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Giorno: 25 Febbraio 2015

Autori a corte premia gli allievi del Vergani

da: Autori a Corte

È stata una mattina di festa che ha coinvolto ospiti, insegnanti ma soprattutto gli allievi della 4° G “Operatori della promozione e accoglienza turistica” dell’Istituto Alberghiero Orio Vergani che hanno collaborato all’attività di ospitalità e allestimento della manifestazione di presentazioni letterarie: “Autori a Corte speciale Natale”. L’occasione è stata la consegna degli attestati di merito a conclusione del particolare progetto formativo sostenuto dalla dirigente scolastica Roberta Monti, assieme all’associazione Charles Bukowsky promotrice della manifestazione e dalla coordinatrice professoressa Cristina Borgatti. Alla presenza del direttore editoriale de La Carmelina Edizioni; Federico Felloni, accompagnato dall’event manager; Vincenzo Iannuzzo e dal direttore editoriale della Casa editrice Este Edition; Riccardo Roversi (partner della rassegna), sono stati premiati i seguenti allievi: Bagorio Joanna Mae, Barboni Elisa, Busi Anna, Davì Michela, Di Renzo Beatrice, Giglioli Simone, Gruppioni Alessia, Jin Zixiang Luca, Khabyuk Nadiya, Ociana Caterina, Pamini Alessia, Pivari Serena Ester, Ramberti Eleonora, Tomei Mirco, Tralli Alex, Turra Martina, Valle Giulio, Viaro Cristina. L’incontro si e concluso con un prelibato pranzo di lavoro preparato dagli allievi della sezione Enogastronomia e Servizi di Sala e con un impegno per una successiva collaborazione in occasione dell’edizione estiva del luglio 2015, che già si preannuncia altrettanto ricca di appuntamenti rivolti ad interessare e coinvolgere un vasto pubblico di appassionati.

Equo contro le mafie: incontro con chi ha detto no al racket e si a una economia solidale

da: AltraQualità

Sabato 28 febbraio dalle 11 presso lo showroom di altraQualità Soc. Coop., in via Toscanini 11/A

Due realtà contro il racket e a favore di una economia solidale e trasparente: dalla collaborazione tra l’azienda chimica Cleprin e il consorzio di cooperative NCO nasce “Con te”, una linea completa per la detersione e la pulizia della casa con detergenti in ecodosi idrosolubili, superconcentrate, ecocompatibili e socialmente utili!
Noi incontreremo queste due realtà sabato 28 febbraio dalle 11 presso il nostro showroom. L’incontro è gratuito e aperto a tutti! Qui le info sulla giornata
Intanto conosciamo meglio queste due coraggiose aziende.
Chi sono NCO e Cleprin
Negli anni settanta e ottanta il territorio campano ha conosciuto la brutalità della Nuova Camorra Organizzata (NCO). La risposta civile a ciò deve essere altrettanto Organizzata, per questo è nata Nuova Cooperazione Organizzata (NCO) una rete di cooperative che condividono principi e valori. Il consorzio di cooperative sociali “ Nuova Cooperazione Organizzata” si pone come modello di sviluppo di un nuovo welfare innovativo locale attraverso l’esplorazione di nuove forme di integrazione tra profit e non profit, tra pubblico e privato, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riappropriazione del territorio volto alla creazione di economia sociale partendo dai beni confiscati e beni comuni, attraverso percorsi di cura, di felicità, dove inserire le persone svantaggiate che camminano con loro.
La Cleprin, l’azienda chimica che collabora con NCO per la produzione di detergenti per la casa, è estremamente attenta alla qualità dei suoi prodotti, ma anche dei processi interni all’azienda e degli atteggiamenti esterni. Dopo alcuni anni difficili a causa di ripetute richieste da parte dei clan camorristi locali, Cleprin ha denunciato e con forza ed impegno è riuscita ad ottenere giustizia.
Oggi è un’azienda in crescita che interpreta l’economia sociale in modo ampio, sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale, le ecodosi infatti “Con Te”, infatti, sono completamente biodegradabili, sono prodotte con una impronta ecologica vicino allo 0 e sono confezionate dai soci di Nuova Cooperazione Organizzata, i quali si occupano degli inserimenti lavorativi di persone con problemi (disabili, ex tossicodipententi, ex carcerati).
Per questo ha sviluppato dei percorsi di qualità che l’hanno portata a ricevere tutta una serie di certificazioni da organizzazioni terze specializzate sia a livello nazionale che internazionale: sistema di gestione per la qualità, sistema di gestione ambientale, sistema di misurazione della qualità delle prestazioni di pulizia. Ultimo, ma non per importanza, ha ottenuto il rating di legalità: uno strumento volto alla valutazione di principi di comportamento etico in ambito aziendale e del grado di attenzione riposto nella corretta gestione del proprio business.
Il rating di legalità viene attribuito dall’ Autorità garante della concorrenza e del mercato(AGCM) in raccordo con i Ministeri della Giustizia e dell’Interno e ha tre possibili gradi di valutazione: una, due o tre stellette. La Cleprin ha ottenuto la valutazione più alta, che significa il pieno adempimento di tutti i requisiti richiesti in termini di trasparenza, corretta gestione, assenza di provvedimenti per il mancato rispetto delle leggi sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e violazioni in materia retributiva, contributiva, assicurativi e fiscali

Sabato 28 febbraio, Carlo Grandini presenta “Forbici e veleno”

da: Libreria Feltrinelli Ferrara

Nella Ferrara dell’ultimo dopoguerra, un negozio di barbiere non è semplicemente riservato alle varie pratiche di forbici e rasoi, ma si presta anche, quasi fosse un confessionale, a scambi di confidenze talvolta delicate e imbarazzanti. “La storia che Carlo Grandini ci racconta è ambientata in uno spazio e in un tempo che assomigliano alla nebbia di Ferrara. Un personaggio, Socrate, che riesce ancora a parlare con i suoi defunti, così come con i vivi che attraversano il suo negozio e gettano sulla sua coscienza di uomo le ansie, i segreti e i tormenti del quotidiano.
Ne parla l’autore Francesca Boari

Comune di Ferrara, tutti i comunicati del 25 febbraio

da: ufficio stampa Comnune di Ferrara

La newsletter del 25 febbraio

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 26 febbraio alle 17 in sala Agnelli per il ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi’
Fabio Milana ripercorre l’opera del filosofo austriaco Ivan Illich
25-02-2015

“Ivan Illich: l’istruzione è un mito classista e mutilante” è il tema della conferenza di Fabio Milana in programma giovedì 26 febbraio alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Introduce Piero Stefani. L’iniziativa, a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, è un nuovo appuntamento del ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi/Istruzione e democrazia’.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Ivan Illich (Vienna 1926 – Brema, 2002) scrittore, storico, pedagogista e filosofo austriaco. Intellettuale di vasta cultura, era un libero pensatore, fuori da ogni schema. Il suo essenziale interesse fu rivolto all’analisi critica delle forme istituzionali in cui si esprime la società contemporanea, nei più diversi settori, dalla scuola all’economia e alla medicina, ispirandosi a criteri di umanizzazione e convivialità, derivati anche dalla fede cristiana, così da poter essere riconosciuto come uno dei maggiori sociologi dei nostri tempi. ‘Descolarizzare la società’ è stato uno dei suoi libri che ebbe grande successo negli anni ’70 e fu letto come un messaggio di libertà dagli schemi autoritari.

BIBLIOTECA RODARI – Pomeriggio di letture giovedì 26 febbraio alle 17
“Belle storie, si salvi chi può” per bambini dai 3 ai 7 anni
25-02-2015

Sarà la storia ‘Violetta la streghetta e l’incantesimo suppergiù’ ad aprire, giovedì 26 febbraio alle 17 alla biblioteca comunale Rodari (viale Krasnodar 102), il pomeriggio di narrazioni per bambini dai 3 ai 7 anni. L’appuntamento proseguirà poi con altre avventure raccontate da Donatella Biondi e Paola Zaniboni. L’incontro rientra nel ciclo di narrazioni “Belle storie” in programma ogni giovedì pomeriggio nella sala Piccoli che questo mese ha come tema ‘Si salvi chi può’.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 27 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo
“Unesco cycling tour 2015 / Gran Fondo del Po”, presentazione del programma e della viabilità
25-02-2015

Venerdì 27 febbraio alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del programma e delle modifiche alla viabilità dell’iniziativa “Unesco cycling tour 2015 / Gran Fondo del Po” in programma domenica 1 marzo. All’incontro interverranno il responsabile dell’U.O. Sport e Tempo Libero comunale Fausto Molinari, il presidente della Po River asd e Link Tour Simone Zannini, il responsabile Servizi Operativi della Polizia Municipale di Copparo Gianni Gardellini e gli Ispettori Emanuele Gamberoni e Roberto Accorsi della Polizia Municipale di Ferrara.

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 26 febbraio dalle 8 alle 14. A cura dell’associazione BioPerTutti
Appuntamento con il biologico e il naturale al mercato di piazza XXIV Maggio
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 26 febbraio dalle 8 alle 14 il Biologico torna ad essere protagonista con il Mercato dei Produttori Biologici e del Naturale in piazza XXIV Maggio (Acquedotto) . L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara, è organizzata dall’associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara, con l’obiettivo di offrire ai consumatori un mercato dal valore aggiunto.

Il Mercato BioPerTutti oltre che un’occasione “commerciale” è da considerarsi anche e soprattutto un luogo di incontro e di condivisione in cui si promuovono valori quali: l’avvicinamento della campagna alla città, la produzione artigianale, la creazione di un rapporto di fiducia tra produttori e consumatori uniti dalla scelta per “un’agricoltura sana” che preserva le risorse ambientali e la salute delle persone.
I consumatori hanno la possibilità di fare una spesa settimanale Bio completa trovando un’ampia gamma di prodotti di alta qualità: frutta e verdura, riso, uova, formaggi, vino, succhi di frutta, biscotti e torte di cereali antichi oltre a cosmetici, oli essenziali e prodotti per la casa. La filiera corta garantisce la genuinità e bontà dei prodotti e la vendita ad un prezzo equo e sostenibile rendendo finalmente il biologico accessibile a tutti.
Tra le novità di febbraio le marmellate di frutti dimenticati e BioFish: filetti di pesce allevato con mangimi biologici, anche cotto e da asporto. E per i più piccini in omaggio ‘lecca lecca bio’ con pesce e verdure
L’iniziativa inoltre ha un servizio di informazione per approfondire i valori del Bio e scegliere in modo consapevole come alimentarsi.

Per info: Cecilia Dall’Ara cell.349 1366962 BioPerTutti -Il Mercato dei produttori Biologici e del naturale a Ferrara, Giovedì mattina in P.zza XXIVMaggio
https://www.facebook.com/biopertutti biopertutti@gmail.com

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Venerdì 27 febbraio alle 18 in via Terranuova
Presentazione della tesi di Mirka Pulga ‘Donne in scena. Il Teatro femminista della Maddalena negli anni Settanta’
25-02-2015

(Comunicato a cura del Centro Documentazione Donna)

Venerdì 27 febbraio, dalle ore 18, nella biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12 b, nuovo incontro del ciclo Tesi al CDD, durante il quale verrà presentata la tesi di Mirka Pulga ‘Donne in scena. Il Teatro femminista della Maddalena negli anni Settanta’. Ospite Mariella Grande del Teatro della Maddalena.
La tesi di Mirka Pulga – che si è laureata nel 2011 presso l’Università di Ferrara nel corso di studi in Arte dell’immagine, della musica e dello spettacolo della facoltà di Lettere e filosofia, relatore il prof. Daniele Seragnoli – è uno studio accurato che vuole mettere in evidenza il ruolo delle donne in una forma d’arte da cui nel corso dei secoli sono state escluse.
La tesi si concentra soprattutto sugli anni Settanta in cui il movimento neofemminista si esprime anche attraverso forme di teatro alternative che diventano veicolo di denuncia e azione politica.
In particolare viene esaminato quello che è stato il collettivo femminista italiano che più si è impegnato in quegli anni ed ha avuto maggior impatto: il Teatro della Maddalena che a Roma, dal 1973 al 1980, ha messo in scena un gran numero di spettacoli seguiti da un pubblico numeroso e partecipe.
Per la stesura della sua tesi di Mirka Pulga, allora stagista delle edizioni Tufani e successivamente volontaria presso il Centro Documentazione Donna, ha potuto avvalersi del materiale presente presso la biblioteca del CDD, allargando poi la ricerca consultando altra documentazione della quale è testimonianza la ricca bibliografia che accompagna la tesi e concludendola con un’intervista esclusiva a Dacia Maraini, fondatrice e anima del collettivo La Madddalena.

Mariella Grande, che ha fatto parte del Teatro della Maddalena, sarà presente all’incontro per raccontare la sua esperienza all’interno del collettivo.

MUSEO STORIA NATURALE – Venerdì 27 febbraio alle 20.30, in via De Pisis 24
Nuovo incontro del progetto Adriatic Model Forest Ferrara
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Venerdì 27 febbraio alle 20.30, al Museo civico di Storia Naturale (via De Pisis 24), si terrà un incontro operativo di condivisione su azioni in atto e da attivare sul territorio ferrarese per la sua gestione sostenibile. La riunione si colloca nell’ambito del progetto europeo Adriatic Model Forest al quale aderisce il Comune di Ferrara, che vede come scopo la formazione di un gruppo di persone e associazioni che si interessano alla gestione e valorizzazione del proprio territorio, che vogliono scoprirlo, definirlo, migliorarlo, garantendone la sostenibilità e la qualità di vita, attraverso l’innovazione e la governance. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Servizio Ambiente-Centro Idea del comune di Ferrara.

Il Comune di Ferrara durante lo scorso anno ha attivato un percorso di consultazione sui temi del comparto agro-forestale, orientato a costruire un modello di gestione sostenibile del territorio provinciale. L’attività si è sviluppata con incontri e workshop da ottobre 2013 a dicembre 2014 e ha visto la partecipazione di numerosi attori del territorio, in particolare referenti di associazioni e operatori economici locali.

Questo incontro desidera proprio entrare nel merito della condivisione di azioni e progetti attivati, attivabili e da progettare con la sinergia di tutte le Associazioni del territorio provinciale ferrarese. Tramite la condivisione di idee e strategie e la definizione di orientamenti si può generare un percorso per lo sviluppo di azioni volte alla valorizzazione del paesaggio della provincia di Ferrara. A tale scopo, sarà importante fissare in forma condivisa alcune linee progettuali e porre le basi per costruire partenariati e collaborazioni. L’incontro è aperto a chiunque voglia partecipare.

Per approfondimenti:
http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6336
http://www.mmfn.info/sitio/que-es.php?idioma=it

http://storianaturale.comune.fe.it/index.phtml?id=568#sthash.zhGj2X84.dpuf (sito da cui scaricare il depliant illustrativo in italiano)

PALAZZO BONACOSSI – Venerdì 27 febbraio alle 17.30 in via Cisterna del Follo a cura dell’Istituto di Studi Rinascimentali
Una conferenza su “Banditismo rinascimentale alla periferia dei domini Estensi”
25-02-2015

Venerdì 27 febbraio alle 17.30 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo n. 5) si terrà una conferenza organizzata dall’Istituto di Studi Rinascimentali dei Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara dal titolo “Banditismo rinascimentale alla periferia dei domini Estensi”. Giovanni Ricci ne parlerà con Carlo Baja Guarienti, autore del volume “Il bandito e il governatore: Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia” (I libri di Viella, 2014). L’iniziativa sarà ad ingresso libero.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Nel 1494, con la discesa di Carlo VIII di Francia, il delicato equilibrio degli Stati regionali dell’Italia quattrocentesca va in pezzi. La catena dei conflitti che seguiranno – quelle che nella storiografia saranno chiamate per antonomasia guerre d’Italia – porterà sulla penisola gli eserciti delle principali potenze europee, arrivando a ridisegnarne radicalmente l’assetto politico. Mentre i confini degli Stati vacillano e le città cadono sotto le cannonate degli assedianti, i professionisti delle armi intravedono nella guerra un’opportunità di affermazione.

Fra questi Domenico d’Amorotto, figlio di un oste delle montagna reggiana, ha saputo costruire sulle macerie politiche della propria città una carriera folgorante. Negli undici anni di dominio ecclesiastico su Reggio, strappata da Giulio II al duca di Ferrara nel 1512 e recuperata da Alfonso I nel 1523, il carismatico montanaro si è fatto uomo d’armi, spregiudicato leader politico e talvolta fuorilegge tenendo testa a un avversario d’eccezione: il governatore Francesco Guicciardini, che assieme ad altre personalità di prima grandezza – Ludovico Ariosto, il duca Alfonso I, il cardinale Giulio de’ Medici futuro papa Clemente VII – si trova a condividere il palcoscenico con un attore ingombrante e imprevedibile.

Il libro. Il bandito e il governatore. Domenico d’Amorotto e Francesco Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia, Roma, Viella, 2014, 236 pp. Il saggio ricostruisce sulle fonti originali la vicenda dello scontro fra il governatore di Reggio – il grande storico e giurista fiorentino Francesco Guicciardini – e il carismatico uomo d’armi carpinetano Domenico d’Amorotto, inquadrandola nell’affresco drammatico delle guerre che sconvolgono la penisola italiana all’inizio del Cinquecento. Inoltre, ripercorre le tappe della trasformazione del personaggio storico in eroe leggendario; l’indagine sul singolo bandito diventa così l’occasione per una riflessione sull’archetipo del bandito fra storia e letteratura.

L’autore. Carlo Baja Guarienti (Isola della Scala 1978) si è laureato in Lettere Classiche presso l’Università di Ferrara, dove ha poi conseguito un dottorato di ricerca in Modelli, linguaggi e tradizioni nella cultura occidentale sotto la guida di Giovanni Ricci. In seguito è stato ammesso al triennio di perfezionamento in Discipline storiche della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha lavorato sotto la direzione prima di Adriano Prosperi, poi di Lina Bolzoni. È poi stato fellow del Warburg Institute di Londra. Svolge attività didattica di Storia moderna come professore a contratto presso l’Università di Ferrara.

FERRARA FIERE CONGRESSI – Sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo in via della Fiere
Ritorna “Liberamente”, salone del tempo libero, del divertimento e della vita all’aria aperta
25-02-2015

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Mancano pochi giorni all’undicesima edizione di Liberamente in programma sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo nella rinomata cornice di Ferrara Fiere Congressi. La manifestazione è l’appuntamento di riferimento regionale, dedicato al turismo, al camper e campeggio, allo shopping, al regalo, ai giochi e divertimento, alla buona cucina e al ristoro, all’artigianato, al giardinaggio, alla creatività e hobbistica con la presenza di oltre 250 espositori.

(L’iniziativa è stata presentata oggi nella residenza municipale alla presenza dell’assessore al Commercio, Fiere/Mercati del Comune di Ferrara Roberto Serra – vedi foto).

La fiera racchiude nei 6 padiglioni le seguenti merceologie:
• TURISMO: area dedicata all’offerta turistica sia italiana che estera per le prossime vostre vacanze
• CAMPER E CAMPEGGIO: un’area dedicata ai camper e all’attrezzatura con la presenza di oltre 30 marchi di camper.
• ARTIGIANATO E SHOPPING: una vetrina per acquistare articoli da regalo, artigianato di qualità italiano e straniero, oggettistica per la casa, abbigliamento e molto altro ancora.
• CASA & SPOSI: settore introdotto nella scorsa edizione, una vetrina dedicata ai futuri sposi, con le anticipazioni dei prossimi trend per un matrimonio da favola.
•CREATIVITÀ E HOBBISTICA: settore dedicato alla fantasia e alla creatività con tanti espositori hobbisti che mostreranno e venderanno originali creazioni.
• ENOGASTRONOMIA: prodotti tipici alimentari ed eno-gastronomici delle regioni italiane.
•STREET FOOD: la nuova area ristoro per tutti i visitatori che vorranno prolungare la loro permanenza in fiera per l’aperitivo o per il pranzo.

Non possono mancare nei due giorni, due punti di forza della manifestazione :

-Pollice Verde: il salone del giardinaggio, dell’orticoltura e dell’arredo esterno (www.polliceverdefiera.it) con la riconferma della mostra mercato,introdotta la scorsa edizione, Pollice Verde Bio – dedicato al biologico con degustazioni, esposizione, convegni ed incontri a tema.

-Sagre in Fiera: assaggi gratuiti. Un viaggio alla scoperta del cibo locale. Tra le degustazioni: salama da sugo, bigul al torc, gnocchi, somarino, arrosticino, cappelletti…(http://www.liberamentefiera.it/Sagre.aspx )

Ad affiancare la parte espositiva una serie di iniziative collaterali che spaziano da corsi e demo sulla creatività e hobbistica, a cooking show e presentazioni di libri, a laboratori didattici e molto altro ancora. L’elenco completo degli eventi è consultabile alla pagina eventi del sito http://www.liberamentefiera.it/VisitatoriEventi.aspx

Riconfermata anche per il 2015 la preziosa collaborazione con il Camper Club Italia e l’iniziativa dedicata ai camperisti che nelle passate edizioni ha riscosso molto interesse e successo.

Liberamente gode della grande collaborazione dell’A.C.T. Italia, della Confederazione Italiana Campeggiatori, dell’Associazione Regionale del Campeggio Emilia Romagna, dell’Unione Club Amici, del Camper Club La Granda e della Rivars.

L’ evento è patrocinato dal Comune, Provincia e Camera di Commercio di Ferrara.

Il costo del biglietto intero è di 8 € e di 6 € per il ridotto, scaricabile anche dai siti liberamentefiera.it e polliceverdefiera.it .
L’ingresso per le donne il sabato mattina fino alle ore 13 è di 2 €.
Con lo stesso biglietto si potrà accedere a tutti i saloni e a tutti i padiglioni.
I parcheggi sono gratuiti. Ferrara Fiere Congressi si trova in via della Fiera 11.

Liberamente e Pollice Verde fanno parte di un circuito itinerante che nel 2015 prevede anche le tappe di Rimini il 18 e 19 aprile e di Riva del Garda il 30,31 maggio e 1,2 giugno.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.liberamentefiera.it o scrivi a info@liberamentefiera.it

LAVORO E POLITICHE PER I GIOVANI – I risultati del sondaggio di Cna promosso in collaborazione con Comune di Ferrara
La creazione di una propria impresa nei sogni dei giovani
25-02-2015

(Comunicato a cura di Ufficio Stampa Cna Ferrara)

Oltre 1100 ragazzi tra i 16 e i 30 anni rispondono al sondaggio della Cna di Ferrara. Molti vorrebbero trasformare le proprie passioni in una nuova attività. Piace l’ipotesi di essere affiancati da un imprenditore per averne sostegno
La creazione di una propria impresa nei sogni dei giovani che chiedono finanziamenti e politiche ad hoc
Tra i futuri ingegneri, architetti, economisti, biologi o avvocati e i disoccupati agli sportelli Informagiovani, nelle aule degli istituti medi superiori e fra gli sbandieratori e figuranti del Palio, tra i giovani dei circoli Arci, i precari e i partecipanti ai corsi di formazione. Oltre 1100 giovani che vivono, studiano, lavorano a Ferrara, che riflettono, eccome, sul proprio futuro professionale e hanno deciso di far sapere cosa pensano, attraverso il sondaggio “L’impresa, un’idea possibile” della Cna di Ferrara.
Lanciata tre mesi fa, questa iniziativa, ha spiegato il direttore provinciale della Cna Corradino Merli, presentando alla stampa i risultati del sondaggio, ha costituito l’occasione per parlare con tanti ragazzi, e soprattutto “per cercare di capire se le strategie che abbiamo messo a punto per contribuire ad affrontare il grave problema del futuro professionale dei giovani corrispondono a quanto essi chiedono. Ebbene, abbiamo ora la dimostrazione che è così”.
Infatti, sul totale delle 1105 risposte fornite da un campione composto da ragazzi tra i 16 e i 30 anni, il 37% dei quali studenti, il 35% disoccupati, il 13% con un lavoro precario, una percentuale del 45% risponde che sarebbe propensa a creare una propria impresa, al 29% non dispiacerebbe farlo, ma lo considera troppo difficile e rischioso, il 25% non ci ha mai pensato. Tra quanti prendono in considerazione questa ipotesi, il 57% riterrebbe particolarmente importante l’offerta di finanziamenti e credito a sostegno delle nuove imprese, il 36% vorrebbe il sostegno di un imprenditore “tutor” che li segua passo passo nel percorso di creazione di una propria attività, il 35% la possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti.
E’ quanto si propone il Progetto Giovani della Cna – ha sottolineato il presidente provinciale Alberto Minarelli – che ha predisposto un pacchetto di consulenze gratuite, mirate a focalizzare il proprio progetto imprenditoriale, utili informazioni per l’accesso ai finanziamenti e alle agevolazioni disponibili, opportunità di credito e iniziative formative. Inoltre, per il primo anno di attività, ogni giovane imprenditore sotto i 30 anni avrà riconosciuta la gratuità della quota associativa e delle pratiche per inizio attività. In occasione della conferenza stampa è stata, inoltre, presentata l’offerta finanziaria, appositamente predisposta per Cna da Cassa di Risparmio di Cento, che mette a disposizione un plafond di cinque milioni di euro per le start up di giovani fino ai 40 anni di età, a condizioni particolarmente favorevoli.
Il sondaggio della Cna di Ferrara è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Informagiovani del Comune di Ferrara, dell’Università, di alcuni Istituti medi superiori (l’Istituto Tecnico Professionale Luigi Einaudi, con il quale si è intrapreso, tra l’altro, un progetto di collaborazione legato alla comunicazione audiovisiva sulla imprenditorialità e il lavoro dei giovani, e inoltre, l’Istituto Tecnico Commerciale V. Bachelet e l’Ipsia Ercole d’Este di Ferrara), dell’Ente Palio, dell’Arci e dell’Ente di formazione professionale Ecipar.
I risultati del sondaggio. Hanno compilato il sondaggio 1105 giovani, dei quali il 40% tra i 16 e i 20 anni, il 30% tra i 21 e i 25 anni, il 18% tra i 26 e i 30 anni (il 12% oltre 30 anni). Il 68% del totale di quanti hanno risposto risiede in provincia di Ferrara, il 32% fuori provincia (si tratta, per lo più, di studenti universitari fuori sede); tra coloro che risiedono in provincia, il 68% è della città, il 15% è dell’Area del Medio Ferrarese, il 9% dell’Alto Ferrarese, il 7% del Basso Ferrarese.
· Titolo di studio: il 49% è in possesso di un diploma medio superiore, il 22% di una laurea, il 28% ha completato la sola scuola dell’obbligo (l’1% non ha compilato questa domanda). Il 65% del campione ha terminato gli studi, mentre il 34% studia tutt’ora (l’1% non ha compilato questa domanda). Tra coloro che tutt’ora studiano, il 53% frequenta l’università, il 43% la scuola media superiore, il 4% corsi di formazione professionale.
· La condizione professionale dichiarata da coloro che hanno compilato il questionario è la seguente: 37% studenti, il 35% disoccupati, il 13% ha in corso un contratto a termine, il 4% ha un lavoro a tempo indeterminato, il 4% ha una partita Iva, il 4% presta lavoro in una attività familiare (l’1% ha dichiarato altro e la stessa percentuale non ha compilato la domanda).
· Alla domanda “Hai conoscenza o esperienza diretta del mondo delle imprese?” il 51% ha risposto affermativamente, il 47% no (il 2% non ha compilato questa domanda). Chi conosce la realtà imprenditoriale ha dichiarato: per il 21% che è perché ha lavorato in un’impresa, il 18% la conosce per motivi familiari, il 12% ha conosciuto imprenditori, il 10% ha visitato delle imprese, il 9% altro. All’83% dei giovani che hanno risposto al sondaggio piacerebbe essere accompagnato da un imprenditore all’interno di un’impresa per conoscere meglio come funziona, al 15% non interessa (il 2% non ha compilato la domanda). All’interrogativo: “Credi comunque che sarebbe meglio saperne di più per meglio inserirsi nel mondo del lavoro?”, ben il 93% ha risposto affermativamente, mentre il 4% ritiene di no (il 3% non ha compilato questa domanda).
· “Hai mai pensato di creare una tua impresa?”: il, 45% ha dichiarato di sì, al 29% non dispiacerebbe, ma lo ritiene troppo rischioso, il 25% risponde no (il 2% non ha risposto alla domanda). A coloro che hanno risposto sì è stato poi chiesto in quali settori piacerebbe avviare un’attività. Il 21% vorrebbe provarsi in quello della ristorazione, il 15% nell’informatica e web, il 14% nella moda, il 10% nell’edilizia, il 9% nella comunicazione e Ict, 9% servizi alle imprese, 8% acconciatura ed estetica, 6% impianti e manutenzioni, 5% meccanica e metalmeccanica, 3% autoriparazioni, 2% autotrasporto. Una quota abbastanza ampia del 18% ha risposto “altro”, indicando la propria propensione ad avviare attività, ad esempio, nel campo del turismo, dell’agricoltura, nel settore alimentare, dell’artigianato artistico, della grafica e design, dello sport, della fotografia, o di alcune attività innovative, come la produzione di video per youtube, lo sviluppo di attività di riciclaggio, o nell’ambito della pet therapy o biocosmetica. Alla domanda hai qualche passione o hobby?, l’84% ha risposto affermativamente, il 13% no (3% non compilato). Il 56% ha pensato di trasformare le proprie passioni e hobby in opportunità di lavoro, il 37% no (7% non ha risposto)
· Infine, in tema di possibili agevolazioni che potrebbero aiutare l’avvio di una propria impresa, il 57% ha indicato “Finanziamenti e credito a sostegno dei giovani imprenditori e delle start up”, il 36% “Disporre di un imprenditore tutor che ti segua passo passo nel percorso di creazione d’impresa”, il 35% “La possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti, in grado di facilitare il decollo dell’impresa”. Circa il 6% ha risposto “altro” a questa domanda, utilizzando l’occasione per esprimere opinioni più generali, come ad esempio, la volontà di andarsene all’estero a cercare un lavoro, la protesta contro l’indifferenza dello Stato verso i giovani, ai quali non offre nulla, ma anche la richiesta di una minore tassazione per le imprese giovanili, la diminuzione di vincoli e burocrazia.

Zanetti Story al cinema

da: Ufficio Stampa Apollo Cinepark

Venerdì 27 febbraio all’Cineplus di Comacchio e al Cinepark di Cento arriva un appuntamento speciale per gli appassionati di calcio. La Neexo Digital porta infatti nelle sale ZANETTI STORY, in diretta via satellite alle ore 20.30 (unico spettacolo).

L’evento celebrerà, in diretta dall’Auditorium Pirelli di Milano la leggenda del calcio mondiale JAVIER ZANETTI, uno dei giocatori più amati dai tifosi dell’INTER e stimati dagli avversari, e sarà composto da due parti: il galà iniziale e la visione del docu-film sulla sua vita.
La serata di gala sarà condotta da Alessandro Cattelan alla presenza del Capitano e dell’intera squadra dell’Inter, oltre a prestigiosi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo.

A seguire sarà proiettato il docu film Javier Zanetti–Capitano Da Buenos Aires che racconta, attraverso le testimonianze di colleghi e amici come Fiorello, Gad Lerner, Josè Mourinho, Lionel Messi e Roberto Baggio, l’incredibile storia di Javier Zanetti fin da quando, ancora ragazzo a metà degli anni Novanta, lascia Buenos Aires per andare a giocare in Europa, nell’Inter, per poi diventare in breve uno dei simboli della squadra nerazzurra. Al suo ritiro, a 40 anni, Zanetti ha vinto quello che nessun altro capitano dell’Inter ha mai vinto nella sua carriera rappresentando qualcosa di più di un semplice campione.
Zanetti rappresenta una delle ultime bandiere del calcio mondiale, rispettato e preso ad esempio anche da tutte le altre tifoserie.

ZANETTI STORY sarà distribuito al cinema da Nexo Digital e Inter in collaborazione con Pirelli e alla Fondazione Pupi.

Aggiornamento “Un concerto per Alex”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Ci sono ancora una quarantina di posti disponibili nella sala polivalente “San Pietro” per assistere ad “Un concerto per Alex”, lo spettacolo musicale di beneficenza, promosso ed organizzato dal gruppo “Good Rocking” con il patrocinio del Comune di Comacchio, per dare una mano al piccolo Alex e alla sua famiglia. Lo spettacolo, che andrà in scena sabato 28 febbraio alle ore 21 a Palazzo Bellini è partito dall’idea di un gruppo di musicisti di Comacchio e di Lagosanto, che hanno voluto fattivamente partecipare alla catena di solidarietà, nata in questi mesi a sostegno del bimbo comacchiese di 5 anni, affetto da una grave patologia. Per l’occasione si conta sul coinvolgimento di alcuni tra i più interessanti talenti del nostro territorio, che si esibiranno in una grande jam session. “Un concerto per Alex” è diretto dal Gruppo musicale “Good Rocking”, insieme al gruppo “Cani Rock & Roll” e “Rock from the girl”. Non mancheranno alcuni special guest, che metteranno a disposizione il loro talento per dare un bel contributo a sostegno di una giusta causa. Il costo del biglietto è di € 7,00 e tutto il ricavato andrà totalmente e direttamente, al termine dello spettacolo, alla famiglia del piccolo Alex. Le prevendite sono le seguenti:
BAR LA TORRE – LAGOSANTO
DANILO ACCONCIATURE – PORTO GARIBALDI
PER PRENOTAZIONI TELEFONICHE: 338-5698951

Pensionati del Ferrarese accreditati con Poste Italiane assicurati gratuitamente contro i furti

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Rateo disponibile dal primo giorno del mese e assicurazione gratuita

In vista del pagamento delle pensioni di lunedì 2 marzo, Poste Italiane invita a tenere alta l’attenzione e soprattutto ricorda a tutti i pensionati della provincia di Ferrara (oltre 51mila) che l’accredito della pensione sul libretto postale o sul conto Bancoposta consente sia il prelevamento della stessa presso gli sportelli automatici Postamat (massimo 600 Euro al giorno con Libretto Card o Postamat Maestro) sia di usufruire di un’assicurazione contro furti e scippi grazie al servizio “pensionati e accreditati”, totalmente gratuito.
La somma prelevata presso gli Uffici Postali o dagli Sportelli Automatici (sia postali che bancari) è coperta, infatti, nelle 2 ore successive, da un’assicurazione gratuita contro il furto fino a 700 euro all’anno, valida per tutte le tipologie di pensione.
Per ottenere il rimborso della cifra sottratta, occorre trasmettere la denuncia (da fare entro 3 giorni presso le autorità competenti) e la documentazione attestante l’operazione di prelievo, unitamente alle generalità del titolare del rapporto e all’intestazione del conto o libretto, all’indirizzo reperibile presso un qualsiasi ufficio postale.
Il personale di Poste Italiane è a disposizione della clientela per informazioni e supporto nel perfezionamento delle pratiche.

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La Protezione civile segnala numerosi episodi di dissesto sul territorio regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Segnalati dall’Agenzia regionale di Protezione civile numerosi episodi di dissesto sul territorio regionale. Evacuati alcuni nuclei familiari a Castellarano (Reggio Emilia) e Modigliana (Forlì-Cesena). Piogge in esaurimento nelle prossime ore

Sono numerosi gli episodi di dissesto sul territorio regionale causati dalle intense precipitazioni che da ieri hanno colpito l’Emilia-Romagna. Li segnala l’Agenzia regionale di Protezione civile.
Franato, a Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, un campo da calcio terrazzato adiacente al fiume Senio; risolta invece, a seguito dell’intervento del Servizio tecnico di Bacino, la parziale ostruzione del fiume che aveva causato la formazione di un piccolo laghetto nell’area circostante. Il normale deflusso dell’acqua è stato ristabilito e non vi è pericolo per l’incolumità dei cittadini.
Evacuate due persone a Tossino, nel comune di Modigliana (FC), dove una frana minaccia un’abitazione privata. Sempre a seguito di una frana risulta temporaneamente isolata a Roncofreddo (FC) la località di Monte Codruzzo. Evacuati anche tre nuclei familiari, minacciati dalla frana di Cà Telani, a Castellarano (RE), mentre si registrano diversi smottamenti nei comuni di Vezzano sul Crostolo e Baiso nell’Appennino reggiano.
Localizzati alcuni allagamenti nel comune di Forlì.
A seguito delle manovre di invaso delle casse di espansione del cavo Parmigiana Moglia a Novellara (RE) l’Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato, con l’allerta n. 20, lo stato di preallarme per alcuni comuni del Modenese e del Reggiano, su indicazione del Consorzio di bonifica Emilia centrale, come definito dal Piano interregionale di emergenza per il rischio idraulico del territorio colpito dal terremoto del maggio 2012.
I comuni interessati sono: Boretto, Brescello, Campagnola, Carpi, Concordia sul Secchia, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Novellara, Novi di Modena, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo e Soliera.
Secondo i dati forniti da Arpa, le piogge sono previste in esaurimento nelle prossime ore. L’Agenzia regionale di Protezione civile ha comunque deciso di prolungare l’allerta emessa il 23 febbraio per criticità idraulica ed idrogeologica a causa dell’attuale situazione del reticolo idraulico, del difficile smaltimento delle acque e dei numerosi episodi di dissesto di versante.
Gli aggiornamenti sulle allerte sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale di Protezione civile.

Il grandissimo Ivano Marescotti in scena a Palazzo Bellini

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

C’è grande attesa per l’arrivo del grande mattatore romagnolo Ivano Marescotti, che venerdì 27 febbraio, alle ore 21 porterà in scena nella sala polivalente “San Pietro” di Palazzo Bellini lo spettacolo “Nessun attore può venire da Bagnacavallo”, titolo mutuato da una celebre battuta di Totò. Durante una serata coinvolgente e travolgente, Marescotti, dopo anni di recital, tirerà le somme della sua straordinaria carriera di attore, raccontando una storia incredibile, ma vera, quella di un uomo partito da Villanova di Bagnacavallo, dopo aver lavorato in una segheria a fare fondi per le cassette della frutta che, ad un certo punto, si è trovato niente meno che ad Hollywood a lavorare fianco a fianco con un mostro sacro del cinema contemporaneo, quale è Ridley Scott. Si può fare: “we can” – oserebbe dire che parla inglese, “us pò”, come si dice in Romagna. Infine, come direbbe la mamma filosofa di Ivano, che di professione fa la sturèra, “nella vita, se non ci fosse da ridere, ci sarebbe da piangere.” Lo spettacolo è un viaggio nella vita e nella carriera di Marescotti che ci condurrà, come l’attore e solito fare coinvolgendo e divertendo i suoi spettatori, tra gli usi ed i costumi nostrani, facendo ridere e riflettere al contempo. Già da tempo lo spettacolo che, come si è detto, comincerà alle ore 21, preannuncia il tutto esaurito. La biglietteria sarà aperta dalle ore 20. Per informazioni: 349-0807587. Il programma completo della rassegna invernale, diretta con successo da Massimiliano Venturi, è consultabile su www.comacchioateatro.it . La programmazione proseguirà venerdì 6 marzo, sempre alle ore 21 con “Delitto a teatro”, a cura della compagnia “Atuttotondo Spettacoli.”

3 marzo, Danilo Rea in concerto per festival Crossroads

da: Ufficio Stampa Crossroads

Il primo appuntamento del mese di marzo porterà Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, a Fusignano (RA). Qui, all’Auditorium Arcangelo Corelli, martedì 3 marzo (inizio alle ore 21) si esibirà uno dei più amati pianisti italiani, Danilo Rea, alla guida di un trio all star che vede Ares Tavolazzi al basso e David King alla batteria. Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fusignano e l’Associazione Suburbia di Bagnacavallo. Biglietti: intero euro 12, ridotto 10.

Danilo Rea si riconosce immediatamente tra i colleghi di strumento per la personale e marcata cantabilità delle sue linee. Il suo tocco pianistico si impone con una immediatezza dal notevole impatto emotivo: nelle idee ritmiche del pianista vicentino (ma romano d’adozione) convivono trasparenza e autorevolezza, mentre il senso della narrazione musicale è capace di trasformare una canzone in un piccolo poema.
A far sviluppare queste doti hanno certamente contribuito le esperienze del pianista, che lo hanno messo di fronte alle necessità espressive sia del jazz che del pop, sempre in contesti del più alto livello. Nato nel 1957, Rea ha esordito assai presto sulla scena jazzistica romana, creando già nel 1975 il Trio di Roma (con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto). Con questa formazione saltuariamente attiva sino a tempi a noi vicini e, successivamente, con gli ormai celeberrimi Doctor 3 (con Pietropaoli e Fabrizio Sferra), Rea ha stabilito la norma del piano trio jazzistico all’italiana. Con questi antecedenti sarà assai stimolante ascoltarlo a capo di un nuovo trio che lo vede al fianco di Ares Tavolazzi e del funambolico batterista dei Bad Plus, David King.
Rea non è comunque affatto nuovo a collaborazioni internazionali. Nel suo curriculum ce ne sono anzi di straordinarie: con Chet Baker, Art Farmer, Lee Konitz, Steve Grossman, Bob Berg, Phil Woods, Michael Brecker, Joe Lovano, Gato Barbieri… Non meno altisonante è stato il suo percorso nella musica pop italiana: pianista prediletto da Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele, Rea ha collaborato anche con Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano, mentre di recente ha preso parte alla ‘svolta jazz’ di Gino Paoli.

Informazioni:
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it
website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Auditorium Arcangelo Corelli, Corso Emaldi 111. Biglietteria serale dalle ore 19:30.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it.

Music…al Nido: uno spazio musicale in biblioteca

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Il coordinamento pedagogico dell’Unione Terre e Fiumi informa che sabato 28 febbraio alle ore 10.30 si terrà un “Incontro Informativo e Formativo” aperto a tutti i genitori dei bambini di età compresa tra 0 e 3 anni MUSIC…AL NIDO con mamma e papà! Uno spazio musicale in biblioteca.

Verranno resi noti gli effetti dell’attività musicale fin dai primi anni di vita in un ambiente divertente e rilassante, dove i bambini possono percorrere un cammino di conoscenza ed esplorazione musicale di se stessi e del loro mondo, dove viene stimolata la capacità di muoversi e la socializzazione. Queste esperienze, fatte assieme ai genitori, risultano un momento privilegiato, di arricchimento e comunicazione col proprio figlio. L’incontro sarà condotto da Enrica Fabbri psicologa, educatrice musicale. Interviene Emanuela Benetti, pediatra di libera scelta.

Al termine, presentazione del nuovo spazio musicale in biblioteca e illustrazione della bibliografia sul tema.

In continuità con il percorso formativo riservato al personale educatore dei servizi 03, l’Unione Terre e Fiumi promuove da febbraio a giugno 2015, incontri di avviamento alla musicalità, facilitazione e arricchimento della relazione genitore-bambino, in ogni Nido d’infanzia Comunale del territorio.

La Provincia di Ferrara in vetrina a Praga

da: Consorzio Visit Ferrara

Il consorzio Visit Ferrara, che unisce più di 80 operatori di tutto il territorio ferrarese, protagonista di un workshop organizzato dall’ambasciatore d’Italia a Praga.

Far conoscere la Provincia di Ferrara e le sue variegate potenzialità turistiche in tutto il mondo. È uno degli obiettivi del consorzio Visit Ferrara, che unisce più di 80 operatori del territorio ferrarese all’insegna di progetti e servizi condivisi. Così martedì 17 febbraio 2015, alcuni consiglieri del consorzio hanno partecipato con il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto ad un evento organizzato a Praga dall’Ambasciata italiana, allo scopo di far conoscere agli operatori alcune destinazioni turistiche italiane. L’ambasciatore d’Italia a Praga Dr. Aldo Amati ha organizzato un workshop a cui hanno partecipato circa 20 buyers cechi sotto la guida del segretario generale dell’associazione Agenzie di viaggio della Repubblica Ceca Michal Veber. Tra la Regione Liguria, Campania, la città di Bergamo, Lucca, Bologna e Napoli, la Provincia di Ferrara e la sua offerta turistica è stata presentata con attenzione dal consorzio in una formula nuova, fiori dalle sovrastrutture delle fiere generaliste.
«La Provincia di Ferrara – spiega Matteo Ludergnani, vicepresidente del consorzio Visit Ferrara di ritorno dall’appuntamento – è apprezzata per la sua posizione geografica strategica, vicina a Venezia, Mantova, Ravenna, Bologna, Firenze e risulta meta interessante anche per i nuovi 4 collegamenti settimanali tra Bologna e Praga, che saranno attivati dal 29 marzo 2015, grazie alla compagnia aerea di bandiera ceca CSA. I turisti cechi sono molto interessati all’arte e alla cultura, al mare e ad eventi come il Ferrara Buskers Festival o il Capodanno». «I tour operator che hanno visitato il nostro banchetto – racconta Lisa Testoni del consorzio Visit Ferrara – sono operatori che organizzano per lo più viaggi di gruppo in Italia. Ho notato che sta aumentando l’interesse per i tour culturali e per l’enogastronomia. Alcuni buyers infatti hanno mostrato attenzione per le mostre d’arte, ma anche per gli itinerari enogastronomici. Chiedono guide turistiche che parlino in lingua ceca». A Praga è stato presentato materiale promozionale della Provincia, il catalogo e l’iniziativa promozionale “Sense the City”, i pacchetti turistici e il catalogo dell’ospitalità di Visit Ferrara.

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Formazione, 40 milioni di euro del Fondo sociale europeo per azioni rivolte a persone disoccupate

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Formazione, 40 milioni di euro del Fondo sociale europeo per azioni rivolte a persone disoccupate. L’assessore Bianchi: “Avviamo la programmazione 2014-2020 con due avvisi pubblici per la progettazione di piani di intervento che sostengano l’accesso al lavoro dei disoccupati e delle persone in condizioni di svantaggio, perché solo il lavoro può garantire una nuova coesione sociale”

Sono 40 milioni di euro le risorse del Fondo Sociale Europeo destinate dalla Giunta regionale a due avvisi pubblici di finanziamento di interventi di politica attiva del lavoro rivolti a inoccupati, disoccupati e persone svantaggiate.“Entrambe le azioni approvate dalla Giunta sono previste dal programma dei primi 100 giorni di mandato – spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi – Abbiamo rispettato l’impegno preso, anche nella consapevolezza che fosse importante avviare la nuova programmazione del Fondo sociale europeo 2014-2020 partendo dalle necessità delle persone in cerca di lavoro e delle persone a maggiore rischio di esclusione sociale. Obiettivo è stimolare il dinamismo della società in tutte le sue componenti e attraverso il lavoro avviare una nuova fase di sviluppo in cui ritrovare una nuova coesione sociale”.
Il primo avviso pubblico al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale in partenariato con le imprese, prevede la realizzazione di politiche attive rivolte a persone inoccupate e disoccupate: percorsi formativi per il conseguimento di una qualifica professionale di operatori o di tecnici spendibili nei diversi settori e nelle differenti funzioni del sistema produttivo regionale. La richiesta al sistema formativo è di saper cogliere la domanda di professionalità delle imprese e insieme a queste progettare e realizzare percorsi formativi mirati.
Il secondo bando al quale possono rispondere gli enti di formazione professionale intende finanziare “piani di intervento” territoriali definiti e realizzati in collaborazione con soggetti, pubblici e privati per favorire l’inserimento lavorativo delle persone in carico ai servizi sociali a rischio di esclusione, marginalità e discriminazione.
Le azioni che la Giunta regionale intende rendere disponibili sono piani di intervento capaci di adottare un approccio interdisciplinare per rispondere in modo personalizzato e flessibile alle esigenze delle persone: percorsi orientativi, azioni di formazione in piccoli gruppi per l’acquisizione di competenze di base e/o tecnico-professionali, tirocini finalizzati a sostenere le scelte professionali, favorire l’acquisizione di competenze mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e a supportare l’inserimento lavorativo delle persone, azioni di accompagnamento al lavoro da realizzare in partenariato con soggetti autorizzati all’attività di intermediazione.
“Con questi primi due bandi si introducono alcune delle novità e dei principi della nuova programmazione regionale dei fondi europei – aggiunge l’assessore Bianchi – Gli interventi sono definiti in coerenza con la “Strategia Regionale di Innovazione per la Specializzazione Intelligente”, mirata al rafforzamento competitivo, alla crescita occupazionale e alla nuova visione territoriale dello sviluppo, articolata in politiche mirate per rispondere ai fabbisogni delle cosiddette Aree interne, che nella nostra regione corrispondono alla montagna e al delta del Po, delle città e dell’area colpita dal sisma del 2012. Già introdotti con questi due avvisi pubblici anche la semplificazione delle procedure e degli oneri amministrativi, per una Regione al servizio dei cittadini e delle imprese”.
Entrambi i bandi hanno una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro ciascuno. L’invito a presentare operazioni per l’accesso all’occupazione di persone inattive scade il 23 aprile 2015, mentre per il bando sull’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate scade il 2 aprile 2015.

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Nevicate 2012 – Riaperti i termini per presentare domanda di contributo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Nevicate 2012, province di Forlì-Cesena e Rimini – Via libera dalla Commissione europea al riconoscimento dei contributi per i danni subiti dalle attività produttive. Riaperti i termini per la presentazione delle domande per gli immobili ad uso produttivo e gli immobili abitativi rurali danneggiati. C’è tempo fino al 25 marzo. L’assessore Gazzolo: “Un risultato importante, ottenuto assieme alle colleghe Caselli e Costi, che ci permette di essere in regola con i criteri stabiliti dall’Ue e di avviare in tempi rapidi i risarcimenti”

É giunto dalla Commissione europea il via libera al riconoscimento dei contributi per i danni provocati alle attività produttive dalle eccezionali nevicate di febbraio 2012 nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Per consentire a tutti i soggetti interessati di essere in regola con i criteri stabiliti dall’Ue sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di contributo per gli immobili ad uso produttivo e gli immobili abitativi rurali danneggiati. La nuova scadenza è stata fissata per il 25 marzo e le domande vanno presentate direttamente al Comune in cui ha sede l’immobile distrutto o danneggiato; naturalmente saranno salvaguardate quelle già presentate che siano in linea con quanto richiesto dall’Europa.
Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale e pubblicato nel Bollettino ufficiale telematico della Regione n.34 del 23 febbraio 2015.
“Si tratta di un risultato importante- commenta l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -. Come ci eravamo impegnati a fare, abbiamo tempestivamente riaperto i termini per la presentazione delle domande: una procedura che allunga un po’ i tempi di rimborso, ma è necessaria per rendere legittimo il contributo ai fini comunitari. Non correremo il rischio, come è successo ad altre amministrazioni regionali, di dover revocare gli aiuti concessi a causa di vizi riguardanti gli aiuti di stato”.
Completate le richieste, si avvierà la concessione dei contributi: “Il via libera della Commissione al regime di aiuti – aggiunge Gazzolo – ci permetterà di risarcire imprese e privati con oltre 3 milioni di euro, a cui si aggiungono i 7 milioni disponili per le aziende agricole e ulteriori 9 destinati al ripristino delle opere pubbliche. Un risultato che è frutto del buon gioco di squadra effettuato con le colleghe Caselli e Costi”.
Per quanto riguarda il settore agricolo, la riapertura dei termini consente di presentare domanda per le abitazioni rurali danneggiate che abbiano regolarizzato la propria posizione con il catasto e che risultino iscritte, o abbiano presentato domanda di iscrizione, entro il 30 novembre 2012.
I contributi sono previsti – fino all’80% della spesa sostenuta, al netto della franchigia di 5.000 euro e comunque in misura non superiore a 200 mila euro – per interventi di riparazione, ripristino, demolizione, ricostruzione o acquisto di un nuovo immobile volti a ristabilire la piena funzionalità degli edifici destinati all’attività produttiva. I danni devono essere compatibili e congruenti con l’evento calamitoso.

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Quali servizi sociosanitari nella Ferrara 2020? Un seminario venerdì 27 febbraio a Palazzo Bonacossi

da: Ufficio Stampa Provincia di Ferrara

Attori sociali e istituzionali si sono dati appuntamento venerdì 27 febbraio alle 9,30 a Palazzo Bonacossi in città (via Cisterna del Follo, 5), per discutere sugli scenari futuri dei servizi sociosanitari nella Ferrara 2020.
Partecipano all’incontro i ricercatori di Cergas (Centro ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale dell’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano).
In particolare sarà presente Francesco Longo, coordinatore dell’equipe di studiosi che ha condotto una ricerca commissionata da un partenariato istituzionale composto dalle Ausl di Bologna, Ferrara e Imola e dalle Province di Bologna e Ferrara, sul tema ”Gli scenari (2020) del settore sociale e sociosanitario nella crisi del welfare: quali logiche di programma e modelli di servizio nelle aree vaste”.
Lavoro che ha avuto lo scopo di prefigurare le conseguenze sul welfare delle dinamiche sociodemografiche in corso su scala regionale e dei nuovi bisogni della popolazione, anche in considerazione degli effetti prodotti dalla crisi economica.
Uno scenario in forte mutamento che pone il problema di una ridefinizione complessiva delle tipologie dei servizi: con quali attori, risorse e modalità.
Provincia e Ausl di Ferrara, partner dell’indagine, hanno nel frattempo promosso un percorso di approfondimento con i diversi attori coinvolti (soggetti pubblici della programmazione e della gestione, produttori dei servizi, rappresentanti del terzo settore, organizzazioni sindacali), in preparazione del seminario di venerdì, i cui lavori saranno terminati dal presidente della Provincia, Tiziano Tagliani.

Venerdì 27 febbraio, presso Torrione San Giovanni, Claudia Bidoli in concerto

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Venerdì 27 febbraio Somethin’Else viaggia per mare tra Portogallo, Capo Verde e Brasile sulle tracce della saudade declinata secondo i modi del fado, della morna e dello choro, attraverso i sapori ed un repertorio sapientemente selezionati dall’esperta cantante veronese Claudia Bidoli, qui accompagnata da Claudio Moro alla chitarra ed Enrico Terragnoli al basso.

Venerdì 27 febbraio (a partire dalle ore 20.00) Somethin’Else viaggia per mare tra Portogallo, Capo Verde e Brasile sulle tracce della saudade declinata secondo i modi del fado, della morna e dello choro, attraverso i sapori ed un repertorio sapientemente selezionati dall’esperta cantante veronese Claudia Bidoli, qui accompagnata da Claudio Moro alla chitarra ed Enrico Terragnoli al basso.
Dopo una riuscita militanza in ambito new wave, Claudia Bidoli cambia rotta virando incontro alla world music. Sono le intricate origini della musica ebraica, della MPB brasiliana e del fado che la affascinano tanto da approfondirne lo studio per poi abbracciare svariati progetti atti a divulgarne la conoscenza.
Colta e sofisticata interprete, Claudia è altresì voce dell’Orchestra Vertical guidata dallo stesso Terragnoli (mambo klezmer, musiche originali in lingua francese) e del Kinder Klezmer Quartet il cui repertorio esplora musiche della tradizione askenazita e sefardita con incursioni nel repertorio di Kurt Weill. Personalità eclettica e creativa, la Bidoli è attiva anche in ambito teatrale.
Statene certi, dopo aver assaporato suadenti note intrecciate a saporosi assaggi di baccalà alla portoghese ed esotiche pietanze al sentore di cocco, sarà impossibile non avere “nostalgia” di questa serata…
È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059 (dalle 15:30). L’ingresso a offerta libera è riservato ai soci Endas.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso a offerta libera è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

ORARI
Cena: a partire dalle ore 20.00
Intrattenimento musicale a partire dalle ore 21.30

La creazione di una propria impresa nei sogni dei giovani che chiedono finanziamenti e politiche ad hoc

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Oltre 1100 ragazzi tra i 16 e i 30 anni rispondono al sondaggio della Cna di Ferrara. Molti vorrebbero trasformare le proprie passioni in una nuova attività. Piace l’ipotesi di essere affiancati da un imprenditore per averne sostegno

Tra i futuri ingegneri, architetti, economisti, biologi o avvocati e i disoccupati agli sportelli Informagiovani, nelle aule degli istituti medi superiori e fra gli sbandieratori e figuranti del Palio, tra i giovani dei circoli Arci, i precari e i partecipanti ai corsi di formazione. Oltre 1100 giovani che vivono, studiano, lavorano a Ferrara, che riflettono, eccome, sul proprio futuro professionale e hanno deciso di far sapere cosa pensano, attraverso il sondaggio “L’impresa, un’idea possibile” della Cna di Ferrara.
Lanciata tre mesi fa, questa iniziativa, ha spiegato il direttore provinciale della Cna Corradino Merli, presentando alla stampa i risultati del sondaggio, ha costituito l’occasione per parlare con tanti ragazzi, e soprattutto “per cercare di capire se le strategie che abbiamo messo a punto per contribuire ad affrontare il grave problema del futuro professionale dei giovani corrispondono a quanto essi chiedono. Ebbene, abbiamo ora la dimostrazione che è così”.
Infatti, sul totale delle 1105 risposte fornite da un campione composto da ragazzi tra i 16 e i 30 anni, il 37% dei quali studenti, il 35% disoccupati, il 13% con un lavoro precario, una percentuale del 45% risponde che sarebbe propensa a creare una propria impresa, al 29% non dispiacerebbe farlo, ma lo considera troppo difficile e rischioso, il 25% non ci ha mai pensato. Tra quanti prendono in considerazione questa ipotesi, il 57% riterrebbe particolarmente importante l’offerta di finanziamenti e credito a sostegno delle nuove imprese, il 36% vorrebbe il sostegno di un imprenditore “tutor” che li segua passo passo nel percorso di creazione di una propria attività, il 35% la possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti.
E’ quanto si propone il Progetto Giovani della Cna – ha sottolineato il presidente provinciale Alberto Minarelli – che ha predisposto un pacchetto di consulenze gratuite, mirate a focalizzare il proprio progetto imprenditoriale, utili informazioni per l’accesso ai finanziamenti e alle agevolazioni disponibili, opportunità di credito e iniziative formative. Inoltre, per il primo anno di attività, ogni giovane imprenditore sotto i 30 anni avrà riconosciuta la gratuità della quota associativa e delle pratiche per inizio attività. In occasione della conferenza stampa è stata, inoltre, presentata l’offerta finanziaria, appositamente predisposta per Cna da Cassa di Risparmio di Cento, che mette a disposizione un plafond di cinque milioni di euro per le start up di giovani fino ai 40 anni di età, a condizioni particolarmente favorevoli.
Il sondaggio della Cna di Ferrara è stato realizzato grazie alla collaborazione dell’Ufficio Informagiovani del Comune di Ferrara, dell’Università, di alcuni Istituti medi superiori (l’Istituto Tecnico Professionale Luigi Einaudi, con il quale si è intrapreso, tra l’altro, un progetto di collaborazione legato alla comunicazione audiovisiva sulla imprenditorialità e il lavoro dei giovani, e inoltre, l’Istituto Tecnico Commerciale V. Bachelet e l’Ipsia Ercole d’Este di Ferrara), dell’Ente Palio, dell’Arci e dell’Ente di formazione professionale Ecipar.
I risultati del sondaggio. Hanno compilato il sondaggio 1105 giovani, dei quali il 40% tra i 16 e i 20 anni, il 30% tra i 21 e i 25 anni, il 18% tra i 26 e i 30 anni (il 12% oltre 30 anni). Il 68% del totale di quanti hanno risposto risiede in provincia di Ferrara, il 32% fuori provincia (si tratta, per lo più, di studenti universitari fuori sede); tra coloro che risiedono in provincia, il 68% è della città, il 15% è dell’Area del Medio Ferrarese, il 9% dell’Alto Ferrarese, il 7% del Basso Ferrarese.
· Titolo di studio: il 49% è in possesso di un diploma medio superiore, il 22% di una laurea, il 28% ha completato la sola scuola dell’obbligo (l’1% non ha compilato questa domanda). Il 65% del campione ha terminato gli studi, mentre il 34% studia tutt’ora (l’1% non ha compilato questa domanda). Tra coloro che tutt’ora studiano, il 53% frequenta l’università, il 43% la scuola media superiore, il 4% corsi di formazione professionale.
· La condizione professionale dichiarata da coloro che hanno compilato il questionario è la seguente: 37% studenti, il 35% disoccupati, il 13% ha in corso un contratto a termine, il 4% ha un lavoro a tempo indeterminato, il 4% ha una partita Iva, il 4% presta lavoro in una attività familiare (l’1% ha dichiarato altro e la stessa percentuale non ha compilato la domanda).
· Alla domanda “Hai conoscenza o esperienza diretta del mondo delle imprese?” il 51% ha risposto affermativamente, il 47% no (il 2% non ha compilato questa domanda). Chi conosce la realtà imprenditoriale ha dichiarato: per il 21% che è perché ha lavorato in un’impresa, il 18% la conosce per motivi familiari, il 12% ha conosciuto imprenditori, il 10% ha visitato delle imprese, il 9% altro. All’83% dei giovani che hanno risposto al sondaggio piacerebbe essere accompagnato da un imprenditore all’interno di un’impresa per conoscere meglio come funziona, al 15% non interessa (il 2% non ha compilato la domanda). All’interrogativo: “Credi comunque che sarebbe meglio saperne di più per meglio inserirsi nel mondo del lavoro?”, ben il 93% ha risposto affermativamente, mentre il 4% ritiene di no (il 3% non ha compilato questa domanda).
· “Hai mai pensato di creare una tua impresa?”: il, 45% ha dichiarato di sì, al 29% non dispiacerebbe, ma lo ritiene troppo rischioso, il 25% risponde no (il 2% non ha risposto alla domanda). A coloro che hanno risposto sì è stato poi chiesto in quali settori piacerebbe avviare un’attività. Il 21% vorrebbe provarsi in quello della ristorazione, il 15% nell’informatica e web, il 14% nella moda, il 10% nell’edilizia, il 9% nella comunicazione e Ict, 9% servizi alle imprese, 8% acconciatura ed estetica, 6% impianti e manutenzioni, 5% meccanica e metalmeccanica, 3% autoriparazioni, 2% autotrasporto. Una quota abbastanza ampia del 18% ha risposto “altro”, indicando la propria propensione ad avviare attività, ad esempio, nel campo del turismo, dell’agricoltura, nel settore alimentare, dell’artigianato artistico, della grafica e design, dello sport, della fotografia, o di alcune attività innovative, come la produzione di video per youtube, lo sviluppo di attività di riciclaggio, o nell’ambito della pet therapy o biocosmetica. Alla domanda hai qualche passione o hobby?, l’84% ha risposto affermativamente, il 13% no (3% non compilato). Il 56% ha pensato di trasformare le proprie passioni e hobby in opportunità di lavoro, il 37% no (7% non ha risposto)
· Infine, in tema di possibili agevolazioni che potrebbero aiutare l’avvio di una propria impresa, il 57% ha indicato “Finanziamenti e credito a sostegno dei giovani imprenditori e delle start up”, il 36% “Disporre di un imprenditore tutor che ti segua passo passo nel percorso di creazione d’impresa”, il 35% “La possibilità di utilizzare servizi e consulenze gratuiti, in grado di facilitare il decollo dell’impresa”. Circa il 6% ha risposto “altro” a questa domanda, utilizzando l’occasione per esprimere opinioni più generali, come ad esempio, la volontà di andarsene all’estero a cercare un lavoro, la protesta contro l’indifferenza dello Stato verso i giovani, ai quali non offre nulla, ma anche la richiesta di una minore tassazione per le imprese giovanili, la diminuzione di vincoli e burocrazia.

Nota stampa del vicesindaco Simone Tassinari sul bilancio di previsione 2015

da: Comune di Sant’Agostino

Giovedì scorso la Giunta del Comune di Sant’Agostino ha approvato il Bilancio di Previsione 2015 che verrà presentato in Consiglio Comunale entro la metà del prossimo mese.

Sull’argomento è intervenuto il vicesindaco Simone Tassinari “Quest’anno abbiamo potuto anticipare i tempi, rispetto ai ritardi del passato, grazie a un minimo di stabilità fiscale garantita dal Governo. Il quadro fiscale non cambia: stessi parametri e nessuna nuova tassa.
Nonostante i continui tagli da parte dello Stato, il bilancio del Comune di Sant’Agostino è sano: indebitamento controllato e tendenzialmente medio-basso rispetto alla media degli altri enti locali. Le aliquote sono state tenute allo stesso livello dell’anno precedente, senza alcun aumento; sono state nuovamente applicate le agevolazioni per le abitazioni con rendite basse e quelle a favore di famiglie con figli, oltre a quelle sulle seconde case in comodato a figli o genitori (IMU ridotta).
Sono interventi importanti, non scontati, frutto di precise scelte politiche, che rimettono nelle tasche dei cittadini oltre 180.000 Euro. Crediamo che questi siano interventi di grande sensibilità e giustizia sociale a tutela delle fasce deboli e delle famiglie.

Per i prossimi anni, di fronte al ripristino del pagamento dei mutui, contiamo sulla possibilità di “spalmare” le rate arretrate su più anni, oltre alle buone prospettive di introito dovute al ripristino degli edifici danneggiati dal sisma.

Per quanto riguarda le spese è importante segnalare:
– la riduzione delle somme per incarichi tecnici, nonostante l’enorme mole di lavoro dovuta alla ricostruzione;
– maggiori investimenti sulla Polizia Municipale attraverso l’assunzione di un nuovo agente e l’acquisto di attrezzature volte ad aumentare il grado di sicurezza dei nostri cittadini;
– Incremento del 30% delle risorse destinate alla cura del verde pubblico;
– Aumento delle risorse da destinare alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle rette delle scuole materne e della casa protetta.

La strada verso cui proseguire è chiara: ridurre le spese inutili, rendere ancora più efficiente la macchina comunale, sfruttando la tecnologia e le buone pratiche, porre la massima attenzione alle situazioni di disagio dei cittadini”.

Lavoro: Emilia Romagna, giovani guardano a agroalimentari

da: ufficio stampa Coldiretti

Aperte iscrizioni “oOscar Green”. Premio per imprese innovative

Negli ultimi tre anni in Emilia Romagna hanno aperto l’attività circa 600 nuove aziende agricole, 200 all’anno, puntando soprattutto sull’innovazione di processo e di prodotto. Il dato è di Coldiretti regionale, che rileva come l’interesse dei giovani conferma che l’agricoltura e l’agroalimentare vengono visti come settori con prospettive di occupazione, con un lavoro in cui esprimere creatività e capacità imprenditoriale.
Proprio per premiare le idee innovative, l’attività di ricerca e diversificazione, la capacità di sfidare la globalizzazione, Coldiretti Giovani Impresa ha aperto le iscrizioni all’ edizione 2015 di Oscar Green, il concorso con l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica riservato agli imprenditori agricoli e agroalimentari under 40 che abbiano realizzato un modello d’impresa originale e innovativo. Le iscrizioni sono aperte fino al 5 aprile e possono essere fatte online sul sito web www.oscargreen.it, dove è possibile trovare anche il regolamento.
L’Oscara Green, è articolato in cinque sezioni: “Impresa 2.terra”, riservato alle aziende agroalimentari che hanno sviluppato una cultura d’impresa esemplare per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana; “Campagna Amica”, che premierà le imprese che in maniera innovativa raggiungono direttamente il consumatore finale rispondendo alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti tutela ambientale; “Paese Amico”, riservato a istituzioni (Comuni, Ausl, scuole) che hanno dato il loro contributo per l’attuazione dei progetti promossi da Coldiretti; “We green”, riservato alle aziende che pongono particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e all’agricoltura socialecon un sviluppo incentrato sulla sostenibilità e il servizio all’intera società; “Fare rete”, destinato a imprese, dalle cooperative ai consorzi agrari, alle società agricole capaci di fare rete per massimizzare i vantaggi delle aziende agricole, agroalimentari e del consumatore finale.
“La crescita di opportunità lavorative nell’agricoltura – ha detto la delegata di Coldiretti Giovani impresa dell’Emilia Romagna, Valentina Bosco – è dovuta al fatto che negli ultimi anni si sono sviluppati all’interno del settore nuovi mestieri con circa il 70 per cento delle imprese giovani che opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta dei prodotti tipici e del vino alla trasformazione aziendale del latte in formaggio e yogurt, dell’uva in vino, delle olive in olio, ma anche pane, birra, salumi, e addirittura agricosmetici”.
In Emilia Romagna i giovani under 40 occupati nelle 70 mila aziende agricole regionali sono 17.901, il 31% dei quali (5.800) sono titolari delle proprie imprese.

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Agenda Urbana prevista dal Por Fesr 2014-2020, 10 città dell’Emilia-Romagna e Regione danno il via al “laboratorio”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

I dieci sindaci delle città dell’Emilia-Romagna in Regione per istituire il laboratorio per l’attuazione dell’Agenda Urbana prevista nel Por Fesr 2014-2020. L’appuntamento a Bologna giovedì 26 febbraio. L’assessore regionale Palma Costi: “Uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Emilia-Romagna e delle sue città”

Bologna – Summit tra Regione e le dieci città dell’Emilia-Romagna per istituire il laboratorio per l’attuazione dell’Agenda Urbana prevista nel Por Fesr 2014- 2020. L’appuntamento – coordinato dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – si svolgerà a Bologna giovedì 26 febbraio, alle ore 16.30, con l’obiettivo di avviare il confronto con le città sui temi rilevanti come l’agenda digitale, l’attuazione dei laboratori aperti (innovation lab) e il recupero dei contenitori culturali dismessi.
Per questo obiettivo del Por Fesr 2014-2020, ‘Città attrattive e partecipate’, mette a disposizione complessivamente 30 milioni di euro (il 6% dei 481 milioni approvati dalla Commissione europea per l’Emilia-Romagna).
Tra gli obiettivi anche la realizzazione di 10 laboratori aperti sui temi dell’ICT nelle città capoluogo, al fine di favorire lo sviluppo digitale delle città e dei servizi offerti, con la partecipazione attiva di cittadini e imprese sui temi della sicurezza, dell’accesso ai servizi, della cura e benessere, della mobilità e della formazione.
«Uno strumento fondamentale per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva dell’Emilia-Romagna e delle sue città. Nel 2020 puntiamo che il 50% delle famiglie – ha sottolineato l’assessore Costi – abbia un accesso a banda ultra-larga e che il 100% delle pratiche della pubblica amministrazione sia online».

Venerdì 27 febbraio, presso la biblioteca del Centro Documentazione Donna, verrà presentata la tesi di Mirka Pulga: “Donne in scena”

da: organizzatori

Venerdì 27 febbraio, dalle ore 18, nella biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12 b, nuovo incontro del ciclo Tesi al CDD, durante il quale verrà presentata la tesi di Mirka Pulga Donne in scena. Il Teatro femminista della Maddalena negli anni Settanta. Ospite Mariella Grande, del Teatro della Maddalena.
La tesi di Mirka Pulga – che si è laureata nel 2011 presso l’Università di Ferrara nel corso di studi in Arte dell’immagine, della musica e dello spettacolo della facoltà di Lettere e filosofia, relatore il prof. Daniele Seragnoli – è uno studio accurato che vuole mettere in evidenza il ruolo delle donne in una forma d’arte da cui nel corso dei secoli sono state escluse.
La tesi si concentra soprattutto sugli anni Settanta in cui il movimento neofemminista si esprime anche attraverso forme di teatro alternative che diventano veicolo di denuncia e azione politica.
In particolare viene esaminato quello che è stato il collettivo femminista italiano che più si è impegnato in quegli anni ed ha avuto maggior impatto: il Teatro della Maddalena che a Roma, dal 1973 al 1980, ha messo in scena un gran numero di spettacoli seguiti da un pubblico numeroso e partecipe.
Per la stesura della sua tesi di Mirka Pulga, allora stagista delle edizioni Tufani e successivamente volontaria presso il Centro Documentazione Donna, ha potuto avvalersi del materiale presente presso la biblioteca del CDD, allargando poi la ricerca consultando altra documentazione della quale è testimonianza la ricca bibliografia che accompagna la tesi e concludendola con un’intervista esclusiva a Dacia Maraini, fondatrice e anima del collettivo La Madddalena.

Mariella Grande, che ha fatto parte del Teatro della Maddalena, sarà presente all’incontro per raccontare la sua esperienza all’interno del collettivo.

La Supa in Jazz ospita Michela Pedrini

da: ufficio stampa Teatro Comunale De Micheli

Continua la rassegna “LA SUPA IN JAZZ”, tutti i giovedì, con un appuntamento dedicato al Blues e alle sue origini, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Copparo.
Giovedi 26 Febbraio è la volta di MICHELA PEDRINI voce e LUIGI SIDERO pianoforte, con una serata intitolata “MINA VAGANTE” e dedicata interamente alla grande MINA.

Un’eclettica e accurata selezione dei migliori frammenti di musica, che spazia dagli innumerevoli brani appositamente scritti per Mina, alle tante canzoni di Battisti/Mogol da lei reimpreziosite, dalle sue collaborazioni artistiche con figure come De Andrè o Celentano agli standard d’oltreoceano con cui frequentemente le piaceva misurarsi.
Alla base del progetto, un attento e costante riarrangiamento musicale, volto a estrapolare, da una così vasta e varia produzione artistica, una sonorità originale e omogenea, a cavallo tra il jazz e la bossa-nova, il latin e il lounge, senza dimenticare la dimensione fondamentalmente pop-cantautorale dell’artista omaggiata. La notorietà del repertorio, combinata alla delicata rielaborazione delle sonorità, genera un raffinato ensemble in grado di adattarsi a disparati ambienti e situazioni, come dimostra l’attività live del gruppo: dagli aperitivi, alle cene, alle rassegne jazz e agli eventi privati.

In occasione della sera La Supa appronterà un Tavolo da 10 posti, dedicato alla socializzazione, denominato SOCIAL TABLE. Lo scopo è quello di riunire in un’unica tavolata, persone sconosciute, unite dalla voglia di condividere un esperienza di degustazione culinaria. Usiamo il cibo per socializzare.

Per info e prenotazioni “a la carte” o “Social Table” 345 6108008

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Diramate due allerte per rischio piena

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Diramate due allerte per rischio piena dei fiumi Samoggia, Montone, Ronco e Savio. In mattinata sarà attivato il preallarme anche per Lamone, Uso e Senio. Interessati vari comuni bolognesi e romagnoli

Due allerte di Protezione civile sono state diramate questa mattina alle 6.
É scattato lo stato di allarme per rischio piena del fiume Samoggia nei comuni di Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese e San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna. A causa delle forti precipitazioni e del conseguente innalzamento del livello dei fiumi Ronco e Savio è stata attivata la fase di preallarme per i comuni romagnoli di Faenza, Ravenna, Russi, Forlì, Cesena e Cervia.
In mattinata sarà attivato il preallarme anche per Lamone, Uso e Senio nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna, mentre il fiume Montone, già interessato dal preallarme, passerà allo stato di allarme.
Terminerà invece a mezzanotte l’allerta emanata ieri in tutto il territorio regionale per neve, stato del mare, criticità idraulica ed idrogeologica.
Il Centro operativo regionale della Protezione civile sta seguendo la situazione maltempo in raccordo con Arpa, Servizi tecnici di bacino, strutture operative ed Enti locali. Sette squadre di volontari sono impegnati nel monitoraggio degli argini del Samoggia; volontari al lavoro la scorsa notte anche nel Parmense e in Romagna.

Dichiarazioni di Di Lascio sui nuovi direttori generali

da: Ufficio Stampa & Comunicazione di Camilla Ghedini

Ai due nuovi direttori generali di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna, Paola Bardasi e Tiziano Corradori, non posso che augurare buon lavoro, anche per le ricadute che il loro lavoro avrà sulla comunità ferrarese. Auspico che sapranno ridare fiducia sia a noi professionisti che ai cittadini. E spero che le parole d’ordine non saranno ‘mantenimento’ e ‘conservazione’ dell’esistente, ma ‘ampliamento’ e ‘potenziamento’. Siamo a un bivio, è inutile negarlo. O diventiamo una piccola appendice del sistema sanitario regionale oppure torniamo ad essere punto di riferimento regionale. Ricordando che la sanità non è fatta solo di strutture, ma persone, confido veramente che sia salvaguardata, come garantito, la nostra Scuola di Medicina, che deve rimanere a Ferrara nell’integrità del suo percorso, quindi per tutti i 6 anni. Ancora, auspico maggiore attenzione al personale sanitario che per il mancato turn over è sottoposto a condizioni di lavoro estremamente stressanti, con le conseguenze che possono derivarne. Oltre che tanta chiarezza sul futuro delle varie strutture presenti sul territorio. Sono certo infine del proseguimento della proficua collaborazione con l’Ordine dei Medici – come è stato con Paolo Saltari e Gabriele Rinaldi – attento a recepire le sensibilità e le preoccupazioni dei suddetti professionisti e cittadini.
Bruno Di Lascio, Presidente Ordine Medici

“Meccanismi Naturali” fotografie di Marco Caselli Myotis in mostra a Copparo

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

L’iniziativa curata dal Centro Studi Dante Bighi con la preziosa collaborazione del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara inaugura alla Galleria Civica Alda Costa, sabato 28 marzo alle ore 17.00

Con questa mostra, che oltre alle fotografie ospita un prezioso esemplare della collezione osteologica storica del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, Marco Caselli Myotis si propone di mettere a fuoco, attraverso prospettive audaci, scelte tonali suggestive e chiaroscuri avvincenti, l’intreccio tra natura, arte e scienza.
Accostamenti di immagini tratte da diversi contesti – le sale del Museo di Storia Naturale o il complesso industriale dell’Ex Italcementi – e particolari processi di post produzione, coinvolgeranno lo spettatore in un turbinio di forme che lo porteranno a riflettere sull’influenza che le forme della natura esercitano sul pensiero costruttivo dell’uomo.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 28 febbraio alle ore 17.00 presso la Galleria Civica Alda Costa, via Roma 36, Copparo, alla presenza dell’autore e del direttore del Museo ferrarese. Ingresso alla mostra e catalogo saranno gratuiti.
Molti gli appuntamenti in programma per tutta la durata della mostra (che termina il 28 marzo), pensati dai curatori, in collaborazione con Comune di Copparo, Biblioteca Comunale, Teatro De Micheli, Scuola di Musica Varos Zamboni e Centro di Preformazione Attoriale di Ferrara, con gli obiettivi di approfondire parallelamente la tematica scientifica e la tematica artistica e coinvolgere tante fasce di pubblico diverse attorno all’evento artistico.
Ulteriore incentivo a vedere la mostra all’Alda Costa è il rilascio di un biglietto omaggio per il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara a tutti i visitatori.

Di seguito il programma di Meccanismi Naturali nel dettaglio:
Sabato 28 Febbraio 2015 ore 17.00

Inaugurazione Meccanismi Naturali

presso la Galleria civica d’arte contemporanea, ex carceri Alda Costa, via Roma 36, Copparo

Introduzione alla mostra e aperitivo di benvenuto.

Presentazione a cura di Stefano Mazzotti, direttore del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. Introduzione umanistica a cura di Maurizio Bonizzi ed Elena Bertelli.

Sabato 7 Marzo 2015 ore 16.00

Scheletri Nascosti

Laboratori didattici per bimbi tra i 4 e i 10 anni a cura di Giulia Zucchini ed Elena Bertelli

Domenica 8 Marzo 2015 ore 16.30

Scrittrici Copparesi a Confronto

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Commissione Consiliare Pari Opportunità organizza un evento rivolto alla scrittura al femminile.

Domenica 22 Marzo 2015 ore 16.00

Dialogo con l’artista Marco Caselli Myotis e con il direttore del Museo Stefano Mazzotti

Incontro dedicato all’approfondimento degli aspetti scientifici e artistici

Sabato 28 Marzo 2015 ore 17.00

Finissage Meccanismi Naturali

Performarce del Centro di Preformazione Attoriale di Ferrara

L’arte dell’interpretazione teatrale si unisce all’arte fotografica nell’arrivederci alla mostra:gli allievi del Centro Preformazione Attoriale interpretano i testi che accompagnano le immagini della mostra.

LA RIFLESSIONE
Il tempo delle parole e il tempio delle menzogne

Il tempo di oggi è quello delle parole, più che dei gesti. le parole sostituiscono e risparmiano le azioni. Hanno ragione della giustizia e della verità. La democrazia è il tempio delle parole. Infatti di un politico si dice: come parla bene, pochi si ricordano ciò che ha fatto. Le parole servono a conquistare, ad apparire, ghermiscono il potere. Andando indietro potremmo dare la colpa ai retori, ai sofisti. Col passare del tempo la gente si è come assuefatta all’uso falso, mistificatorio delle parole, in pubblico come in privato. Siamo passati dall’inadeguatezza comunicativa di Bersani, di cui qualche reminiscenza si intravvede nel ministro degli esteri Gentiloni, al parolaio magico e veloce Renzi. A Ballarò Crocetta ruggisce, Salvini sbraita, mentre un impacciato Giannini chiede la tregua. Cambio rete ma la formula è la stessa. Strada che vince non si cambia, direi parafrasando il vecchio Boskov. Per cui il ministro recita la propria parte come pure il vicino di casa, o il collega di lavoro e così via. Senza rendercene conto abbiamo edificato una vita dove le convenzioni e ipocrisie, pur necessarie, sono decisamente preponderanti. Allora certe volte mi viene da pensare che una vita sia troppo breve per farcirla di continue menzogne. Ora siamo alla riforma del lavoro. Prima però si è detto che la flessibilità era un bene. Tuttavia buttiamo via l’articolo 18 per risolvere il problema della flessibilità. Che, per le stesse persone, è diventato un male. Intanto dal 1992 ad oggi l’Italia è stata occupata da una classe politica che detiene la responsabilità della deriva morale e economica del Paese, ma non si schioda.
Rimane il problema dell’abitudine. Ci si abitua alle menzogne e ci si accontenta di meschine falsità verosimili. Si mente a se stessi. Così piano piano la vita si svuota prima, molto prima di finire. E la politica non è che il suo simulacro.

IL FATTO
Una firma in più, un’arma in meno

Daniele Lugli, presidente emerito del Movimento Nonviolento, lo aveva promesso nell’intervista di gennaio [leggi] e ieri mattina nella sala dell’Arengo della residenza municipale è stato presentato il Comitato provinciale di Ferrara della campagna “Un’altra difesa è possibile”. Fra gli aderenti Agesci, Acli, Anpi, Arci, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione Viale K, Caritas, Cgil, Copresc, Emergency, Emmaus, Fiom, Legacoop, Libera.
Forse mai come in questo momento la guerra potrebbe sembrare una difesa giusta e necessaria e sappiamo quanto in questi ultimi anni sia stata presentata come umanitaria, ma la verità è che “la carta istitutiva delle Nazioni unite, la nostra Costituzione, parlano piuttosto di un flagello che abbiamo scelto di ripudiare”, ha sottolineato Daniele. “L’intervento armato ha dimostrato tutta la propria insufficienza come forma di risoluzione dei conflitti: dovunque è stato impiegato, dalla Bosnia all’Afghanistan all’Iraq, la situazione semmai si è aggravata. Con questa proposta di legge vogliamo dare una possibilità a forme di difesa differenti, quali i corpi civili di pace disegnati da Alex Langer fin dal 1995, o gli interventi di base sperimentati in luoghi di conflitto dai giovani di Operazione colomba, con costi irrisori e con grande impegno personale”, ha spiegato Daniele.
Una legge di iniziativa popolare formata da quattro articoli per l’istituzione del Dipartimento per la difesa civile, cui afferiranno i Corpi civili di pace, e l’Istituto di ricerca sulla pace e il disarmo, da finanziare spostando parte dei fondi per i sistemi d’arma del Ministero della difesa e attraverso le quote di quei contribuenti che vorranno versare il proprio 6 per mille a beneficio della difesa civile.
L’obiettivo è raggiungere 50.000 firme che permettano di presentare la proposta in Parlamento, per questo sono già in programma iniziative che si susseguiranno nei prossimi mesi. Paolo Marcolini, presidente Arci anche lui presente alla conferenza stampa, si è impegnato ad ospitare banchetti di raccolta firme nelle proprie strutture, a contatto con i giovani, ed in particolare in occasione della Vulandra, al Parco urbano dal 23 al 25 aprile. Anche Emergency, che “è presente nei luoghi di guerra dal ’94 e ha lavorato in 16 paesi, curando più di sei milioni di persone”, come ha ricordato la referente Sandra Broccati, “sostiene la campagna, anche a livello nazionale, e organizzerà un banchetto di raccolta firme alla Sala Estense nella serata del 4 marzo, durante il Viaggio italiano”. Mentre la Cgil di Ferrara, che insieme alla Fiom sta curando il coordinamento organizzativo del comitato provinciale, con il suo segretario provinciale Raffaele Atti ha preannunciato una iniziativa in collaborazione con Fiom sulla riconversione dell’industria bellica.
Nel frattempo si può già firmare a Ferrara all’Ufficio protocollo presso la sede municipale, oppure presso le segreterie di tutti i Comuni ferraresi nei quali si è elettrici o elettori.

Per informazioni e aggiornamenti sulla campagna vedi www.difesacivilenonviolenta.org
Contatti Comitato Provinciale di Ferrara
Davide Fiorini
davide.fiorini@mail.cgil.fe.it
3487510060

L’INTERVISTA
Carla Vistarini, autrice tout court: “Scrivere davvero è un piccolo inferno”

Carla Vistarini ha scritto i testi di canzoni di successo per cantanti come Ornella Vanoni (“La voglia di sognare”), Mina (“Buonanotte buonanotte”), Mia Martini (“La nevicata del ’56”), Riccardo Fogli, Patty Pravo, Renato Zero, Amedeo Minghi, Alice e i migliori interpreti della musica italiana; storiche le sue collaborazioni con i musicisti Luigi Lopez e Tony Cicco. Come autrice di programmi televisivi ha collaborato, fra gli altri, con Piero Chiambretti, Gigi Proietti, Fabio Fazio, Maurizio Costanzo, Loretta Goggi, Sergio Bardotti (Sanremo 1998); nel 1995 ha vinto il premio David di Donatello per la sceneggiatura del film “Nemici d’infanzia” di Luigi Magni. E’ autrice di numerose commedie teatrali (nel 1987 ha vinto il premio I.D.I., assegnato dall’Istituto del Dramma Italiano), ora, in libreria è disponibile “Se ho paura prendimi per mano”, il suo secondo romanzo che sta presentando in giro per l’Italia.

Com’è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?

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Copertina della versione giapponese di “Ritratto Di Donna” (Vistarini-Lopez-Cantini) cantata da Mia Martini

Moltissimi anni fa, quando, con un gruppo di altri adolescenti come me, ci riunivamo in alcuni “luoghi sacri” della musica rock e pop di Roma come il Piper e gli studi della Rai di via Asiago da dove si trasmetteva “Bandiera Gialla”, lo storico programma di Arbore e Boncompagni che mandava in onda solo musica per “giovanissimi”. Tra noi ragazzini adolescenti di quel periodo c’erano alcuni personaggi che poi avrebbero fatto la storia della musica, dello spettacolo e del giornalismo. Ne cito alcuni: Renato Zero, Mita Medici, Roberto D’Agostino, Dario Salvatori, Loredana Bertè, Luigi Lopez, ecc. E c’ero anche io. Da lì alla Rca, la casa discografica che è stata una delle più grosse fucine di talenti e di musica in Italia, il passo fu breve. Molti di noi si presentarono lì e cominciammo a far sentire le nostre idee. E furono ascoltate. Diventarono dischi, successi, e poi anche storia.

A quali canzoni ti senti più legata?
Se parli delle mie, credo di amare alcuni pezzi che hanno forse avuto una diffusione minore, perché magari non erano dei singoli ma erano solo negli album, ma che sono splendidi. Cito fra tutti “S.O.S. verso il blu” di Mia Martini, “Un piccolo ricordo” di Peppino di Capri, “Re del Blu Re del Mai”, “Questo amore sbagliato” di Patty Pravo e tutte le canzoni di “Nightmare before Christmas” adattate da me in italiano per Renato Zero. Se parli della musica degli altri, allora i miei gusti volano verso il jazz.

Un brano come “La voglia di sognare” non nasce per caso, si tratta di emozioni emerse in un momento particolare della tua vita?
Ti dico una cosa che molti autori pensano ma che pochi confessano: non si scrive per emozione, ma per competenza, per professionalità. Voglio dire, il valore di uno scritto, sia esso una canzone, una poesia, o un romanzo, esiste nelle emozioni che suscita in chi legge o ascolta, non in quelle di chi scrive. Chi scrive, l’autore, è sì una sorta di accumulo di emozioni, cognizioni, cultura, masse di informazioni, che ha la grande facoltà di filtrare, scremare, selezionare, fino a lasciare in vita l’essenza, il cuore, e quello solo, di una storia, o di una canzone. Scrivere solo sull’onda di emozioni è un buon mezzo terapeutico per chi scrive, una catarsi psicologica, ma raramente tali scritti si sollevano dall’esperienza diaristica o dalla “poesia nel cassetto” che ognuno di noi ha buttato giù in un momento della sua vita. Scrivere davvero è un piccolo inferno, dove si sta a testa bassa sul foglio o sulla tastiera per ore e ore a scartare e gettare via le tante parole inutili che circondano le pochissime indispensabili.

“La nevicata del ’56” è l’esempio di come un ricordo dell’infanzia diventi un grande successo professionale?
La prima volta che vidi la neve, fu dalla terrazza della casa di famiglia, a Roma. Mio padre mi prese in braccio, avevo cinque o sei anni, e mi sollevò oltre la balaustra. I giardini della piazza sotto casa erano tutti bianchi. Poi scendemmo giù e cominciammo a giocare a palle di neve. E’ un ricordo bello, ma non fu questo a ispirarmi la canzone. Fu piuttosto, molti anni dopo, il contrasto con quello che il mondo intorno a noi, e cioè la città sua metafora, stava diventando. Il candore della neve inteso come innocenza, spazzato via, o peggio, sporcato, da un declino difficile e forse inarrestabile.

Stryx di Enzo Trapani è stato un punto di svolta per il linguaggio televisivo in Italia?
Sì. Trapani era un grande innovatore, coltissimo, ironico, sperimentatore di nuove tecnologie e nuovi linguaggi. Ho avuto la fortuna di apprendere i ferri del mestiere di autore televisivo scrivendo proprio Stryx, con Alberto Testa e Trapani stesso. Fu un programma che suscitò interesse e polemiche, e che vinse innumerevoli premi, soprattutto all’estero, come la Rosa d’Argento al Festival internazionale della televisione di Montreux, il massimo festival del settore dell’epoca.

Pavarotti & Friends da concerto a programma d’autore…
La Rai mi chiamò a dare spessore a questo grande evento della musica, il “Pavarotti & Friends”, dopo che il debutto televisivo, senza un autore a guidare la kermesse dell’anno prima, aveva dato esiti deludenti di pubblico. E così iniziai l’avventura con Luciano Pavarotti, durata per cinque o sei (perdonate la memoria) eventi indimenticabili e grandiosi, con cui sbancammo l’auditel. L’amicizia con Luciano fu spontanea e ricca di fiducia vicendevole. Tenere le fila di ciascuno di quegli eventi megagalattici era ogni volta una sfida e una soddisfazione enorme. Ogni concerto veniva registrato in piazza, al Campo Boario di Modena, in un Tir ultratecnologico della Decca Records che arrivava appositamente da Londra per la circostanza. Ricordo che per una edizione fu chiamato come regista Spike Lee, che però non aveva alcuna esperienza di regia televisiva. Il panico serpeggiò quando Spike entrò in sala regia e si mise a guardare stupefatto i macchinari, ma alla fine tutto andò bene, la serata fu ripresa grazie alla bravura della squadra della Rai.

Con Luigi Magni hai scritto la sceneggiatura di “Nemici d’infanzia”, vincendo nel 1995 il David di Donatello. In quel momento ti sei resa conto che la tua carriera era salita a un livello superiore?
Ho avuto la fortuna di lavorare sempre con grandissimi artisti, credo i massimi del mio tempo. Uno di questi è stato Gigi Magni, con cui ho vinto il David di Donatello. Che dire? Per la carriera, per il curriculum, per le Hall of fame e/o Wikipedia, ogni premio, ogni successo, ogni incontro sono senz’altro scalini di un’ascesa a un livello superiore. Per me sono soprattutto incontri con esseri umani stupendi, persone che ti donano parte di sé e accettano con gratitudine quello che tu puoi dare a loro.

Sei molto attiva sulla rete, che mondo vedi scorrere tra le “parole” di Facebook e Twitter?

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Fotoframe tratto dalla rivista Il Libraio

Credo che la rete e i social network sarebbero dei mezzi di arricchimento culturale e di miglioramento sociale enorme se non fossero usati così sciattamente come avviene oggi in molti casi. Poi c’è il fatto che molti dimenticano che ciò che viene postato in rete, in rete resta in eterno, e quindi ci si imbatte troppo spesso in assurdità cosmiche.

“Città sporca” è il tuo primo romanzo, Cosa ti ha spinto verso il genere giallo/thriller?
Amo il thriller innanzi tutto da lettrice. Va detto che sono una lettrice accanita, con la media di almeno un paio di libri a settimana. Amo molto scrittori come Chandler, Crais, Winslow, Lansdale, King, veri maestri. Insieme a molti scandinavi e ad alcuni grandi classici che hanno usato il thriller, o almeno la suspense per rendere più avvincenti i loro scritti, come Jorge Luis Borges e George Orwell. E’ per questo, credo, di preferire la narrazione a suspense, perché so quanto può essere appassionante e avvincente, consentendo a un autore che ha anche qualcosa in più da dire, di veicolarlo con leggerezza all’interno del racconto.

Quanta cura metti nel caratterizzare luoghi e soprattutto gli “improbabili” compagni di disavventura dei tuoi protagonisti?
I luoghi che descrivo non sono mai inventati, esistono tutti nella realtà. Un giorno scriverò una “Guida di Roma” in cui metterò le tappe di questa città vista attraverso i quartieri meno conosciuti, o le zone più misteriose. La città ha molte anime, e attraverso certi luoghi si possono raccontare bene. I personaggi sono il frutto di sintesi di personalità diverse, anche queste incontrate davvero nella mia vita. E per “davvero” intendo indifferentemente nella vita reale, o in quella letteraria.

“Se ho paura prendimi per mano” è il tuo nuovo romanzo, il mestiere di scrittrice è un’evoluzione naturale della tua storia di autrice… forse un punto di arrivo?

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La copertina del libro

Non c’è mai un punto di arrivo. Siamo sempre in cammino verso altro. Non sappiamo cosa riusciremo a fare o cosa troveremo lungo la strada, ma è innegabile che dobbiamo andare avanti. “Se ho paura prendimi per mano” è il racconto di un divenire. Un uomo, Smilzo, uno che ha avuto tutto e di più dalla vita, si ritrova letteralmente sotto i ponti a causa della crisi. E’ un homeless, dimenticato da tutti. La sua vita è finita? neanche per sogno. La sua vita comincia adesso, quando si ritrova a farsi carico di una piccola bambina di tre anni , piovuta dal cielo, e inseguita da una banda di criminali per le più oscure trame. Smilzo la proteggerà trovando così il riscatto della propria esistenza. “Se ho paura prendimi per mano” è un giallo con tinte di commedia e lo consiglio a tutti gli amanti del genere.

Negli ultimi tempi stai presentando il tuo romanzo nelle librerie, che Italia stai incontrando?

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Presentazione del libro con Rita Dalla Chiesa ed Enrico Vaime (Feltrinelli, Roma)

Un’Italia meravigliosa, che ha voglia di leggere, di migliorare, di parlare, di scambiare opinioni, di crescere. Persone che nella vita di tutti i giorni forse non vediamo, per la loro discrezione e riservatezza, ma che ci sono e fanno forte il nostro Paese.

Tuo padre, Franco Silva, è stato attore di cinema e televisione (“Le avventure del commissario Maigret”, “Il delitto Matteotti”), mentre tua sorella Mita Medici è conosciuta per la sua attività di attrice e show-girl. Quali opportunità si hanno provenendo da una famiglia di artisti? E quali ostacoli?
Si hanno opportunità di formazione personale, innanzitutto. Una casa di artisti è un luogo dove si legge molto, si va al cinema, a teatro, ai concerti, si scambiano opinioni, circolano persone di vivace intelletto. Tutto questo forma, struttura, la personalità. Poi cero si ha l’opportunità di venire a contatto con l’ambiente professionale più direttamente. Ma poi, al ‘redde rationem’ del valore, della qualità di ciò che si fa, si torna a essere soli, individui che devono dimostrare di saper fare meglio di altri ciò che fanno. E la risposta la dà solo il pubblico, che non fa sconti a nessuno. Il pubblico dice sì solo a ciò che ama.

La foto in evidenza è di Simone Casetta. La foto della presentazione alla Feltrinelli è di Yuri Meschini.

Presentazione del libro “Se ho paura prendimi per mano” di Carla Vistarini nella trasmissione “Mille e un libro” di Rai Uno [vedi]
Presentazione del libro all’auditorium Parco della musica di Roma, durante “Cartoon Heroes”, insieme a Luigi Lopez, suo co-autore musicale storico [vedi]

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