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Giorno: 19 Febbraio 2015

IL PUNGOLO
Festival Lgbt, il vescovo Negri sarà “prudente” come promesso a papa Francesco? [ascolta l’audio della telefonata]

Si prospetta una settima difficile per il nostro vescovo Luigi Negri. Dal 27 febbraio al 1 marzo Ferrara ospiterà “Tag”, festival di cultura Lgbt. Di recente il massimo rappresentate della diocesi ferrarese ha dichiarato che “la legge contro l’omofobia è un delitto contro Dio e contro l’umanità”. Nel medesimo messaggio il vescovo ha affermato anche che “la legge sull’aborto invece non ha consentito di venire al mondo ad oltre sei milioni di italiani e la scarsità di figli ci ha fatto sprofondare in questa crisi economica”. Come al solito, parole trancianti e poco allineate con quelle di papa Francesco. E infatti la redazione della Zanzara, popolare programma satirico di Radio 24, non si è fatta sfuggire l’occasione per giocare al monsignore uno scherzo pienamente riuscito. Grazie a una perfetta imitazione, ha inscenato una telefonata del papa al vescovo di Ferrara il quale, richiamato per ben due volte a “maggiore prudenza nelle dichiarazioni”, accoglie l’invito con un “va bene va bene” che tradisce tutto il suo imbarazzo. “Noi abbiamo il dovere di stare vicini con chi soffre” ricorda a “don Luigi” il falso (ma molto credibile) papa. Credibile evidentemente anche per il vescovo, non solo per l’abilità palesata da Andro Merkù (l’imitatore), ma proprio perché il senso delle parole appare autentico anche a lui.
Ma ora che l’intervista è andata in onda, l’impegno “alla prudenza” del vescovo Negri paradossalmente resta valido. Per forza: se lui lo ha pronunciato credendo di proferirlo al papa non è che adesso che ha scoperto che l’interlocutore non era il pontefice possa rinnegarlo. E infatti, pochi giorni dopo ha dichiarato al Carlino: “Mi sono ripromesso di essere prudente, e non solo perché ogni volta che parlo rischio di ritrovarmi in una gogna mediatica. Ma non posso che ripetere quello che ho detto anche nella telefonata al Santo Padre, quando pensavo che fosse quello vero”.
Il problema per lui, che sul tema dei diritti degli omosessuali a luglio si era schierato idealmente accanto alle Sentinelle in piedi con una plateale presa di distanza da Comune, Provincia e Università, è farlo davvero. Ci riuscirà o tornerà a proferire i soliti anatemi?

Ascolta l’audio della telefonata del “papa” al vescovo Negri

Aeroporti, la Conferenza Stato-Regioni approva il nuovo piano nazionale. Strategico lo scalo bolognese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Aeroporti, la Conferenza Stato-Regioni approva il nuovo piano nazionale. L’assessore Donini: “Riconosciuta la strategicità a livello europeo dell’aeroporto di Bologna”

Soddisfazione della Regione per il riconoscimento della strategicità dell’aeroporto di Bologna nell’ambito del nuovo piano nazionale degli aeroporti, approvato oggi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni. La esprime l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. “Il nuovo piano nazionale degli aeroporti – dice Donini – riconosce l’importanza del sistema aeroportuale emiliano-romagnolo attribuendo centralità all’aeroporto di Bologna,  inserendo lo scalo tra i nove aeroporti strategici a livello europeo”.
“L’inclusione dello scalo di Forlì tra gli aeroporti di interesse nazionale rimane per la Regione un obiettivo e un impegno – ha aggiunto l’assessore Donini – riteniamo che Forlì entro l’anno possa dimostrare il possesso dei requisiti che la legge richiede”.

“Ascom una Rete che ti mette in Luce” – Campagna associativa 2015 – ha fatto tappa a Voghiera il 19/02

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“Ascom, una Rete che ti mette in Luce”: è il motto che caratterizza la campagna associativa di Ascom Confcommercio Ferrara per l’anno in corso. Il road show oggi ha fatto tappa (19/02) a Voghiera – quinto appuntamento dopo Cento, Ferrara, Comacchio e Poggio –  nella sala delle Bifore alla Delizia del Belriguardo. 

Il programma ha visto il saluto di benvenuto del primo cittadino di Voghiera Chiara Cavicchi, intervenuta con l’assessore Dante Bandiera: “Nella nostra realtà è importante avere legami diretti e forti – ha sottolineato il primo cittadino – come avviene per esempio con Ascom. Esiste una collaborazione concreta ed efficace che è fondamentale per avviare la ripresa e realizzare eventi sopratutto in centro, coinvolgendo sempre maggiormente operatori di questo territorio. Sono qui per testimoniare anche per il futuro che è necessario che questa collaborazione prosegua“.  
“Sul territorio della delegazione di Portomaggiore si incrociano esigenze ed opportunità che spaziano dal Medio al Basso Ferrarese – ha ricordato Mauro Bondandini presidente di Ascom portuense -; siamo al fianco dei nostri operatori e crediamo nella necessità di lavorare per potenziare le attività di vicinato del Terziario. Una vetrina in centro accesa ed illuminata è sintomo di vitalità, attenzione sul sociale e sulla sicurezza, temi sopratutto quest’ultimo di grande importanza sul territorio.  Manterremo alta l’attenzione in stretta collaborazione con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine che stanno già svolgendo un lavoro encomiabile. Questo è anche il nostro ruolo di collante sul sistema territoriale della delegazione: da Portomaggiore ad Ostellato, da Voghiera a Fiscaglia a Masi Torello”. Un incontro che ha visto anche l’intervento di Andrea Zappaterra assessore al Turismo del Comune di Ostellato “Come amministrazione siamo attenti ai rapporti con le Associazioni ed era doveroso per noi essere qui. Per noi è fondamentale lavorare sulla formazione turistica; c’è un’esigenza in questo senso ed Iscom può essere un partner”. Presente anche il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli: “Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con Ascom Confcommercio. C’ è bisogno di rapporto con le associazioni perchè hanno il dono di fare sintesi. In definitiva un esercizio coinvolto nella politica degli eventi è in grado di trasmettere un vero senso di comunità e su questo c’è il nostro impegno a lavorare insieme”. Un concetto di fare rete ben sottolineato dalla presenza in platea diNeda Barbieri del Consorzio dell’Aglio di Voghiera DOP e dall’intervento della Pro Loco di Voghiera con un interessante contributo sull’esperienza dei ragazzi di un istituto scolastico che hanno dipinto un pullmino con le immagini di Voghiera per l’associazione Libera.

La nostra attività è intensa sul territorio provinciale – ha poi spiegato il direttore generale Ascom Confcommercio Davide Urban che prosegue – spaziando dall’assistenza fiscale, alle tematiche del Lavoro, alla ricerca di forme alternative di impresa come il franchising oltre ai numerosi sportelli che abbiamo attivato contro l’abusivismo commerciale, contro la contraffazione e contro le false sagre. Ascom è impegnata a tutto campo per fornire un reale supporto alle imprese del Terziario ed in particolare a giovani e donne. Senza contare il nostro lavoro con eventi dedicati alle famiglie ed ai turisti” (da Art & Ciocc, al Mercato Europeo fino alla prossima mostra sui Lego) .
Tra le novità della campagna associativa 2015 dunque un team mirato all’universo del Lavoro (con sedi su Ferrara e Cento) ed un’attenzione forte al mondo del piccolo schermo – grazie al gruppo di Telestense – che propone sugli associati scontistiche dedicate e che “sposano” proposte pubblicitarie Tv, Web e Radio.  Senza dimenticare un motore fondamentale per le imprese: il microcredito; così Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Emilia Romagna) ha illustrato i finanziamenti diretti che il consorzio, grazie al Fondo Europeo di Investimenti, offre alle imprese con una dotazione complessiva di tre milioni di euro a sostegno di progetti innovativi. In conclusione, fuori programma per il presidente Bondandini che ha colto l’occasione per ringraziare del lavoro svolto a favore della comunità da Giuliano Mastellari, storico negoziante  e presidente della locale Pro Loco.

L’AGESCI si racconta alla città

da: AGESCI – Zona di Ferrara

L’impegno e la fiducia nel domani di 30.000 giovani scout, raccontati in uno spettacolo

Sabato 21 febbraio 2015 alle ore 21, presso la Sala San Francesco (Via Savonarola 3, 44121 Ferrara) i ragazzi e le ragazze scout dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) della Zona di Ferrara raccontano il loro impegno per il territorio, in uno spettacolo coinvolgente aperto a tutta la cittadinanza. L’iniziativa si colloca nella ricorrenza del ThinkingDay 2015 – #TD2015 e si pone come un passo del cammino che ha portato più di 30.000 giovani scout da tutta Italia a incontrarsi la scorsa estate a San Rossore, in occasione della Route Nazionale.

Nello spettacolo i ragazzi raccontano il percorso, partito all’inizio del 2014, che li ha visti protagonisti prima sul territorio con l’analisi dei bisogni dei giovani di oggi, e poi a San Rossore con la redazione della Carta del Coraggio, consegnata alle autorità dello Stato e della Chiesa. Ora è il tempo di tornare sul territorio e di mettere all’opera le idee e le azioni di coraggioche i ragazzi hanno scelto di realizzare in tutta Ferrara e Provincia.
Il programma inizia alle ore 17, presso la Sala San Francesco, con alcune attività di laboratorio attivo, aperte a tutti i giovani per far conoscere quali sono state le esperienze sul territorio e le avventure vissute a San Rossore. Alle 20 è prevista una cena informale a buffet in condivisione. Alle 21 inizia lo spettacolo pensato e realizzato dai ragazzi che prevede il coinvolgimento del pubblico.
La Carta del Coraggio, elaborata e votata a San Rossore durante la Route Nazionale, rappresenta la sensibilità, il pensiero, le aspirazioni e la volontà di 30.000 ragazzi e ragazze cresciuti nelle comunità scout locali e impegnati per un anno intero in esperienze di incontro con la realtà di questo tempo. Il documento è stato ricevuto da cardinal Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, che ha invitato gli scout a presentare ufficialmente la Carta del Coraggio a Montecitorio.
Il Thinking Day (Giornata del Pensiero) è celebrato ogni anno il 22 febbraio, in occasione dell’anniversario della nascita di Robert Baden-Powell fondatore del movimento scout.

Per informazioni: www.ferraragesci.it

 

 

Patto per il lavoro, primo incontro domani in Regione. Alle ore 17 Bonaccini, Bianchi e Costi incontrano la stampa

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Patto per il lavoro, primo incontro domani in Regione. Alle ore 17 Bonaccini, Bianchi e Costi incontrano la stampa

Primo incontro, domani venerdì 20 febbraio, in Regione in vista del nuovo Patto per il lavoro con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo bancario, delle Università e dell’associazionismo.
Al termine dell’incontro, alle ore 17,  il presidente Stefano Bonaccini e gli assessori Patrizio Bianchi e Palma Costi incontreranno i giornalisti (Terza Torre, viale della Fiera, sala Poggioli, piano terra).

Torna Visioni Italiane, vetrina per il cinema indipendente. E l’Emilia-Romagna presenta “Le radici dei sogni”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cultura – Torna il festival Visioni Italiane, vetrina per i migliori registi indipendenti che dedica una vasta parte a produzioni realizzate in Emilia-Romagna. Tra queste “Le radici dei sogni”, che disegna la mappa poetica attraverso il cinema dei grandi maestri emiliano-romagnoli, da Fellini a Antonioni, da Bertolucci a Bellocchio. L’assessore Mezzetti annuncia: “Stiamo lavorando a un grande progetto che rappresenti questo patrimonio ma anche la realtà attuale”

“Visioni Italiane” che sono anche “visioni emiliano-romagnole”: torna il festival che vuole dare “un palco” ai migliori registi indipendenti e che anche quest’anno presenta una parte significativa di film realizzati in una delle regioni storicamente culla del miglior cinema italiano.
E a disegnare la mappa poetica di questo territorio di grande tradizione sarà “Le radici dei sogni. L’Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio” (in programma sabato 28 febbraio, alle ore 15), documentario di Dario Zanasi Francesca Zerbetto. Realizzato con il contributo dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia-Romagna, “Le radici dei sogni, si inserisce nell’ambito di un progetto più vasto di valorizzazione del nostro territorio grazie al cinema: verranno infatti lanciati nell’ambito di Visioni Italiane due nuovi siti“Cinema Emilia-Romagna” “Cineturismo Emilia-Romagna”, dedicati, l’uno, ai narratori di storieemergenti(registi, sceneggiatori, soggettisti) che potranno utilizzare il portale come piattaforma di incontro e di scambio, una vetrina di promozione dei nostri giovani talentiche potranno così condividere un network professionale, e l’altro, a quei film, girati in Emilia-Romagna, divenuti riferimenti imprescindibili per la nostra educazione sentimentale, raccolti ora in un databasericco di informazioni e interazioni per l’appassionato che voglia – virtualmente o realmente – visitare il nostro territorio attraverso le suggestioni che nei decenni ci ha regalato il cinema dei grandi maestri emiliano-romagnoli, da Federico Fellini a Michelangelo Antonioni, da Bernardo Bertolucci a Marco Bellocchio.

Il festival e il documentario sono stati presentati questa mattina a Bologna, al Cinema Lumiére, presenti tra gli altri Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti eAnna Di Martino, direttrice del festival Visioni Italiane.
“Stiamo lavorando per costruire un progetto – ha anticipato l’assessore Mezzetti – che parta dalle radici dell’originalità del cinema in Emilia-Romagna, un territorio che ha dato i natali ad alcuni dei mostri sacri del cinema mondiale e che oggi deve rappresentare la storia ma anche il presente in questo campo, una terra che è radice di questi sogni ma che non riesce a far crescere l’albero che questo si poggi. In questo progetto, che vede la Cineteca come importante punto di riferimento, convergono le iniziative promozionali ma anche la normativa regionale a sostegno del settore. Così come con la creazione dei due siti dedicati, virtuale e sostanziale si fondono in questo progetto in grande stile che vorremmo dispiegare già in occasione dell’imminente Expo”.

La ventunesima edizione di Visioni Italiane saràinaugurata con l’omaggio di Mario Sesti a Lucio Dalla, a tre anni dalla scomparsa. Cento film in concorso, tra fiction e documentari: uno sguardo che attraversa l’Italia, dagli autori emiliano-romagnoli ai nuovi italiani, i registi migranti oggi finalmente valorizzati dal Premio Mutti – Archivio delle Memorie Migranti. Un ospite internazionale, figura tra le più significative del cinema contemporaneo, maestro del cinema documentario:Frederick Wiseman, recentemente premiato a Venezia con il Leone alla carriera.

In programma dal 25 febbraio al 1° marzo al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pasolini, 2/b), Visioni Italiane si propone ancora una volta come spazio di confronto e di approfondimento, locale, nazionale e internazionale, che arricchisca il dialogo e le professionalità.

Inaugurazione
Tre anni Senza Lucio: così Mario Sesti ha voluto intitolare il suo omaggio a Lucio Dalla, realizzato attraverso gli occhi di chi gli è stato più vicino negli ultimi dieci anni, Marco Alemanno. Scelto per l’inaugurazione della 21ª edizione di Visioni Italiane,mercoledì 25 febbraio, alle ore 20Senza Lucio (prodotto da Erma Production) sarà accompagnato dallo stesso Mario Sesti, dal produttore e co-sceneggiatore Massimiliano De Carolis, da Paola Pallottino (autrice, tra le altre cose di 4 marzo 1943) e dal maestro Giuseppe D’Onghia. Prima dell’uscita nelle sale italiane il 4 marzo, distribuito da Unipol Biografilm Collection – I Wonder Pictures, Senza Lucio sarà riproposto a Bologna lunedì 2 marzo alle ore 21 al Cinema Odeon per un evento speciale nell’ambito di Sala Bio.

I concorsi
Tornano anche in questa 21ª edizione i concorsi che in questi anni hanno premiato i migliori prodotti audiovisivi indipendenti o esordienti del nostro cinema: corto e mediometraggi di fiction (concorso Visioni Italiane), documentari (Visioni Doc), lavori che mettono le tematiche ambientali al centro del loro racconto (Visioni Ambientali) e l’acqua nello specifico (Visioni Acquatiche, concorso realizzato in collaborazione con Mare Termale Bolognese). E si riconferma per il secondo anno, il concorso Visioni Sarde, che propone uno sguardo sul nuovo cinema sardo, molto vitale e vivace.

C’è poi il concorso dedicato ai giovanissimi, gli studenti delle scuole dell’Emilia-Romagna, ancora una volta tantissimi a partecipare al Premio Luca De Nigris, indetto per il 17° anno, momento di entusiasmo indescrivibile per dei ragazzi che trovano nelle giornate del Premio il compimento di un lavoro che li ha impegnati magari per mesi: anche così si forma un pubblico di cinefili.

Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna
Visioni Italiane si pone quindi come centro focale di una riflessione sul fare cinema, a Bologna e in Emilia-Romagna, innanzi tutto, come sottolinea il titolo della sezione ormai classica dove trovano spazio le produzioni del nostro territorio.
Tra i progetti importanti presentati quest’anno, quello di un regista attivo da tempo nel nostro territorio, Cristian Cappucci, autore del suo nuovo I Talk Otherwise – Altrimenti io parlo (in programma sempre la prima sera, mercoledì 25 febbraio, alle ore 22.15), mentre la serata finale di Visioni Italiane verrà affidata al film di Wilma LabateQualcosa di noi, nato in seno alla scuola di scrittura di Carlo Lucarelli Bottega Finzioni (domenica 1° marzo, ore 21.30).
Quindi Le radici dei sogni. L’Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio (in programma sabato 28 febbraio, alle ore 15), documentario di Dario Zanasi Francesca Zerbetto.

Evento speciale Frederick Wiseman
Frederick WisemanLeone d’Oro alla carriera all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà ospite di Visioni Italianevenerdì 27 febbraio. Wiseman terrà una lezione di cinema aperta al pubblico alle ore 15 sempre al Cinema Lumière(Piazzetta Pasolini, 2/b), mentre alle ore 17 introdurrà la proiezione del suo nuovo film National Gallery, che verrà distribuito nelle sale italiane l’11 marzo da Nexo Digital e I Wonder Pictures.

Premio Mutti – Archivio delle Memorie Migranti
Nascere in Afghanistan, fuggire in Pakistan e poi ancora in Iran. Fare l’aiuto regista, per un film come Osama (il primo film realizzato in Afghanistan dopo la caduta del regime talebano e presentato al Festival di Cannes nel 2003) gli è costato il rapimentoe l’abbandono in fin di vita alla periferia di Kabul. Ma questo non gli ha impedito di continuare a fare cinema.
Fino a quando l’odissea di Razi Mohebi non ha trovato il suo approdo. Imprevedibilmente, in Italia. Ma non per caso: perché in un Paese che ancora fatica a riconoscere lo straniero, a trattare lo straniero come un cittadino, ci sono invece realtà che guardano al futuro e vedono in questi stranieri non solo dei cittadini, ma figure che nel nostro Paese possano esprimere il loro talento. Di autore e regista, nel caso di Razi Mohebi.

Così l’Associazione Amici di Giana, la Cineteca di Bologna e l’AMM – Archivio delle Memorie Migranti rincorrono e raccolgono da anni le storie di chi anche in Italia può, come accade in molti altri Paesi europei, indicare la via verso unacinematografia nuova. E Cittadini del nulla questa via nuova sembra segnarla: vincitore del Premio Mutti AMM(annunciato in occasione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia), ora il progetto di Razi Mohebi e della moglie e produttrice Soheila Mohebi vedrà la luce, in anteprima a Visioni Italiane sabato 28 febbraio alle ore 18.30, assieme allapresentazione del nuovo bando del Premio Mutti AMM, che sarà quindi disponibile al sito www.cinetecadibologna.it (per ulteriori informazioni: enrica.serrani@cineteca.bologna.it).

Workshop – Produrre cinema indipendente in Europa: le coproduzioni
Venerdì 27 e sabato 28 febbraio si svolgerà inoltre il workshop Produrre cinema indipendente in Europa: le coproduzioni, condotto da Simone Bachini Claudio Giapponesi e vedrà la partecipazione di numerosi produttori indipendenti internazionali (per informazioni e iscrizioni: filmcommission@cineteca.bologna.it).

Ferrara, Museo Archeologico. Domenica 22 febbraio L’Olimpo innamorato, un pomeriggio di Mito Animazione tra reperti ed eroine dell’antichità

da: ufficio stampa SBArcheo

Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX Settembre 122,domenica 22 febbraio 2015, ore 15

L’Olimpo innamorato. Tutto il fascino della Mito Animazione con l’Amore al tempo degli dei, evento per grandi e piccini guidati dai vasi attici esposti nel museo 

Ingresso € 5,00 – gratuito per i bambini e under 18

Info 0532 66299

 

Innamorarsi non è mai stato così facile. Le appassionanti storie raffigurate sui vasi attici del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara fanno da sfondo a “L’Olimpo innamorato”, iniziativa per grandi e bambini organizzata dal Gruppo Archeologico Ferrarese per domenica 22 febbraio, alle ore 15.

Una carrellata di eroine e divinità dell’antica Grecia accompagnerà i visitatori attraverso le sale del Museo, alla scoperta degli amori e disamori che hanno spinto gli abitanti dell’Olimpo a dar vita a celebri e a volte sventurate imprese.

Le giovani volontarie del GAF vestiranno i panni di personaggi che hanno combattuto, gioito e talvolta sofferto per Amore, la forza primordiale e arcana a cui non sfuggono nemmeno le divinità.

Adulti e bambini impareranno a conoscere Era, la signora dell’Olimpo sposa di Zeus, Afrodite, dea della bellezza e amante di Ares, Persefone, sposa di Ade, Cassandra, la sacerdotessa amata da Apollo, Pentesilea, l’amazzone amata da Achille, e Menade, inebriata dall’amore per il dio Dioniso.

La visita guidata offerta dal Gruppo Archeologico Ferrarese si giova del fascino delle giovani volontarie e della creatività e maestria di Anna Veronesi ed Eleonora Poltronieri, rispettivamente costumista e scenografa degli eventi di MitoAnimazione al Museo.

L’evento si inserisce nella programmazione collegata alla mostra “Il Viaggio Oltre la Vita. Gli Etruschi e l’Aldilà tra capolavori e realtà virtuale”, allestita al Museo della Città di Bologna a Palazzo Pepoli fino a domenica 22 febbraio.

 

Electrolux (Forlì), dopo il Tavolo di verifica dell’accordo: la soddisfazione del presidente della Regione Bonaccini e dell’assessore Costi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Electrolux, dopo il Tavolo di verifica dell’accordo-quadro tenutosi al Ministero. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi sullo stabilimento di Forlì: “Soddisfatti, gli impegni tengono. A breve in campo misure necessarie a qualificare i lavoratori ma anche percorsi e risorse necessarie per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione. L’obiettivo, infatti, resta quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale”

«Anche per lo stabilimento di Forlì del Gruppo Electrolux Italia sta proseguendo positivamente l’applicazione dell’accordo siglato per evitare la chiusura e licenziamenti dei dipendenti. Ora metteremo in campo le politiche attive necessarie a qualificare i lavoratori ma anche i percorsi e le risorse necessarie per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione. L’obiettivo, infatti, resta quello di operare in modo diffuso per ricercare soluzioni di rilancio industriale».
È questo il commento del presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’assessore regionale alle Attività produttive e Palma Costi dopo l’incontro del “Tavolo nazionale di verifica dell’accordo-quadro siglato nel maggio 2014” che ha consentito il mantenimento dei livelli occupazionali e garantito la continuità produttiva del Gruppo Electrolux in Italia tenutosi a Roma al ministero dello Sviluppo economico.
All’incontro sono intervenuti il ministro Federica Guidi, il viceministro Claudio De Vincenti, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il sottosegretario Teresa Bellanova, i rappresentanti delle quattro Regioni con insediamenti del Gruppo (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto), i rappresentanti dei lavoratori, le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e i rappresentanti aziendali.
Durante l’incontro è emerso che per lo stabilimento di Forlì gli investimenti 2014 sono stati superiori alle previsioni così come la produzione 2015 è in crescita. «Per il presidio produttivo forlivese, come per tutte le aziende emiliano romagnole, saranno operativi quanto prima i bandi Por-Fesr, programma appena approvato dalla comunità europea, per progetti di ricerca e sviluppo e ict» hanno aggiunto il presidente Bonaccini e l’assessore Costi.

Cicloaperitivo, sulle tracce della Grande Guerra a Ferrara

da: Fiab Ferrara

Domenica 22 Febbraio per ricordare il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. FIAB Ferrara organizza in collaborazione con l’Associazione di ricerche storiche “Pico Cavalieri” un Ciclo aperitivo sulle “Tracce della grande guerra a Ferrara”. Ritrovo piazza Cattedrale dinanzi alla “Torre della Vittoria” alle ore 9.15 e partenza alle ore 9.30. Il rientro è previsto per le ore 12.30.

La nostra città durante il conflitto è stata sede di importanti servizi alle truppe specialmente in campo sanitario, ma è stata anche sede di attività militari innovative quali quelle aeronautiche sia nel più leggero dell’aria (dirigibili) che del più pesante (base di Poggiorenatico). A quest’ultimo proposito presso la biblioteca Ariostea è visitabile fino al 21 Febbraio la mostra “Ferrara 1915-1918: uno sguardo dal cielo” curata dalla associazione Pico Cavalieri e che illustra con documenti dell’epoca, diorami, fotografie e planimetrie, l’organizzazione della aeronautica militare nella nostra città.

Il percorso, in bicicletta, sarà il seguente: Torre della Vittoria, Castello Estense quale postazione di contraerea, la “Casa del soldato” di via Cairoli, fino al campo di aviazione quale sede dei dirigibili “Città di Ferrara” e “Città di Jesi. Durante il ritorno si toccheranno alcune; font-size: 1rem;”>sedi dell’organizzazione della sanità militare della grande guerra. La conclusione si terrà presso la “Casa della Patria” di Corso Giovecca, sede della Pico Cavalieri ove è ancora visibile l’esposizione dei cimeli di Ugo Sani, ferrarese, generale di Corpo d’Armata che combatté sull’Isonzo, sull’altopiano di Asiago e sul Piave nei pressi di Treviso.

 

 

Avviso pubblico per nuovi commissari della C.Q.A.P.

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Gli aspiranti a far parte della Commissione Architettonica per la Qualità ed il Paesaggio possono far pervenire i loro curricula entro le ore 12 del 21 marzo 2015 al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.): comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it
Sulla home page del sito comunale è consultabile l’Avviso pubblico con i requisiti necessari per presentare le candidature, mentre per informazioni ulteriori si suggerisce di contattare i seguenti recapiti del Settore Territorio-Sviluppo Economico e Demanio: 0533-318618 oppure 0533- 318612.
L’Amministrazione Comunale in questo modo intende acquisire curricula di esperti in progettazione, nelle materie storiche dei beni culturali, finalizzati alla nomina, di 5 componenti della C.Q.A.P., come previsto nel Regolamento Edilizio, ai sensi della Legge Regionale 15/13.

 

Gli ospiti di Tag Festival di Cultura LGBT

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

Patrocinato dal Comune di Ferrara, torna l’atteso appuntamento con TAG – Festival di Cultura LGBT, per infondere l’importanza del confronto e aprire un dialogo con chi non ha ancora gli strumenti per conoscere e capire la realtà del mondo gay, lesbico e transessuale. Giunta alla sua seconda edizione, la manifestazione ideata e promossa da Arcigay Ferrara si terrà da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo 2015 presso Sala Estense. Il dibattito sui diritti civili per lesbiche, gay e transessuali, oggi più che mai, investe tanto le forze politiche quanto la Chiesa Cattolica. Perché i diritti sono di tutti, ed è fondamentale investire nella cultura delle differenze.

Nei suoi tre giorni ricchi di eventi, TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT affronterà temi di grande attualità, promuovendo incontri con volti noti della stampa e della televisione. Ospite d’onore sarà il cantautore MARIO VENUTI, che Sabato 28 febbraio alle ore 18.00 presenterà il suo nuovo CD IL TRAMONTO DELL’OCCIDENTE: un viaggio dal tramonto delle nostre vecchie illusioni all’alba di una nuova consapevolezza ideato, scritto e musicato dal cantautore siracusano assieme a Francesco Bianconi dei Baustelle e a Kaballà. In collaborazione con Agedo Ferrara, Venerdì 27 febbraio alle ore 16.00 si terrà l’incontro LERICETTE DEL COMING OUT PERFETTO, con Rita de Santis (Agedo) e Chiara Reali (Le cose cambiano): un anteprima sull’incontro che Agedo terrà a Expo per raccontare il coming out attraverso le ricette della tradizione italiana.

Venerdì 27 febbraio alle ore 18.00 ricorderemo Marcella Di Folco (storica leader del movimento LGBT italiano e prima transessuale al mondo eletta a una carica pubblica) grazie alla presenza del regista Simone Cangelosi, che le ha dedicato il suo nuovo documentario UNA NOBILE RIVOLUZIONE.

Per approfondire il tema delle trascrizioni, sulla scia della raccolta firme TRASCRIVIAMO, Sabato 28 febbraio alle ore 11.00 si terrà l’atteso incontro SPOSI IN EUROPA, COINQUILINI IN ITALIA, in collaborazione con Famiglie Arcobaleno Ferrara. Per ricordarci la realtà delle coppie “same sex” regolarmente sposate all’estero, sul palco interverranno la Senatrice PD MONICA CIRINNÀ, Marco Gattuso (giudice della Corte di Bologna), Luca Morassutto (avvocatura per i diritti LGBT Rete Lenford), Antonella Risi e Sarah Bonte (coppia trascritta a Milano). Sabato 28 febbraio alle ore 16.00, ANNAMARIA TESTA ci racconterà attraverso spot italiani e stranieri GLI OMOSESSUALI VISTI DALLA PUBBLICITÀ. Un nuovo spaccato di società che sottolinea quanto alcune aziende nostrane siano più avanti della politica. Sul palco interverranno anche Valerio di Bussolo (Manager PR Ikea) e Fulvio Zendrini (esperto di comunicazione e Presidente de Le cose cambiano).

Domenica 1 marzo alle ore 11.00 parleremo di migranti, ragazze e di ragazzi in fuga dai loro paesi per discriminazioni sessuali. Animeranno il dibattito L’AMORE RUBATO il giornalista Michele Sasso (L’Espresso), Massimo Cipolla (Asgi), Jonathan Mastellari (MigraBo LGBT) e Paola Pirani (Amnesty International).

Si parlerà anche di sport. Domenica 1 marzo alle ore 16.00, l’attore CARLO GABARDINI (il mitico Olmo di Camera Café) incontrerà i ferraresi Roosters Rugby Seven per gridare no all’omofobia e alla transfobia. In collegamento dallo stadio San Siro di Milano interverrà inoltre il giornalista sportivo PAOLO COLOMBO (La7), che presenterà la nuova campagna “Allacciamoli” di Paddy Power.

L’ultimo incontro del festival è dedicato a Sebastiano Mauri e al matrimonio egualitario. Domenica 1 marzo alle ore 18.00, lo scrittore di origine italo-argentina presenterà il suo nuovo libro IL GIORNO PIÙ FELICE DELLA MIA VITA, attraverso una lunga intervista condotta dalla giornalista Stefania Andreotti. Ci saranno inoltre due divertenti spettacoli teatrali.

Venerdì 27 febbraio alle ore 21.30, Alessandro Liuzzi e Andrea Zantonello metteranno in scena DA COSA NASCE CASA, commedia dolceamara che affronta con intelligenza e ironia l’amore tra due ragazzi precari, alle prese con una difficile convivenza forzata. In collaborazione con Arcilesbica Ferrara, Sabato 28 febbraio alle ore 21.30 sarà la volta di DIARIO DI UNA DONNA DIVERSAMENTE ETERO, interpretato da LE BRUGOLE, popolare duo comico di Zelig Off. Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano, dirette da Paola Galassi, mettono in scena le tragicomiche vicende di una donna che ama le donne: cabaret sulla vita e sull’amore ad altissimo rischio d’innamoramento

TAG – FESTIVAL DI CULTURA LGBT

vi aspetta a Ferrara

da venerdì 27 febbraio a domenica 1 marzo 2015

presso Sala Estense (P.zza del Municipio).

Info: 393 5749359 – info@circomassimo.org

Lungo il dolce gigante con la prima Granfondo del Po

da: Consorzio Visit Ferrara

Il 1° marzo 2015 parte da Ferrara la gara su due ruote lungo 133 km, tra percorsi pianeggianti e scenari naturali unici.

Dalla capitale italiana della bicicletta parte lungo il Grande Fiume, tra paesaggi naturali sempre diversi, la prima Granfondo del Po, una gara senza salite, ma dove atleti e appassionati si sfideranno su due ruote a tutta velocità lungo 133 km su strada attraversando il vento del “dolce gigante”. L’appuntamento è a Ferrara il 1° marzo 2015, ai piedi delle storiche mura della città rinascimentale Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il percorso si sviluppa su una delle ciclovie più lunghe d’Italia, snodandosi tra campagne, piccoli borghi, musei e la sorprendente natura del Parco del Delta del Po tra isole, lagune e specchi d’acqua variegati dove vivono più di 370 specie di uccelli e fenicotteri rosa.

Dunque, a partire dalla città estense (ore 9.00) si attraversa il fiume in località Pontelagoscuro, per entrare nella Provincia di Rovigo ed imboccare l’argine sinistro. Si prosegue fino ad Adria – la cittadina che si affacciava sul mare, tanto che greci ed etruschi ne fecero il più importante porto commerciale (non è un caso che il mare si chiami Adriatico) – fino a raggiungere il Polesine. Si torna così nella Provincia di Ferrara ad Ariano per poi risalire l’argine destro del fiume e tornare nella città Unesco.

La Granfondo del Po è occasione per esplorare il territorio della Provincia ferrarese, il prezioso centro storico estense, i suggestivi ponti di Comacchio, le residenze rinascimentali e i sapori della cucina locale che nascono dalle campagne.

Per partecipare la quota fino al 31 gennaio è di 25 euro a persona, dal 1° al 26 febbraio 30 euro, da venerdì 27 al 1° marzo 35 euro.

Già il 28 febbraio aprirà un’area accoglienza (dalle 10.00 alle 19.00) nel centro di promozione sociale “Il Parco” a Ferrara, dove sarà possibile degustare vini e prodotti tipici. La premiazione invece si svolgerà alle 15.00 del 1° marzo. L’orario di arrivo della Granfondo Po è previsto intorno alle 13.00. Per maggiori informazioni www.granfondodelpo.it

 

Il pacchetto di 2 giorni  – di Ferraralink di Link Tours – prevede l’arrivo sabato 28 febbraio, quando nell’area accoglienza, dopo il perfezionamento dell’iscrizione, si potranno degustare prodotti tipici, mentre un mago farà divertire i bimbi. Alle 19.00 si può esplorare il centro storico con gli instagrammers. Il 1° marzo dopo la colazione in hotel, chi partecipa alla gara si prepara alla partenza, mentre i “tifosi” hanno a disposizione una bicicletta e una guida per scoprire le storie che si celano dietro ai palazzi e monumenti di Ferrara. Al rientro nell’area della gara ad attendere tutti ci sarà un rinfresco e poi il pranzo. Il prezzo a persona in hotel a 3 stelle in camera doppia è da 55 euro a notte (una notte in più costa 42 euro), in tripla da 50 euro. Scegliendo un hotel a 4 stelle si spendono 60 euro in doppia e 55 in tripla. Le quote comprendono anche deposito biciclette, camera di servizio fino alle 17.00, buono sconto sull’acquisto di foto della Granfondo del Po.

 

Tanti sono anche gli itinerari cicloturistici organizzati dall’agenzia viaggi Link Tours per scoprire la Provincia di Ferrara, dove le strutture ricettive sono attrezzate con servizi ad hoc per i ciclisti: mappe da manubrio, noleggio bici, trasporto bagagli tra una tappa e l’altra. Consigli sui percorsi più entusiasmanti sono a disposizione di tutti gli ospiti grazie al consorzio Visit Ferrara – che unisce più di 80 operatori turistici del territorio  – con offerte e proposte a prova di ogni tipo di visitatore.

 

Per scaricare immagini in alta definizione:

http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/6381/lungo-il-dolce-gigante-con-la-prima-granfondo-del-po

L’EVENTO
Presentato TAG, il festival di cultura LGBT dal 27 febbraio a Ferrara. Ospite Mario Venuti

E’ stata presentata oggi alla stampa la seconda edizione di TAG – Festival di cultura LGBT ideato da Arcigay Ferrara.
Dal 27 febbraio al primo marzo, tre giorni di incontri, spettacoli e dibattiti per conoscere e capire il mondo gay, lesbico, bisessuale e transessuale.
“La sede principale degli eventi – ha spiegato Massimiliano De Giovanni, presidente di Arcigay Ferrara – sarà la Sala Estense, una location importante perché proprio nel cuore della città, ma abbiamo organizzato anche eventi in altri luoghi per coinvolgere varie realtà”.

E’ un momento cruciale questo, per il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali, che sono al centro di un acceso dibattito politico, sociale e religioso. La comunità locale LGBT risponde proponendo appuntamenti culturali che possano coinvolgere tutti i cittadini nel confronto e nel dialogo.

“Tutto è partito alla fine del 2013, quando abbiamo proposto la prima edizione di TAG all’interno del Festival di Internazionale, poi il Comune ci ha esortati a continuare con le nostre gambe e a organizzare un evento che fosse solo nostro. Abbiamo voluto mantenere il taglio culturale e di approfondimento perché riteniamo che l’omofobia si combatta solo con l’educazione”.

Saranno cinque i macrotemi attorno ai quali ruoterà il festival: il coming out, le trascrizioni dei matrimoni omosessuali celebrati all’estero, la pubblicità, i migranti e lo sport.
Accanto ai momenti di approfondimento ci saranno anche quelli di intrattenimento con nomi di spicco, uno fra tutti: Mario Venuti.

mario venuti
Mario Venuti (foto di Luigi Marino)
Roosters Rugby Seven
i Roosters Rugby Seven
Carlo Gabardini
Carlo Gabardini

Di rivelazione del proprio orientamento sessuale si parla venerdì 27 febbraio alle 16 nell’incontro Le ricette del coming out perfetto, con Rita de Santis di Agedo (associazione dei genitori di figli omosessuali) e Chiara Reali che si occupa di un progetto di sostegno agli adolescenti LGBT (www.lecosecambiano.org).

Di matrimoni tra persone omosessuali si parla sabato 28 febbraio alle 11 nel dibattito Sposi in Europa, coinquilini in Italia con Monica Cirinnà, la senatrice PD relatrice del testo base sulle unioni civili che dovrebbe essere votato in Senato a marzo, il giudice Marco Gattuso, l’avvocato Luca Morassutto, Anotnella Risi e Sarah Bonte, una coppia il cui matrimonio è stato trascritto a Milano da Pisapia. Nel frattempo prosegue la raccolta di firme per la trascrizione anche a Ferrara, alla quale dopo il primo banchetto di sabato scorso hanno aderito oltre duecento persone.
Ne avevamo parlato qui.

Di pubblicità a favore o contro gli omosessuali si parlerà sempre sabato 28, ma alle 16 nell’incontro Le nuove famiglie italiane della pubblicità, con la pubblicitaria Annamaria Testa, la corporate PR di Ikea Valeria di Bussolo, e Fulvio Zendrini esperto di marketing e comunicazione di GF Group.

Particolarmente delicato, come ha spiegato Manuela Macario di Arcigay, il tema dei migranti in fuga dai loro paesi per discriminazioni sessuali che verrà affrontato domenica 1 marzo alle 11 nel dibattito L’amore rubato con il giornalista Michele Sasso de L’Espresso, Massimo Cipolla di Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), Paola Pirani di Amnetsy International e Johnatan Mastellari di MigraBo LGBT, un gruppo di assistenza alle persone immigrate di Bologna.

Infine l’incontro che ha anche dato il titolo e l’immagine al festival: Diritti alla meta, sul rapporto tra sport, omosessualità e omofobia che si tiene sempre domenica alle 16. Francesco Altavilla, giornalista e rugbista incontra i Roosters Rugby Seven, l’ormai celebre squadra di rugby a sette nata dal Cus Ferrara con l’esplicito intento di lottare, oltre che per la vittoria, anche contro l’omofobia. Ci sarà anche l’attore Carlo Gabardini, famoso per il ruolo di Olmo in Camera Café, ma anche per il suo coming out e la sua partecipazione al bel video dei Lions Bergamo. Per l’occasione ci sarà anche un collegamento dallo stadio San Siro con i giornalista di La7 Paolo Colombo che lancerà la nuova campagna Allacciamoli di Paddy Power.

Accanto a questi, ci saranno vari altri momenti di spettacolo cui l’incontro con il cantante Mario Venuti, che sabato alle 18 parlerà del suo nuovo album Il tramonto dell’Occidente, ideato, scritto e musicato con Francesco Bianconi dei Baustelle e Kaballà.
“E’ un disco che prospetta una rinascita socio culturale, e il cui messaggio fa da collante di tutto il festival”, ha concluso Salvo Finistrella, uno degli organizzatori.

Di seguito il programma completo.

[clic sull’immagine per ingrandire]

Sabato 21 febbraio seminario degli autotrasportatori Cna

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Non bastano più le misure a pioggia. Necessaria una vera riforma dell’autotrasporto

Sabato 21 febbraio prossimo, alle ore 9,30, presso la Sede provinciale Cna di via Caldirolo, si svolgerà un seminario promosso da Cna Fita, dal titolo “Cosa cambia nel settore trasporti”, alla luce dei provvedimenti approvati dalle Leggi di Stabilità e Sblocca Italia. Il convegno, cui sono stati invitati tutti gli autotrasportatori associati, sarà introdotto dal responsabile provinciale di Cna Fita, Lorenzo Folli, cui seguirà l’intervento del legale avv. Umberto Giusti. Coordina i lavori Claudio Marzola, presidente provinciale Cna Fita. Nel corso del seminario si parlerà, tra l’altro, di fondi per l’autotrasporto, di rimborso delle accise, nuova definizione di vettore, committente e sub vettore, nuova responsabilità solidale, di capacità finanziaria e di superamento dei costi minimi di esercizio.

“Gli ultimi provvedimenti del Governo in materia di autotrasporto, approvati con la Legge di Stabilità e lo Sblocca Italia – commenta il presidente di Cna Fita, Marzola – contengono, sicuramente misure rilevanti, come il mantenimento dei Fondi strutturali pari a 250 milioni per il 2015 e la riconferma delle deduzioni forfettarie, che consideriamo un importante risultato dovuto alla battaglia di Cna Fita. Purtroppo, si tratta ancora di provvedimenti a pioggia, e non ancora di quella vera e propria riforma del comparto dell’autotrasporto di cui c’è grande necessità”.

Il settore dell’autotrasporto, negli ultimi anni, ha subito colpi pesanti anche in provincia di Ferrara, con la perdita di quasi un terzo delle oltre 1100 imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori del 2007.  “La crisi – conclude Marzola – ha fortemente penalizzato il nostro settore. Per questo è importante promuovere politiche nazionali capaci di restituire competitività alle nostre imprese, anche attraverso investimenti importanti per l’efficienza della rete infrastrutturale del nostro Paese e di innovazione del nostro patrimonio produttivo e imprenditoriale”.

 

L’educazione in contesti multi etnici alla Città del Ragazzo

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

Di educazione e formazione in contesti multi etnici si parlerà oggi (venerdì), alle 14.30, all’Aula Magna della Città del Ragazzo diretto da Giuseppe Sarti. Relatrice sarà Federica Tarabusi, ricercatrice al Dipartimento di Sciente dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, all’Ateneo bolognese. Organizzato da Provincia, Promeco ed enti di formazione presenti sul territorio, l’evento mira a preparare gli operatori ad affrontare situazioni di particolare difficoltà ed emergenza. Un tema più che mai attuale, come rileva Sarti, sia alla luce degli scenari internazionali sia considerando «la forte presenza di allievi stranieri» nel sistema di istruzione e formazione scolastica.

Bonaccini su novità per “bici in treno”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Trasporti – Bici in treno, la soddisfazione del presidente Bonaccini: “Abbiamo messo in campo tutta una serie di misure in tempi rapidissimi”

“E’ un buon risultato, ottenuto nei primi cento giorni della nuova legislatura, anzi, a tre settimane dalla presentazione del programma di mandato, che risponde a un’esigenza molto diffusa tra i cittadini”. Ha espresso soddisfazione il presidente della Regione Stefano Bonaccini per la presentazione del “pacchetto” di novità che riguardano il trasporto delle bici in treno. “Abbiamo messo in campo una serie di misure in tempi rapidissimi, come ci era stato chiesto da più parti – prosegue Bonaccini – . In questo modo rafforziamo una delle nostre priorità, ovvero la mobilità sostenibile e l’intermodalità, perché vogliamo collocarci stabilmente tra le realtà più avanzate in Italia e in Europa”.

Sabato 21/02 il pluripremiato sassfonista portoricano Miguel Zenon torna al Torrione e presenta “Identities Are Changeable” – Evento in collaborazione con Caffè Meseta

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara 

A distanza di poco più di un anno, sabato 21 febbraio, torna al Jazz Club il quartetto del pluripremiato sassofonista portoricano Miguel Zenon con “Identities Are Changeable”, nuovo progetto di ampio respiro che esplora musicalmente – con la poetica, il talento e la raffinatezza che rendono unico il linguaggio del bandleader – il concetto di identità nazionale esperito dalla numerosa comunità portoricana insediata nella Grande Mela. Completano la formazione Luis Perdomo al pianoforte, Jorge Roeder al contrabbasso e Henry Cole alla batteria. L’evento è reso possibile grazie al sostegno di Caffè Meseta, main sponsor di Ferrara in Jazz 2014/2015.

A distanza di poco più di un anno, sabato 21 febbraio (ore 21.30), torna al Jazz Club il quartetto del pluripremiato sassofonista portoricano Miguel Zenon – completato da Luis Perdomo al pianoforte, Jorge Roeder al contrabbasso (in sostituzuione di Hans Glawischnig) e Henry Cole alla batteria – con “Identities Are Changeable” (Miel Music, 2014), nuovo progetto che esplora musicalmente il concetto di identità nazionale esperito dalla numerosa comunità portoricana insediata nella Grande Mela. L’evento è reso possibile grazie al sostegno di Caffè Meseta, main sponsor di Ferrara in Jazz 2014/2015.

Il punto di partenza di “Identities Are Changeable” è il quesito che Miguel Zenon ha posto, prima che ad altri, a se stesso: “Cosa significa essere portoricano a New York nel 21esimo secolo?”. Dopo “Jibaro” (2005), “Esta Plena” (autentico tuffo nelle tradizionali sonorità della plena di Portorico), “Alma Adentro” (toccante omaggio al song bookportoricano) e “Oye!!!” (2013), Zenon continua il proprio personalissimo viaggio tra le mille sfaccettature della cultura portoricana e questa volta lo fa prendendo spunto dalle voci delle persone da lui stesso intervistate, dai rumori di strada, dalle storie raccontate. Dopo averle raggruppate in sei macro categorie: “identità nazionale”, “casa”, “colore della pelle”, “lingua”, “la prossima generazione” e “musica”, Zenon ha iniziato a comporre su di esse, e attorno ad esse, dando vita ad un’affascinante architettura musicale di dimensioni sinfoniche  – composta da sei movimenti oltre ad un brano di apertura ed uno di chiusura – per un totale di settantacinque minuti che catturano letteralmente l’ascoltatore. La coesistenza di molteplici strutture ritmiche e una luminosa e cangiante struttura armonica contribuiscono alla creazione di quell’originale mix tra musica tradizionale latino americana e jazz che rendono unica la poetica musicale del bandleader.

Miguel Zenon (Porto Rico, 1971) è uninimamente riconosciuto come uno dei sassofonisti e compositori più influenti della propria generazione. Plurinominato ai Grammy Awards e ai DownBeat Awards, Zenon ha all’attivo nove album in qualità di leader e innumerevoli collaborazioni a fianco di artisti del calibro di Charlie Haden, Steve Coleman, Kenny Werner, Fred Hersch, la Mingus Big Band, ecc. oltre a condurre una brillante carriera didattica.

La Ibs.it bookshop di Ferrara è una libreria #ioleggoperché

da: Responsabile Eventi Libreria IBS.it Ferrara

La libreria sarà protagonista dell’iniziativa nazionale occupandosi della raccolta e distribuzione dei libri della collana #ioleggoperché, fornirà un supporto essenziale per scoprire e orientare i Messaggeri e parteciperà alla Notte bianca delle Librerie in programma il prossimo 23 aprile.

oleggoperché è la grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura, presentata lo scorso 9 febbraio a Milano. Si tratta di una vera e propria mobilitazione dei lettori di tutta Italia che saranno insigniti della veste di Messaggeri “pronti a tutto” con l’incarico di sensibilizzare chi non legge o legge poco.

 

La IBS.it bookshop di Ferrara è una delle 1100 librerie coinvolte nel progetto e potrà essere scelta dai Messaggeri come punto di ritiro dei 24 libri che compongono la collana #ioleggoperché, 24 titoli selezionati dagli editori e pubblicati in edizione speciale che verranno affidati dai Messaggeri ai non lettori. Il prossimo 23 aprile, nella Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, saranno 240mila i libri che verranno consegnati in tutta Italia.

 

Per diventare Messaggeri basta registrarsi sul sito dedicato all’iniziativa www.ioleggoperché.it e selezionare la libreria IBS.it bookshop di Ferrara come punto di ritiro dei libri da consegnare per sensibilizzare alla lettura il grande numero di non lettori e lettori “assopiti” presenti in Italia.

 

I Messaggeri “ideali” sono lettori appassionati, fieri di esserlo, consapevoli del piacere straordinario che dà un libro. Persone affidabili che porgono un libro, consegnano una storia come se consegnassero un nuovo mondo, felici di poterlo condividere. Hanno un piccolo segreto, un trucco per accennare una trama, soffermarsi su un dettaglio, sfoderare una citazione, suggerire un breve ascolto per seminare il fascino del libro che hanno con sé. Sanno come avvicinare gli altri senza essere invasivi, essere estroversi senza esagerare, fare della propria timidezza un’arma seducente. Sanno che giocare è una cosa divertente e seria, raccolgono le sfide, le vivono come un’avventura; prendere un impegno non è un problema, anzi un piacere. Sono consapevoli che il futuro riserva una gioia: sentirsi dire “grazie” da chi ha ricevuto il libro in consegna.

 

La libreria IBS.it bookshop di Ferrara parteciperà, sempre il 23 aprile, alla Notte bianca delle librerie, rimanendo aperta fino alla mezzanotte, con eventi organizzati per l’occasione.

 

Contemporaneamente a Milano si svolgerà uno splendido spettacolo di piazza dedicato alla lettura, al libro e alla parola in genere, al quale parteciperanno ospiti celebri e particolarmente amati, insieme a Messaggeri, attori, creativi e lettori “assopiti”.

Verrà trasmesso in diretta TV su RAI3, in prima serata.

 

Le librerie IBS.it bookshop di tutta Italia aderiscono al progetto promosso dai AIE (Associazione Italiana Editori), e realizzato in collaborazione con ALI (Associazione Librai Italiani – Confcommercio), AIB(Associazione Italiana Biblioteche), Centro per il Libro e la Lettura del MIBACT (Ministero dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo), Milano Città del Libro 2015 – Comune di Milano e con il contributo di RAI e RAI3 – ponendosi come promotrici nell’invitare all’azione tutti coloro che credono nel valore del libro e della lettura.

 

Per qualsiasi informazione sull’iniziativa i librai sono a disposizione come sempre.

 

www.ioleggoperché.it

 

 

Bici sul treno, il nuovo abbonamento regionale costa la metà e consente di viaggiare sia su rete RFI che FER

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Trasporti – In viaggio con la bici sul treno, novità in arrivo per l’Emilia-Romagna: reintegro dell’abbonamento annuale (valido anche sui servizi Tper), incentivi per l’uso delle bici pieghevoli e nuove regole per il biglietto giornaliero per bici al seguito. L’assessore Donini su “Mi Muovo bici in treno”: “Costa la metà e vale il doppio”

Torna in Emilia-Romagna, a partire dal primo aprile 2015, l’abbonamento annuale che consente di caricare la bici sul treno. I titoli “Mi Muovo bici in treno” saranno in vendita dal 25 marzo prossimo, con novità significative: la validità dell’abbonamento, che passa dai precedenti 122 euro ai 60 a carico dell’utente, sarà estesa anche ai servizi svolti da Tper sulla rete ferroviaria regionale. “Costa la metà e vale il doppio, perché da la possibilità di viaggiare su rete RFI ma anche FER” ha sottolineato Raffaele Donini, assessore regionale ai Trasporti, durante la conferenza stampa di oggi (presenti anche Davide Diversi, direttore regionale di Trenitalia, Claudio Ferrari, direttore di Tper e il coordinatore di Fiab Emilia-Romagna Bibì Bellini). Viene incentivato inoltre l’uso delle biciclette pieghevoli attraverso un contributo/sconto di 100 euro dalla Regione sull’acquisto dell’abbonamento annuale da parte dei pendolari in modo, ha aggiunto l’assessore, da “agevolare la convivenza passeggeri-ciclisti e diminuire i tempi di ‘imbarco’ delle bici”;  vengono introdotte, infine, nuove regole per il biglietto giornaliero per bici al seguito. Sono queste le principali novità messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna, in accordo con Trenitalia e Tper. “E’ una sperimentazione ‘matura’ dell’intermodalità  treno-bici – ha aggiunto Donini – , che mostra una scelta chiara da parte della Regione”.

Attualmente in Emilia-Romagna sono 630 i treni attrezzati per il trasporto di bici (su un totale di circa 900 treni circolanti), di cui 90% su rete nazionale e 10% su rete FER. Per quanto riguarda il nuovo abbonamento annuale bici, il prezzo al pubblico è di 60 euro; il contributo a carico della Regione per l’impresa ferroviaria che lo emette è di 62 euro. L’abbonamento potrà essere utilizzato – una novità rispetto a prima – per trasportare la propria bici anche sui servizi effettuati da Tper sulla rete regionale. E’ un titolo nominativo, valido solo per i residenti in Emilia-Romagna, che possono comprarlo nelle biglietterie di Trenitalia e Tper presentando un documento che attesti la residenza.

Altra novità, l’incentivo da parte della Regione all’utilizzo da parte dei pendolari – provvisti di abbonamento annuale ferroviario  delle biciclette pieghevoli attraverso l’erogazione di un contributo. Questo si tradurrà concretamente in unrimborso di 100 euro a chi acquista un abbonamento annuale regionale (nominativo) su rete nazionale RFI e rete FER, con almeno un estremo del viaggio (origine o destinazione) in Emilia-Romagna. Per beneficiare del rimborso, occorre essereresidente in regione, aver acquistato un abbonamento annuale con validità residua di almeno tre mesie una bicicletta pieghevole nuova (chiusa deve avere dimensioni non superiori a 80x110x40 cm). La richiesta di rimborso dev’essere fatta tramite modulo, che sarà disponibile a partire da lunedì 23 febbraio sui siti della Regione e delle imprese ferroviarie. Dovrà essere presentata a FER nella modalità più conveniente per il viaggiatore: personalmente all’ufficio FER della stazione di Bologna Centrale, all’indirizzopostaleFER di Ferrara, oppure  all’e-mail ragioneria@fer-online.it a partire dal primo marzo prossimo. Potranno beneficiare dell’incentivo anche gli utenti Tper che si spostano su tratte extraurbana per i quali sia l’origine che la destinazione dell’abbonamento annuale nominativo sono località in cui è operativa una stazione/fermata della rete FER, e gli acquirenti di un abbonamento “Mi muovo city più annuale”. Le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontano a 100 mila euro, che significa rimborsi per 1.000 bici pieghevoli per 1.000 abbonati. Mensilmente la Regione comunicherà sul proprio sito internet (portale Mobilità) l’andamento delle rendicontazioni. Al raggiungimento dell’impegno massimo l’iniziativa verrà sospesa.

Nuove regole, infine, a partire dal primo marzo, per il biglietto giornaliero per bici al seguito: viene ampliata l’area di utilizzo del titolo Trenitalia alla rete FER, e c’è la revisione del prezzo del titolo Tper sulla sola rete FER. Il biglietto giornaliero Trenitalia permette di trasportare per 24 ore dalla convalida una bicicletta (tandem esclusi) sui treni del trasporto regionale. Alla validità attuale (intera rete nazionale RFI) si aggiunge la facoltà di utilizzare senza limitazioni anche i treni Tper su rete FER. Il prezzo del biglietto è di 3.50 Euro. Tper abbasserà a 2.50 euro il prezzo del biglietto giornaliero, che continuerà a essere valido sui soli treni Tper sulla rete FER.

IL FATTO
David Carr: il giornalismo resta vivo se c’è onestà e ferocia intellettuale

Morire in scena, dicono che sia privilegio dei grandi. Anche se la scena è la redazione di un giornale, il loro trono una scrivania da ufficio. David Carr, morto il 12 febbraio in una ordinaria giornata di redazione dopo avere moderato un dibattito per il documentario “Citizenfour”, si occupava di cinema sul suo blog Carpetbegger e di media, economia e cultura per il New York Times, a cui era approdato dopo aver scritto sull’Atlantic, sul New York Magazine e sul Twin Cities Reader. Ospite del festival di giornalismo Internazionale a Ferrara nel 2012, in cui aveva dialogato con il direttore del “Guardian” Alan Rusbridger, Carr era un personaggio anomalo e affascinante; ed è stata la sua vita particolare, prima ancora che la sua penna, a fare capire che non serve un foglio di carta per esserlo, un giornalista. In due sensi ben diversi. Il primo: la rivoluzione mediatica che ha investito il mondo del giornalismo, raccontata nel documentario del 2011 “Page One: Inside the New York Times”. Voce narrante e protagonista, Carr racconta qui il lavoro all’interno della redazione del Times, compreso il difficile passaggio affrontato dal cartaceo nell’era del digitale e i passi del giornale in una terra che vede coesistere scettici, entusiasti e disillusi di un mestiere che sta cambiando inesorabilmente faccia. Carr tentava di cambiarne anche la mentalità: nella sua rubrica “The Media Equation”, che teneva ogni lunedì, analizzava i cambiamenti nel mondo di editoria, televisione e social media, e le interconnessioni tra questi ultimi e il giornalismo, le sue trasformazioni e le implicazioni etiche che ne derivavano.
Il secondo: che bastano onestà personale e ferocia intellettuale, nei confronti di se stessi e degli altri, per fare buona informazione. Che ogni passaggio obbligato e devastante della vita può insegnare qualcosa: a essere migliore o peggiore, ma sicuramente diverso da quello che si è stato. Dalla persona che guarda allo specchio anche solo fino al giorno prima. Carr lo dimostra con il libro “The Night of the Gun”, autobiografia-inchiesta pubblicata nel 2008 in cui racconta il suo passato di tossicodipendente. Di redattore in una paesino del Minnesota alla deriva personale, fatta di botte, di cocaina e di abbandoni, alla fine degli anni Ottanta.
Non nasconde niente di tutto questo, anzi va a cercarlo di nuovo, ancora una volta. Cerca i poliziotti che lo hanno arrestato, le donne che ha picchiato, gli spacciatori da cui si è fornito e gli altri episodi pieni di vergogna di cui è stato protagonista. Chiedendo, da giornalista, di raccontare il punto più basso che ha raggiunto come uomo, con tanto di prove e testimonianze. Da cui non prende le distanze neppure quando ormai è il conclamato uomo di punta: “Sono David Carr e sono un alcolista”, è stato il preambolo con cui si è presentato gli studenti della scuola di giornalismo dell’Università di Berkeley.

Poco importa che lo abbia fatto per esorcizzare il passato o per mettersi in mutande di fronte al mondo: lo ha fatto e basta, e tanto basta. Lavando in pubblico panni sporchi non per inquinare, ma per essere il primo racconto da cui trarre una lezione. Per essere letame, e non diamanti. Senza mai trasformare questa vita vissuta al massimo e al limite nella bella copia di uno spin off, o nella rivincita di un perdente mancato. Mantenendo freddezza, linearità e sincerità brutale che caratterizzavano il suo stile, tanto amato quanto criticato, e guadagnandosi sul campo il diritto di farsi odiare – un privilegio per pochi eletti abbandonati, Indro Montanelli, Oriana Fallaci. Costruendo di fatto un esempio rigoroso di ‘fact checking’, il controllo chirurgico di ogni fatto, ogni dettaglio di un articolo giornalistico necessario alla sua dignità di pubblicazione, che riversa nella vita personale prima ancora che in quella professionale. Profetico nell’anticipare colossali vicende politiche, italiane e non, in cui privato e professionale si annodano malamente in un miscuglio in cui un inutile idiota cerca di nascondere le malefatte successe dietro le quinte senza riuscirci, alla disperata ricerca di qualcuno su cui scaricare il barile di colpa e accusa. Nel ribaltare la prospettiva prima ancora che l’idea diventasse istituzione; nella sua ultima vita piena strabordante di fama e successi e risposte secche come la sua voce roca, vita che forse, a suo stesso dire, non meritava di vivere; nelle storie che raccontava e nella crudezza con cui le raccontava, meritava di essere impiccato con una corda d’oro.

Il nuovo cd di Marco Ferradini, un tributo a Herbert Pagani

“Prendi una donna, dille che l’ami, scrivile canzoni d’amore… prendi una donna trattala male lascia che ti aspetti per ore…”. Questi sono i versi di “Teorema”, la canzone di Marco Ferradini inserita con altre venti nel doppio cd “La mia generazione”, tributo a Herbert Pagani, autore del testo di quel brano e protagonista della scena musicale degli anni ’70 e ’80. Herbert Pagani era anche pittore, poeta, disc-jockey (Fumorama a Radio Montecarlo), scultore, scrittore e attore, nonché pacifista ed ecologista.

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La copertina del cd

Ferradini ha affrontato il difficile compito di mettere mano al vasto repertorio di Pagani scegliendo e arrangiando le canzoni con José Orlando Luciano, un lavoro durato ben due anni per la necessità di cambiare gli arrangiamenti originali, decifrare tonalità e accordi allo scopo di renderli eseguibili alla chitarra e adattarli alle diverse tonalità di voci. Il progetto si è completato con un libro di testimonianze e uno spettacolo teatrale. Marco Ferradini ha duettato con numerosi artisti legati a Pagani da amicizia, affinità musicali e passione per l’arte, affidando a ognuno di loro la canzone più adatta: Alberto Fortis, Andrea Mirò, Anna Jencek, Caroline Pagani, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Fabio Treves, Federico L’Olandese Volante, Flavio Oreglio, Giovanni Nuti, Legramandi, Lucio Fabbri, Mauro Ermanno Giovanardi, Moni Ovadia, Ron, Shel Shapiro, Simon Luca, Syria.

ferradini-paganiNell’estate del 1980 Ferradini e Pagani trascorsero un fine settimana in montagna, in cui scrissero canzoni che sarebbero entrare nella storia della musica italiana: “Week-end”, “Schiavo senza catene”, “Teorema”, “Bicicletta” e “Fratello mio”. Furono quattro giorni intensi e creativi, come dimostra il brano “Un letto in riva al mare”, rimasto inedito per tanti anni prima di questa occasione. La canzone è legata alla mania di Pagani di raccogliere tutto quello che trovava in spiaggia per trasformarlo in sculture.
Il disco si apre con “Stelle negli oroscopi”, brano che racconta le gioie e le difficoltà dell’inventare canzoni, scritto da Ferradini e interpretato con Ron e Fabio Concato. Si tratta di un commovente ricordo che descrive l’atmosfera carica di speranze e attese di quando Marco e Herbert si trovavano a lavorare insieme, protagonisti e spettatori della nascita di una canzone.
“Albergo a Ore” di Marguerite Monnot, con il testo di Pagani, è forse il simbolo di questo progetto, dove le voci di Ferradini, Giovanni Nuti e Syria si fondono con i suoni dell’adattamento yiddish, in un’atmosfera musicale acustica che accompagna tutto l’album. “Cento scalini” era il lato B del 45 giri di “Albergo a ore”, sono passati tanti anni ma il tema della necessità di emigrare, purtroppo, è sempre attuale; una storia di amore giovanile si contrappone a un destino di separazione. Indovinato e piacevolmente sorprendente il duetto con Fabio Concato.

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Herbert Pagani

E’ sempre un piacere riascoltare “Cin cin con gli occhiali”, brano apparentemente leggero che la musica di Edoardo Bennato ha reso semplice e orecchiabile. “Un capretto” estremizza con un parallelo terribile il macello di un cucciolo di animale e quello di un cucciolo d’uomo, un riferimento ai bambini vittime dei conflitti bellici, uno stimolo per gridare: “No alla guerra!”. Il testo è la traduzione di una famosa composizione di Sholom Secunda che la scrisse nel 1935 basandosi su una canzone popolare polacca. Il testo originale in yiddish è di Aaron Zeitlin, la strofa del bambino e del soldato, nella traduzione di Pagani, pur riprendendo la struttura della canzone originale, sembra essere una sua innovazione, forse con lo scopo di chiarire ulteriormente il vero senso della canzone.
“Jean e Paul” è una canzone di Ferradini del 1995, scritta dopo avere letto un bel libro di Joseph Joffo, sicuro che Pagani l’avrebbe voluta cantare con lui.Tutti i brani sono costruiti con pazienza, passione e maestria artigianale, ognuno di essi è un piccolo gioiello, da “L’erba selvaggia” con Eugenio Finardi e Moni Ovadia, sino alla politica “Signori presidenti” (sembra scritta oggi), senza tralasciare “La mia generazione”, in cui descrive la sua famiglia con lucida e impietosa ironia.
Chiude l’album “Ti ringrazio vita”, cover di “Gracias a la vida” di Violeta Parra, con il testo di Pagani, cantata in italiano, spagnolo e francese che termina con la frase: “Ti ringrazio vita… che mi hai dato Herbert”.
Il tributo a Herbert Pagani rende omaggio e giustizia a un grande artista, proponendolo all’attenzione del pubblico in un “festival” di suoni, colori, coinvolgimento e forti emozioni. Marco Ferradini interpreta i brani come se fossero tutti suoi, immedesimandosi con l’amico chansonnier, sino quasi a ricordarlo in alcune espressioni vocali.

Special “La mia generazione – Herbert Pagani” raccontato da Marco Ferradini [vedi]

IMMAGINARIO
Bisogno di sicurezza.
La foto di oggi…

Oggi alle 18, presso la Sala Polivalente del Grattacielo (Viale Cavour 189), si terrà il secondo incontro (dopo il primo, del 5 febbraio, sulla prostituzione) dal titolo: “Una città sicura. Teorie e pratiche per promuovere la sicurezza”.

Interverranno: Aldo Modonesi (Assessore ai Lavori Pubblici e Sicurezza), Carlo Pieroni (Comandante Provinciale Carabinieri di Ferrara) e Gian Guido Nobili (Responsabile area ricerca e progettazione Servizio politiche per la sicurezza e la Polizia Locale Regione Emilia-Romagna).
Verranno presentati e commentati i dati sulla criminalità e sulla sua percezione da parte della cittadinanza in Emilia Romagna, contestualizzando quindi la posizione di Ferrara nel contesto regionale. Il fuoco della discussione sarà poi portato sulle politiche sulla sicurezza della Regione Emilia Romagna, la loro base teorica, gli aspetti più tecnici e gli approcci maggiormente sperimentali. Infine, aprendo un momento di confronto con il pubblico, si accennerà alle richieste più comuni da parte della cittadinanza in materia di sicurezza approfondendone concretamente gli aspetti di utilità e quelli di criticità.

Il prossimo approfondimento è in programma giovedì 5 marzo alle 18, sempre nella Sala Polivalente Grattacielo (viale Cavour 189)
I PERMESSI DI SOGGIORNO NELLA NORMATIVA, OLTRE I LUOGHI COMUNI.
Ne parlano Chiara Sapigni (Assessore alla Salute Servizi alla Persona e Immigrazione), Michelina Pignataro (Dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Ferrara), Federico Tsucalas (Coordinatore del CSII), Massimo Cipolla (esperto giuridico CSII)

Le iniziative sono inserite nel progetto “Area stazione… e oltre”, predisposto dall’Ufficio Sicurezza e dal Centro di Mediazione e reso possibile grazie a un recente Accordo di Programma tra il Comune e la Regione Emilia Romagna.

Qui ulteriori info sul progetto.

OGGI – IMMAGINARIO INCONTRI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

foto di Ilaria Baiamonte
foto di Ilaria Baiamonte

ACCORDI
Forever young.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Forever Young (Fast Version) – Bob Dylan

La scelta di “Forever young” (fast version) di Bob Dylan perché è una canzone diretta, inno alla
vita. Il rimanere giovani nonostante si vada avanti negli anni, guardare al mondo con occhi nuovi,
cercare di realizzare i propri desideri, un inno alla speranza. La foto abbinata è un
escursionista che, nonostante la fatica, percorre il suo sentiero per salire ad ammirare le proprie
montagne ed è così che interpretiamo le parole di Bob Dylan…
“May you build a ladder to the stars
and climb on every rung,
may you stay forever young”.

foto di Chiara Colasante

Selezione, commento e foto a cura di Alberto Rupi e Chiara Colasante (alias Donna Winston, dj selecta dal 2010), autori di “Winston’s road” un road radio show nato su Radio Strike ora in onda su Jamrock Radio – L’Aquila (ogni due settimane di domenica alle ore 15 suwww.jamrockrecords.com/) e INeedRadio – Berlino (ogni due settimane di lunedì alle ore 11 suwww.ineedradio.org).
Il programma radio nasce dalla passione per il viaggio e l’ambiente ed è così che, dal 2013 ad
oggi, Alberto e Chiara, due giovani ragazzi abruzzesi, che hanno intrapreso due viaggi intorno
all’Italia tra Marche, Molise, Campania, Basilicata e Puglia, km di strada per conoscere iniziative,
progetti, problematiche, tutte quelle realtà che contribuiscono ad arricchire il territorio.
L’ingrediente che arricchisce il programma radio è l’ ecosostenibilità: notizie dall’Italia e dal mondo, interviste ad artisti, associazioni ecc e condito a base rock, alternative, indie, punk, ska, reggae, dub, funky, hip hop e tanto altro. Winston’s road è radici e tradizione: la chiave di connessione tra persone, ambiente e musica.
www.facebook.com/winstonsroad

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

Jamrock Radio
Nasce a L’Aquila, all’interno di Jamrock Records grazie all’associazione 360°.
“Tanta buona musica, le ultime news e tutti gli appuntamenti, tanti amici, storie ed approfondimenti
riguardo ciò che più amiamo: la musica. Ogni settimana trasmettiamo sulle frequenze web di
Jamrock Radio una serie di radio shows condotti dalla grande famiglia Jamrock”
Jamrock Records è nato come tentativo di aggregazione di ogni forma di espressione musicale ed
artistica, un vero laboratorio creativo, un luogo di incontro e scambio culturale aperto a tutte le
soggettività artistiche presenti sul territorio. www.jamrockrecords.com

INeed Radio Funkhaus
Nasce tra Bruxelles e Berlino anni fa, ora la sua sede operativa è nella grande città underground
Berlino. E’ uno spazio aperto alla libertà e alla creatività, una radio ricca di programmi che arrivano
da paesi differenti ed è per questo una miscela musicale e culturale, dove si parla italiano, inglese,
tedesco, spagnolo, ma legati dall’amore per la musica e la radio. INeed Radio è nato con l’intento
di essere un mezzo libero e non convenzionale, dove ognuno collabora e scambia idee.
www.ineedradio.org

GERMOGLI
Pietas.
l’aforisma di oggi…

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Un uomo di 39 anni, di origine rumena, si suicida in carcere. Fanno il giro del web i commenti della polizia penitenziaria che commentano il fatto su Facebook. “Uno di meno”, dicono. E ancora: “Ottimo. Speriamo abbia sofferto”. Difficile commentare una così grande perdita di pietas umana.

“Amerai il prossimo tuo come te stesso”. (dal Vangelo secondo Matteo, 22, 39)