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Giorno: 29 Ottobre 2014

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 29 ottobre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 29 ottobre 2014

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Una conversazione giovedì 30 ottobre alle 17 nella sala Agnelli
La docente Virginia Sica propone ‘considerazioni (dissenzienti) su Mishima Yukio’
29-10-2014

In occasione dello spettacolo “Mishima, L’angelo del nulla” nella Stagione di Danza 2014/2015 del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, giovedì 30 ottobre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17) si terrà una conversazione con Virginia Sica, docente di Storia e Letteratura Giapponese dell’Università di Milano. L’appuntamento verterà su tema “Nome postumo Buddhista: eccelso in arti guerriere e specchio di letteratura – considerazioni (dissenzienti) su Mishima Yukio”. L’iniziativa, per il ciclo ‘Libri in scena’, è a cura dell’associazione Amici della Biblioteca Ariostea e Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara.

LA SCHEDA (A cura degli organizzatori) – Negli ultimi cinquant’anni, l’editoria italiana di grande diffusione ha reso molto familiare il nome di Mishima Yukio (1925-1970), fra i massimi esponenti della letteratura giapponese moderna. Di Mishima è familiare finanche la tipologia di suicidio, perché clamorosa, intrigante, consona a una presunta coerenza ideologica; un suicidio che lo impose all’attenzione dei mass media, lo confinò a una sedicente e anacronistica ideologia nazionalista ispirata a destre politiche, e lo consegnò all’archetipo (esotico e abusato) di una razza di samurai impavidi. Persistere in questa lettura unidirezionale, a più di quarant’anni dalla sua morte, appare riduttivo: confonde la percezione di quanto vada annoverato fra le opere appieno rappresentative dello scrittore e immola la poliedricità dei temi (su tutti, la saggistica di natura estetica, ancora oggi misconosciuta), delle forme d’espressione artistica (come la produzione teatrale) e della continua ricerca stilistica, che ha caratterizzato Mishima nel corso della sua prolifica carriera.

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Festività del 1° novembre
Deroga dall’obbligo di chiusura per barbieri, parrucchiere, estetiste
29-10-2014

In occasione della festività del 1 novembre 2014, il Dirigente del Servizio Commercio, Attività Produttive e Sviluppo Economico, su richiesta di diversi soggetti professionali titolari di azienda, ha disposto con proprio atto in corso di pubblicazione che i titolari di attività regolarmente segnalate al Comune di barbiere, parrucchiere, estetista e mestieri affini possono derogare all’obbligo di chiusura festiva nella giornata di sabato 1 novembre 2014. Coloro che intendono usufruire di tale deroga debbono osservare l’orario di apertura dei propri esercizi già segnalato all’Amministrazione Comunale.

(A cura del Servizio Commercio, Attività produttive e Sviluppo economico del Comune)

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – AGGIORNAMENTO Lunedì 27 ottobre nella sala Polivalente alla base del Grattacielo
Prima seduta del nuovo Consiglio delle Comunità straniere
29-10-2014

[Nella foto: i partecipanti all’incontro del 27 ottobre 2014. Nel corso della seduta, presieduta dall’assessore alla sanità e servizi alla persona Chiara Sapigni, è stato eletto il vice presidente Oligert Osmani dell’Associazione Cittadini del Mondo]

AGGIORNAMENTO DEL 29 OTTOBRE 2014 (a cura del Centro di Mediazione del Comune)

Lunedì 27 ottobre scorso, nella Sala Polivalente del Grattacielo, si è svolta la prima seduta del Consiglio delle Comunità Straniere con un momento di presentazione aperto agli operatori dell’informazione.
Al Consiglio partecipano le associazioni che perseguono gli obiettivi dell’integrazione e dell’inclusione sociale, la lotta alla discriminazione, la promozione del dialogo e del confronto tra culture diverse come arricchimento reciproco e la diffusione della cultura della tolleranza e la promozione di una città multietnica e interculturale.
E’ composto da 16 consiglieri (e 7 supplenti) individuati dalle 11 associazioni cittadine che hanno chiesto di farne parte. Esse sono: l’Associazione Badanti Nadiya, l’Associazione Nigeriana, l’Associazione Don plus, Cittadini del mondo, l’Associazione Pakistana, l’Associazione Comunità Camerunense, Hermanos latinos, l’Associazione Anolf, la cooperativa Camelot, l’Associazione Encanto e l’Associazione interculturale italo-cinese.
Nel corso della seduta, presieduta dall’assessore alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni, è stato eletto come vice presidente Oligert Osmani dell’Associazione Cittadini del Mondo.
Le priorità dell’impegno del Consiglio individuate dai rappresentanti delle associazioni coinvolte sono state quella di un miglioramento qualitativo della comunicazione, sia verso l’esterno (per diffondere una corretta informazione sugli stranieri, per attenuare il binomio stranieri/delinquenti), sia verso l’interno (spesso i primi a non conoscere le opportunità del territorio sono proprio i cittadini stranieri).
Altri argomenti sottolineati nel corso dell’incontro di lunedì sono stati quelli dell’apprendimento linguistico e civico, dell’accesso alla casa, al lavoro e ai servizi, così come la questione del diritto di voto e lo ius soli.
Punto fondamentale, per i partecipanti, è quello di non creare “ghetti” ma aprirsi alla cittadinanza per arrivare a una autentica integrazione.
E’ da subito emersa la necessità di dare un taglio operativo al Consiglio e numerose sono state le proposte, come quella di organizzare una festa dei popoli e dei momenti di formazione e di integrazione, ad iniziare dalle scuole del territorio. Il prossimo incontro del Consiglio delle comunità straniere si terrà entro la fine di novembre.

[DA CRONACACOMUNE.IT DEL 27 OTTOBRE 2014]

Il Consiglio delle Comunità straniere del Comune di Ferrara, organismo istituito per favorire l’incontro, la conoscenza reciproca, lo scambio ed il dialogo tra portatori di diverse culture, si riunirà oggi, lunedì 27 ottobre alle 18 nella sala Polivalente del Centro di Mediazione, alla base del Grattacielo (viale Cavour 189). Si tratta della prima seduta del nuovo Consiglio delle Comunità straniere, nell’occasione convocata e presieduta dall’Assessore alla Sanità, ai Servizi alla persona e all’Immigrazione del Comune di Ferrara.
Partecipano al Consiglio le associazioni che perseguono gli obiettivi della promozione dell’integrazione e dell’inclusione sociale, la lotta alla discriminazione, la promozione del dialogo e del confronto tra culture diverse come arricchimento reciproco e la diffusione della cultura della tolleranza e la promozione di una città multietnica e interculturale.
Il Consiglio è composto da 16 consiglieri (e 7 supplenti) individuati dalle 11 associazioni cittadine che hanno chiesto di farne parte. Nel corso dei lavori odierni si procederà all’elezione del vice presidente del Consiglio delle comunità straniere e si condivideranno le priorità per avviare i lavori.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati.

MUSEO STORIA NATURALE – Laboratorio per bambini venerdì 31 ottobre alle 21 e domenica 2 novembre alle 15.30 in via De Pisis
Alla scoperta della natura con Harry Potter per i piccoli Apprendisti Scienziati
29-10-2014

Una nuova avventura attende i ragazzi dagli 8 ai 12 anni che venerdì 31 ottobre alle 21 e domenica 2 novembre alle 15.30 prenderanno parte al laboratorio per ‘Apprendisti scienziati’ organizzato dal Museo civico di Storia naturale (via De Pisis 24) sul tema “Come Harry Potter alla scoperta delle magie della natura”.

I piccoli partecipanti potranno esplorare il Museo alla ricerca di pietre magiche e dei misteriosi abitatori della notte come rospi, volpi volanti, corvi, pipistrelli, gufi e civette. Con pozioni, miscele di elementi naturali, botti, reazioni, esplosioni, potranno inoltre fare nuovi esperimenti per scoprire la natura magica attorno a noi.

Per partecipare è necessaria la prenotazione da effettuare contattando la sezione didattica del Museo di Storia naturale: tel. 0532 203381 – 206297, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com (info su www.comune.fe.it/storianaturale) (partecipazione al costo di 4 euro a persona).

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo SEL in Consiglio comunale
Rinnovo per il 2015 del contratto di trasporto del servizio “Interlibro”
29-10-2014

Questa l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Fiorentini (gruppo SEL in Consiglio comunale) ha interpellato il Sindaco di Ferrara e l’assessore a alla Cultura/Turismo per conoscere le indicazioni attuali di Provincia e Regione a proposito del rinnovo per il 2015 del contratto di trasporto per “Interlibro”, servizio che permette lo scambio di volumi tra le biblioteche ferraresi.

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 31 ottobre alle 18 in via Terranuova
Andrea Poli presenta il libro di Rita Gabrielli ‘Sottosopra e altri racconti’
29-10-2014

Venerdì 31 ottobre alle 18 nella biblioteca del Centro Documentazione Donna (via Terranuova 12/b Andrea Poli presenterà il libro di Rita Gabrielli “Sottosopra e altri racconti” (Festina Lente Ed.). Oltre all’autrice sarà presente l’editore Marco Mari. Nel corso della presentazione Teresa Fregola leggerà alcuni brani del libro, alla fisarmonica Nicola Canale. A conclusione dell’incontro aperitivo offerto dall’associazione Circi – Centro di Iniziativa e Ricerca sulla Condizione dell’Infanzia.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Sottosopra. Spesso sono contrattempi: un tamponamento d’auto nel traffico natalizio, un temporale estivo che ti sorprende in aperta campagna, un’auto in panne mentre sfoghi la rabbia per aver perso il lavoro. Giornate qualsiasi iniziate male, ma destinate al cambiamento, quello che non ti aspetti, che ti sorprende, e talvolta ti cambia del tutto.
Sono incontri: motori di sentimenti, di vita, di memoria, contrasti che si fondono inaspettatamente per dare un senso positivo all’esistenza. Non ci sono regole nei microcosmi di questi racconti, e quando ci sono vengono subito sovvertite.

PALAZZINA MARFISA – Venerdì 31 ottobre alle 20.30 e alle 22 in via Giovecca 170
Serata di Halloween a palazzina Marfisa con visita animata e gioco per bambini e genitori
29-10-2014

Nella serata di venerdì 31 ottobre, in occasione della festa di Halloween, bambini dai 4 ai 12 anni e genitori potranno partecipare ad una visita animata natturna e gioco nella palazzina Marfisa (via Giovecca 170). L’iniziativa, della durata di un’ora, è promossa dai Musei Civici di Arte Antica e dall’associazione culturale Arte.Na in due fasce orarie con inizio alle 20,30 e alle 22. Animerà il percorso nelle sale del museo una presenza misteriosa, ma amichevole, che i bambini potranno seguire munendosi di torce, alla ricerca di ‘dolcetti e … scherzetti!!’

I bambini potranno partecipare mascherati. Poichè è previsto un numero limitato di partecipanti è richiesta la prenotazione (costo 8 € per 1 adulto + 1 bambino) all’Associazione Culturale Arte.Na tel. 349 2691426 – 328 4909350 e-mail: alessandra@associazioneartena.it

LAVORI HERA – Da giovedì 30 ottobre operazioni di accantieramento
Al via il rifacimento di condotte gas in via Cappuccini
29-10-2014

Hera inizierà domani, giovedì 30 l’accantieramento per la realizzazione di lavori di rifacimento di condotte gas in via Cappuccini a Ferrara.

Il progetto di Hera prevede la sostituzione della rete esistente con nuove condotte in polietilene del diametro esterno di 110 millimetri, per una lunghezza complessiva di circa 200 metri. Inoltre, agli incroci, verranno ricostruite le connessioni con le condotte gas.

Per un completo ammodernamento della rete gas esistente, oltre alla condotta principale, ove necessario, Hera provvederà al rifacimento anche delle derivazioni di allacciamento, sino al punto di fornitura di ogni singolo edificio.

Dopo il collaudo e la messa in servizio della nuova condotta, inizieranno le operazioni di ricollegamento di circa 31 allacci d’utenza alla nuova rete di distribuzione. Le opere, affidate alla ditta BETONCAT, saranno coordinate dai tecnici di Hera.

La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di dicembre 2014. Al termine dei lavori Hera disporrà la riasfaltatura della strada; prima provvisoriamente poi, nella prossima primavera, in modo definitivo mediante il ripristino finale del manto di usura su tutta la larghezza della sede stradale e per tutta la lunghezza del tratto interessato dagli scavi.

Tale progetto rientra nel piano pluriennale di Hera di sostituzione delle vecchie condotte gas realizzate in ghisa con giunzioni in canapa e piombo battuto. L’opera garantirà per il futuro una migliore e costante erogazione del servizio ed una maggiore sicurezza per i cittadini.

Durante l’esecuzione dei lavori la viabilità della zona non verrà interrotta; tuttavia, nei tratti di avanzamento del cantiere, per una lunghezza di volta in volta di circa 70 metri, vi sarà un restringimento della corsia di transito. Ai residenti ed alle attività commerciali verranno garantiti gli accessi pedonali e carrabili e facilitate le operazioni di carico/scarico, cercando di limitare il più possibile i disagi.

(Comunicato a cura di Hera)

SERVIZIO COMMERCIO – I provvedimenti in vigore venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre
Consentite aperture prolungate ai pubblici esercizi durante le prossime serate festive
29-10-2014

Nelle prossime serate di venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre l’apertura dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar e ristoranti) sarà consentita fino alle 3 del giorno successivo.
A prevedere la deroga ai consueti orari di chiusura dei locali è una disposizione del Sindaco, tesa a favorire l’ampliamento dei servizi offerti a cittadini e turisti in occasione delle ricorrenze e delle festività previste nel fine settimana.

MUSEI CITTADINI – Gli orari di sabato 1 novembre. Un’opportunità di visita per ferraresi e turisti
Musei comunali, della Cattedrale e di San Cristoforo alla Certosa: apertura straordinaria per Ognissanti
29-10-2014

Per i musei di Ferrara sarà un 1° di novembre diverso dal solito. In occasione della festività di Ognissanti, infatti, tutti i musei del Comune di Ferrara, il Museo della Cattedrale e la chiesa di San Cristoforo alla Certosa saranno eccezionalmente aperti per offrire al pubblico – sia dei ferraresI sia dei turisti – una maggiore e differenziata opportunità di visita. Ecco gli spazi museali aperti e i relativi orari:

• Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario (9.30 – 18)
• Museo di Palazzina Marfisa d’Este (9.30 – 13 / 15 -18)
• Casa di Ludovico Ariosto (10 – 12.30 / 16 – 18)
• Museo del Risorgimento e della Resistenza (9.30 – 13 / 15 -18)
• Museo di Storia Naturale (9 – 18)
• Palazzo Bonacossi e la mostra Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi (09 – 18)
e inoltre
• Museo della Cattedrale (9.30 – 13 / 15 -18)
• San Cristoforo alla Certosa (9- 17.30, l’ingresso non sarà consentito tra le 10 e le 11 durante la celebrazione della Santa Messa)

Inoltre, domenica 2 novembre tutti i Musei sopra elencati saranno come di consueto fruibili secondo i medesimi orari, compresa la chiesa di San Cristoforo alla Certosa (anche in questa giornata l’ingresso non sarà consentito tra le 10 e le 11 durante la celebrazione della Santa Messa).

CONCORSO – Presentata iniziativa dell’associazione “Oltre i muri”
Bullismo informatico? No grazie.
29-10-2014

(Comunicato a cura degli organizzatori)

CONCORSO A TEMA Cyberbulling? NO LIKE IT- IMMAGINI E PAROLE
Per prevenire il bullismo e promuovere la sicurezza nell’uso delle nuove tecnologie da parte dei ragazzi.

Scopo dell’iniziativa: sensibilizzare in modo incisivo e fornire la consapevolezza dell’esistenza del fenomeno del Bullismo; educare al rispetto e ad un corretto utilizzo delle nuove tecnologie. Vogliamo porci a fianco degli insegnanti per fornire loro un sostegno concreto nel loro difficile compito di far crescere i nostri ragazzi sul piano conoscitivo, culturale e personale. Si tratta di un problema spesso sottovalutato, dai risvolti a volte tragici e dalle devastanti conseguenze fisiche e psicologiche. Il bullismo trova oggi nell’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolar modo nella telefonia mobile e nel web, un palcoscenico ulteriore di diffusione. La convergenza tra web e telefonia mobile sta infatti ridefinendo le modalità di gestione delle relazioni sociali e le enormi potenzialità messe a punto dalla tecnologia implicano numerosi rischi, tra cui quello, oggi molto diffuso, del cosiddetto “cyberbullismo”.
Ecco che l’Associazione “Oltre i Muri” con i suoi volontari, in collaborazione con l’Associazione Michelangelo Antonioni, Fondazione San Giuseppe (CESTA), Fondazione Don Calabria (Città del Ragazzo), “La Voce di Ferrara-Comacchio”, mossi dalla necessità di far fronte al bullismo e di
educare all’uso consapevole della rete Internet e del telefonino: ha indetto un Concorso rivolto alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della provincia di Ferrara.

I partecipanti saranno chiamati a raccontare una storia, reale o immaginaria, che dica “NO AL BULLISMO”, proprio attraverso l’uso delle “NUOVE TECNOLOGIE”, realizzando un VIDEO, scrivendo un “MESSAGGIO PER UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA” attraverso il DISEGNO, un RACCONTO BREVE, una POESIA o mediante il linguaggio degli SMS.

Periodo del Concorso: dal 5 novembre 2014, consegna elaborati presso le segreterie scolastiche entro il 7 marzo 2015. Premiazione sabato 18 aprile 2015 – Premi a cura di “Panini”

Per informazioni e iscrizioni:

Associazione Oltre i muri – via A. Lollio, 16 Ferrara

Tel. 0532/241770 – Fax 0532/213987Cell. 338/6193425 – 327/4637847

www.oltreimuri.it

vincenzo.musella@oltreimuri.it

VIABILITA’ – Modifiche per la circolazione e la sosta venerdì 31 ottobre e 1 e 2 novembre. Gli orari dei cimiteri
I provvedimenti in vigore nelle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti
29-10-2014

In occasione della ricorrenza delle giornate dedicate alla Commemorazione dei defunti, l’Amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza con i provvedimenti di viabilità in vigore nelle aree cimiteriali e nelle zone limitrofe nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 novembre dalle 7 alle 19 (con la sola eccezione di quelli riguardanti piazza Ariostea in vigore già dalle 14 di venerdì 31 ottobre).

Questi i provvedimenti previsti:

CERTOSA
• Piazza Ariostea, anello interno: dalle 14 del 31 ottobre alle 19 del 2 novembre revoca dell’area pedonale ed istituzione di parcheggio a pettine per gli autoveicoli ed istituzione di senso unico, in senso orario con ingresso da Via Fossato/Cortile e uscita dalla rampa lato Porta Mare fronte via Folegno.

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• Via Borso, Via Guarini,Vicolo del Parchetto , Vicolo del Portone, viale della Certosa:istituzione del divieto di circolazione a tutti i veicoli, ammessi gli autorizzati ed i veicoli del trasportopubblico.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da via Guarini a viale Certosa: su ambo i lati istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata.
• Corso Ercole I d’Este, tratto da Via Arianuova a viale O.Furioso: istituzione del senso unico di marcia con direzione viale O. Furioso,ammessi in entrambi i sensi di marcia i mezzi di trasporto pubblico nel solo tratto da viale della Certosa a C.so Biagio Rossetti.
• Via Arianuova, intersezione Ercole I d’Este: direzione consentita a destra e sinistra;
• Viale O. Furioso, tratto da Corso Ercole I d’Este a via Leopardi: istituzione del senso unico di marcia con direzione via Leopardi;
• Via Santa Maria degli Angeli, tratto da via Leopardi a via A. Novello – lato campo giochi: istituzione del divieto di sosta conrimozione coatta, vengono salvaguardati gli stalli a pettine;
• Ercole I d’Este (tratto da Via Arianuova a Santa Maria degliAngeli, revoca della Z.T.L.
• Ercole I d’ Este (tratto da V.le della Certosa a V.leOrlandoFurioso) sosta consentita ambo i lati.
Prrovvedimenti con validità sabato 1 e domenica 2 novembre dalle 7 alle 19.

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO EFFICACIA PER I GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE DALLE ORE 07 ALLE ORE 19.

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CIMITERO DI QUACCHIO
• Via Polonia, tatto dal parcheggio del cimitero di Quacchio a via Caldirolo: istituzione del divieto di sosta e di fermata, con rimozione coatta su ambo i lati;
• Via Caldirolo: istituzione di spazio di sosta per i veicoli al servizio di invalidi o con difficoltà di deambulazione nel tratto davanti al Cimitero di Quacchio – lato Vallo delle Mura – dalla rampa di accesso al sottomura di fronte a via Polonia;
• Via Caldirolo, area delle sottomura antistanti il Cimitero di Quacchio: istituzione di parcheggio per i veicoli con accesso in prossimità di via Chendi e uscita all’altezza di via Polonia.

CIMITERO DI SAN LUCA
• Via del Campo, tratto dal c.n. 53 all’ingresso del Cimitero: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati, bus ed i veicoli che accedono al parcheggio;
• Via del Campo, tratto dall’accesso al parcheggio posto in prossimità del c.n. 38 al c.n.40, (parcheggio in corrispondenza della sede del Comando Compagnia Carabinieri) Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata degli inadempienti sul lato cc.nn. pari.

CIMITERO DI SAN GIORGIO
• Via O. Putinati, tratto dal c.n. 234 a via Pontino: istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta;
• Via O. Putinati, tratto compreso tra il Ponte di San Giorgio ed il Canale Primaro: istituzione del divieto di sosta e di fermata con rimozione coatta sul lato dei cc.nn. dispari;
• Via del Pontino, tratto tra via O. Putinati al c.n. 10 (lato cc.nn. pari): istituzione del divieto di transito a tutti i veicoli, ammessi i residenti ed istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati.

CIMITERO DI PONTELAGOSCURO
• Strada senza nome, da via Vallelunga al Cimitero: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati;
• Via Romito, tratto tra le vie L. Bottoni al ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata degli inadempienti;
• Via Vallelunga, per un tratto di metri 100 da Via Dolcetti e da Via Crespano al Ponte sul Canale Boicelli: istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata degli inadempienti.

CIMITERO DI FRANCOLINO
• Via del Cimitero, tratto da via dei Calzolai al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

CIMITERO DI S. BARTOLOMEO IN BOSCO
• Via Sgarbata,tratto dal c.n.289 a via Masi: istituzione del divieto di sosta e di fermata sul lato cc.nn. pari;
• Via Sgarbata, tratto da via Pandolfina a Via Masi: istituzione del divieto di transito per gli autocarri.

CIMITERO DI SAN MARTINO
• Via Corazza: istituzione di divieto di fermata nel tratto compreso tra via Via Buttifredo/Chiesa e via Pasini lato civici dispari;

CIMITERO DI QUARTESANA
• Via Baiesa, tratto da via Comacchio al termine della strada: istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

CIMITERO DI CONA
• Via Beloc, da via Comacchio al Cimitero (Cona). Istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

CIMITERO DI POROTTO
• Strada senza nome, che collega il Cimitero con la via Cento (Porotto): istituzione del divieto di transito, ammessi gli autorizzati.

CIMITERO DI CASSANA
• Via Smeraldina, tratto da Via Modena al c.n. 20: istituzione del divieto di sosta e di fermata.

TALI PROVVEDIMENTI AVRANNO EFFICACIA PER I GIORNI 1 E 2 NOVEMBRE 2014 DALLE ORE 07 ALLE ORE 19.

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I veicoli autorizzati saranno quelli dei residenti, i velocipedi, i mezzi che trasportano persone con gravi difficoltà deambulatorie, limitando la sosta al tempo strettamente necessario per la salita e la discesa dei trasportati, nonché i veicoli al seguito di cortei funebri.

>>ACCORDO REGIONALE PER LA QUALITA DELL’ARIA: SOSPESE LE LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE NELLA GIORNATA DI VENERDI’ 31 OTTOBRE.

Nella giornata di venerdì 31 ottobre le limitazioni alla circolazione previste per i veicoli più inquinanti (veicoli a benzina non catalizzati – immatricolati fino al 31/12/1992), veicoli diesel pre Euro, Euro 1 ed Euro 2, ciclomotori e motocicli a due tempi non rispondenti alla direttiva Cee/Ce 97/24) NON saranno in vigore.

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ORARI DEI CIMITERI

Da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre, in occasione della ricorrenza della Commemorazione dei defunti, i cimiteri comunali osserveranno i seguenti orari: entrata consentita dalle 7 alle 17.45, uscita fino alle 18.

CONFERENZA CAPIGRUPPO – All’ordine del giorno sette Mozioni e un ordine del giorno
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 3 novembre alle 15.30
29-10-2014

Nuovo appuntamento per il Consiglio comunale lunedì 3 novembre alle 15.30 nella residenza municipale. Le seduta – le cui modalità sono state definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà caratterizzata dall’esame di sette Mozioni e di un Ordine del giorno.

Questo il dettaglio:

• Mozione per riconoscere a Ferrara il ruolo di polo museale regionale (Gruppo consiliare FI),

• Mozione sugli effetti dell’applicazione della legge 116/2014 “La nutria non è fauna selvatica; a chi la gestione e quali azioni attivare” (consigliere Turri – PD),

• Mozione “Gravissima crisi del comparto agricolo” (consigliere Rendine – GOL),

• Mozione sulla “Realizzazione di un Emporio sociale a Ferrara” (consigliere Maresca – PD),

• Ordine del giorno sul tema della povertà e del fenomeno dell’accattonaggio (consigliere Cristofori – PD),

• Mozione “Accoglienza immigrati” (consigliere Rendine – GOL),

• Mozione per chiedere il potenziamento del servizio sismico e Mude (gruppo consiliare FI),

• Mozione “Progetto Ardentemente” (consigliere Rendine – GOL).

Borsa del Placement 2014: a Palazzo Re Enzo i 100 candidati top a colloquio con aziende in cerca di talenti

da: organizzatori

Quaranta ragazze e sessanta ragazzi, provenienti da facoltà scientifiche e umanistiche, con un’età media di 24 anni (il più giovane ne ha 22), il 40% ha maturato un’esperienza di studio/lavoro all’estero e molti vantano anche una doppia Laurea (italiana e estera). Sono gli All Stars: 100 candidati top che domani avranno l’opportunità di fare una carrellata di colloqui con gli HR manager di 50 aziende top presenti alla Borsa del Placement, in corso dal 28 al 30 a Palazzo Re Enzo (Bologna). I 100 talenti sono stati selezionati in tutta Italia in base al curriculum e domani si ‘giocheranno’ la loro chance di tornare a casa con un lavoro in tasca.

Molti di loro hanno partecipato oggi in Sala Borsa alla giornata di formazione gratuita con quattro coach d’eccezione. Marco Lotito (#WCAP Accelerator), Davide Bennato (Università di Catania), Emilio Luongo (HRS) e Tommaso Aiello hanno incontrato i ragazzi (mattina e pomeriggio) per aiutarli a migliorare la propria presentazione e guidarli nel processo di selezione, raccontando cosa fare e non fare quando si entra in contatto con un’azienda, motivando i candidati e svelando i trucchi per far colpo sui selezionatori.

I colloqui di domani chiudono l’ottava edizione della Borsa del Placement: una tre giorni densa di appuntamenti e confronti sul mondo del lavoro e della formazione che ha visto l’intervento del Ministro Giuliano Poletti, delegati dei principali atenei italiani ed esteri, hr manager di grandi e medie aziende, ma anche docenti degli istituti superiori e ragazzi.

“Incontriamo spesso nei nostri momenti di formazione ragazzi che sono totalmente disillusi rispetto alla possibilità di trovare lavoro. Il problema della disoccupazione nel nostro Paese è reale e innegabile, tuttavia con All Stars Meeting vogliamo lanciare un messaggio positivo: delle opportunità esistono. Bisogna avere costanza nell’impegno scolastico, chiarezza nell’individuare il proprio obiettivo professionale e perseveranza nel seguire le proprie attitudini, con un occhio attento a quello che il mercato del lavoro chiede. Oltre il 50% degli All Stars 2014 ha avviato un rapporto di collaborazione con le aziende incontrate. Ci auguriamo che questo dato cresca ancora in questa edizione.”, Tommaso Aiello, CEO della Fondazione Emblema e ideatore del Forum.

www.borsadelplacement.it

L’Amministrazione Comunale aderisce alla campagna “Un sms per dire no a droga e bullismo”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’Amministrazione Comunale aderisce alla campagna di informazione e di prevenzione, promossa dal Ministero dell’Interno, volta a contrastare con forza preoccupanti fenomeni, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti ed il bullismo nelle scuole. “Un sms per dire no a droga e bullismo” con l’attivazione del servizio sms 43002, numero verde da comporre per segnalare episodi di bullismo o di droga è l’iniziativa avviata dal Viminale, operativa nella provincia di Ferrara dal lunedì 27 ottobre scorso. Tutti possono comporre GRATUITAMENTE un sms, inviandolo al suddetto numero verde e avendo cura di riportare l’indicazione della provincia e il luogo a cui si riferisce la segnalazione. In tal modo il messaggio verrà immediatamente dirottato alla Questura competente, la quale attiverà le forze di polizia impegnate sul territorio. Le stesse segnalazioni saranno oggetto di esame da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato a cadenza periodica dalla Prefettura di Ferrara. Il Ministero dell’Interno assicura che tutte le segnalazioni saranno trattate con MODALITA’ PROTETTE, nella massima riservatezza dei dati, sia di coloro che inviano l’sms, sia di persone e circostanze riportate negli sms. “Siamo da sempre particolarmente attenti a tutte le problematiche, che interessano i giovani – dichiara il Sindaco Marco Fabbri – ed in collaborazione con le istituzioni scolastiche e con le Forze dell’ordine operanti sul territorio, da due anni a questa parte portiamo avanti iniziative ed incontri specifici, rivolti alle famiglie anche su tematiche come il cyber-bullismo e le insidie sottese alla frequentazione di internet per i minori. La prevenzione è un compito che spetta non solo ai genitori, ma anche alle istituzioni ed il Comune di Comacchio proseguirà in questa direzione, in piena sinergia con il mondo della scuola e con le Forze dell’Ordine. A questo proposito un ringraziamento speciale è rivolto al Comandante del Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, il Capitano Luca Nozza e al Comandante del Comando di Polizia Municipale, Paolo Claps, per la sensibilità, unita alla professionalità, con cui hanno affrontato queste delicate tematiche, in occasione di incontri pubblici e di iniziative di approfondimento riservate agli studenti”.

Il presidente A.N.B.I. Vincenzi: “Salvaguardia idrogeologica, migliaia di nuovi posti di lavoro al sud”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“Il rilancio dell’occupazione nel Meridione può avvenire anche attraverso i necessari interventi per preservare da calamità naturali quel territorio, che è una risorsa imprescindibile per il futuro economico del Sud Italia. A titolo di esempio: la recente alluvione nel Gargano quanto costerà non solo per riparare i danni ma, in prospettiva, all’economia del Promontorio?”
Lo dichiara il Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (A.N.B.I.), Francesco Vincenzi, a commento dei dati del rapporto SVIMEZ, presentato a Roma e che indica quanto la crisi stia colpendo più duramente al Sud (il 77% delle famiglie ha ridotto la qualità o la quantità di almeno uno dei generi alimentari acquistati).
“Di fronte a questi dati ed alla ribadita volontà del Governo di fare della salvaguardia idrogeologica una priorità nazionale, mi corre l’obbligo di ricordare che un milione di euro investito in prevenzione del territorio da frane ed alluvioni genera indicativamente 5 nuovi posti di lavoro. Il Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, presentato dall’ANBI a febbraio 2014, indicava, per le regioni del Sud, 471 interventi per un investimento complessivo di circa 1.380 milioni di euro (finanziabili con mutui quindicennali) così ripartiti: Campania,174 interventi per 641,3 milioni di euro; Puglia, 90 interventi per 319,6 milioni di euro; Basilicata, 34 interventi per 74,4 milioni di euro; Calabria, 173 interventi per 345 milioni di euro. Da un facile calcolo ne potrebbero nascere circa 6.900 nuove opportunità occupazionali.”
Il Piano #italiasicura, redatto dall’Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico presso la Presidenza del Consiglio e cui l’ANBI concorre, prevede l’avvio, entro fine anno nel Sud Italia, di 143 nuovi cantieri per un investimento complessivo di circa 244 milioni di euro (= 1220 nuovi posti di lavoro ca.), cui farne seguire altri 173 per circa 266 milioni di euro nel 2015 (= 1330 nuovi posti di lavoro ca.).

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Dossier statistico immigrazione 2014 “Dalle discriminazioni ai diritti – Rapporto Unar”: in Emilia-Romagna il fenomeno è consolidato, in aumento le acquisizioni di cittadinanza (+62,3%) e i soggiornanti di lungo periodo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La regione si conferma al primo posto per incidenza di alunni stranieri (15,3% del totale). Su ogni quattro nati, uno ha entrambi i genitori stranieri

Cresce il numero di persone che hanno ottenuto la cittadinanza italiana (+62,3% rispetto all’anno precedente). E cresce il numero degli studenti, delle imprese individuali con titolare straniero, e l’incidenza percentuale dei nuovi nati e dei lavoratori occupati. E’ un quadro all’insegna del consolidamento e della stabilità quello dell’immigrazione in Emilia-Romagna. La stima del Rapporto Unar 2014 – presentato oggi – indica circa 582mila cittadini stranieri regolarmente soggiornanti (dato al 31/12/2013); si tratta del 13% della popolazione complessiva residente. Dall’indagine a cura dell’Osservatorio sul fenomeno migratorio della Regione, risultano 536.022 gli stranieri residenti (all’1/01/2014), pari al 12,0% del totale. Dato, questo, che pone l’Emilia-Romagna al primo posto fra le regioni italiane per tasso di incidenza (il dato medio nazionale è dell’8,1%), nonostante un lieve decremento rispetto all’anno precedente (547.552). I minori stranieri rappresentano una quota significativa della popolazione: sono 123.704 e costituiscono il 17,4% del totale dei minori residenti e il 23,1% del totale degli stranieri residenti.
La stabilità del fenomeno migratorio in Emilia-Romagna è evidente anche da una maggiore presenza di persone titolari di permessi di soggiorno CE di lungo periodo: passano dalle 217.495 (all’1/01/2011) alle 281.361 (1/01/2014). L’incremento riguarda anche l’incidenza dei soggiornanti di lungo periodo sul totale dei permessi concessi, che passano dal 49,0% al 59,9%. Significativo è anche l’aumento del numero di persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana. Nel 2013 i nuovi cittadini sono 14.193, con un incremento rispetto all’anno precedente del +62,3%. Cresce anche l’incidenza dei nuovi nati con entrambi i genitori stranieri sul totale dei nati (24,6% nel 2013 rispetto al 24,4% del 2012). Il fenomeno di crescita, va però inquadrato in un contesto complessivo di calo delle nascite che ha riguardato sia i nati italiani, sia quelli con entrambi i genitori stranieri (per gli stranieri si passa dai 9.587 nati nel 2012 ai 9.370 del 2013).
I comuni emiliano-romagnoli che superano il 10% dei residenti stranieri passano dai 22 del 2004 ai 165 del 2013 sui complessivi 340, con Galeata (Fc) al 23,1%, Luzzara (Re) e Castel San Giovanni (Pc) al 21,2% e altri 34 comuni con valori percentuali compresi fra il 15 e il 20%. I principali Paesi di provenienza degli stranieri residenti sono, nell’ordine, la Romania (14,7%, in aumento rispetto al 14,3% dell’anno precedente), il Marocco (13,1%, negli ultimi anni in leggero calo), l’Albania al 11,7% pressoché stabile.

La scuola
Nell’anno scolastico 2013/2014 l’Emilia-Romagna ha accolto 93.434 studenti stranieri. Si conferma così al primo posto fra le regioni italiane per incidenza di alunni stranieri (15,3% del totale, a fronte di una media nazionale del 9%). Un dato cresciuto ulteriormente rispetto al 15% dell’anno scolastico 2012/2013; si consideri che nell’anno scolastico 2008/2009 il valore percentuale era inferiore al 13%. In particolare, rispetto a questo dato medio, si evidenziano valori più elevati nella scuola primaria (16,5%), in quella dell’infanzia (16,4%) e anche nella secondaria di primo grado (15,9%). Un indicatore di consistente radicamento nel territorio è rappresentato dai nati in Italia, sono quasi 51.000 pari al 54,5% degli alunni stranieri iscritti alle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un dato in marcato incremento rispetto al 50,2% dell’anno scolastico precedente.
Il lavoro
Nel corso del 2013 la banca-dati Inail ha registrato 343.987 lavoratori dipendenti stranieri occupati in Emilia-Romagna, che significa il 19,4% dei lavoratori complessivi. Il valore assoluto è in lieve flessione rispetto a quello registrato lo scorso anno: il calo dell’occupazione ha colpito anche la forza lavoro straniera. Malgrado ciò l’incidenza dei lavoratori stranieri è lievemente aumentata (+0,3%), continuando così una tendenza degli ultimi anni. Oltre la metà (52,2%) degli occupati stranieri lavora nel macro-settore dei servizi (valore percentuale in linea con quello del 2012). Seguono l’industria (32,7, in flessione di oltre due punti percentuali rispetto all’anno precedente) e, in lieve crescita, l’agricoltura (10,2%).
Secondo i dati del Registro delle imprese – Infocamere, al 31/12/2013 le imprese individuali con titolare straniero sono oltre 35.700 e costituiscono l’8,5% del totale delle imprese attive in regione. Questo dato è in crescita rispetto a quello degli anni precedenti: 8,3% nel 2012 e 7,9% nel 2011. I principali settori economici sono le costruzioni (44,0% del totale delle imprese con titolare straniero), il commercio (25,1%), le attività manifatturiere (11,0%) e i servizi di alloggi e la ristorazione (5,7%).
L’apporto dei lavoratori stranieri è importante non solo sul versante produttivo, ma anche su quello fiscale, contributivo e dei consumi. Secondo i dati elaborati dall’Agenzia socio-sanitaria regionale i lavoratori stranieri percepiscono un reddito medio di 1.019 euro netti al mese con una differenza di 318 euro medi in meno rispetto ai lavoratori italiani (-23,7%). L’ammontare economico contributivo generato dal lavoro degli stranieri risulta di oltre 900 milioni di euro, mentre il gettito fiscale complessivo dei lavoratori stranieri si può valutare in oltre 500 milioni di euro, per un totale di oltre 1 miliardo e 400 milioni di entrate.

Venerdì 31 ottobre l’Anat Cohen 4et dà il via al primo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 31 ottobre al via il primo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz Festival. Il compito di inaugurare il gemellaggio con la prestigiosa kermesse felsinea spetta quest’anno all’estro sconfinato e all’incontrastato talento della clarinettista israeliana Anat Cohen che, a capo del collaudato quartetto completato da Jason Lindner al pianoforte, Joe Martin al contrabbasso e Daniel Freedman alla batteria, presenterà “Claroscuro”, ultimo episodio discografico per Anzic Records.

Vitale, estrosa, carismatica; è assolutamente impossibile sottrarsi all’inarrestabile creatività e alla contagiosa joie de vivre di Anat Cohen, clarinettista e tenorsassofonista di origini israeliane celebrata in tutto il mondo a cui spetta il compito – venerdì 31 ottobre, ore 21.30 – di inaugurare il primo dei numerosi appuntamenti che si svolgeranno al Torrione in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
A capo del collaudato quartetto completato da Jason Lindner al pianoforte, Joe Martin al contrabbasso e Daniel Freeman alla batteria, Anat presenterà “Claroscuro”, ultimo episodio discografico – e sesto da leader – pubblicato da Anzic Records.
Claroscuro, in italiano chiaroscuro, si riferisce all’effetto pittorico che pone in risalto immagini dipinte tramite un sapiente gioco di luci e ombre. “La musica ed i suoi mille contrasti sono ciò che amo di più” spiega la Cohen “poiché non sai mai dove ti conducono. È un’avventura costante”.
Non a caso in Claroscuro emerge, una volta di più, il perno su cui ruota tutta la ricerca dell’artista eletta per sei volte consecutive miglior clarinettista dalla Jazz Journalists Association: la commistione di generi. In Anat, infatti, conversano senza problemi il jazz più tradizionale con la sperimentazione, la musica classica con sonorità sud americane ed ecco quindi che in Claroscuro la troviamo balzare con audace scioltezza dalla chanson creola di New Orleans ad un brano di Artie Shaw, da un pezzo di choro brasiliano (Um a zero) ad una rapinosa versione de La vie en rose.
Per la registrazione dell’album, oltre al gruppo succitato, la Cohen si è circondata di special guests come il trombonista Wycliffe Gordon, il percussionista Gilmar Gomez e il clarinettista Paquito D’Rivera i quali, spesso con arrangiamenti improvvisati, hanno contribuito a quel radioso melting pot sonoro che si riverbera persino nelle provenienze geografiche di ognuno di loro. Un jazz senza frontiere quindi perché: “Quando si condivide la musica con la gente” afferma Anat “dovrebbe essere sempre una festa”.
Nata a Tel Aviv, Israele, Anat inizia a suonare il clarinetto all’età di docidi anni ed il sassofono tenore all’età di sedici. Diplomatasi al Jaffa Music Conservatory prosegue gli studi presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove ha la possibilità di espandere i suoi orizzonti musicali assorbendo sempre differenti stili. Peculiarità quest’ultima che diviene il suo punto fermo.
Risale al 1999 il suo traferimento a New York dove, nelle pause di studio, aveva già posto le basi per future collaborazioni con gli stessi componenti della sua band e con artisti come Omer Avital, Duduka Da Fonseca, Eli Degibri, Aaron Goldeberg e molti altri. Insieme ai fratelli Yuval e Avishai completa altresì i 3 Cohens.
È produttrice esecutiva di Anzic Records, etichetta discografica fondata nel 2005.

La tappa ferrarese del Tour della Vista fa centro esaminando gratuitamente un’ ottantina di persone e trovando sensibilità ed attenzione nella popolazione estense

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Dopo 9 ore di controlli – effettuati nel mega truck parcheggiato in piazza Castello sabato scorso (dalle ore 10 alle 19 del 25 ottobre) a Ferrara – si sono verificate le condizioni visive di 80 persone di cui 9 adolescenti. Si tratta di un ottimo risultato – commenta Roberto Ardizzoni presidente provinciale di Federottica che ha promosso con Ascom la tappa ferrarese del progetto di prevenzione di massa che tocca una trentina di città italiane – dai controlli gratuiti realizzati abbiamo riscontrato che 20 persone non hanno problemi o la necessità di correggere il visus: per altri 32 invece si è verificata l’esigenza di apportare modifiche alle correzioni ottiche in uso. Infine altri 28 soggetti dovranno fare ulteriori controlli ambulatoriali dal medico oculista di cui due con estrema urgenza”. L’iniziativa, già alla sua seconda edizione nell’anno in corso in città, vedeva la stretta collaborazione con la divisione di Clinica Oculistica dell’Ospedale Sant’Anna “Colgo l’occasione – sottolinea il presidente provinciale di Ascom Giulio Felloni – per ringraziare i professori Sebastiani e Perri per la collaborazione del loro team ed in particolare il dr. Carpenteri oltre che i nostri ottici associati per la loro disponibilità. Un ‘iniziativa da ripetere sia per la sua profonda valenza sociale che per la valorizzazione del nostro centro storico”.
Gli ottici che hanno partecipato erano Ottica Aguiari (Tresigallo), Ottica Bonora, Ottica Gessi, Ottica Giulianelli ed Ottica La Lente, tutte di Ferrara.

Il tour della vista è un progetto promosso a livello nazionale dalla Commissione Difesa Vista con il patrocinio della Società Oftalmologica Italiana, in collaborazione con Assogruppi Ottica, Federgruppi Ottica, Federottica, Vision + Onlus ed il supporto di MIDO.

Di Lascio: «L’aggressività mascherata da cambiamento non paga»

da: ufficio stampa Ordine dei Medici di Ferrara

«Sono soddisfatto del risultato elettorale, che conferma due cose. L’aggressività, mascherata da necessità di cambiamento, non paga. Dà solo una pessima idea di chi se ne serve, creando e alimentando sfiducia. L’onestà invece ripaga. L’Ordine deve continuare ad essere la casa di tutti i medici, non deve diventare feudo dei sindacati. Deve esprimere la molteplicità di anime degli iscritti, di qualsiasi età, ed esserne punto di riferimento. Cercando certamente di avere un ‘peso’ nel dialogo con le istituzioni, ma nell’esclusivo ambito delle proprie competenze, senza millantarne di irreali». Così Bruno Di Lascio, Presidente dell’Ordine dei Medici, commenta la vittoria, per la sesta volta consecutiva, della lista Dignità Medica, da lui capeggiata, alle elezioni, il cui scrutinio è terminato ieri (martedì). In Consiglio entreranno tutti i 15 componenti della lista. Tutti esclusi quelli de L’alleanza Giusta. «In queste due settimane, alcuni signori, senza farsi portavoce di alcuna progettualità fattibile, hanno voluto infangare chi all’Ordine lavora con serietà, lanciando accuse tanto infamanti quanto vuote. Hanno voluto infangare l’Ordine stesso, trattandolo come un fortino da conquistare. Hanno dato una pessima immagine alla cittadinanza dei medici. Questo brutto spettacolo per fortuna si è concluso nella trasparenza. All’Alleanza Giusta – nome che già contempla il conflitto – i professionisti hanno preferito la Dignità Medica. Il vero valore attorno al quale si muove la nostra professione».
Verrà convocato nei prossimi giorni il consiglio per la designazione delle cariche, quindi: Presidente, vice Presidente, Segretario, Tesoriere
IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO, composto da 15 su 15 della lista Dignità Medica. I nomi e i voti
Revisori dei Conti: 4 su 4
Accardo Giovanni: 499
Altavila Roberto: 502
Bedetti Andrea: 519
Cultrera Rosario: 521
Di Lascio Bruno: 524
Gaudio Rosa Maria: 516
Manfredini Roberto:530
Masotti Massimo: 529
Matarese Vincenzo: 501
Panaja Agostino: 483
Rizzati Roberto: 481
Ruina Marco: 505
Vaccari Marca: 512
Vitaliano Ida: 494
Zampini Davide: 472
Di questi, i nuovi sono: Rizzati Roberto, Clutrera Rosario, Panaja Agostino.
REVISORI DEI CONTI: Raele Giuseppe Vincenzo, Elia Giovanni, Romanini Barbara. Supplente, Ferrante Zairo.
Di questi, i nuovi sono Romanini e Ferrante

L’ALLEANZA GIUSTA. Nessuno entrato. Nomi e voti
Api Pierluigi: 414
Bevilacqua Massimo: 417
Bighi Stefano: 421
Bonaccorsi Gloria: 385
Catapano Luca: 380
Finessi Riccardo: 380
Franchella Andrea: 410
Lodi Marco: 406
Mascoli Franceco: 429
Nappi Giulia: 407
Pasanisi Giovanni: 380
Querzoli Patrizia: 429
Ricciardelli Adelina: 407
Vita Natale: 380
Volta Carlo Alberto: 420

LA RIFLESSIONE
Notizie e approfondimenti. In Rete è il tempo dell’informazione verticale

In principio la Rete non fu Verbo, ma solo canale: mezzo tramite il quale trasmettere contenuti concepiti e sviluppati secondo le logiche dei media tradizionali. Così abbiamo assistito alla fase in cui i quotidiani semplicemente riversavano in pdf i propri materiali cartacei e in seguito visto nascere goffi prototipi di giornali digitali dai contenuti tendenzialmente statici. E’ servito un po’ di tempo affinché le potenzialità di internet fossero comprese appieno e si dispiegassero in innovativi progetti editoriali realmente capaci di esaltarne le più specifiche connotazioni.

Oggi, immediatezza, interattività, multimedialità sono i tratti distintivi del giornalismo online. Così come lo sono la possibilità di personalizzare i percorsi di lettura e l’opportunità di archiviare e attingere notizie, interrogando con facilità infinite banche dati pregne di una quantità inimmaginabile di informazioni in continua espansione. La rete, da mero contenitore si è fatta contenuto. Ma non solo nel senso indicato da Mc Luhan quando segnala che il mezzo è il messaggio poiché condiziona in maniera determinante la fruizione da parte dell’utente; la rete è contenuto soprattutto perché ha imposto nuove logiche e nuovi modelli di informazione a livello di produzione e ha quindi indotto la definizione di un nuovo standard giornalistico. E in quanto contenuto, ormai prevalente fra i giovani, la rete impone il proprio verbo, condizionando anche i media tradizionali e costringendoli a riconsiderare se stessi alla luce delle nuove abitudini.

Di questo fenomeno, al di là degli aspetti sostanziali, sono un’esteriore e appariscente spia l’adozione, da parte dei vecchi media, di format grafici che emulano, o talvolta solo scimmiottano iconograficamente, gli attributi propri dell’online. La rete fa tendenza. E ora, dopo avere affermato le proprie peculiarità in termini di status e dignità di prodotto, può tornare a fungere simultaneamente anche da canale senza snaturare se stessa e senza porre a rischio l’acquisita identità. In quanto canale, la rete e gli strumenti che ne sono propaggine (computer, smartphone, tablet eccetera) assecondano i bisogni attuali, anche fungendo da supporto a prodotti editoriali semplicemente trasferiti in formato digitale.

I libri costituiscono l’esempio più eclatante di questa rigenerata attitudine: i contenuti restano di base statici ma si arricchiscono di una serie di funzioni interattive, che vanno dal banale segnalibro elettronico alla possibilità di scrivere commenti a margine del testo o di ottenere simultanee traduzioni oppure esplicazione dei significati, all’opportunità di condividere la propria esperienza con altri utenti/lettori o semplicemente con se stessi, attraverso la reticolare diffusione del contenuto sui vari supporti che ciascun utente possiede. Analogamente i quotidiani hanno sostituito i primordiali pdf del giornale con le attuali versatili edizioni digitali, linfa che alimenta le speranze di rilancio del settore. La leva virtuosa è quella degli abbonamenti alle versioni elettroniche di un prodotto che, siffatto, abbatte i costi di stampa e di distribuzione, consegue il vantaggio di essere replicabile all’infinito senza aggravi economici e risulta accessibile anche dal più remoto luogo della Terra, purché connesso a internet.

Fra i giovani l’abitudine di leggere online si sta affermando come tendenza diffusa e irreversibile. Questo dovrebbe indurre a riconsiderare le ragioni che finora hanno determinato l’esclusione dalla vetrina digitale di alcuni segmenti del mercato giornalistico. Per le sue intrinseche caratteristiche la rete si è infatti affermata precipuamente come vettore di comunicazione della cronaca, nella sua immediatezza: gli eventi trovano istantanea visibilità nello spazio sconfinato di internet. Ma essendo internet nel frattempo divenuto anche il caffè del ventunesimo secolo potrebbe risultare ora il luogo appropriato pure per l’approfondimento, un ambito in precedenza escluso poiché considerato incongruente. Invece, proprio a modello di ciò che sta facendo l’industria editoriale con il libro, anche la concezione giornalistica del tradizionale ‘periodico’, che per sua natura richiede un ampio respiro, potrebbe trovar espressione in rete, giovandosi di alcune peculiarità del mezzo, pur senza sfruttarne appieno tutte le risorse.

L’approdo online dell’informazione periodica che, specie all’estero, ha già segnato qualche punto a proprio favore, avrebbe il merito di dare spazio a ciò che più è carente nel panorama dell’informazione online: l’approfondimento – declinato nelle principali forme che gli sono proprie: opinione, inchiesta, intervista – inteso come espressione del tentativo di fornire un’interpretazione ai fatti che vada oltre la volontà di rappresentarli nella loro immediatezza. D’altronde la ricerca di significato – il senso più profondo degli avvenimenti che risiede al di sotto della superficie delle notizie – è compito precipuo del giornalismo che si esercita quando al dovere di raccontare si affianca la volontà di riflettere. Trasferire anche in rete questa propensione contribuirebbe a compensare un deficit che le nuove generazioni (quelle più avvezze all’utilizzo dei mezzi digitali) attualmente scontano più delle altre: la diffusa assenza nei media online di un filo di spiegazione, di un tentativo di mettere ordine alle cose del mondo fornendo al cyberlettore una chiave di comprensione.

Paolo Calvano e Marcella Zappaterra intervengono ad Argenta su mobilità e trasporti: “dalla Statale 16 alle grandi infrastrutture dell’Emilia-Romagna”

da: Paolo Calvano, Marcella Zappaterra

Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, candidati PD per il Consiglio regionale alle elezioni di domenica 23 novembre 2014, intervengono ad Argenta sul tema dei trasporti e della mobilità.
“Dalla Statale 16 alle grandi infrastrutture dell’Emilia-Romagna” è il titolo dell’iniziativa pubblica in programma per giovedì 30 ottobre 2014 alle ore 18.00 al Centro Culturale Cappuccini di Argenta (via Cappuccini, 4). Dialogano con loro Antonio Fiorentini, sindaco di Argenta e Aldo Modonesi assessore a lavori pubblici, trasporti e viabilità del Comune di Ferrara.
Un’occasione per riflettere sulle strategie per lo sviluppo economico del territorio locale e regionale, il completamento della rete infrastrutturale nel Ferrarese si lega al tema della regione-metropolitana lanciato dal candidato alla Presidenza dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Una rete di collegamenti veloci, che permetterà scambi rapidi e una maggiore coesione di tutti i poli della nostra regione. La Statale 16 è una di quelle priorità da inserire in questo contesto più ampio nell’ottica di attrarre nuovi investimenti e di andare incontro alle esigenze di e cittadini.

Mercoledì 5 novembre, alla Cantina Bentivoglio di Bologna, Eugenio Macchia Trio in concerto

da: ufficio stampa Bologna Jazz Festival

Eugenio Macchia, pianoforte; Francesco Angiulli, contrabbasso; Vladimir Kostadinovic, batteria

Il Bologna Jazz Festival allarga ulteriormente il suo impegno nei confronti dei giovani che si dedicano alla musica jazz. Oltre al progetto didattico “Massimo Mutti”, che quest’anno giunge alla seconda edizione, prende il via una nuova sinergia col Premio Massimo Urbani, che si concretizzerà nel concerto di mercoledì 5 novembre alla Cantina Bentivoglio (ore 22). Ne sarà protagonista il trio del pianista Eugenio Macchia, vincitore dell’ultima edizione dello storico contest, con Francesco Angiulli al contrabbasso e Vladimir Kostadinovic alla batteria.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main sponsor Gruppo Hera.

Il Bologna Jazz Festival inaugura, attraverso il gemellaggio con il Premio Massimo Urbani, un’ulteriore importante collaborazione nell’ambito della valorizzazione dei giovani talenti del jazz nazionale e internazionale. La giuria che ha attribuito il premio a Eugenio Macchia, composta di importanti jazzisti di caratura internazionale, è stata presieduta da Fabrizio Bosso e dal talent scout e fondatore della manifestazione Paolo Piangiarelli. In passato, tra i vincitori del premio ci sono stati musicisti del calibro di Rosario Giuliani, Gianluca Petrella, Dino Rubino, Nico Gori, Francesco Cafiso, Claudio Filippini, Alessandro Lanzoni e molti altri artisti che oggi sono affermati professionisti.
Eugenio Macchia ha studiato pianoforte classico e in seguito armonia jazz con George Cables, Kenny Barron e Dave Kikoski. Nel 2009 ha registrato il suo primo album in trio, con Furio Di Castri al contrabbasso. Dal 2004 al 2012 è stato pianista residente di uno dei più noti jazz club d’Italia, l’Uèffilo di Gioia del Colle, suo paese natale. Nel 2010 ha vinto la Luca Flores Piano Competition e l’International Jimmy Woode Award. Nel 2011, giunto tra i finalisti della Martial Solal Competition di Parigi, rinuncia a questo importantissimo concorso perché proprio in quei giorni viene invitato a esibirsi al Dizzy’s Club Coca Cola di New York presso il Jazz at Lincoln Center, per una settimana di concerti negli after hours del Kenny Barron 4et.

‘La cuccagna’. Omaggio a Luciano Salce e Luigi Tenco

“La cuccagna” è un film del 1962 diretto da Luciano Salce (quest’anno ricorre il 25° anno dalla sua scomparsa) con Donatella Turri, Umberto D’Orsi e Luigi Tenco, tutti e tre alla loro prima esperienza cinematografica.
La storia, come l’Odissea, si sviluppa in diverse situazioni e con tanti personaggi, dividendosi tra momenti amari e grotteschi, con qualche divertente ironia, tante idee e inaspettate sorprese, come quella di Tenco che canta e suona con la sola chitarra “La ballata dell’eroe” di Fabrizio De André.
Quest’opera è stata frettolosamente considerata “minore” nella vasta filmografia di Salce, che in quel periodo aveva ottenuto grandi soddisfazioni con “La voglia matta”, capostipite di un genere (o di una degenerazione) giovanile-vacanziero, inoltre, proveniva dal successo de “Il federale”, dove si rivelò Ugo Tognazzi.

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La locandina

Il film è ambientato in pieno boom economico, ma diversamente dal precedente “La voglia matta”, che descriveva le vicissitudini di un quarantenne nel pieno della crisi di mezz’età, Salce punta l’attenzione su argomenti particolarmente scottanti quali l’obiezione di coscienza, l’omosessualità, il suicidio e l’anti-militarismo.
Una delle scene più grottesche è quella in cui un colonnello, interpretato dallo stesso Salce, emula Napoleone ordinando ai suoi uomini di attaccare e aprire il fuoco nel corso di un’esercitazione. Ironia e sarcasmo non risparmiano imprenditori improvvisati, finanzieri senza scrupoli e cialtroni di varia specie, tutti intenti a sfruttare uno dei periodi d’oro dell’economia italiana. Sia “La voglia matta” sia “La cuccagna”, furono vietati ai minori di 14 anni, pur senza la presenza di scene violente o di sesso.
Le collaborazioni sono tutte di primo piano, infatti, oltre allo stesso regista, il soggetto porta la firma di Luciano Vincenzoni, Carlo Romano e Goffredo Parise, con il contributo di Alberto Bevilacqua; la colonna sonora è di Ennio Morricone, il quale insieme a Salce (alias Pilantra) scrisse anche le canzoni “Fra tanta gente” e “Quello che conta”, incise in seguito da Luigi Tenco. Enrico Menczer, collaboratore storico di Luciano Salce e di Giuliano Montaldo, ha dato un tocco inconfondibile alla fotografia in bianco e nero del film. La presenza di un cast di giovani ed esordienti di talento, ha certamente giovato alla freschezza del film.

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I protagonisti e Luciano Salce

La trama descrive l’odissea di Rossella, una giovane ragazza in cerca del primo lavoro, necessario per rendersi indipendente e sfuggire a una famiglia ottusa e indifferente.
Nella calura estiva di Roma la ragazza passa da una delusione all’altra, incontrando una serie di personaggi improbabili, arrivisti e profittatori, ma avrà la fortuna di conoscere Giuliano, un giovane introverso e arrabbiato interpretato da Luigi Tenco.
In tanto squallore Giuliano è l’unica persona che cerca di aprirle gli occhi e la guida nella dura realtà della vita, mentre intorno a lei l’indifferenza di una classe borghese mediocre le ruba la giovinezza e le aspirazioni.
La ricerca dell’impiego è il pretesto narrativo per descrivere la società di quel periodo, che in certi aspetti non è troppo dissimile da quella di oggi; nei rari momenti in cui la ragazza torna a casa, trova la sua famiglia sempre davanti al televisore, ‘ostaggio’ dei quiz di Mike Buongiorno e della pubblicità.
Giuliano ha ricevuto la cartolina-precetto e dovrebbe andare sotto le armi; ma questo è contro il suo convincimento. I due ragazzi, dopo un lungo peregrinare, decidono di porre fine alla loro vita (una tragedia che avrebbe coinvolto Tenco cinque anni dopo), ma desisteranno dal loro intento correndo mano nella mano, in un finale aperto e senza soluzioni preconfezionate.

L’interpretazione di Luigi Tenco è una rivelazione, il cantante genovese smette gli abiti di musicista per indossare quelli di attore, in un ruolo che forse gli assomiglia anche caratterialmente, dandogli spessore e credibilità. In precedenza aveva avuto soltanto un’occasionale esperienza in un fotoromanzo per la Bolero Film e in seguito fece brevi apparizioni in due film di carattere musicale.
Chi si aspetta un ‘musicarello’ si sbaglia, qui ci troviamo di fronte a un film importante e alla prima prova di attore di Tenco, che avrebbe potuto cambiare il suo futuro, se soltanto ce ne fosse stata l’occasione.
“La cuccagna” partecipò alla Mostra Cinematografica di Venezia del 2008 nella retrospettiva “Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato (1946-1975)”, curata da Tatti Sanguinetti e Sergio Toffetti. La rassegna comprendeva una trentina di film del periodo definito il più “fiammeggiante” della storia del cinema italiano, rimasti a lungo sepolti in archivio o destinati alla visione notturna di qualche palinsesto, ma in genere trascurati dalle storie del cinema.
Il film rappresenta un ponte tra un tardo neo-realismo e la commedia all’italiana, uniti e amalgamati dalla pungente ironia e dai toni grotteschi tipici di Luciano Salce. Negli anni Sessanta non fu considerato un capolavoro e dopo la programmazione nelle sale cinematografiche fu quasi impossibile poterlo vedere in televisione. Una delle poche eccezioni si deve all’emittente sarda Videolina e recentemente al canale Iris, che lo trasmette in orari per sonnambuli.

Il film di Salce, finalmente, è disponibile su DVD ed è reperibile nei migliori store on-line.
Guardarlo con gli occhi di oggi è molto differente rispetto al passato; alcuni film non reggono il passare del tempo, altri acquistano una nuova considerazione.

A passeggio con la guida fra luoghi, suggestioni e curiosità della “piccola Venezia delle Valli”

da: organizzatori

Appuntamento in largo Pallotta alle 17,30. E il 26 dicembre a Porto Garibaldi una slitta di doni per i più piccoli

E’ intitolato “luoghi, suggestioni e curiosità della ‘piccola Venezia delle Valli’” l’itinerario guidato che anche a Comacchio – venerdì 31 ottobre con ritrovo alle 17,30 in largo card. Pallotta – festeggerà l’XI Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Dopo il successo delle ‘anteprime’ in occasione della Sagra dell’Anguilla, nell’ambito del ‘cartellone-contenitore’ di appuntamenti itineranti coordinati da Delta Input con il supporto – fra gli altri – di Comune di Comacchio, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara sarà proposta un’inconsueta ed affascinante passeggiata serale di circa due ore fra canali, ponti e vicoli per ricomporre il mosaico delle tredici isolette su cui Comacchio è stata fondata, ripercorrendo le vicende – storiche e leggendarie – di alcuni fra i suoi monumenti più importanti: dai Trepponti – il simbolo della città – all’Antico Ospedale degli Infermi, fino al Loggiato dei Cappuccini, ma anche le dolorose ferite – dall’Androna Barboncini al Rione di Sant’Agostino – e le testimonianze dell’ultimo conflitto – dalla Chiesa di S. Antonio con il Sacrario dei Caduti al Parco delle Rimembranze – ancora leggibili ed attualissime fra case e giardini della ‘capitale dell’anguilla’ dopo quasi settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale.
Il programma completo e aggiornato degli appuntamenti itineranti d’intrattenimento e animazione, che si concluderà venerdì 26 dicembre a Porto Garibaldi con “Arriva la Slitta di Briciola”, un pomeriggio di laboratori didattici e spettacoli di strada, fra bancarelle e luminarie, che accompagneranno la passerella di un simpaticissimo “quattrozampe” con un enorme carico di leccornie e doni per i più piccoli, è consultabile sul sito www.eventicomacchio.it

Hera inizierà i lavori di rifacimento di condotte gas in via Cappuccini a Ferrara

da: ufficio stampa Hera

Hera inizierà domani, giovedì 30 l’accantieramento per la realizzazione di lavori di rifacimento di condotte gas in via Cappuccini a Ferrara.

Il progetto di Hera prevede la sostituzione della rete esistente con nuove condotte in polietilene del diametro esterno di 110 millimetri, per una lunghezza complessiva di circa 200 metri. Inoltre, agli incroci, verranno ricostruite le connessioni con le condotte gas.

Per un completo ammodernamento della rete gas esistente, oltre alla condotta principale, ove necessario, Hera provvederà al rifacimento anche delle derivazioni di allacciamento, sino al punto di fornitura di ogni singolo edificio.

Dopo il collaudo e la messa in servizio della nuova condotta, inizieranno le operazioni di ricollegamento di circa 31 allacci d’utenza alla nuova rete di distribuzione. Le opere, affidate alla ditta BETONCAT, saranno coordinate dai tecnici di Hera.

La conclusione dei lavori è prevista entro il mese di dicembre 2014. Al termine dei lavori Hera disporrà la riasfaltatura della strada; prima provvisoriamente poi, nella prossima primavera, in modo definitivo mediante il ripristino finale del manto di usura su tutta la larghezza della sede stradale e per tutta la lunghezza del tratto interessato dagli scavi.

Tale progetto rientra nel piano pluriennale di Hera di sostituzione delle vecchie condotte gas realizzate in ghisa con giunzioni in canapa e piombo battuto. L’opera garantirà per il futuro una migliore e costante erogazione del servizio ed una maggiore sicurezza per i cittadini.

Durante l’esecuzione dei lavori la viabilità della zona non verrà interrotta; tuttavia, nei tratti di avanzamento del cantiere, per una lunghezza di volta in volta di circa 70 metri, vi sarà un restringimento della corsia di transito. Ai residenti ed alle attività commerciali verranno garantiti gli accessi pedonali e carrabili e facilitate le operazioni di carico/scarico, cercando di limitare il più possibile i disagi.

Leonardo Veronesi & friends venerdì 31 ottobre all’Osteria dell’Orello

da: organizzatori

Si festeggia Halloween con la musica di Leonardo Veronesi & friends (artisti Jaywork) che saranno ancora protagonisti  venerdi 31 ottobre 2014 alle ore 21.30 presso L’ OSTERIA DELL’ORELLO in Via Mulinetto 109/111  un wine – dinner – apericena ormai punto di riferimento per la musica dal vivo. Il locale gestito da Max, Sandro, Katia abili cuochi con la passione per la musica,   organizza serate con generi musicali diversi per cercare di dare spazio ai tanti artisti presenti nel nostro territorio. Un luogo accogliente in cui poter abbinare il piacere della buona tavola all’ascolto di musica di qualità. Leonardo Veronesi continua alla grande con il suo tour di  “Cantacchierate” abbinando canzoni e intrattenimento per interagire in modo più incisivo con il pubblico e per mostrarsi nella sua autenticità artistica. Il repertorio prevede brani tratti dal suo ultimo album “L’Anarchia della Ragione” e dai suoi precedenti unitamente alla rivisitazione di cover selezionate che rappresentano epoche, autori o momenti particolari nel panorama musicale legati alla dimensione artistica del cantautore. Ad un anno dalla presentazione del suo ultimo album “L’Anarchia della Ragione” Veronesi può trarre un bilancio molto positivo che lo ha visto presente sempre con successo come autore e come interprete in serate live, iniziative culturali, video clip, produzioni artistiche. Sarà accompagnato da Valentino Fuschini alla chitarra e Stefano Peretto al cajon (suoni di Davide Viviani). Si alterneranno a Veronesi anche Frenk Nelli  che presenterà brani del suo nuovo album “Non c’entra niente” uscito il 27 maggio scorso e ancora ai vertici della classifica di iTunes ed Enrica Bolognesi con la quale è in corso un progetto artistico in fase di realizzazione.
Appuntamento da non perdere quindi per trascorrere qualche ora serena in compagnia di buona musica.

Bando regionale “start-up imprese innovative”. È possibile presentare la richiesta di contributo rivolgendosi a CNA

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Sostegno allo start-up di nuove imprese innovative: questo l’obiettivo del Bando della Regione a favore delle imprese a elevato contenuto di conoscenza, basate sulla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e/o sviluppo di nuovi prodotti e di servizi di alta tecnologia. Destinatarie del bando sono piccole imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2011, con localizzazione produttiva in Emilia-Romagna, e quindi anche della nostra provincia, appartenenti ai settori delle attività manifatturiere, delle costruzioni, dei servizi di informazione e comunicazione e delle attività professionali, scientifiche e tecniche. La novità di questo Bando consiste nel fatto che le imprese richiedenti, per dimostrare il possesso del requisito di innovatività, dovranno risultare iscritte alla Sezione speciale del Registro Imprese, appositamente istituita per le start-up innovative, della Camera di Commercio.
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale pari al 60% della spesa ritenuta ammissibile. E’ concessa una maggiorazione del contributo del 10% per i progetti che prevedono alla loro conclusione un incremento dei dipendenti assunti a tempo indeterminato pari ad almeno 3 unità rispetto alla data di presentazione della domanda. L’importo minimo di spesa da presentare è di 75.000 euro; il contributo massimo per progetto è di 100.000 euro (in regime “de minimis”). Le domande di contributo potranno essere presentate entro il 31 marzo 2015 salvo esaurimento delle risorse disponibili.
Cna Ferrara mette a disposizione delle imprese un servizio di assistenza e consulenza per la preparazione dei progetti e l’invio delle domande. Per maggiori informazioni rivolgersi a Debora Tamascelli, responsabile Cna Ufficio Promozione e incentivi, tel. 0532/749111, dtamascelli@cnafe.it

LA RICORRENZA
Bambini, per Halloween
dolcetto e tesoretto:
è il giorno del risparmio

Il 31 Ottobre compie 90 anni la giornata mondiale del risparmio, legata a un importante economista e politologo italiano, Maffeo Pantaleoni, che ne ispirò la proclamazione in un discorso tenuto a Milano nel 1924, durante il Primo congresso internazionale del risparmio, organizzato dall’Associazione mondiale delle Casse di risparmio.
Il risparmio fu proposto come base dell’educazione della società, come disciplina fondamentale della comunità, per un uso migliore, individuale e sociale, della ricchezza.
Oggi, dopo tanti anni e tante crisi economiche mondiali, il risparmio è ancora alla base di una finanza che voglia essere reale motore di sviluppo delle comunità locali. Una crescita complessiva: sul piano economico, sociale, civile.
Quest’appuntamento dovrebbe coinvolgere, in primo luogo, i bambini che devono sapere cosa significa rompere i propri salvadanai per potersi comprare il gioco o il libro tanto sognato. Da piccoli avevamo le mille lire a settimana da conservare, la paghetta tanto attesa che finiva nel maialino o nella scarpa di ceramica, dalle quali ci si aspettava il miracolo alla fine dei due o tre mesi necessari per raccogliere il gruzzoletto.
Nei nostri primi anni di vita, e con l’educazione di genitori attenti e sapienti, si consolidano numerose abitudini che verranno mantenute per sempre. Tra queste, proprio quelle legate alla gestione e al rispetto del denaro. Questa giornata è così significativa, dunque, perché ricorda ai bambini l’importanza di cominciare a risparmiare sin da piccoli: infatti, solo chi inizia presto ad accantonare parte del suo denaro, nel tempo potrà costruirsi un patrimonio senza sforzi eccessivi. Non tutto e subito, ma poco e piano piano. Un lavoretto nel giardino o un aiuto alla nonna leggermente retribuiti fanno di noi dei buoni e giovani risparmiatori (e lavoratori).
Nel raggiungimento di quest’obiettivo “sociale”, anche la finanza ha un ruolo nevralgico. Negli anni successivi al 1924, sempre più istituti di credito aderirono a questa giornata e soprattutto le banche cooperative la festeggiano ancora oggi, esprimendo in alcuni punti fondamentali la “finanza che vogliamo” (vorremo): una finanza responsabile, sostenibile, responsabilmente gestita e orientata al bene comune; una finanza attenta ai bisogni della società, composta da soggetti diversi, per dimensione, forma giuridica, obiettivi d’impresa; promotrice di strumenti per costruire il futuro; che abiti le piazze, parli il linguaggio delle persone e sia trasparente; che non sia autoreferenziale, ma al servizio; che sia capace di riconoscere il merito e di darvi fiducia; che possa insegnare a gestire il denaro, nelle diverse fasi della vita, con consapevolezza; che sia capace di accompagnare e sostenere processi di crescita, sfide imprenditoriali, progetti di vita; che permetta a un numero diffuso di persone di avere potere di parola, d’intervento, di decisione. Che sia motore di rispetto, supporto, guida, accompagnamento e aiuto.
L’educazione al risparmio rimane un tema attuale, tanto più che varie banche regionali promuovono giornate educative per gli studenti, non perché diventino un Paperon de Paperoni ma perché comprendano l’importanza del mettere da parte, quell’essere simpatiche e attente formichine che i nostri nonni ci insegnavano a essere.
Felice risparmio a tutti.

RIFLETTENDO
Sotto lo stesso cielo

Quante volte, ho guardato al cielo… ma il mio destino è cieco… e non lo sa! / E non c’è pietà, per chi non prega e si convincerà… che non è solo una macchia scura… il cielo! / Quante volte, avrei preso il volo… / Quanti amori conquistano il cielo! Perle d’oro, nell’immensità! / Qualcuna cadrà, qualcuna invece il tempo vincerà! Finche avrà abbastanza stelle… il cielo! / … Ma che uomo sei, se non hai… il Cielo / (“Il Cielo” di Renato Zero)

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Sotto il cielo di Tripoli
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Nuvole scure a Tripoli

Il cielo è uno dei più grandi misteri della Natura, luogo dove perdersi con i pensieri, i sogni, i desideri, le speranze. Lo sguardo rivolto all’orizzonte approda sempre a lui quando si pensa a un futuro migliore, quando si sogna di scappare, di cambiare il proprio destino, di mollare gli ormeggi, di scalare le cime dei propri limiti, di volare via, di sorprendere e di sorprendersi, di sorridere e di ridere, di emozionarsi, di giocare una partita seria nel teatro della nostra esistenza, di seguire le nostre aspirazioni e i nostri ideali. Aldilà di lui e delle sue morbide e sinuose nuvole di panna, vediamo il nostro amore lontano, aspettiamo il momento di accarezzarne dolcemente la testa al prossimo tenero e infinito abbraccio che, abbagliato dal cielo immenso, non pare poi più così distante. Guardiamo all’insù, persi nei cirri ricamati, immersi nella purezza del creato, avvolti dagli abbracci dei raggi del sole che attraversano la luce come fulmini d’amore. Quella luce che filtra lascia quasi intravvedere il radioso Aladino che ci passa accanto avvolto dal calore delle stelle, e che, seduto sul tappeto volante insieme alla sua Jasmine, le canta “Ora vieni con me, verso un mondo d’incanto, Principessa è tanto che il tuo cuore aspetta un sì. Quello che scoprirai, è davvero importante. Il tappeto volante ci accompagna proprio lì. Il mondo è tuo, con quelle stelle puoi giocar. Nessuno ti dirà che non si fa. E’ un mondo tuo per sempre”.

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Sul Mar Nero

Come la bella Jasmine anche noi avremo la sensazione che il mondo è nostro, percepiremo di come sia sorprendentemente nostro con accanto qualcuno che amiamo, sopra il cielo, nel cielo e attraverso il cielo, e realizzeremo che, guardando in giù, nulla vale la stella che ci sta accanto e che ci sta sfiorando. Percepiremo che si sta volando fra i diamanti e le gemme, sulle ali delle comete, avvolti nella magia di un mondo che ci appartiene, che vuole bene proprio a noi diventati un leggero corpo celeste, quasi un’aurora boreale. Il cielo è, dunque, Amore, prima di tutto, soprattutto quando è azzurro e limpido, e ancora di più da quando c’è qualcuno in particolare, “Tu che di stelle vesti il cielo”, canterebbero i Modà. Ma il cielo è Amore anche quando è rosso, impulsivo, curioso, caldo e acceso come i sentimenti più belli, come il desiderio di vedere e respirare tutto a due, semplicemente solo restando abbracciati. Il tramonto trafigge cuori, cancella ogni timore, spazza via ogni remora nel lasciarsi andare alla vita e alla sua intensa carica di energia. Il cielo è energia pura, metallo liquido che fonde anime, volontà e speranze. L’aria vibra, trepida. Con lui diventiamo fabbricanti di sogni, l’uno l’inizio dell’altro, anche la disneyana bella Anastasia concorderebbe. Sentiamo una voce: “Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere!”; anche noi percepiamo di avere quelle stelle in cielo solo per noi, insieme al nostro fedele amico il Piccolo Principe che guarda in alto con il nostro stesso identico sentire. Noi che nel deserto rimaniamo colpiti dall’immensità del cielo e del suo colore azzurro che contrasta con il giallo intenso della sabbia arsa dal sole, noi che vediamo le nuvole avvilupparsi come il fumo di un vulcano impetuoso. Noi che nella fredda notte del Sahara guardiamo all’insù e che ci domandiamo “se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua”.

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Cielo del deserto libico

Talora il cielo piange, quando piove. Qualche volta è arrabbiato, come quando si azzuffa con le nuvole scure che, tuttavia, si lasciano attraversare dai raggi del sole, arrendendosi, alla fine, alla luce del creato. Talora quello stesso cielo è estremamente timido, arrossito di fronte ad alcune confessioni di audaci innamorati, talaltra è roseo e violetto, rincuorato dalle loro infinite tenerezze. E allora il sole lo riscalda al tramonto, lo avvolge nella sua luce arancione di amico e amante, lo bacia. Talora, il cielo è una vera poesia quando è accarezzato dalla neve. Perché la neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio. Ha un nome. Un nome di un candore smagliante. Neve. Così Maxence Fermine descrive quello che spesso ammiro d’inverno fuori dalla finestra della mia casa moscovita, fiocchi candidi che mi fanno guardare l’orizzonte infreddolito come me e che, in fondo, lasciano spazio a sogno e attesa di un abbraccio forte che presto mi riscalderà. Il cielo è grigio ma il candore dei fiocchi, che cadono lentamente e intensamente, imbianca ogni pensiero. Presto una coltre morbida, avvolgente e accogliente, ricoprirà ogni paura e ombra di dubbio che potessero essere rimasti annidati nell’angolo di una mente ora leggera. Come una stretta di ali fra angeli. Come vorrei avere le ali per volare sulle nubi possenti e contare i fiocchi uno a uno… Ci vengono in mente gli angeli de “Il Cielo Sopra Berlino”, Damiel e Cassiel, che vedono in bianco e nero un cielo plumbeo che potrebbe essere quello che vedo io oggi, e che osservano le anime dei passanti, ne ascoltano i pensieri, quello di una donna incinta, di un pittore, di un uomo che pensa alla sua ex ragazza. Percepiamo la berlinese statua della Vittoria svettare verso un cielo divenuto azzurro limpido grazie solo al sogno di una pace vera e duratura, terso come quello che abbraccia le cupole panciute delle cattedrali ortodosse russe. Quelle cupole sono così azzurre che si confondono con quel cielo, diventano quasi una sola cosa con esso, fondendosi, unendosi, in un abbraccio avvolgente.

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Mosca, Parco di Kolomenskoe, cupole di una cattedrale ortodossa

Qualcuno dipinge, all’ombra di quelle cupole, qualcuno legge, a voce bassa, avvolto dalla sua bianca lunga barba, qualcun altro ricama all’uncinetto per confezionare i regali dell’imminente Natale. Chi dentro un bar ben caldo e accogliente, chi nello spazio comune della Chiesa dedicato ai fedeli di sempre. Le candele riscaldano. E mentre la loro piccola e fioca luce infonde calore ai cuori infreddoliti, le preghiere che esse hanno ispirato salgono verso l’alto. Verso il cielo, perché esso è libero, aperto, sincero, sereno, fedele amico pur nella sua incostanza e nella sua continua mutevolezza. Perché il cielo è di tutti.

“Il cielo è di tutti” di Gianni Rodari

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.

Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.

Foto di Simonetta Sandri
Testo pubblicato su BioEcoGeo Febbraio-Marzo 2014

Parigi val bene una messa, Lucrezia no!

Arrivo dunque nella ben amata città. E appena scorgo gli alberi dei giardini del Lussemburgo i ricordi si affoltiscono e mi sopraffanno. La giornata è di un grigio neutro e alla svolta di Place de la Sorbonne scatta imperiosa la proustiana memoria involontaria e ricordo la prima Lilla imperiosamente portata dentro una sporta dal mai dimenticato amico Pommier nell’aula dove io, il suo babbo umano, avrebbe blaterato su non mi ricordo chi. E lei supremamente intelligente zitta fino allo scatto dell’applauso che sanciva la fine della sua coscrizione cullata dalla voce impostata del non peloso. L’albergo è un due stelle ( si prende ciò che il convento passa. E poi siamo “intellettuali” pronti a ogni sacrificio!) con una grande finestra che guarda il lato della Sorbona. Incredibile il bagno : un metro e mezzo per uno dove ancora la doccia ha la tenda di plastica e il water minacciosamente non permtte di alzare la ciambella perché fisicamente non ci si starebbe più. Ma la pulizia è somma, gli asciugamani impeccabili e cambiati giornalmente- Insomma Maigret non si sarebbe lamentato.

Arriva l’amico Michel (guai chiamarlo alla francese Paolì, accentato alla fine e non Paoli per sottolineare la sua ascendenza italiana). Andiamo da Polydore scoperto non molti anni fa e consigliato da Sateriale allora sindaco quando la grande scommessa era portare Ariosto al Louvre. E ci siamo riusciti nonostante l’indifferenza o il dispetto di certi “feraresi” che poi l’han fatta pagare cara. Folla enorme: si mangia sui tavoli con le tovaglie a quadretti bianchi e rossi, seduti sulle panche. Chiedo le coquilles Saint Jacques: finite. Le confit de canard: terminato. Ripiego sul salmone affumicato ma tanto chi se n’importa. Fuori c’è lei, la città dei sogni, con il suo charme appannato ma ancora non sconfitto dall’omologazione mondiale.

Il giorno dopo incontro con i colleghi in un bistrot davanti al Pantheon ( e dove se no?). La giornata sembra uscita da un film di Disney: cielo azzurro, sfolgorante, “un’aura dolce e sanza turbamento avere in sé” (ti pare che non ci ficco un po’ di lui, Durante detto Dante?), e sous le ciel de Paris chi scrive, gode. Il pensiero allora si ripiega e si specchia sulla Montagne Sainte Geneviève, sulla rue Mouftard ad afferrare il senso del tempo, a catturarlo e a deporlo nello scrigno segreto del ricordo.

Si dà inizio alle cinque ore di discussione della tesi sul rapporto Pavese-Nietsche. Un lavoro “impeccable” direbbero i francesi: 720 pagine che forse cambieranno l’interpretazione della storia culturale torinese tra gli anni Trenta e Cinquanta del secolo scorso. Faccio il dotto, cito gli amici “pavesini”, quelli scomparsi e quelli ancora in attività. Esagero a sparare a zero contro certi semiologi in terra di Francia, insopportabili, a cui la cultura italiana si è prostrata. Infine una festa spagnola in rue Mouftard: champagne, e meravigliosi spiedini. Ho fatto la conoscenza di Emiliò (mi raccomando con l’accento sulla o) il canino della dottorata e ancora Parigi sorrideva agli adolescenziali tremori del puer-senex felice.

Il giorno dopo, che si conclude qui all’aeroporto dove scrivo in attesa del volo, una fredda e rigida città tra brevi piogge e folate di vento attende il cacciatore di ricordi. Discendo Boulevard Saint-Germain e per fare dispetto a Sartre scelgo il Café de Flore invece che Aux deux magots. Per 5 euro riesco a bere un caffè quasi italiano. E mi guardo intorno e scopro quanto di parigino ci sia nelle insegne dei negozi. Quello che mi piace di più è proprio accanto al Café e si chiama “L’écume des pages”, la schiuma delle pagine pieno di matite e fogli e quaderni da scatenare la più intensa libidine. Poi un negozietto di stracci di lusso si chiama “Paul Ka” e si pronuncia Polka. Arriva Clizia non d’origine montaliana ma machiavellica, pura ferrarese, che mi porta al Musée Maillol a vedere la sbandierata mostra sui Borgia. Ahimè! Ma come potevo non andare dopo aver perso anni a studiare la Lucrezia e portarla in giro per l’Europa compresa Parigi? Quadri sublimi: il meglio che si potesse arraffare nei musei più importanti del mondo. Ma la presentazione, ma la storia… da far inorridire qualsiasi persona di mediocre cultura. Nonostante che il grande A A ( Alberto Arbasino) ne avesse parlato con sufficienti censure e con irrisione palese. Di fronte a un ritratto in cui Lucrezia (o chi per lei) viene dipinta di una bruttezza straordinaria, la didascalia recita che la dama era considerata tra le più belle del reame. E il mostrificio continua a sparare le massime ovvietà sulla “debauche” dei Borgia sugli incesti, le vendette, gli assassinii che fanno concorrenza al film (io l’ho visto!!!) su Lucrezia interpretata da Martine Carol. Quasi quasi ci si potrebbe iscrivere al partito borgiano se ancora ci fosse un Gregorovius o la grande Maria Bellonci.
E quindi Lucrezia non vale la messa.
Come un flaneur d’altri tempi m’avvio verso il Louvre dove incontrerò la cara amica Monica. Si va a mangiare in un localino specializzato in thè; ricordiamo i tempi fastosi della mostra e del convegno al Louvre su Ariosto e le arti: la folla, l’eccitazione e lo stupore d’incontrare tanti tifosi del divino Ludovico. Le chiedo se mi fa passare a salutare gli amici che stabilmente ti guardano dale pareti del museo più bello del mondo. Helas! Quando stiamo per arrivare si ricorda che oggi è il giorno di chiusura e che non ha chiesto il permesso speciale per accedervi. Pazienza sarà come un altro desiderio che si realizzerà nel tempo.
Un colloquio a tu per tu con Amore e Psiche giacenti di un modesto scalpellino che si chiamava Antonio e di un innamorato della bellezza che si chiama Gian Antonio.

E Trivago consiglia il capodanno a Ferrara

Italiani già alla ricerca di idee per un capodanno super, nonostante manchino ancora due mesi abbondanti a San Silvestro. In loro soccorso si propone il sito di Trivago [vai]. Fra le undici migliori località, selezionate in base alla qualità degli eventi offerti, c’è anche Ferrara, collocata al sesto posto dopo Milano, Roma, Venezia, Torino, Sirmione e a precedere Orvieto, Napoli, Lecce, Livigno e Bard.
“Ferrara, in occasione di capodanno, fa le cose in grande (per la precisione: in grandissimo!) – scrive Simone Sacchini sul sito Checkin Trivago [vedi] -. Anche per questo inizio 2015 lo spettacolo dei fuochi a ritmo di musica vi lascerà l’impressione di essere in un colossal americano tutto effetti speciali”.
Il più celebre portale per la ricerca di hotel in Italia e nel mondo indica come attrattive non solo i fuochi d’artificio, ma gli “eventi di ogni sorta che la città e soprattutto il magnifico Castello Estense offriranno”. Nel reindirizzare i curiosi al sito ufficiale “capodannoferrara” [vedi] “per scoprire tutto su mercatini, musica, eventi, pattinaggio su ghiaccio, divertimento in piazza”, Trivago indica le proprie preferenze. Il “Banchetto rinascimentale dei Duchi d’Este al Castello Estense con musica d’epoca, in compagnia della Corte Ducale rappresentata da guardie, paggi, ancelle e nobili vestiti con eleganti abiti (una cosa folle!); e l’appuntamento a teatro nelle splendide sale del Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’, dove vi aspetta un’elegante serata tra piatti raffinati e vini doc, in compagnia di artisti musicali”.
Non c’è che dire: una gran bella vetrina per la nostra città, che farà la gioia di ristoratori, albergatori, amministratori e stuzzicherà l’orgoglio dei ferraresi.

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IMMAGINARIO
130° di Corrado Govoni.
La foto di oggi…

130° della nascita di Corrado Govoni. Il poeta futurista, collega e amico del fondatore del movimento Filippo Tommaso Marinetti come pure di Aldo Palazzeschi, nasce il 29 ottobre 1884 a Tamara – frazione del comune ferrarese di Copparo. Rivoluzionario della poesia italiana e mondiale, esalta lo spirito moderno e colorato in sintonia con il Futurismo e con le avanguardie.

OGGI – IMMAGINARIO POESIA

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Il poeta Corrado Govoni, nato a Tamara di Copparo il 29 ottobre 1884

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

ACCORDI
Sotto il pavimento.
Il brano musicale

“Each explosion bounces from horizon to horizon. We could tear up the floors and find all the things we’d ever lost”.

In italiano: “Ogni esplosione rimbalza da un orizzonte all’altro. Potremmo strappare il pavimento e ritrovare tutte le cose che abbiamo perso”.

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Gli And also the trees

Dal brano “Slow pulse boy” della formazione britannica post-punk And also the trees

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

GERMOGLI
Massimo d’artista.
L’aforisma di oggi…

«Credo di sapere cosa si prova ad essere Dio. Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l’elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse» (Pablo Picasso)

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La locandina del Giffoni festival 2014 improntato sulle differenze della creatività e… delle creature

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…