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Giorno: 8 Ottobre 2014

Documented, storia di un americano in cerca di identità

In inglese, ‘to document’ significa documentare, attestare. L’origine etimologica è il latino ‘documentum’, a sua volta derivato di ‘docere’: informare, far sapere.
Che è uno dei compiti del giornalista. Che è il mestiere di José Antonio Vargas, penna di alcune tra le più prestigiose testate americane – Washington Post e Huffington Post, solo per citarne alcune – e premio Pulitzer 2008, maggior riconoscimento per un giornalista statunitense.
José è letteralmente un informatore, uno che scrive, ma per la legge americana non è documentato, non ha traccia scritta di sé che valga per la legge, quindi ‘undocumented’: un immigrato senza documenti. Questo perché dalle Filippine, paese di origine della sua famiglia, è arrivato all’età di dodici anni negli Stati Uniti per raggiungere i nonni materni senza carta verde né Visa, né un qualsiasi altro regolare documento di cittadinanza. E scoprendo la verità quasi per caso.
Fino a quando nel 2011 non decide di dichiarare pubblicamente il suo stato di senza documenti con un lungo articolo sul New York Times, percorrendo in lungo e in largo il paese per raccontare la sua storia alle persone attraverso la campagna “Define Americans” (Definisci gli americani).

Chiedersi cosa significhi essere americani, da dove abbia origine la parola, è la chiave del discorso che Vargas sottolinea più volte. Perché la prima riflessione che viene spontanea è che gli Stati Uniti sono stati creati da persone che arrivavano dal mondo intero, ma da sempre il governo americano allontana chiunque non sia in possesso dei documenti necessari – solo durante l’amministrazione di Obama sono state due milioni le persone deportate. Mettendo in luce una legislazione assurda e macchinosa che termina sempre a un punto morto, perché per un adulto non è possibile regolarizzarsi se non attraverso il matrimonio e che altrimenti prevede un iter di messa in regola che può durare più di dieci anni; che separa famiglie – frequente il caso di chi, all’interno della stessa famiglia, è cittadino regolare e chi no – e che non offre possibilità concrete a chi vorrebbe, ma non può, costruirsi qui una vita, pur con tutte i limiti del caso – pagare regolarmente le tasse, frequentare scuole, lavorare.

Il caso di Vargas esplode a livello nazionale e porta alla luce l’assurdità e le contraddizioni del sistema di leggi che governano e permettono la concessione della cittadinanza, assumendo proporzioni nazionali. Grazie a lui, il governo viene finalmente indotto a considerare seriamente i Dreamers, sostenitori della proposta di legge DreamAct fondata sulla possibilità, per i ragazzi non ancora diplomati e residenti negli Stati Uniti. Mettendosi dalla parte di quelle 11mila persone che oggi lo sono, e finendo sulla prima pagina del Time che gli dedica un servizio con l’intento di smuovere il governo e le coscienze di chi già possiede quel pezzo di carta utile a essere considerato cittadino, raccogliendo pareri e voci disparate e ricavandone ritratti contraddittori. Questa è la parte del viaggio riuscita: è la sua vittoria a favore di tutti i giovani fino ai 30 anni, ma ancora in itinere per quanto riguarda una legge più generale.

Il documentario, scritto da lui stesso, mescola la incessante ricerca di riconoscimento legislativo, e quindi agli occhi del mondo, alla ricerca dei profondi legami familiari e affettivi costruiti e scissi nel corso della sua vita. Non senza momenti di leggerezza, ripercorre la sua vita da bambino, adolescente e poi adulto di successo, mostrandone le battaglie collettive e le sofferenze personali – il delicato e labile rapporto con la madre, che non vede da quando fu lei a dargli di fatto una speranza di una vita diversa mettendolo nelle mani di chi lo fece entrare negli Stati Uniti – ma soprattutto con se stesso e il proprio essere nel mondo, rivendicando quella firma ormai celeberrima che compare in calce a ogni suo articolo, e che chiunque può riconoscere come talento che adesso vuole spianare la strada per altri mille che reclamano, a gran voc,e di essere riconosciuti e prendersi il Paese dei Sogni.

Il filosofo di Google a Unife

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Come sta cambiando l’infosfera, ovvero il mondo fatto di informazioni nel quale siamo sempre più immersi, anche inconsapevolmente, con le attuali tecnologie della comunicazione?

Che cos’è l’informazione transdiegetica e perché è importante?

E ancora: qual è l’apporto delle nuove frontiere della ricerca filosofica applicata all’evoluzione dei media, con particolare riferimento alla tutela dei dati sensibili e ai diritti della persona?

Domande complesse, che non possono non diventare questioni di interesse collettivo, quando si toccano corde quali l’etica dell’informazione e il diritto all’oblio, con implicazioni che rischiano inevitabilmente di invadere la sfera individuale, anche in maniera autoritativa.

Di questo, e non solo, ne parlerà a Unife domani giovedì 9 ottobre, alle ore 16.30 nell’Auditorium di S. Lucia (via Ariosto,35), con Luciano Floridi, Ordinario di Filosofia e Etica dell’Informazione dell’Università di Oxford, nonché membro accreditato dell’Advisory Council di Google sul diritto all’oblio, con la Lectio Magistralis sul tema “L’informazione transdiegetica. Che cos’è e perché è importante”.

Utilizzando concetti e termini propri della cinematografia e del game design, Floridi presenterà la tesi che le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione stanno cancellando il classico confine tra informazione diegetica e non-diegetica, a favore di una transdiegetizzazione dell’infosfera.

Così afferma Floridi: “Siamo oramai entrati nella quarta rivoluzione scientifica, dopo quelle segnate dalle scoperte di Copernico, Darwin e Freud. L’informazione è una delle poche risorse non solo rinnovabili, bensì utilizzabili per fini diversi, in continua espansione e pervasiva di ogni attività umana. Anche per questo, viviamo sempre più in un mondo fatto di informazioni definito infosfera. Nell’ infosfera, condividiamo la realtà, non importa se virtuale o reale, con molti altri agenti, sia animali, sia artificiali. Da soggetti individuali intesi in senso classico, siamo diventati organismi informazionali interconnessi: organismi-informazioni, nodi di una rete che sopravvivono e prosperano solamente grazie alle informazioni di cui possono usufruire”.

“Siamo inforganismi che vivono onlife – specifica ulteriormente Floridi – e il concetto di transdiegetizzazione dell’infosfera è una della chiavi per capire come si stanno sovvertendo e annullando le tradizionali categorie e distinzioni dell’informazione”.

Con molteplici esempi tratti dalla vita di tutti i giorni, Floridi ci guiderà nell’acquisizione di questi nuovi concetti, per fornirci strumenti innovativi di riflessione e interpretazione di una delle più importanti rivoluzioni del sistema di comunicazione contemporanea.

L’iniziativa, organizzata all’interno di Unife da Marcello D’Agostino, Ordinario del Dipartimento di Economia e management, e da Matteo D’Alfonso, ricercatore del Dipartimento di Studi umanistici, nell’ambito della Laurea Magistrale interateneo in Filosofia delle Università di Parma, Ferrara e Modena-Reggio Emilia, in collaborazione con il Master in Giornalismo e Comunicazione Istituzionale della Scienza e con il Se@ – Centro di tecnologie per la comunicazione, l’innovazione e la didattica a distanza, è aperta alla comunità accademica e a tutta la città e verrà trasmessa anche in diretta streaming sul sito http://seatv.unife.it

Spazio aperto per domande e approfondimenti.

Reclutamento scrutatori per le Elezioni Regionali del 23 novembre

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Nella home page del sito comunale è consultabile e scaricabile l’avviso pubblico per il reclutamento e la nomina di scrutatori, da destinare ai seggi in occasione delle consultazioni elettorali regionali, che avranno luogo il 23 novembre prossimo. Gli interessati possono contestualmente scaricare e compilare il modello di domanda, tenuto conto che la Commissione Elettorale Comunale procederà a nominare gli scrutatori tra coloro che risultano già iscritti all’Albo comunale degli scrutatori e che presentino la domanda entro e non oltre le ore 12 del 22 ottobre prossimo. Pertanto gli iscritti all’Albo degli scrutatori che possono presentare la domanda sono i disoccupati o gli inoccupati, a sua volta iscritti nelle liste di collocamento del Centro per l’Impiego, oppure gli studenti iscritti presso una scuola secondaria di secondo grado o l’Università.
Qui di seguito si segnala il link per scaricare l’avviso ed il modello di domanda:
http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Servizi-demografici-elettorali/Elezioni-Regionali-2014

Tuttaunaltracosa 2014: l’anniversario dei successi

da: organizzatori

TUTTAUNALTRACOSA – Fiera nazionale del Commercio Equo e Solidale – ha segnato il suo ennesimo successo: dopo vent’anni di attività è riuscita ancora una volta a superare le pur rosee attese della vigilia. Anche grazie al favore di un benigno sole, oltre 50.000 visitatori hanno affollato i 60 stand di prodotti multicolori, originali e d’alto valore etico, provenienti da ogni angolo del pianeta.
La scelta di allestire l’edizione del ventennale a Ferrara partiva dal vantaggio di una relazione consolidata con la città estense, ma quest’anno i ferraresi hanno saputo stupire gli organizzatori, letteralmente invadendo quella Piazza Ariostea che accoglieva le Botteghe del Mondo. Da parte sua, l’amministrazione comunale ha ribadito la piena sintonia con lo spirito di TUTTAUNALTRACOSA: come ha spiegato il vicesindaco Massimo Maisto nella conferenza stampa inaugurale, il commercio equo e solidale rappresenta un campo concreto di elaborazione di modelli e pratiche per una riorganizzazione internazionale e multilaterale dei modelli – attualmente in crisi – di sviluppo locale e globale.
Lo scambio internazionale è stato del resto il protagonista della XX edizione. In primo luogo, ovviamente, il Commercio Equo e Solidale è un sistema per gestire in modo equilibrato e rispettoso i rapporti di produzione e distribuzione tra le differenti realtà del pianeta; ma quest’anno tale sistema è stato raccontato, per la prima volta, anche da operatori stranieri di Fair Trade (ad esempio – l’organizzazione olandese Tilingo Nepra, attiva nel sollecitare normative aggiornate presso il Parlamento Europeo). Inoltre non sono mancati sguardi speciali sulla realtà del mondo: così le questioni dello IUS SOLI sono state raccontate dall’occhio del regista Fred Kuwornu, mentre la questione del traffico clandestino dei minerali (specialmente dall’Africa) è stata illustrata da un testimone privilegiato come il congolese Frank Mweze. Quest’ultimo è intervenuto in un affollato evento che “internazionale” era anche in un altro senso, ossia per la collaborazione con il Festival del settimanale che Internazionale è fin dal nome. La rinnovata concomitanza di TUTTAUNALTRACOSA e del Festival di Internazionale ha consentito ai visitatori del weekend ferrarese di “guardare” il mondo in un modo insolitamente plurale, problematico e stimolante.
La Fiera di Assobotteghe è peraltro riconosciuta non solo come evento commerciale sui generis, ma anche come fucina di modelli alternativi alla crisi corrente. Non a caso, i dibattiti organizzati sui temi di finanza etica sono stati presi d’assalto da una folla che Piazza Ariostea ha stentato a contenere.
I risultati quantitativi e qualitativi della manifestazione consentono a tutti di essere un po’ meno pessimisti sulle sorti del pianeta nel prossimo futuro: nonostante le crisi, gli uomini e le donne del mondo hanno ancora molta voglia di progettare concretamente un futuro più sostenibile per tutti. Nella convinzione che possa essere davvero TUTTAUNALTRACOSA.

Contributo economico per l’acquisto di libri di testo per l’anno scolastico 2014/2015

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sino al 12 novembre prossimo i genitori degli alunni che frequentano le scuole secondarie di 1° e 2° grado, residenti nel Comune di Comacchio, possono presentare domanda tesa ad ottenere un contributo economico sull’acquisto dei libri di testo. Il modulo di domanda, consultabile e scaricabile dalla home page del sito comunale (www.comune.comacchio.fe.it), ma disponibile anche presso le segreterie delle scuole, dovrà essere compilato e consegnato a queste ultime entro il suddetto termine (12/11/2014). Hanno diritto ad ottenere il contributo economico gli alunni appartenenti a nuclei familiari aventi una Certificazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a Euro 10.632,94 riferito ai redditi del nucleo familiare dell’anno 2013.
La certificazione ISEE non potrà più essere allegata, ma solamente autocertificata nell’apposito spazio. Il calcolo della certificazione ISEE può essere richiesto presso gli operatori fiscali (Sindacati CAAF, associazioni di categoria, ecc.) o direttamente all’INPS
della Provincia di Ferrara. Per ogni ulteriore eventuale informazione è necessario rivolgersi all’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Comacchio 0533-318783-318703-318702.

Domani, all’Ibs, Michele Ballerin presenta “Gli Stati Uniti d’Europa spiegati a tutti”

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

Intervengono con l’autore il prof. Luigi Vittorio Majocchi, Università di Pavia e Cristiano Bendin, direttore de Il Resto del Carlino

Una vera e propria guida per chi dell’UE ha una conoscenza solo superficiale, ma che aiuta anche il lettore più esperto a fare chiarezza su molti punti importanti. Partendo dall’esposizione del quadro storico e istituzionale, “Gli Stati Uniti d’Europa spiegati a tutti” passa in rassegna tutti i temi oggi di grande attualità, dall’unione politica alla crisi dell’euro, dal tema dello sviluppo al cosiddetto deficit democratico europeo. La prospettiva è dichiaratamente quella federalista, ereditata dalla visione di Altiero Spinelli, che individua la possibilità di risolvere gli attuali problemi dell’UE e di tornare a crescere solo nel compimento di una vera e propria federazione di Stati. Qual e la differenza tra unione, cooperazione, federazione? Quali sono i rapporti tra unione politica e unione monetaria? Perché una vera federazione potrebbe garantire più democrazia e risolvere il rebus della crescita? Questo libro dà una risposta a queste e altre domande.
Michele Ballerin è nato nel 1972 a Cesenatico. Scrittore e saggista, ha collaborato con le riviste di cultura politica “Il Ponte”, “I Mille”, “Linkiesta” e “Critica liberale”. Nel 2009 ha pubblicato il saggio Ciò che siamo, ciò che vogliamo. Dalla crisi dei valori all’Europa del diritto (Il Ponte Vecchio). Dal 2014 gestisce il blog “Euroscopio. L’Europa da vicino e da lontano” sul quotidiano online “Pagina99”.

commemorazione-Anna-Politkovskaïa

Otto anni dopo, l’omaggio
ad Anna Politkovskaïa

Una cinquantina di giornalisti ha commemorato, ieri a Mosca, l’assassinio della giornalista Anna Politkovskaïa, uccisa nel 2006. Davanti all’entrata della sua ex redazione, quella del giornale Novaïa Gazeta, hanno deposto delicati fiori di giornale, vicino a una stele innalzata in suo nome. Tra le persone giunte a rendere omaggio a questa giornalista nota per le sue forti critiche alla politica del Cremlino in Cecenia, c’erano i figli Ilia e Vera, il capo redattore della Novaïa Gazeta, Dmitri Mouratov, e molti colleghi.
Il 7 ottobre 2006, Anna rientrava a casa dopo aver fatto la spesa, come faceva regolarmente, come molti lavoratori fanno ogni giorno. Era un giorno qualunque, come tanti altri. L’assassino l’ha attesa all’entrata del palazzo. Aveva 48 anni ed era attivamente impegnata nella denuncia dei crimini commessi in Cecenia. La sera del dramma, il giornale presso il quale lavorava aveva immediatamente avanzato due ipotesi: una vendetta da parte di Ramzam Kadyrov, vice Primo Ministro della Repubblica cecena, uomo vicino a Putin, o al contrario, una macchinazione per indebolirlo. Da allora si sono svolti tre processi. Il primo (ottobre 2008-febbraio 2009), non aveva condotto ad alcuno risultato (mancanza di prove contro gli imputati, vizi di forma, ricorso alla Corte Suprema) ma, nel dicembre 2012, in un secondo processo, l’ex-tenente colonnello Dmitri Pavliucenkov, responsabile all’epoca della sezione pedinamenti della polizia di Mosca, era stato condannato a 11 anni di reclusione per aver organizzato il pedinamento della Politkovskaïa e fornito l’arma all’assassino, in cambio di 150.000 $. Il terzo processo, nell’estate 2014, aveva visto la condanna, da parte del Tribunale di Mosca, di cinque persone, fra le quali Rustam Makhmudov (l’esecutore), Lom-Ali Gaitukaev (l’organizzatore), e il citato Dimitri Pavliouchenkov (per aver fornito l’arma del crimine). La severità delle pene (ergastolo per i primi due) aveva ridato credibilità alla giustizia russa, accusata di eccessiva connivenza con il potere. Ma l’accusa non è mai riuscita a trovare il vero mandante. C’è chi ha chiamato in causa il Cremlino, almeno per la protezione accordata al mandante, chi, vista l’origine dei protagonisti e la natura degli scritti di Anna ritiene che il dossier ceceno sia comunque il cuore del problema e della sua soluzione. Resta il fatto che Anna Politkovskaïa è, ed è stata, da molti considerata il simbolo del giornalismo e della liberta di stampa. Il suo assassinio ha commosso, e commuove ancora, il mondo intero e suscita indignazione della stampa e delle organizzazioni a difesa dei diritti umani. Oggi ci s’interroga ancora sulle ragioni della sua morte e la stampa e gli internauti sottolineano il brutto “scherzo del destino”, che ha voluto che il 7 ottobre fosse, allo stesso tempo, il giorno della triste commemorazione e quello del 62˚ compleanno del presidente russo. C’est la vie, putroppo.

Venerdì 10 ottobre, nella Cascina Santa Caterina dei Ricostruttori nella preghiera, Gianbattista Guarniero parlerà di “Respiro, spirito e salute”

da: organizzatori

Ne sappiamo poco sul respiro e sulla sua gestione, eppure è una parte così intima e fondamentale di noi. Venerdì 10 ottobre, alle ore 20,30, Gianbattista Guarniero parlerà di “Respiro, spirito e salute” nella Cascina Santa Caterina dei Ricostruttori nella preghiera. La sala si trova in via Sgarbata, angolo Stradone del Gallo, località San Martino. Il relatore tiene corsi specialistici nei conservatori, ma insegna anche a prevenire e curare raffreddori e congestioni dell’apparato respiratorio e a gestire ansia e stress.

L’anguilla marinata, in risotto, “a violino” e dolce de “La Comacina”

da: organizzatori

E domenica, in via Zappata, tornano in Sagra bancarelle e animazioni di “BioperTutti”

Chiusura in grande stile, giovedì 9 ottobre, per le cene a tema a tema dedicate alla ‘regina delle valli’: l’ultimo degli appuntamenti infrasettimanali nei ristoranti comacchiesi organizzati nell’ambito della Sagra dell’Anguilla 2014 è alla Locanda La Comacina dove, alle 20,30, verrà proposto un menu che – accompagnati ai ‘doc delle sabbie’ della Cantina Corte Madonnina di Pomposa presentati da Arianna Fugazza, sommelier della delegazione Ais di Ferrara – prevede anguilla marinata con Tropea candita; risotto d’anguilla; anguilla ‘a violino’ con polenta grigliata e anguillette dolci con crema al Marsala (costo: euro 45 a persona – info&prenotazioni: tel. 0533 311547). Intanto, anche per l’ultimo week end della grande kermesse gastronomica di Comacchio, si rinnoverà l’appuntamento con il “Mercatino Consapevole BioperTutti” promosso in collaborazione fra Fattorie Estensi, Nuova TerraVivaBio gruppo Pomposa ed associazione regionale per l’agricoltura biodinamica. Che, per tutta la giornata di domenica 12 ottobre nell’area di via Zappata, insieme alle colorate bancarelle di prodotti biologici e naturali vedranno susseguirsi laboratori, degustazioni e animazioni giocose per i più piccoli. A partire dal punto Informativo Prevenzione e Salute con nuovi stili di vita a cura di Antonella Succi Cimentini e dal laboratorio Oleolando oggi facciamo il sapone con Paola Pellizoni. Cui seguirà, alle 11,30, la degustazione bio-vegetariana alla riscoperta delle tradizioni del Delta offerta da Nicoletta Donini, di Associazione Essere Animali. Nel pomeriggio, alle 16 il laboratorio Le mani in pasta, panificazione con pasta madre e farina di grani antichi a cura dell’associazione Streccapogn; alle 17,30 Merendiamo deliziose merende naturali per grandi e piccini a cura di Nicoletta Donini dell’Associazione Essere Animali e, alle 18,30, Il coraggio di cambiare vita e ripartire dalla terra La bella storia di due giovani precari di oggi: Davide e Samuele dell’Azienda Agricola La Maravegia di S. Erasmo (Venezia).

Mentori con diploma, trasmetteranno ai giovani le conoscenze necessarie su come si fa impresa

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Il gruppo degli imprenditori della Scuola Cna Iniziativa Impresa hanno frequentato un corso di formazione innovativo

Mentor, con tanto di diploma, gli imprenditori della scuola Iniziativa Impresa, inaugurata da Cna nei mesi scorsi, hanno ora tutti i titoli per accompagnare giovani volonterosi a districarsi nel complicato percorso di creazione di una nuova attività imprenditoriale, forti della loro esperienza e del desiderio di rendersi utili. I mentor della scuola degli imprenditori dell’Associazione hanno ricevuto, infatti, qualche giorno fa, gli attestati di partecipazione all’innovativo corso di formazione, iniziato il 31 marzo scorso e concluso a fine giugno, che li ha preparati al non facile compito. Si tratta del primo gruppo, al quale, nel corso del tempo, seguiranno altri imprenditori decisi ad impegnarsi, in prima persona, nelle finalità di questa originale scuola: la diffusione della cultura di impresa tra le nuove generazioni, attraverso l’avvio di nuove attività, l’integrazione tra giovani, scuola e impresa e il ricambio generazionale.
Questi i nomi degli imprenditori mentor “neodiplomati”: Catia Armari, Gianpaolo Bellini, Marco Boccafogli, Emanuele Borasio, Federica Bordin, Giulia Bratti, Matteo Fabbri, Riccardo Ferrioli, Davide Franco, Stefano Grechi, Alberto Minarelli, Gabriele Pozzati, Riccardo Roccati e Maria Grazia Zapparoli. Alla cerimonia di consegna degli attestati sono intervenuti: Diego Benatti, responsabile di Cna Iniziativa Impresa, Corradino Merli, direttore provinciale della Cna e Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara.

Portomaggiore: Hera rinnova le reti idriche

da: ufficio stampa Hera

Al via il rifacimento di fognature e acquedotto nella zona del nuovo polo scolastico, con un investimento circa 70.000 euro. La durata stimata dei lavori è di circa 45 giorni

LINK UTILI

www.gruppohera.it

In buone acque

Il canale dell’acqua

CONTATTI

Maria Cristina Rovini
Ufficio Stampa Hera
532780380 – 348 4754343

Migliorare il sistema fognario e aumentare l’efficienza del servizio di distribuzione idrica; sono questi gli obiettivi dell’intervento che Hera sta avviando in questi giorni a Portomaggiore, nella zona del nuovo polo scolastico. I lavori, che saranno realizzati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, rientrano nel piano ATERSIR e prevedono in investimento di circa 70.000 euro.

Il nuovo progetto di Hera migliorare la rete fognaria prevede la posa di una nuova condotta in pvc, del diametro di 315 millimetri nel tratto compreso tra il civico 34 di via Venezia fino all’incrocio con via Padova e di lì fino al civico 12 di via Padova, per 160 metri complessivi. La condotta esistente non sarà comunque sostituita ma resterà in esercizio per raccogliere, nel suo tratto terminale, gli scarichi della palestra scolastica e quindi convogliarli nella nuova rete. Saranno, inoltre, posizionati 2 pozzetti d’ispezione e sostituite 7 caditoie.
Contemporaneamente alla realizzazione dell’impianto fognario saranno posate anche nuove condotte in pvc per la distribuzione dell’acqua potabile, che saranno collocate parallelamente a quelle fognarie. Con il nuovo impianto, che risponderà a criteri di maggiore efficienza e migliore qualità del servizio, saranno sostituite e maggiormente interconnesse le vecchie tubature posate nell’area del nuovo polo scolastico.
In entrambi gli interventi saranno ricostruiti gli allacciamenti alle utenze.

Nei tratti di avanzamento del cantiere, la strada sarà chiusa al traffico; saranno comunque garantiti ai residenti gli accessi pedonali e carrabili.

La realizzazione dei lavori, che saranno eseguiti della ditta Betoncat con il controllo e il coordinamento dei tecnici di Hera, avrà una durata stimata di circa un mese e mezzo.

Gli One Direction al Cinema

da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Un’occasione da non perdere per i fan degli One Direction: sabato 11 e domenica 12 ottobre nei cinema Cinepark di Cento e Cineplus di Comacchio le stelle del pop internazionale porteranno per la prima volta sul grande schermo la magia del loro spettacolo live “One Direction: Where We Are – Il Film concerto”. Il film è stato registrato al leggendario Stadio San Siro di Milano durante la tournée italiana del tour mondiale sold-out intrapreso da Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis.

Il film concerto regalerà 75 minuti di show e la scaletta include tutti i successi della band, da “What Makes You Beautiful” a “Story Of My Life”. Inoltre, in una gustosa “anteprima”, prima dell’inizio del concerto i fan potranno anche curiosare dietro le quinte con 15 minuti di intervista inedita montata con esclusivo materiale del backstage del tour.
Sono tre gli spettacoli previsti al Cineplus di Comacchio, in via Valle Isola, per il grande evento: sabato 11 alle 18.00 e domenica 12 alle ore 16.30 e 18.30. Quattro invece gli spettacoli in programma al Cinepark di Cento: sabato 11 alle 18.00 e alle 20.30; domenica 12 alle ore 16.30 e 18.30

Questo incredibile weekend cinematografico con gli One Direction darà così la possibilità ai milioni di fan della band di partecipare in modo autentico al tour: chi se lo fosse perso potrà finalmente prendere parte a un evento di portata mondiale; chi ha partecipato alle impressionanti tappe del tour potrà riviverlo assieme agli amici con nuova eccezionale intensità e da una prospettiva del tutto nuova e inedita, grazie all’alta definizione cinematografica e all’audio surround cinematografico.

In Italia “One Direction: Where We Are – Il Film Concerto” è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sony Music, Radio Kiss Kiss, Team World e MYmovies.it.

LA STORIA
L’uomo in piedi

Un battello scorre lungo la Moscova, gli ultimi bagliori di sole e di caldo prima del corto fresco autunno e del lungo rigido inverno. Fine settembre, e qualcuno cerca di respirare gli ultimi aliti di calore. Quasi a volerli imprigionare, accantonarli per un po’, per tirarli fuori al momento opportuno, quando il camino scoppiettante scalderà stanze e cuori.
Su quel battello ci sono anch’io, pronta a cogliere idee, ispirazioni e sensazioni, a carpire e immaginare segreti di donne e uomini che riposano sulle placide rive del fiume.
Il verde sgargiante colpisce lo sguardo, i rami degli alberi si specchiano nell’acqua che scorre lenta e pacifica. La trasparenza c’è, qua e là, solo a volte, quasi sparpagliata da uno gnomo dispettoso. Gente che parla, ragazzi che fanno un chiassoso picnic, anziane signore che ricamano all’uncinetto, famiglie con i cani, innamorati che si sussurrano dolci frasi all’orecchio. Tutto ispira calma, serenità e voglia di evasione. Anche se i grandi palazzi della periferia che svettano verso il cielo sembrano esseri un po’ mostri dalle cento teste, intorno a noi c’è pace. Qualche dacia di legno immersa nel bosco, che sembra una casetta delle favole, si contrappone a quegli alveari brulicanti di anime, enormi. Le case ecologiche dalle finestre che sorridono si scontrano con quelle di cemento e ferro, dove non ci sono tendine ricamate né vasi di fiori colorati sui davanzali. Le amache dei giardini sul fiume stridono di fronte ai pilastri e ai piloni di cemento che sorreggono quei mostri. Tuttavia convivono, talora si strizzano l’occhio.
Quel fiume, grande ma tranquillo, porta con sé vite e storie, momenti di felicità e di solitudine, pensieri e riflessioni, sogni vicini e lontani, ricordi passati e piani futuri.
Tutto scorre, lì come nella vita. Da spettatori curiosi, siamo interessati a immaginare.
Ecco allora che il mio sguardo cade su un anziano signore in piedi. Capelli bianchi, rughe sul viso abbronzato (come tutto il corpo, d’altronde), costumino un po’ succinto per la sua età (un tantino sgambato sul di dietro…), fissa un cartello con scritto “vietato nuotare”. Gli sta di fronte, impassibile, immobile. Sembra pensare, mi tuffo o non mi tuffo, ma in realtà prende semplicemente il sole. Nulla di più banale. Parlando con alcuni amici, scoprirò, infatti, che i russi prendono il sole in piedi… Bello, sicuramente, non avere segni del costume, quelli che attraversano impunemente un bel decolleté o una bella schiena, o di pieghe di pancia e collo, ma quale italiano che, pigramente e serenamente, si stende al sole, con la sua bibita ghiacciata e il suo giornale colorato, lo farebbe mai? Certo che sono strani, questi russi… A me però quello stoico signore ispira tanta simpatia, e a voi?

IMMAGINARIO
Ciao, Bacchelli
La foto di oggi…

L’8 ottobre 1985 muore Riccardo Bacchelli. E’ l’autore del “Mulino del Po”, scritto tra il 1938 e il 1940 e ambientato in riva al fiume di Guarda, una frazione di Ro Ferrarese. Il romanzo racconta la storia di quattro generazioni di contadini del Delta del Po. Per ricordare lo scrittore che ha reso famose queste terre è stato costruito un mulino galleggiante. Fedele riproduzione di un antico mulino, è visitabile sul Po nel Comune di Ro.

OGGI – IMMAGINARIO LETTERATURA

Mulino-Po-Ro-ferrarese-romanzo-Riccardo-Bacchelli
Il Mulino del Po di Bacchelli ricostruito a Ro Ferrarese (foto di Nicola Bisi sul portale turistico del Comune di Ro)

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

GERMOGLI
Se sei felice tu lo sai.
L’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Thomas-Mann
Paul Thomas Mann

Secondo i dati della Fondazione Cei il numero di italiani che decide di lasciare il Paese è superiore a quello di chi arriva: + 16,1% dal 2012.

“Chi è felice non si muove”. (Thomas Mann)