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Mese: Ottobre 2014

In pensione un operaio “storico” del Comune di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Ha prestato servizio questa mattina per l’ultima volta Massimo Patrignani, operaio specializzato, alle dipendenze del Comune di Comacchio da 18 anni, dopo aver lavorato per 14 anni nell’ex-zuccherificio locale, in qualità di saldatore. Patrignani, in questi anni sempre in forze nel Servizio Verde Pubblico coordinato dal geometra Lucio Carli, oltre alla grande professionalità mostrata come autista di macchine operatrici e giardiniere, si è distinto anche per le spiccate doti di umanità e per la grande disponibilità verso i colleghi. Martedì 4 novembre alle ore 12 presso il Servizio Ambiente Massimo Patrignani riceverà il caloroso saluto dei colleghi, del dirigente Antonio Pini e degli amministratori. Il Sindaco Marco Fabbri, ringraziando Patrignani per il lavoro svolto e augurandogli un meritato riposo, tiene a sottolineare che “sarà un’impresa ardua sostituire un lavoratore come Massimo, stimato e apprezzato da tutti per l’impegno e per lo spirito del servizio pubblico che ha sempre incarnato.”

Lunedì 3 novembre Uri Caine e Han Bennink accendono la miccia di ‘Sonic Boom’, secondo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival 2014

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 03 novembre l’imprevedibile miscela esplosiva di ‘Sonic Boom’ segna il secondo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival insieme alla forza propulsiva e alla creatività sconfinata di due giganti dell’improvvisazione: Uri Caine e Han Bennink.

Il palinsesto firmato Happy Go Lucky Local cede il passo, lunedì 03 novembre alle ore 21.30, ad un imperdibile Main Concert che suggella il secondo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Al Torrione sarà la volta dell’imprevedibile miscela esplosiva di ‘Sonic Boom’, progetto già confluito su disco (816 Music, 2013) che unisce la forza propulsiva e la sconfinata creatività di due giganti dell’improvvisasione libera come Uri Caine e Han Bennink.
Sonic Boom sancisce l’incontro di due anime radicali accomunate da vastissima conoscenza musicale. Tra le loro mani quest’ultima si frantuma, riamalgama e trasforma dando vita a flussi sonori caratterizzati da impetuose dinamiche e lampi percussivi che si insinuano ribelli in sinuose ballad. Fantasia irrefrenabile, ispirazione a briglia sciolta e maestria assoluta sono gli ingredienti che costituiscono un avventuroso dialogo atto a solleticare e coinvolgere anche il più ostico degli ascoltatori.
Il tentativo di inquadrare Uri Caine (Filadelfia, 1956) in un determinato filone estetico risulta vanificato sin da un primo approccio verso la poliedricità della sua scrittura musicale, dettata da una molteplicità di interessi tale da porre Caine a proprio agio sia con la rivisitazione di intere pagine della storia della musica classica (Bach, Schumann, Beethoven, Verdi…), sia con la tradizione ebraica, per poi prendere a braccetto i ritmi più moderni legati alla musica creativa statunitense. Con uno sguardo che ruota a 360° sul mondo, Uri Caine è pianista sopraffino anche quando dialoga con la tradizione per offrire capitoli di emozionante mainstream. È pertanto naturale iscrivere questo artista tra le figure che hanno contribuito maggiormente ad ampliare e ridefinire il linguaggio jazzistico.
Altrettanto imprevedibile e dotato di estro senza frontiere è il batterista Han Bennink (classe 1942) che, seppur considerato protagonista indiscusso dell’avanguardia olandese e del jazz progressista (con Steve Lacy, Don Cherry, Eric Dolphy, Misha Mengelberg…), ha dimostrato assoluta maestria con interi paragrafi della storia del jazz: dal dixieland, allo swing, sino al moderno mainstream (con Sonny Rollins).

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card e My Fe, se si accede al solo secondo set, prenotando la cena al wine bar)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com
cell. + 39 339 6116217

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

Domenica 2 novembre una visita guidata in Pinacoteca

da: Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia

La Pinacoteca Nazionale e l’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia propongono ai visitatori l’opportunità di ammirare le opere esposte nei suggestivi saloni del Palazzo dei Diamanti attraverso un excursus storico che mette le figure degli animali in primo piano.

Si tratta della seconda occasione di un piccolo ciclo di visite guidate a tema.

Domenica 2 novembre potrete vivere un divertente viaggio nel tempo, dal Medioevo fino all’età barocca, denso di curiosità ed aneddoti caratteristici dello spirito di ogni epoca e che, generalmente, sfuggono all’osservazione. Il percorso è curato dalle Dottoresse Virna Comini e Luciana Pescani.

Il luogo di ritrovo previsto è il cortile del Palazzo dei Diamanti alle ore 10:15, con ingresso alla Pinacoteca alle ore 10:30.
La visita, rivolta ad un massimo di 25 persone, avrà la durata di un’ora e mezza circa.
Non è richiesta alcuna prenotazione: il prezzo della visita guidata è di 4 euro a persona mentre è gratuito per i bambini fino agli 11 anni.
In conformità al decreto Franceschini l’ingresso ai musei statali, compresa la Pinacoteca, è gratuito ogni prima domenica del mese.

Il terzo e ultimo appuntamento del 2014 si svolgerà la prima domenica di dicembre sempre alla stessa ora.

Novembre è Magico

da: Consorzio Visit Ferrara

Dal 1° al 30 novembre 2014 il centro estense e Comacchio sono stregati da spettacoli di magia ed eventi speciali. Le proposte magiche del consorzio Visit Ferrara.

Una rosa si trasforma in un fazzoletto bianco, le mani volteggiano creando stupore, l’atmosfera si fa incantata e la città sembra di esser avvolta da uno strano sortilegio. Ferrara e la sua Provincia dal 1° al 30 novembre 2014 sono i contenitori di un evento itinerante che racconta la magia, con tanti spettacoli di artisti internazionali e numeri di illusionismo al limite del possibile. È il “Novembre Magico”, che per 5 settimane stregherà Comacchio, Migliarino, Copparo, Argenta e Ferrara, la città dove è atteso un testimonial d’eccezione: il Mago Silvan. La manifestazione, che si svolge con un programma fitto di appuntamenti, tra performance, show teatrali, percorsi guidati magici tra miti e leggende ferraresi, laboratori creativi per ragazzi con maghi e streghe che insegnano a costruire giochi di prestigio, aperitivi e cene in location insolite e con momenti di street magic, è ideata da Stileventi Group con Ibo Italia (per informazioni è possibile contattare IBO Onlus 0532 243279). Parte del ricavato, infatti, sarà devoluto all’organizzazione Ibo Italia che si occupa di volontariato nazionale ed internazionale, e all’Associazione Bambini Aurora. A dare linfa al “Novembre Magico” è il consorzio Visit Ferrara, che unisce più di 70 operatori turistici della Provincia ferrarese nell’ottica di fare rete per progetti condivisi.
Per lo spettacolo a Comacchio il Consorzio Visit Ferrara promuove: la visita guidata di Comacchio “La magia dell’acqua”. Si tratta di una passeggiata nel centro storico di Comacchio per conoscerne i più importanti monumenti, grazie ad un racconto storico che si intreccerà ad alcune leggende misteriose nate proprio sull’acqua delle valli comacchiesi. Il percorso dura circa 2 ore, la partenza è fissata al Ponte dei Trepponti alle 15.30. Prezzo di 7 euro per persona, gratuito per bambini fino agli 11 anni. Prenotazione obbligatoria telefonando in orario d’ufficio entro venerdì 31 ottobre. Tel. 0532 210844.
Et voilà! Ecco la proposta per un week-end di magia nella città di Comacchio detta la “piccola Venezia”. L’offerta “Novembre Magico” per l’1 e 2 novembre 2014, prevede l’arrivo a Comacchio sabato 1 novembre. Alle 17.30 partirà la visita guidata del centro storico di Comacchio. Alle 21 tutti a teatro per lo spettacolo di magia. Il pacchetto che include 1 pernottamento con prima colazione, visita guidata di Comacchio e spettacolo di magia al Teatro Comunale ha un prezzo a partire da 80 euro per persona in camera doppia, 75 euro per persona in camera tripla, oppure si può scegliere il pacchetto famiglia (2 adulti e 1 bambino fino a 12 anni) a 195 euro. Possibilità di richiedere una notte aggiuntiva a prezzi molto vantaggiosi.
Anche in vista dello spettacolo di Ferrara sono possibili originalissime visite guidate, come quella per gli appasionati di noir e di mistero! Sabato 29 novembre “La magia del crimine” accompagnerà infatti nel centro storico di Ferrara alla scoperta dei luoghi che costituirono una bellissima scenografia ai peggiori crimini e misfatti compiuti in città dal 1400 ai primi decenni dell’800. Delitti che hanno coinvolto l’ambiente della corte estense e numerosi nobili che si aggiravano nelle stanze del potere. Partenza da Piazzetta Sant’Anna alle ore 15, durata di circa 2 ore. Agli appassionati d’arte è invece dedicata la visita guidata “La magia del borgo antico” sempre sabato 29 novembre. Attraversando l’antico quartiere del Pratum Bestiarum si andrà alla scoperta di magici eventi che hanno cambiato il volto della città portando alla costruzione o all’abbellimento di edifici civili e religiosi di incantevole bellezza. Partenza alle 17 dal cannone di Piazza Castello, durata di 2 ore circa. Per entrambe le visite prezzo di 7 euro per persona, gratuito per bambini fino agli 11 anni. Prenotazione obbligatoria telefonando in orario d’ufficio entro venerdì 28 novembre. Tel. 0532 210844
La proposta per il weekend di Novembre Magico a Ferrara (29 e 30 novembre 2014) comprende l’arrivo nella città Estense sabato 29 novembre con sistemazione in hotel centrale. Alle 19.30 si brinda con vini tipici e prelibatezze all'”Apericena Magico”, dove si potrà assistere a giochi d’illusionismo, per prepararsi alla serata al Teatro Comunale con lo spettacolo che vedrà la partecipazione del mitico mago Silvan, con inizio alle 21.15. La proposta, che include il pernottamento in hotel con prima colazione, l’apericena con intrattenimento e lo spettacolo di magia a teatro, costa 80 euro per persona in camera doppia, 75 euro per persona in camera tripla oppure si può scegliere il pacchetto famiglia (2 adulti e 1 bambino fino a 12 anni) a 195 euro. Possibilità di richiedere sempre la notte aggiuntiva con prezzi agevolati. Per informazioni e prenotazione dei pacchetti è possibile contattare il numero 0532.201367.

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Politiche per la salute – Aiop Bologna, l’assessore Lusenti ha incontrato oggi in Regione i vertici dell’associazione: in arrivo una soluzione entro pochi giorni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Una soluzione entro pochi giorni per rispondere alle problematiche emerse in seguito alla delibera regionale, con cui la giunta il 20 ottobre scorso ha definito le nuove tariffe delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, recependo quanto richiesto dalla normativa nazionale.
Sono questi, in sintesi, gli esiti dell’incontro che si è svolto oggi in Regione tra l’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti, i vertici di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Bologna rappresentati da Averardo Orta, il direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Tiziano Carradori, il direttore generale dell’Azienda Usl di Bologna Francesco Ripa di Mena e quello sanitario Massimo Annicchiarico.
L’incontro è stato necessario per condividere con Aiop Bologna alcune problematiche presentate dall’associazione che riguardavano l’applicazione della delibera regionale. Un’analisi dettagliata e condivisa del provvedimento con i rappresentanti della sanità privata ha permesso così di individuare le soluzioni che verranno adottate nei prossimi giorni.
Durante l’incontro i rappresentanti regionali hanno confermato che la programmazione sanitaria dell’Emilia-Romagna prevede da tempo il rafforzamento anche della sanità privata, nell’ambito della forte integrazione con il settore pubblico che si è da tempo consolidata nel Servizio sanitario regionale.

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La seconda seduta del Consiglio provinciale

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Seconda seduta del nuovo consiglio provinciale. Incontro tenutosi a margine dell’assemblea nazionale Upi, svolta a Roma lo scorso mercoledì 29 ottobre alla presenza dei presidenti di Provincia e alla quale hanno preso parte, per Ferrara, il presidente Tiziano Tagliani e il vice Nicola Rossi.
Sotto la lente d’ingrandimento i riflessi sulla Provincia estense dei tagli complessivi di oltre un miliardo di euro, che la legge di stabilità fa piovere sui bilanci nei nuovi enti di secondo livello per il 2015, sotto forma di contributo di solidarietà allo Stato.
È presto per quantificare cifre esatte per quanto riguarda le casse dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense – è quanto è emerso durante l’incontro -, ma le prime stime ancora provvisorie, che vanno dai cinque ai sei milioni, fanno parlare di misure difficilmente sostenibili.
L’opinione prevalente per il momento è di fare il possibile per salvaguardare l’esercizio delle quattro funzioni fondamentali stabilite dalla legge Delrio: strade, edilizia scolastica, ambiente e territorio.
Per gli altri compiti eventualmente delegati dalle Regioni a seguito della ricognizione in corso negli appena insediati Osservatori, se ne dovrà discutere a fronte di precise risorse.
Nel frattempo il problema numero uno è far quadrare i conti per il 2015.
Una delle ipotesi per conseguire risparmi sulla spesa, ancora in fase di studio, è una ricognizione sulla dotazione organica dell’ente al termine della quale valutare il numero dei dipendenti, sul totale dei 420 in servizio, in possesso dei requisiti pre Fornero per andare in pensione.
Fra le altre ipotesi di lavoro è stata valutata anche la possibilità di ottimizzare, attraverso un accordo istituzionale da siglare, i punti di forza presenti fra le professionalità di Provincia e Comuni del territorio, per concentrare funzioni come appalti, contratti, progettazione, informatica, acquisti ed altri servizi amministrativi.

A Mantova, il direttore A.N.B.I. Gargano: “I consorzi di bonifica si candidano ad essere momento di collegamento fra le istanze del territorio e la regione”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“Il progetto Civiltà dell’Acqua, che parte oggi in Lombardia, deve diventare un progetto nazionale, perché non è civile un Paese, che dimentica, nelle more dei bilanci pubblici, oltre due miliardi di euro destinati alla salvaguardia del territorio. L’Unità di Missione contro il Rischio Idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio è impegnata a sbloccare quei finanziamenti; i Consorzi di bonifica, presidio territoriale permanente, monitoreranno che ciò avvenga realmente e quali saranno gli eventuali impedimenti.”
Lo dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni A.N.B.I., intervenendo a Mantova al convegno organizzato per il lancio della candidatura della Bonifica mantovana come patrimonio Unesco dell’umanità.
“I Consorzi di bonifica – incalza Gargano – possono essere l’ente intermedio che, per le proprie competenze, supera il gap istituzionale oggi presente tra i sindaci e le Regioni dopo il ridimensionamento politico delle Province. I Consorzi di bonifica candidano a tale ruolo, forti dell’approccio innovativo, che rappresentano in settori quali la tutela idrogeologica e la gestione delle acque, che accanto a quella ambientale, hanno una forte valenza economica.”

UniCredit, Ascom Ferrara e Cofiter: una nuova sinergia per le pmi del territorio

da: Territorial Media Relations UniCredit

Siglato l’accordo che mette a disposizione delle piccole e medie imprese di Ferrara e provincia risorse destinate a finanziare programmi di investimento e a sostenere i flussi di pagamento legati all’attività aziendale.

UniCredit, Ascom Ferrara e Cofiter uniscono le forze per supportare l’economia del territorio attraverso un dialogo diretto e un’intesa a vantaggio delle imprese dell’area.
Un’intesa che rende disponibili nuove linee di credito per le piccole e medie imprese di Ferrara e provincia: finanziamenti a medio/lungo termine destinati a sostenere programmi di investimento da svilupparsi sul territorio provinciale e crediti fino a 24/36 mesi per sostenere i flussi di pagamento a fornitori, per le scorte di magazzino, per le tredicesime e per il pagamento delle imposte.

“Questo accordo – spiega Massimo Lanzarini, Area Manager Ferrara UniCredit – è la riprova di come, operando in una logica di sistema, si possano attivare strumenti concreti per supportare il territorio. L’intesa con Ascom Ferrara e Cofiter punta infatti a rafforzare le imprese e l’economia del territorio e conferma ancora una volta l’impegno del nostro Gruppo nel sostenere, aiutandone lo sviluppo, la ripresa del ciclo produttivo e la ricerca costante dell’innovazione. Un impegno con cui UniCredit intende potenziare ulteriormente l’attività creditizia che l’ha portata, nei primi nove mesi del 2014, all’erogazione di oltre 600milioni di nuovi finanziamenti alle imprese emiliano romagnole, di cui circa 22milioni di euro alle piccole e medie aziende dell’area di Ferrara. Un impegno che trova conferma anche nel piano industriale del Gruppo che prevede dal 2014 al 2018, solo in Italia, 120 miliardi di euro di nuove erogazioni alle imprese (80 miliardi) e alle famiglie (40 miliardi) di cui oltre 24 miliardi qui nel Centro-Nord e, più nel dettaglio, 14 in Emilia Romagna”.

“Con questo appuntamento rinforziamo ulteriormente la nostra partnership con UniCredit e Cofiter – introduce Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara –  l’obiettivo condiviso è fornire gli strumenti finanziari specifici e mirati per i nostri Associati – e a quanti faranno riferimento alla nostra Associazione – allo scopo di reperire credito e liquidità, motori essenziali  per affrontare da un lato le esigenze contingenti (fornitori, magazzino, sistema contributivo) dall’altro la necessità di investimenti significativi. Il tutto spalmato su tempistiche ragionevoli che permettano agli operatori del Commercio, Servizi e Turismo di poter respirare e guardare con fiducia al futuro in termini di sviluppo ed occupazione”.
Dal canto suo Marco Amelio, presidente di Cofiter Emilia Romagna spiega: “Cofiter in qualità di consorzio fidi del terziario è sempre più protagonista della volontà di sviluppo e supporto alle imprese su tutto il territorio regionale come dimostrano le iniziative in svolgimento. In particolare abbiamo grande attenzione alla provincia di Ferrara ed in supporto agli operatori del Terziario di questa area dedicheremo un plafond mirato di 2 milioni di euro a garanzia del rischio”.  

UniCredit a Ferrara
A Ferrara UniCredit è presente con 19 agenzie, di cui una Filiale per i clienti Private, un Centro Corporate e un Centro Estero per fornire servizi e consulenza alle imprese che operano con l’estero. Una rete nella quale operano circa 150 dipendenti, per servire oltre 34mila clienti.

Una giornata di studio svela la manipolazione e la propaganda dei nazisti sul Ghetto di Varsavia

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Lunedì 3 novembre al Dipartimento di Economia e Management e alla Sala Boldini

Lunedì 3 novembre alle ore 17 nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto, 11), si terrà una giornata di studio aperta a tutta la città sul ghetto di Varsavia, organizzata nell’ambito della collaborazione avviata già da alcuni anni tra l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e il Mémorial de la Shoah di Parigi.

Una Lectio Magistralis del Prof. Georges Bensoussan, storico e responsabile editoriale del Mémorial de la Shoah di Parigi e la proiezione di “A Film Unfinished” della regista israeliana Yael Hersonski, raro documentario con filmati di epoca nazista proprio sul ghetto, saranno i momenti cardine di questa iniziativa, realizzata grazie alla partecipazione del MEIS – Museo Nazionale dell’ebraismo italiano, con cui di recente la prestigiosa istituzione francese ha siglato un accordo di cooperazione culturale, con l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara e con il Pitigliani Kolno’a Festival di Roma, ed il patrocinio di Unife, Comune, Provincia, e Comunità Ebraica di Ferrara.

“La Lectio Magistralis del Prof. Bensoussan – spiegano gli organizzatori – fornirà un quadro della politica dei ghetti nazisti, analizzandola come tappa significativa nel percorso di distruzione dell’ebraismo europeo. Inoltre, focalizzando l’attenzione su fonti primarie ancora troppo poco conosciute (archivi e testimonianze delle vittime rinchiuse nel ghetto, ma anche testimonianze della visione dei carnefici che fotografarono e filmarono gli effetti della loro azione di annientamento), la lezione stimolerà una riflessione sulla conoscenza e sull’uso che oggi facciamo di tali fonti”.

Alle 21 seguirà, alla Sala Boldini, (via Previati, 18), la proiezione gratuita di “A Film Unfinished”, (Shtikat Haarchion, Il silenzio dell’archivio) di Yael Hersonski (Israele 2010, 89’, v.o.sott.it.), preceduta da un’introduzione di Laura Fontana, Responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah e Responsabile Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.

“Si tratta di un documento originale sulla propaganda nazista nel ghetto di Varsavia – proseguono gli organizzatori – scaturito dal ritrovamento nei sotterranei di un archivio nell’ex Germania orientale, cinquant’anni dopo la fine della guerra, di quattro bobine di un film girato dai nazisti proprio nel ghetto, nel maggio 1942. Appena tre mesi prima dell’inizio delle deportazioni verso il centro di sterminio di Treblinka, le immagini mostrano una sorprendente contraddizione tra la miseria e la sofferenza di molti e il benessere di pochi fortunati. Solo in seguito furono scoperte altre bobine con le stesse scene ma riprese da altre prospettive. Ma soprattutto emerse un rozzo pre-montaggio che suggeriva l’idea di un vero e proprio film concepito alle spalle di questo footage, in sostanza di un copione che mostrava tutta la forza del messaggio manipolatorio della propaganda nazista che avrebbe voluto comunicare agli spettatori l’idea di una ‘bella vita’ condotta dagli ebrei nel ghetto, smentendo la drammaticità dei racconti sulla persecuzione ebraica”.

Il lavoro straordinario compiuto dalla Hersonski, nipote di una sopravvissuta del ghetto di Varsavia, deriva anche dal fatto che è riuscita a rintracciare alcuni sopravvissuti di quel luogo, che ripercorrendo le immagini girate dai nazisti, raccontano cosa ricordano di quei tragici giorni e, soprattutto, svelano la finzione della pellicola. Dalle sue indagini è stato possibile ricostruire una sorta di doppio film, da un lato, un “normale” documentario delle terribili condizioni di vita nel ghetto, dall’altra la finzione imposta dai nazisti che organizzarono una vera e propria messa in scena con le vittime trasformate in attori e protagoniste di finti pranzi, ricevimenti, musica e feste, a dimostrare che gli ebrei non se la passavano poi così male.

Giovani risparmiatori crescono: nell’ufficio postale di Ferrara centro iniziativa per la Giornata Mondiale del risparmio 2014

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

“Il risparmio quale valore per sensibilizzare i ragazzi a un uso corretto e consapevole del denaro”. E’ questo il tema adottato dalle Poste Italiane ferraresi in occasione della 90ª Giornata Mondiale del Risparmio per l’evento organizzato nell’ufficio postale di Ferrara Centro, dove alla presenza della direttrice della Filiale di Ferrara Fulvia Allegretti alcuni neo diciottenni, scelti a rappresentare le centinaia di ragazzi ferraresi titolari di libretto postale dedicato ai minori, hanno convertito il loro libretto in nominativo ordinario, entrando a far parte di diritto nel mondo degli “adulti risparmiatori”.
La responsabile provinciale ha sottolineato come «educare al risparmio vuol dire insegnare a utilizzare al meglio le risorse disponibili e pensare al proprio futuro umano e professionale» e ha ricordato che «oltre a incrementare la somma esistente, per l’università e la loro formazione professionale, i giovani adulti possono ora effettuare versamenti, prelievi di contante in qualsiasi ufficio postale o dagli sportelli automatici Atm Postamat tramite la Carta Libretto Postale».
Attualmente, i libretti di risparmio attivi nella provincia di Ferrara, nelle varie tipologie, sono più di 130mila. Oltre all’affidabilità e alla semplicità, il successo di questo prodotto è legato anche all’assenza di spese e commissioni di apertura, di chiusura, di gestione e rinnovo.
La 90ª edizione della Giornata mondiale del Risparmio è stata l’occasione per ricordare il costante impegno di Poste Italiane verso le nuove generazioni, a promuovere la cultura del risparmio, offrendo strumenti affidabili e sicuri, nonché l’importante ruolo nel favorire la crescita economica del Paese.

Volontariato Accogliente: parte ad Argenta da lunedì 3 novembre un percorso formativo e di conoscenza aperto alla cittadinanza

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

Un ciclo di incontri per conoscere e formare al volontariato accogliente, forma solidale di sostegno familiare promossa da Agire Sociale CSV, Amministrazione comunale e Coordinamento del Volontariato Argentano nella comunità locale. L’iniziativa inizierà lunedì 3 novembre, dalle ore 18 alle 20, presso la Casa del Volontariato di Argenta, in via Circonvallazione 21/a e sarà condotta dalla dottoressa Licia Barrocu, psicoterapeuta relazionale.

L’obiettivo è avvicinare e coinvolgere in un’esperienza positiva che da alcuni anni diversi gruppi di volontarie e volontari stanno mettendo in campo nel territorio ferrarese, per dare un sostegno leggero e prezioso a bambini e a genitori in difficoltà nel conciliare i tempi di cura dei figli con il lavoro. Il volontariato accogliente è promosso da una rete progettuale di associazioni, in collaborazione con istituzioni e organizzazioni del terzo settore, attraverso progetti di sostegno familiare di durata definita, ma anche con punti di aiuto compiti e ricreativi per bambini e adolescenti.

Magnifico Teatrino Errante porta a Ferrara il suo “Biancaneve”. Rivendicare il diritto all’unica vera bellezza: la verità che ci rende liberi.

da: ufficio stampa Agire Sociale CSV Ferrara

Lunedì 3 novembre ore 21.00 alla Sala Estense di Ferrara, terzo appuntamento della rassegna La Società a Teatro: la compagnia Magnifico Teatrino Errante (gruppo di teatro/disabilità di Bologna) porterà in scena il suo BIANCANEVE, con la regia di Valeria Nasci.

Questa favola l’hanno letta, ingerita, condotta al nostro tempo, si sono abbandonati al suo incanto e infine l’hanno stravolta. La sequenza della storia resta la stessa ma hanno reinterpretato i personaggi: le protagoniste sono tre, le nane sono femmine e i morsi alla mela sono diventati non più soltanto simbolo di un avvelenamento favolesco ma di una morte collettiva: quella di tutti noi che restiamo spesso a guardare senza pretendere la verità, senza volerla sapere perché fa più comodo così, perché fa meno male. Dice la loro Biancaneve: “Il mondo reale spesso non mi piace, è brutto. Soltanto l’illusoria bellezza può renderlo sopportabile. E se la verità è un mistero irraggiungibile allora devo costruire sulla menzogna”. Ed è questo il rischio su cui ci fa riflettere il lavoro di questa compagnia: quello di vivere nella finzione, nell’apparenza, dove i corpi diventano oggetto e gli oggetti hanno potere sui corpi. Ma gli attori di questo gruppo, per la maggior parte ragazzi con disabilità, la verità vogliono saperla. Vogliono sapere di cosa sono fatte le mele che mordiamo, vogliono sapere quanta acqua e quanti pesci sono contaminati dalle radiazioni di Fukushima, e dove sono finiti i soldi del Monte dei Paschi di Siena. “Specchio specchio delle mie braghe chi è la più bella del Reale?”, chiede la loro Matrigna. E loro hanno pensato di rispondere: “La verità. La verità è la più bella, e ci rende davvero liberi”. Biancaneve di Magnifico Teatrino Errante diventa così una storia che appartiene a tutti e che cerca di rivendicare il diritto di sapere.

Annalisa, attrice e drammaturga della compagnia, di questa esperienza dice: “Ho imparato a dosare i tempi della parola, ad ascoltare i segnali degli altri, ad occupare in modo equilibrato gli spazi. Ma, soprattutto, sto imparando a non sottovalutarci. Quando Valeria ci ha proposto di preparare uno spettacolo che si sviluppasse attraverso un vero e proprio copione ho pensato che non saremmo stati adatti. Ero convinta che non avremmo potuto assegnare delle parti strutturate e seguire coerentemente le battute, non mi sembrava nelle “nostre corde”. Mi sbagliavo. Lavorando su questa fiaba abbiamo potuto parlare di bellezza, di verità, di desideri, di morte… abbiamo potuto confrontarci con elementi presenti dentro ognuno di noi. Per questo, forse, abbiamo cercato di abitare in modo autentico questi personaggi: Nura ha insistito per imparare a memoria la sua parte, Marcello ha affrontato metri di faticosissima camminata a quattro zampe, io ho preferito scendere dalla sedia e poter saggiare la terra come una “vera” Biancaneve…. Il giudizio finale sulla qualità del risultato spetta ovviamente al pubblico, ma noi, nei mesi di preparazione per la realizzazione dello spettacolo, abbiamo fatto dei passi avanti sia come attori che come gruppo”.
Questo spettacolo è una delle tante dimostrazioni di come la pratica teatrale e il mondo della disabilità si possano incontrare stimolandosi a vicenda [Info: 0532-205688; segreteria@csvferrara.it].

Hera Comm a tutela del cliente, pronta la Carta della Responsabilità

da: ufficio stampa Hera

Il documento, disponibile presso gli sportelli del Gruppo, contiene informazioni chiare sui mercati energetici e definisce ulteriori e importanti tutele a difesa del cliente

Come si fa ad orientarsi nel mercato dell’energia elettrica e del gas e a tutelare sempre più i propri diritti di consumatore? Le risposte a queste domande si trovano tutte nella “Carta della Responsabilità”, la guida che Hera Comm, società commerciale del Gruppo Hera, ha realizzato per tutelare i diritti dei propri clienti e venire incontro alle loro esigenze.
Illustrato in anteprima alle Associazioni dei consumatori, il protocollo sarà sperimentato per sei mesi, periodo al termine del quale le stesse Associazioni potranno segnalare a Hera l’opportunità di eventuali correttivi.
La Carta è disponibile sul sito web di Hera Comm e presso i principali sportelli clienti del territorio e sarà distribuita alle Associazioni dei consumatori e di categoria.

Una bussola nel mercato dell’energia
Nel documento sono illustrati in modo chiaro e semplice il processo che dalla produzione e dalla distribuzione porta alla vendita di energia elettrica e gas, i mercati liberalizzati e il servizio a maggior tutela. Lente d’ingrandimento, inoltre, sull’organizzazione della rete di vendita di Hera Comm e, in particolare, sulla condotta commerciale adottata dalle agenzie che operano per conto della società, con precisi riferimenti ai controlli sui contratti conclusi, sulla loro correttezza formale e sostanziale e sull’autenticità della sottoscrizione. Non mancano ulteriori dettagli dedicati ai temi più importanti della relazione con il cliente: la procedura per l’attivazione dei contratti, le modalità di fatturazione, la bolletta (lettura, dilazione dei pagamenti, criteri di accesso al bonus elettrico e gas), i consigli per il risparmio energetico e, infine, l’autolettura, che permette di ricevere bollette calcolate sui consumi effettivi.

Cosa cambia per il cliente con la Carta della Responsabilità
Alle tutele definite dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Servizio Idrico, Hera Comm – da sempre attenta ai diritti dei propri clienti – ha deciso di aggiungerne altre, contenute nel “Protocollo di Autoregolazione” incluso nella Carta.
Tra queste, l’invio della lettera di conferma ai nuovi clienti sia nel caso di contratti conclusi a distanza (telefonici e fuori dai locali commerciali) sia nel caso di contratti conclusi presso le sedi di Hera Comm, come gli sportelli del Servizio Clienti.
E’ possibile, inoltre, esercitare il diritto di ripensamento non solo attraverso lettera raccomandata, ma anche via fax, e-mail o con lettera semplice.
Infine, nel caso di contratto e attivazione non richiesti con impossibilità di interruzione del processo di attivazione della fornitura (e conseguente emissione di una o più bollette), sarà riconosciuto al cliente un indennizzo di 25 euro. L’indennizzo sarà corrisposto separatamente dalla bolletta, attraverso una nota di accredito, a favore di quanti avranno visto accolti i propri reclami.

Correttezza e trasparenza a tutela del cliente
“Mentre le società di vendita si moltiplicano creando una vera e propria giungla commerciale, i valori aggiunti più importanti diventano il servizio e la tutela del cliente – spiega Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di Hera Comm – Ecco perché abbiamo scelto di adottare questo protocollo: perché oltre alla qualità dei servizi e delle offerte, da sempre riteniamo importante garantire ai clienti, in concreto, correttezza e trasparenza. In questo senso la Carta della Responsabilità, che contiene importanti informazioni per orientarsi nel settore energetico e tutele aggiuntive a quelle previste dall’Autorità, rientra nel più ampio impegno del Gruppo Hera per il miglioramento continuo del dialogo con i propri clienti”.

LA RIFLESSIONE
Trasformare gli anziani in giovani di terza generazione

Quando una città ha tra la sue caratteristiche positive quella di essere un buon riferimento per gli anziani, allora diventa un valore da non perdere e anzi da sviluppare in tutte le sue opportunità e Ferrara è sicuramente una città (e una provincia) a dimensione di anziani e questo la rende migliore.
Migliorare la qualità della vita e il benessere diventa allora uno degli obiettivi prioritari di chi svolge un ruolo politico per il territorio, perché quando una città ha una buona qualità di vita significa che la maggioranza della sua popolazione può fruire di una serie di vantaggi ambientali, economici e sociali che le permettono di sviluppare con discreta facilità le proprie potenzialità umane e permettere di condurre una vita relativamente serena e soddisfatta.
Questi obiettivi si ottengono principalmente riconoscendo il valore dei fruitori di servizi collettivi e sviluppando un welfare sociale che possa dare risposte ai cittadini e ai loro bisogni crescenti, possibilmente in un coinvolgimento attivo, sui temi appunto della qualità della vita.

È crescente a Ferrara il numero di anziani e crescono fortunatamente gli anziani autosufficienti e i pensionati impegnati nel volontariato. Per questo si può pensare che qualche anziano sia utile come valida risorsa della terza generazione. Di questo vorrei parlare, perché a mio avviso è possibile pensare ad una importante e crescente forza civile che sia disponibile per gli altri, in cui l’anziano non sia indicatore di criticità, ma anzi protagonista nella solidarietà.
L’invecchiamento è un processo che interessa tutti; il fenomeno è graduale e progressivo, lo sappiamo. Tuttavia la vecchiaia può assumere un significato positivo e può essere vissuta nel modo giusto… non è soltanto il momento della saggezza, ma può essere anche quello della creatività.
Ci si può allora chiedere se vi siano persone disponibili ad operare nel sociale tra coloro che hanno con merito e capacità lavorato tutta una vita e che ora, per anzianità e pensionamento, si ritrovano ad avere tempo, disponibilità, ma non sanno come impegnare queste fondamentali risorse.

L’obiettivo di fondo è la trasformazione dei bisogni dei cittadini in diritti, contrastando tutto ciò e tutti coloro che intendono trasformare i diritti in bisogni. Prenderne atto non è più sufficiente e dunque si deve poter pensare a come produrre processi di innovazione nel welfare, a partire proprio dal territorio, dai bisogni dei cittadini e magari in rapporto con tutti i soggetti sociali e gli enti locali.

Un buon programma diventa dunque quello di promuovere l’impegno degli anziani nel volontariato e aumentare l’impegno civico; si deve pensare il volontariato come la ricerca di relazioni con gli altri riconosciuti titolari di diritti e per questo ci si deve mettere a disposizione per gli altri in una logica di reciprocità e responsabilità. Un approccio logico che si propone è dunque di analizzare quanto valga la relazione di sistema tra proposte istituzionali e offerte individuali di disponibilità in un ampio contesto di offerta di servizi utili al benessere dei cittadini.
Questo impegno significa ricercare con la disponibilità di tempo e la voglia di fare di rinnovare l’impegno per combattere la solitudine e per ritrovare il senso dello stare insieme. Oggi questo si chiama “Housing sociale e welfare community”.

Indica genericamente il bisogno di compagnia, per fare una passeggiata, aiutare a fare la spesa, disbrigare pratiche d’ufficio, recarsi dal medico, fare cure terapiche o esami clinici e molto altro di cui si avverte la necessità.
Può però anche essere l’occasione di ritrovo di zona per trascorrere il pomeriggio insieme, fare una partita a carte, leggere il giornale, ascoltare musica, giocare a tombola o altre attività di svago, ma può anche valorizzare una innovativa politica abitativa sociale (abitazioni temporanee, cohousing, fondi assistenza, finanziamenti etici, etc) e dunque ampliare il tema dell‘abitare, promuovere una politica abitativa che realizza tipologie edilizie diversificate, flessibili, facilmente fruibili e con sistemi di servizi integrati per categorie sociali in difficoltà.
Io però mirerei anche più in alto.

Se la città infatti è un insieme di case, queste non devono diventare il rifugio di solitudini, ma anzi lo strumento per permettere la condivisone di momenti di socializzazione e di senso del collettivo.
Esiste infatti anche una opportunità più qualificante per recuperare le esperienze “alte” di professionalità che possono (anzi devono) offrire le proprie competenze per supportare i giovani, per qualificare il fare impresa, per formare e per rafforzare la capacità intellettuale e delle competenze che un sistema collettivo può dare.
Nel complesso tema della transizione, ovvero nel passaggio dal mondo della scuola (soprattutto universitaria) al mondo del lavoro potrebbe essere utile l’esperienza di chi “ha già vissuto” e ha fatto “alcuni errori”. Penso a percorso formativi di supporto intergenerazionale e di corsi di apprendimento. Anche il costoso e impegnativo ruolo del controllo e della verifica potrebbe essere degno di attenzione (già mi vedo le facce dei contrari).

Larus Viaggi alle fiere di Londra e Shanghai

da: Larus Viaggi

Novembre è il mese dei grandi appuntamenti del turismo , Larus Viaggi di Comacchio parteciperà con proprio stand al World Travel Market di Londra dal 2 al 6 novembre e China International Travel Mart di Shanghai dal 14 al 16.

Si tratta rispettivamente delle piu importanti fiere professionali di Europa ed Asia.

La Larus il cui titolare è Gianfranco Vitali, presidente del Consorzio Visit Ferrara , quest’anno festeggia 30 anni di attività ed è specializzata nel turismo ricettivo dall’estero verso l’Italia, con uffici di rappresentanza a Mosca, Kiev e nel 2014 proprio a Shanghai in previsione della Expo di Milano.

Saranno presentate le offerte turistiche in occasione dell’Expo dove sono attesi 8 milioni di visitatori stranieri di cui uno dalla Cina.

Data l’esiguità dei posti letto nell’hinterland milanese per questo grande evento, la Larus proporrà pacchetti turistici in Emilia Romagna e specialmente a Ferrara e provincia.

La nostra distanza da Milano non costituisce affatto una difficoltà per clienti che arrivano da tanto lontano, si tratta solo di proporre una offerta ben organizzata e di qualità

Sabato 8 novembre, alla Città del Ragazzo, un incontro sul tema “Sanità in tempo di guerra”

da: organizzatori

Alle ore 17 presso Villa del Seminario (Istituto Don Calabria – Città del Ragazzo, Viale Don Calabria, 13 – Ferrara), Primo Ospedale Militare Neurologico della Grande Guerra. Con la collaborazione di Associazione “De humanitate Sanctae Annae”, Associazione Culturale di Ricerche Storiche “Pico Cavalieri”

Saluti:
Saluto delle Autorità
Giuseppe Sarti, Direttore dell’Istituto Don Calabria
Massimo Masotti, Presidente dell’Associazione “De humanitate Sanctae Annae”
Donato Bragatto, Presidente Associazione Culturale di Ricerche Storiche “Pico Cavalieri”

Daniele Ravenna, Direttore Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), presenta i libri:
“Gaetano Boschi – Sviluppo della psichiatria di Guerra” di Leonardo Raito, Carrocci Editore, 2010
“Zaino di Sanità”, di Corrado Tumiati, Gaspari Editore, 2009

Sarà presente Leonardo Raito
Presiede Anna Quarzi


Villa del Seminario

Costruita attorno al 1850 per le vacanze estive dei seminaristi, ad Aguscello, venne solennemente inaugurata da Papa Pio IX il 17 luglio del 1857. Nel 1915 venne concessa in uso gratuito alla Sanità Militare dal Cardinale Giulio Boschi, Arcivescovo di Ferrara e trasformata in ospedale militare di riserva per malati nervosi nell’ottobre dello stesso anno e inaugurato l’8 marzo del 1916. Questo ospedale militare nasceva in un momento in cui l’organizzazio- ne del servizio neurologico specializzato era ancora in uno stato embrionale e si impose come una realtà d’eccellenza, tanto che Augusto Tamburini, con- sulente psichiatrico del Ministero della Guerra, lo giudicò “veramente perfet- to sotto ogni punto di vista”.
Vi furono ricoverati fra gli altri Giorgio De Chirico, Alberto Savinio, Carlo Car- rà. Attualmente è sede dell’ente formativo Centro Studi Opera Don Calabria “Città del Ragazzo”.

“Gaetano Boschi – Sviluppo della psichiatria di Guerra” di Leonado Raito (Carrocci Editore, 2010)
Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Mani- comio provinciale di Ferrara, fondò il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra , e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata. Ideatore delle riunioni medico-militari all’Accade- mia delle Scienze della città estense, fu l’animatore di una fase nuova per gli studi della medicina bellica italiana. Le doti affinate nel corso del conflitto, abbinate ad una crescente e indiscutibile fama internazionale, spinsero il governo italiano a nominarlo rappresentante nazionale alla conferenza inte- ralleata per lo studio della rieducazione professionale e delle questioni che interessano gli invalidi di guerra.

“Zaino di sanità”
di Corrado Tumiati (Gaspari Editore, 2009)
Il libro fornisce una preziosa testimonianza sulla vita di un medico in prima linea durante la prima guerra mondiale. Corrado Tumiati (Ferrara 1885-Fi- renze 1967), direttore dell’ospedale veneziano di San Servolo, fu tra i mag- giori psichiatri italiani. Amico di Casorati, Gino Rossi e Medardo Rosso, lasciò nel 1929 la medicina per dedicarsi interamente alla letteratura collaborando per 16 anni al Corriere della Sera. Con Piero Calamandrei nel 1945 diede vita a il “Ponte” e tradusse tutto il teatro di Moliére.

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Lavori della Provincia per la messa in sicurezza della viabilità per 370mila euro

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

È in corso una prima parte di lavori di messa in sicurezza della viabilità provinciale, con un investimento dell’amministrazione che ha sede in Castello Estense di 140mila euro.
In particolare si tratta del rifacimento della segnaletica orizzontale su 21 strade provinciali per una lunghezza complessiva di 480 chilometri.
È interessato quasi tutto il territorio ferrarese, comprese alcune tra le principali arterie, come le vie Copparo, Comacchio, la Copparo – Codigoro, la Tresigallo – Jolanda, oltre alle strade di collegamento tra Portomaggiore, Argenta, Ostellato e Comacchio.
Partirà invece verso metà novembre una seconda tranche d’interventi di messa in sicurezza di alcuni ponti lungo le principali direttrici del Ferrarese, mediante la posa di barriere laterali.
Questo secondo lotto di lavori ha un costo di 230mila euro, finanziati dal Piano nazionale della sicurezza stradale (70 per cento Provincia e 30 per cento dallo Stato), e interessano i territori di Bondeno (Ponti sulla Virgiliana e su SP 67 Scolmatore Reno), Cento (strada di Correggio, ponte sul Canale di Cento), Ferrara (ponti che scavalcano il Po di Volano su SP 20 e la via del Mare), Portomaggiore (Sp 48 Scolo Forcello), e Ostellato (Sp 23, Scolo Stellise).
Ammontano a 1,7 i chilometri di barriere laterali che saranno istallate a protezione delle strutture di attraversamento e i lavori saranno eseguiti dalla ditta Progetto Segnaletica di Mirandola, vincitrice dell’appalto.
È nel frattempo terminata l’istallazione di analoghe barriere del ponte Cavicchioni sulla strada Provinciale ex Sp 11, in località Monticelli nel Comune di Mesola, affidati alla Euromontaggi di Padova.
Durante le fasi di lavorazione è previsto il senso unico alternato di circolazione, unitamente alla segnaletica di cantiere, per tutelate la sicurezza dei veicoli in transito.

Tutto il gusto della vita nella colazione da Tiffany

“Se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany… comprerei i mobili e darei al gatto un nome”.
Holly Golightly è una vera matta, bella, elegante, dolce, femminile, originale, ma allo stesso tempo tenera, solitaria e ingenua. Un’autentica icona ancora oggi.

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Una delle locandine

La prima sequenza di “Colazione da Tiffany”, film del 1961 diretto da Blake Edwards, con Audrey Hepburn e George Peppard, tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote, si apre con la dolcissima melodia di “Moon River” e l’immagine della Quinta Strada di New York, deserta nelle prime e rugiadose ore del mattino. Un taxi giallo si ferma, ne esce una giovane ragazza che si avvicina alla vetrina della splendente gioielleria Tiffany, tenendo tra le mani un sacchetto dal quale estrae una brioche e un bicchierino di caffè. E’ così che fa colazione: indossa un sontuoso abito, una collana importante e molto appariscente e porta un diadema tra i capelli; i grandi occhiali da sole nascondono appena un’aria malinconica e sognante.

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La mitica Holly

E’ la nostra Holly, tanto amata e invidiata, donna-bambina dal fisico elegante e asciutto… quasi una leggera gazzella sregolata e un po’ (molto) ansiosa. Timorosa di quella partita di caccia che è la vita, dei dispiaceri e delle difficoltà che essa comporta. Paurosa, spontanea e fragile, Holly è alla continua ricerca di un uomo capace di amarla, di prendersi cura di lei, di seguirla, di proteggerla, come molte altre donne. Anche se tutti gli uomini con i quali è uscita sono da lei definiti come dei “super vermi”, in fondo al cuore cerca il principe azzurro, ma non lo ammette.

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La locandina del film restaurato

Finché, un bel giorno, incontra l’affascinante e biondo Paul Varjak, il suo nuovo vicino di casa scrittore (e anche per questo sognatore), che non esita a chiamare “tesoro” e a battezzarlo Fred, come il suo amatissimo fratello al fronte. Paul è mantenuto da una donna sposata, Liz, la sua arredatrice, un po’ come Holly che vive grazie al sostegno dei suoi numerosi accompagnatori. La simpatia che nasce fra i due è immediata. Holly è strana, ha il telefono nella valigia per non sentirlo troppo, conserva un paio di ballerine nel frigorifero, di mattina beve latte e champagne, ha un gatto che adora, senza nome, perché lui non le appartiene, perché nessuno appartiene veramente a nessun altro.
E’ tanto fresca, simpatica, vivace e allegra quanto malinconica, solitaria e indipendente, proprio come il suo gatto. Paul, un po’ svogliato (ma è tanto romantico e attento), sopravvive grazie a lavoretti vari ed è sempre in cerca d’ispirazione. Bella coppia.

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The happy end

Scatterà finalmente la scintilla fra i due e Paul saprà come far cadere muri e resistenza, con un amore immenso, come quelli che si sognano da sempre. Film intrigante, divertente, avvincente e a lieto fine, con un finale romantico sotto una pioggia che spazza via ogni dubbio e timore. Oggi ce n’è bisogno, di film così. Il tutto accompagnato dal bellissimo tubino nero di Audrey, dai suoi guanti bianchi di seta, dalla passione per Tiffany (come non averla…) e da una splendida musica di Henry Mancini, vincitrice dell’Oscar alla migliore colonna sonora nel 1962.

Colazione da Tiffany di Blake Edwards, con Audrey Hepburn, George Peppard, Patricia Neal, Buddy Ebsen, Mickey Rooney, USA 1961, 115 mn.

LA RICORRENZA
Eduardo, già trent’anni senza di lui

Il 31 ottobre 1984, il più grande attore del teatro italiano del ‘900, l’immenso, fantasmagorico e intramontabile autore di testi come “Napoli Milionaria”, “Questi fantasmi!”, “Natale in casa Cupiello”, moriva, a Roma, all’età di 84 anni.

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Eduardo

Ricordiamo tutti la sua intensità, la sua forza, il suo coraggio, la sua franchezza, la sua sincerità, il suo viso magro, smunto, scavato, scarnito e malinconico, la voce afona e velata dovuta agli abiti umidi indossati nei primi e lontani camerini teatrali scavati nella roccia, la sottile ironia e l’umanità di Eduardo De Filippo. Napoli sempre con lui, in lui. Tutto questo se ne andava, tristemente, Eduardo salutava per sempre il suo pubblico.

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Sandro Pertini lo nomina senatore a vita

Aveva scritto e interpretato oltre 55 commedie, con una carriera iniziata al Teatro Valle di Roma nel 1904 (quando a soli 4 anni era apparso in braccio a un attore) e la sua prima commedia, scritta nel 1920, “Farmacia di turno”. C’erano stati, poi, l’incontro con Pirandello agli inizi degli anni Trenta, le commedie degli anni quaranta (“Filomena Marturano” e “Napoli Milionaria”), e la messa in scena, nei primi anni settanta di diverse sue commedie a Londra e New York dirette da Laurence Olivier, fino alla nomina, nel 1981, a senatore a vita, voluta dall’indimenticabile Sandro Pertini.

eduardo-de-filippoOggi, ci sarà il suo ricordo in Senato, e l’opera “Le voci di dentro”, in scena al San Ferdinando di Napoli, verrà riproposta su Rai 1, nella replica del 2 novembre delle 16.45, con la regia d’eccezione di Paolo Sorrentino. Da non perdere.
I suoi capolavori gli sono sopravvissuti, nello spazio e nel tempo, ogni parola in più è pura retorica, l’omaggio a questo piccolo e immenso uomo è d’obbligo. Solo un pensiero, allora. Un onore averlo fra gli italiani.
E noi lo vogliamo ricordare così, con il suo ultimo discorso, un vero inno al teatro [vedi] e con una sua bellissima poesia. Perché Eduardo è sempre Eduardo, uomo-galantuomo.

Si t”o sapesse dicere
Ah… si putesse dicere
chello c’ ‘o core dice;
quanto sarria felice
si t’ ‘o sapesse dì!

E si putisse sèntere
chello c’ ‘o core sente,
dicisse: “Eternamente
voglio restà cu te!”

Ma ‘o core sape scrivere?
‘O core è analfabeta,
è comm’a nu pùeta
ca nun sape cantà.

Se mbroglia… sposta ‘e vvirgule…
nu punto ammirativo…
mette nu congiuntivo
addò nun nce ‘adda stà…

E tu c’ ‘o staje a ssèntere
te mbruoglie appriess’ a isso,
comme succede spisso…
E addio Felicità!

Previsioni meteo, chiedetele alle vostre ginocchia!

Il rapporto tra medicina e meteorologia è antico, Ippocrate era sicuro ci fosse un rapporto molto stretto; stessa conclusione per i maestri della tradizione cinese. Tutti noi poi, spesso ci affidiamo più al corpo che ai siti ufficiali per capire come vestirci prima di uscire di casa. Addirittura ci sono persone con artrosi che affermano di poter prevedere il tempo con le ginocchia, perché è vero, le ginocchia sono la parte del nostro corpo che ‘sente’ di più i cambiamenti meteo, e anche a livello scientifico si è scoperto di recente il legame tra dolore al ginocchio e previsioni del tempo.
Ciò non significa che si debbano prender per buone le previsioni del tempo di tutti i sofferenti di artrite: per ora la scienza ha attribuito valore oggettivo alla sensibilità meteoropatica delle sole artriti al ginocchio, senza peraltro poter proporre alcuna valida spiegazione di questa misteriosa ma evidente correlazione tra clima e intensità del dolore.
Come dicevamo, la relazione tra il dolore e il tempo è stata ampiamente studiata, soprattutto nelle persone con artrite. Ma mentre un certo numero di studi ha dimostrato che l’elevata umidità accoppiata ad una bassa pressione atmosferica è di fatto associata a dolore o rigidità alle articolazioni, deve ancora essere stabilita una relazione veramente oggettiva tra il tempo e la gravità dell’artrite. Per esempio, i pazienti con artrite o artrosi non denunciano forti aumenti dei sintomi durante il bagno o il nuoto. Inoltre, i pazienti tollerano facilmente oscillazioni della pressione atmosferica durante il volo nei pressi di una tempesta.

Se è vero che c’è un legame tra meteorologia e dolori articolari, che cosa causa allora il dolore?

Poiché non vi è ancora alcuna conclusione scientificamente provata sul rapporto tra il tempo e l’artrosi, una spiegazione plausibile è che comunque i cambiamenti del tempo influenzano i legamenti già offesi e si gonfiano, irritando i nervi. Un altro dato è che il liquido all’interno dell’articolazione si espande quando la pressione dell’aria scende, causando rigidità e dolori.
Ma questi legami trovano sempre maggiori conferme: Robert Jamison, professore alla Harvard medical school spiega che “il legame è diretto ed ha motivazioni biologiche”. Stesso parere viene espresso dal Centro reumatologia di Cordoba in Argentina che ha appena ripubblicato uno studio del 2010, aggiornandolo: “Per chi soffre di artrite, ma non solo c’è una relazione matematica tra i due fattori. Anche se poi varia da soggetto a soggetto”. Da noi se ne sono occupati gli scienziati del Cnr, secondo i quali manifesta i sintomi un italiano su quattro. Gli studi sulle cavie animali aggiungono prove. E non è solo una questione di previsioni del tempo, il clima ha un’incidenza diretta sulla nostra salute. Secondo una ricerca della Società europea di cardiologia, che ha passato al setaccio 16mila pazienti, il freddo aumenta i rischi di infarto: ogni 17 gradi Fahrenheit le probabilità salgono del 7%. Influenze negative le possono avere anche l’esposizione al vento e gli sbalzi di pressione atmosferica che mandano in tilt l’ipotalamo (struttura del sistema nervoso che controlla la nostra temperatura corporea). Durante i cambiamenti climatici ci sarebbe una riduzione delle endorfine con conseguente diminuzione della soglia del dolore (cioè il livello al di sotto del quale non sentiamo dolore, e al di sopra di cui lo avvertiamo).

Come contrastare i dolori articolari legati al tempo
Per contrastare gli effetti della metereopatia, occorre rinforzare le difese immunitarie, cercando di tenere sotto controllo lo stress. Bisogna stare il più possibile all’aria aperta, anche d’inverno, non tenere troppo alto il riscaldamento (18-20°), non avere in casa aria né troppo umida né troppo secca, evitare ambienti fumosi, areare spesso, a meno che non si abiti vicino ad arterie molto trafficate, poiché l’aria che entrerebbe sarebbe peggiore di quella che esce, dal momento che l’inquinamento atmosferico è una delle cause dirette dell’abbassamento delle difese immunitarie.
Da uno studio del Centro di ricerche in bioclimatologia medica, biotecnologie e medicine naturali dell’Università degli studi di Milano del 2002, risulta che ricostituenti e sedativi naturali sono ottime cure contro il “mal di tempo”. Per i soggetti stressati tè verde, caffè d’orzo, tisane di tiglio, camomilla, salvia, biancospino ed ulivo sono un toccasana. Per i soggetti depressi, invece, meglio i preparati a base di iperico, ginseng, pappa reale, propoli e miele.

IMMAGINARIO
480° di Alfonso d’Este.
La foto di oggi

Ciao Alfonso I d’Este, duca di Ferrara e tra i mecenati più generosi del Rinascimento. Muore 480 anni fa: il 31 ottobre 1534. Protettore di Ludovico Ariosto, commissiona opere ad artisti del calibro di Tiziano, Dosso Dossi e Giovanni Bellini. E proprio Tiziano lo ritrae. Copia di quel ritratto di Alfonso è stata esposta alla mostra sugli Este fatta alla Reggia di Venaria e può ricordare questo figurante del Palio di Ferrara che fa parte della Contrada di San Paolo. (Giorgia Mazzotti)

OGGI – IMMAGINARIO DUCALE

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Figurante del Palio di Ferrara che ricorda Alfonso I d’Este nel bel ritratto di JUDITH BALARI
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Particolare del ritratto di Alfonso I d’Este (copia di Tiziano, Firenze, Galleria Palatina)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

GERMOGLI
La notte delle streghe.
L’aforisma di oggi

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

argento-darioAspettando la notte di mostri e streghe.

“Streghe e magia svelano qualcosa di noi: l’aspirazione dell’uomo a voler cambiare il proprio destino, il desiderio di raggiungere una felicità facile e impossibile”. (Dario Argento)

Domani, all’Apollo, un grande ritorno al cinema: “La notte dei Morti Viventi” di Romero

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Un appuntamento speciale al cinema per la sera di Halloween: al Cineark di Cento e al Cineplus di Comacchio, in sala solo domani, venerdì 31 ottobre alle ore 20.30 e alle ore 22.30 il film horror cult di tutti i tempi, “La Notte dei Morti Viventi”. Una pellicola che ha rivoluzionato negli anni ’60 il cinema horror diventando un vero e proprio fenomeno che ruppe la tradizionale idea che si aveva fino ad allora degli zombie.

Regia: George A. Romero
Cast: Duane Jones, Judith ÒDea, Karl Hardman
Durata: 96′
Genere: Horror
Nazione e Anno: Stati Uniti, 1968
Produzione: Image Ten
Distribuzione: Universal Pictures, The Space Movies

Un lungo weekend di gastronomia a San Benedetto

da: ufficio stampa Ente Palio Città di Ferrara

Il primo weekend della Festa degli Insaccati per la Contrada San Benedetto rappresenta
anche il momento di incontrare gli amici dell’AVIS di Ferrara. Venerdì 24 ottobre, nella
serata inaugurale, si è svolto un simpatico gioco a premi gratuito per sensibilizzare e
avvicinare gli ospiti della Festa alla donazione di sangue. Domenica 26 alcuni contradaioli
si sono recati alla sede dell’AVIS in Corso Giovecca a Ferrara per effettuare la propria
donazione. Nell’occasione la famiglia di donatori della Contrada San Benedetto è
cresciuta di due nuovi volontari: Raffaella e Francesco, moglie e marito nella vita, portano
con il loro gesto a 14 il numero di donatori della Contrada contribuendo a far crescere la
già importante partecipazione dell’Ente Palio Città di Ferrara che con 172 donatori
contribuisce a 390 donazioni all’anno, con una media procapite di 2,2 donazioni, superiore
all’1,8 della media cittadina.
Un sodalizio quello tra AVIS e mondo del Palio che testimonia ancora una volta il forte
senso civico dei Contradaioli ferraresi e il ruolo sociale che le Contrade svolgono.

Le porte della Contrada San Benedetto saranno ancora aperte per la Festa degli Insaccati
venerdì 31 alla sera, sabato 1 novembre a pranzo e cena e domenica 2 domenica per il
pranzo. Per prenotazioni : 3485160626.