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Giorno: 29 Maggio 2014

Presentato oggi il Bilancio sociale e di genere di Unife anno 2012, edizione 2013

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Una giornata dedicata alla comunicazione, alla trasparenza e alla promozione delle pari opportunità nell’Università di Ferrara, quella che si è tenuta oggi giovedì 29 maggio all’Auditorium di S. Lucia (via Ariosto, 35), con la presentazione alla comunità accademica e a tutta la città del Bilancio sociale e del Bilancio di genere dell’Ateneo anno 2012, edizione 2013.

All’incontro hanno partecipato il Rettore Pasquale Nappi, Rosa Maria Amorevole, Consigliera di Parità Regione Emilia-Romagna, Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara, Claudio Alessandri, Delegato all’Edilizia, Cristiana Fioravanti, Delegata alle Pari Opportunità e Silvia Borelli, Presidente del Consiglio di Parità. Al termine della presentazione sono stati consegnati i diplomi ai partecipanti del corso “Donne Politiche e Istituzioni”.

Come ha affermato Nappi: “La nostra Università, utilizzando risorse pubbliche, sente l’obbligo morale e la responsabilità sociale di rendere conto del proprio operato agli studenti e alle loro famiglie, alle istituzioni, alle imprese i, più in generale, ai cittadini e al territorio”. Tra le novità annunciate, l’approvazione del principio costituzionale delle pari opportunità all’interno dell’Ateneo per garantire una rappresentanza delle donne negli organi di governo.
“Il nostro Bilancio di genere – ha sottolineato Silvia Borelli, Presidente del Consiglio di Parità – ancora primo e unico esempio in Italia fra gli Atenei, è uno strumento chiave per valutare le implicazioni per le donne e gli uomini delle azioni pianificate in ogni area e ad ogni livello e rappresenta un punto di partenza imprescindibile nella definizione di piani di azioni positive e politiche di promozione delle pari opportunità. Per l’immediato futuro abbiamo costituito un comitato scientifico, che si avvale dell’apporto anche di soggetti esterni, con il compito di creare un format del bilancio di genere che potrà essere utilizzato da tutti gli Atenei per porsi in comparazione con le Università europee in tema di pari opportunità”.

Venerdì, alla Libreria Feltrinelli, la presentazione di “La Ferrara segreta. Storie che non sai” di Paolo Sturla Avogadri

da: organizzatori

La Ferrara segreta porta alla luce – grazie anche alla forza delle immagini – sorprendenti episodi, luoghi e personaggi di ogni epoca, che la storiografia e il giornalismo hanno trascurato o minimizzato. Dal santo-eretico Ermanno Pungilupo, al provvidenziale recupero grazie a Treccani della Bibbia di Borso d’Este, definita «il libro più bello del mondo»; dalla chiesa dei Templari a Mizzana, agli eclatanti protagonisti delle Accademie e dello Studium fra i quali Copernico, Paracelso, Michele Savonarola (un Lombroso ante litteram), Pietro Bono Avogari (il Nostradamus estense, antenato dell’autore); dal Papa sepolto in Duomo, a Isabella d’Este Gonzaga «specchio della moda e regina del gusto» fino all’impresa, eccezionale e dimenticata, dell’Operazione Herring oltre le linee tedesche, al di qua del Po, nell’aprile 1945.

PAOLO STURLA AVOGADRI. Ferrarese, figlio d’arte (il padre Antonio fu pioniere del Cinema), già corrispondente del cinegiornale “Mondo Libero”, ha realizzato documentari culturali e servizi di attualità per la televisione italiana, francese, tedesca e greca. Nel campo della Settima Arte ha contribuito alla produzione di oltre duecento pellicole, sia come freelance multiruolo sia come titolare della Phoebus Film. Nell’ambito letterario-giornalistico ha collaborato a opere di saggistica e pubblicato – sulla stampa locale e nazionale – numerosi articoli di storia medievale, rinascimentale e contemporanea, antichi ordini equestri, araldica, archeologia, cinematografia, arredamento di classe e turismo enogastronomico.

Venerdì 30 maggio 2014, ore 17.30
Libreria Feltrinelli, via Garibaldi 30/a
Presentazione del libro di

Paolo Sturla Avogadri

LA FERRARA SEGRETA
Storie che non sai

Prefazione di ALESSANDRO ROVERI
(Faust Edizioni, collana ‘Historiando’)

Finalmente operazione verità sui nitrati. Importante possibile revisione delle zone vulnerabili

da: ufficio stampa Coldiretti

Positivo risultato della riunione presso il Ministero dell’Agricoltura con le regioni del bacino del Po. Per Gulinelli (presidente Coldiretti Ferrara) importante supporto per poter ridefinire le aree vulnerabili su criteri più oggettivi e meno penalizzanti per la nostra provincia.

Si è fatta finalmente quell’operazione verità da tempo auspicata sulla vicenda nitrati e sulle lacune e falsificazioni nell’attribuzione alla zootecnia della responsabilità esclusiva di inquinamento delle acque. E’ quanto afferma il presidente Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, nel commentare la riunione al Ministero dell’Agricoltura d’intesa con le regioni del bacino idrico del Po, congiuntamente con l’Amministrazione dell’Ambiente. Risulta ormai chiarito anche dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) come il coinvolgimento della fonte zootecnica nelle problematiche ambientali sia del tutto trascurabile o, quantomeno, minimo, mentre – sottolinea Coldiretti – assume un diverso peso il contributo di altre sorgenti.
Se in Europa i dati ufficiali forniti dalla Commissione confermano come tra i paesi in cui le concentrazioni massime registrate di nitrati nelle acque attribuiscono alla Germania il ruolo di Paese maggior inquinatore a causa di un modello zootecnico intensivo, nel nostro Paese – continua Coldiretti – occorre ricercare fuori dall’agricoltura le cause del deterioramento della qualità delle acque, così come già l’accordo del 2011 della Conferenza Stato Regioni aveva intuito avviando la realizzazione di nuovi studi sulla natura e l’origine del superamento dei valori soglia. Occorre, dunque, apprezzare – precisa laColdiretti – il lavoro del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina insieme al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che, grazie anche alla fattiva collaborazione del presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, e dell’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, hanno rappresentato l’ineludibile necessità di avviare già a partire dal Consiglio europeo dei Ministri dell’ambiente previsto a Creta nel prossimo luglio la revisione del perimetro delle aree vulnerabili.
“E’ una buona notizia per gli agricoltori ferraresi – commenta Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara – che si aggiunge alla ricerca effettuata dalla provincia di Ferrara con la nostra Università e che aveva già fornito dati interessanti per la ridefinizione di area vulnerabile dell’intero territorio ferrarese. Occorre ora fare in modo che i dati scientifici sianoutilizzati appieno per riconoscere i veri ambiti in cui i limiti previsti siano applicati e quelli dove sia possibile effettuare piani di concimazione alla pari con altre aree italiane, evitando di penalizzare i nostri agricoltori, pur nel rispetto dell’ambiente e della salubrità”.
L’operazione potrà consentire di dare piena attuazione ai nuovi indirizzi di politica agricola europea che hanno stabilito il rafforzamentodelle misure di sostegno al settore zootecnico che nel nostro Paese risultaorganizzato con modalità sostenibili per la diffusione sul territorio e la complementarietà con la produzione di alimenti tipici e di qualità. È chiaro che, una volta risolto il problema della delimitazione delle zone geografiche, rimuovendo le ingiuste accuse agli imprenditori agricoli sarà anche possibile – conclude la Coldiretti – introdurre già a partire dal decreto di revisione degli effluenti alcune semplificazioni, con particolare riguardo ai perioditemporali di spandimento oltre che di valorizzazione del digestato proveniente dal trattamento degli stessi reflui zootecnici aziendali.

Parte la seconda edizione di Secret Garden: una british invasion dal punk sino al folk

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Sonorità british che spaziano dal punk al brit pop fino al folk: è ai nastri di partenza la seconda edizione di Secret Garden (dal 30 maggio all’8 agosto, tredici serate di concerti presso lo spazio Grisù in viale Poledrelli a Ferrara). “Un’ occasione – spiegano all’unisono i promotori Davide Franchini e Daniele Benetti nonché titolari del british pub “il Molo” a Ferrara – per apprezzare da vicino le culture d’avanguardia di oltre Manica in un appuntamento sempre più internazionale che porterà in città tredici gruppi: otto britannici, uno rispettivamente dagli States, dall’Australia, dalla Francia e due dall’Italia”. Ad aprire le sonorità un gruppo storico il Fay Hallam Trinity, direttamente da York, che si esibirà venerdì prossimo (30 maggio alle ore 21,30 presso lo spazio Grisù). “E’ importante – invita a riflettere Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe – pensare a quest’evento in un ottica di delocalizzazzione: cioè come un pubblico esercizio possa spostarsi temporaneamente per valorizzare una porzione di tessuto urbano partecipando ad un evento che certamente convoglierà attenzione e curiosi. Senza dimenticare l’alta qualità della proposta delle birre artigianali del Molo coniugata ad una scelta di gruppi musicali di tutto rispetto”.
Tutti gli appuntamenti di Secret Garden – alla cui presentazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura Massimo Maisto ed il referente di Grisù Fabrizio Casetti – sono presenti sul sito www.ilmololive.it – saranno preceduti da un band “spalla” sempre di matrice british che creerà l’atmosfera musicale giusta. Suoni e non solo: infatti dalle ore 19,00 saranno in funzione gli stands gastronomici e di degustazione delle birre artigianali con in ognuna delle tredici serate un maestro birraio diverso a proporre una degustazione d’eccellenza. E poi ancora, per la gioia dei collezionisti del vintage, l’immancabile mercatino del vinile dedicati ai “vecchi” dischi.
“Come Ascom Ferrara – spiega il direttore generale Davide Urban – sosteniamo un appuntamento che unisce la buona musica e la degustazione della birra artigianale che in questi anni anche nella nostra provincia ha avuto un eccellente sviluppo. Eventi come questi di spessore e che si svolgono in spazi urbani recuperati alla città possono servire a creare flussi di turisti e tutto questo sempre nell’ottica di promuovere Ferrara ed il suo centro storico nel suo complesso come centro commerciale naturale”.
Tra le novità assolute dell’edizione 2014 di Secret Garden il prossimo 2 giugno – a partire dalle ore 12,00 – il Festival della Birra Acida, il secondo in Italia: ossia una birra fermentata con metodi rigorosamente naturali oppure con lieviti speciali la cui unicità sarà illustrata (e soprattutto assaggiata) in un apposito laboratorio di approfondimento e degustazione condotto da un esperto del settore.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 29 maggio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara


La newsletter del 29 maggio 2014

CENTRO STORICO – Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno
Nel fine settimana tornano la ‘Fiera di cose d’altri tempi e dell’artigianato artistico’
29-05-2014

Un intenso fine settimana attende da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno i visitatori della consueta “Fiera di cose d’altri tempi e dell’artigianato artistico’, l’iniziativa cittadina con cadenza mensile rivolta a collezionisti e appassionati di oggetti d’epoca e manufatti. In occasione delle tre giornate di mercatini gli espositori daranno appuntamento a ferraresi e turisti in piazza Castello e in piazza Savonarola.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Domenica 1 giugno alle 16 a San Bartolomeo in Bosco
Libri, opere editoriali e musica popolare in un pomeriggio al MAF
29-05-2014

Il tradizionale incontro con la cultura del mondo rurale al MAF-Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese a San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263), sarà questa volta incentrato sulle pubblicazioni locali (spesso difficili da conoscere e da reperire) e sulla musica popolare, in una prospettiva che è stata definita “di qua e di là dal Po e dal Reno”, in quanto prenderà in considerazione anche aspetti di confine legati al bolognese e al mantovano. Domenica 1 giugno, partire dalle 16, si potrà quindi trascorrere un pomeriggio con la storia dei nostri paesi e la musica delle tradizioni di un tempo. Si inizierà con la presentazione dell’ultimo numero dei “Quaderni Poggesi”, di Poggio Renatico, una rivista che sta autorevolmente conquistando un ruolo nell’ambito della realtà culturale ferrarese. Ne parlerà Giuseppe Malaguti, presidente dell’Associazione di studi che promuove le ricerche in questa suggestiva terra di confine. E sempre di confini e di storia tra Bologna e Ferrara tratterà Franco Ardizzoni (Gruppo di Studi della Pianura del Reno) presentando la sua ultima opera “Toponomastica di Galliera”, fresca realizzazione editoriale della Pro Loco di quel Comune. Interverrà pure Rossella Baroni, presidente della Pro Loco di Galliera. Sarà quindi la volta di un interessante intervento di una formazione musicale mantovana, “I musicant d’la Basa”, composta da giovani artisti appassionati di musica e di danze popolari. I “musicant” presenteranno un ricco repertorio di brani e di balli della tradizione facendo uso degli strumenti i più diversi, tra i quali l’ocarina e la ghironda. Il classico buffet con i prodotti della gastronomia ferrarese chiuderà l’intenso e suggestivo pomeriggio.

Come sempre ad ingresso libero, l’iniziativa è promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima.

Per info: tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

(Testo a cura del MAF)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore venerdì 30 maggio alle 17
‘Il migliore’: arti magiche e atmosfere fantasy dalla penna di Alberto Amorelli
29-05-2014

E’ una storia di crescita psicologica immersa in atmosfere da romanzo fantasy quella raccontata da Alberto Amorelli nel suo libro ‘Il migliore’ che venerdì 30 maggio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con l’associazione Gruppo del Tasso di Ferrara, Matteo Pazzi dialogherà con l’autore.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Solo l’abilità narrativa di Alberto Amorelli poteva assemblare una storia spettacolare capace di lasciare il lettore senza fiato. Ma procediamo con ordine. A Theera si aggira Kallanor Zaan, mago che vuole essere “il migliore”. È un personaggio spietato e deciso. Ha un solo obiettivo: apprendere o impossessarsi con ogni mezzo di tutte le arti magiche presenti nel suo mondo per diventare imbattibile. Al fianco del protagonista, antieroe capace alla fine di diventare eroe, il lettore si immergerà in un mondo “speciale” nel quale sembrano rivivere, a tratti, atmosfere degne del Signore degli Anelli di Tolkien oppure dell’Ultimo Cavaliere di King. Ma “Il migliore” di Amorelli non è soltanto un romanzo fantasy. Dietro agli “abissi o cieli” tipici del genere letterario (magie, amuleti, esseri mostruosi ecc…), si cela la maestria di uno Scrittore (scrittore con la “S” maiuscola) in grado di accompagnare, pagina dopo pagina, la crescita psicologica del protagonista con poetica sensibilità, andando oltre la banale dicotomia bene/male. “Il migliore” è un frammento di una storia ciclopica di cui si vorrebbe conoscere ogni singola sfumatura.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 30 maggio alle 12.30 nella sede della Biblioteca Comunale Archiginnasio (Bologna) nell’ambito di “Arts & Events”
Presentazione del progetto “Ferrara – Sense the city”
29-05-2014

Venerdì 30 maggio alle 12.30 nella sede della Biblioteca Comunale Archiginnasio, Sala Accademia dell’Agricoltura (Bologna) sarà presentato la nuova campagna di promozione culturale e turistica “Ferrara – Sense the city” a cura di Comune e Provincia di Ferrara. All’incontro con i giornalisti interverrà, tra gli altri, l’assessore comunale Massimo Maisto. La conferenza stampa sarà preceduta alle 12, nel cortile interno della Biblioteca Archiginnasio (BO), dall’inaugurazione ufficiale della manifestazione “Arts & Events” alla presenza di autorità e organizzatori.

Per i giornalisti delle redazioni ferraresi: ritrovo e partenza alle ore 11 di venerdì 30 maggio dai Bagni Ducali, viale Alfonso d’Este (sede Assessorato comunale alla Cultura e Turismo).

POLIZIA MUNICIPALE – Conclusa con successo l’edizione 2014 del progetto
Gli allievi delle scuole primarie di Villanova di Denore impegnati nell’educazione stradale
29-05-2014

Consolidata ormai negli anni, si è conclusa con successo la manifestazione 2014 del progetto di Educazione stradale dedicato agli alunni della scuola primaria di Villanova di Denore. L’iniziativa è stata messa in campo dalla Polizia Municipale Terre Estensi in stretta e fattiva collaborazione con le insegnanti delle cinque classi del plesso.
Quest’anno l’appuntamento si è svolto nella mattinata di venerdì 23 maggio in via Isac Rabin e ha visto il coinvolgimento di 69 bambini della scuola di via Ponte Assa che si sono destreggiati in bicicletta tra “rotatorie” e “segnaletica stradale”, lungo un percorso didattico disegnato e realizzato dagli operatori del Nucleo di Educazione Stradale e alla Legalità.

(A cura del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi)

ITINERARIO STORICO CULTURALE – Giovedì 5 giugno alle 16 appuntamento con Francesco Scafuri nell’ambito del Festival dei Diritti
A passeggio per la Ferrara dell’Addizione erculea e dei Finzi-Contini
29-05-2014

Percorrerà l’asse portante dell’Addizione erculea, richiamando vicende rinascimentali e luoghi di ispirazione bassaniana, la passeggiata storico culturale che giovedì 5 giugno alle 16 prenderà il via dal Cortile d’onore di Palazzo Trotti Mosti (corso Ercole I d’Este 37 – Ferrara) per poi giungere fino al Castello Estense. L’iniziativa, aperta gratuitamente a tutti gli interessati, ha per titolo ‘Gli Estensi, Bassani e la città dalle cento meraviglie’, e sarà guidata dal responsabile dell’Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri.
Dopo una prima sosta nel parco del palazzo rinascimentale che oggi ospita il Dipartimento di Giurisprudenza, il percorso si snoderà lungo corso Ercole I d’Este, la storica via cittadina ricca di nobili dimore che conduce al Castello Estense dove, a conclusione dell’iniziativa (alle 18), sarà offerto un rinfresco ai partecipanti. “Tante – preannuncia Scafuri – saranno le curiosità e le vicende che verranno evocate durante la passeggiata, per rivivere le atmosfere estensi e la magia dei luoghi che hanno ispirato ‘Il giardino dei Finzi-Contini'”.
L’evento rientra nel programma della XII edizione del Festival dei Diritti di Ferrara “Passi differenti”, i cui promotori che ne hanno curato l’organizzazione in collaborazione con il Festival IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori edizione 2014, il Comune di Ferrara (Ufficio Ricerche Storiche) e il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara.

MUSEO DELL’EBRAISMO E SHOAH – Apertura straordinaria giovedì 29 maggio dalle 19,30 alle 22 della sede in via Piangipane 81
Omaggio del Meis alle vittime di Bruxelles e sostegno al Museo Ebraico del Belgio
29-05-2014

IL MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH APRE IN NOTTURNA IN OMAGGIO ALLE VITTIME DI BRUXELLES ED IN SUPPORTO AL MUSEO EBRAICO DEL BELGIO.

LA CULTURA NON SI FERMA

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah apre straordinariamente la sua sede giovedì 29 maggio dalle ore 19,30 alle ore 22,00.

Il museo compie un gesto di solidarietà verso le famiglie delle vittime dell’attentato avvenuto sabato a Bruxelles, un segno di vicinanza verso il Museo Ebraico del Belgio e in particolare con i volontari che donano il loro tempo alla cultura e con gli operatori che si impegnano con passione.

L’apertura straordinaria nasce in seguito all’appello rivolto dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia ha rivolto ai Musei ebraici italiani affinché aprissero le loro porte, accogliendo gratuitamente tutta la cittadinanza in un giorno di questa settimana, immediatamente precedente a quella in cui ricorrono sia la celebrazione della festa della Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo sia la Festa ebraica di Shavuot, giorno in cui venne concessa la Torah al popolo ebraico.

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah si impegna, anche attraverso questo gesto simbolico, a testimoniare il valore della cultura nella società, conscio che l’odio si può fermare attraverso la trasmissione del patrimonio di conoscenze, idee e testimonianze sulla presenza storica degli ebrei in Italia.

Per questo motivo hanno accolto l’appello l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e Consigliere della Fondazione MEIS, Massimo Mezzetti, il Presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, il Sindaco del Comune di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Vice Sindaco del Comune di Ferrara e Consigliere della Fondazione MEIS, Massimo Maisto.

L’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza.

Giovedì 29 maggio apriranno gratuitamente al pubblico in diversi orari i musei ebraici di Firenze, Siena, Bologna, Livorno, Milano, Ferrara e Venezia con un messaggio forte e condiviso: La cultura non si ferma.

#LaCulturaNonSiFerma #OpenJewishMuseums

Per informazioni

MEIS – Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

via Piangipane 81 – Ferrara

0532 769137 • info@meisweb.it • www.meisweb.it

334 9138981 • comunicazione@meisweb.it

(Comunicato a cura del MEIS)

SPAZIO GRISU’ – Dal 30 maggio all’8 agosto, tredici serate di concerti in viale Poledrelli
Ritornano a Ferrara le sonorità ‘british’ con la seconda edizione di ‘Secret Garden’
29-05-2014

(Comunicato a cura di Ufficio stampa Ascom)

Sonorità british che spaziano dal punk al brit pop fino al folk: è ai nastri di partenza la seconda edizione di Secret Garden (dal 30 maggio all’8 agosto, tredici serate di concerti presso lo spazio Grisù in viale Poledrelli a Ferrara). “Un’ occasione – spiegano all’unisono i promotori Davide Franchini e Daniele Benetti nonché titolari del british pub “il Molo” a Ferrara – per apprezzare da vicino le culture d’avanguardia di oltre Manica in un appuntamento sempre più internazionale che porterà in città tredici gruppi: otto britannici, uno rispettivamente dagli States, dall’Australia, dalla Francia e due dall’Italia”. Ad aprire le sonorità un gruppo storico il Fay Hallam Trinity, direttamente da York, che si esibirà venerdì prossimo (30 maggio alle ore 21,30 presso lo spazio Grisù). “E’ importante – invita a riflettere Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe – pensare a quest’evento in un ottica di delocalizzazzione: cioè come un pubblico esercizio possa spostarsi temporaneamente per valorizzare una porzione di tessuto urbano partecipando ad un evento che certamente convoglierà attenzione e curiosi. Senza dimenticare l’alta qualità della proposta delle birre artigianali del Molo coniugata ad una scelta di gruppi musicali di tutto rispetto”.
Tutti gli appuntamenti di Secret Garden – alla cui presentazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura Massimo Maisto ed il referente di Grisù Fabrizio Casetti – sono presenti sul sito www.ilmololive.it – saranno preceduti da un band “spalla” sempre di matrice british che creerà l’atmosfera musicale giusta. Suoni e non solo: infatti dalle ore 19,00 saranno in funzione gli stands gastronomici e di degustazione delle birre artigianali con in ognuna delle tredici serate un maestro birraio diverso a proporre una degustazione d’eccellenza. E poi ancora, per la gioia dei collezionisti del vintage, l’immancabile mercatino del vinile dedicati ai “vecchi” dischi.
“Come Ascom Ferrara – spiega il direttore generale Davide Urban – sosteniamo un appuntamento che unisce la buona musica e la degustazione della birra artigianale che in questi anni anche nella nostra provincia ha avuto un eccellente sviluppo. Eventi come questi di spessore e che si svolgono in spazi urbani recuperati alla città possono servire a creare flussi di turisti e tutto questo sempre nell’ottica di promuovere Ferrara ed il suo centro storico nel suo complesso come centro commerciale naturale”.
Tra le novità assolute dell’edizione 2014 di Secret Garden il prossimo 2 giugno – a partire dalle ore 12,00 – il Festival della Birra Acida, il secondo in Italia: ossia una birra fermentata con metodi rigorosamente naturali oppure con lieviti speciali la cui unicità sarà illustrata (e soprattutto assaggiata) in un apposito laboratorio di approfondimento e degustazione condotto da un esperto del settore.

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara. In alto un momento della conferenza stampa di presenzazione svoltasi mercoledì 28 maggio.

MUSEI CIVICI – Dal 3 giugno il Museo di Storia naturale chiuso per ristrutturazioni
Lunedì 2 giugno ingresso gratuito ai musei comunali
29-05-2014

Festa della Repubblica all’insegna della cultura per i ferraresi e i turisti che vorranno approfittare dell’apertura gratuita dei musei civici a Ferrara lunedì 2 giugno. Anche quest’anno infatti l’Amministrazione comunale ha voluto partecipare al programma delle celebrazioni cittadine per l’anniversario della fondazione della Repubblica, offrendo l’ingresso libero a Palazzo Schifanoia e al civico lapidario, alla Palazzina di Marfisa d’Este, al Museo del Risorgimento e della Resistenza, al Museo della Cattedrale e al Museo di Storia naturale.
Per quest’ultimo, tra l’altro, il 2 giugno sarà l’ultimo giorno di apertura al pubblico prima dell’avvio dei lavori di manutenzione che interesseranno gli interni dell’edificio di via De Pisis fino alla fine di agosto. In programma interventi di ristrutturazione nelle aree dell’ingresso, del bookshop, dei servizi e del laboratorio scientifico. “Grazie ai finanziamenti congiunti della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ferrara – preannuncia il direttore del Museo Stefano Mazzotti -, miglioreremo la funzionalità di alcuni locali ad uso scientifico, ma soprattutto miglioreremo l’accoglienza del sempre più numeroso pubblico del Museo di Storia naturale con spazi rinnovati e con alcune novità espositive. Diamo appuntamento ai visitatori a settembre per la riapertura, con un ricco calendario di eventi, tra mostre, laboratori e conferenze, per rendere sempre più vivo l’interesse per la natura e la scienza”.

Per informazioni: tel. 0532 244949; www.artecultura.fe.it

In occasione della Festa della Repubblica il Castello Estense apre gratuitamente per tutti

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Nell’ambito delle celebrazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica, l’ingresso al percorso di visita del Castello Estense sarà gratuito per tutti.
L’orario d’ingresso al monumento simbolo di Ferrara è quello estivo dalle 9 alle 13 e dalle15 alle 19, con ultimo ingresso alle 18,15.
Info alla biglietteria del Castello: 0532.299233.

provincia-ferrara

Due milioni di euro spesi entro l’anno per asfaltare 40 chilometri di strade provinciali

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Entro l’anno la Provincia spenderà oltre due milioni di euro per asfaltare e mettere in sicurezza quasi 40 chilometri complessivi di viabilità.
Di questi, poco oltre18 chilometri di nuovi manti riguardano il quadrante Alto Ferrarese, mentre più di 21 interesseranno la zona del Basso Ferrarese.
Una prima tranche di cantieri è già in fase di avvio, e le ditte che si sono aggiudicate le rispettive gare sono la Sintexcal di Ferrara, per il reticolo stradale che guarda verso Modena-Bologna, e la A.E.B. Costruzioni Generali di Villorba nel Viterbese, per quello in direzione costa.
Per una seconda parte di interventi sono in dirittura d’arrivo le procedure di approvazione dei rispettivi progetti.
Nel dettaglio, le arterie provinciali interessate dai lavori di messa in sicurezza sono, per il quadrante Alto Ferrarese, la Sp 38 Cardinala (località Argenta), Sp Portomaggiore-Argenta (a Bando), Sp 45 Bondeno Finale Emilia (a Scortichino), due tratti lungo la Sp 67 Correggio (a Casumaro), Sp Virgiliana (fra Pilastri e Burana), Sp 13 Casumaro-Pilastrello (a Buonacompra), Sp 22 Bivio Passo Segni (a Gaibanella), Sp 25 Poggio Renatico-S. M. Codifiume (a San Bartolomeo in Bosco), Sp 66 San Matteo della Decima (a Cassana), Sp 37 San Nicolò-Masi Torello (a Borgo S. Anna)Sp 8 a Poggio Renatico, Sp 50 Vigarano-Poggio Renatico (a Poggio)Sp 48 Portomaggiore-Argenta (a Portoverrara), Sp 66 San Matteo della Decima (a Sant’Agostino e Vigarano Mainarda).
La conclusione di questi interventi è prevista per la fine di luglio prossimo.
Una seconda parte di cantieri, sempre nello stesso settore viario, interesserà la Sp 47 Ponte Nero-Ponte Accursi (in località Argenta), due tratti della Sp 15 Via del Mare (a Ferrara), altri due lungo la Sp 25 Poggiorenatico-S. M. Codifiume (a San Bartolomeo in Bosco), la Sp 66 San Matteo della decima (a Cassana), Sp 37 San Nicolò-Masi Torello (a Masi Torello) e sulla Sp 29 Portomaggiore-Raffanello (a Voghiera).
In questo caso, il termine lavori è previsto, salvo intoppi, tra la fine estate e inizio autunno.
Per quanto riguarda il Basso Ferrarese, invece, i cantieri sono praticamente al lavoro sulla Sp 27 Cristina in comune di Mesola, Sp 1 poco prima del Comune di Comacchio, due tratti lungo la Sp 15 Via del Mare in territorio di Tresigallo e Massafiscaglia e in due tratti sulla Sp 2 Via Copparo (tra Ferrara e Copparo). La fine lavori è prevista entro la fine di giugno.
Una seconda tranche di interventi interesseranno ancora la Sp 2 nel tratto compreso fra i tutor, Sp 58 Bocchette Marenghin (l’intero tratto dalla Via del Mare alla Romea), Sp 68 Codigoro (a Ostellato), e due tratti lungo la Sp 24 Ro-Cologna a Ro e a Berra.
Anche in questo caso il termine lavori è previsto entro l’autunno, salvo imprevisti meteo.
Durante tutti gli interventi sarà posata la necessaria segnaletica, per garantire le condizioni di massima sicurezza al traffico veicolare.

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Biografilm 2014: dal 6 al 16 giugno a Bologna la decima edizione del festival internazionale dedicato al cinema biografico

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Opere da tutta Europa e produzioni emiliano-romagnole. Spazio ai documentari. Si apre nel segno di Jimi Hendrix

Bologna – Dal 6 al 16 giugno 2014 torna a Bologna il grande cinema biografico con Biografilm Festival, il primo evento internazionale interamente dedicato ai racconti di vita. Scopo del Festival, giunto alla sua decima edizione, è trovare e mostrare piccole e grandi storie, capaci di emozionare e far riflettere, percorsi ed esperienze che hanno influenzato e determinato la vita di una sola persona o magari del mondo intero. In dieci anni il Festival è diventato un punto di raccordo e di riferimento per storyteller e appassionati, e ha dedicato ampio spazio ai biopic e ai documentari, anticipando il crescente successo mondiale del cinema a tema biografico.

Il filo conduttore di questa decima edizione del Festival si intitola What’s Culture?. Che cos’è la Cultura? Come la creiamo e come la esprimiamo? Il Festival tenta di rispondere a queste domande tramite una selezione di documentari che da un lato esplorano i temi e le idee e le testimonianze dei grandi personaggi del mondo della Cultura, dall’altro raccontano la Cultura attraverso quelli che sono i suoi luoghi e le sue “cattedrali”.
Per questa decima edizione, inoltre, Biografilm Festival amplia il suo orizzonte e offre uno spazio maggiore al cinema di fiction, dedicando al genere biopic la neonata sezione Biografilm Europa, che presenterà i migliori film a tema biografico prodotti dai 28 paesi dell’Unione Europea raccontando attraverso le eccellenze degli ultimi 18 mesi l’importanza strategica della produzione biografica.

La manifestazione, che aprirà nel segno di Jimi Hendrix con la presentazione dell’attesa fiction “All is by my side” di John Ridley, è stata presentata questa mattina a Bologna, nella sala Farnese di palazzo d’Accursio, presenti il direttore artistico di Biografilm Andrea Romeo, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna (principale sponsor istituzionale) Massimo Mezzetti e quello del Comune di Bologna, Alberto Ronchi.

Torna l’appuntamento con il Concorso Internazionale, una selezione di 10 anteprime italiane che concorreranno al Best Film Unipol Award | Biografilm Festival 2014 per il miglior film, al Best Life Award | Biografilm Festival 2014 per il più travolgente racconto biografico e al Richard Leacock Award alla migliore opera prima.
La giuria internazionale sarà quest’anno composta dal produttore Danny Bramson (presidente di giuria), il maestro del documentario Nicolas Philibert, il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Sebastián Lelio, e gli sceneggiatori italiani Ludovica Rampoldi e Marco Pettenello.
Riconfermata anche Contemporary Lives, la sezione del festival dedicata ai personaggi e ai temi che hanno maggiormente segnato il nostro presente, e ovviamente Biografilm Italia, dedicata ai migliori documentari biografici della recente produzione nazionale, che saranno valutati e premiati da una giuria composta dal regista e sceneggiatore Stefano Sardo (presidente di giuria), la producer e distributrice Serena Gramizzi e Paolo Geremei, vincitore della scorsa edizione di Biografilm Italia.
Importante novità di quest’anno è la nascita di Bio To B, una tre giorni di networking dedicata alla promozione di documentari biografici e biopic che si svolgerà dal 12 al 14 giugno. Il progetto è realizzato con la collaborazione di D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna) e con il supporto della Regione Emilia-Romagna. Per l’occasione, buyer italiani e internazionali, distributori e professionisti del cinema avranno l’opportunità di scoprire nuove produzioni italiane ed emiliano-romagnole e di partecipare a tavole rotonde incentrate su project development, pitching, funding, new media e distribuzione di documentari biografici e storie di vita.

Le proiezioni di Biografilm Festival si svolgeranno presso la Cineteca di Bologna, il Cinema Arlecchino e il Cinema Odeon. Rinnovato anche l’appuntamento con il Biografilm District a Pieve di Cento, con alcune proiezioni dedicate. Non mancheranno gli eventi fuori sala: dalle testimonianze e le esperienze di ospiti e scrittori nell’usuale spazio incontri al Bio Parco 2014, la rassegna di concerti e Dj set che illumineranno le serate bolognesi nel Parco del Cavaticcio dal 30 maggio al 17 giugno.
Inoltre, è in atto un progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it, che mostrerà un’imperdibile selezione di titoli del programma ufficiale e delle precedenti edizioni sulla piattaforma MYMOVIESLIVE!. Un’occasione per ampliare i confini di fruizione dei film, estendendone la visione anche al pubblico in remoto.

ITALIA ED EMILIA-ROMAGNA A BIOGRAFILM FESTIVAL 2014
Più presente che mai la produzione italiana: sono stati più di cento i film sottoposti alle selezioni, ed è stato evidente l’aumento di interesse degli attori nazionali e locali nei confronti di Biografilm.
La produzione proveniente dal territorio emiliano-romagnolo, in particolare, è protagonista di molte sezioni del Festival: nell’ambito di What’s Culture? Biografilm presenterà l’anteprima mondiale di L’Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart di Helmut Failoni e Francesco Merini – che oltre a essere una produzione bolognese parla di un’eccellenza cittadina oltre che nazionale e mondiale – e di due film di Davide Pepe, regista pugliese d’origine ma bolognese d’adozione: The Fallen Body e Working Around Viceversa. Anche il collettivo artistico ZimmerFrei, cui è dedicato l’omaggio legato a What’s Culture, pur essendo molto celebre e celebrato all’estero è di origini bolognesi.
Inoltre, tra i film in concorso a Biografilm Italia ci sono due film di produzione bolognese: Gitanistan: lo stato immaginario dei Rom salentini di Pierluigi De Donno e Claudio Giagnotti e La neve nera. Luigi di Ruscio ad Oslo, un italiano all’inferno di Angelo Ferracuti e Paolo Marzoni.
Senza dimenticare l’ormai usuale appuntamento con gli eventi speciali Biografilm Emilia-Romagna, con il meglio delle produzioni documentaristiche regionali: nel programma di quest’anno, le testimonianze su due personalità di spicco del mondo della cultura emiliano-romagnola, Renzo Renzi e Stefano Tassinari – protagonisti rispettivamente di Ritratto di Famiglia di Silvia Formiconi e Tass. Storia di Stefano Tassinari di Stefano Massari – e due film di Emanuele Angiuli che ci portano nel mondo del teatro bolognese, intervistando i protagonisti della sua stagione migliore, quella a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, in Teatro e teatri e raccontandoci la storia del Teatro delle Moline e del suo fondatore in TNE… Le Moline e il Teatro di Luigi Gozzi.

CELEBRATION OF LIVES AWARD
È il premio che Biografilm Festival dedica ai grandi narratori che con le loro opere e la loro vita hanno lasciato un segno profondo nella storia contemporanea, già assegnato tra gli altri a Marina Abramovic, Judith Malina, Charlie Kaufman, Clint Eastwood e Giuliano Montaldo. Saranno ben cinque i Celebration of Lives | Biografilm Festival 2014 assegnati in occasione della decima edizione di Biografilm Festival, e saranno conferiti a Michel Gondry, Danny Bramson, Donn Alan Pennebaker, Nicolas Philibert e Ulay.

BIOGRAFILM FESTIVAL PARTNER
Biografilm Festival si svolge con il patrocinio e il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, con la main partnership di Unipol Gruppo Finanziario, Gruppo Hera e Volvo Car Italia e con la main partnership media di Sky Arte HD. Il festival è inoltre patrocinato e supportato da numerosi altri soggetti istituzionali e privati.

Il programma sul sito ufficiale: www.biografilm.it

Rock in Idro approda a Bologna, attesa per gli Iron Maiden

di Giulia Echites

A Bologna torna il Rock. Quello elettronico di Fatboy Slim e quello metal degli Iron Maiden, in città per la loro unica data italiana, ma anche il punk rock dei Pogues e l’indie dei Queens of the Stone Age.
A due anni di distanza dall’ultimo Indipendent Day, il parco Nord, oggi arena Joe Strummer, si prepara di nuovo per ospitare, da domani (venerdì 30), uno dei più importanti festival del panorama internazionale, Rock in Idro, che da quest’anno lascia Milano per approdare nel capoluogo emiliano.

E se da un lato gli organizzatori strizzano l’occhio alla tradizione festivaliera europea, dall’altro sanno quanto è difficile realizzare questo tipo di eventi in Italia; da qui la decisione di investire aggiungendo due giornate di eventi (quattro in tutto), prolungando così la durata tradizionale di un festival, e variando il genere musicale durante i quattro giorni. Il risultato è che in fase di prevendita sono stati acquistati biglietti da tutta Italia e pullman dalla Slovenia e dalla Croazia sono stati organizzati appositamente per l’evento. «Siamo vicini a raggiungere le 40mila presenze – dicono gli organizzatori – domenica, con gli Iron Maiden, riempiremo l’arena».

Quest’anno, però, nel costruire lo spazio per il Rock in Idro, si è scelto di «privilegiare comfort e qualità – come spiega Lele Roveri, direttore artistico dell’Estragon – rispetto ai grandi numeri». Dunque una capienza massima di 20mila spettatori e un’area vip riservata a chi vuole godersi lo spettacolo seduto o con un drink: una sorta di terrazzo costruito ad hoc sull’arena, che può accogliere fino a 200 persone, a cui si può accedere pagando 30 euro in più rispetto al costo del biglietto. Solo per la giornata degli Iron Maiden poi, verrà allestita un’area pit di fronte al palco che ospiterà 2700 persone. Il pacchetto aggiuntivo per l’ingresso all’area pit, acquistabile con 20 euro, è andato subito esaurito.

Sul palco (grande quasi 400 metri quadrati) saranno installati maxischermi laterali e per ogni artista sono previsti giochi di luce diversi. Alcune band, come gli Iron Maiden e i Queens of the Stone Age, provvederanno a portare parte della loro scenografia.
«Bologna sta dimostrando la sua capacità di costruire eventi musicali come questo, rilevanti a livello europeo, e più piccoli, ma comunque di qualità», commenta l’assessore alla Cultura Alberto Ronchi, che poi però aggiunge «se tutti lavorassimo nella stessa direzione e se ci fosse qualche investimento in più da parte dei privati, si otterrebbero risultati molto interessanti per la città al punto di vista dell’indotto».

[© www.lastefani.it]

Eccellenti risultati di Unife nel nuovo profilo di Alma Laurea

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Presentata oggi la XVI indagine di Alma che coinvolto 230mila laureati del 2013 di 64 Atenei. 3.083 i laureati dell’Università di Ferrara analizzati nel profilo, tra questi, 1.749 laureati di primo livello, 606 laureati nei percorsi magistrali biennali e 687 laureati magistrali a ciclo unico. Soddisfazione in Rettorato per i nuovi dati che confermano l’elevata qualità didattica di Unife, frutto di un impegno specifico e pluriennale dell’Ateneo, tanto da costituirne ormai uno dei tratti distintivi.

Dal 2004 al 2013: come cambiano i laureati di Ferrara con la riforma
L’età media alla laurea a Ferrara del 2013 è di 26,4 anni contro i 27,4 anni dei laureati pre-riforma. Nel passaggio al nuovo ordinamento, gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: nel 2004 i laureati in corso erano appena il 17% contro il 46% del 2013. Crescono notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 21% dei laureati del 2004 contro il 71% dei laureati 2013. Mentre nel 2004 solo il 47% proseguiva gli studi, nel 2013 ben il 57% intende proseguire.

I laureati di primo livello 2013
La laurea è raggiunta in media a 25,3 anni; la media nazionale è di 25,5. Più elevata è la regolarità negli studi: il 48% si laurea (41,5% la media nazionale).

Cresce anche la frequenza alle lezioni: il 74% ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti; è il 68% a livello nazionale. Alta la percentuale di tirocini e stage: 81,5%, di gran lunga superiore alla media nazionale (61%). L’esperienza di studio all’estero coinvolge il 6% dei laureati di primo livello dell’Università di Ferrara; la media nazionale è del 10%. L’89%, contro l’85,5% della media nazionale, si dichiara soddisfatto del corso di studi.

I laureati magistrali 2013
L’età media alla laurea a Ferrara nel 2013 è di 28,3 anni (la media nazionale è di 27,8 anni). Il 52,5% si laurea in corso – e altri 26 su cento terminano gli studi con un anno di ritardo – contro il 52% del complesso dei laureati magistrali. Assidua la frequenza alle lezioni con una consistente quota di chi fa stage: 78 su cento, contro il livello nazionale del 56%. L’11% compie esperienze di studio all’estero; la media nazionale è del 15%. L’esperienza universitaria compiuta è ampiamente apprezzata, tanto che 74 laureati su cento la ripeterebbero.

I laureati magistrali a ciclo unico 2013
Arrivano al traguardo a 26,6 anni (la media nazionale è 26,8) e il 40% si laurea in corso contro il 34%. Il 40% fa esperienza di stage; a livello nazionale è il 41%. Il 20% compie esperienze di studio all’estero; la media nazionale è del 18%. Anche in questo caso l’esperienza risulta ampiamente apprezzata, tanto che 69 laureati su cento la ripeterebbero.

acqua

H2O cresce ed emigra a Bologna

Per oltre dieci anni con cadenza biennale in questo periodo si è tenuta a Ferrara la Fiera Internazionale dell’Acqua. Il crescente successo della iniziativa ha portato gli organizzatori di BolognaFiere a spostare la prossima edizione a Bologna. Ne parliamo con il referente scientifico della parte convegnistica, l’ingegner Andrea Cirelli, già direttore di Federambiente.
Dunque H2O emigra a Bologna?
Purtroppo sì, perché era ormai da anni un appuntamento tradizionale per Ferrara e molto atteso: per i contenuti proposti e per l’ospitalità offerta dalla nostra bella città, assai apprezzata soprattutto dai relatori stranieri. Ma la rassegna di anno in anno è lievitata di importanza: l’ultima edizione, che si è tenuta subito dopo il terremoto, ha avuto oltre 7000 visitatori da tutto il mondo. Servivano spazi e servizi differenti.
Un successo che paradossalmente penalizza Ferrara che l’ha propiziato…
E’ vero, però credo che molti relatori e visitatori per l’abitudine e per la vicinanza sceglieranno ancora di pernottare e cenare a Ferrara. L’evento è riconosciuto come il principale in Italia sul tema complesso e delicato dell’acqua. Ogni edizione si arricchisce e suscita sempre maggior interesse. Anche per questo motivo, con l’obiettivo di divenire evento ancor più importante a livello nazionale ed internazionale, gli organizzatori hanno deciso di cambiare sede e date trasferendosi nel quartiere fieristico di Bologna. Quest’anno l’appuntamento è dal 22 al 24 ottobre, in concomitanza con altre due importanti manifestazioni: Smart City Exhibition, dedicata alla città e Saie dedicata al mondo delle costruzioni. Si conferma quindi essere una occasione importante per gli addetti ai lavori e gli esperti del settore.
Quali saranno i temi principali che affronterete?
Il settore dell’acqua continua ad essere di grande interesse industriale e soprattutto di grande importanza ambientale. Noi su questi temi intendiamo impegnarci sempre di più e il riconosciuto successo di H2O delle passate edizioni ci spinge a cercare di fare sempre meglio. La presenza delle maggiori associazioni di categoria e di settore, dei migliori centri studi e universitari, delle più grandi aziende del settore ci conforta. Ci saranno in contemporanea dodici sale con seminari tutti e tre i giorni e la presenza di ottocento relatori provenienti da tutto il mondo. Oltre ai temi classici di interesse generale sulla regolazione, sulle innovazioni tecnologiche e sugli aspetti economici, finanziari e gestionali. Cercheremo di approfondire alcune tematiche attuali, tra cui la attuazione della direttiva-quadro comunitaria sulle acque, il risparmio della risorsa, i beni comuni, l’analisi delle acque e la loro qualità, la dinamica degli investimenti e dei finanziamenti, la regolazione tariffaria e analisi ricorsi… Poi come sempre sono previsti dei focus specifici su protezione sistemi idrici, telecontrollo e automazione, misuratori di portata, analisi reti fognarie, gestione sistemi informativi e molto altro.
Tratterete anche il rapporto fra mondo della ricerca e impresa?
Ci aspettiamo, al riguardo, importanti contributi anche dal mondo universitario. Da sempre la facoltà di Ingegneria della Università di Ferrara offre un contributo scientifico importante per mezzo del Cssi (sempre ben coordinato dal professor Franchini) a cui fanno riferimento importanti facoltà di ingegneria di diversi atenei. Sarà affrontato il tema del rapporto tra Università e mondo dell’industria, ragionando sulle possibili collaborazioni e iniziative di trasferimento tecnologico (sui temi del risanamento ed efficienza delle reti di distribuzione attraverso la realizzazione dei distretti idrici, sulla gestione delle pressioni e delle perdite nella rete idrica, sulla diagnosi dei sistemi di adduzione nelle reti idriche mediante transitori, sul monitoraggio delle infrastrutture fognarie, sul Global Vulnerability Assessment of Water Distribution System, sul Sistema di supporto alla decisione per la gestione delle risorse idriche e molto altro ancora).
Cosa pensa del futuro del settore?
Sul tema dell’acqua molte stanno cambiando a tutti i livelli: internazionale, nazionale e regionale. Si tratta di un buon segnale che indica come stia crescendo la sensibilità generale su questo fondamentale tema. Posso provare a citare alcune questioni importanti a partire dalla constatazione che è di quest’ultimo periodo il frequente richiamo istituzionale e dell’opinione pubblica sull’emergenza idrica; è necessario avviare iniziative per ridurre i prelievi di acqua e incentivarne il riutilizzo. La situazione delle infrastrutture idriche e della gestione dell’acqua è fortemente critica; per tentare un superamento della cronica debolezza strutturale sono necessari ingenti investimenti; è opportuno valutare dove e come reperire queste risorse
Inoltre un approccio moderno e sostenibile al problema della qualità deve fare riferimento alla natura dei corpi recettori, sia in senso generale, sia in funzione della specificità degli usi; bisogna incentivare la riduzione degli sprechi, migliorare la manutenzione delle reti di adduzione e di distribuzione, ridurre le perdite, favorire il riciclo dell’acqua ed il riutilizzo delle acque reflue depurate.
E gli utenti?
Vanno sensibilizzati al risparmio nell’utilizzo dell’acqua per uso domestico, ma anche a contenere e ridurre lo spreco di acqua – anche potabile – negli usi produttivi e irriguo, in particolare bisogna incoraggiare e sostenere “anche con incentivi economici” specifiche ricerche e studi per migliorare l’utilizzo dell’acqua nei processi produttivi.
Come ci si può riuscire?
Attraverso lo sviluppo di una cultura economica dei servizi pubblici ambientali, maggiore attenzione sia a livello di costi che soprattutto di prezzi e dunque di tariffe; implica un percorso di civiltà, ma anche il necessario sviluppo di una cultura economica dei servizi pubblici locali.
E ciò comporta anche agire sulla molla delle tariffe?
Il sistema tariffario è uno degli aspetti fondamentali e forse più critici nel sistema di gestione dei servizi ambientali: il valore, il costo ed il prezzo del servizio devono essere tra loro collegati e interdipendenti.
Cosa significa?
Intendo dire che il “giusto prezzo”, dell’acqua è un importante incentivo per incoraggiare un utilizzo sostenibile dell’acqua stessa: una accurata politica tariffaria regola infatti i consumi e soprattutto da il giusto valore al bene. Nello stesso tempo bisogna trovare forme di incentivazione anche per il gestore che favorisce la riduzione dei consumi. Viceversa potrebbe essere dissuaso se il suo interesse restasse unicamente connesso al consumo dell’acqua.
Bisogna inoltre incentivare e remunerare la qualità esplicita ed implicita – con idonei strumenti tariffari – e nel contempo penalizzare ritardi e disservizi (le carte dei servizi devono diventare uno strumento contrattuale di regolazione e non servire come documento d’immagine). Gli incrementi tariffari non devono essere solo collegati alla copertura dei costi del servizio, ma anche a parametri di qualità.

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Agricoltura, positivo l’incontro al Mipaaf sulla questione nitrati

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nitrati e agricoltura: positivo incontro a Roma con i ministri Martina e Galletti. L’assessore Rabboni: “Verso una nuova disciplina degli effluenti zootecnici e del biodigestato e un confronto con l’Unione europea per la revisione dei piani d’azione regionali”.

Bologna – “Una riunione positiva: i ministri hanno accolto molte delle istanze nostre e del mondo agricolo”: così l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni commenta l’esito della riunione sul tavolo nitrati che si è svolta ieri pomeriggio a Roma, nella sede del Mipaaf. L’incontro era stato chiesto da Rabboni già nell’ottobre scorso agli allora ministri dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo, e dell’Ambiente, Andrea Orlando.
“Nella riunione di ieri – aggiunge Rabboni – è stata annunciata l’imminente emanazione di un decreto con il quale si autorizzerà l’utilizzo agronomico del biodigestato prodotto da impianti a biogas alimentati con effluenti zootecnici e biomasse di origine agricola e una flessibilità nel calendario invernale degli spandimenti per tenere conto delle frequenti variabilità e anomalie meteorologiche”.
Nell’occasione sono stati inoltre presentati i risultati della ricerca condotta da Ispra (Istituto superiore prevenzione e ricerca ambientale) sulle cause remote dell’eccesso di nitrati nelle acque superficiali e sotterranee. A questo proposito, i ministri chiederanno a Bruxelles l’avvio di un confronto tecnico-scientifico per documentare la sopravvalutazione dell’incidenza degli effluenti zootecnici in alcuni ambiti specifici e conseguentemente richiedere una riduzione delle aree italiane sottoposte ai vincoli della direttiva europea sui nitrati.
“Gli attuali piani d’azione e le deroghe al limite di spandimento di 150 chilogrammi di azoto per ettaro scadranno nel 2015 – conclude Rabboni -. Prima di allora occorre dimostrare e convincere la Commissione europea che la zootecnia italiana può essere alleggerita da molti dei vincoli attuali, perché il suo apporto di nitrati è sensibilmente più basso di quanto fin qui stimato ed altre sono le fonti inquinanti”.
Alla riunione del tavolo nitrati erano presenti i ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e dell’Ambiente Gian Luca Galletti, gli assessori regionali all’Agricoltura di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, il presidente dell’Ispra e i rappresentanti delle associazioni agricole nazionali.

Questa sera, a Ferrara, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah apre in notturna

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

L’apertura si tiene in omaggio alle vittime di Bruxelles ed in supporto al Museo Ebraico del Belgio. La cultura non si ferma.

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah apre straordinariamente la sua sede giovedì 29 maggio dalle ore 19,30 alle ore 22,00.
Il museo compie un gesto di solidarietà verso le famiglie delle vittime dell’attentato avvenuto sabato a Bruxelles, un segno di vicinanza verso il Museo Ebraico del Belgio e in particolare con i volontari che donano il loro tempo alla cultura e con gli operatori che si impegnano con passione.
L’apertura straordinaria nasce in seguito all’appello rivolto dalla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia ha rivolto ai Musei ebraici italiani affinché aprissero le loro porte, accogliendo gratuitamente tutta la cittadinanza in un giorno di questa settimana, immediatamente precedente a quella in cui ricorrono sia la celebrazione della festa della Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo sia la Festa ebraica di Shavuot, giorno in cui venne concessa la Torah al popolo ebraico.
Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah si impegna, anche attraverso questo gesto simbolico, a testimoniare il valore della cultura nella società, conscio che l’odio si può fermare attraverso la trasmissione del patrimonio di conoscenze, idee e testimonianze sulla presenza storica degli ebrei in Italia.
Per questo motivo hanno accolto l’appello l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e Consigliere della Fondazione MEIS, Massimo Mezzetti, il Presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra, il Sindaco del Comune di Ferrara, Tiziano Tagliani, il Vice Sindaco del Comune di Ferrara e Consigliere della Fondazione MEIS, Massimo Maisto.
L’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza.
Giovedì 29 maggio apriranno gratuitamente al pubblico in diversi orari i musei ebraici di Firenze, Siena, Bologna, Livorno, Milano, Ferrara e Venezia con un messaggio forte e condiviso: La cultura non si ferma.

#LaCulturaNonSiFerma #OpenJewishMuseums

Per informazioni
MEIS – Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah
0532 769137 • info@meisweb.it • www.meisweb.it
334 9138981 • comunicazione@meisweb.it

movimento5stelle

Comacchio: l’accordo territoriale non è nato nella Segreteria del PD, ma nelle istituzioni

da: Gruppo MoVimento 5 Stelle di Comacchio

La soddisfazione per il successo elettorale ha evidentemente confuso le idee al Segretario Comunale del PD e Consigliere Felletti: l’accordo territoriale di cui parla e di cui ha parlato il Sindaco non è nato nella Segreteria del suo partito ma nelle istituzioni come Comune e Provincia che rappresentano tutti i Cittadini ed è a loro che si è guardato ponendo in cima all’ordine delle priorità le sicurezza idraulica del nostro territorio messa in disequilibrio dall’eccessiva antropizzazione degli ultimi decenni.
I voti presi Domenica scorsa dovrebbero peraltro essere una spinta alla creazione ed alla attivazione di una proposta che riguarda il territorio di Comacchio : peccato che la Segretaria respinga ogni proposta di contribuire allo sviluppo con idee e consigli, ammesso che li abbia, tenendoli in serbo per momenti più opportuni dal punto di vista elettorale, unico piano sul quale sembra essere attiva non rappresentando di fatto nell’Organo di Governo della Città i propri elettori e le loro esigenze.

Vietate le bevande in contenitori di vetro e lattine per “Comacchio Summer Fest” e la “Festa della Madonna del Mare”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il Sindaco Marco Fabbri ha adottato l’Ordinanza contingibile ed urgente n° 18/2014, con cui si dispone il divieto di vendita per asporto di bevande ed il consumo in contenitori di vetro ed in lattine, in tutto il centro abitato di Porto Garibaldi, limitatamente al periodo di svolgimento dell’evento “Comacchio Summer Fest” e durante la ricorrenza della “Festa della Madonna del Mare”. Poichè i contenitori di bevande bevute per asporto, di sovente, vengono abbandonati in spregio dei luoghi, comportando anche rischi per residenti e passanti, con particolare riferimento al vetro, si è ravvisata la necessità di prevenire comportamenti in grado di pregiudicare la pubblica incolumità ed il decoro ambientale. L’ordinanza adottata dal Sindaco ai sensi dell’articolo 54, comma IV del D. Lgs. 267/2000 e della Legge 125/2008, dispone il divieto di vendere per asporto tutte le bevande in contenitori di vetro ed in lattina per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di attività commerciali di vendita, compresa la vendita con distributori automatici, di attività artigianali operanti nel settore alimentare (gastronomie, rosticcerie, pizzerie e piadinerie), circoli privati e attività commerciali ubicati nel centro abitato di Porto Garibaldi . Altrettanto è vietato il consumo di bevande in contenitori di vetro e in lattina, al fine di evitare l’abbandono generalizzato e diffuso degli stessi, con grave pregiudizio per il decoro urbano e l’incolumità pubblica. Il divieto scatta dalle ore 21 del 31 maggio 2014 sino alle ore 6 del 1° giugno e dalle ore 21 del 1° giugno alle ore 6 del 2 giugno 2014. Le violazioni all’Ordinanza sindacale in questione saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta pari a 100 euro. Si precisa che le disposizioni elencate nell’ordinanza in questione non si applicano a coloro i quali consumano bevande e alimenti nei locali e nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate degli stessi locali

Imprese agricole e commerciali dell’ortofrutta sempre più deboli nei confronti della Gdo

da: Fruitimprese Emilia-Romagna

Minguzzi: “Il commercio dell’ortofrutta a una svolta epocale”

Imprese agricole e commerciali dell’ortofrutta sempre più deboli nei confronti della Gdo. Lo dice Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine (RA), nella relazione all’assemblea annuale dei soci. “Negli anni Ottanta e Novanta abbiamo assistito all’affermarsi della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) e negli ultimi anni all’evoluzione del suo sistema di distribuzione con un marcato aumento del potere contrattuale e dei margini di profitto. Sono aumentati i livelli di aggregazione tra gli operatori commerciali e si sono sviluppate le centrali d’acquisto con l’obiettivo di rafforzare la posizione contrattuale del settore al fine di ridurre i costi di approvvigionamento. Se questo da un lato ha consentito l’ammodernamento della catena distributiva, dall’altro ha fortemente indebolito il potere e i margini di profitto delle imprese agricole e di quelle di condizionamento e commercializzazione. L’evoluzione del sistema non sembra essersi conclusa. Il nostro orizzonte commerciale sembra stia ancora per cambiare”.
Coen Bos, direttore operativo della multinazionale Fyffes, e Sven Heinsohn, amministratore della tedesca Global Fruit Point, in recenti interviste hanno, infatti, evidenziato che il commercio tradizionale sta per essere soppiantato da contratti di appalto di forniture strutturati. “La negoziazione settimanale di prezzi e importi sta lasciando il campo a contratti fissi di fornitura, che garantiscono prezzi e volumi per l’intero anno. Questo sviluppo è iniziato in Inghilterra e si sta diffondendo in tutta Europa. Le ragioni di questo processo sono da ricercarsi nell’attenzione crescente verso le caratteristiche sanitarie dei prodotti (standard di qualità e sicurezza), nell’attenzione alla tradizione-territorio (Dop, Igp, prodotti della tradizione), in valutazioni etiche (ad esempio i prodotti fair trade del commercio equo) e di sostenibilità ambientale (biologico). Dobbiamo prendere atto di questa nuova realtà e cominciare ad organizzarci per tempo”.
Commentando la campagna commerciale 2013, Minguzzi si è soffermato in particolare sul mercato delle pere, “caratterizzato da un eccesso di produzione che deve far riflettere gli operatori sulla precaria situazione della nostra pericoltura. Il comparto dovrà rivedere con attenzione le proprie strategie commerciali, sino ad ora rivolte al mercato interno grazie al successo della varietà Abate. Non si registra, però, la stessa affermazione sui mercati esteri”.

• Fruitimprese Emilia Romagna è l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione per un fatturato di 900 milioni di euro/anno e il 60% di export

2 giugno: tutti aperti i musei e siti archeologici statali della Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Lunedì 2 giugno 2014, Festa della Repubblica, apertura straordinaria di tutti i musei e siti archeologici dell’Emilia-Romagna gestiti dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. E in più, al Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, visita guidata gratuita alle ore 10 a cura di Maria Teresa Pellicioni

Tutti aperti il 2 giugno i musei e siti archeologici statali dell’Emilia-Romagna

Al Museo di Sarsina visita guidata gratuita alle ore 10Museo Archeologico Nazionale di Parma aperto 13-19 (chiuso martedì 3 giugno)
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara aperto 9.30-19 (chiuso martedì 3 giugno)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO) aperto 9-13 e 15-18.30
Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC) aperto 8.30-13.30 con visita guidata ore 10
Villa Romana di Russi (RA) aperta 9-19
Area Archeologica della città romana di Veleia (PC) aperta 9-19

Più res publica di così non si potrebbe!
In occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica (letteralmente “cosa del popolo”), i musei e siti archeologici statali dell’Emilia-Romagna rinunciano al giorno di chiusura settimanale per condividere con i visitatori i propri scavi e collezioni. Ce n’è davvero per tutti i gusti, e al costo di pochi euro, per chi volesse trascorrere il lungo ponte di inizio giugno visitando i luoghi della cultura gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna alla riscoperta delle ricchezze culturali del nostro Paese.
Si può iniziare dai resti monumentali della città romana di Veleia (Lugagnano Val d’Arda, PC, info 0523.807113), aperti dalle 9 alle 19, oppure dalle ricche collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Parma (Palazzo della Pilotta, info 0521.233718), aperto dalle 13 alle 19 (ma chiuso martedì 3 giugno).
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13, info 051.932353) è aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 mentre gli annessi scavi dell’antica Kainua, un unicum nell’ambito della civiltà etrusca, sono visitabili continuativamente dalle 8 alle 19.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara (Via XX Settembre 122, info 0532.66299), aperto dalle 9.30 alle 19 (ma chiuso martedì 3), ospita ben due mostre incluse nel biglietto d’ingresso: “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città”, visitabile fino al 13 luglio 2014, e “Ritorni”, selezione di reperti sequestrati dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, allestita fino al 30 giugno 2014.
La Villa Romana di Russi (via Fiumazzo, info 0544.581357), con i suoi splendidi mosaici, è aperta dalle 9 alle 19 mentre il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Via Cesio Sabino, info 0547.94641), aperto dalle 8.30 alle 13.30 propone alle ore 10 una visita guidata gratuita condotta da Maria Teresa Pellicioni.

Maggiori informazioni sul sito della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna www.archeobologna.beniculturali.it o direttamente ai musei.

Museo Archeologico Nazionale di Parma, Piazza della Pilotta, tel. 0521.233718 (ingresso € 4,00)
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122, tel. 0532.66299 (ingresso € 5,00)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353 (ingresso € 3,00)
Museo Archeologico di Sarsina (FC), Via Cesio Sabino 39, tel. 0547.94641 (ingresso € 3,00)
Zona archeologica di Veleia (PC), Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda, tel. 0523.807113 (ingresso € 2,00)
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo, tel. 0544.581357 (ingresso € 2,00)

Da venerdì, al Lido di Volano, “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, il cartellone-contenitore di appuntamenti itineranti

da: Delta Input s.a.s.

Questo weekend vini e cibi doc, calcetto, aperibike e il soul&funky di Manuela&Luca

Arriva al Lido di Volano “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, il cartellone-contenitore di appuntamenti promozionali itineranti della grande kermesse dedicata alla ‘regina delle valli’ coordinato da Delta Input e realizzato con il contributo di Comune di Comacchio, Provincia e Cciaa di Ferrara. Nel week end che precede la Festa della Repubblica verranno infatti recuperate le iniziative calendarizzate nel più settentrionale dei sette Lidi di Comacchio per inizio maggio e rinviate causa avverse previsioni meteo. Si parte venerdì 30 maggio alle 20,30 al Ristorante “Da Checo”, in via Spiaggia 8, con il Welcome Dinner con i ‘doc delle sabbie’, cena con menu territoriale abbinato ai vini del Bosco Eliceo che propone tavolozza di antipasti con gamberi in rosa; granchio; gamberone; polipo e seppie al vapore; cozze in salsa dolce e sarda in saòr; grigliata mista dell’Adriatico (sogliola, spiedino di gamberi; scampi e cappasanta) con misticanza di verdure; sorbetto; crema catalana alla “maniera di Checo” accompagnati ai vini della Tenuta Garusola – cooperativa Giulio Bellini (info: 0533 355126). Sabato 31 a partire dalle 14,30 eppoi per tutta la giornata di domenica in piazzale Volano Centro sarà allestito il campo da calcetto sul quale si disputeranno gli incontri del Trofeo Sicura GruppoA2A ‘due contro due’, torneo a tappe di calcetto per master e amatori, grandi e piccini, senior e coppie (info: 366 3561236). Sempre sabato 31 maggio, con ritrovo alle 17 di fronte all’ufficio turistico, appuntamento per appassionati delle escursioni su due ruote con l’Aperibike, minitour gratuito in bicicletta – che sarà concluso con un aperitivo – nel corso della quale una guida accompagnerà grandi e piccini alla scoperta di storia e curiosità del Lido di Volano: dalla pineta alla chiesetta del patrono dei forestali, fino alla Torre della Finanza. Infine, domenica 1 giugno alle 12 ancora al Ristorante “Da Checo” (info 0533 355126) sarà Brunch in Jazz con un appetitosissimo menu che, dalla cucina, prevede fritto misto di calamari, gamberi e pesce azzurro spinato con calice di vino bianco, e dal palco la voce di Manuela Prioli che, accompagnata dalla chitarra di Luca di Luzio, presenterà un repertorio basato sulla tradizione afro americana, una miscela di soul e funky. Cantante riminese presente sul panorama musicale italiano da oltre dieci anni, Manuela Prioli è voce caratterizzata dalla timbrica delicata e dolce, alla ricerca delle radici della musica afro americana, si presenta in veste di jazz singer che interpreta con sonorità moderne una combinazione di ritmi swing, soul, funk. Luca di Luzio, chitarrista dalla formazione eclettica e dallo stile versatile. Suona l’elettrica, l’acustica, la classica e spazia dagli standard alla bossa nova fino al funky, passando per il fusion ed il blues. Ha un talento creativo ed è impegnato in numerosi progetti musicali in cui collabora con artisti internazionali. Nella formazione in duo con Manuela il rispetto per la tradizione si intreccia con la modernità, grazie all’uso di effettistica, loop station e vocal percussion, che forniscono all’esibizione grinta, ritmo e un groove tutto nuovo.
Il programma aggiornato degli appuntamenti di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla” è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

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Sentenza Corte dei Conti su questione incarico capo gabinetto Provincia: non c’è nulla da nascondere

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

In merito alla sentenza della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna, la Provincia rende noto che non ha nulla da nascondere e pertanto non chiamerà in causa chi ha pubblicato la notizia in difformità da quanto previsto dal dispositivo dei giudici: “ai sensi dell’art. 52 del d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (legge sulla Privacy), in caso di diffusione, omettere le generalità e gli altri dati identificativi dei contenuti e, se esistenti, del dante causa e degli aventi causa”.
Da chiarire sono i fatti e cioè l’incarico conferito alla figura di capo gabinetto. Le oltre 70 pagine della sentenza pongono in evidenza che le tesi iniziali della Procura sono state respinte, a partire dall’aspetto riguardante il titolo di studio richiesto (la laurea), proseguendo su quello della figura dirigenziale e, soprattutto, è stata rigettata la tesi di nullità del contratto.
Rispetto al danno inizialmente indicato in sede di citazione di 226.070,90 euro, la sentenza ha totalmente stralciato l’imputazione sulla nullità del contratto a suo tempo stipulato e riconosciuto parte dell’emolumento ad personam, riducendo a 90mila euro la richiesta di restituzione.
In ogni caso, siccome la Provincia ritiene che la sentenza sia ingiusta anche per la parte residua, è già stata data disposizione ai legali di preparare il ricorso in appello.
Per concludere: se la legge dello Stato obbliga gli enti locali ad avere un segretario generale che vigila sulla legittimità degli atti, l’amministrazione del Castello Estense si chiede perché poi dovrebbero essere amministratori che non hanno alcuna competenza giuridica a pagare per un atto che, a parere della Procura della Corte dei Conti, contiene un vizio di legittimità. La questione, infatti, riguarda un’assunzione temporanea prevista dalla legge e attuata con i pareri positivi di tutti i tecnici.

L’esperienza del cattolicesimo democratico italiano e la dottrina sociale della Chiesa

Il mensile della Lega democratica ‘Appunti di cultura e di politica’ è stato uno strumento fondamentale dei “saperi” del cattolicesimo democratico nel nostro Paese, e ha fondato le sue origini nella dottrina sociale della Chiesa, a partire dal Concilio vaticano II.

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Lorenzo Biondi

A testimoniare la validità della rivista e dell’esperienza nel suo complesso, è stato di recente presentato il libro di Lorenzo Biondi La Lega democratica. Dalla Democrazia cristiana all’Ulivo: una nuova classe dirigente cattolica* e, al riguardo, ci preme stralciare alcune considerazioni di Pierluigi Castagnetti: “La Lega democratica è stata un’associazione di intellettuali cattolici che, a dieci anni dalla conclusione del Concilio, sentirono la necessità di elaborare modalità e contenuti contemporanei di impegno nella società e nella politica.”
L’idea nacque all’interno del gruppo dei “cattolici del no”, al referendum per l’abrogazione della legge istitutiva del divorzio, nel 1974. Fu l’esito di quel referendum, e la lettura che per primo Aldo Moro ne fece al consiglio nazionale della Dc nel luglio 1974, contribuì ad illuminare la dimensione della secolarizzazione già intervenuta nella società italiana e, dunque, l’esigenza per i cattolici di prendere atto della loro minorità e della necessità di capire come poter diventare interlocutori della nuova realtà.
C’era in loro, da un lato la convinzione di aver fatto nel referendum una scelta giusta, e dall’altro la mai pienamente superata sofferenza per un gesto di disubbidienza che aveva creato amarezza e qualche incomprensione nella comunità ecclesiale. Si trattava perciò di riprendere il discorso, per dare conto delle motivazioni profonde di quel gesto e per sollecitare la necessità di pensare su basi nuove la presenza politica dei cattolici.
Nacque così la Lega, come cenacolo fra intellettuali, e tale rimase sino alla fine. I veri promotori furono Pietro Scoppola, Ermanno Gorrieri e Achille Ardigò. Scoppola, in quegli anni, stava “scoprendo” la straordinaria personalità di De Gasperi e sentiva l’esigenza di riproporne il modello di laicità-spirituale; Gorrieri riteneva di dover “approfittare” della segreteria Zaccagnini per un ultimo tentativo di rinnovamento della Dc, aiutandolo sul piano delle idee; Ardigò, interessato e conquistato dalle grandi trasformazioni sociali e scientifiche in atto, avvertiva l’esigenza di un luogo che riproducesse il clima e gli stimoli della vecchia comunità dossettiana di Cronache sociali.
Il gruppo ben presto si allargò. C’erano i bresciani (Luigi Bazoli e Leonardo Benevolo), i romani (Nicolò Lipari, Paola Gaiotti, Paolo Giuntella, Michele Dau), i bolognesi (Nino Andreatta, Paolo, Giorgio e Romano Prodi, Roberto Ruffilli, Luigi Pedrazzi), i milanesi (Luciano Pazzaglia, Piero Bassetti), i sindacalisti (Pierre Carniti, Carlo Borgomeo, Luigi Paganelli), i giovani della Fuci (Ronza, Novelli, Tonini, Ceccanti, Tognon) e tanti altri ancora.
Il dibattito era animato fondamentalmente dai tre promotori, dalle loro sensibilità ed esperienze, dalle loro ricerche, dalla loro diversa attitudine a pensare politicamente. Scoppola a me pareva particolarmente efficace nell’indicare la strada di un impegno nella storia dei cristiani, alla luce delle indicazioni conciliari e delle esperienze di De Gasperi e di Moro.
Ardigò era il più suggestivo quando indicava la necessità di una dilatazione di orizzonte per il pensiero cattolico. Gorrieri ebbe il merito di portare al centro della riflessione l’esigenza di un ampio ripensamento del modello di welfare, degenerato in forme di deresponsabilizzazione soggettiva e di profonda ingiustizia distributiva, che contribuivano alla progressiva perdita di attenzione all’interesse collettivo e all’unità del corpo sociale.
Nacque un dibattito aperto ai maggiori economisti, sociologi, sindacalisti, imprenditori (quelli che gravitavano attorno al Mulino e alla nascente Arel), che mise sotto accusa il modello di governo e di acquisizione del consenso della Dc, oltreché della sua cultura tendenzialmente socialdemocratica o tardo-dossettiana, come si diceva allora.
Sta di fatto che quei confronti a spettro culturale ampio e ambizioni riformistiche alte, generarono la legittima aspirazione ad esercitare un’influenza sul sistema politico che si realizzò solo in parte, sia per il vezzo un po’ troppo elitario di ritenere che il pensiero bastasse a cambiare le cose, sia per le altalenanti vicende congressuali della Dc che provocarono periodicamente fasi di apertura e fasi di chiusura verso tali stimoli.
De Mita sembrò il segretario del radicale rinnovamento (Scoppola e Lipari accettarono di entrare al Senato come indipendenti nelle liste della Dc), ma la sconfitta elettorale del 1983 e le vicende successive provocarono non solo una forte delusione, ma la convinzione di una certa “irreformabilità” del sistema.
L’esperienza della Lega, però, che pure durò solo dodici anni, lasciò il segno nella definizione di un impegno laicale serio e moderno sul terreno della mediazione fra cristianesimo e storia, della necessità per la politica di passare dalla cultura del progetto alla cultura della complessità, dell’accettazione da parte del credente delle contraddizioni della storia, coltivando dentro di sé una “spiritualità del conflitto”, della modalità di essere membri consapevoli e utili di quel Popolo di Dio che è Chiesa, della possibilità infine di fecondare la società con quei valori miti e solidi della tradizione cristiana che l’aiutano a diventare comunità.
Per queste ragioni, riccamente documentate da Lorenzo Biondi, nonostante l’apparente sconfitta politica, la Lega democratica restò a lungo un fecondo segno di contraddizione, contestato e osteggiato da gran parte della gerarchia e da gran parte dell’establishment politico. Ma da quei materiali sarà bene ripartire se si vuole ancora oggi dare un senso all’impegno dei credenti nella storia.
Si è pensato, nella circostanza, di richiamare lo scritto di Pierluigi Castagnetti, ultimo segretario del Partito popolare italiano e cofondatore sia dell’Ulivo che del Pd, per dire che chi dice, come in questi giorni è apparso su alcuni quotidiani italiani, che il cattolicesimo democratico è una sorta di cattocomunismo, è consapevole di affermare il falso, anche se si è in tempi di campagna elettorale.
Chi lo sostiene, non ha mai incontrato e sentito qualcuno che associasse le due parole, anche perché non stanno insieme, e chi è stato apostrofato di cattocomunismo sa che non è nelle corde e neppure nei pensieri avanzati della teologia della liberazione.
Avendo, poi, frequentato molti luoghi in Strada Maggiore a Bologna, ogni riferimento ai cattocomunisti è nell’immaginazione e nella fantasia di contenuti che alla dottrina politica non risultano; ma purtroppo quando il falso viene ripetuto decine e decine di volte, si finisce per crederci e per far credere che sia una verità. Peccato.

* Lorenzo Biondi, La Lega democratica. Dalla Democrazia cristiana all’Ulivo: una nuova classe dirigente cattolica, Viella ed., Roma, 2013

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

“Nelle città venni al tempo del disordine, /  quando la fame regnava. / Tra gli uomini venni al tempo / delle rivolte, / e mi ribellai insieme a loro” (Bertold Brecht)

IMMAGINARIO
la foto
del giorno

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura.

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Un soffio di natura (foto di Aldo Gessi)

Un soffio di natura (foto di Aldo Gessi)