Skip to main content

Giorno: 10 Febbraio 2015

Incontro oggi in Regione con i vertici di Enel. L’assessore Gazzolo: “Impegni precisi di Enel per evitare futuri disservizi”. Garantiti rimborsi in tempi rapidi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Evitare in futuro disservizi come quelli di questi giorni di maltempo causati dall’interruzione dell’energia elettrica. È l’impegno assunto da Enel – che fa seguito alle scuse già pubblicamente espresse – nel corso di un incontro che si è tenuto oggi in Regione tra il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore alla Protezione civile Paola Gazzolo, il sottosegretario Andrea Rossi e la direzione di Enel, tra cui Livio Gallo, direttore della Divisione globale Infrastrutture e Reti e Gianluigi Fioriti, responsabile Infrastrutture e Reti Italia.
Enel ha anche assicurato che, come da normativa vigente, garantirà il rimborso attraverso i fornitori di energia a cittadini e imprese danneggiate dal black out.
“Con Enel – afferma l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo – abbiamo messo a punto un piano di incontri per verificare le procedure in emergenza da adottare assieme ai sindaci. I cittadini non dovranno mai più trovarsi in una situazione simile, e il nostro comune impegno andrà in questa direzione”.
Confermata per lunedì l’audizione di Enel in Commissione consiliare, per dare conto di quanto è successo ai consiglieri regionali. Ad Enel è stata anche rinnovata la richiesta di risarcire nel più breve tempo possibile i cittadini che hanno subito i disservizi.

Torna all’acquedotto il mercato del biologico e del naturale

da: organizzatori

Dopo la pausa obbligata a causa del maltempo Giovedì 12 Febbraio riprende regolarmente il Mercato dei Produttori Biologici e del Naturale in P.zza XXIV Maggio (Acquedotto) dalle 8.00 alle 14. L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara è organizzata dall’Associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un mercato dal valore aggiunto. La scelta del biologico escludendo le sostanze chimiche nocive si traduce in un miglioramento della salute delle persone e dell’ambiente poiché evita l’inquinamento dell’aria dell’acqua e del suolo, a grande beneficio di tutta la comunità.
I consumatori avranno la possibilità di fare una spesa settimanale Bio completa trovando frutta e verdura, riso, pane di pasta madre, pasta uova formaggi, vino senza solfiti e inoltre biscotti e torte dolci e salate ideali anche per celiaci o vegan. Tra le novità, le marmellate di frutti dimenticati e l’abbigliamento con lane da allevamenti certificati. Saranno ospiti anche alcuni artigiani con opere di grande originalità. L’iniziativa inoltre ha un servizio di informazione per approfondire i valori del Bio e scegliere in modo consapevole come alimentarsi.

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 10 febbraio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

La newsletter del 10 febbraio 2015

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 11 febbraio alle 12 sede Teatro Ferrara OFF viale Alfonso I d’Este 13
Presentazione “Doppio Taglio”, spettacolo di teatro civile sul tema della violenza di genere
10-02-2015

Mercoledì 11 febbraio alle 12, nella sede del Teatro Ferrara Off, in viale Alfonso I d’Este 13, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale “Doppio taglio” in programma il 13 e 14 febbraio alle 21, a cura di Teatro Ferrara Off, UDI, Centro Donna Giustizia insieme all’Assessorato alle Pari Opportunità e all’Ufficio Stampa del Comune. L’iniziativa comprende anche l’evento formativo (13 febbraio) rivolto agli operatori dell’informazione sui temi proposti dallo spettacolo, promosso dall’Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora comunale alle Pari Opportunità Annalisa Felletti, il responsabile della programmazione e dell’organizzazione di Ferrara Off Marco Sgarbi, le referenti di UDI Ferrara Liviana Zagagnoni e del Centro Donna Giustizia Paola Castagnotto.

CARNEVALE RINASCIMENTALE – Dal 12 al 15 febbraio nei palazzi storici e nelle piazze di Ferrara
Tra festoni e ghirlande, giovedì 12 febbraio alle 11 inaugurazione nel cortile di Palazzo Roverella
10-02-2015

Si aprirà giovedì 12 febbraio il sipario del fastoso Carnevale Rinascimentale di Ferrara, che fino a domenica 15 febbraio catapulterà i visitatori in un viaggio nel tempo, tra i palazzi e le maestose piazze del centro storico. Protagonista Anna Sforza, sorella del duca di Milano, andata in sposa ad Alfonso I° d’Este (che diverrà duca della città dal 1505 al 1534) erede di quell’Ercole I° che aveva fatto di Ferrara uno dei più importanti centri culturali europei. La principessa milanese è stata scelta quale Madrina della manifestazione dalla Commissione cultura dell’Ente Palio in occasione delle iniziative di Expo 2015. Fu proprio il 12 febbraio 1491 che Anna fece il suo ingresso nella capitale dei territori estensi.

L’inaugurazione del Carnevale Rinascimentale è prevista alle 11 di giovedì 12 febbraio nel cortile d’onore di Palazzo Roverella, dove saranno allestite decorazioni floreali rinascimentali, festoni e ghirlande tra le colonne del bellissimo loggiato del palazzo. Le composizioni si potranno visitare fino a domenica.

Tutti i pomeriggi a partire da giovedì 12 febbraio prenderanno vita presso i palazzi storici laboratori ludico-didattici per bambini a tema: sia giovedì che domenica, nelle sale affrescate di Palazzo Schifanoia, si realizzeranno maschere in terracotta (dai 4 ai 12 anni, a partecipazione gratuita).

Sempre giovedì 12 febbraio alle 18 al Cinema Boldini, sarà proiettato, ad ingresso gratuito il documentario girato a Ferrara sugli “Splendori di Corte”: Le Signorie Rinascimentali raccontate dalla trasmissione di Rai Tre “Ulisse il piacere della scoperta”, un meraviglioso viaggio tra le Corti degli Estensi e dei Gonzaga.

Fino a domenica tantissimi gli eventi tra figuranti, dame e cavalieri, duchi e principesse, feste da ballo, banchetti in costume a base di ricette antiche, duelli e tornei cavallereschi, giochi di fuoco e sbandieratori, visite animate nei palazzi del Rinascimento, commedie e concerti di musica rinascimentale. Un vero e proprio viaggio nello spirito e nelle feste del tempo.

La manifestazione è organizzata dall’Ente Palio di Ferrara in collaborazione con il Comune di Ferrara.

Per scoprire il Carnevale Rinascimentalee per avere maggiori informazioni sulla manifestazione: info@carnevalerinascimentale.eu

Con il consorzio Visit Ferrara, si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche, esclusive esperienze di Carnevale nelle atmosfere dei palazzi rinascimentali, e tantissime altre attività, prenotando su www.visitferrara.eu

Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

Ufficio stampa: Ella Studio di Carla Soffritti e C.

Via Capanna 18- 43038 Sala Baganza (PR)

Tel. + 39. 0521.336376 335.8388895
E-mail info@ella.it Sito web www.ella.it

Dal sito www.ella.it è possibile scaricare testi e immagini (alta risoluzione)

(Comunicato a cura degli organizzatori)

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 11 febbraio alle 17 nella sala Agnelli
Presentazione del saggio “Desiderio e amor cortese” di Emanuela Calura
10-02-2015

Mercoledì 11 febbraio alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo ‘Incontro con l’Autore’ verrà presentato il volume “Desiderio e amor cortese – Saggio su Gaspara Stampa e il Rinascimento” (Lampi di stampa Editore) di Emanuela Calura. Dialogherà con l’autrice Monica Farnetti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Amici della Biblioteca Ariostea.
LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il saggio nasce con l’intento di sondare una struttura, una trama, una rete di un universo di linguaggio dalla tessitura ben ordita ma ancora poco conosciuta, quale è quella della poesia femminile, in particolare italiana e rinascimentale del 1500. Indicativamente, le date entro cui si svolge questo percorso sono comprese tra il 1540 e il 1560, con radici e origini tematiche già nella prima metà del secolo. Non a caso l’argomento di cui si tratta riguarda la poesia d’amore, tesa a superare il vieto petrarchismo ormai vulgato di tanta lirica coeva. In questo senso Gaspara Stampa, la sua voce, rimane esemplare. Ella ha dato pienamente espressione, attraverso il linguaggio sovraordinato, coordinato e subordinato, al desiderio femminile amoroso, pur rimanendo entro i canoni prestabiliti dalla lirica allora in voga: il sonetto. Tra tradizione e innovazione, qualcosa, entro le pieghe di quello “stile” così codificato, emerge e balza in primo piano con una evidenza fino ad allora inedita ed insolita: il Desiderio. Già allora, “ella”, la poetessa, si poneva la domanda: Che cosa significa vivere per il Desiderio? Da questa domanda derivano le altre due fondamentali: Che cosa è “quindi” la passione? “Cosa” sarà mai “dunque” “l’amore” per lei? La risposta non è certo facile. Ma forse una via Gaspara l’ha trovata: desiderare da lontano, secondo i canoni dell’amor cortese. Secondo i canoni di questa “tradizione amorosa” ella si spinge “oltre”, con uno sguardo estremamente moderno: lo sguardo femminile desiderante. L’oggetto prezioso, brillante, il gioiello. L’oggetto lontano e vicino al tempo stesso.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 11 febbraio alle 17 in via Grosoli a Barco
“Storie colorate” nei racconti per bambini dai 4 ai 10 anni
10-02-2015

Nuovo appuntamento con “L’ora del racconto’, incontri proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 ai 10 anni nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Mercoledì 11 febbraio alle 17 per il ciclo mensile di narrazioni “Storie colorate”, sarà la volta del racconto letto e animato da Raffaella Menegatti e Lorella Zappaterra ‘Neve e poi neve e poi neve’.

INTERPELLANZE – Presentate dal gruppo GOL in Consiglio comunale
Imbrattamento del suolo pubblico e pericolosità della torre del Darsena City
10-02-2015

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Rendine (gruppo GOL nel Consiglio comunale di Ferrara) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Ambiente/Lavoro Caterina Ferri in merito all’applicazione del Regolamento di Polizia Urbana – Imbrattamento del suolo pubblico.

– il consigliere Rendine (gruppo GOL nel Consiglio comunale di Ferrara) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora all’Urbanistica/Edilizia Roberta Fusari in merito alla pericolosità della torre del Darsena City.

GIUNTA COMUNALE 1 – Le principali delibere approvate nella seduta di martedì 10 febbraio 2015
Progetto preliminare di riqualificazione del Mercato coperto, procedure verifica antimafia sugli appalti, adesione a ‘M’illumino di meno’
10-02-2015

Assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi

PROGETTO PRELIMINARE PER IL MERCATO COPERTO ‘ACCELERATORE URBANO’ – La Giunta ha approvato il progetto preliminare per la concessione e gestione del Mercato Coperto Comunale, finalizzato alla realizzazione, al suo interno, di un acceleratore urbano per imprese culturali creative e filiere produttive di pregio. L’intervento, il cui iter burocratico ha origine con la richiesta formulata nel novembre 2013 dall’Amministrazione comunale alla Giunta regionale, è previsto nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2015-2017 e nell’elenco annuale 2015 per un importo complessivo di Euro 556.550,00, finanziato per Euro 278.275,00 (50%) con contributo regionale e per il restante 50% a carico del Comune. Relativamente alla parte a carico comunale, il bando che sarà redatto successivamente per la concessione dello spazio prevederà a carico del soggetto aggiudicatario una spesa di 128.275,00 euro, pertanto il Comune avrà effettivamente a proprio carico uno stanziamento di Euro 150.000 euro. Il progetto preliminare è stato redatto dal professionista esterno Arch. Francesco Vazzano di Ferrara (incaricato con determina DD-2014-1878 P.G.98829/14 del 29/10/2014) e prevede la realizzazione di spazi per svolgere attività mercatali, ospitare botteghe, acceleratori d’impresa, uffici e la zona ristoro.

PROCEDURE DI VERIFICA ANTIMAFIA NEL SETTORE APPALTI PUBBLICI – La Giunta Comunale ha espresso parere favorevole a un orientamento relativo alla approvazione e presa d’atto delle procedure di verifiche antimafia attivate per ridurre l’esposizione dei propri appalti al rischio di infiltrazioni da parte di imprese legate alla criminalità organizzata. “Il settore dei lavori pubblici – si scrive nel documento di orientamento approvato – è da tempo all’attenzione di questa Amministrazione per le esposizioni ad esso connaturate al pericolo di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. La normativa antimafia, Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011, da ultimo modificato dal Decreto Legislativo n. 153 del 13 ottobre 2014, prevede la richiesta di comunicazione antimafia, per i contratti a partire da Euro 150.000,00, e la richiesta di informazione antimafia (estesa ai conviventi di maggiore età), per i contratti superiori alla soglia comunitaria (circa 5 milioni di Euro). Questa Amministrazione, ha sottoscritto nel marzo 2011, un Protocollo d’Intesa con la Prefettura per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Il Protocollo ha introdotto importi molto più bassi, rispetto al Decreto Legislativo n. 159/11, per la verifica delle informazioni prefettizie, sia per i contratti di appalto, che per i subappalti, introducendo anche un elenco di forniture e servizi definiti “sensibili”, per i quali le informazioni prefettizie sono da verificare indipendentemente dal valore. Le forniture e i servizi definiti sensibili, sono gli stessi, per i quali sono istituite presso le Prefetture le così dette “white-list”. Pertanto questa Amministrazione comunale, attraverso gli uffici competenti, già da marzo 2011, per tutti gli appalti, provvede, nei confronti dell’aggiudicatario e del secondo classificato, oltre che alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 38 del Codice Appalti, alla richiesta di informazione prefettizia, (qualora la ditta non risulti inserita nelle white-liste), per appalti a partire da Euro 250.000,00 (a base d’asta), per i subappalti a partire da Euro 50.000,00 e per le forniture e servizi definiti sensibili, indipendentemente dall’importo: trasporto di materiali a discarica conto terzi; trasporto e smaltimento di rifiuti conto terzi; estrazione, fornitura e trasporto di terra di materiale inerte; confezionamento, fornitura e trasporto, di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; autotrasporto conto terzi; guardiania dei cantieri. Tali forniture e servizi sensibili, sono di regola oggetto di richiesta di subappalto nell’ambito di lavori pubblici. Ad oggi, per le ditte aggiudicatarie, da parte di questa Amministrazione, non ci sono stati casi di informazioni interdittive”.

Assessore all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive Caterina Ferri

ADESIONE ALLA CAMPAGNA “M’ILLUMINO DI MENO” – Anche quest’anno l’Amministrazione comunale aderisce all’edizione 2015 di “M’illumino di meno”, in programma il 13 febbraio. Si tratta della giornata di mobilitazione internazionale lanciata per l’undicesimo anno consecutivo da Caterpillar, il programma di Radio 2 in nome del risparmio energetico. La Giunta comunale ha deciso di rispondere positivamente anche quest’anno all’invito degli organizzatori che coinvolge comuni, associazioni, scuole, aziende e case di tutt’Italia a aderire all’iniziativa creando una sorta di “silenzio energetico” il 13 febbraio 2015 dalle ore 18 alle 19.30, rendendo visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità con lo spegnimento simbolico di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e abitazioni private.

VEDI NOTIZIA COMPLETA CON L’ELENCO DETTAGLIATO DELLE INIZIATIVE:

http://www.cronacacomune.ithttp://www.cronacacomune.it/notizie/25221/ladesione-di-ferrara-alla-giornata-nazionale-del-risparmio-energetico-millumino-di-meno.html

GIUNTA COMUNALE 2 – Le iniziative messe in campo per l’appuntamento del 13 febbraio 2015 lanciato da Caterpillar – Rai Radio 2
L’adesione di Ferrara alla giornata nazionale del risparmio energetico “M’illumino di meno”
10-02-2015

Il Comune di Ferrara, su decisione della Giunta, aderisce anche quest’anno all’undicesima giornata del risparmio energetico “M’illumino di meno” con un “silenzio energetico” simbolico dalle 18 alle 19.30 del 13 febbraio 2015 in occasione del quale verrà spenta l’illuminazione pubblica di alcune zone del centro:

Piazza Acquedotto (illuminazione artistica monumentale ad eccezione delle luci funzionali all’ingresso della struttura)

Illuminazione artistica di Corso Martiri e Piazza Trento Trieste, che comprende l’illuminazione della facciata e della fiancata del Duomo, l’illuminazione del Campanile e l’illuminazione della Torre della Vittoria;

Illuminazione artistica delle Mura (ad eccezione di via Bacchelli).

Molte scuole, coinvolte del Centro IDEA, Centro di Educazione alla Sostenibilità del Comune di Ferrara, hanno aderito alla campagna e spegneranno le luci nella mattinata del 13 febbraio realizzando contestualmente attività di comunicazione e sensibilizzazione sul tema. Alcune attività delle scuole saranno documentate e pubblicate dal Centro IDEA.

Le scuole che hanno aderito sono le seguenti, per un totale di 212 classi che coinvolgono più di 4000 alunni:

Istituto comprensivo 1 C. Govoni: Primarie Govoni, Leopardi, Poledrelli, Doro 35 classi

Secondaria di I grado T. Tasso 11 classi

Istituto Comprensivo Alda Costa: Primarie Costa, Guarini, Manzoni n. 27 classi

Secondaria di I grado M. M. Boiardo 21 classi

Istituto comprensivo 3 F. De Pisis: Secondaria di primo grado di Ferrara e Porotto 17 classi, Scuola Primaria Franceschini di Porotto 6 classi, Scuola Primaria Fondo Reno 5 classi.

Istituto comprensivo 5 Dante Alighieri: tutte le 49 classi dell’Istituto.

Istituto comprensivo 8 Don Milani: Primaria di Pontegradella 2 classi

Istituto comprensivo 7 San Bartolomeo: Scuole d’infanzia San Martino e Fossanova 6 classi, Primarie San Martino, Gaibanella e San Bartolomeo 19 classi, Secondaria San Bartolomeo 6 classi.

Istituto San Vicenzo con n. 8 classi.

Smiling International School n. 16 classi.

Primaria Paritaria S. Antonio 5 classi

L’Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara parteciperà alla giornata sul risparmio energetico spegnendo le luci e accendendo le candele durante l’orario di affluenza del pubblico, a cui verranno distribuite, oltre a materiale informativo, dei portachiavi con luci catarifrangenti.

Il Comune di Ferrara è da tempo impegnato nel campo del risparmio energetico con azioni concrete riassunte all’interno del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, PAES Terre Estensi, approvato dalla Commissione Europea. Condividendo l’invito ad accendere luci “pulite” come indicato dalla campagna “M’illumino di meno”, alcune azioni riguardano il ricorso a fonti rinnovabili e sistemi intelligenti di illuminazione.

Gli interventi più recenti riguardano sia gli edifici comunali, sia l’illuminazione pubblica in particolare:

scuola nido Trenino via Bisi S. Martino Ferrara dove si è intervenuto sostituendo vecchie lampade a led con apparecchi. illuminanti del tipo a led per una potenza installata di 24watt x 100 = 2.400watt contro i vecchi 2x58x100= 7.200watt ;

scuola materna Aquilone di via Mambro Ferrara installati circa 120 apparecchi illuminanti a led per una potenza assorbita massima di 3.600 watt contro i 9.000watt della vecchia scuola.

ufficio delegazione di Boara installati 12 apparecchi illuminanti a led da 24 watt.

centro sociale di Corlo installati 20 apparecchi illuminanti a led da 24 watt.

Tecnopolo universitario c/o centro universitario di Ingegneria di Ferrara sono stati installati 30 apparecchi illuminanti a led per una potenza assorbita massima di 600 watt.

Per quanto riguarda i punti luce di pubblica illuminazione, nel 2014 gli interventi di risparmio energetico hanno previsto la sostituzione di lampade obsolete con lampade SAP e CDO;

il numero di punti luce a led installati sul territorio comunale ad oggi è pari a 225 su circa 26.000 punti luce totali. Nel 2014 sono stati installati 76 punti luce a led con la costruzione di Via del Lavoro.

Tutte le informazioni sulla campagna sono pubblicate sul sito del Centro Idea www.comune.fe.it/idea

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DELLA CAMPAGNA

Caterpillar Radio2 presenta M’illumino di Meno

la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul Risparmio Energetico

Il 13 febbraio 2015 si celebra l’11a Giornata del Risparmio Energetico

M’illumino di meno è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sulla razionalizzazione dei consumi energetici, ideata da Caterpillar, storico programma in onda da diciotto anni su Radio 2 RAI dalle 18 alle 19,30.

L’iniziativa si avvale da anni dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Presidenza della Repubblica, nonché delle adesioni di Senato e Camera dei Deputati.

L’obiettivo della campagna comunicativa è raccontare best practice in ambito di risparmio energetico da parte di istituzioni, comuni, associazioni, scuole, aziende e singoli cittadini, promuovendo la riflessione sul tema dello spreco di energia, che si può evitare con interventi strutturali ma anche con semplici accorgimenti che ogni singolo individuo può mettere in pratica. La coibentazione, l’uso di fonti rinnovabili, il ricorso a mezzi di trasporto meno impattanti sull’ambiente, l’attenzione a disattivare gli apparecchi elettronici che non si stanno utilizzano, sono un patrimonio a disposizione di tutti.

M’illumino di meno culmina nella Giornata del Risparmio Energetico – quest’anno il 13 febbraio 2015 – dedicata all’ormai consueto simbolico “silenzio energetico” per attirare l’attenzione sull’efficienza e sul consumo intelligente di energia: in questa data si chiede infatti lo spegnimento dell’illuminazione dimonumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni.

Negli anni la Giornata di M’illumino di Meno ha spento alcuni dei monumenti più in vista d’Italia e d’Europa ed è diventata una vera e propria festa, dando vita ad una sorta di gara nell’inventarsi nuovi modi per aderire allo spirito dell’iniziativa, non solo spegnendo simbolicamente le luci ma anche organizzando eventi e manifestazioni a tema sul territorio (dalla squadra di pallavolo che si allena a lume di candela al museo che organizza una visita con la sola luce naturale, dal giretto spegni luci nelle scuole all’esperto di razionalizzazione dei consumi che gira nei negozi del centro vestito da supereroe) per proporre non un oscurantista ritorno al passato ma una sorta di gioioso “pride” della gestione intelligente delle risorse e della produzione da fonti rinnovabili, per ripensare un futuro sostenibile.

Ai simbolici spegnimenti illustri, si affianca da anni anche l’invito ad accendere, ove possibile, luci “pulite”, facendo ricorso a fonti rinnovabili e sistemi intelligenti di illuminazione. Quest’anno in particolare, dopo il Nobel per la Fisica riconosciuto agli inventori del LED e la proclamazione del 2015 come Anno Internazionale della Luce da parte dell’Onu, M’illumino di meno dedicherà speciale attenzione ai comuni che sono passati all’illuminazione a basso consumo e alle adesioni a base di Led.

SCUOLE, TARGET SPECIFICO DELL’EDIZIONE 2015

In questa chiave propositiva e formativa, Caterpillar dedica il focus dell’edizione 2015 di M’illumino di meno ad una particolare categoria: le scuole di ogni ordine e grado – anche scuole italiane all’estero o corsi professionali – cui sarà richiesto di manifestare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta con iniziative speciali in tutti i plessi, per mostrare come l’attenzione all’ambiente debba costituire un fulcro del discorso educativo e dell’attualissima spending review anche nella riqualificazione degli edifici scolastici.

Il Ministero dell’Istruzione ha aderito all’iniziativa invitando tutte le 8000 scuole italiane a festeggiare M’illumino di meno nelle aule. Sono già migliaia gli studenti di ogni età e gli insegnanti che dedicheranno il 13 febbraio ad attività di sensibilizzazione su come non sprecare energia. Dal mondo della scuola proviene anche l’inno che accompagna la campagna: il M’illum-inno di quest’edizione è infatti composto e realizzato da bambini tra gli 8 e i 14 anni ed è ascoltabile sul blog della trasmissione.

Dal 10 al 13 febbraio Caterpillar andrà in onda eccezionalmente anche nella fascia mattutina dalle 10 alle 10,30 per entrare nelle scuole e raccontare dal vivo come si spegne lo spreco e si accende l’ingegno.

PER ADERIRE ALL’INIZIATIVA

Comuni, associazioni, scuole, aziende, negozi e singoli cittadini sono invitati a inviare la propria adesione scrivendo a millumino@rai.it o sul blog di Caterpillar, illustrando sinteticamente le buone pratiche che vengono utilizzate durante tutto l’anno ed esplicitando come si intende partecipare alla grande festa del Risparmio Energetico il 13 febbraio 2015.

ASSESSORATO ALLO SPORT – All’Ufficio Caccia e Pesca del Comune di Ferrara di via Copparo
Obbligo di riconsegna dei tesserini di caccia entro il 31 marzo
10-02-2015

Martedì 31 marzo sarà l’ultima giornata utile per i cacciatori per riconsegnare all’Ufficio Caccia e Pesca del Comune di Ferrara (via Copparo 142 – primo piano – edificio Centro allenamento Spal) i tesserini di caccia rilasciati per l’annata venatoria 2014/2015. Questo eviterà d’incorrere nelle sanzioni pecuniarie e nelle sospensioni di giornate nella prossima annata venatoria 2015/2016, così come da disposizioni della Regione Emilia Romagna.

L’Ufficio Caccia e Pesca del Comune di Ferrara è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30; per informazioni Ufficio Caccia e Pesca 0532 750528.

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 12 febbraio dalle 8 alle 14. A cura dell’associazione BioPerTutti
Torna il mercato del Biologico e del Naturale in piazza XXIV Maggio
10-02-2015

Dopo la pausa obbligata a causa del maltempo, giovedì 12 febbraio dalle 8 alle 14 riprende regolarmente il ‘Mercato dei Produttori biologici e del Naturale’ in piazza XXIV Maggio (Acquedotto). L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara, è organizzata dall’associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un mercato dal valore aggiunto. La scelta del biologico escludendo le sostanze chimiche nocive si traduce in un miglioramento della salute delle persone e dell’ambiente poiché evita l’inquinamento dell’aria dell’acqua e del suolo, a grande beneficio di tutta la comunità.

I consumatori avranno la possibilità di fare una spesa settimanale Bio completa trovando frutta e verdura, riso, pane di pasta madre, pasta, uova, formaggi, vino senza solfiti e inoltre biscotti e torte dolci e salate ideali anche per celiaci o vegan. Tra le novità, le marmellate di frutti dimenticati e l’abbigliamento con lane da allevamenti certificati. Saranno ospiti anche alcuni artigiani con opere di grande originalità. L’iniziativa inoltre ha un servizio di informazione per approfondire i valori del Bio e scegliere in modo consapevole come alimentarsi.

Cecilia Dall’Ara
cell.349 1366962
BioPerTutti -Il Mercato dei produttori
Biologici e del naturale
a Ferrara, Giovedì mattina in P.zza XXIVMaggio
https://www.facebook.com/biopertutti
biopertutti@gmail.com

“Ascom una Rete che ti mette in Luce”, Campagna associativa 2015 a Poggio Renatico il 12 febbraio, ore 17, presso il ristorante da Pippi

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom, una Rete che ti mette in Luce”: è il motto che caratterizza la campagna associativa di Ascom Confcommercio Ferrara per l’anno in corso. Dopo le prime tre tappe – Cento, Ferrara e Comacchio – ora è il momento di Poggio Renatico con la presentazione negli spazi del ristorante da Pippi (via Chiesa Vecchia, 24) a partire dalle ore 17.00.
Il programma prevede il saluto ai presenti e la relazione sui servizi offerti dall’Associazione a cura del direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, Davide Urban.
“Poggio Renatico è una delle ultime nostre sedi nata nel giugno del 2013 e dove abbiamo un forte e crescente radicamento nel tessuto del commercio e del terziario in genere: una scelta di essere sempre più presenti sul territorio che ci contraddistingue proprio allo scopo di dare risposte mirate alle esigenze diversificate dei singoli territori – sottolinea il direttore Urban che aggiunge – e proprio a Poggio abbiamo messo in campo efficaci iniziative di promozione e sensibilizzazione sul centro storico in collaborazione con la locale Amministrazione Comunale”. Prevista im questo senso la presenza del sindaco Daniele Garuti, del vice Andrea Bergami e dell’assessore al Bilancio ed alle Attività produttive Paola Zanella.
Tra le novità della campagna associativa 2015 un team mirato all’universo del Lavoro ed in particolare dell’occupazione giovanile e scontistiche dedicate alle azioni di promo commercializzazione integrate tra Tv, Web e Radio attraverso una specifica partnership con l’emittente Telestense. Dalla pubblicità al microcredito come motore fondamentale per le piccole e medie imprese: Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) presenterà le azioni di finanziamento dirette che il Consorzio stesso, grazie al Fondo Europeo di Investimenti, oggi può offrire alle imprese con una dotazione complessiva di 3 milioni di €uro a sostegno di progetti innovativi. Prevista a chiusura una specifica “pillola” dedicata alla formazione professionale con un occhio particolare alle tematiche dell’Alto Ferrarese a cura di Iscom Ferrara.
La tappa successiva è prevista a Voghiera il 19 febbraio.

Giovedì 12 febbraio il seminario Coffe Job “Soci nella vita e sul lavoro” alle ore 17 presso l’Enoteca Burattoni ad Argenta

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Proseguono gli appuntamenti agili e puntuali con la formazione e l’informazione dedicati agli imprenditori e denominati Coffee Job: si svolgerà giovedì 12 febbraio a partire dalle ore 17,00 negli spazi dell’Enoteca Burattoni (in via Circonvallazione 39/A) ad Argenta il primo appuntamento del 2015 del ciclo di incontri, partiti dal settembre dell’anno scorso con cadenza pressochè mensile, promossi da Ascom Confcommercio Ferrara, Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio, Iscom Ferrara, spaziando dal marketing, ai social networks fino alla difesa del patrimonio aziendale.
Il tema del pomeriggio è incentrato sulla comunicazione personale ed aziendale che spesso nelle piccolissime imprese coincidono e che ha come titolo: “Soci nella vita e sul lavoro: quando la comunicazione nell’azienda famigliare scoppia”
“L’obiettivo di questo coffee job – spiega la relatrice Federica Pescarin, formatrice – é quello porre l’attenzione sugli strumenti necessari per affrontare la complessità economica che sta investendo molte aziende italiane partendo dalla semplice Comunicazione”. Il format di questo incontro seminariale è affrontare sia le dinamiche di comunicazione e di comportamento messe in atto in automatico all’interno dei rapporti interpersonali, sia di esplorare le modalità di pensiero dell’universo maschile e femminile, stimolando il dibattito e gli interventi dei presenti.

Maltempo: Emilia Romagna, Coldiretti stima oltre 5 milioni di euro di danni

da: ufficio stampa Coldiretti

Chiesta proroga dei termini per fine lavori del piano di sviluppo rurale

Stalle isolate per tre giorni senza acqua e senza elettricità, hangar di rimessaggio attrezzi crollati nelle zone del terremoto, serre cadute sotto il peso della neve, mancate consegne del latte nelle zone montane, ritardo nella preparazione per le semine dei terreni e necessità in molti casi di riseminare i terreni finiti sott’acqua. Sono questi gli eventi che hanno spinto Coldiretti Emilia Romagna a chiedere all’assessorato Agricoltura della Regione una proroga dei termini per la comunicazione di fine lavori dei piani di investimento relativi al Piano regionale di Sviluppo rurale.
Il maltempo che ha flagellato tutto il territorio dell’Emilia Romagna ha provocato, secondo le prime stime di Coldiretti, danni per oltre 5 milioni di euro, in costante aumento man mano che arrivano gli aggiornamenti. Le avversità di questi giorni – scrive Coldiretti regionale – hanno creato disagi e danni ai cittadini e alle imprese che “ci inducono a prendere in considerazione le numerose richieste che già giungono dai territori e che sono volte particolarmente a porre al centro dell’attenzione gli ulteriori ritardi che già sono evidenti e si svilupperanno per un lasso di tempo anche lungo riguardanti l’avanzamento dei lavori dei piani di investimento ormai giunti alle battute conclusive”. Per questo Coldiretti ha chiesto all’Amministrazione regionale “un congruo periodo di proroga rispetto ai termini previsti per comunicare la fine lavori al fine di venire incontro alle oggettive esigenze delle aziende agricole in difficoltà”.

Posticipato a venerdì 13 febbraio il giorno del ricordo a Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Si svolgeranno VENERDI’ 13 FEBBRAIO P.V. le iniziative del Giorno del Ricordo, rinviate la scorsa settimana per maltempo. La sezione di Comacchio dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, presieduta da Pier Giuseppe Gelli, con la fattiva collaborazione dell’Istituto comprensivo di Porto Garibaldi e dell’Amministrazione Comunale, invita tutti a partecipare alla cerimonia istituzionale del GIORNO DEL RICORDO, che avrà luogo venerdì alle ore 9.15, voluta per commemorare le vittime delle foibe. Il programma della mattinata non subirà variazioni di orario, rispetto a quello già a suo tempo divulgato:
ore 9,15: Ritrovo delle Autorità civili e militari, delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e degli studenti presso il piazzale “ Martiri delle Foibe” (Villaggio delle Rose, angolo Viale Ghirardelli a Comacchio);
ore 9,30 : Alza bandiera e a seguire deposizione di una corona d’alloro presso il cippo commemorativo;
ore 9,45: Saluto delle Autorità e del Presidente del Comitato ferrarese dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia.
ore 10,15: nella sala polivalente “San Pietro” la prof.ssa Anna Quarzi, direttore dell’istituto di Storia contemporanea di Ferrara introdurrà il periodo storico;
ore 10,30: andrà in scena uno spettacolo ideato dalla professoressa Stefania Tozzi con il supporto del Prof. Matteo Mari dal titolo “Ricordare per non dimenticare”. Protagonisti saranno gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Gabrio Casati” di Porto Garibaldi, in collaborazione con la compagnia dialettale “Al Pasarat.”

Task force di Hera contro i disagi causati dal forte maltempo

da: ufficio stampa Hera


In corso di regolarizzazione alcuni servizi ambientali. Da domani strade pulite da alberi, rami e sacchetti sparsi in strada dal vento

L’eccezionale maltempo che ha interessato la nostra provincia sta causando difficoltà nello svolgimento di alcuni servizi gestiti direttamente da Hera.
Tutte le squadre della multiutility dopo essersi adoperate, nel fine settimana scorso, per il ripristino dell’erogazione del servizio idrico nei comuni di Cento e Bondeno, continuano a lavorare senza sosta per limitare il più possibile i disagi e risolvere i disservizi.
Per quanto riguarda l’igiene ambientale, si sta completando lo spazzamento per ripulire le strade alberate dai rami gettati sulla strada dal forte vento. Da venerdì sono attive squadre speciali composte da operatori manuali, spazzatrici meccaniche e autocarri per il trasporto delle ramaglie raccolte. Si prevede di completare il lavoro nella giornata di domani.
Inoltre si è concluso il riposizionamento delle decine di cassonetti e bidoni rovesciati o trascinati fuori dai loro stalli dal forte vento che, in alcuni casi, li ha spinti fin sulla carreggiata. Anche in questo caso, sin da venerdì sono state attivate “task force” speciali con operatori manuali e gru idrauliche per il recupero e riposizionamento dei contenitori.
Particolare attenzione è stata posta al recupero dei sacchetti dei rifiuti abbandonati che, spostati dal vento, si erano sparsi sulle strade.
In questi casi si ricorda l’importanza della collaborazione dei cittadini. Per ogni criticità eventualmente riscontrata è possibile fare una segnalazione telefonando al numero verde: 800 999 500, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 22 e il sabato dalle ore 8 alle ore 18 o il numero a pagamento da cellulare:199 199 50.
Si ricorda che i numeri per chiamare il pronto intervento Hera sono: 800.713.666 per il gas; 800.713.900 per acqua, fognature e depurazione; 800.713.699 per teleriscaldamento e 800.498.616 illuminazione pubblica e semafori (nei comuni di Ferrara e Copparo in cui il servizio è gestito da Hera Luce). Tutti i numeri Hera per i servizi di pronto intervento sono gratuiti e attivi 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.

pd-logo

Convocazione conferenza stampa, giovedì 12 febbraio alle ore 10:30

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

E’ convocata per giovedì 12 febbraio p.v. alle ore 10:30 presso la sede dell’Unione Provinciale del PD di Ferrara (Via Frizzi 19 – sala Dianati piano terra) la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa dedicata agli strumenti urbanistici “Ovunque – una città, due passi per il centro, tre sabati …”, organizzata dal PD Circolo Centro Cittadino di Ferrara con la collaborazione dell’Assessora Roberta Fusari (Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione urbana, UNESCO) e dei Consiglieri comunali Tommaso Cristofori, Vito Guzzinati e Mauro Vignolo.

Alla conferenza stampa interverranno l’ass. Roberta Fusari e il segretario di Circolo Davide Nanni.

provincia-ferrara

Gli amministratori locali di Ferrara, Comacchio e Mesola scrivono alla Mercatone Uno e all’assessore regionale Palma Costi

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Gli amministratori locali di Ferrara, Comacchio e Mesola scrivono alla Mercatone Uno, dopo che nell’incontro del 6 febbraio scorso con i sindacati in Castello Estense l’azienda non si è presentata al tavolo.
La lettera chiede un aggiornamento rispetto alle intenzioni dell’azienda in merito alla presentazione di accesso al concordato preventivo e alle conseguenze occupazionali.
“Siamo in grande apprensione – scrivono Tiziano Tagliani (sindaco e presidente della Provincia di Ferrara), Marco Fabbri (sindaco di Comacchio) e Michele Padovani (primo cittadino di Mesola) – per il futuro dei circa cento lavoratori ferraresi che attualmente lavorano nei tre punti vendita del territorio e per i lavoratori di Tre Stelle, che al momento si trovano doppiamente in difficoltà a causa dei ritardi nel pagamento della cassa integrazione”.
Nella richiesta di produrre ogni sforzo per la salvaguardia dei lavoratori, la missiva rinnova la disponibilità degli amministratori a un prossimo incontro “per capire – concludono i tre – quali eventuali azioni possono essere poste in essere dagli enti locali per evitare scelte che comprometterebbero ulteriormente la situazione occupazionale, già duramente provata dagli ultimi anni di crisi”.
La lettera è stata inviata anche all’attenzione dell’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.

movimento5stelle

Raccolta differenziata a Ferrara “stiamo aspettando” l’amministrazione Pd

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Scrive LA NUOVA FERRARA: “Il percorso verso la nuova tariffazione é partito a giugno…”. In realtà questo percorso é partito nelle sale del Comune l’11 luglio 2014, quando in commissione bilancio per discutere di TARI il Movimento 5 Stelle interrogò l’amministrazione sul perchè a Ferrara negli ultimi 15 anni (dal DPR.158 del 1999) non sia mai stato fatto niente per arrivare alla tariffazione puntuale sui rifiuti. La risposta di uno dei tecnici del Comune fu esaustiva, ma soprattutto illuminante nel far capire l’interesse sul tema da parte delle amministrazioni PD degli ultimi anni… “Il DPR.158 non definisce con precisione le modalità per arrivare ad una tariffazione puntuale, stiamo aspettando che a livello nazionale venga definita meglio”.

Quel “stiamo aspettando” non è altro che la conferma della scarsa o nulla volontà di cambiare le cose. Mentre a Ferrara da 16 anni si continua ad aspettare che venga “definita meglio”, molte altre realtà italiane in questi anni si sono attivate ed hanno raggiunto ottimi risultati, sia in termini di costi e qualità del servizio, che di tutela ambientale che di creazione di nuovi posti di lavoro.

Il Movimento 5 Stelle li ha spinti (nel vero senso della parola) accompagnandoli al Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI (per prendere informazioni sul cosa e come concretizzare il progetto), ha fatto conoscere la realtà di Parma con il suo 70% di differenziata (aumento del 20% in 3 anni), ed ora erano in attesa di un incontro con l’assessore all’ambiente di Ponte delle Alpi, il noto comune virtuoso nel campo rifiuti per eccellenza. Ma é qui che per la nave, che stava per salpare, é scattato l’embargo.

Troppi input a 5 Stelle, bisognava rallentare per non far perdere il ruolo dominante sulle decisioni all’Amministrazione PD che promette un aumento di differenziata di un misero 7,6% nei prossimi tre anni perché non può rinunciare all’inceneritore triplicato, in perfetta linea con le scelte regionali sui rifiuti.

Interessante l’illustrazione in commissione da parte di HERA ed ATERSIR. Un incontro incentrato sulla fotografia dell’attuale stato delle normative regionali (a cui ATERSIR deve attenersi) e della struttura organizzativa di HERA riguardo al servizio rifiuti attualmente gestito. Ora però li aspettiamo alla prova dei fatti per capire se la disponibilità ad apertura annunciata si trasformerà in fatti a partire dalla prossima commissione in programma per fine febbraio.

Copparo: condizioni di cronicità, lavoro in salute e implicazioni per l’assistenza sanitaria. Emilia-Romagma e Brasile a confronto

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Si è tenuto a Copparo al Teatro Comunale De Micheli un convegno organizzato da Azienda Sanitaria di Ferrara Università di Bologna e Unione Terre e Fiumi per analizzare gli aspetti e le condizioni delle malattie croniche in relazione all’assistenza sanitaria: Emilia-Romagna e Brasile a confronto. Giornata conclusiva di una serie di seminari e workshop realizzati nei giorni 4 e 10 febbraio, curati da Paola Castagnotto.
Paolo Saltari, direttore generale azienda USL, nella sua introduzione ha ribadito l’importanza delle esperienze e delle scelte di politica sanitaria che, rivolgendosi agli ospiti brasiliani, potrà essere trasferita anche in altri Paesi.
Nicola Rossi, presidente Unione dei Comuni Terre e Fiumi e sindaco di Copparo, ha ricordato come il tema della Salute sia obbligatoriamente legato al lavoro con la comunità, e come debba integrarsi con il territorio. «Il cittadino – ha sottolineato Rossi – prima di essere un paziente è un cittadino.» Rossi ha concluso parlando della necessità di favorire l’informazione puntuale sui servizi offerti dalla Casa della Salute e di come anche incontri come quello odierno risultino fondamentali sia dal punto di vista della Comunicazione sia per riflettere sui percorsi intrapresi e continuare a migliorarli.
In una battuta: Integrazione socio-sanitaria per la cura delle malattie croniche.

Agricoltura blu: il futuro per la sostenibilità

da: ufficio stampa Confagricoltura Ferrara

Appuntamento lo scorso 9 febbraio 2015, con il secondo seminario del ciclo ?I Lunedì dell?Agricoltura? organizzati da Confagricoltura Ferrara.
?L?incontro di oggi parla la lingua della sostenibilità e dell?innovazione: sono questi, infatti, i due pilastri verso i quali si orienta il concetto di Agricoltura Blu? ha spiegato il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli aprendo i lavori della mattinata.
A introdurre i relatori della giornata Alberto Cavallini, dirigente di Confagricoltura Ferrara, che da anni è attento al tema e sta sperimentando e sostenendo questo tipo di coltivazione nella propria azienda.
?Per approcciarsi a questo tipo di agricoltura è necessario un cambio di mentalità, una forte volontà di innovare, partendo dallo studio e dalla formazione? commenta Cavallini.
Le pratiche di agricoltura conservativa sono in grado di migliorare le funzioni ecologiche dei suoli (sequestro di carbonio organico, aumento della fertilità e della biodiversità, protezione da fenomeni di erosione e compattazione), aumentando la sostenibilità e la competitività complessive dell?attività agricola.
La Regione Emilia Romagna metterà a disposizione dei contributi ad hoc sul prossimo PSR ?i bandi sono in fase di elaborazione? conferma Giorgio Pogglioli del Settore Agricoltura, ittica e attività faunistico-venatoria della Regione Emilia Romagna, che ha spiegato ai presenti i punti focali del PSR 2014-2020 ricordando che ?vi è un notevole vantaggio ambientale nel promuovere l?agricoltura conservativa?. L?Agricoltura Blu, infatti, come ben spiegato anche da Mauro Grandi di AIGACOS (Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo) e dal prof. Vincenzo Tabaglio (Università Cattolica del Sacro Cuore) ha come punti focali la rotazione delle colture, la semina diretta su sodo, la presenza di una copertura vegetale annuale o perenne per la protezione del suolo (cover crop) e l?impegno nella minima lavorazione del suolo (quindi senza il rivoltamento o il mescolamento del terreno). ?Può sembrare incredibile? spiega il prof. Tabaglio ?ma il terreno, se non arato, negli anni diventa più soffice e poroso grazie all?azione dei lombrichi e delle radici delle piante che creano canali interconnessi tra loro che lasciano respirare il terreno e favoriscono l?apporto di acqua.? E prosegue ricordando anche che un ulteriore aspetto positivo risiede nel concetto di ecosistema sostenibile: ?l?agricoltura conservativa che è praticata su 120 milioni di ettari nel mondo (circa il 10% della S.A.U. mondiale) riesce a recuperare la CO2 e a stoccarla nel terreno ?questo significa un grosso aiuto nel ridurre l’effetto del cambiamento climatico mondiale?. Il maggior problema dell?applicazione dell?Agricoltura Blu nella zona della pianura padana, come aggiunge Grandi ?è la difficoltà di avere a disposizione una strumentazione e tecniche di semina adeguate, per questo motivo bisogna imparare dall?Argentina, in modo particolare, che ha messo a punto macchinari innovativi.?
Durante l?incontro si è parlato anche del progetto europeo LIFE HelpSoil, obiettivo del quale è attuare per tre anni (tre cicli colturali consecutivi) due modalità di gestione alternativa: da una parte il mantenimento delle operazioni aziendali correnti, dall?altro un itinerario tecnico migliorativo, basato su pratiche di gestione dei terreni agricoli afferenti ai principi dell?Agricoltura Conservativa. Saranno 20 le aziende italiane coinvolte, 4 delle quali in Emilia Romagna. Lo scopo sarà quello non solo di testare e valutare le differenze tra i due tipi di colture, ma diventare esempi virtuosi ai quali tutte le aziende che decideranno di dedicarsi all?Agricoltura Blu potranno fare riferimento.

TRASCRIVIAMO: conferenza stampa per la presentazione della campagna di raccolta firme perché siano trascritti nel registro comunale di Ferrara tutti i matrimoni contratti all’estero

da: Massimiliano De Giovanni, Presidente Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica

Giovedì 12 febbraio alle ore 11.00 presso il CDD (Centro Documentazione Donna), via Terranova 12/B, Ferrara

L’iniziativa TRASCRIVIAMO nasce dalla necessità di portare all’attenzione dei cittadini ferraresi il fatto che, il mancato riconoscimento dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso e l’attuale silenzio legislativo italiano sulla questione, abbia creato anche a Ferrara una vera e propria discriminazione nei confronti di concittadini.
Si tratta di coppie, famiglie con figli che non hanno tutela giuridica, veri e propri cittadini di serie B. Coppie, famiglie fantasma. Persone che lavorano, studiano, pagano le tasse e amano come i loro concittadini, ma a differenza di questi hanno diritti e doveri solo come singoli.
Lo scenario italiano attuale ha recentemente visto l’iniziativa di alcuni sindaci illuminati, progressisti, i quali hanno proceduto alla trascrizione di questi matrimoni, scontrandosi con l’autoritario ordine di cancellazione del Ministro degli Interni.
Mentre si cerca di venire a capo di questa odissea giuridico-amministrativa, la situazione attuale rimane surreale e mortificante: di fatto, due persone che contraggono il matrimonio all’estero, a cui viene riconosciuto lo status di coniugi in quasi tutta Europa, appena ritornano in Italia perdono questo status insieme a tutti i diritti e i doveri che derivano dall’istituzione del matrimonio.

Perché le associazioni LGBT (Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno) si rivolgono ai cittadini ferraresi?
Perché la mancanza di diritti di alcuni concittadini, e di conseguenza delle loro famiglie, è una mancanza di diritti e una sconfitta per tutti.
Perché anche a Ferrara ci sono coppie sposate all’estero che al momento non possono trascrivere il loro matrimonio.
Perché il matrimonio omosessuale non toglie nulla al matrimonio tradizionale, ma riconosce l’amore e la promessa tra due persone, ne sancisce l’impegno e ne tutela i figli, rappresentando un’esperienza di cruciale importanza per la felicità e il benessere dell’individuo.
Perché non ci sono impedimenti nella costituzione italiana alle trascrizioni; manca solo la volontà politica e il coraggio di prendere una posizione dando un segnale forte e chiaro senza timori o reticenze di carattere ideologico e formale.
Ferrara è una città sensibile ai diritti civili. Il 14 febbraio avrà inizio la raccolta firme TRASCRIVIAMO che terminerà il 17 maggio in occasione della celebrazione della giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia: aspettiamo i cittadini ferraresi a sostenerci ai banchetti che troverete sotto al Volto del Cavallo nelle date:
– 14 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 21 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 14 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 28 marzo, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
– 11 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 18 aprile, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 – 9 maggio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
Inoltre sarà possibile firmare per TRASCRIVIAMO in occasione di:
TAG – Festival di Cultura LGBT (Sala Estense, dal 27 febbraio all’1 marzo) MIRANDA – Soirée Demodée (c/o Zuni, via Ragno 15, tutti i giovedì sera) NO ALL’OMOFOBIA (P.zzetta San Nicolò, sabato 16 maggio, sera)
Per informazioni:
www.trascriviamo.blogspot.com trascriviamo@gmail.com

provincia-ferrara

La Provincia scrive a Comuni e aziende multiutilities per quantificare i danni provocati dal maltempo

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

A seguito dell’ondata di maltempo che ha colpito duramente il territorio ferrarese nei giorni scorsi, la Provincia ha scritto ai 24 Comuni e alle aziende Cadf, Soelia, Hera, Area e Cmv, per chiedere una prima verifica dei danni subiti, a partire dal 4 febbraio scorso.
La ricognizione, come stabilito dalla Protezione civile regionale, dovrà includere eventuali interventi di prima assistenza alla popolazione, quelli d’urgenza eseguiti o tuttora in corso oppure già messi in cantiere, oltre ai lavori di ripristino e per la riduzione dei rischi messi in atto.
Fra le azioni di “somma urgenza” – precisa la nota del Castello Estense – sono comprese le rimozioni di alberi divelti dal vento e ogni attività di soccorso e assistenza prestata alla popolazione.
Tutti dati – si chiede – da comprendere in una relazione di sintesi e corredata da documentazione fotografica.

Le indagini sulla soddisfazione dei cittadini, una chiave di lettura della qualità dei servizi

Da quanto tempo il gestore dei servizi pubblici non vi chiede cosa ne pensate? Avete delle cose da dire? Si tratta di un argomento importante che spesso viene sottovalutato. Si potrebbe anche pensare che non si fanno indagini per non raccogliere critiche, ma questa è una scelta molto sbagliata. Spesso si sottovaluta o comunque non si dà il giusto peso al grado di consenso (e dunque di dissenso) del cittadino e si trascura l’analisi dei disservizi/malcontenti; è dunque molto utile verificare periodicamente (attraverso indagini) quali siano le principali cause di reclamo o comunque di insoddisfazione. E’ evidente come la partecipazione, la disponibilità e il consenso siano elementi (fattori di positività) strettamente legati all’analisi di queste criticità.
Uno strumento fondamentale a questo proposito è rappresentato proprio dalla ‘customer satisfaction’ che è una scienza di analisi dei consumi e serve per misurare la qualità di un servizio. L’orientamento al cliente deve partire dal monitoraggio della mappa delle insoddisfazioni salienti, individuando soluzioni di miglioramento. L’obiettivo principale e il risultato atteso è di rilevare direttamente la qualità percepita (bisogni espliciti e bisogni impliciti). Il sistema per valutare la soddisfazione dei cittadini sui servizi è naturalmente simile a quello di gestione della clientela e costituisce un tassello fondamentale nel quadro generale dell’erogazione del servizio; l’approccio per l’individuazione degli indicatori è quindi del tipo ‘customer view’, per fornire una chiave di lettura dello stato del servizio focalizzata sul punto di vista del consumatore piuttosto che su quello del gestore. Per valutare la qualità del servizio, specie in relazione al raggiungimento degli standard previsti, è dunque bene svolgere apposite verifiche, acquisendo periodicamente la valutazione dei clienti.
In generale i principali risultati emersi dalle indagine di ‘customer satistaction’ effettuate negli anni in regione (nella mia funzione di autorità di vigilanza) hanno sottolineato una discreta e generalizzata soddisfazione da parte dell’utenza emiliano-romagnola per i servizi idrici e di igiene urbana. Una soddisfazione che taglia trasversalmente i due principali tipi di utenze: le famiglie e le utenze non domestiche, seppure sia possibile talvolta rilevare fra i secondi una sorta di ‘malessere’ più diffusa. La soddisfazione per la qualità del servizio di erogazione dell’acqua e quella per il servizio di igiene urbana, considerati nella loro complessità, è decisamente apprezzabile, seppure sia evidente la necessità di sfruttare a pieno i margini di miglioramento ancora esistenti ed evidenti.
Tra i fattori di insoddisfazione però vengono rilevati in particolare i costi richiesti per poter fruire dei servizi e la carenza di informazioni e dialogo tra utenza e gestore. Più nello specifico:
• del servizio idrico si ha in generale una valutazione positiva della qualità del servizio di distribuzione, anche se si esprime qualche perplessità sulla qualità dell’acqua; purtroppo il consumo come bevanda dell’acqua del rubinetto non è un’abitudine comportamentale;
• per il servizio rifiuti vi sono molte differenze tra le varie aree geografiche in cui alcune realtà locali presentano un più spiccato livello di gradimento ed altre invece no. In linea di massima, si può osservare che nei comuni capoluogo la quota di quanti danno un giudizio buono al servizio di raccolta rifiuti è quasi sempre inferiore a quella registrata nei comuni periferici delle corrispondenti province;
• si ritengono in generale elevati i costi del servizio e la maggior parte dei cittadini non si dichiara disposta a pagare qualcosa di più per avere un servizio migliore, anche se nelle loro aspettative auspicano un miglioramento del servizio.

L’orientamento al cliente deve partire dal monitoraggio della mappa delle insoddisfazioni salienti, individuando soluzioni di miglioramento. L’obiettivo principale e il risultato atteso è di rilevare direttamente la qualità percepita (bisogni espliciti e bisogni impliciti). In particolare è richiesta la verifica della situazione in relazione a soddisfazione globale (servizi, zone), fattori della qualità (valutazioni), aree d’intervento (proposte, consigli), informazioni utenza (ricordo spontaneo, giudizio) ed altro.
L’analisi sistematica sulla qualità percepita (sistema di ascolto) deve essere definita sulla base di precisi riferimenti relativi a universo di riferimento, campione, base territoriale, temi di intervista, strumenti utilizzati, durata, periodo di rilevazione, cadenza prevista. Esaminate le informazioni raccolte (con analisi regressiva multipla e analisi statistica), elaborati e valutati i dati relativi, intraprendendo le opportune scelte gestionali per il miglioramento della qualità dei servizi.

Un approccio meno presuntuoso e più collaborativo è sempre apprezzato.

Il Ministro Galletti in Confartigianato

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

«Io vi stimo per il periodo che avete dovuto affrontare. So cosa significa avere un impresa, so che significa l’attaccamento alla propria azienda e ai propri dipendenti. Oggi, dopo anni difficilissimi, io sono ottimista. I segnali di ripresa ci sono. Già nel 2015 si assisterà a un’inversione di tendenza. Noi, come Governo, ce la stiamo mettendo tutta con le riforme. Compresa quella fiscale, tesa ad avvicinare il fisco al mondo delle imprese». Così il Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti, lunedì pomeriggio, in Confartigianato, dove ha incontrato i vertici e i membri del consiglio dell’associazione. Ad introdurlo Paolo Cirelli, vice direttore, che ha consegnato al Ministro un documento con alcuni quesiti, dall’imminente attuazione del Sistri (sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi), alla prevenzione incendi passando per la moratoria sui canoni demaniali delle imprese balneari. Sul Sistri, «oggi utilizzato volontariamente da 30 mila imprese, a dimostrazione che serve, e da cui nel tempo sono comunque state escluse, tra le altre, quelle che non trattano rifiuti pericolosi», il Ministro è stato chiaro. «In discussione non è la validità del sistema, perché nessun, credo, vuole disastri ambientali. Da rivedere – la chiosa – è semmai la tecnologia, oggi obsoleta, con cui è stato pensato».

RITRATTI
La vita è color pastello

Piccoli pigmenti macinati, mescolati e diluiti in acqua. Colori tenui e ricordi affettuosi e delicati che ben si coniugano con la delicatezza di quelle stesse tinte e di quei tratti leggeri. Un animo gentile e premuroso ha delicatamente disegnato e tratteggiato un passato non dimenticato. Sono i colori dell’anima, quelli che appaiono su questa tela, sono i sentimenti che si riescono a imprimere con i toni di un colore rosa. Affetto, protezione, gentilezza, sicurezza, amore, sicuramente quello di una madre. Di una madre che è e di una che è stata, di quella che era stata la sua, di quella di un’amica vicina, di quella di molti, l’unica vera luce di bei momenti lontani che non ci sono più. Il colore di un’infanzia, che per quanto difficile era pur sempre rosa, perché mamma c’era, mamma dipingeva, mamma comprava i fiori, mamma cuciva, ricamava, cucinava, preparava torte e biscotti. Mamma che si specchiava e si pettinava prima di uscire, che avvolgeva i capelli neri in un fazzoletto dai colori altrettanto delicati. Che leggeva i primi romanzi francesi e le riviste di moda d’oltreoceano. Lei credeva nei colori della vita, amava particolarmente la gentilezza del rosa, nei vestiti, nelle stoffe, nei fazzoletti, nelle calze, nei fiori, nei quadri, nei disegni, nei dipinti, nei cieli, nei baci.
Cesare Pavese scriveva che ogni mattino sarebbe uscito per le strade a cercarne i colori.
Noi siamo i pastelli che colorano la nostra strada, i disegnatori della nostra vita. Sta a noi soli dare tonalità tenui al tutto che ci circonda. Perché anche io, come Audrey e Anna, credo nel rosa. Fermamente.

“Io credo nel rosa. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nei baci, molti baci. Io credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto. Io credo che le ragazze felici siano le ragazze più belle. Io credo che domani sarà un altro giorno, e io credo nei miracoli.” (Audrey Hepburn)

Acquarello di Anna Pirazzi

Scuola primaria del Doro e l’associazione cittadina C.I.R.C.I insieme sulla lettura per e dei bambini/ragazzi

da: C.I.R.C.I. ,Centro di Iniziativa e Ricerca sulla Condizione dell’ Infanzia

“READING IS FUN!” ( LEGGERE…è BELLO!)

Questo è il titolo dello spettacolo che si terrà il giorno 11 febbraio 2015 , nel primo pomeriggio, alla Scuola Primaria Doro di Ferrara, e vedrà protagonisti i ragazzi de “la Tana delle Storie”.
Si compone di letture e recitazioni di gruppo o di singoli, il tutto collegato da allegri e sconclusionati “interventi artistici”.
L’iniziativa , realizzata grazie al CIRCI di Ferrara, servirà a sostenere la BIBLITECABLU’ operante all’interno dell’Ospedale di Cona. La Scuola Doro, che da tempo collabora per vari progetti con associazioni quali ANPI e Ass.Dharmik Clown, è felice di ospitare questo gruppo narrativo-teatrale molto particolare, la cui esibizione rientra e supporta una parte del Progetto di Plesso
di quest’anno , cioè “Libro tu che libro anch’io” indirizzato a creare il piacere della lettura nei bambini.

COSA è” LA TANA DELLE STORIE”?
E’ un luogo (la Libreria di Estate Bambini) ma anche un gruppo di adolescenti dagli 11 ai 17 anni, ragazze e ragazzi che amano la lettura. Hanno gusti differenti, stili di lettura diversi, alcuni di loro sono dislessici, sono tutti coraggiosi e bravissimi, alcuni hanno cominciato con poca convinzione… ma poi si sono appassionati . Perché, come dicono loro “ leggere ad alta voce migliora la capacità di esprimersi, leggere agli altri ti fa sentire bene e rende più sicuri delle proprie capacità”. Il loro gruppo è un progetto sostenuto dal CIRCI di Ferrara. Sono amici della BibliotecaBlu che abita nell’ospedale di Cona. La loro Coordinatrice e insegnante è Silvia Dambrosio, animatrice, lettrice e formatrice.
COSA FANNO? Studiano tecniche di interpretazione e si divertono inventando e leggendo storie a bambini e ragazzini dai 3 ai 10 anni creando situazioni comiche per vivacizzarle. Si sostengono a vicenda per migliorarsi ed essere sempre più emozionanti per il loro pubblico. Sono stati apprezzati in 4 maratone di lettura, Cicli di letture per le scuole primarie per due edizioni della Settimana della lettura per un totale di 15 spettacoli di lettura-ad-alta-voce .

“La natura, l’ambiente e il nostro nutrimento” … nell’anno dell’Expo

da: organizzatori

Artisti a confronto

A cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio

Inaugurazione Sabato 14 Febbraio 2015, ore 17.00

“… incontri tra luoghi terre e sapori, parole e pensieri del nostro mondo, per accedere a nuove fascinazioni, nuove visioni incantate, racconti di dame e cavalieri del passato, incastonati nelle sfarzose architetture, da reinventare con nuovi sogni …”
Anche quest’anno riprende la collaborazione artistica tra lo Spazio D’Arte L’Altrove di Ferrara di Francesca Mariotti e l’Art Studio di Francoise Calcagno a Venezia. Una bella mostra che apre il Progetto 2015 dello Spazio ferrarese sul tema portante dell’EXPO 2015 a Milano.
Francesca e Françoise, infatti, credono negli eventi e nelle iniziative che hanno il loro fulcro nell’Italia creativa, nella voglia di emergere e competere con le proprie risorse migliori, le eccellenze come si usa dire, del Made in Italy!! L’EXPO 2015 sarà un’ opportunità in più per dare vetrina a tutto ciò che nell’Industria e nell’Arte italiana avrà voglia di mettersi in gioco con la parte migliore di sè, il nuovo e il bello che la vena creativa italiana sa produrre al meglio, l’ingegno applicato alla nostra meravigliosa e rigogliosa terra, alla Natura che ne rende produttivo ogni angolo, e l’Arte culinaria che ne sa estrarre ed elaborare una gamma infinita di prodotti e di ricette, diversificandone le combinazioni in ogni paese e città, comune o regione, come nessun altro paese al mondo!!!

L’Arte, in ogni sua possibile declinazione, non può e non riesce a rimanere avulsa dall’incredibile luogo da cui nasce e si sviluppa dandoci espressioni ed opere che ne sanno cogliere colori, profumi ed emozioni nella sua più intima verità.
Lo Spazio D’Arte e l’Associazione culturale Olimpia Morata, che sempre ne promuove e patrocinia le iniziative, saranno in questo anno 2015 promotori e ricercatori di tutto ciò che potrà dare un contributo a questo importante evento a partire da Ferrara e Venezia, entrambe città d’arte.
Si inizia tra gennaio, Ferrara, e febbraio, Venezia, con le prime esposizioni dal titolo “LA NATURA, L’AMBIENTE e IL NOSTRO NUTRIMENTO”….nell’anno dell’EXPO, coinvolgendo artisti nel Made in Italy per dare un proprio contributo ad un’IDEA DELL’ITALIA POSITIVA in un momento in cui si ha maggior bisogno di positività ed orgoglio legato alla propria Terra.
Francesca Mariotti e Silvia Greggio portano così a Venezia artisti che sapranno donare opportunità di riflessione, oltre al piacere di vedere quale contributo l’arte contemporanea stia donando ad una giusta espressione della Natura.

Esporranno: ALIDA RETTORE; ROSA MAIORANO; RENZO SBOLCI; ANTONIO CECCARELLI; ROBERTO ROSSI; ROBERTO PROIETTI; CHRISTIAN MOLIN .

La piccola ma esaudiente rassegna lagunare darà esempio di alcune realtà e di sperimentazioni, sia tecniche che tematiche, di artisti di carriera e giovani artisti, attraverso le loro opere stimolanti e, a volte, avanguardistiche.

La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato , dalle ore 10.00 alle 14.00;altri orari su appuntamento.
La mostra si protrarrà fino al 28 febbraio 2015.

Per info:
Spazio D’arte L’Altrove di Francesca Mariotti
Via de Romei 38, 44121 Ferrara
www.artelaltrove.it – tel. 349 6957480
Francoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Novo 2918, 30121 Venezia
www.calcagnoartstudio.com – tel. Cel. 329 2462229

LA RICORRENZA
Vite sradicate: la diaspora italiana dall’Istria

L’esodo istriano, conosciuto anche come esodo giuliano-dalmata, è un evento storico consistito nella diaspora forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana, che si verificò a partire dalla seconda guerra mondiale e negli anni successivi dai territori occupati dall’Armata popolare del maresciallo Josip Broz Tito e in seguito annessi dalla Jugoslavia. Il fenomeno, susseguente gli eccidi noti come massacri delle foibe, fu particolarmente rilevante in Istria, dove si svuotarono intere città, ma coinvolse anche i territori ceduti dall’Italia con il trattato di Parigi e, in misura minore, alcune aree litoranee della Dalmazia occupate dall’Italia nel corso della guerra.
L’Istria era divenuta parte del Regno d’Italia a seguito della vittoria nella prima guerra mondiale, con il trattato di Saint-Germain-en-Laye (1919) e il trattato di Rapallo (1920). In totale, dopo la firma del trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 e del memorandum di Londra del 1954, furono circa 250.000 le persone che abbandonarono tutti i loro beni e preferirono andare in Italia.

giornata-ricordo-esodo-istriano
Piccola esule

Il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata del ricordo del 10 febbraio 2007 – citando autorevoli storici – ha così descritto le caratteristiche dell’esodo: “Nello scatenarsi della prima ondata di cieca violenza in quelle terre, nell’autunno del 1943, si intrecciarono giustizialismo sommario e tumultuoso, parossismo nazionalista, rivalse sociali e un disegno di sradicamento della presenza italiana da quella che era, e cessò di essere, la Venezia Giulia. Vi fu dunque un moto di odio e di furia sanguinaria, e un disegno annessionistico slavo, che prevalse innanzitutto nel trattato di pace del 1947, e che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”.

Per dovere di informazione segnaliamo che alcuni storici negano che l’esodo e le persecuzioni siano state la conseguenza di una sistematica pulizia etnica attuata dagli jugoslavi ai danni della comunità italiana, ma, l’intento era quello di catturare, perseguire e punire i responsabili e i complici dei crimini di guerra.

giornata-ricordo-esodo-istriano
Lapide posta a Pola in ricordo della strage di Vergarola (photo by WM)

Nel giugno 1945 Gorizia, Trieste e Pola furono tolte dal controllo delle forze di Tito e poste sotto il controllo delle truppe anglo-americane che avevano varcato l’Isonzo il 3 maggio. Si concluse così la cosiddetta crisi di Trieste; Fiume, invece, restò definitivamente sotto il controllo jugoslavo. Ciò spinse gran parte della popolazione di lingua italiana a lasciare la regione nell’immediato dopoguerra. In questa situazione si inserisce la strage della spiaggia di Vergarola (18 agosto 1946), di cui ancora, a distanza di tanti anni, non si conoscono mandanti e responsabili. L’esodo di massa iniziò quando apparve chiaro che le speranze del ritorno di queste città all’Italia erano nulle: in questa occasione l’abbandono si svolse in modo ordinato, sotto gli occhi delle autorità anglo-americane e di alcuni rappresentanti del governo italiano. L’esodo era stato organizzato già prima della strage di Vergarola, subito dopo che, nel maggio del 1946, trapelarono notizie in merito all’orientamento delle grandi potenze riunite a Parigi a favore della cosiddetta “linea francese”, che prevedeva l’assegnazione di Pola alla Jugoslavia. Il 3 luglio 1946 si costituì il “Comitato Esodo di Pola”, punto di riferimento per gli esuli, che rappresentavano tutte le classi sociali, dai professionisti agli impiegati pubblici ai molti artigiani e operai dell’industria.

Il 10 febbraio 1947 il trattato di Parigi assegnò l’Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia quindi s’intensificò, coinvolgendo anche le zone precedentemente salvaguardate dalla linea Morgan, l’esodo di massa già iniziato. Quello stesso giorno, per protesta, Maria Pasquinelli uccise R. W. de Winton, il comandante della guarnigione britannica di Pola. Numerosi profughi si stabilirono oltre il nuovo confine, nel territorio rimasto italiano, soprattutto a Trieste e nel nord-est. Altri decisero di seguire le tradizionali rotte dell’emigrazione transoceanica, scegliendo come meta finale il Canada (Vancouver) e gli Stati Uniti d’America, che, con l’emendamento al Displaced eersons act del 1948 riaprirono, a partire dal 1950, le porte all’emigrazione riservando 2.000 posti ai cittadini del Venezia-Giulia.

Dopo aver stazionato per tempi più o meno lunghi in uno dei 109 campi profughi allestiti dal governo italiano, la maggior parte delle persone che se ne andarono si sistemò nelle varie parti d’Italia, mentre circa 80.000 emigrarono in altre nazioni. Come sempre avviene in queste situazioni, l’economia dell’Istria e degli altri territori coinvolti risentì per numerosi anni del contraccolpo causato dall’esodo. Il trattato di Osimo, firmato il 10 novembre 1975, sancì lo stato di fatto di separazione territoriale venutosi a creare nel Territorio Libero di Trieste a seguito del Memorandum di Londra, rendendo definitive le frontiere fra l’Italia e la Jugoslavia.

giornata-ricordo-esodo-istriano
Il Piroscafo “Toscana” nel porto di Pola

“1947” è il brano che Sergio Endrigo ha dedicato a Pola, sua città natale [ascolta]. Si tratta di un brano struggente, dove tra nostalgia e rimpianto il cantautore istriano parla dell’esodo da Pola, compiuto insieme alla sua famiglia: “Da quella volta non l’ho rivista più, cosa sarà della mia città, ho visto il mondo e mi domando se sarei lo stesso se fossi ancora là… come vorrei essere un albero che sa, dove nasce e dove morirà”.

Citiamo, inoltre, quanto dichiarato dal regista istriano Luka Krizanac, durante una nostra recente intervista: “Per quanto riguarda le ragioni storiche dell’Istria cito una cosa che mi diceva mia nonna – sono nata austriaca, mi sono sposata italiana, sono andata in pensione come jugoslava, e morirò croata…”. E stiamo parlando soltanto del ventesimo secolo.

Il brano intonato: Sergio Endrigo, 1947 [ascolta]

Autovalutazione o autoillusione? Meglio cambiare occhiali

Vizi e virtù della scuola italiana continuano a coesistere imperterriti. Il vizio è quello ormai atavico di ritenere che la scuola italiana si cambia dall’alto, calando di volta in volta nel suo contesto i provvedimenti di riforma di questo o quel governo. La virtù è che la scuola, nonostante tutto, nel suo tessuto e nel suo modo di essere resta inossidabile, pressoché identica a se stessa da decenni e decenni, nel bene e nel male. Il miracolo è che generazioni e generazioni di ragazze e di ragazzi siano riuscite ad uscirne indenni, e ancora riescano a sopravviverci.
Se a un essere comune, dotato di normale buon senso, a proposito della scuola di suo figlio gli capita tra le mani un documento sulla autovalutazione, sì, “autovalutazione”, già tutto un programma di ossimori e autoreferenzialità, in cui le espressioni forti, quelle calde, sono ‘start up’, ‘help desk’, ‘task force’ pensa a tutto, a guerre stellari, a un programma del Pentagono, meno che mai che si parli della scuola di suo figlio.
E qui si sbaglia. Perché si tratta del “Rav”. Un’astronave interplanetaria? No. È l’acronimo del Rapporto di autovalutazione che la scuola di suo figlio in nome della trasparenza e del bilancio sociale dovrà compilare online entro l’estate 2015. Il Miur l’ha presentato il 27 novembre 2014 come uno strumento di lavoro che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. Si tratta del primo Rapporto di autovalutazione articolato in 5 sezioni, con 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e di debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa.
Ma la prima domanda che a qualunque sprovveduto viene da formulare è: ma se “la buona scuola” ancora non c’è, ancora deve partire, cosa c’è da autovalutare, se non una scuola che così s’è già detto che non va bene? Non è forse una perdita di tempo che potrebbe essere risparmiata, rimboccandosi le mani semmai fin da subito a raddrizzare quello che c’è da raddrizzare?
Le scuole sono chiamate ad analizzarsi attraverso la lente di cinque sezioni, che già da sole costituiscono un progetto e un programma di scuola. Inquieta, pertanto, l’idea che qualcuno possa solo pensare che si tratti di adempimenti amministrativi da evadere entro l’anno scolastico.
Le indicazioni ministeriali per la ‘compilazione’ del Rapporto di autovalutazione, con il concetto così scolastico di ‘compilazione’ ci hanno proprio poco a che fare.
La struttura del rapporto disegna un profilo di scuola che non è per nulla scontato e che per di più non appartiene al normale modo di essere, alle ordinarie prassi delle nostre istituzioni scolastiche.
Studiare il contesto e le risorse, analizzare gli esiti degli studenti e i successivi percorsi scolastici, monitorare i processi messi in atto dalla scuola a partire dalla qualità e dall’organizzazione dell’offerta formativa e degli ambienti di apprendimento, integrare i processi di autovalutazione in corso nelle scuole, ammesso che ci siano, con il nuovo sistema, individuare le priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della predisposizione di un piano di miglioramento. Tutte procedure che propongono un’idea di scuola come ‘sistema’, dove però la cultura di sistema non è mai stata praticata, dove ancora ogni elemento non si sente assolutamente parte del tutto, tanto da pensare che gli effetti di ogni sua azione ricadono di riflesso sulla qualità, sui processi e gli output dell’intero sistema. Una scuola, che ancora poggia sulle monadi degli insegnanti e delle classi, improvvisamente dovrebbe sentirsi un’organizzazione di cui ciascuno porta la propria parte di responsabilità.
Insomma si introduce, senza esplicitarlo, e ritenendo che questo sia sufficiente, l’idea di una scuola non più come solo luogo in cui vengono forniti gli apprendimenti, ma come organizzazione che apprende, come organizzazione con una propria cultura riflessiva. Un sistema scolastico finalmente non solo di nome ma anche di fatto.
Questo è un avvenimento estremamente importante e serio. Troppo serio per essere affidato all’improvvisazione e alla faciloneria del Rav ministeriale.
C’è un’idea del tutto nuova di scuola e di sistema formativo per il Paese. Di un sistema formativo che a regime dialoga al suo interno e al suo esterno con il territorio e le università. Quando mai? Non è qualcosa che si può improvvisare, non è qualcosa per dilettanti, né può essere la scimmiottatura di modelli e di pratiche importate da altri paesi. Una analisi, una documentazione e una conoscenza di come funzionano le nostre istituzioni scolastiche, non per un’autovalutazione, che già di per sé è una stupida contraddizione in termini, ma per accompagnarne i continui miglioramenti in funzione della formazione e del successo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi richiedono una organizzazione del sistema formativo e una distribuzione delle sue risorse che siano le stesse su tutto il territorio nazionale.
È necessario iniziare innanzitutto con la formazione di figure di sistema professionalmente preparate, capaci di raccogliere dati, d’assemblarli e confrontarli, capaci di supportare i gangli vitali dei processi formativi e di apprendimento che si realizzano nelle scuole. Una scuola dove i docenti siano preparati ad una didattica che non può più essere quella della classe, delle lezioni frontali, dell’uso delle nuove tecnologie in un sistema che resta vecchio, ma capace di traguardare le nuove sfide formative, capace di dialogo, di ricerca e di continua riflessione.
Insomma non si può pretendere di autovalutare senza avere chiara l’dea della scuola che si vuole. Certo questa non è la scuola che serve al paese e ai nostri giovani. Prima del Rav è meglio “rav-vedersi” e ragionare a fondo sulla scuola di cui hanno bisogno le nostre bambine e i nostri bambini, le nostre ragazze e i nostri ragazzi.Soprattutto abbiamo bisogno di cambiare i nostri occhiali, perché diversamente continueremo a non vedere, ed ogni autovalutazione sarà un’autoillusione contro il perdurare della nostra cecità. Investire risorse per la riqualificazione del personale docente e non docente. Solo allora sarà possibile avviare le indispensabili pratiche di valutazione e di bilancio sociale del nostro sistema scolastico, con degli occhi capaci di guardare al nuovo, anziché ripiegati sul vecchio a cui sono assuefatti, per cui difficilmente in grado di osservare da una prospettiva altra ciò che tutti i giorni sembra normale.

IMMAGINARIO
L’eterna segretaria.
La foto di oggi…

Oggi alle 17, alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo “Donne al Lavoro – perché le donne italiane non fanno carriera” si svolgerà un incontro dal tema “L’eterna segretaria – La svalutazione del ruolo femminile nel quotidiano e nel mondo professionale, lingua e sessismo, denominazioni di professione”.
Intervengono Hugues Sheeren e Chiara Baiamonte e presentano e coordinano Simona Gautieri e Sara Macchi. L’iniziativa si svolge in collaborazione con Servizio Biblioteche e Archivi e assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

Info su: www.cronacacomune.it/notizie/25122/donne-e.html

OGGI – IMMAGINARIO INCONTRI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

lavoro-donna-immaginario
foto Luca Pasqualini

ACCORDI
Ipocrisia.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Above The Tree – Rituale Per Arrivare Presto alla Fine

A distanza circa un mese dall’attentato avvenuto presso la sede del giornale Charlie Hebdo a Parigi che ha conosciuto la morte di numerose persone, emergono delle considerazioni trasversalmente poco rassicuranti.
Hanno parlato tutti di libertà d’espressione e della sua salvaguardia. Sono molti i capi di stato che “hanno messo la faccia” per difendere questo diritto. C’erano tutti in strada per “dire no al terrorismo”, stretti e solidali con non si sa bene cosa. Fra tutti c’era anche Ahmet Davutoglu, primo ministro della Turchia. Lo stesso paese che ha inviato il maggior numero di richieste di rimozione di contenuti su Twitter tra luglio e dicembre 2014: “477 richieste, cinque volte di più di qualsiasi altro paese”.

Pensiero nato da una riflessione dal report sulla trasparenza pubblicato da Twitter sull’ultimo semestre del 2014.

foto di Paola Marinelli
la raccolta Apocalypse Now che contiene il brano Rituale Per Arrivare Presto alla Fine di Above The Tree

Selezione e commento di Cristiana Neglia, autrice del programma “Vernice” in onda il sabato dalle 12 alle14, ogni due settimane (attualmente sospeso). Il programma vuole essere una vetrina per la musica underground, prodotta in maniera autonoma e diffusa attraverso mezzi di comunicazione non sempre convenzionali.

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

GERMOGLI
Accumulazione
L’aforisma di oggi…

Swissleaks: i nomi di 100mila persone che depositavano ingenti cifre nei forzieri della banca Svizzera Hsbc compaiono nell’inchiesta internazionale che il Consortium of Investigative Journalism, network di giornalismo investigativo con sede a Washington, ha condotto sul sistema bancario svizzero. Pubblicata da L’Espresso, la Lista Falciani – dal nome del funzionario svizzero che ha reso noti i nomi dei riservati risparmiatori – comprende nomi noti dello starsystem, dell’imprenditoria, dello sport; e meno noti, come quelli di circa 7000 italiani

Sir-Francis-Bacon
Francis Bacon

Il denaro è come il letame: non serve, se non è sparso (Francis Bacon)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…