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Giorno: 16 Giugno 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 16 giugno

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 16 giugno 2014

ASSESSORATO ALLO SPORT – Venerdì 20 giugno alle 5.30 partenza in piazza Castello
Una manifestazione podistica per valorizzare sport, salute e cultura urbanistica
16-06-2014

E’ stata presentata questa mattina, lunedì 16 giugno, nella residenza municipale, la manifestazione sportiva “RUN 5.30”, in programma venerdì 20 giugno a Ferrara nell’ambito di un tour che tocca nove importanti città italiane. Tutti i dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione sportiva Vaniglia e patrocinata dal Comune di Ferrara, sono stati illustrati da Sergio Bezzanti, presidente dell’associazione sportiva Vaniglia, e dalla biologa nutrizionista Sabrina Severi insieme agli assessori comunali allo Sport Simone Merli e all’Urbanistica Roberta Fusari e al responsabile comunale del servizio Sport e Tempo Libero Fausto Molinari, .

Alle 5.30 di venerdì 20 giugno scatterà il via in piazza Castello per tutti i pratecipanti alla manifestazione sportiva che prevede un percorso di 5 chilometri da effettuare con andatura a picere, dal cammino alla corsa, fra le vie del centro cittadino e le Mura estensi. All’arrivo saranno a disposizione dei partecipanti alcuni punti ristoro a base di frutta fresca di stagione.

Ad oggi sono circa duecento le persone che si sono iscritte on-line all’appuntamento e gli organizzatori sono convinti che questo numero – considerato già un buon successo per questa prima edizione – è destinato a crescere.

“Con questa iniziativa – ha affermato l’assessore comunale allo sport Simone Merli – lo sport esce dalla propria nicchia e si apre ai temi della salute e della cultura urbanistica”.

Per l’assessore all’Urbanistica Roberta Fusari “si tratta di un’occasione per metterci in rete con altre città che hanno aderito a questa interessante proposta. Sarebbe una opportunità da cogliere l’utilizzare in futuro questo modello operativo per tutte le città del circuito Unesco”.

Le iscrizioni (10 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini fino a 13 anni), si possono effettuare on-line su www.run530.it oppure, direttamente presso il negozio Track & Field di Ferrara e resteranno aperte fino al raggiungimento del numero massimo di 1.000 partecipanti. La consegna della t-shirt 5.30, che i partecipanti indosseranno durante l’evento, avverrà il 19 giugno dalle 10 alle 18 nei locali dello IAT situati nel cortile del Castello Estense.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Venerdì 20 giugno la “5.30” farà tappa per la prima volta a Ferrara.

5,3 km non competitivi nel cuore della città alle 5.30 di un giorno lavorativo. Questa è la 5.30 promossa dall’associazione sportiva Vaniglia, grazie alla sinergia creativa di Sergio Bezzanti, pubblicitario, e Sabrina Severi, biologa nutrizionista. Il tour 5.30 2014 tocca 9 città, dopo Roma, Palermo, Milano, Torino, Modena e Bologna, sarà la volta di Ferrara poi, Pisa, 27 giugno e gran finale a Venezia, venerdì 4 luglio.

Nata a Modena nel 2009, in 5 anni si è rivelata per quello che era nella mente degli ideatori: la proposta di uno stile di vita con, al centro, il binomio vincente ‘movimento e sana alimentazione’ per favorire il benessere delle persone nella comunità in cui vivono, attraverso il movimento, il cibo, l’arte, la cultura e l’esperienza. Questo spiega perché la 5.30 si snoda sempre nel centro delle città all’alba: far vivere in una dimensione nuova le vie e le piazze utilizzando come palestra a cielo aperto gli spazi urbani deserti. 5.30 significa passeggiare all’alba, insieme al sorgere del sole, nella magia di un nuovo giorno tutto da vivere.

Movimento e sana alimentazione: 5 km da correre o camminare e, alla fine, un gustoso ristoro di ciliegie di Vignola.

Partenza, arrivo e ristoro saranno situati in Piazza Castello. Niente gonfiabili, niente transenne, niente musica, bicchieri del ristoro e delle bevande totalmente Green, staffette in bicicletta e luogo di partenza e arrivo perfettamente pulito pochi minuti dopo la fine dell’evento. I banner in pvc che segnalano partenza, arrivo e ristoro, saranno trasformati in splendide borse dalle studentesse di una scuola di Modena. La logistica della 5.30 sta tutta in un furgone.

Le iscrizioni, 10 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini fino a 13 anni, si possono effettuare on-line su www.run530.it oppure, direttamente presso il negozio Track & Field di Ferrara e resteranno aperte fino al raggiungimento del numero massimo di 1.000 partecipanti. La consegna della t-shirt 5.30, che i partecipanti indosseranno durante l’evento, avverrà il 19 giugno dalle 10 alle 18 nei locali dello IAT nel cortile del Castello Estense

Il progetto 5.30 è realizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara e grazie alla fiducia di alcuni compagni di viaggio, che da anni garantiscono sostegno a questo stile di vita: Arcese, Banco Popolare di Verona, Bark, Bio Hombre, Brooks, Mercato Ortofrutticolo di Vignola, MyGom, e RCM.

ATTIVITA’ ISTITUZIONALE – Girolamo Calò (PD) e Giampaolo Zardi (FI) eletti presidente e vicepresidente dell’assemblea cittadina
Al via i lavori del nuovo Consiglio comunale con il sindaco Tagliani al secondo mandato
16-06-2014

Girolamo Calò (PD) e Giampaolo Zardi (Forza Italia) sono rispettivamente il presidente e il vice presidente del nuovo Consiglio comunale di Ferrara convocato dal sindaco Tiziano Tagliani a seguito delle consultazioni elettorali del 25 maggio scorso. E’ stato proprio Girolamo Calò, in qualità di consigliere ‘anziano’ (per il maggior numero di preferenze ottenute), ad aprire la seduta dell’Assemblea cittadina riunita oggi per la prima volta nella sala consiliare della residenza municipale. Nel corso della riunione si è proceduto inizialmente alla convalida dei consiglieri eletti (con surroga in casa PD di Paola Boldrini con Alessandro Talmelli), al giuramento del sindaco Tiziano Tagliani, all’elezione del presidente e del vicepresidente. Il programma dei lavori comprendeva anche la comunicazione da parte del Sindaco della nuova Giunta, la comunicazione dei nomi dei presidenti dei gruppi consiliari e la nomina della Commissione elettorale comunale.
Il nuovo Consiglio ha poi provveduto all’esame e al voto della delibera presentata dall’assessore al Bilancio Luigi Marattin dal tema “Non irrogazione delle sanzioni e non applicazione degli interessi ai versamenti dell’acconto TASI se effettuati in misura corretta entro il 30/06/2014”.

A seguire le delibere e le comunicazioni che hanno caratterizzato la prima seduta del Consiglio comunale.

Convalida degli eletti
La delibera è stata approvata con 32 voti a favore e una astensione (Francesco Rendine-GOL)
Questo l’elenco dei nuovi consiglieri:
(Partito Democratico) Calò Girolamo, Maresca Dario, Vitelletti Bianca Maria, Marescotti Deanna, Turri Pietro, Talmelli Alessandro, Vignolo Mauro, Guzzinati Vito, Baraldi Ilaria, Tosi Ruggero, Fedeli Silvia, Bertolasi Davide, Cristofori Tommaso, Finco Renato, Facchini Fausto, Soriani Elisabetta, Vitellio Luigi, Corazzari Cristina;
(Movimento 5 Stelle) Morghen Ilaria, Balboni Federico, Bazzocchi Alessandro, Mantovani Silvia, Vitali Alessandro;
(Forza Italia) Anselmi Vittorio, Zardi Giampaolo, Fornasini Matteo, Peruffo Paola;
(Ferrara Concreta) Bova Alberto
(Sinistra Ecologia Libertà) Fiorentini Leonardo
(Fratelli d’Italia – A.N.) Malaguti Mauro
(Lega Nord Padania) Cavicchi Giovanni
(Giustizia Onore Libertà) Rendine Francesco

Elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio comunale
Con 32 voti a favore – e 1 scheda bianca – il Consiglio comunale neo insediato ha eletto Girolamo Calò (PD) alla presidenza dell’assemblea. Nella fase preliminare alla votazione erano intervenuti i consiglieri Luigi Vitellio – PD (che aveva presentato la candidatura di Calò), Francesco Rendine (GOL), Alberto Bova (Ferrara Concreta), Vittorio Anselmi (FI), Ilaria Morghen (M5S), Leonardo Fiorentini (Sel), Mauro Malaguti (F.lli d’Italia-An)

Con voto unanime è stato confermato vicepresidente il consigliere Giampaolo Zardi (FI) In apertura sono intervenuti il presidente del gruppo consiliare Forza Italia Vittorio Anselmi (che ha candidato il collega Giampaolo Zardi), Luigi Vitellio (PD), Alberto Bova (FC), Giampaolo Zardi (FI).

La nuova Giunta
Questo l’elenco dei nuovi assessori della Giunta nominata dal sindaco Tiziano Tagliani (che conserva le deleghe per Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali):

Massimo Maisto – Vicesindaco – Cultura, Turismo, Personale, Giovani, Città Universitaria
Luigi Marattin – Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Progetti Europei
Roberta Fusari – Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, UNESCO, Relazioni Internazionali
Chiara Sapigni – Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari
Annalisa Felletti – Pubblica Istruzione, Formazione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, Politiche per la Pace
Roberto Serra – Commercio, Fiere e Mercati, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici – Smart City, Patrimonio
Aldo Modonesi – Comunicazione, Lavori Pubblici, Mobilità, Protezione civile, Sicurezza Urbana e Palio
Simone Merli – Decentramento, Servizi Demografici e Stato Civile, Sport
Caterina Ferri – Ambiente, Lavoro, Attività Produttive (Petrolchimico), Sviluppo Territoriale

Presidenti dei gruppi consiliari
Questi i presidenti degli otto gruppi presenti in Consiglio Comunale:
(Partito Democratico) Luigi Vitellio
(Forza Italia) Vittorio Anselmi
(Ferrara Concreta) Alberto Bova
(Sinistra Ecologia libertà) Leonardo Fiorentini
(Fratelli d’Italia-AN) Mauro Malaguti
(Lega Nord Padania) Giovanni Cavicchi
(Giustizia Onore Libertà) Francesco Rendine
(Movimento 5 Stelle) Ilaria Morghen

Elezione della Commissione Consiliare Elettorale

Leonardo Fiorentini (SeL), Dario Maresca (PD) e Silvia Mantovani (M5S) sono i membri eletti nell’ambito della Commissione consiliare elettorale. Come membri supplenti sono stati individuati i consiglieri Alberto Bova (FC), Davide Bertolasi (PD), Francesco Rendine (GOL).

Delibera – Presentata dall’assessore Luigi Marattin (Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Progetti Europei)

“Non irrogazione delle sanzioni e non applicazione degli interessi ai versamenti dell’acconto TASI se effettuati in misura corretta entro il 30/06/2014”.

La delibera, già esaminata e approvata nella riunione di Giunta odierna, è stata illustrata dall’assessore Luigi Marattin.

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Francesco Rendine (GOL), Alberto Bova (FC), Mauro Malaguti (F.lli d’Italia-AN), Leonardo Fiorentini (SEL), Ilaria Morghen (M5S), Vittorio Anselmi (FI), Luigi Vitellio (PD), Giovanni Cavicchi (Lega Nord Padania). Al termine della replica dell’assessore Luigi Marattin per dichiarazioni di voto sono intervenuti i consiglieri Mauro Malaguti (F.lli d’Italia-AN), Francesco Rendine (GOL), Alberto Bova (FC), Vittorio Anselmi (FI), Leonardo Fiorentini (SEL), Luigi Vitellio (PD).

La delibera è stata approvata all’unanimità.

‘Comitato provinciale Ferrara per la Costituzione’ – In conclusione di seduta è stata distribuita ai consiglieri una pubblicazione del ‘Comitato provinciale Ferrara per la Costituzione’ dal titolo ‘Vademecum per il Consigliere del Comune di Ferrara’. Il volume contiene documentazioni relative alla Costituzione Italiana, agli Statuti regionale e comunale e ai Regolamenti. Alla seduta del Consiglio comunale, insieme al presidente Paolo Siconolfi che ha illustrato l’opera, ha presenziato l’intero consiglio direttivo del Comitato.

L’audio della seduta sarà reso disponibile nei prossimi giorni sul sito internet del Comune (servizio Consiglioweb).

Pagina archivio Consiglioweb: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=536

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 18 giugno alle 11 nella sala Zanotti del Municipio
Presentazione degli eventi in programma nella “Giornata mondiale del rifugiato”
16-06-2014

Mercoledì 18 giugno alle 11 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione degli eventi in programma in occasione della “Giornata mondiale del rifugiato” del 20 giugno prossimo.

Interverranno all’incontro l’assessora alla Sanità/Servizi alla Persona/Politiche Familiari Chiara Sapigni e Federico Tsucalas, responsabile del settore richiedenti asilo – Coopcamelot.

ARENA ESTIVA PARCO DIAMANTI – Proiezioni all’aperto fino al 24 agosto. Ingresso in via Dosso Dossi 8
Venerdì 27 giugno riaprianno i cancelli dell’arena cinematografica estiva
16-06-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, proseguirà l’appuntamento nello spazio adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8).

La terza edizione del cinema del parco sarà anche l’ultima occasione per vedere i film in pellicola. Dal prossimo anno non saranno più disponibili copie in 35mm e pertanto sarà necessario digitalizzare, dopo la Sala Boldini, anche il cinema all’aperto.

Quest’anno l’arena resterà aperta per 59 giorni proponendo 31 titoli della passata stagione cinematografica. Il cinema d’autore sarà protagonista di molte serate: sullo schermo la Palma d’oro al Festival di Cannes La vita di Adele di Kechiche, Il passato di Asgar Farhadi, Venere in pelliccia di Roman Polanski.
Potrete rivedere lo straordinario Bruce Dern, premio miglior attore protagonista Festival di Cannes, nel film di Alexander Payne Nebraska, il premio Oscar Cate Blanchett nell’acclamatissimo film di Woody Allen Blue Jasmine, seguire le avventure di Llewyn Davis nel film dei fratelli Coen A proposito di Davis, Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2012 e le strepitose interpretazioni dei premi Oscar Matthew McConaughey e Jared Leto in Dallas Buyers Club.

Se vi sono piaciuti Il lato positivo di David O. Russell e Una separazione di Asgar Farhadi, il cinema nel parco sarà l’occasione per recuperare gli ultimi lavori dei due registi: American Hustle e Il passato.
Numerose anche le pellicole italiane: si passerà dal film rivelazione Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto a Il capitale umano di Paolo Virzì che ha di recente vinto il David di Donatello per il Miglior Film. Sarà possibile recuperare i film Smetto quando voglio, Anni felici, La mafia uccide solo d’estate (David di Donatello al regista Pif come miglior regista esordiente) e tanti altri.

Woody Allen, Roman Polanski, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Wes Anderson, sono solo alcuni dei grandi nomi presenti in arena estiva.

L’arena del Parco Diamanti è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara e Associazione Irregolarmente, con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale e della Regione Emilia Romagna.
Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4 € (Soci Arci, Studenti Università di Ferrara).
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 30 €

Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00

In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.
Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050. Per consultare il programma visitate il sito www.cinemaboldini.it, oppure www.arciferrara.org.

Il cinema nel parco può contare quest’anno sull’aiuto ed il sostegno di nuovi sponsor locali: Cassa Padana, Trattoria Le Nuvole, Pizzeria Da Alice, Pizzeria al Cappellaio Matto, Pizzeria Spaghetteria Il Bianconiglio, Poltrona Frau – Gavioli Paolo Arredamenti, Agenzia Immobiliare Italcase, Top Secret investigazioni e sicurezza, Beza Arredamenti, Mazza Fashion Palermo – Ferrara.

Anche quest’anno ci sarà lo SPAZIO IRREGOLARE, punto bar all’interno del Parco gestito da alcuni ragazzi (utenti ed ex-utenti del servizio di Salute mentale AUSL Fe) che stanno affrontando un percorso di inserimento lavorativo e dai volontari dell’associazione IrregolarMente.

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Laboratorio Cavone, concluse le prove in campo per la raccolta dei dati. Al via l’elaborazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – Raccolti circa 1 milione di dati relativi a pressione e temperatura e registrati 5 mila dati su portata olio, acqua e gas: i risultati saranno elaborati nelle prossime settimane e contribuiranno all’aggiornamento del modello statico e dinamico del giacimento.
E’ il primo esito delle attività previste dal programma di monitoraggio svolte presso il Centro Olio Cavone, nel modenese, come richiesto dalla Commissione Ichese.
Sono cifre emerse in un previsto incontro svoltosi oggi a Novi di Modena (Mo), in cui erano presenti i sindaci dei Comuni di Mirandola, Novi e San Possidonio, i rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, della Regione Emilia-Romagna e della Società Padana Energia, titolare della concessione; presente anche Assomineraria.
Nell’incontro è stata inoltre espressa un valutazione positiva degli strumenti di diffusione delle informazioni – sito web e punto informativo – che sono state così rese disponibili a tutti i cittadini in tempo reale.

Delta del Po, per i Verdi “la bocciatura Unesco è un’occasione persa”

da: ufficio stampa Verdi

“Una grande occasione persa per incrementare la conoscenza ed il rilievo internazionale del territorio protetto del Delta del Po emiliano-romagnolo e veneto.”

Con queste parole la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha commentato la bocciatura da parte dell’Unesco della proposta avanzata dalle due Regioni adriatiche di inserire il Delta del Po nel network mondiale delle Riserve della Biosfera.

“Il Comitato Internazionale di Coordinamento dell’Unesco, che riunisce ogni anno i rappresentanti di 34 stati membri, ha evidentemente ritenuto poco credibile l’intenzione di gestire in maniera unitaria un’area naturale molto vasta in cui, secondo la Legge quadro sui Parchi (L. 394/91), le due Regioni avrebbero dovuto istituire un Parco interregionale già nel 1993 o, in mancanza di questa intesa, il Ministero dell’Ambiente avrebbe dovuto istituirvi un Parco Nazionale.”

“Invece – continua Meo – si è preferito realizzare due distinti Parchi regionali con norme di protezione differenti e con la pianificazione territoriale che, a distanza di 26 anni dalla creazione del Parco regionale in Emilia-Romagna, non è stata ancora completata. Anche un mio ordine del giorno, approvato nel 2011 e che impegnava la Giunta regionale ad aprire in tempi rapidi un tavolo di confronto con la Regione Veneto e con il Ministero dell’Ambiente per riavviare il percorso finalizzato all’istituzione del Parco interregionale del Delta del Po, è rimasto lettera morta.”

“E’ chiaro – continua l’esponente ecologista – che l’Unesco non ha valutato negativamente il Delta del Po, un’area di 139.000 ettari tra le più ricche di biodiversità a livello internazionale in cui è presente la più vasta estensione di zone umide protette d’Italia che ospitano decine di habitat e centinaia di specie floristiche e faunistiche, anche di interesse comunitario, ma le motivazioni alla base del progetto candidato dagli Enti locali.”

“Si tratta, infatti, di un’operazione di marketing turistico-territoriale avviata in pochi mesi in vista dell’Expo del prossimo anno, un’operazione di corto respiro che non ha tanto a cuore la conservazione della biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse, quanto l’utilizzo di una ventina di milioni di euro di fondi pubblici.”

Sabato 21 giugno l’esposizione delle foto selezionate tra le partecipanti al #CarnevaleComacchio Instagram Contest

da: Associazione Culturale Voodoo

Sabato 21 giugno, la prima edizione di Sognando una parata di barche in festa, la parata serale di barche allegoriche di Comacchio, offrirà tra le iniziative in programma anche l’esposizione collettiva delle foto selezionate tra le partecipanti al #CarnevaleComacchio Instagram Contest, curato dall’Associazione Culturale Voodoo in occasione del Carnevale sull’acqua 2014.

La galleria di immagini selezionate per originalità e composizione tra i tanti istanti di Carnevale sull’acqua caricati, sarà allestita in Piazzetta Trepponti dalla Cooperativa Sociale Girogirotondo in collaborazione con il Comune di Comacchio.

In parete la foto vincitrice che si è aggiudicata il premio offerto dal Bagno Capo Hoorn di Lido delle Nazioni, lo scatto di @rayfilippo sarà poi l’immagine rappresentativa utilizzata per la realizzazione della locandina ufficiale e la comunicazione coordinata del Carnevale sull’acqua 2015.

Gli altri igers protagonisti in mostra saranno: @bea_cavallari, @chiarina_s, @claudio_bon, @erika_0_, @farinellimichele, @federicapiva, @giacarli, @giadameris, @iaiav, @lauragarbi, @martina_musino, @martinajrt, @ph_andrea_cazzanti, @secondolucy, @silviachendi90, @thelittlebean, @zdlgian.

Venerdì 20 giugno Ferrara si sveglierà all’alba per la Brooks 5.30

da: ufficio stampa Brooks

La corsa più mattiniera che c’è approda per la prima volta a Ferrara

Un fiume di maglie colorate illuminerà l’alba di Ferrara venerdì 20 giugno. Sbarca per la prima volta a Ferrara la Brooks 5.30, un evento unico in Italia che attraverso la corsa vuole coniugare il piacere dell’attività fisica quotidiana e della sana alimentazione con la scoperta delle città nell’atmosfera magica e irreale dell’alba.

L’appuntamento sarà in Piazza Castello alle 5.30 del mattino, da qui prenderà il via la corsa che, in un percorso suggestivo, percorrerà tutta la città: da Corso della Giovecca si attraverseranno le Sottomura Est e degli Angeli per poi, da via Quartieri, ritornare in Piazza Castello passando per Piazza Trento e Triste e ammirando la Cattedrale di Ferrara nella magica atmosfera dell’alba.
Due le modalità di iscrizione o attraverso il sito run5.30.it oppure recandosi presso Track & Field via XXV Aprile 29, la quota è di 10 euro per gli adulti e di 8 euro per i ragazzi sotto i 13 anni.

La Brooks 5.30 non è una semplice corsa non competitiva, ma la proposizione di uno stile di vita, in cui i vincitori sono tutti coloro che partecipano, runner abituali e atleti della domenica, ma anche gruppi di amici e coppie di innamorati. Una sorta di flash mob all’insegna dell’energia e dello spirito di gruppo, dell’amore per la città in cui si vive e dello stile di vita sano. Non a caso il ristoro offerto a tutti i partecipanti a fine corsa sarà costituito da quintali di frutta fresca di stagione.

La Brooks 5.30 (sostenuta dall’omonimo marchio americano di scarpe da running) è un’iniziativa nata nel 2009, assolutamente unica nel suo genere, grazie all’associazione sportiva dilettantistica Vaniglia. Quest’anno, dopo la tappa di Ferrara, e il grande successo di Palermo, Milano, Torino, Modena e Bologna, il tour toccherà Pisa e Venezia.

Per informazioni riguardanti corsa e iscrizioni: www.run530.it

Nasce un polo tecnologico nel comune modenese di Concordia

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Attività produttive – Nasce un polo tecnologico nel comune modenese di Concordia sulla Secchia. Oggi avvio dei lavori di rafforzamento della Topcon Positioning System, multinazionale giapponese. A regime 500 posti di lavoro in più per personale qualificato. Un investimento fondamentale, circa 60 milioni di euro, per la zona colpita dal sisma. Il progetto preceduto da un protocollo con la Regione

Bologna – Un innovativo polo tecnologico nella cittadina modenese di Concordia sulla Secchia, realtà colpita dal terremoto. Oggi, in via Per Vallalta 1, è stata posata la prima pietra simbolica che dà l’inizio ai lavori per la realizzazione di un progetto che prevede a regime 500 posti di lavoro, in prevalenza per tecnici e laureati in un’area di 127 mila mq con 33 mila mq di edifici, per un investimento globale di circa 60 milioni di euro.
Si tratta del rafforzamento di un’azienda già presente nel territorio del terremoto, la Topcon Positioning System, multinazionale con sede in Giappone (consociata Toshiba) leader nel settore delle apparecchiature elettroniche per il posizionamento con 720 milioni di fatturato e 3.900 dipendenti.
Decolla così un progetto che porta investimenti, occupazione qualificata e giovane, contenuti di ricerca e ricadute positive sulle principali filiere produttive locali, regionali ed oltre.
Un progetto di grande importanza in un Comune colpito dal terremoto e che si inserisce nel solco del nuovo Piano regionale delle attività produttive, tra politiche per l’innovazione e per l’attrattività territoriale. L’avvio del progetto è stato preceduto da un protocollo siglato con l’assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna in data 12 ottobre 2012. Il protocollo anticipa in forma embrionale l’idea dei contratti di insediamento e sviluppo della proposta di legge della Giunta per la promozione degli investimenti (attrattività). Nel protocollo sono racchiuse le intenzioni dell’azienda e le possibilità di collaborazione con la rete regionale per l’alta tecnologia (Aster, laboratori, tecnopoli, ivi compreso il nuovo tecnopolo biomedicale di Mirandola). La domanda di Topcon Infomobility sul bando regionale ‘Ricerca, innovazione e crescita’ per un cofinanziamento di ricerca è stata accolta, per un contributo di 505.575 euro.
L’intervento viene realizzato da due società partecipate di Topcon: Topcon Infomobility (hardware) e Topcon Tierra (software). Sono previsti tre step: una nuova sede di Infomobility e spostamento in loco di aziende e dipartimenti dislocati fuori dall’Emilia-Romagna (laboratori e campi prova); un villaggio per Pmi e Campus per atenei, centri di ricerca e incubatori; capannoni, albergo e area verde.

La ricerca nelle aree del sisma
Fin dai primi giorni del dopo sisma abbiamo la Regione ha chiesto al Governo un fondo per il sostegno alla ricerca industriale: nel decreto 74/2012 sono stati stanziati 50 milioni, impegnati successivamente con l’ordinanza 109/2013. Il primo filone di finanziamento per l’acquisto di servizi di ricerca delle PMI è già stato assegnato a 68 imprese, per 2,9 milioni di euro. Il secondo filone di contributi per la ricerca delle PMI si chiude in questi giorni. A seguire il terzo, che prevede 20 milioni a disposizione delle medie e grandi imprese per progetti rilevanti (c’è anche Topcon). Con il bando Por Fesr “Ricerca, innovazione e crescita” sono arrivate 1209 domande di finanziamento. Ne abbiamo sostenute oltre 900, con un impegno di 70 milioni di euro e una previsione di circa 2.000 nuovi posti di lavoro.

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Le congratulazioni a Belinelli, campione Nba, dall’assessore allo Sport Mezzetti: “Esempio per i nostri ragazzi”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sport – Le congratulazioni a Marco Belinelli, neo campione Nba, da parte dell’assessore allo Sport dell’Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti. “Un esempio per i nostri ragazzi, motivo di orgoglio per tutti noi e per le squadre bolognesi dove è cresciuto, Virtus e Fortitudo”

Bologna – “Mi unisco al grande e meritato gruppo di quanti in queste ore inviano le congratulazioni a Marco Belinelli, primo cestista italiano a toccare la cima del mondo del basket vincendo l’anello di campione della Nba con i San Antonio Spurs, traguardo raggiunto poco dopo aver trionfato come miglior tiratore da tre punto nel All Star Game”. Così l’assessore allo Sport della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, ha voluto inviare i propri auguri all’atleta di San Giovanni in Persiceto, che sarà celebrato dal suo comune e dalla sua città di elezione sportiva, Bologna.

“La vittoria di Marco – ha aggiunto Mezzetti – è il più grande risultato di sempre raggiunto da un nostro cestista a livello individuale, e lo porta nella leggenda di questo sport. E’ motivo di orgoglio per tutti noi, per il movimento della pallacanestro nazionale e per Virtus e Fortitudo, le due squadre bolognesi dove questo campione si è formato ed è cresciuto fino ad approdare nella Nba. Un esempio per tutti i nostri ragazzi, e sono tantissimi, che praticano il basket nella nostra regione”.

Sequestri effettuati nel mercato del Lido delle Nazioni da parte della Polizia Municipale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Nella mattinata di ieri (15 giugno) e di domenica scorsa (8 giugno 2014) operatori del reparto di Polizia Commerciale del Comando di Polizia Municipale sono intervenuti all’interno del mercato del Lido delle Nazioni, per verificare la presenza di venditori abusivi. In entrambi gli interventi domenicali, gli agenti hanno proceduto al sequestro penale di numerosi accessori per l’abbigliamento, tra i quali borse, portafogli, cinture, foulards, tutti con marchio contraffatto, alcuni dei quali di pregevole fattura. Non sono purtroppo mancati, come avviene di sovente, momenti di tensione, poiché taluni venditori abusivi reclamavano con forza di rientrare in possesso della merce recuperata. La situazione si è ricondotta alla normalità solo al sopraggiungere di altre pattuglie dei Carabinieri e della Polizia Locale, richieste in ausilio per concludere gli interventi in corso. Tutta la merce, del valore approssimativo di alcune migliaia di euro è poi stata sottoposta a sequestro penale e messa disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Altan, Barbujani, Gifuni e Valduga vincono la 60° edizione del Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Francesco Altan, Guido Barbujani, Fabrizio Gifuni e Patrizia Valduga sono i vincitori della sessantesima edizione del Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana, riconoscimento letterario promosso dalla Fondazione Premio Napoli e attualmente primo e unico Premio Culturale in Italia.
La proclamazione si è tenuta il 10 giugno a Napoli nella Sala Consiliare del Complesso monumentale Santa Maria La Nova, nell’ambito della conferenza dal titolo Gli (an)alfabeti d’Italia, con la partecipazione dei giurati del Premio, tra le più autorevoli voci della cultura italiana: Alberto Abruzzese, Giancarlo Alfano, Pino Boero, Franco Buffoni, Nietta Caridei, Gennaro Carillo, Carmelo Colangelo, Stefano De Matteis, Paolo Fabbri, Pinotto Fava, Paolo Giovannetti, Maria Antonietta Grignani, Giorgio Lunghini, Giovanni Maffei, Camilla Miglio, Luca Rossella e Donatella Trotta.
“ Da sempre, i vincitori del Premio sono nomi di grande prestigio del panorama culturale italiano – commenta Gabriele Frasca, Presidente della Fondazione Premio Napoli e della giuria – e, come emerge dai profili di ognuno, si tratta di personalità che difendono la nostra lingua e la nostra cultura non solo in ambito letterario, ma anche in altri settori, dai fumetti al teatro fino alla divulgazione scientifica”.
La cerimonia di premiazione si terrà il 7 novembre nell’Auditorium della Rai di Napoli. Nell’occasione, Fabrizio Gifuni metterà in scena il suo L’ingegner Gadda va alla Guerra, spettacolo premiato in Italia con i più importanti riconoscimenti (due premi Ubu e Le maschere del teatro). Lo spettacolo, incentrato sulla Grande Guerra, darà il via a una serie di iniziative dedicate alla Prima Guerra Mondiale, che la Fondazione realizzerà nella città nel corso di tutto il 2015 per aprire un dibattito su un evento le cui conseguenze culturali e geopolitiche sono ancora da metabolizzare.

Le Motivazioni del Premio Napoli per la lingua e la cultura italiana 2014
Motivazione per Francesco Altan: Altan ha saputo rendere il linguaggio delle immagini uno strumento efficace di racconto dell’Italia con distacco critico e partecipazione ironica, unite a una straordinaria capacità di interpretare i sentimenti profondi e i limiti culturali del Paese. Una biografia di artista satirico che ha saputo comunicare al cuore di tutti: dall’infanzia (con i personaggi della Pimpa, Kika e Kamillo Kromo) attraverso l’adolescenza (con le illustrazioni per i libri di Rodari) fino agli adulti, con quella galleria di personaggi che costituiscono una sorta di antibiografia della nazione: da Cipputi alle donne insoddisfatte agli uomini irresoluti, fino alle parodie di figure celebri della storia.
Motivazione per Guido Barbujani: genetista di fama internazionale, Ordinario del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara, Guido Barbujani si è segnalato per la sua opera di divulgazione scientifica, che ha avuto come oggetti privilegiati l’evoluzione umana e il tema delle razze; nonché per la sua produzione narrativa, tra fiction, autobiografia e documento. Per entrambe le vie, ha fornito al dibattito culturale utili antidoti a pericolose tendenze ideologizzanti e pseudo-scientifiche. La sua prosa, limpida ed efficace, e il senso innato della narrazione, ne fanno una figura singolare nello scenario italiano dove, a dispetto di Galilei, la qualità media della divulgazione scientifica appare oggi modesta.

Motivazione per Fabrizio Gifuni: per aver dato voce, corpo, cuore, musica e scena a una delle officine narrative più formidabili della nostra tradizione letteraria, dimostrando al contempo quanto la complessità di un’opera possa rapidamente volgersi, a coglierne gli intenti, in un’efficace e puntuale macchina comunicativa. E per averci aiutato, con il suo puntiglioso lavoro sul testo, a riscoprire tutti i sensi della parola interprete.

Motivazione per Patrizia Valduga: Patrizia Valduga, nella sua attività di poeta, ha saputo contemperare una profonda conoscenza della tradizione e delle sue tecniche con potenti invenzioni stilistiche. Ha scavato all’interno della nostra lingua uno spazio originalissimo, di grande ricchezza espressiva, aggiungendovi un’ulteriore dote, poco frequente in Italia: il coinvolgimento del pubblico in esecuzioni esperte di testi propri e altrui.

La Fondazione Premio Napoli è un Ente morale, costituito con D.P.R. 5 giugno 1961. Lo scopo della Fondazione è quello di incoraggiare la produzione culturale italiana e, soprattutto, di favorire la lettura e il dibattito culturale e civile nella città, nella provincia e nell’intera area regionale, disponendole e incoraggiandole, con adeguati strumenti organizzativi, al dialogo con il resto del mondo e, in particolare, con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. La Fondazione promuove la ricerca nel campo della letteratura e, in generale, delle scienze umane e sociali e si adopera per la promozione dell’immagine internazionale della città di Napoli e dell’intero territorio Campano.

Magazine

Dal 27 giugno al 24 agosto riaprirà l’arena cinematografica estiva del Parco Diamanti

da: Arci Ferrara

Il 27 giugno riaprianno i cancelli dell’arena cinematografica estiva

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, proseguirà l’appuntamento nello spazio adiacente a Palazzo Diamanti (ingresso da via Dosso Dossi 8).

La terza edizione del cinema del parco sarà anche l’ultima occasione per vedere i film in pellicola. Dal prossimo anno non saranno più disponibili copie in 35mm e pertanto sarà necessario digitalizzare, dopo la Sala Boldini, anche il cinema all’aperto.

Quest’anno l’arena resterà aperta per 59 giorni proponendo 31 titoli della passata stagione cinematografica. Il cinema d’autore sarà protagonista di molte serate: sullo schermo la Palma d’oro al Festival di Cannes La vita di Adele di Kechiche, Il passato di Asgar Farhadi, Venere in pelliccia di Roman Polanski.

Potrete rivedere lo straordinario Bruce Dern, premio miglior attore protagonista Festival di Cannes, nel film di Alexander Payne Nebraska, il premio Oscar Cate Blanchett nell’acclamatissimo film di Woody Allen Blue Jasmine, seguire le avventure di Llewyn Davis nel film dei fratelli Coen A proposito di Davis, Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2012 e le strepitose interpretazioni dei premi Oscar Matthew McConaughey e Jared Leto in Dallas Buyers Club.

Se vi sono piaciuti Il lato positivo di David O. Russell e Una separazione di Asgar Farhadi, il cinema nel parco sarà l’occasione per recuperare gli ultimi lavori dei due registi: American Hustle e Il passato.
Numerose anche le pellicole italiane: si passerà dal film rivelazione Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto a Il capitale umano di Paolo Virzì che ha di recente vinto il David di Donatello per il Miglior Film. Sarà possibile recuperare i film Smetto quando voglio, Anni felici, La mafia uccide solo d’estate (David di Donatello al regista Pif come miglior regista esordiente) e tanti altri.

Woody Allen, Roman Polanski, Martin Scorsese, Clint Eastwood, Wes Anderson, sono solo alcuni dei grandi nomi presenti in arena estiva.

L’arena del Parco Diamanti è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara e Associazione Irregolarmente, con il Patrocinio del Comune di Ferrara, dell’Amministrazione Provinciale e della Regione Emilia Romagna.
Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4 € (Soci Arci, Studenti Università di Ferrara).
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 30 €

Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00

In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.
Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050. Per consultare il programma visitate il sito www.cinemaboldini.it, oppure www.arciferrara.org.

Il cinema nel parco può contare quest’anno sull’aiuto ed il sostegno di nuovi sponsor locali: Cassa Padana, Trattoria Le Nuvole, Pizzeria Da Alice, Pizzeria al Cappellaio Matto, Pizzeria Spaghetteria Il Bianconiglio, Poltrona Frau – Gavioli Paolo Arredamenti, Agenzia Immobiliare Italcase, Top Secret investigazioni e sicurezza, Beza Arredamenti, Mazza Fashion Palermo – Ferrara.

Anche quest’anno ci sarà lo SPAZIO IRREGOLARE, punto bar all’interno del Parco gestito da alcuni ragazzi (utenti ed ex-utenti del servizio di Salute mentale AUSL Fe) che stanno affrontando un percorso di inserimento lavorativo e dai volontari dell’associazione IrregolarMente.

BiblioFe e BiblioFe APP, il nuovo portale 2.0 del Polo Bibliotecario Ferrarese per la ricerca bibliografica anche da smartphone

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

È online il nuovo portale BiblioFe che consente la ricerca veloce e avanzata nel catalogo collettivo delle 66 biblioteche del Polo Ferrarese, che ad oggi mettono a disposizione del pubblico più di 1.700.000 documenti antichi e moderni fra monografie, periodici, materiale audio, video, risorse elettroniche e grafica.
“Grazie al sostegno economico della Regione Emilia Romagna e all’impegno appassionato di bibliotecari e informatici del Polo – spiega Paola Zanardi, Delegato del Rettore per le biblioteche e presidente del Comitato di Gestione del Polo per il 2014 – possiamo oggi offrire uno strumento di nuova concezione che risponde alle esigenze del mondo ‘connesso’ nel quale ciascuno di noi si trova sempre più immerso”.
BiblioFe, del quale è disponibile anche una versione APP per smartphone scaricabile gratuitamente, va ad affiancare la tradizionale interfaccia OPAC (Online Public Access Catalogue), ponendo però maggiore attenzione al dato visivo e offrendo più informazioni sui documenti: visualizza copertine e abstract, consente di navigare nello scaffale elettronico, offre suggerimenti di lettura, presenta le nuove acquisizioni attraverso una vetrina virtuale dalla quale è possibile collegarsi direttamente alla scheda informativa di ogni documento, riporta link utili di portali e siti di musei, archivi e progetti culturali del territorio.
BiblioFe inoltre è social: l’utente non solo ha accesso alle pagine Facebook, Twitter e Flickr del Polo, ma può anche pubblicare su Facebook commenti sui documenti in catalogo, ad esempio raccomandandone la lettura o offrendo spunti di riflessione sui contenuti. A tutto ciò si aggiunge la possibilità di estendere la ricerca a Google Books, ad altri cataloghi di biblioteche italiane e straniere e a librerie online. Infine, come già nell’OPAC tradizionale, ogni iscritto dispone di una propria area riservata per salvare ricerche e bibliografie, che può anche rendere pubbliche.
“Fornendo quindi informazioni precise e dettagliate in una veste semplice e accattivante – conclude Paola Zanardi – BiblioFe e BiblioFe APP potranno essere apprezzati sia da chi già utilizza i servizi bibliotecari tradizionali sia da chi, in particolare i giovani, desidera andare oltre il dato bibliografico e ottenere altre notizie ad esso correlate, aprendosi spesso al contesto nazionale e internazionale e potendo al contempo interagire nell’ambito della comunità virtuale globale”.

Portale del Polo Bibliotecario Ferrarese http://www.bibliotecheferrara.it/
BiblioFe http://bibliofe.unife.it/

Prende il via a Unife la Summer School “Restarting Through Culture: cultural strategies after the earthquake”

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Al via questa mattina nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto, 11), la Summer School “Restarting Through Culture: cultural strategies after the earthquake”, inaugurata alla presenza di Fabio Donato e Anna Maria Visser, Direttori del corso, Simonetta Renga, Direttrice del Dipartimento di Economia e Management, dell’Assessore regionale alla Scuola, università e ricerca, lavoro, Patrizio Bianchi, del Vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, del dirigente della Regione Enrico Cocchi, di Gianfranco Franz, docente del Dipartimento di Economia e Management e di Roberto Calari, Vicepresidente della Fondazione Ater Formazione.
Il corso, che si terrà fino al 4 luglio tra Ferrara, Modena e Finale Emilia, è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012, ed è organizzato dalla Fondazione Ater Formazione in stretta collaborazione con il Dipartimento di Economia e Management di Unife.
Obiettivo della Summer School è fornire idee e strumenti applicativi che consentano un ampio sviluppo di iniziative di business e di networking, per favorire percorsi di sviluppo economico fondati sulla cultura e sul patrimonio culturale nell’ambito dei territori colpiti dal sisma.
Sono ventidue i partecipanti al progetto formativo, selezionati tra persone interessate a sviluppare idee di impresa ed operatori già attivi nel mondo degli enti e delle istituzioni culturali.
Il corso è articolato in tre moduli didattici: “Strategie culturali e sviluppo socio-economico. Gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppo del turismo, creazione di network tra enti e aziende”; “Nuove idee per uno sviluppo legato al patrimonio culturale e alla creatività. Realizzazione di possibili proposte progettuali-imprenditoriali dei partecipanti”; “Verso un nuovo inizio. Project work per lo sviluppo di nuove proposte progettuali”.

Il golfino di madame Renzi

Pronto Ada, come stai? Hai visto Renzi che bravo, è andato in missione in Vietnam, non è andato a fare la guerra, è andato a fare quelle cose strane che servono per aumentare il Pil nazionale! Ma cosa vuoi che ti dica, di questi giovani che nascono ceto medio non c’è da fidarsi. Come, va a vendere le maglier di Gucci, i cappotti di Fendi, i coordinati di Missoni, insomma va a vendere il lusso del made in Italy e si porta dietro una moglie che sembra l’infermiera del mio dentista. Carina, certo, carina, giovane, ma, benedetta ragazza, con un vestituccio giro collo un po’ a godé sopra il quale non l’ombra di un giacchino di taglio sicuro, ma un golfino stazzonato a righe forse regalo dell’ultimo Natale. Accanto a lei, nella sfilata ufficiale, la first lady vietnamita, piccolotta e obesa, era stata infilata con garbo dentro una redingote color cipria stile regina Elisabetta molto bene. Oddìo, quel golfino che pendeva da tutte le parti: io non lo indosserei neanche per guardare il Tg3. A proposito, ti piace la Bianca ? Si, la Berlinguer, lei si che sa presentarsi e, anche se non si capisce quello che dice, pazienza! Però ha un bel décolleté. Sempre giusta e di buon taglio. E’ bella florida la Bianca, che sia anche culona? Ma tanto in tivù non si vede. Ti confesso che spesso, quando guardo i nostro eroi di famiglia passare sul video, mi sorprendo a pensare al loro culo. Il sedere è una cosa buona, una cosa innocente! Chissà che bel culone rubicondo ha papa Bergoglio, che catastrofe il culo punteggiato di nei di Bruno Vespa!Come sarà il culo dei nani?, mi chiedo guardando Brunetta… Non importa: bianco, di latte, di panna il culo Berlinguer li stende tutti.

Guerra e Pace ai tempi di Paperzukoff

Da MOSCA – Ebbene sì, in questi giorni, dopo aver festeggiato il compleanno di Paperino, e visto che ci troviamo sempre in terra di Russia, ci pareva carino un ulteriore omaggio a questo amico pennuto che attraversa liberamente i disegni della storia e, perché no, anche della letteratura.

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Alcune strisce del fumetto

Abbiamo infatti scoperto, con piacevole sorpresa, che anche Paperino è legato alla Russia e ad alcuni dei suoi capolavori letterari. Un modo come un altro di spiegare e insegnare ai nostri ragazzi alcuni classici di non semplice e immediata lettura, con la simpatia e la leggerezza che solo un bel fumetto può avere. Eccoci, allora, tornando un attimo indietro al 1986, e precisamente al numero 1604 di Topolino, che ci si imbatte in Lev Tolstoj, in una bella parodia del celeberrimo capolavoro russo Guerra e Pace, disegnata da Giovan Battista Carpi, considerata fra le sue migliori opere, per la cura e la raffinatezza dei disegni. Diciamo subito che Carpi è considerato uno dei maggiori fumettisti italiani, nato e morto a Genova, rispettivamente nel 1927 e nel 1999. Perfezionista, preciso, amante dei dettagli, approda alla Mondadori nel 1953 e subito si contraddistingue per lo stile personale e particolare, quello stile dinamico e forte che, soprattutto nelle storie dei paperi, riuscirà a mantenere fino alla fine della sua carriera. Anche se ottiene i migliori risultati stilistici con Paperino & co., resterà sempre profondamente legato anche al mondo di Topolino. Carpi sarà anche il padre di uno dei personaggi di maggior successo tra quelli creati dalla scuola italiana di Disney: Paperinik, il diabolico vendicatore, storia che fa esordire l’alter ego di Paperino sui numeri 706 e 707 di Topolino. Ma il nostro abile disegnatore è soprattutto uno dei principali interpreti della saga delle Grandi parodie Disney, ovvero quelle storie che reinterpretano, utilizzando i personaggi Disney, i capolavori della letteratura, del cinema e dell’opera lirica, o semplicemente storie in costume. Nascono, così, Paperino fornaretto di Venezia del 1964, Paperino e il vento del Sud del 1982, Guerra e Pace del 1986, Il mistero dei candelabri del 1989, Paperina Butterfly del 1994. Crediamo, con un po’ di sano orgoglio nazionale, che solo un disegnatore italiano, per la sua innata predisposizione alla bellezza, nonché alla convivenza quotidiana con essa, potesse conciliare disegno, fantasia, storia e cultura. Eccoci, dunque, al nostro Guerra e Pace. Data l’ampiezza e la complessità dell’originale, ovviamente la storia di Carpi richiama solo in alcuni punti la trama del romanzo di Tolstoj. Il protagonista è Paperino Paperzukoff, giovane squattrinato e scapestrato nipote del “papero più ricco di tutte le Russie”, il principe Paperon De Paperzukoff. La vicenda si apre con il ritorno forzato a Mosca di Paperino, che lo zio non intende più mantenere a Pietroburgo. Il fedele segretario Platon porta quindi Paperino al cospetto dello zio, che lo obbliga al fidanzamento con la ricca, ma insopportabile, Helène Kuraghin. Il legame va presto a monte per il carattere lunatico e pestifero della ragazza e Paperon manda il nipote a lavorare in fonderia come operaio. Ecco allora che la scena si sposta nelle fredda e rigida Siberia: qui i Bassotti della Steppa evadono dal Penitenziario Statale Villa Fiorita, e si dirigono verso il loro vecchio e acerrimo nemico Paperzukoff. Quest’ultimo, avvertito, prepara le difese della sua villa, sistemando davanti al portone un gigantesco cannone di un “tris-tris-trisavolo”. Casualmente, una spia francese vede la “superarma” e avverte direttamente Napoleone, che richiede un incontro con lo zar Alessandro I. Venti di guerra iniziano, intanto, a spirare sull’Europa. Paperon pensa, quindi, a come proteggere il suo oro da Napoleone, nell’eventualità di un’invasione, oltre che dai Bassotti. Paperino suggerisce di fonderlo e bagnarlo nel piombo dandogli l’aspetto di palle di cannone; l’idea viene realizzata e i Bassotti tratti in inganno e, per ricompensa, Paperino viene nominato direttore delle fonderie Paperzukoff. Intanto, però, la Francia ha cominciato l’invasione dell’impero zarista; a Mosca l’esercito si mobilita e Paperino deve portare al sicuro le finte palle di cannone. Ma, per un contrattempo, i proiettili vengono consegnati all’esercito diretto al fronte: Paperino, per evitare di essere “spiumato”, parte per tentarne il recupero, in sella al fedele cavallo Rasputin. Nel viaggio verso Borodino, Paperino si imbatte nella fattoria di Maria Papera Dimitrievna (Nonna Papera) e della nipote Natascia Rostof (Paperina). Il classico colpo di fulmine tra i due giovani è quasi immediato, e Paperino per qualche tempo si dimentica della missione: a richiamarlo alla realtà sono i colpi di cannone dal fronte. Raggiunto il campo di battaglia, Paperino recupera i preziosi proiettili in volo con un retino in maglia d’acciaio; riesce ad accumularne venti e a spedirli a Natascia, ma il resto è preda dei francesi vittoriosi. Dopo la sconfitta di Borodino, i moscoviti fuggono lasciando la città in fiamme. Qui Paperino viene catturato durante la notte dai francesi e incontra Platon. I due vengono liberati dai Bassotti, che hanno seguito le peripezie di Paperino e vogliono farsi condurre ai proiettili. Il mattino dopo, Paperino e Platon, nei pressi del campo delle truppe napoleoniche, trovano Natascia travestita da vivandiera francese. Con il suo aiuto, riescono a recuperare la partita di palle di cannone; durante il viaggio verso la lussuosa dacia di Paperon, riescono anche ad avere la meglio sui Bassotti e a catturarli. Questi ultimi vengono poi sparati con il supercannone verso la loro vecchia prigione. Dopo poche settimane, Mosca viene liberata e i paperi possono tornare a casa. Pare che tutto sia finito bene, ma le sorti della guerra sono ancora in bilico. Prima che il principe Paperzukoff possa fondere di nuovo il suo oro, un inviato del Maresciallo Kutuzov si presenta trafelato e gli fa sapere che l’esercito russo è a corto di munizioni: i proiettili del principe potrebbero quindi essere decisivi per salvare la patria. Pur disperato e piangente, Paperon accetta. Anche grazie al suo apporto, i russi riescono a sconfiggere i francesi definitivamente nella battaglia della Beresina. In Russia torna la pace: Paperino si congeda annunciando “il bacio più lungo nella storia dei fumetti” (che ricorda quello di Cary Grant e Ingrid Bergman in Notorius) ma cade svenuto. Paperon, dopo aver ricevuto un’onorificenza dallo Zar, decide di trasferirsi in America per ricostruire la sua fortuna. Tutto bene quel che finisce bene. La storia è avvincente e i personaggi riconoscibili a chi abbia letto il capolavoro di Tolstoj. Per chi lo conosce meno, invece, ecco qualche spunto. Paperino Paperzukoff è il corrispettivo del personaggio principale di Guerra e Pace, Pierre Bezuchov. I tratti in comune con il personaggio originale sono la vita sregolata da aristocratico (a differenza di Paperino, questo si dirigerà però verso la religione), la breve storia con Helène Kuraghin e l’amore per Natascia. Paperina interpreta il personaggio di Natascia Rostof, personaggio femminile importantissimo del romanzo. Nella parte finale dell’opera essa si innamora di Pierre e accetta di sposarlo. Paperon De Paperzukoff corrisponde al Conte Bezuchov, il ricco padre (adottivo) di Pierre. Platon, invece, si ispira a Platon Karataev, l’uomo da cui Pierre assimila un fondamentale messaggio di fede. Maria Dimitrievna è la zia di Natascia. Nella storia vi è anche una breve apparizione di Gastone Bolkonski (Gastone), rivale di Paperino, in partenza verso il fronte. Il personaggio originale è Andrej Bolkonski, ufficiale russo innamorato di Natascia e morto per una grave ferita. I luoghi sono quello della grande Russia. Non si può certo dire che la parodia non sia divertente e avvincente, oltre che istruttiva. Il numero di Topolino del 1986 che ospita questa storia, si può trovare su ebay o anche in una bella, antica libreria di fumetti, scartabellando fra scaffali e giornali, sicuri che troverete qualche altra sorpresa. Basta saperla aspettare.

Mercoledì, a Pomposa, Ascom promuove un appuntamento sull’identità territoriale e il Delta del Po

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Nuove opportunità per arricchire l’offerta del territorio: il Delta del Po, identità territoriale” è questo il titolo dell’appuntamento , aperto al pubblico, previsto per mercoledì 18 giugno a Pomposa (alle ore 10,00 presso il Palazzo della Ragione) promosso dalla Regione Emilia Romagna con il supporto organizzativo del Centro Assistenza Tecnico di Confcommercio regionale e di Ascom Ferrara.
Quattro i progetti che verranno illustrati agli operatori che usufruiscono di specifici e mirati finanziamenti europei (ASSE 4 POR-FESR e presentati nel periodo 2007/2013): il primo dal titolo “Percorsi d’acqua: Comacchio al mare in barca “; e poi ancora “l’ Ex Ospedale degli Infermi a Comacchio: realizzazione del museo delle Culture Umane”. Il terzo riguarda “Siti dell’Unesco: valorizzazione della Delizia estense di Mesola “; quarto ed ultimo “Percorsi d’acqua- parco del Delta: dalla Sacca di Goro alla foce del fiume Po – navigare in un sito Unesco”.
L’appuntamento serve ” a fornire la massima visibilità a questi progetti che interessano direttamente e concretamente il nostro territorio – spiega il direttore generale Ascom Davide Urban e prosegue – sono opportunità di promozione ulteriore del Parco del Delta e permettono di potenziare l’offerta turistica, in vista dell’Expo 2015, in un’ ottica di collaborazione pubblico e privato”.
Iniziative come queste “si pongono in logica prosecuzione – conclude Massimo Biolcatti, presidente della delegazione territoriale Ascom a Codigoro – del lavoro di valorizzazione dell’identità deltizia, che la nostra Associazione sta conducendo da tempo: ad esempio le diverse edizioni della Borsa professionale del Turismo – il Buy Delta del Po – per arrivare al Convegno del marzo scorso, in collaborazione con il Consorzio Visit Ferrara, per realizzare l’unificazione del Parco del Delta in un’entità sovraregionale”.
A conclusione, intorno a mezzogiorno, si terrà poi un’ aperitivo con prodotti enogastronomici tipici.

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Più giovani e preparate: ecco le donne ferraresi che fanno impresa

da: ufficio stampa Cciaa di Ferrara

19 giugno 2014: 7a edizione del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa. In commercio, agricoltura e servizi alla persona gli spazi più ricercati. Oltre il 40% delle “new entry” rosa ha meno di 35 anni.

Diplomata o laureata, trentacinque-quarantenne e fino a ieri impiegata o quadro in un’azienda, spesso casalinga. E’ questo l’identikit della neo-imprenditrice ferrarese che emerge dall’indagine della Camera di commercio di Ferrara sulle “vere” nuove imprese costituite lo scorso anno, dove per vere nuove si intendono quelle attività che non sono frutto di trasformazioni di attività esistenti, ma iniziative completamente nuove. Un esercito di 8.109 imprese (il 22,1% del totale provinciale) da cui traspare il profilo di una provincia, quella di Ferrara, al femminile che, con più impegno degli uomini, cerca nell’impresa un miglioramento della propria situazione lavorativa o una risposta alla perdita del lavoro.

L’indagine – insieme ai dati relativi al primo trimestre del 2014 dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile – sarà presentata giovedì 19 giugno, con inizio alle ore 14.30, presso la sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello in occasione di una delle sette tappe (Salerno, Pordenone, Lecce, Grosseto, Taranto, Alessandria, Prato, Ferrara, Treviso e La Spezia) del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, l’iniziativa di Unioncamere e dei Comitati per l’Imprenditoria Femminile che, da alcuni anni, attraversa l’Italia per favorire il confronto sui temi dell’impresa al femminile.

“La fotografia che l’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio ci restituisce – commenta Gisella Ferri, presidente del Comitato provinciale per l’imprenditoria femminile – è quella di una realtà dinamica, fatta di imprese femminili che nascono, crescono, si consolidano nel tempo ed entrano a pieno titolo nel sistema economico del territorio. Un quadro che indica comportamenti economici maturi, profili professionali specifici, che, in un momento di crisi internazionale come quello che stiamo vivendo, ci confortano e ci spingono a fare di più e meglio. E’ noto infatti – conclude Gisella Ferri – che le imprese con un alto numero di manager donne o con una forte presenza femminile fanno registrare quasi il doppio di profitti di un’azienda tradizionale. Le donne, insomma, non appaiono più come i soggetti deboli ‘da proteggere’, ma sembrano pronte a guidare la sfida della ripresa, salde al timone dell’impresa come, spesso, a quello della famiglia”.

Tornando al convegno, dopo i saluti della presidente Ferri, di Donatella Orioli, Consigliera provinciale di parità, e di Silvia Manicardi, vice presidente del Comitato imprenditoria femminile di Modena, toccherà a Tiziana Pompei, vice Segretario Generale di Unioncamere italiana, introdurre gli elementi d’analisi sul contributo delle imprese femminili allo sviluppo. Subito dopo Sabrina Fausta Aloise (Istituto Centrale Banche Popolari Italiane), illustrerà le opportunità offerte dalla sezione speciale del “Fondo di Garanzia della Presidenza del Consiglio dei Ministri”, per la cui diffusione i Comitati per l’imprenditoria femminile, istituiti presso le Camere di commercio, sono stati individuati quali presidi territoriali. Sarà poi la volta di una Tavola rotonda, nel corso della quale imprenditrici di successo racconteranno le strategie di chi non ha interrotto il proprio percorso di crescita e prevede, per il 2014, un ulteriore miglioramento. Prevista, infine, la possibilità di incontri personalizzati con gli esperti di orientamento alla creazione d’impresa e per l’accesso al credito, durante e dopo il convegno, prenotando l’appuntamento presso la segreteria organizzativa della Camera di commercio (Tel 0532/783821, email promozione@fe.camcom.it).

L’imprenditoria femminile a Ferrara
Al 31 marzo 2014, le imprese femminili ferraresi erano 8.109, con un incremento di oltre 150 unità rispetto al 31 marzo 2013. Esse rappresentano il 22,1% del totale provinciale, quota più alta della regione Emilia-Romagna e superiore anche al dato medio italiano.
Ancora sbilanciata la distribuzione per forma giuridica: il 66,1% è costituito in forma di impresa individuale. Tra i settori più gettonati: il 26,3% del totale operano nel comparto del commercio mentre il 18,4% in quello agricolo, seguiti dai servizi di alloggio e ristorazione (11,7%) e dalle attività manifatturiere (6,8%).

Minguzzi, Fruitimprese: partenza debole per pesche e nettarine dell’Emilia-Romagna

da: Fruitimprese Emilia-Romagna

E’ partita la campagna di raccolta di pesche e nettarine in Emilia Romagna. Questo il primo commento di Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine (RA).
“La partenza della campagna ha un po’ tradito le attese. Si è registrata infatti una grande concentrazione sul mercato di prodotto nazionale a causa del forte anticipo di raccolta delle prime varietà in Emilia Romagna quasi in coincidenza con le operazioni di raccolta nel Sud Italia. Un eccesso di offerta che ha indebolito il mercato per cui i buoni prezzi registrati negli ultimi due anni nel mese di giugno non si stanno confermando nel 2014, con una differenza a oggi di – 40 centesimi/kg. A questo quadro si aggiunge – negativamente – la produzione spagnola con l’entrata in produzione, anche qui in anticipo, della principale area peschicola iberica, quella di Lerida. Ci attendiamo quindi un mese di sofferenze per pesche e nettarine sul fronte dei prezzi mentre la qualità del prodotto si annuncia ottima, specialmente in Romagna.
Diversa la situazione di un’altra produzione tipicamente estiva come quella delle albicocche. Grazie ad un aumento di produzione delle nuove varietà “carmingo” , più colorate e di migliore consistenza, il mercato é decisamente più brillante degli anni scorsi”.

• Fruitimprese Emilia Romagna è l’associazione che riunisce le grandi imprese private commerciali dell’ortofrutta della regione per un fatturato di 900 milioni di euro/anno e il 60% di export

Comacchio festeggia la sua regina: dal 26 settembre al 12 ottobre la XVI edizione della Sagra dell’Anguilla

da: Delta Input s.a.s.

Oltre ai tre week end fra buona cucina, folklore, escursioni, mercatini e spettacoli, ogni serata infrasettimanale un appuntamento gourmet. E per gli appassionati di calcetto in vacanza
ai Lidi la possibilità di farsi ospitare alle finali del Trofeo “Sicura Gruppo A2A”

La ‘regina delle valli’ e non solo: ritorna a Comacchio, in provincia di Ferrara, dal 26 settembre al 12 ottobre, la Sagra dell’Anguilla, il grande evento goloso con tante gustosissime tentazioni per i gourmet – quest’anno per la prima volta gemellaggi con altre tipicità e rendez-vous gastronomici a tema animeranno anche tutte le serate infrasettimanali della manifestazione – ed un cartellone ancora più ampio e variegato di appuntamenti ed iniziative per scoprire ed assaporare atmosfere e suggestioni della ‘piccola Venezia delle Valli’. Durante i tre week end della Sagra 2014 nei canali della città dei Trepponti si potrà navigare su imbarcazioni tipiche, assistere alle gare dei tradizionali ‘vulicepi’ ma anche apprendere – guidati da esperti nocchieri – le tecniche di conduzione delle ‘batane’, mentre vie e piazze del centro storico saranno “invase” da coloratissime bancarelle e spazi dedicati ad aperitivi musicali ed incontri letterari, mostre e performance di pittura, spettacoli folkloristici ed attività per i più piccoli. Mentre, per gli amanti delle escursioni slow – magari ‘condite’ con la buona tavola – tantissime saranno le proposte di tour a piedi, in bicicletta ed in barca alla scoperta di Comacchio e del Delta del Po.
E, per chi è appassionato di calcetto ed è in vacanza ai Lidi fra il 24 ed il 27 luglio e nei primi tre week end di settembre, c’è anche la possibilità di farsi ospitare: fra Porto Garibaldi, Lido delle Nazioni, Lido di Spina e Lido degli Estensi si svolgeranno infatti gli ultimi appuntamenti eliminatori del “Trofeo Sicura Gruppo A2A”, torneo itinerante di calcetto ‘due contro due’ aperto un po’ a tutti – master ed amatori, grandi e piccini, senior e coppie – il cui montepremi di tappa prevede, per le squadre vincitrici provenienti da fuori provincia, l’ospitalità a Comacchio in occasione delle finali, che si svolgeranno proprio in concomitanza con la Sagra dell’Anguilla 2014.
I programmi completi, dettagliati e costantemente aggiornati della Sagra e degli eventi collaterali che accompagnano l’attesa alla grande kermesse – così come le proposte di soggiorno dedicate, con sistemazioni in strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e per chi fa vacanza en plein air – sono consultabili sui siti www.eventicomacchio.it e www.sagradellanguilla.it

Il Mercato della terra mette radici a Ferrara

Salumi rosa accompagnati dallo spumante Rosa di Emy (che sta per Emilia), albicocche piene di sapore, ciliegie sugose, cubetti di melone appena colto, fragranti crostini di coppie di pane preparato con farina integrale macinata a pietra sul Mulino del Po. E’ un primo assaggio di sapori, prodotti e bollicine locali e selezionati, che anticipa i contenuti del Mercato della terra, in arrivo a Ferrara da metà ottobre. Ogni sabato mattina nello spiazzo del Baluardo delle mura, dietro viale Alfonso d’Este 13, arriveranno una ventina di produttori con il meglio di quello che può essere raccolto, impastato, munto, insaccato, fermentato e preparato nella provincia di Ferrara o su un territorio che si trova entro un raggio di quaranta chilometri.

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Alberto Fabbri

Cibi tipici, e a volte anche un po’ marginali e dimenticati, troveranno uno spazio su questo spiazzo nascosto in fondo al vialetto alberato che parte dai Bagni ducali, in viale Alfonso d’Este lungo le Mura del Montagnone. Ecco allora che si potranno trovare anche il tartufo e il caviale del Po che – racconta Alberto Fabbri di Slow food – è stato recentemente recuperato da ricette antiche e si ricava dallo storione di fiume, che si punta a reintrodurre con allevamenti dedicati. Tra i banchi del mercato potranno esserci anche alcuni prodotti diversi da quelli “a chilometro zero”, nel caso in cui si tratti di “presidi Slow food”, ovvero di specialità prodotte da piccole realtà tradizionali che rischiano di scomparire e che invece valorizzano territori, recuperano antichi mestieri, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà di ortaggi e frutta. E’ il caso del Raviggiolo, un formaggio a pasta fresca delle colline di Forlì, ma potrebbero esserci anche la Pera cocomerina coltivata sull’Appennino di Cesena, il Carciofo violetto della laguna di Venezia o il Tiròt (focaccia morbida con la cipolla) tipica di Felonica di Mantova.

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Silvia Pulvirenti di Slow Food Ferrara

A raccontarlo sono stati sabato gli organizzatori della condotta di Ferrara di Slow food, con il presidente onorario Slow food Emilia-Romagna Alberto Fabbri e la fiduciaria ferrarese Valeria Finessi; e i rappresentanti del Comune di Ferrara che hanno sostenuto un progetto che – come spiega l’assessore alla cultura Massimo Maisto – vede in pista insieme il settore della Cultura e turismo con la funzionaria Maria Teresa Pinna e quello del Commercio, con la dirigente Evelina Benvenuti, l’assessore uscente Deanna Marescotti e il nuovo assessore Roberto Serra.
Il Baluardo delle mura è l’area dove hanno già sede associazioni culturali come quella giovanile di Sonika, del Teatro off e anche della Banda filarmonica comunale Musi, che ha dato fiato ai suoi strumenti in occasione della presentazione dell’iniziativa.
Il Mercato della terra vuole, infatti, essere un luogo conviviale, fatto di musica, cultura, cibo, che serve ad avvicinare i produttori agricoli – cioè i contadini, ma anche i vinificatori, fornai, casari – ai co-produttori, cioè ai cittadini consumatori. Con la città che lì ogni sabato mattina si avvicinerà alla terra e ai frutti della sua campagna.

Nudge regulation per migliorare le nostre scelte

Un libro di Thaler e Sunstein, tradotto in italiano nel 2009, Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità (Feltrinelli), ha contribuito a diffondere la consapevolezza che l’informazione non basta a farci compiere scelte migliori, per noi quanto per la collettività. Abbiamo stili alimentari sbagliati, sprechiamo energia elettrica, usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi e così via. Ciò accade perché la nostra razionalità è assai limitata e perché, di fronte ad una scelta, le nostre emozioni hanno quasi sempre la meglio. Sulla base di questa considerazione, che ha alle spalle una lunga serie di studi sperimentali, ha preso il via una linea di “regolazione” che si basa sulla così detta architettura della scelta. Non siamo perfettamente razionali e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dalla complessità della vita quotidiana, dall’inerzia e dai limiti della nostra volontà. Ma ora sappiamo che il modo in cui le scelte sono presentate influenza le nostre risposte.
I responsabili delle politiche pubbliche che si trovano di fronte a riduzioni delle risorse da impiegare e a crescenti spese, dovrebbe prestare attenzione all’architettura della scelta. Scelte individuali virtuose farebbero risparmiare denaro pubblico. Ma le vie individuate si sono rivelate inefficaci, ad esempio l’aumento dei prezzi e le etichette dissuasive non hanno ridotto il fumo. In sostanza, non sembra possibile arginare i comportamenti scorretti facendo ricorso a scelte razionali. Le persone sono soggette a una serie di errori, di distorsioni cognitive ed emozioni che non consentono di compiere sempre la scelta migliore per il proprio benessere.
Poiché obblighi e divieti non sembrano funzionare, i teorici del nudging propongono di introdurre dispositivi che sollecitino buoni comportamenti. Del resto alcune applicazioni sono già diffuse: negli alberghi la chiave magnetica della porta disattiva automaticamente la luce; il fastidioso bip che si attiva nell’auto se le cinture di sicurezza non sono allacciate è assai più efficace del pensiero di una eventuale multa.
Le esperienze realizzate nel mondo sono numerose. Ne cito solo alcune. In Svezia la campagna “The Fun Theory”, è stata proposta con l’obiettivo di sviluppare buone pratiche di sostenibilità urbana; in Danimarca è stata creata un’organizzazione no profit, denominata iNudgeYou, con il fine di testare i potenziali benefici sociali del nudge. Ad esempio, a Stoccolma una scala della metropolitana è stata trasformata in un’enorme tastiera, in modo che, calpestando i gradini, si produca una gradevole armonia: da quel momento, un gran numero di persone ha preferito le scale tradizionali alle scale mobili. Un cestino sonoro ha spinto le persone a tenere più pulita la città, un raccoglitore di vetro, assegnando dei punti come accade nei videogame, ha incoraggiato la raccolta differenziata.
In California, per convincere i cittadini a risparmiare energia elettrica, trecento famiglie sono state informate della quantità di energia utilizzata in un determinato periodo e anche del consumo medio delle famiglie del quartiere. Coloro che avevano maggiori consumi hanno spontaneamente corretto il proprio comportamento, con una conseguente riduzione dei consumi energetici. Il governo inglese e quello americano hanno formato Nudge Unit e anche la Commissione Europea ha iniziato a studiare applicazioni ad integrazione dell’approccio regolatorio tradizionale. Intanto si moltiplicano le esperienze locali.

Maura Franchi (sociologa, Università di Parma) è laureata in Sociologia e in Scienze dell’Educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei Consumi, Social Media Marketing e Web Storytelling, Marketing del prodotto tipico. I principali temi di ricerca riguardano: i mutamenti socio-culturali connessi alla rete e ai social network, le scelte e i comportamenti di consumo, le forme di comunicazione del brand.
maura.franchi@unipr.it

GERMOGLI
l’aforisma
di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…
 
“Forse la cosa migliore del futuro è che arriva solo un giorno alla volta” (Dean Acheson)

IMMAGINARIO
la foto
di oggi

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura.

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La Banda filarmonica comunale ‘Musi’ di Ferrara suona nello spiazzo del Baluardo delle mura in viale Alfonso d’Este per la presentazione del Mercato della terra di Slow Food (foto di Giorgia Mazzotti)

La Banda filarmonica comunale ‘Musi’ di Ferrara suona nello spiazzo del Baluardo delle mura in viale Alfonso d’Este per la presentazione del Mercato della terra di Slow Food (foto di Giorgia Mazzotti)

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Il Mercato della terra mette radici a Ferrara

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(foto di Giorgia Mazzotti)
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(foto di Giorgia Mazzotti)