD).

Mozione ‘Ente Fiera’
Con 2 voti a favore (gruppo Fi-PdL) e 25 voti contrari il Consiglio ha respinto la “Mozione sulla necessità di liquidare l’Ente Fiera in tempi brevi” presentata dal consigliere Giuseppe Toscano-FI/Pdl.

Le delibere esaminate

Assessora all’Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica

– Nuovo piano urbanistico comunale – Piano Operativo Comunale – decisione sulle osservazioni formulate in relazione al piano adottato, controdeduzioni alle riserve sollevate dalla Provincia ed approvazione del piano.

La delibera è stata illustrata dall’assessora all’Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia pubblica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento – accolto). Per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (LeF), Antonio Pavoni (PD), Enrico Brandani (G.O.L.), Liliano Cavallari (Io amo FE).

La delibera è stata approvata con 27 voti a favore, 2 voti di astensione (Rif. Com.Italiani, Francesco Rendine/GOL) e 6 voti contrari (FI/PdL, Io amo Ferrara, PpF).

LA SCHEDA (a cura dell’assessora all’urbanistica, Edilizia privata ed Edilizia pubblica) – Con l’approvazione del Piano Operativo Comunale nella seduta del Consiglio Comunale di oggi si è chiuso il rinnovo degli strumenti urbanistici comunali adeguati alla L.R.20/2000, iniziato nella scorsa legislatura (aprile 2009) con l’approvazione del Piano Strutturale Comunale, proseguito a giugno del 2013 con l’approvazione del Regolamento Urbanistico Edilizio, e concluso oggi con il primo Piano Operativo Comunale.
Il Piano Operativo Comunale è uno strumento programmatorio che contiene tutte le trasformazioni previste sul territorio comunale nei prossimi 5 anni, sia pubbliche che private; rispetto all’adozione di ottobre 2013 sono pervenute 29 osservazioni, contro dedotte, e gli elaborati del Piano sono stati modificati e integrati come indicato dagli enti che hanno espresso i propri pareri.
Il Piano Operativo in approvazione contiene 38 accordi definitivi sottoscritti con i soggetti attuatori privati (11 sono le rinunce rispetto all’adozione); 28 comparti a destinazione residenziale per un numero di alloggi complessivo pari a 1.557; di questi, 839, pari al 54%, sono previsti in interventi di riqualificazione urbana ed ulteriori 182, pari al 12% del totale, vengono collocati in comparti interclusi negli insediamenti urbani esistenti, non comportando consumo di suolo produttivo agricolo; la scala dimensionale dei comparti risulta ampiamente assortita, dando così ampie possibilità di azione anche a soggetti con ridotte capacità di intervento sul mercato immobiliare, in coerenza con le indicazioni espresse del Consiglio Comunale in sede di approvazione del Documento degli obiettivi, a tutela dei piccoli operatori.
Comprende inoltre 14 comparti a destinazione produttiva e/o terziaria per complessivi 76,4 ettari; di questi, 49,4 ettari, pari al 65%, sono previsti in interventi di riqualificazione urbana, non comportando consumo di suolo produttivo agricolo se non per la viabilità di collegamento.
Prevede l’insediamento di attività commerciali in strutture medio piccole per una superficie di vendita complessiva di 5.504 mq, medio grandi per una superficie di vendita complessiva di 3.500 mq, grandi per una superficie di vendita complessiva di 8.500 mq.
Sono previsti l’insediamento di due nuovi impianti di distribuzione carburanti e la riqualificazione e ampliamento di altri due.
L’edilizia residenziale sociale è presente con una quota pari a 232 alloggi complessivi sia pubblici che privati; l’acquisizione di aree finalizzate al completamento del parco del vallo delle Mura a sud e alla realizzazione dei cunei verdi del sottomura a est, la realizzazione di aree di forestazione prevede 16,0 ettari, aree per la laminazione delle acque meteoriche per 5,0 ettari; è inoltre prevista la riqualificazione ambientale e paesaggistica di 16,3 ettari di aree agricole periurbane.
L’impianto del Piano Operativo così come costruito per l’adozione di ottobre scorso non risulta modificato nel suo complesso di struttura e contenuti.

– Adozione di variante urbanistica al 1° Piano Operativo Comunale, ai sensi dell’art. 34 della L.R. 20/2000 e s.m. e i., per l’inserimento nel POC del comparto “riqualificazione struttura commerciale di via Duran a Ferrara” e “centro ricreativo in Bova di Marrara”.

Dopo l’illustrazione dell’assessora all’Urbanistica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento – approvato), sono intervenuti i consiglieri Valentino Tavolazzi (PpF), Francesco Rendine (GOL), Liliano Cavallari (Io amo FE). Dopo la replica dell’assessora per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Antonio Fortini (LeF), Valentino Tavolazzi (PpF).

La delibera è stata approvata con 22 voti a favore , 1 voto di astensione (Rif. com. Italiani) e 9 voti contrari (GOL, Io amo Ferrara, Lega nord, PpF, Fi-PdL).

– Intervento di realizzazione di un presidio socio assistenziale per persone con autismo costituito da gruppo appartamento e centro socio occupazionale. Permesso in deroga ex art. 20 L.R. 15/2013, via dei Calzolai, 219, 221, 223 Marlborghetto di Boara.

Dopo l’illustrazione dell’assessora all’Urbanistica (che ha presentato un emendamento della Giunta al documento – approvato) è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

al termine della replica la delibera è stata approvata all’unanimità.

– Criteri per la concessione della possibilità di costruire a distanza inferiore a quella legale prevista dallo strumento urbanistico vigente, con un’area di proprietà comunale.

Dopo l’illustrazione dell’assessora all’Urbanistica è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

Al termine della replica la delibera è stata approvata con 24 voti a favore, 2 voti di astensione (PpF, Misto) e 4 voti contrari (Giuseppe Toscano-FI/PdL, Lega nord, Io amo FE).

Assessorato alla Mobilità e ai Lavori pubblici

– Approvazione criteri per l’aggiornamento dei corrispettivi nelle ipotesi di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nelle aree PEEP e il riscatto dei vincolo ex art. 35 della legge 865/1971. Modifica e integrazione di delibere di Giunta 2631/02 e 5812/13.

Dopo l’illustrazione dell’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici è intervenuto il consigliere Liliano Cavallari (Io amo FE).

Al termine della replica dell’assessore la delibera è stata approvata con 26 voti a favore, 3 voti di astensione (PpF, Lega Nord) e 2 voti contrari (Giuseppe Toscano-Fi/PdL, Io amo Ferrara).

– Approvazioni, modifiche e integrazioni al Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2014-2016.

Dopo l’illustrazione dell’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici (che ha presentato un emendamento della Giunta comunale – approvato) sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo FE), Valentino Tavolazzi (PpF), Francesco Levato (LeF). Al termine della replica dell’assessore per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Liliano Cavallari (Io amo FE), Francesco Levato (LeF), Valentino Tavolazzi (PpF), Giampaolo Zardi (FI/PdL),

La delibera è stata approvata con 21voti a favore, 5 astenuti (GOL, LeF, Fi-PdL) e 3 contrari (Io amo Ferrara, Lega nord, PpF).

Assessorato all’Ambiente e Relazioni Internazionali

– Approvazione del Bilancio Ambientale Consuntivo 2011/2013.

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessora nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Levato (LeF).

La delibera è stata approvata con 25 voti a favore e due astensioni (FI-PdL)

LA SCHEDA (a cura dell’assessora all’Ambiente. Relazioni internazionali)
Il ‘Bilancio ambientale consuntivo del Comune di Ferrara per gli anni 2011/2013′ – già stato approvato dalla Giunta comunale – è un documento con il quale l’Amministrazione vuole ribadire la propria attenzione ai temi ambientali, che si intersecano con la qualità della vita urbana e dei cittadini che la vivono.
Già in uso da parte dell’Amministrazione fin dal 2000 (metodo CLEAR), lo strumento di rendicontazione ambientale è stato dal 2010 ampliamente rivisto e modificato nella sua struttura grazie al lavoro di tre tavoli a cui hanno partecipato i consiglieri della commissione consigliare ambiente e salute, con l’intento di potenziare la trasparenza della gestione delle risorse per l’ambiente e di esplicitare gli interventi realizzati sul territorio. Infine anche gli intenti per il futuro.
Tra le sezioni di cui si compone il documento figurano anche il capitolo dedicato alle ‘Politiche correnti’ e quello relativo ai dati dei consumi diretti dell’ente comunale, oltre al capitolo principale con il rendiconto ambientale dell’esercizio suddiviso in sette aree tematiche: verde pubblico e biodiversità; aria e mobilità; suolo; acqua; rifiuti; energia e clima; e campi elettromagnetici. La delibera di oggi dà uno spaccato dell’operato del territorio e dei risultati ottenuti. Il bilancio ambientale è uno strumento utile a rendicontare, a raccontare ai cittadini quello che è successo in termini di politiche e azioni intraprese, a programmare là dove i dati evidenziano criticità. La formulazione adottata per la stesura del documento è di facile lettura, discorsiva in certe parti e descrittiva supportata da numeri in altre; rimanda a pagine web dove è possibile reperire le informazioni pubblicate e gli approfondimenti. L’ultima pagina del documento è una sintesi di insieme delle aree dove si sono prodotti miglioramenti, dove non si sono registrati scostamenti rispetto agli anni predenti, dove anche le criticità sono ancora presenti e necessitano di interventi.

– Accordo Territoriale tra Regione Emilia Romagna, ATERSIR, Provincia di Ferrara,Comune di Ferrara, COREPLA, HERA S.p.A., S.I.PRO – Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A. e Università di Ferrara per la sperimentazione di modalità operative finalizzate ad incrementare il recupero di materia degli imballaggi in polipropilene e polistirolo provenienti da raccolta differenziata urbana.

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’assessora nel corso del dibattito è intervenuto il consigliere Francesco Levato (LeF). Dopo la repolica dell’assessora per dichiarazioni di voto è intervenuto il consigliere Giovanni Cavicchi (Lega Nord).

La delibera è stata approvata con 25 voti a favore e 1 astensione (Giuseppe Toscano/FI-PdL).

LA SCHEDA (a cura dell’assessora all’Ambiente, Relazioni internazionali) – La delibera riguarda l’adesione da parte di Ferrara all’Accordo territoriale per incrementare il riciclo dagli imballaggi in plastica provenienti da raccolta differenziata. La proposta è partita da qui, da questo territorio, dalla lucida consapevolezza che oggi gran parte della ricerca, dell’innovazione e dei nuovi lavori passa attraverso il riuso dei materiali. per l’ambiente, per la salute dei cittadini e dei territori, per lo sviluppo. Ed oggi ciò diventa concreta realtà, grazie alla partnership pubblico privato che propone e persegue.
Un’intesa innovativa, che punta a sperimentare a Ferrara modalità operative per incrementare il recupero di alcune materie plastiche (polipropilene e polistirolo) provenienti dalla raccolta differenziata urbana che attualmente incontrano difficoltà ad essere riciclate. Questo è il senso dell’accordo che sarà siglato il 10 aprile a Ferrara. Partner Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Ferrara, ATERSIR, COREPLA (il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), HERA SpA, S.I.PRO, e Università di Ferrara.
Ferrara e la plastica! Know how consolidato nel tempo, il nobel Natta del Centro Ricerche natta, lo sviluppo di processi produttivi sempre più efficienti e la potenzialità di ricercare nuove applicazioni per nuovi cicli di vita dei materiali.
Nello specifico, si tratta di un accordo che prevede di incrementare, comunque nel rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza, sia la percentuale di rifiuti di imballaggi in plastica avviati a riciclo rispetto a quelli destinati a recupero energetico, sia il loro valore, contribuendo a sviluppare applicazioni e sinergie favorendo la nascita a Ferrara della filiera di riciclo di materiali plastici. Un’opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio ferrarese e che punta a incentivare comportamenti virtuosi per uno sviluppo sempre più green delle imprese.
L’Accordo ferrarese è il primo di una serie di Accordi che la Regione Emilia Romagna intende promuovere al fine di perseguire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Regionale di Gestione Rifiuti (PRGR) con associazioni di categoria, consorzi e altri soggetti coinvolti nella loro gestione volti a favorire la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio regionale, privilegiando il principio di prossimità tra produzione e trattamento e la crescita e lo sviluppo delle aziende regionali operanti nel settore della Green Economy.

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POSTE ITALIANE E COMUNE – Il lunedì mattina nuovo servizio mobile per facilitare i cittadini
Il postino ‘telematico’ al mercato settimanale di Piazza Travaglio
07-04-2014

Questa mattina, lunedì 7 aprile nella residenza municipale è stata presentata alla stampa la nuova iniziativa ‘Sportello postale al mercato’, nata dalla collaborazione tra Poste Italiane e il Comune di Ferrara con l’obbiettivo di inserire la figura di un portalettere dotato di palmare elettronico connesso alla rete e Pos (sistema di pagamento telematico) al mercato cittadino del lunedì di Piazza Travaglio per garantire alla clientela diversi servizi ‘sul posto’, tra cui il pagamento dei bollettini, effettuare ricariche telefoniche Postemobile e Postepay, accettare Raccomandate. Sono intervenuti all’incontro l’assessora comunale al Commercio e Attività produttive, la responsabile Area Manager recapito Provincia di Ferrara di Poste Italiane Lorella Brasini, la responsabile recapito Ferrara Centro di Poste Italiane Maurizia Rasconi e alcuni portalettere che hanno illustrato nel dettaglio i contenuti dell’iniziativa, da lunedì prossimo attiva il lunedì in piazza Travaglio e prossimamente anche il venerdì, non appena il mercato sarà ricollocato in piazza Trento e Trieste.

LA SCHEDA (a cura di Poste Italiane)

Poste Italiane e il Comune di Ferrara hanno dato il via a un’ulteriore collaborazione: l’attivazione del ‘portalettere mobile’ nel giorno del mercato di Piazza Travaglio (il lunedì, successivamente anche il venerdì), dedicato alla clientela sia per quanto riguarda pagamenti di bollettini sia la conoscenza di prodotti postali.

Nella città di Ferrara ci sono 86 portalettere già in possesso della strumentazione idonea ad effettuare servizi in strada. È in pratica un piccolo ufficio postale itinerante che a casa, in negozio, in ufficio o in strada grazie al loro palmare e al pos, possono accettare i bollettini di pagamento, fare ricariche telefoniche Postemobile e Postepay, accettare le Raccomandate (anche con avviso di ricevimento, destinate a tutto il territorio nazionale).
Questa figura riveste un ruolo sociale utile poiché il servizio offerto mira ad andare incontro alla fasce di cittadini più “deboli” (ultrasettantenni, portatori di disabilità o con difficoltà deambulatorie, donne in stato di gravidanza o con bambini di età inferiore ai due anni) che senza uscire di casa possono avere a disposizione un piccolo ufficio postale a domicilio.

“Per Poste Italiane – dichiara la responsabile territoriale del recapito Lorella Brasini – è sempre una grande soddisfazione presentare iniziative e servizi ai cittadini: l’Amministrazione comunale di Ferrara ci ha sempre fornito massima disponibilità e collaborazione per trovare insieme, modi e strumenti nuovi per venire incontro alle esigenze della città”.

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BIBLIOTECA BASSANI – Narrazioni in programma mercoledì 9 aprile alle 17 a Barco
I ‘Racconti in libertà’ della Bassani per bambini dai 4 ai 10 anni
07-04-2014

Sarà all’insegna di ‘Racconti in libertà’ narrati da Marcello Brondi e Simonetta Pusinanti, del Gruppo Teatro e Lettura dell’Istituto comprensivo Cosmè Tura, l’appuntamento di mercoledì 9 aprile alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (sala Ragazzi – via Grosoli 42). Rivolta ai bambini dai 4 ai 10 anni, l’iniziativa è inserita nel ciclo di narrazioni del mercoledì pomeriggio dedicato questo mese ad ‘avventure nel giardino’.

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SALA ESTENSE – ‘Musica in centro’: giovedì 10 aprile serata a favore dell’associazione Giulia
Le promesse del panorama artistico ferrarese sul palco tra spettacolo e solidarietà
07-04-2014

Sono giovani, tutti ferraresi e ansiosi di far conoscere a un pubblico sempre più vasto il proprio talento. Sono le promesse della scena artistica cittadina che giovedì 10 aprile, dalle 21, alla Sala Estense daranno vita a un nuovo appuntamento con ‘Musica in centro’, serata di spettacolo a sostegno dei progetti di psico-oncologia e oncologia in età pediatrica promossi dall’associazione di volontariato Giulia onlus, cui sarà devoluto l’intero incasso della serata a offerta libera.
L’evento, patrocinato dal Comune (Assessorato al Decentramento e Circoscrizione 1) e dalla Provincia di Ferrara, è organizzato dall’etichetta discografica cittadina Jaywork cui appartengono tutti i musicisti coinvolti: Leonardo Veronesi, Frenk Nelli, War-K, Lorenzo Vidoni, Silvia Boreale, Elis, Grey Pig, Hamlet Hansen e Martina Ardizzoni. Ad animare le esibizioni saranno poi le coreografie della scuola di danza Jazz Studio Dance diretta da Silvia Bottoni e i video clip interamente girati a Ferrara dai registi Simone Marchi e Nicola Scarpante, oltre alla presenza, in veste di ospite, dell’attore Bob Messini.
Un ringraziamento a tutti gli artisti che si esibiranno gratuitamente è stato rivolto stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale al Decentramento, dal presidente della Circoscrizione 1 e dal presidente dell’associazione Giulia Michele Grassi, che ha rimarcato “l’importanza di iniziative come questa che, grazie alla forza della musica e dei giovani, offrono un sostegno fondamentale ai progetti con cui dal 2007 finanziamo la presenza di uno psico-oncologo e di un pediatra oncologo per i piccoli pazienti del Sant’Anna”.
“Alla base di questa terza edizione di ‘Musica in centro’ – ha sottolineato il titolare dell’etichetta discografica Jaywork Paolo Martorana – c’è ancora una volta il forte entusiasmo di tutti gli artisti coinvolti che speriamo riesca ad attirare l’interesse di un ampio pubblico, a beneficio anche dei progetti di solidarietà cui va il nostro appoggio”.
“Il progetto all’origine di ‘Musica in centro’ – ha precisato la coordinatrice Silvia Bottoni – è nato tre anni fa quando assieme all’etichetta indipendente Jaywork abbiamo creato una sorta di officina della musica che nel tempo è cresciuta attirando tanti nuovi talenti e coinvolgendo anche il mondo della danza con il Jazz Studio Dance. Tutti gli artisti che si esibiranno sono musicisti, cantanti e compositori e hanno già al loro attivo produzioni discografiche e partecipazioni importanti. Come Leonardo Veronesi, che proporrà alcuni brani del suo terzo album ‘L’anarchia della ragione’, Frenk Nelli fresco di partecipazione a Sanremo doc 2014, War-K che dopo il brano ‘Fermo’ colonna sonora degli eventi organizzati dal Comune a un anno dal sisma, presenterà il suo nuovo singolo, e Elis, alias Alice Guerzoni, che ci farà sentire la sua voce con il nuovo brano ‘Fermo immagine'”.
Presente alla conferenza stampa anche Mauro Baroni amministratore delegato di Caffè Krifi che ha sponsorizzato l’evento.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Brani cantautoriali, rock, R&B, dance, cover rivisitate, pop, rigorosamente dal vivo interpretati da cantanti e musicisti appartenenti alla etichetta discografica cittadina Jaywork di Paolo Martorana e Luca Facchini saranno protagonisti giovedì 10 aprile 2014 alle 21 alla Sala Estense dello spettacolo ‘Musica in centro’, patrocinato da Provincia e Comune di Ferrara.
Un’occasione per tutti gli appassionati di musica e danza, interverrà infatti con sequenze danzate anche il noto gruppo Jazz Studio Dance diretto da Silvia Bottoni, per conoscere da vicino la fertile realtà artistica del nostro territorio.
Si parte da Leonardo Veronesi che proporrà brani tratti dal suo terzo album ‘L’anarchia della ragione’ (dopo ‘Uno’ e ‘Domandario’) prodotto con Nicola Scarpante. Si potranno ascoltare i suoi brani che sta portando in tournèe con grande successo unitamente ai videoclip ufficiali che saranno proiettati, il tutto in un mix multimediale molto accattivante. Tutti i brani composti da Veronesi spaziano dal pop al rock alla dance alle ballade, con testi molto curati che cercano di essere non banali e trattano vari aspetti della vita quotidiana e tematiche universali sempre partendo da analisi introspettive effettuate con grande ironia. Veronesi sarà accompagnato dalla sua band composta da Valentino Fuschini, Stefano Peretto, Paolo Martorana, Beppe di Marco.
Si esibirà poi Frenk Nelli che presenterà brani composti dallo stesso Veronesi in attesa della imminente uscita del suo album di inediti. Cantante dalla voce molto potente e particolare ha partecipato a Sanremo DOC e a Casa Sanremo durante il 64esimo Festival della Canzone Italiana riscuotendo un notevole successo. Presenterà in anteprima il suo nuovo singolo “Il nostro amore” scritto da Leonardo Veronesi.
Seguirà Silvia Boreale che ha partecipato nel giugno del 2010, all’età di 17 anni ai provini del Talent show X- Factor, arrivando alle fasi finali del bootcamp (i migliori 40 tra i 60.000 partecipanti) scartata poi perché troppo giovane. Ha sostenuto poi i provini del Talent show “Amici di Maria de Filippi”, arrivando alla formazione della “classe” e aggiudicandosi un posto in prima fila tra gli “sfidanti” dei concorrenti della 13° edizione. Il 18 gennaio 2014 è stata chiamata a sfidare la concorrente Deborah Iurato, effettuando una ottima prestazione.
Sarà la volta di War-K (Mirko Guerra) un giovane talento che sta lavorando al suo prossimo album dopo il successo ottenuto con il brano ‘Fermo’ che è stato la sigla di tutte le iniziative organizzate dal Comune di Ferrara per ricordare il sisma che ha colpito la nostra città. In uscita l’8 aprile il suo singolo “Quel che non c’era ” composto da Leonardo Veronesi.
Lorenzo Vidoni, un poliedrico artista cantante e compositore che ha scalato le hit scandinave con lo pseudonimo di Pedro Oliveira ed è primo in classifica a Taiwan da moltissimo tempo con la cover Danza Kuduro (con lo pesudonimo Don Lore V) che sarà presentata durante la serata.
Ancora Grey Pig un gruppo rock di piacevole ascolto e di grande impatto. Attualmente in uscita il loro nuovo Ep dal titolo “Vuoto” disponibile dall’8 aprile su iTunes Musicstore che prelude all’uscita del loro primo album prevista per giugno 2014 (dopo il loro Ep ‘Vorrei vivere’).
Per la prima volta Hamlet Hansen un progetto pop frutto della collaborazione tra la cantante e cantautrice italo-danese Cristina Saffiotti-Hansen e il batterista e arrangiatore Stefano Peretto. I due stanno attualmente lavorando a un album che vede la collaborazione di Chris Eckman, leader dei Walkabouts, e del produttore Mark Kramer (Galaxie 500, Daniel Johnston).
Martina Ardizzoni una grande interprete che ha partecipato ad “Amici” e alterna la sua attività di solista a quella di voce femminile dei Muppets, cover band famosa in gran parte del nord Italia.
Elis (Alice Guerzoni) ha partecipato alla seconda edizione di X Factor sotto la guida di Simona Ventura. Finalista a “Una voce per Sanremo”. Ha cantato in varie formazioni musicali: voce solista degli “Ultrasuoni” e dei “Carichi Sospesi”. Ora presenta il progetto “Elis” e il suo primo singolo “Fermo immagine”.
Molti brani dei cantanti saranno accompagnati dalle coreografie di Jazz Studio Dance che alternerà come sempre tecniche di danza diverse presentando pezzi di gruppo, assoli e passi a due che mettono in luce la grande versatilità dei danzatori.
In programma anche videoclip realizzati da Nicola Scarpante, Alessandro Ferri, Mattia Ferrari, Simone Marchi.
E’ prevista la presenza in via amichevole del noto attore e comico Bob Messini.
L’ingresso ad offerta libera sarà interamente devoluto alla Associazione Giulia Onlus.

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FIRMA ACCORDO – Giovedì 10 aprile alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2 – FE)
Un accordo per incrementare il recuperare di materiale plastico dai rifiuti urbani
07-04-2014

Giovedì 10 aprile alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2 – FE), avrà luogo la firma del documento che darà concreta applicazione all’Accordo Territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Atersir, Provincia e Comune di Ferrara, COREPLA, HERA S.p.A., Sipro e Università di Ferrara per la sperimentazione di modalità operative finalizzate a incrementare il recupero di materia degli imballaggi in polipropilene e polistirolo provenienti da raccolta differenziata urbana.

All’incontro, nel corso del quale verranno illustrati gli elementi salienti dell’accordo, interverranno il Sindaco di Ferrara, gli Assessori comunale e provinciale all’Ambiente, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, il presidente e il direttore dell’Agenzia Nazionale per la Raccolta , Riciclaggio e il Recupero degli imballaggi in Plastica (COREPLA) Giorgio Quagliuolo e Massimo Paravidino, il direttore Atersir Vito Belladonna, il presidente Sipro Gianluca Vitarelli, rappresentanti di Hera Spa e dell’Università di Ferrara

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

Al via la carica degli aspiranti Architetti, Medici e Odontoiatri

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Domani con inizio alle ore 11 presso FERRARA FIERE CONGRESSI – Via della Fiera n. 11 – Ferrara si terranno le prove di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, mentre per gli aspiranti architetti la prova è prevista sempre in Fiera giovedì 10 aprile 2014. Circa 800 le domande per Medicina e Odontoiatria e quasi 400 per Architettura.

Per Odontoiatria e protesi dentaria i posti sono 18, riservati a candidati comunitari, extracomunitari equiparati ai comunitari (soggiornanti in Italia di cui alla legge 30/7/2002 n. 189), mentre per Medicina e Chirurgia i posti sono 218 riservati a candidati comunitari, extracomunitari equiparati ai comunitari (soggiornanti in Italia di cui alla legge 30/7/2002 n. 189), più 2 posti riservati a candidati extracomunitari residenti all’estero

I posti ad Architettura sono 131, riservati a candidati comunitari, extracomunitari equiparati ai comunitari (soggiornanti in Italia di cui alla legge 30/7/2002 n. 189). Sono inoltre previsti: 3 posti riservati a candidati extracomunitari non residenti, non equiparati, 1 posto riservato a candidati di cittadinanza cinese, rientranti nel progetto “Marco Polo”, non equiparati.

Inizia il ciclo “Scopriamo il museo”

da: Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi

9 aprile 2014 – ore 16,00 – Museo dell’Opera del Duomo
L’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi ha programmato il ciclo SCOPRIAMO IL MUSEO aperto ai soci e agli interessati, in cui dall’analisi di un’ opera poco conosciuta nei Musei ferraresi si risale all’organizzazione e alla presentazione del Museo in questione.

In collaborazione con i responsabili dei musei stessi il ciclo prevede quattro appuntamenti, il primo incontro: Mercoledì 9 aprile 2014 – ore 16,00 – Museo dell’Opera del Duomo (via San Romano, n. 1) Cecilia Vicentini, ricercatrice universitaria e storica dell’arte, approfondirà il tema “Una rappresentazione in mosaico della testa della Vergine” di Anonimo maestro veneto-bizantino e ci guiderà alla visita del museo. Vi aspettiamo numerosi.

Sondaggio “Più luce uguale anche più sicurezza”: l’intervento di Ascom Confcommercio a Cento

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom ha deciso di mettere in evidenza un problema che riguarda le vie urbane sviluppando un sondaggio che ha coinvolto un campione di 500 persone suddivise in pari misura tra commercianti e cittadini” così spiega Marco Amelio, il presidente Ascom di Cento, Bondeno e Sant’Agostino sul sondaggio “Più luce uguale anche più sicurezza” promosso proprio da Confcommercio nelle settimane scorse nella città del Guercino che intende trasformare i sentimenti di preoccupazione in elementi di valutazione concreta.
Infatti commercianti, titolari di pubblici esercizi, e semplici cittadini si erano lamentati della scarsa illuminazione pubblica per le vie del centro, in particolare avevano sottolineato come nelle ore serali ed in specie durante il periodo invernale in prossimità delle chiusure nel tardo pomeriggio di servizi e dei negozi, certe aree urbane cadono nell’ombra limitando ovviamente l’accessibilità e la fruibilità. Di qui il sondaggio che ha visto la totalità degli intervistati sottolineare l’esigenza di aumentare la pubblica illuminazione nelle vie del centro storico.
“Un dato rilevante – continua il presidente Amelio – è quello relativo alle donne (oltre il 65% degli intervistati) le quali esternano la loro preoccupazione ad uscire nelle zone serali per frequentare il cuore di Cento . Tutto questo incide negativamente sulla qualità della vita ma ovviamente inquina anche l’aspetto economico per i negozi ed i pubblici esercizi situati nel circuito cittadino; Ascom chiede dunque all’Amministrazione, onde evitare futuri fenomeni di desertificazione, di considerare con urgenza l’esigenza di potenziare la luce in tutto il centro. come emerge dal 100% dei dati del sondaggio, ed inoltre anche in altre aree come via Manzoni, piazzetta Albaregia, corte del Teatro, via Campagnoli, viale Vittorio Veneto, viale Jolanda, ed ancora viale Santa Liberata, il parco delle Rimembranze solo per citarne alcune, ma è evidente che il problema è diffuso. Questa potrebbe risultare un buona occasione anche per rendere più efficienti gli attuali impianti” concludono da Ascom Confcommercio.

“Segnali di vita”, presentata la nuova campagna di comunicazione della Regione per la sicurezza stradale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Segnali di vita”, presentata la nuova campagna di comunicazione della Regione: spot radio e video nel solco dei Mondiali di calcio per una mobilità responsabile e rispettosa dell’utenza debole. L’assessore Peri: oltre 7 mln di euro assegnati a Comuni e Province dell’Emilia-Romagna con il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale. Gli interventi infrastrutturali del Comune di Bologna

Bologna – Una tempo era un black spot, un “punto nero”, cioè critico, caratterizzato da un’elevata pericolosità e incidentalità. In seguito a un intervento di riqualificazione è diventato un white spot, un’area più sicura per la mobilità di tutti gli utenti della strada. Bologna, quartiere San Donato, intersezione tra l’omonima via e le vie Beroaldo, Zacconi e Salvini: il Comune di Bologna, con risorse proprie e un cofinanziamento del 1° Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (fondi ministeriali), assegnato tramite bando dalla Regione Emilia-Romagna, ha operato in modo da rendere l’intersezione un normale incrocio a quattro vie, gestito dall’impianto semaforico e con l’attraversamento pedonale protetto dalla fase semaforica dedicata. Risultato, un miglioramento della mobilità complessiva e un azzeramento degli incidenti, come emerge dal terzo periodo di monitoraggio svolto dopo la conclusione dei lavori.

“Quest’intervento si inserisce nell’impegno ormai decennale che la Regione porta avanti” ha sottolineato stamani l’assessore alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri, presentando – insieme all’assessore del Comune di Bologna Andrea Colombo – la nuova campagna di comunicazione regionale per la sicurezza stradale “Segnali di vita”. “In questi anni – ha aggiunto Peri – abbiamo ridotto in modo molto significativo il numero di incidenti, morti e feriti, finanziando sia interventi sulle infrastrutture, sia progetti di educazione e campagne di sensibilizzazione. Abbiamo assegnato recentemente oltre 7 milioni di euro del quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale a Comuni e Province; vogliamo continuare lavorando in questo modo, su più piani, perché si possono fare tanti progetti dal punto di vista infrastrutturale ma occorre intervenire anche sul comportamento dei cittadini, invitando a comportamenti più corretti e consapevoli chi, in strada, ha più potere – come gli automobilisti – per proteggere e rispettare l’utenza debole: pedoni e ciclisti, bambini, ragazzi e anziani”.

“Una città più sicura e accessibile a tutti è possibile – ha ribadito l’assessore Colombo – . L’impegno delle istituzioni, nonostante il calo delle risorse e le difficoltà di bilancio, non si è interrotto. Serve un’alleanza con i cittadini per un impegno più responsabile nella mobilità”. Colombo ha annunciato che, con i nuovi contributi del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, assegnati tramite bando dalla Regione al Comune di Bologna, verranno realizzati interventi sia per la sicurezza di altri punti critici della viabilità principale (via Emilia Ponente – Saffi, via Toscana, via San Donato, via Andreini, via Marco Emilio Lepido) sia su ambiti diffusi (zone 30 “Timavo”, “Pilastro”, “Battindarno”, “Turati”). Costo complessivo degli interventi 1,5 milioni di euro, finanziati per 1/3 con ricorso al mutuo da parte del Comune, per 1/3 con finanziamenti del ministero dell’Ambiente e per il restante 1/3 con i contributi del PNSS. “Si tratta di lavori – ha concluso Colombo – che dovrebbero partire entro quest’estate”.

La Regione e l’impegno per la sicurezza stradale
Riqualificazione di aree urbane, interventi di moderazione del traffico, creazione di rotatorie, percorsi sicuri e piste ciclopedonali. Superano complessivamente i 7 milioni di euro le risorse, ripartite tramite bando, e già assegnate dalla Regione a Comuni e Province dell’Emilia-Romagna per cofinanziare interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza stradale. Si tratta di progetti (28 in tutto) che verranno realizzati con le risorse messe a disposizione attraverso il quarto e quinto programma del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS). E’ da diversi anni che la Regione Emilia-Romagna è impegnata sul versante della sicurezza stradale, con interventi per ridurre il numero di vittime della strada e i costi sociali causati dagli incidenti. Si è lavorato parallelamente in due direzioni, sia con attività di educazione e di formazione svolte dall’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, sia erogando finanziamenti per facilitare interventi sulle infrastrutture. Anche l’assegnazione dei finanziamenti statali del quarto e quinto programma del PNSS rientra in questa strategia.
Gli interventi, proposti da Comuni e Province dell’Emilia-Romagna, in forma singola o associata, riguardano due settori prioritari: la valorizzazione delle aree urbane, con l’aumento dei livelli di sostenibilità e sicurezza della mobilità (24 i progetti cofinanziati), e i programmi di controllo integrati e coordinati previsti dagli articoli 186 e 187 del Codice della Strada (4 progetti). Il finanziamento complessivo, ammontante a 7.438.132,70 euro, consentirà interventi per 17.377.396 euro. Tra i primi 24 progetti c’è anche quello del Comune di Bologna.
Dopo “A ciascuno il suo” arriva “Segnali di vita”
Un cronista farà la “radiocronaca”, raccontando quello che vede in un incrocio cittadino come se fosse allo stadio, con la voce un po’ veloce, concitata, con l’effetto classico da “tutto il calcio minuto per minuto”. Non ci sarà musica, ma un sottofondo di città e folla da stadio. E’ lo spot radiofonico – che si muove nel solco del calcio e dei Mondiali ormai prossimi – della nuova campagna della Regione per la sicurezza stradale “Segnali di vita”, realizzata da Voligroup. Una campagna con cui la Regione Emilia-Romagna – impegnata da anni per rendere più sicure le infrastrutture, incentivare il trasporto pubblico, le modalità di spostamento più sostenibili ed educare a comportamenti più sicuri – intende affrontare in maniera più sistemica il tema della sicurezza degli utenti “deboli” della strada (e quindi ciclisti, pedoni, in particolar modo anziani). “Segnali di vita” sensibilizzerà tutti gli utenti della strada in merito all’osservanza delle regole, con particolare atten­zione alla segnaletica stradale in generale e a quella riguardante l’utenza debole in particolare. Metterà in evidenza, per quanto riguarda pedoni e ciclisti, le nuove regole del codice della strada evidenziando i comportamenti virtuosi da compiere. Insisterà sul tema degli spazi condivisi in strada e sulla moderazione del traffico per favorire, anche sul piano culturale, l’idea di necessaria convivenza. Interpreterà, sia radiofonicamente che in video, il tema della sicurezza stradale come “gioco di squa­dra” per intercettare l’attenzione mediatica che sarà riservata ai campionati mondiali di calcio. Per quanto riguarda il tema specifico dell’incidentalità che vede coinvolta l’utenza debole over 65 anni, ci sarà un ulteriore coinvolgimento della rete di associazioni già impegnate nel corso del 2013 con “A ciascuno il suo”.
Il sito aciascunoilsuo.info sarà dotato di una nuova area contenente una mappa dei black spot e dei white spot, realizzata a partite da open data (dove presenti) e da dati forniti dalle associazioni partner, dalle pubbliche ammi­nistrazioni – che verranno appositamente contattate – o dai singoli navigatori online. La mappa così creata sarà costantemente aggiornata e avrà una doppia funzione: da un lato evi­denziare graficamente i “punti critici” sottolinea l’esistenza del problema sicurezza stradale, facendo aumentare la consapevolezza nei cittadini; dall’altro l’aggiunta dei white spot, e cioè delle zone dove sono state realizzate infrastrutture di sicurezza (nuove piste ciclabili, attraversamenti pedonali, zone 30, e così via) farà conoscere ai cittadini gli investimenti fattidalle amministrazioni locali. Come per la precedente campagna, anche quest’anno ci saranno eventi dimostrativi nei “black spot”. In accordo con le amministrazioni comunali verranno scelti i luoghi più idonei per ogni città che verranno “occupati” simbolicamente con azioni di sensibilizzazione e distribuzione dei materiali informativi della campagna.

Department Lectures, appuntamento con “Proust cultore e critico di Ruskin: l’atto della lettura in Of Kings’ Treasuries e Sur la Lecture”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Nuovo appuntamento martedì 8 aprile alle ore 12 nell’Aula 1 dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391, (via Scienze, 41/b), con la nuova edizione del ciclo di lezioni-conferenze Department Lectures, iniziative culturali aperte alla cittadinanza che – come afferma Matteo Galli, Direttore del Dipartimento … “sono tenute da nostri studiosi e studiosi ospiti ed intendono documentare la molteplicità e la ricchezza delle attività che organizziamo”.

Relatrice dell’appuntamento sarà Marisa Verna dell’Università Cattolica di Milano, che interverrà sul tema “Proust cultore e critico di Ruskin: l’atto della lettura in Of Kings’ Treasuries e Sur la Lecture ”.

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Varese, esperto di levatura internazionale: “La mafia al nord si sconfigge col governo trasparente degli appalti”

“La mafia al nord esiste eccome”. Ad affermarlo senza esitazione è Federico Varese, ferrarese, considerato a livello internazionale fra i più autorevoli esperti di organizzazioni criminali e autore del saggio Mafie in Movimento: come il crimine organizzato conquista nuovi territori. “È allucinante che solo fino a poco tempo fa questo semplice dato di fatto fosse messo in dubbio da funzionari dello Stato e da politici come Maroni e Fini”. A parere del docente della Oxford University “non esistono territori immuni a priori”. Questo è vero per il nord come per il sud, dove la mafia non è presente dovunque. “Bisogna distinguere due fenomeni: da una parte vi è il radicamento territoriale, il controllo di alcuni mercati legali e illegali – come l’edilizia, il mercato dei voti e la droga, proprio di alcune zone della Sicilia, della Calabria, della Campania, del Piemonte (io ho studiato in particolare il caso di Bardonecchia) e di alcune parti della Lombardia; dall’altra vi è il riciclaggio di denaro, che è molto più facile e diffuso”.

Il ruolo giocato dai mafiosi, contrariamente a quanto molti pensano, non è di tipo parassitario. “Ad esempio, forniscono servizi a favore di imprenditori collusi, come ridurre la concorrenza attraverso le minacce e la violenza. Oppure garantiscono il prestito a usura a uomini d’affari che non possono accedere al credito ufficiale, facendo da intermediari fra prestatori e creditori e terrorizzando chi non paga. Casi di questo tipo sono molto diffusi in Lombardia, come raccontato molto bene dal magistrato milanese Giuseppe Gennari nel suo libro Le Fondamenta della città”. Ma la mafia non si limita agli affari. “I mafiosi rendono anche servizi ai politici, controllando il mercato dei voti nelle comunità dove operano”.

“Se fossi a Ferrara – commenta in riferimento ai recenti sequestri di proprietà riconducibili a uomini vicini alla `ndranhgheta calabrese e ai possibili scenari futuri – suggerirei agli amministratori locali di prestare particolare attenzione proprio al settore dell’edilizia e del movimento terra, due comparti dove le mafie del nord sono particolarmente attive. D’altra parte – aggiunge Varese – non bisogna farsi prendere dal panico. I casi di cui ho letto proprio su ferraraitalia riguardano casi piuttosto limitati di riciclaggio e di acquisto di alcuni immobili, quindi non ancora di penetrazione del territorio. Questo tipo di attività è diffusa in Emilia Romagna, dove le organizzazioni mafiose reinvestono il denaro che arriva dal sud e viene immesso nel circuito dell’economia locale”.

“Certo – continua il sociologo ferrarese che proprio in questi giorni ha completato uno studio sulla penetrazione delle mafie in Emilia Romagna per conto della Regione – vi è un punto critico (quello che in inglese si chiama tipping point) in cui un fenomeno come il riciclaggio può tramutarsi in penetrazione territoriale, per questo bisogna rimanere vigili. In particolare, la buona politica deve governare i mercati locali e assicurare una concorrenza ordinata e trasparente. Aggiungo – dice Varese – che sono i comuni più piccoli quelli che corrono i rischi maggiori, come appunto Buccinasco in Lombardia, Bardonecchia, Leinì, Chivasso e Rivarolo Canavese in Piemonte, dove bastano un centinaio di voti ben organizzati per far entrare in Consiglio politici collusi”.

E nella nostra regione quali sono le zone più esposte a rischi di penetrazione territoriale? “La situazione più delicata è nel Reggiano, in particolare a Brescello. Qui vi fu una migrazione a catena da Cutrio, un paese della Calabria. Ovviamente la grande maggioranza degli immigrati è incensurata, ma alcuni elementi della `ndrangheta hanno tentato di favorire determinati imprenditori edili, cercando appoggi anche nella politica, in contrapposizione alle cooperative rosse. Vi furono anche episodi di intimidazione rivolti verso un bar nel centro del paese. Questo tentativo ha prodotto diverse indagini della magistratura e reportage giornalistici, sopratutto per mano di Giovanni Tizian, un giornalista de l’Espresso e di Narcomafie che ha scritto due libri importanti sul tema ed ora è sotto scorta per le minacce che ha ricevuto. A Reggio vi è anche una scuola estiva della legalità, diretta da Antonio Nicaso, e molto attiva è l’associazione Libera di don Ciotti. Insomma, vi è stata una reazione congiunta di amministratori locali, magistratura e società civile. Questa è la ricetta migliore per combattere le mafie al nord, ma non bisogna dimenticare che il governo efficace e trasparente dei mercati serve nel lungo periodo a sconfiggere questo grumo di interessi economici e criminali”.

tutti-a-scuola-felicità

Il rap della skuola

Se un due diventasse un otto,
saresti felice come star sul canotto.
Se un dieci fosse un tre,
pochi crederebbero in te.
Se un sei si trasformasse in nove
in famiglia ci sarebbe chi si commuove.
Se un ottimo divenisse un sufficiente,
pensi male ma non succederebbe niente.
Se un distinto si facesse buono,
saresti sereno ché non c’è il tuono.
Se i giudizi si travestissero da voti,
c’è il rischio di veder i bambini vuoti.
Se i voti si convertissero in giudizi,
non sarebbero mica dei buoni indizi.
Se a scuola bisogna seriamente valutare,
prima almeno che si provi ad ascoltare.
Ogni bambino andrebbe raccontato,
se vogliam davvero che sia valorizzato.
Ognuno ha bisogno dei suoi tempi,
di dire, di fare, di amici e di esempi.
Gli “ingegni” non si possono invertire,
rimangono tali e quali, lasciamelo dire.
Anche “i dissidi” non si possono rovesciare,
però nella scuola si riescono ad affrontare.
Gli ingegni soltanto, i dissidi possono mandar via,
ci si può provare con rispetto, creatività e fantasia.
Se dopo vari tentativi l’idea dell’altro non ti conquista,
hai comunque imparato a spostar il tuo punto di vista.

Nota 1. Filastrocca liberamente ispirata e suggeritami durante l’ascolto del brano: “If 6 was 9″ di Jimi Hendrix.
Nota 2. La parola “ingegni” è fra virgolette perché è palindroma, se la leggi al contrario rimane uguale. Anche: “I dissidi” se leggi al contrario è sempre “i dissidi”.
Nota 3. Ci sarà il suo bel motivo se gli “ingegni” e “i dissidi” li puoi girare e rigirare ma rimangono sempre tali.
Nota 4. Il titolo “Parlo col rap” se lo leggi al contrario è….

“A scuola di rigenerazione urbana”: tre incontri formativi nell’ambito del progetto “Le tue idee al centro”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Dall’inaugurazione del ‘Centro Idee Comacchio’, avvenuta il 7 marzo scorso in via E. Fogli 73, molti parlano di rigenerazione urbana, ma pochi sanno veramente cosa sia. Questo processo partecipativo, diversamente dai semplici progetti di riqualificazione spaziale della città, è un percorso complesso, che si sviluppa coinvolgendo la società civile, l’economia, l’urbanistica e l’architettura. “A scuola di rigenerazione urbana” è il ciclo di incontri rivolto non solo agli addetti ai lavori, ma a tutti i cittadini ed il primo di questi appuntamenti, “Ascolto e partecipazione degli abitanti”, si terrà presso la Manifattura dei Marinati alle ore 18 di venerdì 11 aprile. I seminari in questione puntano al coinvolgimento degli abitanti nel processo partecipativo di trasformazione del territorio. Uno degli aspetti più interessanti di questo modo di intervenire, per migliorare la qualità della vita è la capacità di “mettere al lavoro” la comunità locale, contando proprio sul suo ruolo attivo nella realizzazione del progetto. “A scuola di rigenerazione urbana” è un percorso che conferisce quindi pieno titolo alla “cittadinanza attiva”.
Il percorso partecipativo “Le tue idee al centro”, promosso dal Comune di Comacchio con il sostegno della Regione Emilia Romagna, che ha premiato il progetto tra i tanti candidati, verrà descritto a maggio attraverso l’Open Space Technology, tecnica partecipativa, che sarà sperimentata durante un evento (8 e 9 maggio p.v.), pensato per dare spazio alla creatività e alle proposte costruttive degli abitanti. Il lavoro si è estrinsecato, nella sua parte dedicata alla raccolta di idee e proposte per far rifiorire il centro storico comacchiese, sulla rigenerazione urbana come modello per il futuro della città. I seminari de “A scuola di rigenerazione urbana, tenuti dal gruppo di lavoro che sta guidando il percorso partecipativo e che collabora con l’Amministrazione Comunale alla stesura del P.S.C., si terranno appunto presso la Manifattura dei Marinati alle ore 18 di venerdì 11 aprile, giovedì 15 e infine giovedì 22 maggio. La partecipazione naturalmente è gratuita. Si ricorda infine che giovedì 10 aprile alle ore 21 presso la sala civica di Vaccolino si terrà l’incontro “Il territorio dei cittadini”, aperto a tutti gli abitanti. Sarà un’occasione imperdibile per fornire suggerimenti, informazioni, criticità sui luoghi nei quali i residenti vivono e lavorano e su ciò che il Piano Strutturale Comunale potrebbe proporre per migliorare e difendere il territorio. Gli esiti di questo lavoro confluiranno negli Atlanti partecipati del territorio e dei paesaggi di Comacchio, i quali costituiranno parte integrante e fondamentale del P.S.C.

Sabato 12 aprile, a Copparo, la Galleria Civica D’Arte Contemporanea ospita l’anteprima del “De Micheli Danza Festival”

da: SpazioZero Cultura

Sabato 12 aprile alle ore 17,00 presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea Alda Costa di Copparo (FE) si terrà l’anteprima del De Micheli Danza Festival. Il Festival, alla sua prima edizione, prevede quasi un mese di spettacoli, performance, laboratori, workshop, incontri e scambi culturali, tra gli artisti e le arti. Dal 12 aprile al 9 maggio si esibiranno compagnie di danza e giovani coreografi al teatro De Micheli, si terranno performance urbane nel centro storico di Copparo, e verranno realizzati laboratori coreografici e seminari con alcuni degli artisti invitati. L’evento, in collaborazione con il Teatro De Micheli, è organizzato dalle associazioni PuntoZero di Ferrara e Cantieri Culturali Creativi di Rovigo, da tempo impegnate nella diffusione e fruizione della danza, attraverso la didattica e la produzione di spettacoli.

L’anteprima di sabato 12 vedrà la partecipazione della compagnia di danza contemporanea Babel Crew di Padova parallelamente all’inaugurazione dell’esposizione delle opere dell’artista veneta Barbara Scalzotto, l’evento è curato in collaborazione con il Centro Studi Dante Bighi di Copparo. Il 15 aprile la compagnia Dejà Donne di Perugia, aprirà il festival a teatro con lo spettacolo Quartet, mettendo a confronto la danza e la musica in un rapporto lineare e dinamico; il 24 aprile il coreografo Riccardo Meneghini, con lo spettacolo Hero, indagherà sulla complessità dell’identità dell’uomo e Danilo Colonna, con lo spettacolo NOwhere, partirà dalla decostruzione del balletto classico per arrivare all’affermazione del movimento puro; il 29 aprile la compagnia di danza neoclassica LyricDanceCompany, presenterà lo spettacolo Artemisia Tamara e Frida indagando sulle figure di queste tre icone della storia dell’arte attraverso il linguaggio coreutico e stilistico di Alberto Canestro. Il 3 maggio, in occasione della notte bianca, avrà luogo una performance urbana a cura delle due associazioni organizzatrici, nel centro storico di Copparo. A concludere il programma del festival sarà il debutto della Residenza Coreografica, tenuta presso il teatro, di Cantieri Culturali Creativi e PuntoZero, il 09 maggio, con Marathon, liberamente tratto dal romanzo noir “Non si uccidono così anche i cavalli?” dell’autore americano Horace McCoy.

Ad arricchire il programma del festival sono i workshop di alcuni artisti invitati: il 16 aprile con il coreografo internazionale Simone Sandroni della compagnia Deja Donnè, il 17 aprile con il giovane esplosivo Riccardo Meneghini e il 5 maggio con Manfredi Perego, vincitore del premio Equilibrio 2014. Inoltre, durante il periodo di residenza delle due associazioni, nelle mattine del 7,8,9,14,18 e 28, si svolgeranno, presso il palco del teatro, i training aperti a studenti e incontri con le scuole.

Omaggio al Duca della Contrada San Benedetto con la Corte Ducale e il Gruppo Sbandieratori e Musici Corte Gonzaga

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Un bel sole ha accompagnato stamattina l’Omaggio al Duca proposto nel Cortile Estense dalla Contrada di San Benedetto.
Assieme alla Corte Ducale e con il Gruppo Sbandieratori e Musici Corte Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, ospite del Rione bianco-azzurro per l’intera giornata.
La “Contrada del Diamante” ha offerto al pubblico la ricostruzione storica del momento in cui Rodolfo Gonzaga si congeda da Sigismondo e dal Duca Ercole dopo aver brillantemente supportato gli Este in difesa della città di Ferrara contro i Veneziani. Siamo nel 1483, è finita da poco la guerra per il Polesine ed il valore mostrato dai Ferraresi e dai loro alleati (principalmente Milanesi e Mantovani) non è bastato per conservare Rovigo, anche se ha potuto infine allontanare la minaccia ostile dalla capitale estense e da tutto il territorio a sud del Po. Il Duca Ercole e suo fratello Sigismondo potranno procedere a ristabilire la normalità ed a sanare i gravi danni provocati dal conflitto. I guerrieri giunti da varie parti a difendere Ferrara ora possono congedarsi e tornare con onore alle proprie terre: in loro onore ha avuto luogo quindi un breve festeggiamento, fatto di danze leggiadre e esibizioni di bandiere.
Fra queste, particolarmente applaudita quella proposta dagli Sbandieratori e Musici Corte Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, la cui storia ha radici particolari: il gruppo è infatti molto giovane ed annovera fra gli sbandieratori soprattutto ragazze, interessatesi all’arte della bandiera per un progetto scolastico ma che, in realtà, non hanno poi mai smesso di sbandierare.

Anche per questa domenica è stata buona l’affluenza di pubblico che ha seguito la Visita Speciale Guidata in Castello, promossa e organizzata da Itinerando.
Prossimo appuntamento con l’Omaggio al Duca 2014 – Castello Estense ore 11.00 sarà domenica 13 aprile con Borgo San Luca.

“Gli Assi della Bandiera”, un evento appassionato

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Grande passione e partecipazione sabato sera per l’incontro “Gli Assi della Bandiera”, organizzato e promosso dal Borgo San Giacomo.
I singolisti Campioni d’Italia dal 1967 (anno del primo campionato italiano) ad oggi si sono incontrati per raccontarsi e raccontare l’evoluzione della specialità nel corso del tempo.
Da Giuliano Banzola (1967), passando per Alessandro Benassai (che vinse ininterrottamente dal 1987al 1994), fino ad Andrea Baraldi (sul gradino più altro del podio dal 2007 al 2013), la Storia in calzamaglia si è data appuntamento a Ferrara.

Né passato né futuro, giovani senza tempo

“Cos’hai fatto ieri sera?”. “Sono andata a ballare, ma il resto non me lo ricordo”.
Questa la risposta di una ragazzina di 14 anni e il suo resoconto del sabato sera. Appartengo alla generazione del ’92 e ogni giorno mi rendo conto di quanto i giovani siano cambiati nel corso di così pochi anni. C’è sempre stato chi fumava la sigaretta per spirito di emulazione per sentirsi più grande, ma oggi purtroppo sono ben più gravi le “realtà” a cui i giovani vanno in contro, pur di mettersi in mostra.

Fino a pochi anni fa c’era un’età per ogni cosa: un’età per il primo bacio, un’età per fumare, un’età per bere, un’età per andare a ballare e un’età per il sesso.
Oggi sembra che l’asse temporale dei giovani si stia spostando sempre più indietro, anno dopo anno, così che ogni tappa viene bruciata. Ragazze con il viso da bambine che si atteggiano come fossero già donne, e ragazzi delle scuole medie che pensano di essere già uomini vissuti. Cos’è cambiato così radicalmente tra noi attuali ventenni e loro, giovani del 2000? Prima di tutto i “piaceri”: noi degli anni 90 siamo forse l’ultima generazione ancora in grado di divertirsi senza perdere per forza la testa. A 15 anni bevevamo Bacardi breeze (che ha una gradazione alcolica del 4%) e fumavamo qualche sigaretta perché “faceva figo”, ma oggi non ci sono più limiti: quei 4 gradi sono diventati i 40 della vodka e la normalità della sigaretta è diventata la quotidianità della “canna”.

Si legge sui giornali di ragazzi di 13-14 anni che vengono ricoverati per coma etilico, e di giovani che vengono scoperti a spacciare e consumare droghe di ogni tipo. Escono dai locali da ballo con profonde occhiaie, come zombie, fanno fatica a reggersi in piedi, ma continuano a bere e fumare spesso fino a perdere i sensi. Perché ridursi così? Che gusto c’è in tutto questo? Oggi c’è la diffusa tendenza a voler provare ogni cosa, senza preoccuparsi delle conseguenze, solo per sfuggire alla noia. Il numero delle droghe disponibili continua ad aumentare e i rischi crescono. Sostanze come l’Lsd che provoca allucinazioni e profonda depressione, l’amfetamina la cui dipendenza può portare alla denutrizione e nei casi più gravi alla cachessia e alla morte, la metanfetamina che dopo un’euforia iniziale può provocare paranoia, disturbi della personalità e sensazioni non reali. E poi vi sono quelle droghe relativamente nuove come lo speedball creato dall’unione della cocaina con l’eroina, l’Ice che porta l’individuo a manifestare comportamenti molto violenti o il Ghb, la cosiddetta “ecstasy liquida”. Gli adolescenti sembrano ricercare tutto questo, escono la sera con lo scopo di “sballarsi”: è come se da sobri non fossero più in grado di divertirsi.
Non sono solo gli “svaghi” ad essere cambiati, ma anche le relazioni, i rapporti umani, le amicizie. Prima di tutto l’amore e il sesso hanno acquisito importanza, ma hanno perso valore, nel senso che oggi il primo rapporto avviane in larga misura intorno ai 14-15 anni a causa di una necessità di omologazione: i giovani si avvicinano al sesso spesso per non restare indietro rispetto ai propri coetanei, per la voglia di essere accettati dagli altri, per non essere la “pecora nera” del gruppo. Inoltre vi è la tendenza a fare sesso solo per divertirsi, senza preoccuparsi della reputazione che ci si costruisce, al punto che è nato il fenomeno delle baby-squillo, minorenni che offrono il loro corpo solo per poter comprare… magari l’ultima borsa firmata Prada.

E infine l’amicizia, altro tasto dolente. Molte amicizie finiscono dopo anni di esperienze condivise perché ci si rende conto che erano legami unidirezionali, le cosiddette “amicizie di convenienza”. Spesso le adolescenti quando passano dalla scuola media alla superiore cercano di avvicinarsi alle ragazzine che considerano più “inn”, quelle che sembrano più grandi della loro età e che sono sempre attorniate dai ragazzi. Questo avviene per una volontà di apparire, di mettersi in mostra, ma che credo nasconda solamente una profonda insicurezza. E tutto questo lo confermano i social media dove l’unica cosa che conta sembrano essere i “mi piace” ricevuti.

Questa nuova generazione non solo vivrà nell’incertezza del proprio futuro a causa di un Paese che non sa come uscire da questa crisi, ma rischia anche di vivere senza un passato. I giovani di oggi ricercano lo sballo assoluto, vivono di momenti intensi, esperienze estreme, ma purtroppo di questi non serberanno mai alcun ricordo.

Facebook, una confessione di massa

Facebook è entrato nelle abitudini quotidiane. Giovanissimi e adulti, pochi resistono alla possibilità di scambiare battute, opinioni, fotografie. Ben più che un passatempo che cambia sostanzialmente la nostra idea di vita privata. Quasi 20 milioni gli italiani rilevati, con un aumento forte tra gli over 60.
Nei social network assistiamo ad una sorta di confessione di massa. Non confessiamo colpe, né fatti rilevanti, ma avvenimenti normali e futili, quelli su cui si regge il nostro quotidiano: dal raffreddore alle torte al cioccolato, dalle code in autostrada, alle cene con amici. Le fotografie intervengono a fissare l’attimo, per mostrarlo agli altri e per farne traccia di sé, per sancire la propria consistenza di soggetto che, come gli altri, ha qualcosa da raccontare.
Se la prima esigenza è rendersi interessanti, il principale impegno è navigare nel mare delle pagine disponibili, per trovare oggetti curiosi da spostare nella propria pagina, per renderla divertente e degna di attenzione. Alimentare la propria bacheca è qualcosa che assomiglia ad un lavoro, certo è un compito, eseguito con le risorse che i diversi contesti frequentati mettono a disposizione.
Non sembra esserci alcuna gerarchia circa gli oggetti degni di essere comunicati. Tutta la vita trova spazio su Facebook: la conquista del lavoro, la vacanza, le opinioni politiche come i commenti all’ultimo film, le riflessioni sui sentimenti, i moti di rabbia per la politica, il tifo per la squadra del cuore: ogni emozione od esperienza è degna di essere comunicata.
Perché il privato è diventato oggetto dello scambio in pubblico? A cosa risponde questo bisogno di condivisione di dimensioni che un tempo avremmo considerato intime? Che ne è dell’intimità in questo tempo in cui tutto viene condiviso?
Il confine tra pubblico e privato cambia. Gli stessi termini di pubblico e di privato assumono significati diversi da quelli che ad essi venivano attribuiti in passato. È pubblico non ciò che appartiene ad una sfera sociale, che supera l’ambito di interesse individuale per investire un altro ambito connotato da uno statuto superiore. È pubblico ciò che serve a comporre l’immagine di noi, a definire la nostra identità, quella che scegliamo di costruire. Al contrario, resta privato ciò che reputiamo nocivo alla nostra immagine o non in linea con essa. L’etica della condivisione non comprende per lo più preoccupazioni per la privacy. Nel senso che, semplicemente, la ignora.
Le pagine di Facebook offrono un interessante spaccato della società: del malessere, ma anche delle strategie di adattamento e di sopravvivenza. La rete raccoglie giudizi e opinioni sui fatti del mondo e, talvolta, anche confessioni su vissuti personali espressi con sincera e spietata crudezza. Attraverso Facebook non si costruisce nessuna migliore informazione, non si cambiano i punti di vista, perché le pagine per lo più ruotano attorno a mondi chiusi, aggregati da frequentazioni amicali, da interessi comuni, politici o professionali che siano. Piuttosto, si mette in scena la propria vita per trovare rassicurazione, verificando che è come quella degli altri. E non è poco, evidentemente.

Maura Franchi (sociologa, Università di Parma) è laureata in sociologia e in scienze dell’educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei Consumi, Social Media Marketing e Web Storytelling, Marketing del prodotto tipico. I principali temi di ricerca riguardano: i mutamenti socio-culturali connessi alla rete e ai social network, le scelte e i comportamenti di consumo, le forme di comunicazione del brand.
maura.franchi@unipr.it

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“Ogni falsità è una maschera, e per quanto la maschera sia ben fatta, si arriva sempre, con un po’ di attenzione, a distinguerla dal volto” (Alexandre Dumas)

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Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città e i suoi abitanti.

Il nuovo cavalcavia della tangenziale ovest (foto di Roberto Fontanelli) – clicca sull’immagine per ingrandirla

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Il nuovo cavalcavia della tangenziale Ovest (foto di Roberto Fontanelli)