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Giorno: 5 Agosto 2014

L’esempio viene dall’Uruguay

da: Claudio Riccadonna

Colpisce l’immagine di un signore di quasi 80 anni, di nome Mujica, attuale presidente dell’Uruguay, il quale, ispirandosi a ideali di sobrietà e di morigeratezza, quindi ad uno stile di vita assolutamente spartano, abbia deciso “coraggiosamente” di vivere con circa 800 euro al mese, donando il resto del proprio stipendio, circa il 90%, ai bisognosi del proprio Paese. Certamente Mujica non ha tradito il proprio mandato, a fronte di alcuni governi cleptocratici del Terzo Mondo. Appare una soluzione surreale ed anacronistica, visti i “tempi”.
Stride, peraltro,il confronto con quella pletora di politici italiani, indipendentemente dal simbolo partitico, legati saldamente a indifendibili privilegi e ad “opportune” ed intoccabili convenienze; taluni sono stati protagonisti, peraltro, nel corso degli ultimi anni, sia a livello centrale che periferico, indipendentemente dallo schieramento partitico (di destra, centro o sinistra che siano…), di scandali moralmente squalificanti e mortificanti, proprio nella gestione di quella che dovrebbe essere la sacra “res publica”. Il malaffare ha ormai raggiunto tutti i livelli dello Stato e delle Regioni. Forse è proprio la gestione del potere che innesca un “irresistibile circolo vizioso” distruttivo per la collettività!
Tutto ciò, peraltro, stona a fronte delle 150 imprese che mediamente chiudono ogni giorno sul territorio nazionale, a fronte delle numerose famiglie economicamente esasperate che, con stipendi normali, erosi nel potere d’acquisto, non sanno più “dove sbattere la testa” per sbarcare il lunario della terza settimana, a dispetto di tanti incolpevoli ed “invisibili” disoccupati over 40 e over 50 (secondo i dati ISTAT quasi due milioni in Italia, considerati vecchi per un reinserimento nel mondo del lavoro), nonché in considerazione di tutti quei pensionati costretti a tirare avanti con qualche centinaia di euro al mese.
Qualcuno potrebbe affermare con un certo nervosismo: “Sciagurato il giorno in cui Pericle, politico ateniese dell’antichità, introdusse il criterio della mistoforia, cioè della retribuzione delle cariche pubbliche!” Sappiamo che Pericle si spinse in tale direzione anche per rendere possibile ai meno abbienti la partecipazione alla vita politica. Tuttavia oggi…
Speriamo di poterci, in un prossimo futuro, riscattare da valutazioni, forse, qualunquistiche, ma purtroppo, nella sperimentata quotidianità, così fastidiosamente realistiche .

Proseguono le mostre nell’antica Pescheria seicentesca ai piedi del Ponte degli Sbirri

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Prosegue sino al 9 agosto prossimo la mostra di Giampaolo Rossetti nell’antica Pescheria seicentesca ai piedi del Ponte degli Sbirri in centro storico. La mostra è una delle tante esposizioni temporanee che si susseguiranno sino a metà ottobre in una location di straordinario fascino, scrigno delle antiche tradizioni legate alla pesca. Questi gli orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 23. Il sabato si potrà visitare la mostra, rigorosamente ad INGRESSO GRATUITO, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 01. L’artista può essere contattato al seguente recapito: 347/3896602. Il 13 agosto, alle ore 20 in concomitanza con la festa patronale di San Cassiano, sarà inaugurata “Perle d’acqua dolce”, l’esposizione personale dell’artista Maria Luisa Scaramelli. La mostra, sempre ad ingresso gratuito, sarà visitabile sino al 10 settembre prossimo. “Tutte le esposizioni temporanee allestite nella Pescheria Vecchia – dichiara l’Assessore alla Cultura Alice Carli -, sono volute per conferire maggiore visibilità agli artisti locali e, al contempo, puntano a valorizzare, attraverso l’arte, la nostra Pescheria seicentesca. Per fare questo, la scorsa primavera abbiamo emanato un bando, grazie al quale sono state calendarizzate mostre, che risultano particolarmente apprezzate, non solo dagli abitanti, ma anche dai turisti che visitano il centro storico di Comacchio.” Le mostre temporanee termineranno il 15 ottobre prossimo e spaziano dalla pittura, alla scultura, dalla fotografia all’arte grafica.

Salute, all’Emilia-Romagna 180 milioni in più

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

POLITICHE PER LA SALUTE – AUMENTANO DI 180 MILIONI LE RISORSE PER IL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE NEL 2014 DALLA SUDDIVISIONE DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE. LUSENTI: “RISULTATO CHE PREMIA IL CONTRIBUTO DETERMINANTE DELLA REGIONE ALL’INTESA SUL RIPARTO DEI FONDI E ALL’ACCORDO SUL PATTO PER LA SALUTE, DANDO ULTERIORI CERTEZZE DI STABILITA’ AL SISTEMA SANITARIO REGIONALE”

Bologna – Sono 180 milioni le risorse in più sulle quali può contare il Servizio sanitario regionale per il 2014, dopo la ripartizione del Fondo sanitario nazionale approvata oggi dalla Conferenza delle Regioni.

“Questo aumento di risorse, superiore alle previsioni, rappresenta una profonda boccata d’ossigeno per tutta la sanità regionale che guarda così alla chiusura dell’anno con prospettive più certe e solide. Poter contare su maggiori finanziamenti è anche il risultato del contributo determinante dato dalla Regione Emilia-Romagna all’intesa sul riparto del Fondo nazionale, così come all’accordo sul Patto per la salute, scaduto da oltre un anno e raggiunto nei giorni scorsi, e anche al Decreto sugli standard ospedalieri”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, al termine della Conferenza delle Regioni.

Il totale delle risorse, che secondo la suddivisione del Fondo sanitario nazionale spettano alla Regione Emilia-Romagna nel 2014, ammonta a 7.927.444.444, con un aumento di 180 milioni rispetto al 2013.

“Grazie all’ iniezione di nuove risorse – ha concluso Lusenti – nei prossimi mesi potranno essere adottati gli opportuni strumenti di programmazione regionale, completando così un lungo lavoro che ha consentito di avere ora una cornice di maggiori certezze e condizioni di ulteriore stabilità per il sistema sanitario dell’Emilia-Romagna”.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 5 agosto

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 5 agosto 2014

VIABILITA’ – Modifiche al traffico in via Ippodromo giovedì 7, 14, 21 e 28 agosto
La circolazione nelle giornate delle corse al trotto all’Ippodromo Comunale
05-08-2014

In occasione delle giornate dedicate alle corse al trotto, in programma all’Ippodromo Comunale di Ferrara, giovedì 7, 14, 21 e 28 agosto in via Ippodromo dalle 14 fino alle 20 saranno in vigore il divieto di transito (eccetto i residenti, gli autorizzati e i clienti delle attività commerciali) e il divieto di sosta (con rimozione su ambo i lati della carreggiata ad esclusione degli spazi a pettine esistenti).

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella riunione del 5 agosto
Interventi per la sicurezza in una serie di edifici comunali. Dalla Regione contributi per la mobilità sostenibile e la prevenzione del disordine urbano
05-08-2014

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Per una trentina di edifici comunali verifiche sugli impianti di messa a terra

Sono 35 gli edifici di proprietà comunale, in gran parte scuole, ma anche biblioteche e sedi di uffici dell’Amministrazione, inseriti nel programma di interventi approvato stamani dalla Giunta per la verifica degli impianti di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche. Le verifiche, obbligatorie per legge, saranno svolte da organismi abilitati che accerteranno per ciascun edificio l’eventuale necessità di eseguire lavori impiantistici di adeguamento, per i quali si provvederà poi di volta in volta con singoli ordini di servizio.

La somma messa a disposizione per gli interventi ammonta a 100mila euro e sarà finanziata con parte dell’avanzo di amministrazione previsto dal bilancio preventivo comunale 2014.

Al Torrione di San Giovanni interventi per la sicurezza antincendio

Comprende sia interventi edili che impiantistici il progetto, approvato stamani dalla Giunta, per l’adeguamento alle norme antincendio della struttura del torrione di San Giovanni che, dal 1997, ospita le attività del Jazz Club Ferrara.

In programma l’installazione di rilevatori di fumo a barriera in tutti i locali, collegati a 4 nuovi evacuatori di fumo e calore che saranno installati sul coperto del fabbricato; lo spostamento del quadro elettrico e del contatore in uno spazio più sicuro e la compartimentazione della caldaia murale con l’installazione di un pannello in cartongesso con porta tagliafuoco.

La spesa complessivamente prevista per le opere ammonta a 55mila euro e sarà finanziata con parte dell’avanzo di amministrazione previsto dal bilancio preventivo comunale 2014.

Mobilità sostenibile: in arrivo contributi regionali per l’acquisto di veicoli elettrici in dotazione al Comune

Permetteranno di rinnovare l’ormai obsoleta dotazione di autocarri del Settore comunale Opere

Pubbliche gli otto veicoli elettrici che il Comune di Ferrara acquisterà grazie a un contributo regionale per la promozione della mobilità sostenibile. L’operazione sarà resa possibile dalla sottoscrizione, decisa stamani dalla Giunta, di un protocollo di intesa con cui la Regione si impegna a finanziare l’acquisto di veicoli elettrici a servizio dei Comuni sottoscrittori

dell’Accordo per la Qualità dell’aria 2012/2015, per una somma complessiva di oltre due milioni di euro, nell’ambito del progetto ‘Mi muovo elettrico – free Carbon City’.

Il finanziamento regionale di 167.500 euro assegnato a Ferrara consentirà, in particolare, l’acquisto di cinque autocarri (tre di tipo ‘van’ e due di tipo ‘combi’) e di tre quadricicli pesanti. In base all’accordo, l’Amministrazione comunale provvederà alla copertura dei costi relativi all’individuazione e realizzazione delle colonnine di ricarica dedicate (stimati in 15mila euro) e alla copertura delle spese del noleggio delle batterie per i veicoli (stimate in 35.800 euro per 5 anni). Ulteriori spese di gestione non sono previste, dal momento che le colonnine di ricarica verranno allacciate al contatore di erogazione di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico presente nella struttura comunale di viale Marconi.

Per la fornitura dei veicoli sarà costituito un Gruppo d’acquisto comprendente tutti i Comuni aderenti all’accordo e sarà bandita una gara attraverso l’Agenzia regionale Intercenter.

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:

Il calendario 2014-15 per i nidi e le scuole d’infanzia comunali

E’ prevista per il prossimo 8 settembre l’apertura delle porte dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali per l’inizio dell’anno scolastico 2014-15. A prevederlo è la delibera approvata oggi dalla Giunta, che fissa al 26 giugno prossimo la chiusura delle attività didattiche, con le due consuete interruzioni del periodo natalizio, dal 24 dicembre al 6 gennaio (compresi), e del periodo pasquale, dal 2 al 7 aprile (compresi).

I servizi degli spazi bambini ‘Piccola casa’ e ‘Piccole gru’ prenderanno, invece, il via il 15 settembre prossimo per concludersi sempre il 26 giugno 2015, mentre i Centri bambini e genitori saranno aperti dal 29 settembre al 5 giugno.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Sicurezza e coesione sociale: al via un nuovo progetto per l’area della stazione e non solo

Potrà contare su un finanziamento regionale di 77mila euro il nuovo progetto comunale ‘Area Stazione …e oltre’ mirato a promuovere la sicurezza e la coesione sociale nelle zone cittadine della Stazione ferroviaria, del quartiere Barco e del Foro Boario. L’iniziativa, oggetto di un accordo di programma approvato oggi dalla Giunta, prevede una serie di azioni di prevenzione, tra cui: interventi strutturali e manutentivi sulla pubblica illuminazione per la prevenzione della criminalità e del disordine urbano diffuso; il coinvolgimento dei comitati di residenti nella progettazione di soluzioni condivise per l’incremento della sicurezza; la valorizzazione dell’associazionismo delle comunità straniere per favorire l’integrazione socio-culturale; e interventi sulle condizioni di utilizzo degli spazi pubblici, per facilitare la fruizione del quartiere e l’integrazione sociale anche in termini intergenerazionali.

Gli interventi programmati comporteranno una spesa complessiva di 110mila euro, sostenuta per la restante quota di 33mila euro con risorse comunali.

Ferrara amplia la propria rete di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati

E’ di 109.550 euro il contributo assegnato, per il 2014, dal Ministero dell’Interno al Comune di Ferrara per l’ampliamento di ulteriori 16 posti del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati in funzione sul territorio. Il finanziamento consentirà di allargare la rete di accoglienza attivata a Ferrara nel 2006 e che attualmente già garantisce ospitalità e assistenza a 64 cittadini stranieri, tramite l’attività degli operatori della cooperativa sociale Camelot cui sarà affidata anche la gestione dei nuovi posti.

Supporto a situazioni di non autosufficienza

Ammontano complessivamente a 3.580 euro i contributi destinati a una serie di beneficiari del Progetto ‘C.A.S.A.’ (Cura Assistenza Sostegno Autonomia) mirato al sostegno a dipendenti e pensionati pubblici (e loro famigliari di primo grado) in condizione di parziale o totale non autosufficienza, residenti nel comune di Ferrara.

Il progetto, finanziato dall’Inps gestione ex Inpdap, è coordinato dall’assessorato alla Sanità e Servizi alla Persona del Comune di Ferrara e offre un sostegno principalmente economico per l’utilizzo di servizi specifici, tra i quali: assistenza domiciliare, sostegno alle spese per assistente familiare, sostegno ai costi di ricovero in casa protetta, accompagnamento sociale, ginnastica a domicilio, riattivazione cognitiva, motoria e logopedia, formazione ai familiari che hanno in cura persone non autosufficienti.

Assessorato alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Progetti Europei, assessore Luigi Marattin:

Anche il Comune di Ferrara partner di un progetto europeo per la gestione delle emergenze

Ci sarà anche il Comune di Ferrara tra i partner del progetto dal titolo ‘Schoolem’ (‘A shared school emergency for a social response to disaster relief’) che sarà candidato all’assegnazione di fondi europei nell’ambito del bando sulla sicurezza del Programma Horizon 2020. Coordinato dall’Università di Ferrara, il progetto prevede la realizzazione di una ricerca sulla resilienza dei cittadini in caso di disastri o pericoli ambientali, studiando su scala urbana, il miglioramento della diffusione e divulgazione delle informazioni sulla percezione dei rischi e la gestione delle emergenze in caso di necessaria evacuazione per disastri naturali (terremoti, alluvioni, ecc). Tra i partner coinvolti figurano i Vigili del Fuoco di Ferrara, il CFR – Consorzio Futuro in Ricerca di Ferrara, l’Università di Trieste (Pianificazione delle emergenze), l’INGV di Roma, l’associazione Psicologi Liberi Professionisti, l’Università dell’Ulster – Irlanda del Nord (Built Environment Research Institute), la Città di Coimbra (Portogallo) – Protezione dei rischi e pericolo idrogeologico, e Madeira, Segreteria Regionale per l’Educazione e le Risorse Umane, l’Università di Nova Gorica in Slovenia (Master ETCAEH) e l’Università di sociologia di Berlino.

Il Comune di Ferrara parteciperà al Progetto mettendo a disposizione le competenze tecniche degli uffici dell’Istituzione scolastica, della Protezione civile e dell’Ufficio Sicurezza. Gli studi in programma vedranno inoltre il coinvolgimento di docenti e allievi delle scuole di Ferrara di ogni ordine e grado, compresi nidi e scuole d’infanzia.

Il progetto avrà un costo totale di 1.613.975 euro e, in caso di approvazione da parte dell’Unione Europea, il Comune di Ferrara riceverà un finanziamento di 160.125 euro senza dover contribuire con altre somme in denaro, se non attraverso l’imputazione delle spese del personale coinvolto nelle attività progettuali.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

Locali comunali a disposizione dell’Andos

Resteranno a disposizione della sezione ferrarese dell’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) per sei anni i locali comunali di via Darsena concessi per lo svolgimento delle attività dell’associazione a un canone annuo agevolato di 600 euro.

Dal Comune il supporto a due manifestazioni cittadine di settembre

E’ già in calendario per il prossimo 6 settembre l’edizione 2014 di ‘Street dinner’, appuntamento gastronomico con location a sorpresa nel centro storico di Ferrara. Per la preparazione dell’evento, alla sua quinta edizione, il Comune di Ferrara ha già garantito il proprio supporto organizzativo e logistico ai promotori: la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara e l’agenzia di viaggi Link Tours.

La collaborazione logistica e organizzativa del Comune sarà assicurata anche all’iniziativa ‘Pizza street’, con cui il 12, 13 e 14 settembre prossimi il gruppo FEshion coupon e la pizzeria ‘Andrea&Lauretta’ animeranno via Voltapaletto trasformando la storica strada del centro cittadino in una pizzeria sotto le stelle.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

A Ferrara la ‘Fiera nazionale del Commercio equo e solidale’

E’ in programma a Ferrara dal 3 al 5 ottobre prossimi l’edizione 2014 di ‘Tuttaunaltracosa – Fiera nazionale del Commercio equo e solidale’ a cui l’Amministrazione comunale garantirà la propria adesione e collaborazione, concedendo tra l’altro l’utilizzo degli spazi di piazza Ariostea e dei Giardini 20 e 29 maggio 2012. Nata nel 1993, la manifestazione itinerante, promossa dall’associazione ‘Botteghe del Mondo’ intende portare idee, prodotti e informazioni sugli sviluppi dei progetti del Commercio equo e solidale e vuole offrire l’occasione per consolidare le realtà equosolidali locali, imprimendo un impulso ai consumi consapevoli e favorendo la nascita di nuove forze imprenditoriali nel settore.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Contributi ad associazioni sportive

E’ di 1.270 euro il contributo destinato dal Comune di Ferrara alla Polisportiva Ravalle a parziale sostegno delle spese per l’organizzazione, nel maggio scorso, di iniziative ludico sportive rivolte ai giovani nel campo sportivo di Ravalle.

Altri 2.850 euro saranno invece suddivisi tra una serie di associazioni che nelle scorse settimane hanno organizzato manifestazioni sportive nel territorio comunale: Centro Sportivo Italiano, G. S. D. Ferrara che cammina, A.S.D. Atletica Estense, Federazione Italiana Karate Tradizionale e Discipline Affini e Atletica Folgore.

Sostegno all’organizzazione di eventi sportivi in città

Sarà piazza Castello a ospitare il prossimo giovedì 21 agosto le iniziative dello ‘Spal Day’, per la cui organizzazione il Comune di Ferrara offrirà la propria collaborazione e il proprio sostegno operativo. L’evento è promosso dalla Società SPAL 2013 per la presentazione promozionale al pubblico degli atleti e delle squadre partecipanti alla stagione calcistica 2014-2015.

E’ invece previsto per domenica 21 settembre il passaggio a Ferrara della 24a edizione del Gran Premio Nuvolari, manifestazione sportiva internazionale di regolarità riservata alle auto storiche a cui il Comune di Ferrara garantirà il proprio supporto organizzativo e logistico. L’evento è promosso dalla Scuderia Mantova Corse in collaborazione con il Club Officina Ferrarese del Motorismo storico.

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore dal 6 al 31 agosto nel sottomura di via Baluardi
Ferrara Music Park 2014: vietata la vendita di bevande in bottiglie e lattine
05-08-2014

Per evitare il verificarsi di situazioni di pericolo durante le serate della rassegna Ferrara Music Park 2014, il Servizio Commercio del Comune di Ferrara ha adottato un provvedimento per la regolamentazione della vendita di bevande nell’area della manifestazione. In base alla disposizione, durante l’intero periodo di svolgimento della rassegna, dal 6 al 31 agosto prossimi, dalle 19 alle 4, è vietata la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti di vetro o metallo o altro materiale rigido, da parte di tutte le attività dislocate nel sottomura di via Baluardi.
Il provvedimento riguarda anche eventuali esercizi di vendita ambulante presenti nella zona.

GIARDINO DELLE DUCHESSE – Spettacolo sabato 9 agosto alle 21,15
La favola de ‘La Bella addormentata nel bosco’ raccontata dai burattini della tradizione fiorentina
05-08-2014

(Comunicato a cura dell’associazione ‘Il Baule Volante’)

La decima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie ‘Favole sotto gli alberi’ prosegue, sabato 9 agosto alle 21,15, nel Giardino delle Duchesse (ingresso da via Garibaldi 6, Ferrara), con lo spettacolo: “La Bella addormentata nel bosco” della compagnia Pupi di Stac di Firenze, che presenterà uno spettacolo dal sapore antico, realizzato con bellissimi burattini tradizionali.
La trama dello spettacolo è quella nota al grande pubblico: per celebrare il battesimo della tanto sospirata figlioletta, un Re e una Regina invitano tutte le fate del regno affinché le facciano da madrina. Ognuna delle fate dona qualcosa alla neonata: chi la bellezza, chi la saggezza, chi il talento musicale. Sopraggiunge però una fata cattiva che non era stata invitata e che, per vendicarsi dell’onta, dona alla bambina una maledizione: “Prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morrà!”
La celeberrima fiaba, scritta da Perrault alla fine del ‘600 con una trama terribile e poi ripresa dai Grimm nell’800, è nota soprattutto per la serena versione cinematografica di Walt Disney, oltre che per il recentissimo successo del film “Maleficent”.
Lo spettacolo presentato sabato sera al Giardino delle Duchesse è invece interpretato dai burattini tradizionali fiorentini e ambientato in una bellissima scenografia raffigurante un grande castello medievale con torri, terrazzi, spalti e stanze segrete. Il magnifico castello fa da sfondo alla vicenda rappresentata, secondo i canoni della tradizione, da moltissimi burattini a guanto, con ricchi vestiti, gioielli e dettagli curati da artigiani esperti.
In questo mondo fatato vivono il Re e la Regina insieme a molti servitori. Fra questi sono introdotte in questa versione della fiaba i personaggi di Berto e Faustina, buffi camerieri che ricordano le figure tradizionali di uno Zanni e di una Colombina, assieme ad una cuoca e a uno stalliere, servi sciocchi, che assistono alla vicenda sdrammatizzando le scene più paurose ed emozionanti. Tutti i burattini in scena incarnano i personaggi tradizionali del teatro in baracca e della commedia dell’arte, tutti, naturalmente, parlano e comunicano direttamente con il pubblico dei bambini con il loro comico e forte accento toscano che suggerisce l’idea di uno spettacolo dal sapore antico.
Non mancano certamente le Fate buone e la Fata cattiva, il Principe a cavallo e la vecchia tessitrice con il fuso. Così come non mancherà un’ultima, inattesa, emozione prima del necessario lieto fine: uno spettacolo veramente per tutti, per tornare bambini con una fiaba antica, rappresentata in stile tradizionale da una compagnia che ha alle spalle quasi settant’anni di storia.

La compagnia, infatti, fu fondata a Firenze, nel lontano 1946, dal burattinaio Carlo Staccioli. Nei loro primi anni di vita I Pupi di Stac rappresentavano un repertorio tradizionale con canovacci farseschi e avventurosi tipici della tradizione italiana. Anche il giovane Paolo Poli entrò in baracca con Stac in virtù di un già notevole virtuosismo vocale. Nel 1958 fu poi sostituito dalla sorella maggiore Laura, che portò in dote, oltre ad una ancor più spiccata duttilità interpretativa, anche una fondamentale innovazione drammaturgica, attingendo alla fonte delle fiabe popolari toscane. Il sodalizio Poli-Stac affinò una linea teatrale inconfondibile che rese I Pupi fiorentini assolutamente e fortemente connotati nel panorama del Teatro di Figura Italiano. Nonostante la prematura scomparsa di entrambi i fondatori, a distanza di quasi settant’anni, i loro eredi hanno conservato e sviluppato il repertorio e lo stile teatrale già tracciato, hanno ricevuto premi e riconoscimenti in Italia ed Europa, hanno fondato e promosso la categoria ministeriale del Teatro di Figura Italiano. Questa che da sempre è considerata come La compagnia dei burattini di Firenze è oggi diretta da Enrico Spinelli, figlio di Laura Poli, che prosegue con passione la tradizione di famiglia.

Lo spettacolo è per tutti i bambini a partire dai 4 anni
L’ingresso è di 5 euro per i piccoli e di 6 euro per i grandi.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà alla Sala Estense di piazza Municipale.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

Profughi, al via la sperimentazione dell’hub di Bologna (ex Cie)

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Politiche sociali – Profughi, incontro in Regione del tavolo sulla prima accoglienza all’interno del programma “Mare Nostrum”: al via la sperimentazione dell’hub di Bologna (ex Cie). L’assessore Marzocchi: “Avvio positivo, solo lavorando insieme possiamo garantire risposte adeguate e decorose”

Bologna – L’hub regionale dell’Emilia-Romagna (l’ex Cie di Bologna) ha iniziato la sperimentazione in modo positivo: nella giornata di ieri, 60 profughi hanno trovato una prima accoglienza nella struttura di via Mattei, mentre nel frattempo altri 60 migranti erano già stati “smistati”, dopo un accurato screening sanitario, tra i territori di Ferrara, Parma e Reggio.
Il punto sulle modalità, tra buone prassi e criticità, della prima accoglienza all’interno del programma nazionale “Mare Nostrum” è stato fatto stamani a Bologna, in viale Aldo Moro, nella riunione del tavolo di coordinamento tra Regione ed enti locali. Presente anche la prefettura di Bologna, a cui compete istituzionalmente il coordinamento dell’accoglienza dei profughi. Per quanto riguarda la creazione di “hub” (tecnicamente, “nodi di smistamento”), regionali e interregionali, è prevista dal Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, approvato il 10 luglio scorso dalla Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali.

“In Emilia-Romagna, prima regione in Italia, si sta gestendo la sperimentazione di un hub” ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi. “La proposta di riaprire – grazie alla disponibilità del territorio, in particolare del Comune – l’ex Cie di Bologna (naturalmente non con funzioni di Cie) è stata accolta dal Ministero dell’interno, che ha autorizzato provvisoriamente il riutilizzo della struttura per farne un centro di primissima accoglienza. Si tratta di un passo molto importante, di un segnale significativo del nostro modo di affrontare questo genere di situazioni, complesse e difficili”. La struttura ha attualmente una disponibilità di circa 200 posti; “pochi – prosegue l’assessore – rispetto alla necessità, ma siamo partiti ugualmente: attraverso il filtro dell’hub, si vuole facilitare la fase di arrivo nei territori dei migranti, evitando invii ‘improvvisi” e non programmati’”.

Durate il tavolo si è fatto il punto sulla parte sanitaria (prima visita di screening dei profughi, successiva profilassi vaccinale, prossima attivazione di una scheda informatizzata), sui minori non accompagnati e sulla permanenza e uscita dal territorio. Il tavolo ha approvato inoltre uno schema operativo di accoglienza articolato in tre fasi: primo intervento in emergenza (nell’hub), seconda accoglienza (in strutture collocate sul territorio regionale), uscita dall’accoglienza (sul territorio locale, nazionale, internazionale).

Al 30 luglio 2014, erano 1533 i migranti presenti nei centri temporanei di assistenza attivati dalle prefetture dell’Emilia-Romagna. “Questa Regione sta facendo la sua parte, anzi, oggi è al di sopra della percentuale di assegnazione di nuovi arrivi, rispetto ad altre Regioni” ha concluso l’assessore. “Anche per poter far entrare a pieno regime l’hub, abbiamo bisogno che ci venga dato il tempo necessario prima di accogliere nuove persone. La situazione è sotto controllo; sappiamo che solo lavorando insieme – e qui, in Emilia-Romagna, riusciamo a farlo, operando in stretto raccordo con Anci ed enti locali – possiamo garantire risposte adeguate e decorose, all’altezza di un Paese civile”.

Occasioni d’arte: tutti aperti a Ferragosto i musei e siti archeologici statali dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

E in più, mostre, concerti, rievocazioni storiche e succulente libagioni, un’opportunità da non perdere per trascorrere un Ferragosto speciale riscoprendo la ricchezza culturale del nostro Paese.
Tutti i dettagli su www.archeobologna.beniculturali.it

Anche quest’anno, nel giorno di Ferragosto, la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna offre ai visitatori il suo ricco patrimonio di musei e siti archeologici. Come ormai da copione, il 15 agosto il pubblico troverà aperti tutti i luoghi della cultura archeologici dell’Emilia-Romagna di proprietà del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con tante iniziative.
Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, aperto dalle 9.30 a mezzanotte, propone l’ormai tradizionale “Ferragosto al Palazzo di Ludovico il Moro”, con ingresso scontato a 1 euro per l’intera giornata.
Oltre alla mostra “Ferrara al tempo di Ercole I d’Este. Scavi archeologici, restauri e riqualificazione urbana nel centro storico della città”, visitabile fino al 28 settembre 2014, il pubblico potrà partecipare a “I luoghi e le anime del Museo”, variegata kermesse organizzata in collaborazione con Bal’danza e il Gruppo Archeologico Ferrarese.
Nel pomeriggio i più piccoli potranno divertirsi con “Bambini, giochiamo?”, proposte di animazione e di laboratori di mosaico con i volontari del GAF.
Dalle ore 21, musica, balli e letture fino a mezzanotte con “Romanze per una mamma”, con il soprano Maria Cristina Osti e il pianista Davide Finotti, “Dolce parlar d’amore”, con il Gruppo Unicorno della Contrada di S. M. in Vado, e “Quattro sax nella notte”, con il Quartetto di Sassofoni della Filarmonica di Tresigallo Associazione Musicale Arianna Alberighi.
Il Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (BO) è aperto dalle 9 alle 18,30 mentre l’area archeologica dell’antica città di Kainua è visitabile dalle 8 alle 19.
Aperto dalle 13 alle 19 (chiusura biglietteria ore 18.30) il Museo Archeologico Nazionale di Parma, dalle 8.30 alle 13.30 il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (FC), città natale di Plauto, mentre l’Antiquarium e gli scavi dell’antico municipium romano di Veleia, a Lugagnano Val d’Arda (PC), saranno visitabili dalle 9 alle 19.
E siccome il termine Ferragosto deriva dalle feriae Augusti, la festività voluta nel 18 a.C. dall’imperatore Ottaviano Augusto per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli, un benvenuto particolare aspetta il pubblico nei sito romano di Russi.
Aperto dalle 9 alle 21, il complesso della Villa Romana torna a vivere come 2000 anni fa ospitando, dalle 17 alle 21, la quarta edizione de “Le ferie di Augusto”, rievocazioni in costume, laboratori di creta, mosaico ed erbe officinali, visite guidate, ricette romane e assaggi di porchetta, in collaborazione con Pro Loco e Comune di Russi e Gruppo Ravennate Archeologico

Maggiori informazioni sul sito www.archeobologna.beniculturali.it o direttamente ai musei
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX settembre 122, tel. 0532.66299 (€ 1,00)
Museo Archeologico Nazionale di Parma, Piazza della Pilotta, tel. 0521.233718 (€ 4,00)
Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO), Via Porrettana sud 13, tel. 051.932353 (€ 3,00)
Museo Archeologico di Sarsina (FC), Via Cesio Sabino 39, tel. 0547.94641 (€ 3,00)
Zona archeologica di Veleia (PC), località Strada Provinciale 14, località Veleia Romana, Lugagnano Val d’Arda, tel. 0523.807113 (€ 2,00)
Villa Romana di Russi (RA), Via Fiumazzo, tel. 0544.581357 (€ 2,00)

Riccardo Roccati, presidente provinciale di Cna Costruzioni, protesta contro il rinnovo del contratto con la società Selex

da: ufficio stampa CNA Ferrara

Un sistema costoso che non ha mai funzionato. E’ ora di chiudere il capitolo Sistri. Meglio tracciare i rifiuti con il sistema cartaceo.

La tormentata vicenda del Sistri, sistema di tracciabilità dei rifiuti che, tra stop e false partenze, oneri per le imprese e burocrazia, non ha mai funzionato, è destinata a continuare ancora. Infatti, in sede di Commissione, il Senato ha inspiegabilmente approvato la proroga del contratto con la società Selex fino al 31 dicembre 2015: contratto, peraltro, dichiarato dall’Autorità di vigilanza non conforme ad alcun modello normativo.
Una decisione inaccettabile – aveva dichiarato da subito la Cna – che disattende tutte le promesse di risoluzione delle criticità del Sistri e costringe le imprese ad affrontare con urgenza la data del 1° gennaio 2015, che segna il termine della fase cosiddetta di doppio regime e l’entrata in vigore delle sanzioni.
“Siamo increduli, sconcertati dinanzi a questa decisione – afferma, infatti, il presidente provinciale di Cna Costruzioni, l’imprenditore Riccardo Roccati – ancora più difficile se si considera la natura dubbia dello stesso contratto con Selex. In un momento come questo, nel quale burocrazia e inefficienza dei sistemi pubblici stanno ampliando la crisi di un comparto importantissimo, come quello delle costruzioni e di tutto il suo immenso indotto, questa decisione è completamente fuori luogo”.
L’Associazione aveva salutato favorevolmente, lo scorso aprile, il decreto ministeriale che, escludendo i piccoli produttori di rifiuti pericolosi fino a dieci dipendenti, ha dato respiro ad una parte importante di imprese, dopo le estenuanti complicazioni vissute in questi anni. Tuttavia, per le altre imprese, dei più diversi settori, ancora obbligate al Sistri, sono rimaste tutte le criticità. Tuttora interessati al regime sono, infatti, i produttori iniziali di rifiuti pericolosi oltre i 10 dipendenti, i trasportatori di rifiuti pericolosi e gli intermediari, i destinatari finali di rifiuti pericolosi (recuperatori o smaltitori).
“Alla luce della palese inefficienza, degli elevati costi e delle numerose incongruenze che hanno caratterizzato l’intera vicenda Sistri – sottolinea Roccati – la Cna chiede che si chiuda finalmente questa pagina penosa, mantenendo l’attuale sistema cartaceo che ha permesso, fino ad ora, la corretta gestione dei rifiuti. Il mondo delle piccole imprese si aspetta, quindi, un segnale chiaro da parte del Ministero dell’Ambiente, per ridare credibilità all’obiettivo di tracciare efficacemente i rifiuti delle imprese”.

Groove Aperitherapy: domani sera un nuovo appuntamento

da: organizzatori

Al via domani, mercoledì 6 agosto, a partire dalle 19.30 e fino a mezzanotte nello splendido Parco di Villa Horti della Fasanara, in via Vigne 34 a Ferrara, un nuovo imperdibile appuntamento con Groove Aperitherapy, l’aperitivo lunghissimo a cielo aperto a cura di Michele Mazzanti del Messisbugo e di Elda Filia di Villa Horti.
Ad accompagnarvi nel corso dell’originale aperiterapia dei mesi estivi in città saranno i cocktails e long drinks preparati dalle mani esperte della famiglia del Messisbugo, mentre i palati più golosi saranno soddisfatti questa settimana dai piatti di Matteo Zavatti e Enrico Colombani. Il tutto accompagnato dalle note della deep house e chill out del dj Lorenzo De Blanck.
Una formula vincente che quest’anno supera i confini della nostra città grazie alla collaborazione artistica del Pineta by Visionnaire e del Pacifico Dinner di Milano Marittima, che saranno presenti agli appuntamenti. Sponsor anche per il 2014 Martini.
Groove Aperitherapy un’atmosfera unica e raffinata per vivere la tua estate in città!

L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Per informazioni: 393 9303450.

La scuola, la cultura
e “i provvedimenti”

Emergo da giornate scandite da noiosi e falsi pettegolezzi cittadini riguardanti “il culturame” come ormai sembra ridotta la riflessione sulla cultura e sulla sua distribuzione nel nostro Paese con due -per me- straordinarie consolazioni: ho trovato al Mercatino del libro un volume che inseguivo da anni: Uomini e topi di John Steinbeck nella traduzione di Cesare Pavese e l’articolo su “La Repubblica” del 31 luglio 2014 del sommo Arbasino sulla mostra americana del Futurismo di cui parlammo al Gramsci ferrarese Cecilia Vicentini ed io nella serie dedicata alla Grande Guerra. L’incantevole e straordinario scrittore tra i pochi veri Maestri sulla scena italiana riporta gustose filastrocche futuriste di cui una almeno per me memorabile tratta dall’ “Almanacco Purgativo 1914” compilato da Papini e Soffici al tempo della mostra fiorentina della Pittura Futurista del 1913. Straordinaria questa dedicata a Firenze (e che con amara ironia ha per me ancora sapore di scandalosa verità):
E’ Firenze quella cosa / Dove tutto sa di muffa / Tutto vive sulla truffa (“Movimento forastier)

Pensiero da mettere in meritato rapporto con le dichiarazioni di Antonio Natali direttore degli Uffizi a proposito del “Museo di Massa” di cui parlerò in altra occasione a proposito della contestata riforma proposta dal Mibact.
Altre perle su “La Repubblica”: la strepitosa autodifesa di Guido Ceronetti a proposito della lingua italiana nell’articolo Confessione di uno scrittore semiriuscito.
Incantevole l’analisi dell’uso di un modo di dire oltremodo in uso ora e linguisticamente sbagliato Riflette Ceronetti: “E ad ogni ‘piuttosto che’ al posto di ‘oppure’ ho sintomi di reflusso, ma ho un riparo forte come la morte: la tranquillità d’animo di un dovere perfettamente compiuto.”

A proposito di questo brutto e sbagliato modo di dire in un discorso di un politico locale ne ho contati tre di ‘piuttosto che’ al posto di ‘oppure’ nel giro di una dichiarazione di non più di 50 secondi. E’ dunque giusto difendere l’uso della lingua italiana?
Si chiede ancora Ceronetti: “Ma allora: che non sia ancora sepolta del tutto nelle discariche questa mia disperata lingua italiana?” Occorre dunque procedere a difendere e soprattutto a insegnare la lingua e la cultura italiana.

Risponde al proposito, sempre sullo stesso numero di La Repubblica, Piero Boitani l’ammiratissimo filologo a cui si devono analisi straordinarie del mondo classico e di Dante in un articolo che si titola: Verso la rottamazione: Boitani descrive una situazione che io stesso ho sperimentato due o tre anni prima di lui ovvero l’uscita dall’Accademia in anticipo rispetto agli anni concessi e che ora sembrano ridotti a 65 o 68 anni per i professori universitari (ma proprio ieri si è bocciata questa soluzione non essendovi la garanzia finanziaria!!!). Anch’io come Boitani credevo che questa volontaria anticipazione desse il modo di lasciar spazio ai giovani. Inutile e vana speranza. Così conclude il grande studioso: “Non si sa da chi gli studenti che non si possono permettere di studiare all’estero andranno a lezione dopo questa intelligente epurazione. Quanto ai professori vecchi e dementi, lasceranno l’Università senza rimpianti: non hanno avuto molto da essa negli ultimi quarant’anni”. E l’amara conclusione: “E’ un peccato che un governo nel quale il 40,8% degli italiani riponeva la fiducia due mesi fa racconti menzogne come i precedenti. Dica che lo fa per far cassa, come già Tremonti, il quale tagliò ai professori stipendi e liquidazioni (con la cultura, del resto, non si mangia nevvero?) che per inciso non sono mai stati reintegrati”.
Tutto questo conclude Boitani “non ha nulla a che fare con lo svecchiamento dell’Università. Vecchi, dementi, poveri e gabbati: non si faranno accompagnare dai nipoti a votare per Giannini, Padoan, Renzi”

Non male vero?

Il cucchiaino scomparso

Può la tavola periodica degli elementi incontrare la mano sinistra? Le emozioni, la passione, il coinvolgimento? Pare proprio di sì. Perché, fuori dalla scuola, puoi scoprire che anche la scienza ha un’anima, le sue debolezze e può perfino incuriosire, quasi intrigare. Goethe e Mark Twain ne avevano una particolare attrazione, una soddisfazione estetica per la sua regolarità, per le sue ripetizioni ricche di variazioni come una fuga di Bach.
E tuttavia la bellezza della tavola non è solo astrazione. Essa ha ispirato l’arte in tutte le sue forme. L’oro, l’argento e il platino sono di per sé gradevoli da contemplare. Gli elementi hanno un ruolo importante nel moderno design e nella produzione degli oggetti belli che rendono piacevole la vita.
Nella storia della tavola periodica ci sta anche la mitica Parker 51 per via del pennino al rutenio.
Ancora, quel certo pizzico di sale che a volte manca ad alcuni cervelli si ricava dal litio, con il quale sono state curate le stravaganze di diversi artisti a partire dalla follia del poeta americano Robert Lowell.
Il cucchiaino scomparso di Sam Kean (Adelphi) è la dimostrazione che la chimica può essere compresa e non solo imparata a memoria. Offre l’opportunità di guardare a questa materia con occhi altri da quelli a cui ti costringe la scuola con la spada di Damocle delle interrogazioni.
Già Primo Levi, chimico, si era misurato con la tavola di Mendeleev nel suo Sistema periodico al quale lo stesso Kean dichiara di ispirarsi. Ma la narrazione di Sam Kean, è proprio il caso di dirlo, produce reazioni a catena. Un grande romanzo della Chimica non privo di colpi di scena. Un affascinante libro che, come ha scritto Odifreddi, dovrebbe essere letto dai molti che della chimica sanno una cosa sola: che c’è.
La tavola periodica, come la vede Kean, è un castello con due torri asimmetriche. Al castello si accede seguendo la mappa che conduce alle singole stanze, ognuna occupata da uno dei centododici elementi presenti in natura e non solo. Per ognuno di loro Sam Kean ne ha delle belle da raccontare.
I gas nobili sono incorruttibili e perfetti, gli atomi creature conformiste e prive di immaginazione, gli evanescenti e capricciosi elettroni se ne vanno di casa a caccia di vicini più interessanti.
Il pianeta Giove è un impostore, perché in realtà è una stella mancata. Il mito di re Mida, che lo stesso Ovidio con le sue Metamorfosi contribuì ad alimentare, non è altro che una patacca di ottone. Il tocco di Mida, con buona probabilità, era solo dovuto alle quantità di zinco della Frigia, metallo che gli accidenti della geografia gli avevano fatto trovare in grande abbondanza nel suo angolo di Asia Minore.
Così come dietro all’Eldorado e alle leggende sulla corsa all’oro ci sta «l’oro degli sciocchi» che splende ancora di più dell’oro vero: la pirite, disolfuro di ferro.
L’ignoranza della proprietà degli elementi ci rende dei perfetti allocchi. Come gli spettatori esterrefatti di fronte allo svanire nel tè del cucchiaino di gallio, metallo malleabile e di colore argenteo simile all’allumino, ma che al solo contatto del calore della mano si scioglie.
L’eka-alluminio, oggi chiamato gallio, solleva una domanda di fondo: che cosa fa realmente progredire la scienza, le teorie che inquadrano la nostra visione del mondo o gli esperimenti, il più semplice dei quali può demolire la più elegante delle teorie?
«È la teoria che decide ciò che possiamo osservare» ebbe a dire una volta Albert Einstein. Alla fine della storia, è probabilmente impossibile capire quale delle due facce della medaglia, teoria o esperimento, abbia maggiormente contribuito al progresso della scienza.
Sappiamo che sbagliare non sempre porta a conseguenze disastrose. La gomma vulcanizzata, la penicillina e il teflon sono tutte scoperte figlie di errori. Ritrovamenti casuali ed errori accidentali hanno spinto in avanti la scienza per tutto il corso della storia.
Gli studi più avanzati nel campo dell’intelligenza artificiale sembrano indicare che un chip al silicio potrebbe egregiamente sostituire un nostro neurone, ma se la storia sessant’anni fa avesse preso una piega diversa, favorendo lo sfortunato germanio anziché il silicio, oggi tutti parlerebbero della celebre Germanium Valley dalle parti di San Francisco.
La prerogativa degli elementi è che esistono e basta, né creati né distrutti. Secondo i calcoli di un fisico, dieci minuti dopo il big bang tutta la materia conosciuta era già presente.
Ma c’è un’altra faccia, la più inquietante, ed è che gli elementi da sempre hanno servito e scatenato guerre.
Che Niobe e Tantalo, vittime eccellenti dell’ira degli dei, possano aver a che fare con il nostro cellulare, forse nessuno di noi l’avrebbe sospettato. È difficile da credere, eppure da loro discendono i nomi del tantalio e del niobio, elementi senza i quali i nostri cellulari non esisterebbero, ma il cui possesso fa sì che i nostri telefonini grondino sangue. Il controllo dei giacimenti di coltan, miscela complessa di minerali di tantalio e niobio, è all’origine del più spregevole saccheggio, del peggiore macello dai tempi della seconda guerra mondiale. A partire dalla metà degli anni Novanta, guerre e guerriglie nella Repubblica Democratica del Congo, che detiene il 60% delle riserve mondiali, hanno mietuto più di cinque milioni di vittime.
Insomma, un altro prezioso libro da leggere, un’altra intelligente narrazione che fa della storia della scienza un ipertesto tutto da scoprire.