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Mese: Maggio 2014

Con Listonemag in piazza
dal 5 all’ 11 giugno
un grande esperimento
di narrazione collettiva

da: responsabile comunicazione progetto Backup di una piazza

Una settimana per ascoltare, raccogliere, fotografare, filmare le storie dei ferraresi e della loro piazza: la redazione di Listonemag, da giovedì 5 a mercoledì 11 giugno 2014, si trasferirà nella piazza Trento e Trieste di Ferrara, sul listone da cui prende il nome, per mettersi a disposizione di chi vorrà contribuire a questo piccolo grande esperimento di narrazione collettiva, primo nel suo genere in città.

L’operazione sarà il cuore del progetto “Backup di una piazza”, vincitore del bando “Giovani per il territorio”, promosso dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico locale. Obiettivo del progetto: raccontare la società che nel passato e nel presente ha vissuto e vive la piazza cittadina come luogo privilegiato d’incontro e di scambio.

Da febbraio a giugno la redazione si è impegnata in uno stimolante lavoro di ricerca storica, alla quale chiunque ha potuto contribuire inviando i propri ricordi o quelli della propria famiglia attraverso immagini e racconti. Adesso è il momento di occuparsi del presente! Durante l’intensa settimana che li aspetta redattori, fotografi e videomaker under35 di Listone Mag saranno impegnati a raccogliere e condividere le voci e i volti della piazza cittadina attraverso interviste e reportage, coinvolgendo passanti, turisti, lavoratori, studenti, musicisti di strada: tutto il variegato mondo che ogni giorno popola la piazza.

Peculiarità di questa iniziativa sono il coinvolgimento attivo della cittadinanza e la multimedialità. Sarà una “ricognizione” particolare, ricca di iniziative collaterali e collaborazioni, orientata a far dialogare passato e presente, listone fisico e Listone virtuale, vecchie e nuove tecnologie.
La classe 4 G del Liceo Scientifico Statale A.Roiti, coinvolta nel progetto, scriverà alcuni articoli; i ragazzi del workshop video realizzato nei mesi scorsi presso il centro comunale Area Giovani si occuperanno di svolgere originali produzioni audiovisive. Gli iscritti al corso di alfabetizzazione informatica “Pane e Internet” parteciperanno a un’originale lezione pratica per imparare a connettersi a “wi-fe”, la rete gratuita del Comune di Ferrara, supportati dagli adolescenti coinvolti nell’iniziativa.
La chiacchiera volatile della piazza sarà “cinguettata” attraverso il live tweeting, che sarà possibile seguire sull’account Twitter di Listone Mag o attraverso l’hashtag #backupdiunapiazza.

Chiunque potrà partecipare all’iniziativa con i propri racconti e i propri ricordi.
Listone Mag sarà sul listone tutti i giorni nei seguenti orari:

Giovedì 5, dalle 9 alle 13
Venerdì 6, dalle 17 alle 23
Sabato 7, dalle 9 alle 19
Domenica 8, dalle 9 alle 19
Lunedì 9, dalle 15 alle 19
Martedì 10, dalle 15 alle 19
Mercoledì 11, dalle 17 alle 23

A settembre l’intero percorso di backup sarà raccolto in una pubblicazione in duplice formato – cartaceo ed ebook – e presentato a settembre assieme a una mostra fotografica e a un evento di storytelling.

Partner del progetto: sono tante e diverse le realtà che hanno già voluto aderire al progetto: l’Istituto di storia contemporanea, l’Archivio comunale, le Biblioteche comunali, il liceo scientifico Roiti, il centro Area Giovani con il progetto Imagina(c)tion, i docenti e gli alunni del corso di alfabetizzazione informatica Pane e Internet, il comitato Commercianti Centro Storico.

Concerto verdiano
della mezzosoprano
che sposò Massari

Musica “a casa di…”. E’ bella questa idea del Conservatorio di Ferrara di abbinare un concerto di personalità legate alla città con le pareti di un luogo cittadino dove quei suoni in qualche modo hanno risuonato e vissuto. Oggi, in particolare, è più che mai attraente l’idea di potere ascoltare brani di una cantante che porta il nome di Maria Waldmann Massari. Maria, nata a Vienna nel 1844, è stata la mezzosoprano preferita di Giuseppe Verdi. La sua capacità di interpretazione era quella che al grande compositore piaceva di più per il ruolo di Amneris nell’Aida. Ed è proprio pensando ai ricchi colori del timbro di Maria, che Verdi compone l’aria del “Liber scriptus” del Requiem, da lei interpretato per la prima esecuzione nella chiesa di San Marco di Milano nel maggio del 1874, esattamente 140 anni fa, e scritto per celebrare l’anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

Maria-Waldmann-Massari-Ferrara-Giuseppe-Verdi-Conservatorio-Frescobaldi-Maurizio-Pagliarini
Maria Waldmann Massari

Cosa c’entrano con la città di Ferrara – verrà, però, da chiedersi – questa grande cantante di origine austriaca e il più celebre compositore italiano? Un indizio ce lo dà il cognome acquisito da Maria Waldmann che, dopo il matrimonio, prende anche il nome di Massari. A 31 anni una delle voci più importanti dei teatri europei esce di scena perché sposa il duca Galeazzo Massari. Si ritira e si trasferisce nel palazzo con il parco che porta ancora il nome della famiglia ferrarese, in corso Porta Mare. La casa dove Maria ha abitato per tutto il resto della sua vita e dove ha continuato a tenere rapporti e scrivere lettere a Giuseppe Verdi e a sua moglie è ora la sede dei musei civici di arte dedicati all’opera di Giovanni Boldini, Filippo De Pisis e dell’800. Le scosse del terremoto del maggio di due anni fa hanno reso necessari lavori di restauro nel palazzo che confina con il parco Massari. Per questo il concerto sarà nel salone del Museo archeologico. L’iniziativa, curata da Maurizio Pagliarini, è alle 17.30 di oggi – sabato 31 maggio – in via XX settembre 122. Un’occasione per ascoltare le voci e la musica del pianoforte delle allieve del conservatorio Frescobaldi e rivivere un pezzettino di una storia così importante eppure così intima, che la città ha accolto tra le mura di spazi domestici senza che tanti lo sapessero.

Il concerto è gratuito, ma l’accesso richiede il pagamento del biglietto del Museo.

Il 2 giugno a Comacchio l’evento conclusivo del progetto “Community lab – la sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il 2 giugno 2014 alle ore 18.00 in Piazzetta Trepponti si svolgerà l’evento conclusivo del progetto “community lab – la sofferenza delle donne nel mondo del lavoro”. Si tratta di un progetto condiviso dall’Assessorato alle Pari opportunità comunale, dalla Provincia di Ferrara e dall’ASL, attraverso l’analogo percorso promosso dalla Regione Emilia Romagna. Il progetto si prefigge l’obiettivo di dare voce alle donne, per sviluppare un’ottica di genere e un approccio partecipato alla programmazione sociale e sanitaria.

Avviato nella primavera dello scorso anno per concludere la sua prima fase nel mese di giugno 2014, il progetto è stato articolato in una serie di incontri a Comacchio, durante i quali si sono raccolti punti di vista, pensieri e le proposte delle donne.
Fuori dai luoghi istituzionali le donne si sono incontrate, donne di età e culture diverse ed hanno intrecciato le loro storie, che nell’evento di giugno saranno raccontate attraverso una rappresentazione teatrale.

Sono nate nuove amicizie e nuove relazioni di aiuto, piano piano si sta rafforzando la coesione sociale. Una giovane siciliana trasferitasi a Comacchio per esempio ha trovato la chiave per uscire di casa grazie ad una signora di origine marocchina, in Italia da oltre un decennio.
Inoltre si sono raccolte interviste dalle giovani mamme che frequentano il centro infanzia, il nido d’infanzia, donne lavoratrici della ditta Servizi Ospedalieri di Porto Garibaldi che ha chiuso la fabbrica, lavoratrici della Cooperativa sociale Girogirotondo, una ditta tutta al femminile locale.

Agli incontri hanno preso parte anche le associazioni di volontariato, in prima fila il CIF e l’UDI.
“Ascoltare il pensiero delle donne in difficoltà, ci consente di allargare la nostra visuale e di avere un contatto reale con i bisogni concreti di tante di loro – dichiara l’assessore alle Pari Opportunità Alice Carli-. Abbiamo dato voce a donne che non hanno più fiducia nella politica, abbiamo esplorato mondi sofferenti, le donne precarie, le donne migranti scoprendo persone estremamente valide.
Ed è proprio questo il fine ultimo del progetto: individuare leader informali nell’universo donna comacchiese e portarle all’interno di un tavolo di pensiero e di proposta sulla salute e il benessere, che vedrà collaborare insieme amministratori e donne.”
Alle ore 19 si esibirà il Gruppo musicale Watchers di Comacchio. L’evento terminerà con un buffet offerto a tutti gli intervenuti.

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Riqualificazione urbana: tre milioni dalla Regione al Comune di Piacenza per donare nuova vita alla Chiesa del Carmine

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

I commenti degli assessori regionali Saliera e Gazzolo

Bologna – Tre milioni di finanziamenti in arrivo dalla Regione Emilia-Romagna per donare nuova vita alla Chiesa del Carmine, luogo dal valore storico e architettonico unico situato nel cuore della città di Piacenza. A tanto ammonta il contributo deciso dalla Giunta regionale a favore del Comune, su un progetto dall’importo complessivo di 4 milioni di euro.

Le risorse rientrano nell’ambito del Documento unico di programmazione (Dup), lo strumento di cui si è dotata la Regione Emilia-Romagna per un utilizzo coordinato dei Fondi strutturali europei e del cofinanziamento pubblico nazionale e regionale. Tra gli obiettivi individuati come prioritari, la promozione della competitività, della qualità e l’attrattività delle città. Un ambito in cui si inseriscono gli interventi che interesseranno la Chiesa del Carmine, con lavori di messa in sicurezza, riqualificazione e ristrutturazione.

“Il nostro intento è quello di riconsegnare alla città un luogo simbolo che ha grandi potenzialità per contribuire a migliorare ancora di più la qualità della vita dei piacentini”, spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna. “Interventi come questo, capaci di mobilitare risorse ingenti, rappresentano inoltre un volano per la ripresa economica e la creazione di nuovi posti di lavoro”.
Anche l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale, Paola Gazzolo, esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto. “La Chiesa del Carmine è un vero e proprio gioiello che Piacenza merita di vedersi restituito, dopo gli anni dell’abbandono – commenta -. Come già avvenuto per i Teatini, diventerà un luogo di cultura e promozione sociale in cui potrà riconoscersi l’intera comunità, grazie a una scelta condivisa e perseguita con determinazione da Regione e Comune”.

La popolazione ferrarese è esclusa dalle decisioni in campo sanitario

da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

Nelle poche righe, del comunicato AUSL Ferrara del 30 maggio 2014 ( http://www.ausl.fe.it/home-page/news/potenziamento-dei-servizi-sanitari-nei-lidi-ferraresi-per-la-stagione-turistica-2014 ), è contenuta la concezione della democrazia che le due Aziende Sanitarie portano avanti da tempo su questo territorio. Infatti, sarebbe più corretto immaginarci all’interno di una oligarchia o tecnocrazia, dal momento che la popolazione ferrarese non solo non viene minimamente coinvolta nelle decisioni prese in campo sanitario, ma viene anche informata soltanto quando i procedimenti sono già in essere, senza il minimo preavviso. Infatti, dalla nota AUSL Ferrara del 30 maggio 2014, scopriamo tre cose che lasciano davvero senza parole: in primo luogo, la decisione di convogliare a Cona “TUTTE le emergenze pediatriche”, definendo indirettamente l’Ospedale del Delta come “passaggi intermedi che ritardano gli interventi necessari”. In secondo luogo, ci teniamo a sottolineare che questa decisione non si sa da chi e dove sia stata presa, visto che né nel Piano Strategico 2013/2016 né all’ultima CTSS si è mai parlato di mandare tutti codici pediatrici dal verde al rosso a Cona (desunto dal fatto che nella nota AUSL non vi è distinzione di patologia, per l’utenza pediatrica, come invece specificato per traumi, ictus, infarti miocardici che ovviamente necessitano di tecnologie, specialità e organizzazioni complesse). Inoltre, bene abbiamo fatto a segnalare il caso della bimba trasportata dal Lido degli Estensi a Cona, alla fine del mese di aprile, poiché la prassi del “dirottamento” su Cona era quindi già entrata in vigore in maniera sotterranea, ovviamente senza discuterne né con i Sindaci né coi cittadini: siamo forse dinnanzi al banco di prova, dell’ospedale di Cona, sulla pelle della cittadinanza? Con la nota AUSL Ferrara, del 30 maggio 2014, è stata cancellata, dalla storia della sanità ferrarese, la memoria della “clinical competence” maturata da quei professionisti che, ogni giorno, si sono prodigati per il benessere della cittadinanza nelle strutture della Provincia: ovvero è stato cancellato il risultato delle conoscenze, abilità e capacità tecniche, delle qualità professionali, manageriali, relazionali e operative di ogni singolo specialista, nel contesto sanitario di riferimento, maturate in anni di presenza sul territorio. La nota AUSL non è altro che una “auto-smentita” di quanto sostenuto fino ad oggi, dalle due Aziende Sanitarie, le quali implicitamente corroborano i timori fino ad oggi espressi dal Comitato per la Salvaguardia dell’Ospedale del Delta: si tratta di un evidente controsenso dichiarare il potenziamento del nosocomio di Lagosanto per poi sostenere, contemporaneamente, che tutti i pazienti pediatrici, indistintamente dalla patologia, saranno trasportati direttamente a Cona. Riteniamo moralmente discutibile quanto affermato ed attuato, dalle Aziende Sanitarie estensi, che perseverano in una prassi che depaupera il tessuto di assistenza sanitaria. Come poi non sottolineare l’affermazione “Oltre al consueto potenziamento dei mezzi di soccorso lungo la costa, quest’anno è presente da gennaio l’automedica, mezzo più efficiente nella gestione delle emergenze e trasporti sanitari.”: da quando le automediche trasportano pazienti? Sarebbe stato molto più efficace, al fine di salvare delle vite (ottimizzando veramente la gestione ed i tempi di intervento/trasporto), aumentare numericamente le ambulanze e dotarne, il più possibile, di medico a bordo, altroché automediche! Quindi, al fine di scongiurare qualsiasi incidente irrimediabile, invitiamo le autorità sanitarie del distretto Sud-Est, per primi i sindaci, all’immediato richiamo delle Aziende Sanitarie estensi al rispetto delle promesse, fino ad oggi solo millantate, e non ultimo al rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione Italiana che sancisce il diritto alla salute per tutti i cittadini in egual modo. Definire questa una corretta riorganizzazione sanitaria è impensabile, l’Ospedale del Delta non è stato affatto potenziato (nella bilancia dei servizi), e per essere meglio compresi, in merito al nostro pensiero, vogliamo citare un’affermazione, in dialetto ferrarese, del Direttore Generale AUSL Dott. Paolo Saltari (espressa durante un’intervista): “a n’è brisa acsì”.

Tipi di sinistra

Questo non è un commento sul risultato delle elezioni. Tanti ce ne sono già stati che credo abbiano ormai esaurito la materia: chi vince, chi perde, chi guadagna, chi arretra con tanto di flussi in ingresso e in un uscita e di motivazioni sociologiche volte a cercare di spiegare un fatto così eclatante.
No, qui vorrei cercare di seguire la traccia più debole e per ora, mi pare, quasi inesplorata degli effetti a caldo dei risultati elettorali sulle persone che compongono le varie anime del grande, variegato e storicamente litigioso popolo della sinistra. Trascurerò quindi le dichiarazioni dei leader, gente esperta a dissimulare ciò che non è bene traspaia, ma mi occuperò esclusivamente delle reazioni dei militanti e dei semplici elettori. Ovviamente non farò nomi e cognomi, ma quanto segue è stato ispirato dalle conversazioni reali e virtuali che ho avuto o a cui ho assistito in questi ultimi giorni.
Lo spettro di reazioni che ho avuto modo di cogliere è molto ampio, molto più di quanto l’eccezionalità dell’evento potrebbe far pensare. A prima vista infatti si sarebbe portati a ritenere che una vittoria elettorale con quasi il 41% dovrebbe mettere tutti d’accordo, ma in realtà non è per niente così. Cominciamo, così ce li togliamo di torno, con i due soli concetti comuni a tutti i commenti: lo stupore per le dimensioni del risultato, del tutto inaspettato, ed il senso di scampato pericolo se per caso avesse vinto il populismo. Di questo sono tutti più o meno esplicitamente grati al Pd, anche chi se ne colloca decisamente al di fuori.

Poi arrivano le differenze ed i distinguo più o meno sottili, fino a lasciar intravedere anche segni di reale disagio. Prima di addentrarmi nell’elencazione delle categorie che mi è parso di poter identificare, una premessa è comunque d’obbligo: le tipologie di reazioni che seguono hanno una consistenza numerica fra loro molto diversa ed alcune sono del tutto marginali. Ma qui, come detto, conta il campionario. Possiamo perciò identificare:
1. I soddisfatti senza se e senza ma. Nel Pd sono in massima parte sostenitori di Renzi fin dal congresso, se non prima; fra gli esterni al partito sono soprattutto coloro che mai avevano votato a sinistra.
2. Quelli del “troppa grazia Sant’Antonio”. Cioè quegli iscritti ed elettori del Pd che avrebbero sì voluto un’affermazione del loro partito, ma decisamente più contenuta di quanto non sia stato. Il timore per loro è che un successo così ampio possa indebolire le loro ragioni di opposizione al nuovo corso. Ad essi, animati da sentimenti pressoché analoghi, si aggiungono molti di quelli che hanno votato per la lista Tsipras.
3. I “grillini pentiti”. Persone che non hanno votato per il M5S (semmai si erano schierate entusiasticamente l’anno scorso) perché in profondo disaccordo con la linea portata avanti dai fondatori e che hanno invece votato per il Pd, per evitare che quella linea potesse affermarsi definitivamente. La loro reazione denota qualche senso di colpa rispetto al risultato che hanno contribuito a determinare, preoccupati che “il movimento”, che per loro continua a restare il partito politico di riferimento, possa risentire troppo negativamente della batosta subita.
4. Gli “antagonisti”. Quelli convinti che in realtà abbia vinto la Dc, anche perché solo la Dc in questo Paese può vincere con quelle percentuali, a cui la vera sinistra non potrà mai aspirare. Sono l’altra parte dei sostenitori della lista Tsipras.
5. I reticenti. Tipicamente preferiscono parlare d’altro e di solito commentano laconici con un “mah, vedremo”. Spesso sono persone in aperta rotta di collisione con il Pd di cui semmai hanno fatto parte fino a poco tempo fa. Si scorge nelle loro reazioni anche un celato dispiacere di non poter gioire per una vittoria così inusitata. Questo li rende a volta ancora più ostili nei confronti di chi adesso guida il partito.
6. Gli astenuti. Gente che non ha proprio votato, perché nessuna proposta li convinceva, ma che comunque ritiene che il risultato uscito dalle urne sia preferibile ad altri.
7. I grillini “di sinistra”. Sono quella parte di elettorato del M5S, di solito non attivisti, che ritengono che il movimento sia in realtà un’espressione della sinistra, nonostante le decise affermazioni di segno contrario dei suoi leader. Costoro hanno votato per Grillo, sulla cui linea e gestione del partito esprimono comunque significative perplessità, e a risultati acquisiti sono, se non contenti, almeno un po’ meno tristi di quelli che invece erano sdraiati sulla linea ufficiale.

Sarebbe cosa molto gradita che, se qualcuno avesse individuato altre tipologie di reazioni, le segnalasse di seguito…

La piccola Madonna bianca e il grande bisogno di spiritualità

Sette giorni di pellegrinaggi, un fatto insolito per un piccolo centro della periferia ferrarese, dove la devozione non riscontra, storicamente, una particolare attenzione e dove la fede cattolica ha sovente trovato difficoltà al radicamento.
Il 28 aprile è arrivata dal cielo, in elicottero, la statua della Madonna di Fatima, un’immagine minuta e tutta di colore bianco, in testa la corona con la pallottola che ha colpito Giovanni Paolo II. Sotto ad un po’ di pioggia, l’accoglienza nel grande piazzale dell’ex Berco, ai lati un migliaio e più di folla, un caloroso applauso per la benvenuta.
La cerimonia si è aperta con la tradizionale processione per arrivare in Chiesa, molti ombrelli aperti per alcune gocce d’acqua, l’arcivescovo, una ventina di preti, due sindaci, alcuni labari, alcune associazioni cattoliche, le preghiere mariane, i carabinieri per la sicurezza e i volontari per l’organizzazione. Poi si è arrivati sul sagrato, una breve sosta, e un pubblico di fedeli, e forse di curiosi, hanno riempito i banchi e le navate laterali della casa del Signore.
Il programma settimanale, poi, ha visto, momenti di adorazione, la preghiera per gli ammalati, per i gruppi giovani, per i bambini, il rosario, l’ora della spiritualità, le tante sante messe, i canti e la musica sacra.
Nel contesto abbiamo visto un consistente e costante afflusso di persone e di fedeli copparesi, ma anche provenienti dai paesini vicini e dalla città, in una sorta di inusuale pellegrinaggio che suscita una certa riflessione, non solo antropologica, ma che porta alla constatazione di una diffusa devozione mariana nella popolazione.
In tanti, tutti raccolti dentro alla Chiesa dei ss. Pietro e Paolo, rivoli di persone, anche di giovani, sono andati in visita alla Signora ogni giorno e ad ogni ora, dando senso ad una Copparo anche e soprattutto meravigliata dall’evento religioso.
La domenica del 4 maggio, al mattino, gli orionini (dell’Istituto secolare orionino) hanno chiuso i pellegrinaggi con la partecipazione del direttore generale dell’opera, una presenza che lascerà il segno nella comunità.
Abbiamo ascoltato, sottovoce, i commenti di alcuni pellegrini, anche non indigeni, ci siamo rivolti alla cattolicità, ai volontari, ai credenti, ai distaccati, agli indifferenti e ai curiosi, a chi era commosso e ha lasciato qualche lacrima, pensando a Fatima e al miracolo.
Lo abbiamo fatto come osservatori rispettosi, solo per capire, per analizzare l’avvenimento religioso, meglio l’evento straordinario, che va oltre la semplice cronaca degli avvenimenti locali.
Possiamo così concludere che nemmeno la stessa organizzazione non pensava ad un afflusso così grande di presenze di fede, neppure la stampa cattolica e Radio Maria; i dati superano i 20.000 pellegrini, provenienti da tutto il territorio contiguo a Copparo, dalle 35 parrocchie del vicariato foraneo di Sant’Apollinare, oltre ad alcuni pullman da Rimini.
Molti si sono ritrovati in questa Chiesa, hanno trovato un messaggio alto, la visione della Madonna, un cattolicesimo profondo, un senso vero della vita.
Qui c’era la certezza, sì la certezza e ancora la certezza, ci dicono in molti. Perché questa società secolarizzata e globalizzata, immersa nella crisi economica e sociale, vive solo di incertezze e di paure, con un’invisibile visione di futuro; accorrere a vedere la Madonna, invece, significa, cercare il senso e la verità e tornare a casa con un qualche certezza in più.
Anche la cattolicità nel suo complesso è rimasta sorpresa dalla massiccia partecipazione, sentita e piena, di una spiritualità più escatologica che antropologica, quasi una lezione di letteratura sociologica.
Alcuni hanno sommessamente commentato che questo è anche il segno dei tempi; forse ci aiuta a capire quel Francesco venuto dalla fine del mondo, forse c’è una svolta dei costumi, forse quei legati pontifici di un tempo lontano hanno chiuso una presenza, forse non c’è una risposta.
Impensabile, sì veramente impensabile, la Provvidenza ci lascia attoniti… poi vedremo.

A lezione in un grande giardino

Il giardino di Villa Pisani a Stra (Venezia) è un esempio classico di giardino storico. Possiamo considerarlo come il completamento naturale di un ricco palazzo che ai nostri occhi può apparire sproporzionato al suo contesto, se non si considera il fatto che la riviera del Brenta, tra XVII e XVIII secolo, era il proseguimento del Canal Grande e le famiglie veneziane importanti facevano il possibile per avere delle residenze prestigiose su queste vie d’acqua. Su questa scia, nel primo decennio del 1700, i fratelli Pisani, commissionarono a Girolamo Frigimelica la costruzione di un palazzo con un giardino degno delle corti europee. Entrando nel palazzo, si attraversa l’androne monumentale che inquadra la vista del giardino: una splendida prospettiva chiusa dall’elegante facciata delle scuderie. Lo stampo tardo seicentesco è leggibile nella geometria e nei percorsi principali, che sembrano partire da punti casuali dell’area centrale, ma che all’origine, avevano una corrispondenza nelle tessiture delle aiuole di gusto francese. I sentieri disegnavano una rete di percorsi verso statue e architetture creando sorprese e interesse. Al posto delle aiuole fiorite, abbiamo un grande prato al cui centro si trova una vasca d’acqua di forme classiche, costruita solo un secolo fa dall’Istituto per le ricerche idrotecniche, per fare delle simulazioni nautiche con modellini di navi.
La famiglia Pisani vendette il palazzo ai Francesi, e Napoleone lo regalò al figlio di Giuseppina, Eugenio Beauharnais, che vi abitò per lunghi periodi tra il 1807 e il 1814. Beauharnais lasciò il segno, sostituendo le alte siepi di carpini che fiancheggiavano l’area centrale con viali alberati, e iniziò la costruzione del boschetto romantico vicino alle scuderie. La successiva dominazione austriaca (1814-1866) segnò il momento di massimo splendore del giardino, che venne arricchito con agrumi e piante esotiche secondo la moda del collezionismo botanico. Le forme delle piantagioni, gli arredi, le statue, le raffinate costruzioni che punteggiano il giardino, come l’esedra, le abitazioni dei giardinieri, la coffee-house, le serre, la vasca d’acqua e il famoso labirinto di bosso, creano un testo in cui la matrice diventa un capitolo di una sequenza di trasformazioni. La prima importante lezione che ci insegna un giardino “storico” è proprio questa: la sua storia è una successione di eventi che contribuiscono a creare un insieme vivo, che continua a vivere anche quando il racconto prosegue verso un epilogo triste. La decadenza del giardino cominciò nel momento in cui fu dichiarato monumento nazionale nel 1882. Frequentato saltuariamente dai Savoia e utilizzato per scopi scientifici, fu ripulito solo in occasione di una visita ufficiale di Hitler, perché Mussolini considerava i giardini all’italiana come uno dei gioielli di famiglia e non perdeva occasione per mostrarli e vantarsi della loro bellezza. Da quel momento, l’incuria ridusse questo luogo a una selva, fino agli anni ’80, in cui fu avviato un intelligente progetto di restauro curato dall’architetto Giuseppe Rallo della Sovrintendenza di Venezia. Questo restauro è considerato uno dei migliori realizzati in Italia negli ultimi decenni per due motivi, innanzitutto comprende la complessità del giardino cercando di rendere visibili tutti i passaggi della sua storia, ma soprattutto, considera prioritarie le esigenze del presente: pochi soldi per la manutenzione e grande afflusso di pubblico. Fino al 2007, il giardino poteva contare su fondi pubblici annuali che permettevano la presenza di tre giardinieri. I tagli recenti hanno tolto molto a quelle poche risorse, e lo stato del giardino ne risente, ma se non fossero state fatte delle scelte previdenti al momento del restauro, il degrado attuale sarebbe decisamente superiore. Per questo ho approfittato dei miei contatti con l’Università di architettura di Cesena (Bologna), per proporre una gita a Villa Pisani a un gruppo di studenti del secondo anno. Passeggiare nel giardino è stato un momento per fare una serie di riflessioni generali sul progetto del giardino, e non solo sulla lettura dei vari stili e della loro convivenza all’interno di un sito. La vita di un giardino comincia quando si spengono i riflettori: un bel disegno e la sistemazione delle piante non costano molto, quello che costa è il lavoro per mantenerli. Progettare in funzione della manutenzione, oggi non è un fattore secondario, anzi, costituisce la grande sfida di un buon progetto.

Roma-Mosca: un asse di sviluppo fra due grandi capitali

Nel 2012, più di 15,3 milioni di turisti russi si sono recati all’estero, 6% in più rispetto al 2011. I flussi turistici in uscita sono i primi, per entità, nell’ambito dei Paesi Brics: i russi fanno 1,3 volte più viaggi all’estero dei cinesi, 3,4 rispetto agli indiani e 4,6 in più dei brasiliani. Il numero dei viaggiatori è aumentato negli ultimi cinque anni del 50%, (rispetto al 41% dei cinesi). Il margine di crescita del mercato rimane ancora ampio, poiché, attualmente, solo il 15% dei 141 milioni di abitanti della Russia viaggia all’estero. I dati sono contenuti in un rapporto diffuso dal ministero degli Esteri italiano e redatto in collaborazione con l’Agenzia nazionale del turismo. Secondo la Banca d’Italia, la spesa turistica russa nel nostro Paese nel 2012 è stata pari a 1,191 miliardi di euro (nel 2011 era stata di 925 milioni). In questa cornice, nei giorni scorsi i sindaci di Roma (Ignazio Marino) e di Mosca (Sergei Sobyanin) hanno siglato a Roma, un protocollo d’intesa che legherà le due capitali, puntando su un futuro sviluppo dei rapporti reciproci in materia di turismo, economia e trasporto. Roma è una meta in crescita e, oggi, cercata e voluta anche dal turista russo. In precedenza Italia e Russia avevano già dichiarato il 2013-2014 ‘Anno del turismo incrociato italo-russo’, con l’obiettivo di aumentare i flussi turistici nelle due direzioni.
Quello che si è rinsaldato è dunque un percorso comune di cooperazione e amicizia, iniziato nel 1996, che accompagnerà le due amministrazioni fino al 2017. I settori del commercio, dell’urbanistica e dell’architettura, della cultura, del turismo, del potenziamento del servizio pubblico e della sicurezza degli spazi pubblici saranno tutti, allo stesso modo, oggetto di rinnovata sinergia.
L’Italia è il quarto partner economico della Russia e l’intesa sottoscritta va nella direzione del rafforzamento delle relazioni commerciali e culturali fra i due Paesi. I dati sul turismo russo fanno ben capire l’importanza dell’evento romano e di iniziative analoghe.

Va poi detto che la sigla del protocollo ha avuto luogo in concomitanza con la manifestazione intitolata “Giornate di Mosca a Roma”, che ha visto svolgersi un ricco programma di eventi, sia nella capitale che a Milano.
Sobyanin ha visitato la mostra in 3D che riproduce un’ambientazione di epoca romana nel Foro di Augusto, il centro congressi “Nuvola” dell’architetto Massimiliano Fuksas, ha incontrato la Comunità russa e partecipato all’inaugurazione della mostra dei documenti d’archivio intitolata “Mosca-Roma: legami storici” presso il Centro russo di scienza e cultura. L’esposizione ripercorre i rapporti di amicizia e di collaborazione tra le due capitali, inclusi i contatti di politica estera, nei periodi dello Stato moscovita e dell’Impero russo dal XVI al XX secolo. Gli ospiti hanno potuto ammirarvi le immagini e gli autografi dei personaggi di maggiore rilevanza, tra cui uomini di Stato, del popolo e grandi politici: Ivan IV il Terribile, l’imperatore Pietro I, l’imperatrice Caterina II, i consoli italiani a Mosca, i sindaci di Mosca. Sono esposti, inoltre, i documenti della Camera di commercio russo-italiana, materiali sulla collaborazione tra Mosca e Roma nelle materie umanistiche, le fotografie inedite della permanenza a Mosca del regista Tonino Guerra e degli incontri tra Yuri Gagarin e Gina Lollobrigida, quelle di Sofia Loren e Marcello Mastroianni durante le riprese del film “I Girasoli”.

Tra gli altri eventi che hanno animato queste “Giornate di Mosca” vanno, infine, ricordati anche il concerto di gala dell’orchestra di Vladimir Spivakov “Virtuosi di Mosca” presso l’Auditorium Parco della Musica, e l’esibizione del famoso jazzista Igor Butman presso la Casa del jazz; l’esposizione di “Street art” con i murales di un artista moscovita; una conferenza sull’influenza reciproca delle culture russa e italiana presso l’Università “La Sapienza” e la mostra “La pace di Dio attraverso gli occhi di un bambino” nella chiesa ortodossa di Santa Caterina.
Il giorno prima è stato firmato, a Cerveteri, un accordo di cooperazione culturale per organizzare le “Settimane internazionali di studio”, a partire dal 2015, dedicate alle future classi dirigenziali russe e italiane. L’accordo trilaterale di cooperazione culturale e scientifica è stato concluso tra l’Università cattolica del Sacro cuore, l’Accademia internazionale Sapientia et Scientia e Università di Stato delle relazioni internazionali di Mosca (Mgimo).
Dopo la firma del protocollo del 27 maggio, Sobyanin ha consegnato al primo cittadino della capitale una lettera originale scritta da Vittorio Emanuele II allo zar russo, mentre il sindaco di Roma gli ha donato una scultura raffigurante la tradizionale Lupa capitolina che allatta i mitici Re di Roma, Romolo e Remo.

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GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio” (Oscar Wilde)
 

IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura.

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I ruderi della chiesa di Sant’Andrea (foto FeDetails)

I ruderi della chiesa di Sant’Andrea, in via Camposabbionario, a due passi dal palazzo Schifanoia. L’edificio religioso risale all’anno Mille. Ha subito un progressivo degrado sino al rovinoso crollo del 1938 (foto FeDetails)
Leggi la scheda e vedi altre immagini

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 30 maggio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 30 maggio 2014

FESTA DELLA REPUBBLICA – Le cerimonie di lunedì 2 giugno dalle 10. La viabilità
Le celebrazioni ferraresi per festeggiare l’anniversario della nascita della Repubblica
30-05-2014

Lunedì 2 giugno, in occasione del 68° anniversario della fondazione della Repubblica italiana, come di consueto nelle piazze e nelle vie del centro cittadino si svolgeranno celebrazioni organizzate dalla Prefettura di concerto con il Comune e la Provincia di Ferrara.

Nella stessa giornata è inoltre prevista l’apertura diurna gratuita dei musei comunali e di altri spazi espositivi (Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario, Palazzina Marfisa d’Este, Museo di Storia Naturale, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Museo della Cattedrale e Castello Estense).

Questo il programma della giornata:
• Ore 10 – Piazza Trento e Trieste – Alzabandiera presso il sagrato del Duomo (Inno d’Italia eseguito dalla Banda di Cona)

• ore 10,05 – Deposizione della corona d’alloro del Prefetto di Ferrara al monumento della Torre della Vittoria in piazza Trento Trieste, alla presenza delle autorità provinciali e locali e delle associazioni combattentistiche e d’arma

• A seguire, se le condizioni meterologiche lo consentiranno, esibizione di paracadutisti della Scuola Paracadutismo di Ferrara che atterreranno in piazza Trento trieste.

Successivamente le autorità si sposteranno in piazza Municipale (o in caso di maltempo nel salone d’Onore del palazzo municipale) dove si svolgerà la seconda parte della cerimonia che comprende la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte Prefetto di Ferrara Michele Tortora, un intervento del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del Presidente della Repubblica agli ex internati di guerra nell’ultimo conflitto mondiale e delle onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”.

• In chiusura Inno d’Italia ed esibizioni della Banda di Cona e degli sbandieratori del Palio di Ferrara.

• L’ammainabandiera avverrà alle 17.45.

VIABILITA’ (lunedì 2 giugno)
Questi i provvedimenti di viabilità in vigore nella giornata di lunedì 2 giugno in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica (estratto ordinanza 403/2014):
• Piazza della Cattedrale, piazza Trento Trieste, piazza Savonarola nei tratti interessati dalla manifestazione: istituzione del divieto di transito per tutti i veicoli dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 19
• Piazza Savonarola: revoca dell’area taxi e revoca delle aree riservate
• Corso Ercole I d’Este (tratto da via Padiglioni a piazza T. Tasso): Istituzione di area riservata ai TAXI dalle 7 di lunedì 2 giugno a termine manifestazione;

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Presentazione volume martedì 3 giugno alle 17
Gli interventi sul patrimonio storico-architettonico in Polesine dopo il sisma
30-05-2014

Contiene una serie di saggi sulle opere di ripristino compiute nell’area del Polesine dopo il terremoto del 2012 il volume a cura di Massimiliano Furini che, martedì 3 giugno alle 17, sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. I contenuti del libro, dal titolo ‘Un anno dopo il sisma. La salvaguardia e gli interventi sul patrimonio storico-architettonico in Polesine’, saranno illustrati dallo stesso Furini, da Claudio Pigato, Girolamo Bentivoglio (comandante VV.F. Rovigo) ed Enrico Franceschini (VV.F. Rovigo).
L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è a cura di Nuovecarte Edizioni.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
A un anno dal sisma del 2012, l’associazione culturale “Il Carmine” volle fare il punto della situazione sugli interventi in Polesine, con un convegno del quale questo volume costituisce gli “atti”, ulteriormente aggiornati.
Entrambe le iniziative sono nate sulla base dell’incontro e della condivisione circa l’importanza della tutela del patrimonio artistico e culturale del territorio.
Attraverso una serie di saggi dettagliati, corredati da numerose tabelle esplicative e immagini a colori, viene descritto il ruolo che i diversi specialisti hanno ricoperto nel momento dell’emergenza, in quello della messa in sicurezza e nella successiva fase di ripristino.
La prospettiva, tuttavia, va al di là del caso specifico, riflettendo su come professionisti ed enti possano collaborare fattivamente in situazioni analoghe e su come sia necessario attivare una crescita culturale, volta ad assoggettare alla prevenzione la pianificazione territoriale.
Nel vasto panorama di interventi realizzati e da realizzare, approfondimenti ulteriori sono dedicati ad alcuni edifici ecclesiastici di particolare rilievo nei Comuni di Ficarolo, Calto, Gaiba, Castelmassa.
Il volume fa parte della collana “Argomenti di Restauro” di Nuovecarte Edizioni ideata per offrire un “luogo” di dialogo, scambio, presentazione e resoconto di lavoro, nell’ottica di un discorso aperto alla pluralità delle esperienze e delle voci, poiché gli interventi di restauro, siano essi in campo architettonico, o pittorico, oppure relativi alla scultura, al paesaggio ed altro ancora, si basano sull’azione, sulla sinergia fra specialisti di ambiti diversi che giscono per la migliore riuscita dell’insieme.

PROMOZIONE TURISTICA – Presentato a Bologna il progetto di comunicazione nell’ambito di Arts & Events
“Ferrara – Sense the city”, nuove strategie per rilanciare il patrimonio culturale e turistico del territorio
30-05-2014

Si è svolta questa mattina, venerdì 30 maggio nella sede della Biblioteca Comunale Archiginnasio, Sala Accademia dell’Agricoltura a Bologna, la nuova campagna di promozione culturale e turistica “Ferrara – Sense the city” a cura di Comune e Provincia di Ferrara. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore comunale Massimo Maisto, la presidente Apt Emilia romagna Liviana Zanetti e il presidente del circuito “100 Città d’Arte” Graziano Prantoni.

“Con questi prodotti promozionali multimediali – ha affermato l’assessore Maisto – intendiamo diffondere la conoscenza di una città che offre stimoli e opportunità che vanno oltre gli aspetti culturali e turistici tradizionalmente conosciuti. Video e brochure sono rivolti principalmente agli operatori del settore che hanno il compito di proporre ai fruitori finali tutte le ricchezze di Ferrara e del suo territorio”.

Alla conferenza stampa è seguita, nel cortile interno della Biblioteca Archiginnasio (BO), l’inaugurazione ufficiale della manifestazione “Arts & Events” alla presenza di autorità e organizzatori.

LA SCHEDA – Progetto campagna di promozione e comunicazione “Ferrara Sense the City” (a cura dell’Assessorato comunale alla Cultura e Turismo)

Il Comune e la Provincia di Ferrara lanciano, nel prestigioso contesto della Borsa del Turismo e delle Cento Città d’Arte d’Italia, una nuova campagna di promozione territoriale.

Gli ingredienti che compongono questo nuovo progetto sono:

– una brochure dedicata alla città, che suggerisce un percorso esperienziale che tocca tutti i sensi;

– un video che racchiude in sé tutte le emozioni suggerite e sussurrate dalla città, dal risveglio alla buonanotte;

– un allestimento fieristico composto da grandi immagini, calde, vive, affascinanti della città e del territorio;

– un format di eductour da proporre ai ‘tour operator’ e ai ‘buyer’ che coniuga la visita alle emergenze architettoniche e naturalistiche, dal silenzio della città ebraica, alle suggestioni dei racconti di Giorgio Bassani ai set dei film di Michelangelo Antonioni, alla bocca che assapora il pane caldo o alle dita affusolate che toccano la pasta fresca del cappellaccio di zucca.

L’impianto iconografico scelto è coerente con la suggestione che si vuole trasmettere e stimolare. Tra le immagini fotografiche selezionate, numerose sono quelle tratte dall’originale racconto visuale “Ferrara feel free”, realizzato dal videomaker olandese Caspar Diederick di Storytravelers.com, che ha abilmente colto le più intime emozioni e sensazioni che il territorio ferrarese è in grado di suscitare. Una campagna che invita la città ad immergersi nel territorio fuori le mura e il territorio ad affacciarsi alle porte della città per catturare l’attenzione del turista, stimolandone i sensi più profondi.

Il “concept” alla base delle scelte di questa campagna, è la trasmissione di un’identità vissuta, e comunicata, attraverso l’esperienza a 360 gradi dei cinque sensi di chi si immerge nella nostra realtà. Le anime che abbiamo voluto portare alla luce sono quelle di Ferrara e del Delta del Po come bene patrimonio Unesco, la città che da medievale diventa rinascimentale e che oggi, post-terremoto, vuole trovare una nuova identità nei lavori della cultura e della creatività, territorio degli eventi e di una nuova vita turistica: un territorio che è una gemma per il turismo lento, per la capacità di accogliere, per i suoi sapori e le sue tradizioni, in un cerchio che si chiude e abbraccia tutto l’identità della nostra terra.

Il “pay off” scelto per la brochure e per il video, “Sense the city”, ben interpreta un territorio che risveglia e si risveglia in un gioco di transitività e intransitività che si fa internazionale, ma non solo: le icone usate sono eleganti ed evocative, quasi metafisiche, ma di facile leggibilità.

Gli aforismi, che trasmettono l’idea di una terra che ha affascinato i grandi della nostra cultura (tradizionale e popolare), un impianto fotografico di suggestione, con un taglio alto, immaginifico, coerente con una città e un territorio che non sono solo da osservare, ma da assaggiare con tutti i sensi, per poi portarli a casa nel cuore e nella mente.

Il tema dei sensi ritorna nella campagna “Awaken your senses” che abbraccia in modo più ampio territorio e città, vissuti in modo esperienziale: due prodotti turistici che si compenetrano e si completano, risvegliando nel turista, a seconda della propensione di ciascuno, sensi e suggestioni.

In entrambe le campagne, i cinque sensi sono stati declinati non in modo esclusivamente didascalico, ma come strumento di analisi della percezione di una terra che vive, che è accogliente, che è generatrice di eventi che coinvolgono, di cultura diffusa, arte, qualità della vita.

La Vista: il territorio che si osserva, non solo con gli occhi, ma anche con il cuore e con la mente, nel ricordo che si porta a casa dopo un’esperienza immersiva pienamente turistica e viva.

Il Gusto: il territorio che si assapora, i suoi piaceri intesi in senso ampio, nell’accezione di un tessuto urbano che può soddisfare la fame di bellezza e ricchezza culturale.

Il Tatto: la città e il territorio che si toccano, che si esplorano, nelle sue pietre, nei suoi marmi, nel suo verde urbano: un’esperienza tattile completa, che lega il turista al più carnale dei sensi.

L’Udito: la città dei concerti, dal jazz al rock, dalle voci della gente in piazza per i grandi eventi ai suoni soffusi, dove il silenzio è suono e dove la qualità della vita che molti cercano si fa viva.

L’Olfatto: una Ferrara che si respira, che si fa propria per il profumo della storia, di una vita che scorre lenta, ma ricca di eventi che trasformano Ferrara e il territorio in uno spazio da vivere a pieno, tra enogastronomia e tradizione, grazie ad un turismo lento e di qualità, a misura d’uomo.

Il video emozionale dedicato alla città segue le linee del ‘concept’ e le declina in modo ancora più suggestivo, per trasmettere l’idea di una Ferrara del buon vivere, fiera di una qualità della vita che affascina il turista alla scoperta di un vivere antico, oggi perso nel caos delle grandi metropoli: un’oasi di pace e suggestioni che non è però statica e spenta, ma viva, vitale, dinamica, creativa.

Questa nuova campagna suggerisce al turista, al visitatore, ma anche ad un cittadino distratto un viaggio nuovo, intenso, emozionante, un viaggio da sperimentare.

>> Ferrara Sense the City – Gli strumenti promozionali

– Brochure Ferrara Sense the city

Stampata bilingue, italiano e inglese, in 10.000 copie. Progettata e realizzata per rispondere primariamente ad un segmento di pubblico specifico: il turismo d’affari e congressuale. Una scelta che vuole rafforzare e rinsaldare il proficuo rapporto di collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara che ogni anno, accanto ai convegni delle associazioni scientifiche, è propulsore di una fascia di incoming legata alla mobilità studentesca. La guida verrà pubblicata sul sito www.ferrarainfo.com e sarà quindi facilmente scaricabile, verrà distribuita a congressi, convegni e in occasione di scambi internazionali. Sarà disponibile presso l’ufficio informazioni e accoglienza turistica, nonché distribuito presso manifestazioni fieristiche considerate strategiche.

– Video Ferrara Sense the city

Pochi minuti di immagini veloci e coinvolgenti, un assaggio di ciò che a Ferrara si può vivere dall’alba al tramonto, attraverso i sensi. Il video avrà una distribuzione capillare su tutti i canali di comunicazione istituzionali e non e sui social network. Attraverso una partnership con le strutture ricettive e con i commercianti il video può essere linkato direttamente sulle pagine a loro dedicate. Il video verrà presentato in occasione di fiere, congressi e appuntamenti considerati strategici. La collaborazione con gli operatori economici del comparto turistico della città permetterà una diffusione virale del video.

Allestimenti Fieristici

Per concludere il viaggio che ciascuno di noi è disposto ad intraprendere, le suggestioni degli allestimenti fieristici, soluzioni modulari che abbracciano città e territorio in una piena assonanza. Setting ideale per customizzare degli spazi espositivi a fiere, congressi ed eventi o per creare sul territorio momenti di promo-commercializzazione della città, anche al di fuori delle mura cittadine.

TRIBUTI – Entro il 30 giugno e il 30 settembre il versamento delle prime rate della nuova tassa per i rifiuti
Tari: in arrivo gli avvisi di pagamento per i primi due acconti
30-05-2014

Sarà il Comune di Ferrara a gestire direttamente la nuova tassa per i rifiuti Tari, mediante un ufficio ad essa dedicato, recentemente costituito nell’ambito del Servizio Servizi Tributari, con sede in via Maverna 4 a Ferrara. La gestione ordinaria della Tares, ossia la tassa rifiuti relativa all’annualità 2013, resterà, invece, affidata ad Hera Spa (via Cesare Diana 40, Ferrara).

A partire dalla prima settimana di giugno sarà recapitato, tramite posta ordinaria, ad oltre 70mila utenti ferraresi un invito al pagamento della Tari, corredato da due modelli di pagamento F24 precompilati relativi ai primi due acconti, da versare rispettivamente entro il 30 giugno e il 30 settembre 2014.

Gli acconti sono stati calcolati sulla base delle tariffe Tares 2013, senza la maggiorazione per i servizi indivisibili pagata allo Stato, che caratterizzava la Tares. Il primo acconto si riferisce al 1° semestre 2014 ed è pari a circa il 50 per cento dell’importo dovuto calcolato con le tariffe Tares 2013; mentre il secondo si riferisce al terzo trimestre 2014 ed è pari, circa, al 25% del medesimo importo calcolato con le stesse tariffe. Gli sgravi per eventuali variazioni sopraggiunte durante l’anno (ad es. il cambiamento del numero dei componenti del nucleo familiare), saranno computati con la rata finale che sarà recapitata in modo da consentire il pagamento entro il 31 dicembre. La terza ed ultima rata, pertanto, si riferirà al 4° trimestre 2014 e ricomprenderà anche il conguaglio delle tariffe Tari 2014.

Le modalità di calcolo della Tari sono le stesse utilizzate lo scorso anno per definire gli importi Tares e tengono conto di una quota fissa, stabilita in base alla superficie dell’abitazione e ai componenti del nucleo familiare, e di una parte variabile, che considera il numero dei componenti. Per le utenze non domestiche, invece, si tiene conto della superficie dichiarata dell’attività moltiplicata per la somma di entrambe le componenti (fissa e variabile) della relativa tariffa.

Il pagamento delle rate Tari può essere effettuato in qualunque sportello bancario, postale e per via telematica, utilizzando i modelli F24 precompilati e allegati alla lettera di avviso.

Per informazioni è possibile telefonare al numero verde 800 654866, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13, o recarsi direttamente agli uffici comunali Tari del Servizio Servizi Tributari di via Maverna 4 a Ferrara, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì anche dalle 15 alle 17.

Nelle giornate del 4 e 5 giugno prossimi l’ufficio Tari rimarrà chiuso al pubblico per motivi organizzativi.

(Nota a cura del Servizio Servizi Tributari del Comune di Ferrara)

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE – Ultimi aggiornamenti a cura dell’Agenzia regionale – ALLERTA n. 117/2014
Tutti gli avvisi e le allerte pubblicate sulle pagine del sito internet ufficiale – Previsti temporali e possibili grandinate
30-05-2014

>> GLI AVVISI E LE ALLERTE DELLA PROTEZIONE CIVILE dell’Emilia Romagna

(Aggiornamento AVVISI e ALLERTE a cura degli uffici della Protezione Civile Regionale)

SIPRO – Sottoscritto a Ferrara un accordo di collaborazione transnazionale
Il contributo del Progetto Pitagora per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione nella regione adriatica
30-05-2014

Si è tenuto nella sala del Consiglio del Castello Estense, nella mattinata di oggi, venerdì 30 maggio, l’incontro promosso da Sipro Agenzia provinciale per lo sviluppo sul tema ‘Verso la Regione Adriatico Ionica – Il contributo del Progetto Pitagora’.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito del Final Meeting del progetto Pitagora (Platform for the Information Technology Aimed at Getting Opportunities to reduce ICT Gap in the Adriatic Area), che è finanziato dal Programma per la cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico e che vede Sipro nel ruolo di capofila.
L’assessore comunale Luigi Marattin ha aperto l’incontro, che è proseguito poi con gli interventi a cura di Sipro, Lepida e Regione Emilia Romagna e si è concluso con le testimonianze delle autorità degli altri Paesi coinvolti nel progetto: Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia e Montenegro.
La mattinata si è quindi chiusa con la sottoscrizione da parte dei partner del progetto di un accordo di collaborazione transnazionale sull’ICT.

LA SCHEDA a cura di Sipro
Il progetto PITAGORA nasce nell’intento di rispondere ai fabbisogni dell’area adriatica, caratterizzata da grandi disparità nel processo di digitalizzazione, accelerando la penetrazione della ICT (Information and Communication Technology), aumentando la consapevolezza dei vantaggi dei servizi ICT per le pubbliche amministrazioni ma anche per le PMI. Inoltre non va dimenticata l’importanza delle infrastrutture, l’adozione di soluzioni di e-business ed anche il miglioramento delle performance delle Pubbliche Amministrazioni, che utilizzeranno le nuove applicazioni ICT. Partendo dalla definizione e dall’analisi di alcune buone prassi, come Plonegov, la piattaforma PEOPLE, e infrastrutture WI-FI, PITAGORA si pone come obiettivo quello di modellare e adattare queste esperienze ai diversi contesti in cui operano i partner al fine di adottarle e trasferirle.
Le attività di cooperazione punteranno alla realizzazione di una piattaforma ICT Adriatica, risultante dai servizi e dalle metodologie concordate e testate attraverso 3 linee di intervento: 1) Infrastrutture ICT/TLC nell’area adriatica; 2) Fabbisogni delle imprese in termini di ICT; 3) Applicazioni ICT per le pubbliche amministrazioni.
Aspetto chiave del progetto è la complementarietà delle 3 linee, ideate per costruire il “Toolkit-Tabella di PITAGORA”, comprendente modelli, facsimile di tutti i documenti richiesti come passi operativi (ad esempio Accordi per le Autorità Pubbliche, protocolli per l’implementazione di politiche, contrattualistica per esperti…), come pure un percorso di formazione per il personale coinvolto, tramite seminari e incontri di approfondimento con esperti di ICT.

I partner del progetto sono:
-Sipro Agenzia per lo sviluppo Ferrara (capofila)
-Lepida Spa (Italia);
-Comune di Udine (Italia);
-Provincia di Pescara (Italia);
-Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bari (Italia);
-Agenzia di Sviluppo Regionale Dubrovnik Neretva -Dunea (Croazia);
-San Polo d.o.o. (Croazia);
-Comune di Split (Croazia);
-Centro Servizi per Imprese del Cantone di Zenica-Doboj (Bosnia-Erzegovina);
-Ente pubblico KSJP di Budva (Montenegro);
-Auleda- Agenzia di sviluppo locale -Regione di Vlora (Albania);
-Camera di Commercio e Industria di Tirana (Albania).

Associati (senza budget):
-Provincia di Ferrara;
-Provincia di Forlì-Cesena;
-Provincia di Fermo;
-Regione Istria.

LAVORI PUBBLICI – Gli interventi in programma dal 3 all’8 giugno
Al via la realizzazione del nuovo parcheggio nell’area dell’ex Cavallerizza
30-05-2014

Questo l’elenco degli interventi e dei cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 3 all’8 giugno prossimi, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni e schede descrittive di alcuni di questi interventi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

NUOVI INTERVENTI

INTERVENTI STRADALI

Restauro e risanamento dell’ex Cavallerizza per la realizzazione di un nuovo parcheggio

Prenderanno il via martedì 3 giugno le opere di restauro e risanamento conservativo dell’ex Cavallerizza promosse dal Comune di Ferrara e da Ferrara Tua spa per la realizzazione di nuovo parcheggio da 50 posti auto con entrata da via Mentana e uscita su via Palestro.

L’intervento, a cura di Ferrara Tua, è in particolare finalizzato a riqualificare e riutilizzare l’immobile dell’ex Cavallerizza e l’area di sua pertinenza, procedendo al risanamento, al restauro e al consolidamento delle mura perimetrali. Nell’area sarà realizzato un parcheggio a pagamento per 50 posti auto (di cui uno per disabili) ad integrazione del parcheggio San Guglielmo, portando la disponibilità complessiva dell’area da 167 a 217 posti.

L’entrata sarà su via Mentana, con accesso già esistente, e uscita su via Palestro attraverso il varco tra il prospetto dell’ex Cavallerizza e quello dell’edificio a fianco, di proprietà della Guardia di Finanza.

(in allegato immagini del progetto del nuovo parcheggio)

Riasfaltatura di via Bonifiche

Inizieranno sabato 31 maggio, salvo avverse condizioni meteo, i lavori di riasfaltatura di via Bonifiche, nel tratto dal ponte sul canale Boicelli alla S.S.16-via Padova. Il transito veicolare sarà interrotto nel tratto interessato per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori. La strada sarà aperta al passaggio da via S. Lucia al ponte sul canale Boicelli.

BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Al Museo di Storia naturale interventi di restauro e riqualificazione impiantistica

Avranno inizio martedì 3 giugno nella sede del Museo di Storia naturale di via De Pisis i lavori per la riqualificazione dell’atrio e altri locali e per la messa a norma impiantistica.

Gli interventi prevedono in particolare la sistemazione dell’area di ingresso, con il rifacimento della bussola in vetro e la ricollocazione della biglietteria, il rifacimento dell’impianto elettrico e dei corpi illuminanti, la tinteggiatura di tutto il vano scala, il rifacimento dei servizi igienici e la compartimentazione di alcuni locali esterni nei laboratori con l’ausilio di pannelli REI 120 e porte REI.

La durata prevista dei lavori è di 90 giorni e l’importo complessivo dell’opera è di 80mila euro.

AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI IN CITTA’

INTERVENTI STRADALI

Rifacimento della pavimentazione di corso del Popolo

Sono in corso i lavori di rifacimento della pavimentazione in corso del Popolo (tratto da via Bentivoglio a via Aminta, intersezione esclusa). Il traffico veicolare resterà regolato a senso unico alternato, con semaforo di cantiere o movieri, per il solo tempo materiale all’esecuzione dei lavori.

Rifacimento della pavimentazione in via Copparo con istituzione del senso unico alternato

Sono in corso i lavori di rifacimento della pavimentazione stradale di via Copparo nel tratto compreso tra la rotatoria con via Caretti e l’inizio della S.P. 2 di Copparo. Il cantiere si svilupperà per circa 1.200 metri e la conclusione dei lavori è prevista entro venerdì 30 maggio, salvo imprevisti o maltempo.

Nel periodo di esecuzione dell’intervento, il transito nel tratto interessato sarà disciplinato a senso unico alternato, dalle 8 alle 17,30, con possibili rallentamenti del traffico.

In via Bologna la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin

Sono in corso i lavori per la riqualificazione del piazzale antistante la cappella Revedin, dove sono già stati completati tutti i sottofondi ed è ormai prossima la posa della pavimentazione in masselli autobloccanti.

L’intervento prevede infatti la creazione di un piazzale di circa 1.500 metri quadri pavimentato con masselli autobloccanti e utilizzabile sia per la sosta, con 70 posti auto, sia per manifestazioni o mercati.

Lo slargo sarà contornato da ampi marciapiedi e avrà il proprio ingresso carrabile da via Gaetano Recchi, grazie alla creazione di una breve strada interna asfaltata. All’interno dei marciapiedi perimetrali saranno realizzate otto aiuole oltre ad alcune panchine.

L’area sarà inoltre dotata di un nuovo impianto di pubblica illuminazione con lampade d’arredo, in continuità con il recente intervento di riqualificazione di via Bologna.

Tra gli intenti dell’opera vi è quello di dotare la zona di un nuovo parcheggio per favorire lo scambio modale con il trasporto pubblico.

L’importo complessivo dell’opera è di 400mila euro.

L’ultimazione complessiva dell’opera è prevista entro il prossimo mese di giugno.

Ripristino dei marciapiedi di viale Cavour

Sono in corso i lavori di rifacimento del tappeto d’asfalto dei marciapiedi di viale Cavour, con la rimozione della pavimentazione esistente e a seguire la stesura del nuovo conglomerato.

Dal prossimo 3 giugno i lavori interesseranno l’area compresa tra l’incrocio con corso Isonzo ed il pub ‘Main Street’ e verrà completato il tratto di marciapiede compreso tra via Cittadella e via Tito Speri.

Opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro

Ha preso il via il 22 maggio scorso il primo lotto dell’opera di riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro. Per consentire l’esecuzione dell’intervento, della durata preventivata di 150 giorni lavorativi, è prevista la chiusura della piazza nel tratto tra il Centro civico e la chiesa e lo spostamento del mercato settimanale del venerdì in via Savonuzzi e via Venezia.

LA SCHEDA

Obiettivi

Il progetto mira a riqualificare complessivamente l’area attraverso un ridisegno degli spazi che disciplini con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili e restituisca la dignità di piazza ad uno spazio attualmente più assimilabile ad una strada.

La riqualificazione prevede, unitamente al ridisegno delle superfici pavimentate, la bonifica ed il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione non più rispondente alle normative vigenti, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano.

Dettagli

Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione con procedura aperta ed in fase anonima per la riqualificazione di piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro.

A seguito dei lavori della commissione giudicatrice appositamente nominata è risultato primo classificato lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena che ha provveduto poi a redigere e trasmettere il relativo progetto preliminare, come previsto nel bando di concorso. Tale progetto è stato approvato con Delibera di Giunta del 30/03/2010 P.G. 19548 per l’importo complessivo di € 1.200.000, equivalente al costo massimo presunto in fase di gara per la realizzazione dell’opera.

Il progetto definitivo ed esecutivo è stato sviluppato, partendo dal progetto vincitore del concorso, da personale interno del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico.

Descrizione dell’intervento

La riqualificazione di piazza Bruno Buozzi a Pontelagoscuro è prevista in due successivi lotti funzionali.

Il primo lotto include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, fronteggiata dalle emergenze della Chiesa e del Centro Civico, è destinata a diventare la piazza propriamente detta ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico.

Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale.

L’attuale controviale verrà infatti convertito in percorso pedonale e ciclabile (orditure diverse di betonelle differenzieranno i due percorsi), separato dalla parte centrale della piazza da un’ampia fascia verde delimitata da un bordo-seduta rivestito in pietra d’Istria interrotta, in corrispondenza dell’accesso al Centro Civico, dall’inserimento di uno specchio d’acqua con zampillo centrale anch’esso bordato dalla medesima seduta.

Tutta l’area compresa tra la fontana ed il sagrato della chiesa diventerà pedonale e sarà delimitata sui fronti est ed ovest da dissuasori che saranno in parte a scomparsa per garantire la prosecuzione del mercato settimanale e l’accesso ai mezzi di soccorso.

Il disegno dell’area, cuore dell’intervento di riqualificazione, è costituito da tre grandi riquadri proporzionati in modo da dare maggiore risalto ai percorsi di accesso ai due principali luoghi di aggregazione civile e religiosa del Centro civico e della chiesa. Il perimetro sud di quest’area sarà valorizzato dall’inserimento di un secondo percorso pedonale in pietra naturale, largo circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro, mediante un disegno nella pavimentazione.

I materiali impiegati saranno per i sottofondi il tessuto non tessuto, lo stabilizzato ed il misto cementato, e per le pavimentazioni il porfido, la trachite zovonite nelle due varietà di grigia antiacida e calda variegata, il granito grigio chiaro ed un autobloccante in calcestruzzo la cui finitura è stata specificamente studiata con l’obiettivo di ottenere il migliore risultato estetico possibile dovendolo affiancare a della pietra naturale.

Infine ad integrazione delle sedute in pietra d’Istria delimitanti la fontana e le aiuole saranno istallati sul fronte opposto, lungo la doppia fascia di granito demarcante il confine piazza – sagrato, elementi di arredo urbano lineari alternati a piccole aree alberate.

Le quote altimetriche non subiranno sostanziali modifiche e la rete di raccolta delle acque meteoriche sarà rifatta inserendo nuove caditoie in ghisa, tubazioni in PVC e due canali di drenaggio in calcestruzzo polimerico con caditoia a fessura a L in acciaio inox.

E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione: nel primo lotto di intervento andranno realizzati la rimozione dei vecchi pali, le opere edili del nuovo impianto ed un’illuminazione provvisionale; nel secondo lotto saranno ultimate le opere edili di predisposizione e sarà realizzato il nuovo impianto dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo LED.

L’importo complessivo dell’opera è di 780.000 euro, finanziato per 100.000 euro con contributo di Terna e per 680.000 euro con risorse comunali derivanti da avanzo di amministrazione.

Impresa esecutrice: soc. coop. Consorzio Contarinese escavi e trasporti di Taglio di Po (RO)

Ripavimentazione di via Fossato dei buoi con chiusura al transito

Sono in corso i lavori di rifacimento del marciapiedi e della pavimentazione stradale in pietra naturale in via Fossato dei buoi, dopo la conclusione degli interventi di rifacimento dei sottoservizi da parte di Hera Spa. La via rimarrà chiusa al transito fino al termine dei lavori.

CENTRO STORICO

Opera di riqualificazione di piazza Trento Trieste

Gli interventi per la riqualificazione di piazza Trento Trieste proseguono con i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione dell’intera piazza, che prevedono l’installazione di faretti led nel lato della Cattedrale e in quello della chiesa di San Romano e di pali alti 9 metri con corpi illuminanti nella parte centrale della piazza.

Permane in testa alla piazza una piccola area di cantiere necessaria alla ripresa dei lavori, dal 9 giugno, per la ripavimentazione del sagrato della Cattedrale e del tratto stradale prospiciente la Torre della Vittoria, via Cortevecchia e l’inizio di corso Martiri della Libertà, con modifica delle linee autobus nel periodo di esecuzione dei lavori.

L’opera di riqualificazione, del costo complessivo di 1.650.000 euro, rientra nel Programma speciale d’area per il centro storico di Ferrara e risulta finanziato per metà dal Comune e per l’altra metà dalla Regione.

LAVORI DI ASFALTATURA A CURA DI HERA

Prosegue, a cura di Hera, l’esecuzione di una serie di lavori di riasfaltatura per il ripristino di strade interessate nei mesi scorsi da interventi alle reti dei sottoservizi.

Al momento i lavori sono in corso in viale Po, nel breve tratto di pista ciclo-pedonale in corrispondenza del sottopasso ferroviario.

SEGNALETICA

Posa di nuova segnaletica a seguito di riasfaltature

Sono in corso lavori di posa della segnaletica stradale orizzontale e complementare, a seguito di recenti interventi di asfaltatura, in:

viale Belvedere, da corso Porta Po a via Tumiati escluso,
via Porta Catena, da viale Po escluso a via Tumiati escluso,
via Oroboni, da via Bianchi a viale Po escluso + laterali,

area di parcheggio del motovelodromo interna a via Bianchi,
viale 25 Aprile lato nord,
via Cittadella, da corso Porta Po escluso a viale Cavour escluso,
via Caldirolo, via Gramicia
via Pomposa, da via Pioppa a via Buriani,
via Comacchio in località Cona,
via Bagaro, da via Arianuova a via Orlando Furioso,
via Orlando Furioso, da via Bagaro a via Azzo Novello,

via Tumiati lato Nord, da via Orlando Furioso a via Porta Catena

piazzale Partigiani d’Italia

Saranno inoltre posati marker solari incassati nell’area della rotonda di via Caldirolo – via Pomposa
e nei percorsi pedonali di viale Belvedere – p.le Partigiani; della nuova Chiesa di via Comacchio; della chiesa di Malborghetto di Boara; e di via Porta Catena.

Manutenzione della segnaletica in una serie di vie del territorio comunale

Proseguiranno fino al 31 maggio prossimo i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica stradale per il miglioramento della viabilità in una lunga serie di strade dell’intero territorio comunale.

Queste alcune delle vie interessate dai lavori:

– Segnaletica orizzontale:

via Colombarola

via Foro Boario da via Bologna a via Bonafini

via Modena da via Due Abeti a via Marconi

via Ponte Ferriani

via Via Cassoli solo pista ciclabile

via Vittorio Veneto

via Caldirolo da via Della Fornace a via Aducco (solo cordolatura gialla nera pista ciclabile(

via Santa Margherita dal civ 113 al civ 293 (solo cordolatura pista ciclabile)

via Santa Margherita civ 289 chiesa di Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Calzolai scuola elementare Malborghetto (attraversamento pedonale)

via Bentivoglio civ 158 e Dell’Indipendenza civ 44 (attraversamenti pedonali scuola elementare e materna)

via Picelli e via Nenni (attraversamenti pedonali scuola materna)

via Costituzione (attraversamento pedonale semaforizzato giardini grattacielo)

via IV Novembre intersezione via Fortezza (attraversamento pedonale)

via IV Novembre intersezione via Costituzione-viale Cavour (attraversamento pedonale semaforizzato)

– Segaletica luminosa

via Eridano intersezione con rotonda via Diamantina-Ferrari

– Segnaletica complemetare

rotonda via Bianchi-Tumiati-Porta Catena (marker in vetro)

rotonda via Trenti-Arginone

Altri lavori di ripristino della segnaletica, a seguito di interventi di asfaltatura già completati, saranno eseguiti, sempre entro il 31 maggio prossimo in:

– via Pomposa;

– via Comacchio;

– via Caretti;

– via Giraldi;

– via Fabbri da via Goretti a via Bologna;

– via Fabbri da via del Campo a via Goretti;

Interventi di manutenzione della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali

E’ invece prevista entro il 13 giugno prossimo la conclusione del programma di rifacimento della segnaletica orizzontale di isole rialzate, rotatorie e centri abitati su strade provinciali e statali. Queste le aree interessate, per le quali non è prevista la chiusura al traffico:

Centro abitato di Cona (via Comacchio da via Tambellina all’inizio del guard-rail in prossimità di via A. Zamboni)

Centro abitato di Quartesana (via Comacchio)

Centro abitato di Cocomaro di Cona (via Comacchio)

– SP. 19 –

Centro abitato di Casaglia (via Ranuzzi)

Centro abitato di Ravalle (via Beccari)

Centro abitato di Porporana (via Martelli)

– SP. 22 –

Centro abitato di San Bartolomeo in Bosco (via Masi e via Frasbalda)

Centro abitato di S.Egidio (via Bassa) da via Brigata Partigiana Babini direzione verso San Bartolomeo, fino a termine della località

Centro abitato di S.Egidio – Gaibanella (via Brigata Partigiana Babini)

Centro abitato di Gaibanella (via Palmirano) da via Ravenna al termine della località

Centro abitato di Codrea (via Tambellina)

Centro abitato di Cona (via Tambellina)

Centro abitato di Contrapò (via Castalda)

– SP. 20 –

Centro abitato di Contrapò (via Massafiscaglia)

Centro abitato di Pontegradella (via Pontegradella)

– SS 16 –

Centro abitato di Pontelagoscuro (via Padova), comprese le aree semaforiche all’intersezione con le vie: delle Bonifiche (solo i tratti di canalizzazione), Marconi (solo i tratti di canalizzazione e lato verso la città zebratura fino alla via Maragno)

– SP. 65 –

Centro abitato di Gaibanella (via Ravenna)

Ulteriori programmi di interventi, in corso di realizzazione, riguardano poi il rifacimento della segnaletica orizzontale di una serie di aree di carico e scarico e di sosta per invalidi nel territorio comunale e il tracciamento della segnaletica orizzontale delle fermate urbane del trasporto pubblico e delle corsie preferenziali/riservate bus.

Per tutti gli interventi relativi alla segnaletica non è prevista la chiusura al transito delle vie interessate, ma saranno possibili rallentamenti della circolazione.

SICUREZZA STRADALE

Nuovi percorsi pedonali per aumentare la sicurezza nelle vicinanze degli istituti scolastici

E’ in corso l’intervento di miglioramento della sicurezza stradale in via Giovanni XXIII che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale e di un attraversamento pedonale in due fasi con isola salvagente centrale in prossimità della chiesa. Seguirà un ulteriore intervento in via Borgo Punta dove, in corrispondenza dell’ingresso pedonale delle scuole, sarà realizzato un attraversamento pedonale con conseguente abbassamento della quota del marciapiede e restringimento della carreggiata per ridurre la velocità dei veicoli in transito. Sarà inoltre realizzato il raccordo con il marciapiede di via Giovanni XXIII, tramite il rifacimento della rampa di accesso, con l’adeguamento delle pendenze (previsto lo spostamento della fermata bus). Nel periodo di esecuzione dei lavori sarà mantenuto il doppio senso di marcia, con possibili rallentamenti (dovuti alla revoca della corsia preferenziale dedicata ai bus), ma senza deviazioni nè chiusure al transito.
I lavori avranno una durata presunta di 70 giorni.

Le due opere sono parte di un programma di cinque interventi progettati dall’Amministrazione comunale per la sistemazione e la messa in sicurezza di percorsi ciclo-pedonali esistenti e la realizzazione di nuovi percorsi al servizio di strutture scolastiche cittadine. I lavori sono stati impostati con il contributo e la collaborazione delle varie Circoscrizioni e della Fiab, con le quali sono state esaminate anche altre opere per la sicurezza al momento ancora in fase progettuale.

Nell’ambito di tale programma sono già stati realizzati in via Grillenzoni i lavori per la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale rialzato a ridosso dell’area verde adiacente le scuole e per la manutenzione e l’adeguamento di quello già esistente.

Gli altri interventi in programma riguardano:

– Via Don Zanardi: realizzazione di percorsi pedonali delimitati con linea di margine continua su entrambi i lati della carreggiata a ridosso delle abitazioni, per garantire un adeguato spazio dedicato al transito dei pedoni, in condizioni di sicurezza. Previsto anche il rifacimento dell’attraversamento pedonale già presente, in corrispondenza dell’ingresso al plesso scolastico, e la regolamentazione della sosta entro gli spazi.

– Via Portogallo: messa in sicurezza dell’accesso pedonale laterale all’edificio delle Scuole Don Milani, con posa di spartitraffico al centro della carreggiata, a protezione dell’attraversamento pedonale ed adeguamento delle pendenze dei marciapiedi corrispondenti.

Tutti gli interventi saranno corredati dalla posa della segnaletica verticale indicante l’istituzione del limite di velocità imposto a 30 Km orari, prevista anche per ulteriori zone residenziali cittadine nell’area a nord ovest di via Giovanni XXIII e di via Borgo Punta e a sud est, tra le vie Copparo, Borgo Punta e Giovanni XXIII.

Saranno inoltre eseguiti interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nuova segnaletica a rafforzamento della sicurezza stradale

Sono in corso alcuni interventi di incremento della segnaletica per il rafforzamento della sicurezza stradale in:

– via Viazza: rafforzamento, con segnaletica verticale e luminosa, della visibilità della curva di fronte a civico 6,

– Borgo Scoline: messa in sicurezza, con segnaletica verticale luminosa e segnaletica orizzontale, dell’attraversamento pedonale al centro della località,

– viale XXV Aprile: nuova segnaletica verticale ed orizzontale per la messa in sicurezza dei vialetti di raccordo tra i due sensi di marcia,

– via Fulvio Testi (tratto da viale Belvedere a viale XXV Aprile): istituzione di divieto di sosta, lato civici dispari, e realizzazione di nuovo attraversamento pedonale in prossimità del Parco Zaccagnini

Per l’esecuzione degli interventi resterà garantito il transito veicolare, con eventuali restringimenti della carreggiata; non sono previste deviazioni nè chiusure.

EDIFICI E BENI CULTURALI E MONUMENTALI

Manutenzione straordinaria delle Mura estensi:

– Mura nord

Prosegue con i lavori alle Mura del tratto nord l’attuazione del Progetto di restauro conservativo e riqualificazione di tratti delle antiche Mura estensi. L’intervento riguarda la parte della cortina muraria “rossettiana” da cui è iniziata l’opera di restauro del primo Progetto Mura (FIO 1986), e in particolare il tratto compreso tra il quinto e l’ottavo torrione, con al centro l’antica Porta degli Angeli. In programma interventi di verifica, consolidamento strutturale e restauro conservativo del paramento murario verticale su entrambi i lati (lato vallo e lato terrapieno) e della muratura di sommità con interventi di stuccatura di protezione.

AGGIORNAMENTO: Gli interventi sono stati completati nella porzione di mura compresa fra l’ottavo torrione e la Porta degli Angeli e sono ora in corso nel tratto fra la Porta degli Angeli e il quinto torrione

– Baluardo di San Giorgio

Nell’ambito dei lavori di manutenzione al baluardo di San Giorgio è stata completata la pulizia della sommità del barbacane, con l’abbattimento e la rimozione di tutti gli alberi ad alto fusto presenti e della vegetazione spontanea, e con lo sfalcio dell’erba. E’ stato eseguito uno scavo di sbancamento, per portare la terra al livello della sommità muraria ed è stata demolita la muratura di sommità danneggiata. Si è quindi provveduto al rifacimento della cordolatura di mattoni speciali pieni e della relativa copertina di sommità.

Sul paramento verticale sono state già completate la sostituzione dei mattoni decoesi, la pulizia con idrolavaggio di tutta la superficie, il rifacimento della stuccatura del parapetto del barbacane e la pulizia delle superfici lapidee presenti negli angoli del barbacane, con la relativa integrazione delle parti mancanti.

AGGIORNAMENTO: Sui lati di via Porta Romana e via Bartoli è stato rimosso il ponteggio e si sta ora procedendo alla realizzazione del percorso ciclopedonale sulla via Bartoli con gli stessi materiali già utilizzati in via Marco Polo, per completare il collegamento protetto tra le mura est e sud. L’intervento si concluderà con il restauro del paramento murario sul lato dell’area verde di via Bartoli.

Recupero del Baluardo dell’Amore
I lavori di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore sono ripresi con le opere necessarie al restauro della porta sul lato verso San Giorgio e dei paramenti murari delle strutture della torre (ossia l’antica Porta d’Amore).

Restauro di Casa Minerbi-Dal Sale

Prosegue l’opera di restauro di Casa Minerbi-Dal Sale mirata a recuperare le sale del pian terreno, da adibire a biblioteca dell’Istituto di Studi Rinascimentali, e il loggiato, destinato a sala conferenze e riunioni. Al piano superiore le sale di quella che fu la casa di Giuseppe Minerbi saranno sottoposte a un’attenta e capillare opera di revisione e manutenzione di quanto realizzato da Piero Bottoni nel restauro voluto, appunto, da Giuseppe Minerbi. L’intervento, coordinato da Carla Di Francesco, direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna con la collaborazione dell’arch. Keoma Ambrogio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna, è progettato e diretto dagli architetti Costanza Cavicchi e Francesca Pozzi per la parte architettonica e dallo Studio Step per la parte relativa agli impianti.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Nuovo impianto di pubblica illuminazione di piazza Trento Trieste

Il progetto prevede il totale rifacimento dell’illuminazione della piazza, che comprenderà un impianto per l’illuminazione del listone centrale e delle zone di percorrenza perimetrali, e un impianto di illuminazione architetturale, che interesserà le facciate esterne degli edifici storici di interesse culturale, prospicienti la piazza.

Sono in corso le opere di installazione e collegamento dei quadri elettrici e le lavorazioni inerenti l’infilaggio delle linee elettriche.

La prossima settimana è previsto l’inizio delle operazioni di montaggio dei pali sul Listone

Lavori di adeguamento impiantistico in via Marconi

La posa del nuovo impianto di pubblica illuminazione in via Marconi nel tratto tra via Michelini e via Padova è ultimata. I lavori sono sospesi in attesa della fornitura Enel per l’accensione del nuovo impianto e la rimozione di quello esistente.

Lavori alla pubblica illuminazione a cura di Hera

Sono in corso di esecuzione i lavori per la manutenzione straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione di via Aguiari e via Angelini. I lavori prevedono la sostituzione degli attuali punti luce con nuovi apparecchi dotati di lampade al sodio, ad alta efficienza energetica. E’ previsto inoltre il rifacimento delle linee di alimentazione e dei sistemi di sostegno. Saranno interessati complessivamente 20 punti luce.

EDILIZIA SOCIALE, SCOLASTICA E SPORTIVA

Tra via Mambro e via Krasnodar il cantiere della nuova scuola d’infanzia Aquilone

Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola d’infanzia Aquilone finanziata con fondi Regionali per la ricostruzione post-sisma.

La durata prevista per i lavori, aggiudicati all’impresa Arco Costruzioni di Ravenna, è di 180 giorni, per una spesa complessiva di 1.850.160 euro.

AGGIORNAMENTO: E’ stata completata la platea di fondazione, realizzato il vespaio e il sovrastante massetto in calcestruzzo. In settimana sarà consegnato il legno per la costruzione del fabbricato e inizierà il montaggio delle pareti esterne. Sono inoltre in corso le opere di realizzazione dei sottoservizi.

LA SCHEDA
Articolata su un unico piano, con ampie vetrate sul giardino circostante e in linea con i più moderni accorgimenti di sostenibilità ambientale. Questa la nuova scuola d’infanzia comunale Aquilone secondo il progetto elaborato dal Servizio Edilizia del Comune. La struttura troverà spazio in un’area verde di 4.200 mq, tra le vie Mambro e Krasnodar, a poche centinaia di metri dalla vecchia scuola, resa inagibile dal sisma del maggio 2012 e attualmente funzionante all’interno di moduli temporanei in via Nievo.
A seguito di verifiche e valutazioni, i tecnici dell’Amministrazione comunale hanno infatti ritenuto più funzionale e vantaggiosa l’ipotesi della costruzione ex novo di una struttura in grado di ospitare i cento allievi dell’Aquilone. Tenendo conto inoltre delle prescrizioni della Regione che richiedono di localizzare le nuove strutture scolastiche nei pressi di quelle esistenti per promuoverne l’integrazione funzionale, si è optato per l’accorpamento con il nido comunale Costa di via Praga, per dar vita a una struttura unificata ospitante i due diversi servizi educativi e poter così continuare a rispondere alle esigenze di quell’area della città.
Il nuovo edificio sarà composto da quattro sezioni con relativi dormitori, spazi comuni e una zona servizi con cucina, spogliatoi e uffici. Avrà una configurazione a corte aperta, concepita
per essere in continua relazione con il giardino circostante, attraverso ampie superfici vetrate in grado di creare un tutt’uno tra spazi interni ed esterni. Quasi tutti locali avranno infatti doppi affacci per una migliore illuminazione.
La struttura, dotata di ampie dimensioni sia in termini di superfici che di altezze, sarà organizzata in due zone, la prima con una sala centrale che darà accesso alle sezioni, e la seconda costituita da cucina, spogliatoi e uffici. L’ingresso al fabbricato sarà su via Mambro, con accesso diretto al salone centrale attraverso una bussola.
Grande attenzione è stata riservata in fase di progettazione anche al rispetto delle norme antisismiche e dei criteri di sostenibilità ambientale, con partizioni interne a secco, in legno, ad alto isolamento termico, serramenti ad alte prestazioni, uso passivo di energia rinnovabile tramite pannelli solari fotovoltaici, impianto di recupero delle acque piovane da riutilizzare per gli scarichi wc e per l’irrigazione del giardino e impianto di ventilazione meccanica con recuperatori di calore.

L’impianto di riscaldamento sarà a pompa di calore a pannelli radianti a pavimento, mentre l’impianto elettrico avrà corpi illuminanti a led, che permettono un notevole risparmio rispetto alle lampade elettroniche, e il sistema sarà in grado di regolare automaticamente le accensioni rispetto all’illuminamento interno cosi da ridurre al minimo inutili consumi di energia elettrica.

Le pavimentazioni saranno in legno per le sezioni, in ceramica per bagni e antibagni, linoleum per il salone per le “attività libere” e gres per la zona servizi.

Ripristino post-sisma della scuola Ercole Mosti

Sono in corso i lavori di ripristino e miglioramento strutturale anti-sismico della scuola elementare Ercole Mosti di via Bologna, gravemente danneggiata dal sisma del maggio 2012.

L’intervento prevede: inserimento a livello dei solai di tiranti metallici; miglioramento dei collegamenti dell’orditura lignea del tetto con piastre e barre metalliche; costruzione di nuove pareti interne per aumentare la resistenza al sisma del fabbricato; consolidamento dei solai lignei; consolidamento delle pareti dell’androne al piano terra tramite intonaco armato su entrambe le facce; riparazione dei danni causati dal sisma (lesioni su archi e architravi); sostituzione dei controsoffitti pesanti in arelle con controsoffitti in cartongesso REI 60; finiture interne e tinteggiatura esterna; ripristino impianto elettrico; adeguamento alla normativa di prevenzione incendi attraverso allargamento varchi, compartimentazione della scale e installazione di impianto di spegnimento ad acqua.

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizioni, rinforzo degli architravi delle finestre e delle porte, rinforzo delle fondazioni, ricostruzione delle pareti interne, consolidamento dei solai e delle pareti dell’androne, posa dei ponteggi esterni, consolidamento archi con resine, posa tiranti metallici.

Sono attualmente in corso lavori di consolidamento della copertura e stesura intonaco.

EDILIZIA PUBBLICA

Ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara

Sono in corso i lavori per la ristrutturazione del centro sociale “La Ruota” di Boara. In programma opere edili e impiantistiche per il ripristino di parte del fabbricato adiacente all’attuale sede del centro.

INTERVENTI A CURA DI HERA

Lavori alle reti gas, idrica, fognaria e del teleriscaldamento

Proseguono gli interventi, a cura di Hera, per la posa di condotte fognarie in: via Pasetta, nel tratto da via Santa Margherita a via Viazza, e per la posa di condotte idriche in via Viazza e via Riminalda.

OPERE DI PROTEZIONE DELL’AMBIENTE

A Boara un nuovo impianto fognario all’avanguardia

Sono in corso a Boara, per iniziativa di Comune ed Hera, i lavori di realizzazione del nuovo impianto fognario che entrerà in funzione dalla fine della prossima primavera. Si tratta di un investimento di 750mila euro per l’installazione di un innovativo sistema basato sul ‘funzionamento in depressione’ che, tramite la produzione del vuoto e il funzionamento di apposite valvole di regolazione, è in grado di aspirare i reflui raccolti dalle condotte. La scelta progettuale di adottare un sistema fognario in depressione consente di intercettare la fognatura esistente dal centro abitato e dall’area di recente espansione, nella parte sud della frazione, creando un sistema unico e centralizzato che aumenti l’efficienza di controllo da parte dei tecnici Hera e contribuisca a migliorare le condizioni ambientali. Altro obiettivo del progetto è quello di creare per tutta la frazione una soluzione di collettamento unica, elastica e durevole, che consenta di collegare in un prossimo futuro un numero assai maggiore di utenze rispetto a quello attuale. La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di maggio 2014.

VERDE PUBBLICO

Aree gioco rimesse a nuovo in dodici parchi cittadini

Sono in corso gli interventi di riqualificazione previsti dall’Ufficio Verde del Comune per una serie di spazi gioco all’interno di aree verdi e parchi scolastici del territorio comunale. I lavori consentiranno sia la fornitura di nuovi giochi sia la posa di nuovi prati sintetici ‘smorza cadute’ per ovviare all’inconveniente del continuo deterioramento del manto erboso attorno alle strutture di gioco.

Le aree interessate dagli interventi sono quelle dei parchi della scuola d’infanzia Casa del Bambino (lavoro già ultimato), della scuola primaria Poledrelli (lavoro già ultimato), della scuola d’infanzia Bianca Merletti (lavoro già ultimato), e nell’area di via Ticchioni nel territorio della Circoscrizione 1; dei parchi di via Bagni e di via Grillenzoni nella Circoscrizione 2; dei parchi delle scuole d’infanzia INA Barco, Pontelagoscuro e La Mongolfiera e del parco di via Manferdini nella Circoscrizione 3; e infine quelle dei parchi di via Giglioli-via Travagli, di via dei Gladioli (lavoro già ultimato) e di via Calzolari nella Circoscrizione 4.

AGGIORNAMENTO: I lavori di riqualificazione delle aree gioco sono attualmente in corso alla scuola d’infanzia di Pontelagoscuro e nell’area di via Ticchioni.

Le operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso, nelle aree di verde pubblico cittadino, le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Amsefc spa, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.
Il programma delle operazioni riguarda sia il centro città sia le aree del forese.

GARA PUBBLICA – L’avviso consultabile sul sito del Comune
Bando per l’affidamento della gestione dell’attività educativa nel servizio estivo dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali
30-05-2014

Scadranno il 23 giugno prossimo i termini per la partecipazione al bando pubblicato dal Comune di Ferrara per l’affidamento della gestione dell’attività educativa nel servizio estivo dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali nel mese di luglio 2014. L’importo stimato a base di gara per il periodo contrattuale (mese di luglio 2014) è pari a 110.000 euro iva esclusa.
La seduta pubblica di apertura delle offerte è fissata per il 24 giugno alle 10 nella Residenza municipale.
L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’.

Domani a Comacchio, in vista della Festa della Repubblica, l’incontro pubblico “Note sulla Costituzione”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Domani, sabato 31 maggio, alle ore 9.30 la sala polivalente San Pietro di Palazzo Bellini ospiterà “Note sulla Costituzione”, un incontro pubblico promosso dall’A.N.P.I. di Comacchio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Istituto comprensivo di Comacchio, per celebrare la ricorrenza della Festa della Repubblica. Dopo i saluti del Sindaco Marco Fabbri, gli alunni leggeranno gli articoli salienti della Costituzione dedicati al ruolo della scuola e della famiglia. L’ingresso è gratuito e l’invito è rivolto a tutti.

Serve una rivisitazione della Tasi: scendono in campo Cna, Conferscenti, Ascom e Confartigianato

da: Confartigianato, Cna, Ascom, Conferscenti

Conclusesi le elezioni amministrative, Ascom, Cna, Confartigianato e Confesercenti, scendono in campo per chiedere ai Comuni del ferrarese una rivisitazione dell’attuazione della Tasi. Quattro sono le richieste che le associazioni avanzano all’unanimità. Nello specifico: 1) proroga della scadenza dal 16 giugno a settembre; 2) eliminazione, almeno nella prima fase di applicazione, di sanzioni in caso di versamenti omessi o insufficienti; 3) applicazione di criteri di omogeneità territoriale; 4) rispetto del principio di semplificazione. «C’è troppo caos – è la denuncia delle quattro associazioni – tra date di scadenza ed eterogeneità delle delibere che i Comuni stanno adottando per la determinazione di aliquote e detrazioni. Troppe sono le voci che combinate tra loro rendono difficili i calcoli, mandando in fumo ogni prerogativa di uniformità e dando un calcio definitivo alla semplificazione». Nello specifico, ai Comuni, in nome del rispetto del suddetto principio di semplificazione contenuto nella norma, si chiede la pre-compilazione dei modelli di versamento, da cui l’autonomia e il criterio interpretativo degli enti non può prescindere. «Esprimiamo la nostra forte preoccupazione – la chiosa – e auspichiamo si concretizzi l’eventualità di una proroga generalizzata per tutti i cittadini e per tutti i Comuni».

Tper

Furti di carburante: ieri notte un’ operazione di polizia giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna

da: ufficio stampa Tper

La scorsa notte è stata portata a compimento un’operazione che ha consentito di interrompere una serie di furti di carburante nel deposito ferroviario di Bologna Roveri.

L’intervento della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna, alla quale era stato denunciato il fatto, ha portato alla denuncia di personale di Tper e Mafer e di un’azienda fornitrice di servizi sospettato dei furti.

E’ stata recuperata e riconsegnata all’Azienda un’ingente quantità di gasolio (centinaia di litri), frutto di un’articolata attività illecita, organizzata da tale gruppo di persone.

A rendere possibile tale operazione, oltre alla dedizione e all’efficacia degli inquirenti, hanno contribuito le strutture del Personale e della Sicurezza interna di Tper che hanno prontamente cercato conferme ad ammanchi sospetti di carburante.

La Presidenza e la Direzione di Tper esprimono un sentito ringraziamento sia al personale della Polizia Ferroviaria, per il prezioso lavoro che ha consentito l’individuazione dei responsabili, sia al personale di Tper, la cui attenzione sempre alta ha portato ad una serie di circostanziate denunce che hanno dato il via alle indagini.

Tper ha una particolare cura per la tutela del proprio patrimonio e delle risorse che gestisce. Negli ultimi tempi ha implementato le dotazioni dei sistemi di videosorveglianza a presidio dei propri depositi per una maggiore deterrenza di atti illeciti e per l’individuazione di fatti come quelli in questione.

TPER SpA

Giuseppe Coccon è il nuovo responsabile comunicazione, relazioni esterne e relazioni istituzionali del Gruppo Poste Italiane

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia Romagna e Marche

La funzione riporterà direttamente all’Amministratore Delegato Francesco Caio 

Roma, 29 maggio 2014 – Le prospettive di sviluppo strategico aziendale vedono nel processo di comunicazione verso i clienti, le istituzioni e i lavoratori un fattore fondamentale per promuovere, consolidare e tutelare l’immagine dell’Azienda e del Gruppo favorendo una conoscenza consapevole e diffusa degli obiettivi di business.
 
Allo scopo di garantire la gestione unitaria e integrata di questi processi viene costituita, alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato Francesco Caio, la funzione Comunicazione, Relazioni Esterne e Relazioni Istituzionali la cui responsabilità è affidata, con decorrenza 14 luglio 2014, a Giuseppe Coccon.
 
La neo-costituita funzione avrà la responsabilità di garantire la definizione, lo sviluppo e la realizzazione delle strategie di comunicazione esterna e interna e le attività di rappresentanza istituzionale del Gruppo finalizzate a veicolare efficacemente il ruolo e l’immagine di Poste Italiane tra i diversi soggetti istituzionali.
 
Giuseppe Coccon, 47 anni, Laurea in Giurisprudenza, lascia Avio Aero, Gruppo General Electric, dove ricopriva da 3 anni il ruolo di Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali. In passato è stato anche Direttore Comunicazione del Gruppo Barilla e Responsabile Ufficio Stampa di Federchimica (Confindustria).
 

Sicurezza al volante: oggi un incontro con gli studenti all’Istituto “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Con l’approssimarsi della stagione estiva, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi ha ritenuto opportuno promuovere un seminario dal tema “SICUREZZA AL VOLANTE”, per approfondire con gli studenti neo-patentati e con quelli in procinto di prendere la patente di guida, la normativa del Codice della strada relativa alla guida in stato di ebbrezza e in stato di alterazione psico-fisica, derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti. All’interessantissimo seminario condotto questa mattina nell’aula magna dell’istituto dal Comandante della Polizia Municipale, Dott. Paolo Claps, hanno partecipato il Sindaco Marco Fabbri, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli, la Segretaria Generale, Dott.ssa Daniela Ori e gli alunni (IV liceo classico, V indirizzo alberghiero e V dell’Ipsia), coordinati dalla Vice-Preside Carla Castaldi. Dopo i ringraziamenti della Vice Preside, il Sindaco Fabbri, ponendo l’accento sull’importanza dell’iniziativa, voluta “per prepararsi all’estate, al divertimento e alle tante occasioni per aperitivi e feste in maniera sana, seguendo le regole e salvaguardando la salute propria e degli altri”, ha contestualmente distribuito numerosi pieghevoli del nuovo servizio di trasporto pubblico di costa e del Delta, che in estate sarà rafforzato dalla linea “notturnissima.” La parola è poi passata al Comandante Claps, che in maniera forbita, ma estremamente chiara, ha illustrato le diverse soglie, punite con indici di gravità crescenti, secondo le quali si manifesta la guida in stato di ebbrezza, focalizzando le attenzioni sull’inasprimento delle pene a carico dei neo-patentati. “L’ubriaco al volante – ha spiegato il Comandante – generalmente si addormenta o procede a velocità molto moderata, mentre la guida in stato di ebbrezza, derivante da alterazione psico-fisica per assunzione di alcool, induce euforia con falsa percezione delle distanze e della velocità.” Mostrando poi un video realizzato dalla polizia statunitense sugli esiti di incidenti stradali, in base alla velocità tenuta alla guida, Claps si è poi soffermato sul regime sanzionatorio, che scatta per la violazione dell’articolo 186 del codice stradale (guida sotto l’influenza dell’alcool). Ricordando che il rifiuto a sostenere l’alcool-test è stato parificato dal legislatore alla fattispecie di violazione più grave, comportando il massimo di sospensione della patente e decurtazione dei punti, il Comandante ha anche aggiunto che a carico dei neo-patentati le sanzioni accessorie per la violazione all’articolo 186 vengono raddoppiate. Tre sono le soglie di gravità sanzionate, ma per quella penalmente più rilevante (guida con tasso alcolemico da 1,5 in poi) scatta anche il processo, “che in genere finisce nel patteggiamento con ammenda e arresto commutato in sanzione pecuniaria.” Ogni giorno di reclusione è stato commutato in 250 euro, “ma il legislatore – ha aggiunto Claps – ha concesso un’opportunità al trasgressore, l’alternativa dei lavori socialmente utili.” L’Italia detiene un triste primato europeo per la più bassa età di iniziazione all’alcool (11 anni) e tra gli studenti non sono mancate domande volte ad approfondire gli aspetti della sospensione della patente di guida e dei rischi per la salute, legati all’assunzione abituale di alcolici e/o di sostanze stupefacenti. Due studenti, Sebastiano Fichera ed Elena Comandini, entrambi 19enni neo patentati si sono prestati ad effettuare l’alcool test totalizzando entrambi il valore pari a zero. “Le nostre pattuglie sono dotate anche di droga-test –ha precisato Claps -, e spesso questi servizi vengono organizzati con il medico a bordo.” Sono poi stati esaminati i casi per i quali è analogamente prevista la denuncia per guida in stato di ebbrezza, anche se si è alla guida di una bicicletta. “La bicicletta è anche’essa un veicolo – ha specificato Claps – e in questo caso non scatta solo la sospensione della patente, perché è un documento non richiesto per la sua guida.” Claps ha poi raccomandato agli studenti, tutti molto attenti e partecipi, di non prestare attenzione alle leggende metropolitane, che suggeriscono come ridurre la presenza dell’alcool in vista di eventuali controlli, ma di rispettare le norme del Codice della strada. Il Sindaco Marco Fabbri, infine, ha ricordato che durante lo svolgimento dell’evento Comacchio Summer Fest e della Festa della Madonna del Mare a Porto Garibaldi non si potrà vendere o consumare all’aperto bevande in contenitori di vetro e lattina.

“L’arte di mettere da parte”, il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini di oltre 130 scuole elementari

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Da Poste Italiane il libro “L’arte di mettere da parte” per gli alunni di Ferrara che hanno partecipato al progetto “Una Storia fatta apposta”. Il volume è il risultato della creatività di circa 5.300 ragazzi coinvolti nell’iniziativa a livello nazionale

“L’arte di mettere da parte” è il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini di oltre 130 scuole elementari di tutte le regioni d’Italia, fra le quali la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Corrado Govoni” di Ferrara, che hanno aderito alla seconda edizione del progetto ludico-formativo “Una Storia fatta apPosta”, realizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in occasione dell’89ª Giornata Mondiale del Risparmio.
La direttrice della Filiale di Ferrara di Poste Italiane, Fulvia Allegretti, ha consegnato in regalo ai 58 ragazzi delle classi IV a, IV b e IV c della scuola ferrarese, che avevano partecipato con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, il libro che testimonia il grande successo dell’iniziativa, contenente fra gli altri anche sei elaborati realizzati dagli alunni Sara, Simona, Luca, Lorenzo, Beatrice e Stefano. Alla cerimonia erano presenti le insegnanti che hanno coordinato il lavoro creativo delle tre classi coinvolte.
Con disegni, temi, interviste, vignette, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, i bambini hanno spiegato ai coetanei e agli adulti che cosa significa dal loro punto di vista risparmiare e perché scegliere di farlo.
Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un’occasione per riscoprire “l’arte di mettere da parte”, per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune.

In attesa del Totem Arti Festival la compagnia Panda Project presenta l’installazione artistica “Exhibit B.A.L.”

da: Totem Arti Festival

Totem Arti Festival, giunto alla seconda edizione, torna a Pontelagoscuro dal 12 al 15 giugno. In attesa dell’evento lo staff invita tutti a contribuire attivamente a un’installazione artistica del gruppo teatrale Panda Project in cambio di un piccolo “ringraziamento”.

La compagnia Panda Project presenterà all’interno del Parco Tito Salomoni l’installazione artistica Exhibit B.A.L. (break a leg), una “platea da parete”, ovvero un pannello espositivo che raccoglierà gli oggetti donati dai fruitori del festival, rendendoli protagonisti e autori dell’installazione stessa.
Partecipare è semplice: i “ricordi” che gli spettatori decideranno di donare andranno riposti in un’apposita busta trasparente reperibile negli espositori posizionati nella città: Libreria Feltrinelli (Via Garibaldi 30/A); Libreria IBS (Piazza Trento Trieste); Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della libertà 5); Wunderkammer (Via Darsena 57); Teatro Julio Cortazar (Via Ricostruzione 40 – Pontelagoscuro); Patchanka Music Pub (Via Ricostruzione 61 – Pontelagoscuro).
Lo spettatore con la busta trasparente potrà poi recarsi all’info-point di Totem Arti Festival a Pontelagoscuro presso il Parco Tito Salomoni, ricevendo come “ringraziamento” una bevanda a prezzo scontato.
L’opera verrà esposta da giovedì 12 a domenica 15 giugno durante le attività in programmazione al Totem Arti Festival.
La filosofia del progetto dei Panda Project nasce dalla visione dello spettatore come una specie in via d’estinzione di cui conservare e raccogliere tracce e suggestioni, per poterlo raccontare e ricordare. Tutte le buste del Totem Arti Festival integreranno l’opera installativa, Exihibit B.A.L, già composta da diversi materiali; essa è, infatti, un progetto cumulativo, che si arricchisce in ogni tappa in cui viene proposto. Fino ad ora sono già stati raccolti ricordi degli spettatori di Ravenna, Milano e Sacramento (California).

Per ulteriori informazioni: www.totemartifestival.it totemartifestival@gmail.com

‘Le piccole idee’ crescono

Con le piccole idee si possono fare storie e rivoluzioni. Con le piccole idee si cresce e si cammina, si corre. Quattro episodi di famiglie italiane alle prese con svariate difficoltà economiche, ambientati al nord e centro Italia, presentati da bravi attori non professionisti. Storie di oggi, storie di famiglie e di amici. Spaccati di vita.

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Una scena del primo episodio, ‘L’idea dell’orco’

Nel primo episodio, “L’idea dell’Orco”, siamo in una piccola e tranquilla cittadina, dove un padre, insegnante universitario separato, percepisce uno stipendio dignitoso, che però non gli consente alcuna spesa extra. Si destreggia fra alimenti e spese per l’affitto, ma adora la piccola figlia. Quest’ultima vorrebbe da lui, per il compleanno, una nuova bicicletta rosa, quella costosa delle Winx, e il tenero papà affettuoso decide di costruirgliela con pezzi di scarto e dipingendola del colore da lei preferito. La bici non piacerà molto alla figlia, ma forse si può provare a creare un modo più semplice e coinvolgente di giocare e divertirsi insieme. Con pazienza e grande amore.

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La locandina del film

Nel secondo episodio, “L’idea di guardarsi negli occhi”, un imprenditore fallito del Veneto (le scene sono girate a Valdobbiadene e a San Pietro di Feletto) prova a convincere i suoi ex dipendenti a organizzare una grigliata in fabbrica. Costretto, dalla crisi che colpisce tutto e tutti, a chiudere la sua storica attività di famiglia, il protagonista cerca di credere ancora nei rapporti umani. Perché bisogna guardarsi in faccia quando le cose vanno male, aiutarsi, stare uniti e non da soli, affrontare insieme la sfida, sorreggersi l’un l’altro, anche con il cuore. I suoi dipendenti gli girano le spalle quando lo incontrano per strada, ma qualcuno rimane…

Nel terzo episodio, “L’idea di abbracciarsi”, la scuola media sequestra il diploma di una ragazzina, i cui genitori non hanno i 170 € necessari a pagare le spese arretrate della mensa. Ma il diploma è obbligatorio per l’iscrizione al liceo romano, non se ne può davvero fare a meno. Superare l’orgoglio e la vergogna, vendere qualche cosa con fatica e impegno, e chiedere aiuto a un vicino, saranno le sfide da superare. Per evitare che, a 13 anni, si finisca a lavorare come apprendista parrucchiera, quando si hanno ancora le potenzialità per studiare e per fare qualcosa di diverso.

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Una scena del quarto episodio, ‘L’idea di farli ballare’

Nel quarto episodio, infine, “L’idea di farli ballare”, un tecnico informatico viene licenziato dopo trent’anni di duro lavoro. Il trauma è forte, inizia a bere e diventa aggressivo con la figlia e con la moglie, che pure ama. Le due donne gli trovano un ruolo all’interno della Banca del T
tempo, lì ha la possibilità di mettere a disposizione degli altri le proprie competenze recuperando, intanto, la fiducia e la stima in se stesso.
La carezza alla figlia e il ballo romantico di un tempo con la moglie avvieranno un nuovo inizio, suggellato da un tenero e spontaneo abbraccio fatto di sguardi complici.
In generale, il film ci mostra, quasi spietatamente, come il nostro Paese stia attraversando una prova durissima e come il ceto medio e la gente normale paghino oggi il prezzo più alto. La perdita del lavoro, l’incertezza nel futuro, l’impossibilità di arrivare alla fine del mese sono problemi che riguardano sempre più italiani. Purtroppo.
Questo film ci parla della gente comune costretta ad affrontare problemi che all’interno della crisi economica che stiamo vivendo diventano sempre più grandi e difficili da accettare, a volte apparentemente insormontabili. Ma, spesso, grazie all’intervento di una piccola idea illuminante e illuminata, che germina solitaria piano piano, queste stesse situazioni si possono gestire con pazienza, creatività e originalità. Queste scene ci portano a riflettere tutti sul necessario, il superfluo, il ruolo della famiglia e degli amici. Su cosa è davvero bello, importante e serio, su come sopravvivere e, a volte, risollevarsi.
Siamo forse arrivati a un punto di non ritorno?
La crisi può portarci a ridisegnare in qualche modo i nostri valori, il nostro credo, il nostro stile di vita?

Le piccole idee, film di Giacomo Faenza, con: Angelo Giotta, Luisa Mauri, Mara Romani, Mario Vigiak, Luca D’Alessandro, Gea dall’Orto, Giulia Cardarilli, Armando Cardarilli, Teresa Scozzi. Italia, 2011, 95 minuti.

Più di 1000 studenti al Lago delle Nazioni grazie all’iniziativa del Circolo Nautico Volano

da: Circolo nautico Volano di Codigoro

Incredibile manifestazione presso il lago delle Nazioni. In via Oasi, presso il centro turistico Hotel Club Spiaggia Romea, per l’intero mese di maggio, il Circolo Nautico Volano con l’ausilio di 30 istruttori che si alterneranno 20 a settimana e l’ausilio di 17 imbarcazioni collettive, ha organizzato un percorso formativo per l’apprendimento della Vela, coinvolgendo più di mille studenti, che oltre che alla vela si cimenteranno anche in altre discipline sportive (tiro con l’arco, bicicletta, tennis, calcio ecc..) messe a disposizione da un imponente staff del centro turistico.
Al progetto nato dalla collaborazione del Hotel Club Spiaggia Romea e la direzione della scuola di vela del Circolo Nautico Volano è stato possibile fino ad ora far partecipare:
· 750 studenti delle scuole superiori Roma suddivisi in 3 settimane dal 12 al 30 maggio
· 82 studenti delle scuole scuola elementare di Codigoro 30 maggio
· 78 studenti della scuola media Porto Garibaldi il 26 maggio
· 140 studenti scuola superiore Ferrara 16-17-18-23 maggio

I ragazzi vengono accompagnati nell’apprendimento teorico in aula, che viene materializzato immediatamente, nella successiva uscita sul lago con le imbarcazioni. Vengono trasformate le nozioni in azioni pratiche, utilizzando gioco conoscenza e pratica.
Un acceleratore che fino ad ora ci ha permesso di ottenere positive risposte e conferme.
Il tutto valorizzato dallo splendido scenario offerto dal lago, la fantastica pineta, il mare e la cordiale organizzazione.

L’intera esperienza, ha permesso di consolidare le capacità organizzative del Circolo Nautico Volano, che solo pochi giorni fa, è stato nominato dalla Federazione Italiana Vela e dal Miur, organizzatore ufficiale del Giochi Sportivi Studenteschi Nazionali 2014.
Nove equipaggi per un totale di 36 atleti, provenienti da tutta Italia, il 3-4-5 giugno si confronteranno per l’assegnazione del titolo di Campione Italiano, ospitati sempre dall’organizzata location dell’Hotel Club Spiaggi Romea.

Un particolare ringraziamento al neo presidente Circolo Nautico Volano Enrico Feggi, al direttore della scuola di vela Stefano Totti e a tutto lo staff organizzativo che ha permesso l’organizzazione e la preparazione delle manifestazioni presso la stupenda location offerta dal Hotel Club di Spiaggia Romea di Lido Nazioni.

Al via “IT.A.CÀ, viaggiare secondo natura”, il Festival del turismo sostenibile a Ferrara e provincia

da: Arci Ferrara

Dal 30 maggio all’8 giugno 2014, a Rimini, Ferrara, Parma e Bologna, dodici giorni di eventi: trekking inediti, percorsi in treno e in bicicletta, itinerari urbani, mostre, rassegne, letture, musica, enogastronomia e concorsi per scoprire ‘l’esotico sotto casa’.

IT.A.CÀ è organizzato da associazione Yoda, ong Cospe e ong Nexus Emilia-Romagna, insieme all’Associazione Italiana Turismo Responsabile (Aitr), in collaborazione con oltre 100 realtà locali che hanno voluto portare il loro contributo e con il patrocinio di diversi enti, tra cui Comune e Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Università di Bologna. La manifestazione per la prima volta si è guadagnata il riconoscimento di Unesco e del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo.

IT.A.CÀ arriverà a Ferrara grazie ad una collaborazione con il Festival dei Diritti finanziato da Regione Emilia Romagna e promosso e sostenuto dalla Provincia di Ferrara e dal Comune di Ferrara, CGIL e NEXUS. Il Comitato promotore è formato da Nexus Emilia Romagna (capofila), ARCI Ferrara, CGIL, Associazione Mondo, Cittadini del mondo, IBO Italia, Oltreconfine, Teatro Nucleo, UDI Ferrara.

Mercoledì 4 e giovedì 5 giugno con IT.A.CÀ ed il Festival dei diritti avrete la possibilità di scoprire la provincia di Ferrara attraverso una serie di iniziative di grande impatto socioculturale, naturalistico e storico-artistico.
Si inizia il 4 giugno a Cento dove l’Associazione Mondo (info: mondoass@yahoo.it) propone un itinerario migrante in cui sarà possibile sperimentare “Il giro del giorno in 80 mondi”. In collaborazione con il Festival dei Diritti di Ferrara, giunto alla 12° edizione, dal titolo evocativo “Passi differenti”, a partire dalle ore 11.00, con ritrovo a Pandurera, guide migranti ci condurranno in una passeggiata interculturale che si snoderà tra le vie della città.
Visiteremo i luoghi “abitati” dalle persone migranti e condivideremo piatti tipici di differenti tradizioni culinarie, ascoltando musiche tradizionali, avendo la possibilità di incontrare anche giocatori professionisti di cricket – lo sport nazionale pakistano – che ci introdurranno ai segreti di questo sport.

Giovedì 5 giugno ci attende una pedalata speciale tra l’Antico Primaro e le Valli di Argenta.
Il ritrovo è previsto alle ore 9.15 alla stazione ferroviaria di Argenta con arrivo a Consandolo, sempre nel ferrarese. Il CAI di Argenta (info: cai.argenta@virgilio.it) ci accompagnerà in un itinerario di circa 30 km (durata stimata 3 ore) nel quale potremo immergerci in un paesaggio naturalistico di spettacolare bellezza.
Dal Po di Primaro, un tempo una delle più antiche e importanti vie d’acqua del territorio ferrarese giungeremo alle splendide Valli di Argenta, in un ambiente incontaminato estremamente suggestivo.
E’ possibile anche noleggiare la bicicletta presso BiciDeltaPo ( andrea@origraf.it)

Ma la giornata non termina qui. Nel pomeriggio, infatti, ci trasferiamo a Ferrara città per un percorso storico-artistico di grande interesse. In compagnia di Francesco Scafuri (responsabile Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara) si parte da Palazzo Trotti Mosti, cortile d’Onore (Corso Ercole I d’Este n 37) alle ore 16.00 per scoprire “Gli Estensi, Bassani e la città dalle cento meraviglie”.
L’itinerario prevede un’escursione lungo Corso Ercole I d’Este, la splendida strada ricca di palazzi rinascimentali che conduce al Castello Estense. Arrivati al Castello (ore 18) verrà offerto un rinfresco a tutti i partecipanti.
Per info: URP Informacittà, tel. 0532.419770, urp@comune.fe.it; IAT Ferrara, tel. 0532.299303. L’iniziativa è libera e gratuita.
Il programma prevede poi, sempre al Castello Estense (ore 18.30), dopo il rinfresco, un evento che ci consentirà di premiare i vincitori dei due contest “Estensi Orizzonti” (concorso di fotografia) e “Viaggi Miranti – sguardi di genere sulla tua città” (concorso di racconti brevi), indetti per la prima volta dal Festival dei Diritti di Ferrara & IT.A.CÀ festival del turismo responsabile.

I concorsi hanno il patrocinio ed il contributo di Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Regione Emilia Romagna e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia – Romagna.

I vincitori saranno premiati da Luca Gavagna e Franco Stefani. Durante la serata verrà proiettato il video “Passi differenti, uno sguardo diverso” realizzato da Occhio ai media, al termine della serata ci saluteremo con un buffet a base di prodotti tipici locali.
Programma FERRARA • IT.A.CA 2014: vi aspettiamo tutti quanti e che il viaggio abbia inizio…

“Giornata della tartaruga marina 2014”, a Riccione il punto sull’attività della Rete regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Difesa della costa – “Giornata della tartaruga marina 2014”: presentati a Riccione i primi due anni d’attività della Rete regionale per la conservazione e la tutela delle tartarughe marine dell’Emilia-Romagna. L’assessore Gazzolo: “Il mare Adriatico è una risorsa straordinaria, da proteggere e valorizzare”

Bologna – Sono diverse migliaia le tartarughe Caretta caretta che popolano l’Adriatico; oggi alcuni di questi esemplari, curati nell’ospedale della Fondazione Cetacea onlus, sono stati restituiti al mare. Un gesto simbolico con cui è stata celebrata a Riccione la “Giornata della tartaruga marina”, e che ha fatto da cornice all’incontro pubblico organizzato dalla Rete regionale per la conservazione e la tutela delle tartarughe marine dell’Emilia-Romagna. Istituita dalla Regione nel 2012, ne fanno parte gli enti locali, l’Università, la Capitaneria di porto, il Corpo forestale dello stato e varie associazioni che operano per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. Monitorare lo stato di conservazione delle popolazioni di tartarughe e la qualità delle acque, promuovere iniziative di ricerca scientifica e coordinare le strutture di soccorso presenti sul territorio: queste le attività della Rete realizzate nei primi due anni di lavoro e illustrate in occasione dell’incontro di oggi.
“Favorire una maggiore e migliore conoscenza del mare e dei suoi ‘abitanti’ è uno dei punti di partenza per difendere e salvaguardare quella straordinaria risorsa che è il nostro Adriatico – ha affermato l’assessore regionale alla Difesa della costa Paola Gazzolo, intervenuta al convegno – . Per la prima volta, la Rete regionale promuove un evento aperto al pubblico, per diffondere le molteplici attività svolte nei mesi scorsi, divulgare le procedure corrette da seguire in caso di ritrovamento di tartarughe in difficoltà e, non da ultimo, ricordare l’importanza di questi animali nel nostro mare e in tutto il pianeta: mi auguro che quest’iniziativa possa diventare un appuntamento fisso ogni anno”.
Si tratta, prosegue l’assessore, “di un’occasione importante per accrescere l’informazione e la sensibilità non solo dei cittadini, ma anche dei bagnini, dei pescatori e di tutti i soggetti e gli operatori che vivono e lavorano con il mare, con l’obiettivo di una gestione integrata e condivisa di questa preziosa risorsa, vero fine perseguito dalla Regione a partire dal 2005 con l’approvazione delle Linee guida per gestione integrata delle zone costiere”.
L’evento organizzato a Riccione, che ha avuto il patrocinio della Commissione europea, si è tenuto nell’ambito delle iniziative promosse per la “Giornata europea del mare”. Istituita nel 2008 dall’Ue, si svolge in tutto il continente nel mese di maggio per diffondere tra pescatori, diportisti e cittadini una maggiore conoscenza dell’ecosistema marino e promuovere iniziative per la sua tutela e valorizzazione.

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L’annuncio dell’assessore alle Politiche della sicurezza Simonetta Saliera: “Più controlli in Riviera con l’arrivo dell’estate”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sicurezza: aumentano i controlli (+20%) in Riviera in vista dell’estate. Dalla Regione 1,7 mln di euro negli ultimi anni per rafforzare l’attività della polizia municipale nei Comuni costieri. La vicepresidente Saliera: “Il nostro impegno a favore dei turisti che vorranno trascorrere un periodo in Romagna”

Bologna – Un 20% di controlli in più, effettuati dalla polizia municipale, accompagnati da ulteriori interventi di riqualificazione. Con un obiettivo preciso: garantire più sicurezza e più decoro sulle spiagge, sui lungomare e, soprattutto, fare più prevenzione sulle strade, attivando anche nuovi autovelox. A fare il punto, a pochi giorni dai primi week end d’inizio estate, è Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche della sicurezza, ricordando come, dal 2007 a oggi, la Regione Emilia-Romagna abbia investito circa 1,7 milioni di euro per potenziare l’attività della polizia municipale dei Comuni della Riviera Adriatica durante il periodo vacanziero. “Si tratta di investimenti che, anche nella stagione turistica 2014 appena iniziata – ha sottolineato Saliera – , porteranno benefici alla Riviera, con garanzia di maggior sicurezza per i turisti che vorranno trascorrere un periodo in Romagna”.
Negli ultimi anni i controlli su esercizi pubblici e spiagge sono aumentati del 27%, passando dai 5.340 del 2007 ai 6.775 del 2013, “anche grazie all’impegno della Regione, che ha erogato 1.765.000 euro per il rafforzamento delle polizie municipali attive sulla costa. Si tratta – ha ricordato Saliera – di fondi per investimenti con cui sono stati acquistati veicoli, centrali operative, strumenti informatici. Non solo: sono stati rinnovati locali di servizio idonei a ospitare personale in più, con l’obiettivo di incrementare il controllo del territorio e delle aree balneari, soprattutto nei mesi estivi e negli altri periodi di grande affluenza dei turisti. Anche quest’anno, dunque – conclude la vicepresidente – l’impegno della Regione è forte, per garantire una villeggiatura serena sulla nostra Riviera”.

La lingua di Gesù e il nodo di Israele

“Per la lingua si langue,” recita uno dei più antichi proverbi italiani, testimoniato già dallo scrittore seicentesco Giulio Varrini. Insomma, a parlare troppo si rischia di parlare a sproposito e si finisce col dire stupidaggini. Dovremmo prendere questo proverbio alla lettera per descrivere il goffo scambio di battute tra il primo ministro israeliano Benjamin Netaniayhu e Papa Francesco: a parlare a sproposito della lingua (di Gesù) si finisce per dire stupidaggini. E infatti così è stato.
Tutte le agenzie di stampa hanno riportato nei giorni scorsi uno scambio di battute tanto breve quanto fulminante:
“Gesù era su questa terra e parlava ebraico” – ha detto Netanyahu;
“Aramaico” – l’ha corretto Papa Francesco;
“Parlava aramaico ma conosceva l’ebraico” – ha concluso Netanyahu.

Se non fosse per i due illustrissimi interlocutori, difficilmente una simile disputa teologica in miniatura troverebbe ospitalità nei maggiori quotidiani del mondo ma più verosimilmente rischierebbe di appassionare solo “un pio, un teorete, un Bertoncelli e un prete” – e anche il sottoscritto che non appartiene a nessuna di queste categorie.
Eppure non dovrebbe sorprendere che sia stato proprio l’altrimenti non troppo sottile primo ministro israeliano Netanyahu a sollevare una simile questione proprio di fronte ad un interlocutore così illustre, tra l’altro non sorprendentemente assai meglio informato di lui.
Quindi, perché mai intavolare un discorso simile, con una simile evidente sproporzione di forze intellettuali?

Tralasciando plausibili spiegazioni come la stupidità o l’insipienza, potremmo arrischiarci ad ipotizzare che il primo ministro israeliano tentasse di fare politica. Più precisamente di retrodatare di duemila anni il suo sionismo nazionalista.
La questione della lingua di Gesù infatti non è linguistica ma politica.
Non c’è quasi bisogno di ricordare che nella Palestina di duemila anni fa, sotto dominazione romana, si praticassero almeno quattro lingue principali: il greco (come lingua dell’amministrazione), il latino (come lingua politica del dominatore straniero), aramaico giudaico palestinese (parlato dal popolino) e anche l’ebraico post-biblico (conosciuto e forse anche parlato dall’élite intellettuale giudaica). Una ricchezza linguistica splendidamente descritta dallo scrittore Bulgakov nel sontuoso micro-racconto su Gesù all’interno del celebre Il Maestro e Margherita.

Le numerose lingue nella Palestina romana di duemila anni fa non sono un problema. Ciò su cui gli studiosi dibattono è la diffusione dell’ebraico come semplice lingua scritta oppure anche come lingua parlata. Infatti, se è indubbio che l’ebraico post-biblico venisse sicuramente praticato come lingua scritta, non è chiaro se questo fosse anche una lingua parlata e, se effettivamente lo era, se venisse usata come lingua quotidiana, come lingua dell’élite intellettuale oppure (probabilmente l’ipotesi più verosimile) esclusivamente come lingua liturgica. Insomma, una condizione assai simile a quella degli ebrei ortodossi americani odierni, che parlano quotidianamente lo yiddish (e l’inglese) ma che non parlano l’ebraico che considerano una lingua santa e che destinano solo all’uso consacrato: liturgia e lettura dei testi religiosi.

La questione infatti non è che lingua parlasse Gesù bensì per quale motivo Netanyahu pensi che l’ebraico dovesse essere la lingua che Gesù parlava quotidianamente.
La prima ipotesi (“Gesù era su questa terra e parlava ebraico”) non reclama alcuna paternità ebraica su Gesù bensì fa di Gesù una sorta di un prototipo sionista: un ebreo che parlava ebraico già nella Terra di Israele di duemila anni fa. Si tratta tuttavia di una “pia illusione,” nel senso proprio del termine: la proiezione di aspettative sioniste in un passato di duemila anni fa.
La seconda ipotesi (“Parlava aramaico ma conosceva l’ebraico”) è plausibile ma presuppone sempre che ci sia una continuità tra l’ebraico post-biblico di duemila anni fa e l’ebraico moderno, parlato attualmente in Israele.

Alcuni autorevoli linguisti israeliani (Shlomo Izreel e Gilad Zuckermann) polemizzano con questa idea e ne denunciano gli aspetti non troppo velatamente ideologici. NOn a caso chiamano l’ebraico moderno ivrit chadash, “neo-ebraico,” oppure ivrit israelit, “ebraico israeliano.” L’ebraico moderno, dunque, non sarebbe infatti nemmeno più una lingua semitica come i suoi numerosi predecessori (ebraico biblico, ebraico post-biblico, aramaico) bensì un mishmash, un “guazzabuglio,” una lingua ibrida, nata dall’incrocio di più lingue: una sorta di di yiddish postmoderno, dalla sintassi e dalla grammatica slava-indoeuropea e da un tono e un vocabolario velatamente semiti.

Se Netanyahu fosse pronto a riconoscere almeno in parte queste rivendicazioni di noiosissimi nonché autorevoli linguisti forse potrebbe riconoscere, con ciò, la complessità etnica e culturale dell’Israele d’oggi. Magari la sua politica potrebbe avere un altro corso. Ma, appunto, “per la lingua si langue.”

studenti unife

Università, il carovita spaventa 7 studenti ferraresi su 10

da: Found Comunicazione [Il testo contiene anche informazioni di natura pubblicitaria]

Cresce la preoccupazione tra gli studenti estensi per la situazione economica sempre più precaria. Gli effetti della crisi si riflettono anche sulla sfera emotiva di molti universitari che, scoraggiati dal costante peggioramento della qualità della vita, desidererebbero un maggiore aiuto da parte del governo (51%) e più sostegno dalle aziende (35%).
Carovita, aumento del prezzo del materiale didattico, costo del trasporto pubblico in aumento, difficoltà nel trovare lavori part-time che gli permettano di mantenersi gli studi: sono queste le maggiori problematiche che affliggono gli universitari degli atenei ferraresi, sempre più scoraggiati. A peggiorare la situazione ci si mettono pure la frustrazione e la rassegnazione che questa situazione genera, e le energie da utilizzare per reagire sono sempre di meno. Per loro la situazione è piuttosto grigia: adattarsi a lavori molto umili e faticosi per resistere al carovita (51%), affidarsi al portafoglio di mamma e papà (49%) o, come ultima possibilità, sudare sette camicie sui libri per assicurarsi una sempre più rara borsa di studio (27%). E a cosa si ispirano i giovani studenti italiani, come possibile antidoto per uscire dalla crisi? Ai primi tre posti spiccano la solidarietà’ (70%), la meritocrazia (59%) e l’onestà (58%), valori ai quali aggrapparsi nei momenti di debolezza.

E’ quanto emerge da uno studio promosso da Ottica Avanzi con metodologia Woa (Web opinion analysis) condotto su circa 100 studenti universitari di Ferrara, compresi tra i 19 ed i 26 anni, attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter e YouTube – blog, community e forum, realizzato per verificare lo stato d’animo degli studenti residenti in città e capire le loro principali problematiche. Lo studio è stato condotto in occasione della campagna ‘Sconto al merito’ con la quale vengono premiati in maniera meritocratica gli studenti italiani attraverso uno sconto sull’acquisto di un paio di occhiali da sole, o di due confezioni di lenti a contatto, pari al voto ricevuto durante l’ultimo esame. Per ogni voto espresso in trentesimi, un punto percentuale in meno sul prezzo dell’occhiale.

Qual è l’atteggiamento dei giovani estensi rispetto al futuro che li attende? Quasi la metà (49%) si definisce pessimista, soprattutto riguardo la latitanza di stabilità. Un terzo del campione (32%) è preoccupato invece perché non riuscirà a raggiungere le aspettative di carriera che si era prefissato nel corso della scelta dell’indirizzo accademico. In costante diminuzione invece coloro che nutrono speranze nel riuscire comunque ad emergere grazie alle proprie qualità (16%) e di coloro che rimangono fiduciosi nonostante tutto nel futuro e nelle istituzioni (5%).

Cosa manca agli studenti durante il percorso di studi? Per 7 studenti ferraresi su 10 (69%) il bisogno principale è quello di una sufficiente somma di denaro. Questa necessità è da ricondurre principalmente al caro affitti (41%), all’aumento del costo dei libri (35%), alle spese di viveri e per quelle indirizzate alle attività sportive (25%) e al caro trasporti (23%). Poco più della metà (51%) pensa inoltre che il tempo libero a sua disposizione sia troppo poco. Il 44% degli studenti soffre altresì di nostalgia della famiglia e del paese natio. Questo genera, a livello di stile di vita, una forte riduzione di spese legate alla propria persona (81%), ovvero per l’acquisto di abiti (75%), scarpe (60%) e accessori vari (49%) – come borse ed occhiali – seguiti da prodotti hi-tech (39%), da regali per amici e famigliari (37%) e vacanze (29%).

Quali sensazioni e quali emozioni vengono a crearsi nella mente degli studenti? Frustrazione (44%) e rassegnazione (39%) sono le più diffuse, mentre una buona quota di universitari (30%) non si arrende di fronte ai problemi e cerca di reagire attingendo a tutte le risorse di cui può disporre, sia fisiche che mentali. Per quanto concerne invece i valori a cui gli studenti s’ispirano troviamo ai primi tre posti la solidarietà’ (70%), la meritocrazia (59%) e l’onestà (58%), valori ai quali aggrapparsi nei momenti di debolezza.

In quanti raggiungono l’indipendenza dalla famiglia durante il percorso accademico? Il 51% degli studenti della città emiliana si propone di affrontare in modo autosufficiente le spese economiche, mentre il rimanente 49% attinge ancora al portafoglio di mamma e papà. Chi si autofinanzia cerca perlopiù lavoretti part time (34%), mentre i più dediti allo studio si impegnano nell’avere voti alti per usufruire di borse accademiche (27%) o ricercano ogni giorno offerte e promozioni dedicate al mondo degli studenti universitari (18%).

Da chi si aspettano di ricevere maggior sostegno gli studenti? Se i genitori rimangono il punto di riferimento principale per la metà degli studenti (45%), una considerevole quota di milanesi ritiene che siano le aziende a doversi mostrare maggiormente sensibili verso di loro (35%). Da considerare la poca fiducia nei confronti delle istituzioni; solo il 14% degli studenti si aspetta riforme e manovre rivolte a loro.
Cosa dovrebbero fare le istituzioni per venire incontro alla difficile situazione degli universitari estensi? Le richieste avanzate dagli studenti alle istituzioni sono principalmente indirizzate verso l’aspetto economico dello studio, in primo piano in questo periodo di difficoltà legate alla crisi globale: al primo posto c’è appunto la necessità di una maggiore attenzione al diritto allo studio (51%), con particolare attenzione al numero e al valore delle borse di studio in costante calo e agli incentivi per le fasce meno abbienti, seguita dal bisogno di tutela contro gli affitti in nero (26%) e dalla richiesta di una maggiore severità finanziaria nei confronti degli atenei privati a vantaggio di quelli pubblici (21%).

Lunch Seminars: martedì 3 giungo ultimo appuntamento con Giuseppe Migali dell’Università di Catanzaro

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Ultimo appuntamento per questa edizione dei Lunch Seminars, ciclo di seminari promossi e organizzati da Leonzio Rizzo, Davide Antonioli e Francesco Badia del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara.
Martedì 3 giugno, alle ore 13 nell’Aula EC1, sarà Giuseppe Migali della Università di Catanzaro e della University of Leicester a parlare di “Assessing the consistency of dropping out of health treatments and education: evidence on young pupils” .