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Giorno: 31 Marzo 2015

Ascom una rete che ti mette in Luce – la Campagna Associativa riparte da Pomposa – 31 marzo presso la Cueva

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Una cornice suggestiva come l’Abbazia di Pomposa ed un folto pubblico di soci, istituzioni, banche sono stati l’ambientazione della tappa della Campagna Associativa Ascom 2015 che dal 29 gennaio ad oggi (31 marzo)  ha toccato in sequenza Cento, Ferrara, Comacchio, Poggio Renatico, Voghiera, Argenta, Copparo e Bondeno per poi approdare nelle sale del ristorante “la Cueva” all’ombra della millenaria Abbazia. 


“Ritengo che il nostro territorio debba dedicare 
particolare attenzione al turismo e voglio sottolineare il lavoro di Ascom Confcommercio Ferrara per valorizzare l’area del Delta (come ad esempio le edizioni del Buy Delta Po) –  ha ricordato  Massimo Biolcatti presidente della delegazione Ascom Confcommercio di Codigoro nel suo intervento iniziale ed ha proseguito – il turismo può veramente dare la svolta economica ed è per questo che abbiamo individuato un simbolo di questa rinascita che è la Torre della Guardia di Finanza di Volano, appena restaurata, che per la sua posizione e caratteristiche può diventare una porta al Delta essendo situato su strade fluviali ancora da scoprire e su un importante circuito cicloturistico: queste risorse sono importanti per un turismo naturalistico che può essere la nostra eccellenza” ha auspicato Biolcatti. Un appuntamento proseguito con i saluti istituzionali del sindaco di Codigoro Rita Cinti Luciani, intervenuta con l’assessore al Commercio Finotti, che ha sottolineato: “la preziosa collaborazione con Ascom in questi anni – ha ricordato il primo cittadino –  dalla legge 41, per arrivare allo Sbaracco e  per ultimo ma non meno importante la definizione di un protocollo per agevolare concretamente le imprese in un momento complesso. Ascom  è un partner importante per far crescere il territorio e le imprese anche sul lato turistico:”
Cui hanno fatto eco le parole del primo cittadino di Mesola,  Gianni Michele Padovani che ha rimarcato: “Una concreta sinergia con Ascom attuando così numerosi progetti ad esempio il progetto Bosco c’è per valorizzare la rinnovata piazza di Bosco Mesola. Per noi parlare di turismo significa parlare un turismo lento utilizzando per esempio i percorsi ciclopedonali. Dall’altro l’impegno è valorizzare le visite sul Boscone della Mesola e del nostro Castello: quest’anno abbiamo realizzato un unico e comodo tagliando d’ingresso”.
Infine la relazione di Davide Urban direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara che ha illustrato nel dettaglio “la lunga serie di interventi di soluzioni, servizi ed eventi formativi ed informativi che caratterizzano la nostra azione: abbiamo incontrato circa
 500 aziende in questa prima parte del tour – da gennaio ad oggi –  nel corso deprimi nove appuntamenti in provincia,con tutte le istituzioni  e le banche. del territorio.  Voglio ricordare i partners di questo tour da Telestense e Rete Alfa (convenzioni esclusive dedicate ai soci Ascom) a Cofiter (il principale Consorzio Fidi del Terziario in Regione) due elementi di una strategia marketing ampia ed articolata,  innovativa e di supporto al credito che mettono al centro l’imprenditore. Questa tappa di fatto diventa la prima del tour che riprenderà dopo l’estate toccando  con modalità nuove tutta la provincia puntando sempre di più a mettere in luce il valore della persona e dell’imprese” ha anticipato Urban.
Una serata che si è conclusa con l’intervento di Barbara Arbizzani di Cofiter che ha ricordato l’intervento di microcredito diretto (fino a 25mila €uro, tramite il Fondo Europeo di Investimenti) e che ha già visto premiare in Emilia Romagna 22 progetti innovativi  di giovani, disoccupati ed aziende innovative.

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Petrolchimico Ferrara, Costi: “Rilancio coinvolgendo il Governo e le altre Regioni”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Attività produttive. Incontro in Regione sul polo petrolchimico di Ferrara. Costi: “Necessario un rilancio coinvolgendo il Governo e le altre Regioni”

L’Emilia-Romagna si attiverà con le altre Regioni e con il Governo per arrivare ad un coinvolgimento diretto delle imprese multinazionali della petrolchimica per lo sviluppo del settore.
Questo l’esito dell’incontro oggi in Regione tra l’assessore alle Attività produttive Palma Costi, i rappresentanti del Comune e della Provincia di Ferrara, di Unindustria Ferrara e dei i sindacati di categoria regionali e territoriali.
“Valutata la complessità del polo di Ferrara e ripartendo dall’accordo siglato nel 2013 in Regione per il rilancio del petrolchimico – spiega Costi – ci attiveremo sia nei confronti delle altre Regioni interessate dalla presenza di imprese chimiche rilevanti sia del Governo per avviare un confronto sulle strategie del settore chimico del nostro Paese anche con il coinvolgimento diretto delle imprese multinazionali del settore, alla luce dei nuovi scenari aperti dalle possibilità legate alla chimica verde e dagli sviluppi delle politiche energetiche internazionali e delle attività di produzione del petrolio. Su questo tema, inoltre, si potrà anche far leva sulle risorse del Por-Fesr e Fse e sulle possibilità offerte dalla nuova legge regionale sull’attrattività”.

Coldiretti: con stop alle quote latte, ora si teme invasione di latte straniero

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti ha reso noto il “dossier” sulle quote latte in Italia, che registra a distanza di 30 anni dall’applicazione una riduzione netta del numero di allevamenti (solo una su cinque è sopravvissuta) e a fianco della riduzione del prezzo alla stalla in Italia, un aumento delle importazioni senza controllo dall’estero. Già ora numerosi i prodotti lattiero caseari dei quali non si conosce l’origine.

 Con la fine del regime delle quote latte è prevedibile un aumento della produzione lattiera comunitaria che quest’anno è stimata pari al 6 per cento, con il rischio di una vera invasione straniera in Italia dove si importa già quasi il 40 per cento dei prodotti lattiero caseari consumati. E’ quanto emerge dal “Dossier sull’attuazione delle quote latte in Italia” presentato in occasione della mobilitazione degli allevatori della Coldiretti per la fine del regime quote latte, a Roma in Piazza del Foro di Traiano con la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori onesti che hanno resistito a disattenzioni, errori, ritardi e compiacenze che si sono ripetuti in questi decenni. Ora a temere per la sopravvivenza sono soprattutto gli allevamenti da latte che risiedono nelle zone più fragili esensibili del nostro Paese e dell’Unione. Tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa – denuncia la Coldiretti – perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta. Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 24 milioni di litri di latte equivalente tra cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori. Complessivamente in Italia – sottolinea la Coldiretti – sono arrivati 8,6 miliardi di chili in equivalente latte (fra latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yogurt e altro) che vengono utilizzati in latticini e formaggi all’insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori perché non è obbligatorio indicare la provenienza in etichetta. Ad essere spacciato come italiano è il latte proveniente in cisterne soprattutto da Germania, Francia, Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Olanda.

In particolare si assiste ad un sostanziale aumento dell’import dei Paesi dell’Est (+18% Ungheria, +14% Slovacchia, +60% Polonia) e una diminuzione di quello importato dai Paesi dell’Ovest (-7% dalla Germania e -13% dalla Francia), secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi dieci mesi del 2014. Ci sono però anche le cagliate da impiegare nella produzione di mozzarelle che arrivano principalmente dai Paesi dell’Est per un quantitativo che ha raggiunto il milione di quintale all’anno ed è diretto per un terzo in Campania. E tra i Paesi esportatori la Lituania negli ultimi 3 anni ha triplicato le spedizioni in Italia. “In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Ad oggi in Italia – continua la Coldiretti – è obbligatorio indicare la provenienza del latte fresco ma non per quella alunga conservazione, ma l’etichetta è anonima anche per i formaggi non a denominazione di origine, per le mozzarelle e gli yogurt. Nell’anno dell’Expo, la chiusura delle stalle – conclude la Coldiretti – rischia di far perdere all’Italia il primato nella produzione di formaggi a denominazione di origine (Dop) che in quantità è addirittura superiore quella francese e contribuisce a forgiare l’identità nazionale in campo alimentare, con oltre 48 specialità riconosciute a livello comunitario sparse lungo tutto lo stivale.

 

UNA STALLA SU CINQUE SOPRAVVISSUTA DOPO 30 ANNI DI QUOTE LATTE.

Solo 1 stalla su 5 è sopravvissuta al regime delle quote latte che finisce dopo oltre 30 anni lasciando in vita in Italia solo 36mila allevamenti. E’ quanto emergedal “Dossier sull’attuazione delle quote latte in Italia” presentato in occasione della mobilitazione degli allevatori della Coldiretti per la fine del regime quote latte, a Roma in Piazza del Foro di Traiano, con la pronipote della mucca “Onestina”, simbolo della battaglia per il Made in Italy degli allevatori onesti che hanno resistito a disattenzioni, errori, ritardi e compiacenze che si sono ripetuti in questi decenni. All’inizio delle regime delle quote latte nel 1984 in Italia – sottolinea la Coldiretti – erano presenti 180mila stalle, con il latte che veniva pagato in media agli allevatori 0,245 euro al litro mentre i consumatori lo pagavano 0,40 euro al litro (780 lire), con un ricarico quindi del 63 per cento dalla stalla allatavola. Nel 2000 agli allevatori il latte veniva pagato 0,32 euro al litro mentre i consumatori lo pagavano un euro al litro, con un aumento del 213 per cento dalla stalla alla tavola. Oggi la forbice si è ulteriormente allargata e – continua la Coldiretti – Il prezzo del latte fresco moltiplica piu’ di quattro volte dalla stalla allo scaffale, con un ricarico del 317 per cento con il latte che viene pagato agli allevatori in media 0,36 centesimi al litro mentre al consumo il costo medio per il latte di alta qualità è di 1,5 euro al litro. In altre parole il prezzo pagato agli allevatori è aumentato di pocopiu’ 10 centesimi mentre il costo per i consumatori è cresciuto di 1,1 euro al litro, a valori correnti. In altre parole – spiega la Coldiretti – oggi gliallevatori devono vendere tre litri di latte per bersi un caffè al bar, quattro litri per un pacchetto di caramelle, quattro litri per una bottiglietta di acqua al bar mentre quasi 15 litri per un pacchetto di sigarette. Ma soprattutto il prezzo riconosciuto agli allevatori – sottolinea la Coldiretti – non copre neanche i costi per l’alimentazione degli animali con effetti sull’occupazione, sull’economia, sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare degli italiani. “Questa situazione è determinata dal fatto che in Italia esiste un evidente squilibrio contrattuale tra le parti lungo la filiera che determina un abuso, da parte dei trasformatori, della loro posizione economica sul mercato, dalla quale gli allevatori dipendono” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare che “questa situazione rischia di aggravarsi con la fine del regime delle quote latte e non è un caso che nelmese di marzo comportamenti scorretti nel pagamento del latte agli allevatori hanno portato prima in Spagna e poi in Francia alla condanna da parte dell’Antitrust delle principali industrie lattiero casearie, molte delle quali, peraltro, operano anche sul territorio nazionale dove invece c’è  un “silenzio assordante” da parte dell’Autorità Garante delle Concorrenza e del mercato”. In Francia l’Antitrust il 12 marzo ha multato per un importo di 193 milioni di euro 11 industrie lattiero casearie tra le quali Lactalis, Laita, Senagral e Andros’s Novandie per pratiche anticoncorrenziali dopo che il 5 marzo scorso – sottolinea la Coldiretti – era intervenuto anche l’Antitrust iberico che aveva annunciato multe per un totale di 88 milioni di euro a gruppi come Danone (23,2 milioni), Corporation Alimentaria (21,8 milioni), Grupo Lactalis Iberica (11,6 milioni). Per questo la Coldiretti e il Codacons – conclude Moncalvo – hanno chiesto con un esposto di fare luce sugli abusi di dipendenza economica a danno dei produttori di latte fresco all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

 

IL LATTE IN ITALIA NEL TEMPO DELLE QUOTE LATTE – Euro/Litro (MEDIO)

1984               2000               2015

Prezzo pagato agliallevatori                           0,245              0,32                0,36

Prezzo pagato dai consumatori                       0,4                  1                     1,5

RICARICO                                                 +63%             +213%           +317%

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

Riflessioni sulla legge 194

da: Gruppo Salute Donna UDI – Luana Vecchi

La vita delle donne oggi é molto diversa da quella delle nostre madri o delle nostre nonne ,cosi diversa che corriamo il rischio di dimenticarla. Ma anche la nostra generazione , rispetto alle nostre figlie,pur essendole consentito di votare, di andare all’Università, di avere una famiglia e un lavoro,prima dell’approvazione della legge (1978),ha vissuto una vita segreta e clandestina, gestita fuori dalla legalità, andando incontro a molti rischi e pericoli. Legalizzare l’aborto non ha semplicemente salvato le donne dalla morte , dalle lesioni fisiche o dalla paura di essere arrestate e andare sotto processo, ha cambiato il loro modo di vedere se stesse: diventare madri non per destino ma per scelta .Finchè ha la possibilità di abortire , comunque la pensi, la donna puo sempre operare una scelta : sceglie di avere quel bambino.

L’aborto é una questione privata: noi donne dobbiamo rivendicare il diritto che venga rispettata la nostra privacy.La parte più privata del corpo di una donna e la decisione più privata che potrebbe  dover prendere non sono mai state cosi pubbliche . Tutti possono intervenire e interferire , a riprova che storicamente il corpo femminile non è stato mai completamente suo ma è appartenuto alla nazione , al padre , alla famiglia, al marito: un corpo tenuto sempre sotto sorveglianza.

Quando parliamo di aborto dobbiamo farlo pensando che nella lunga vita riproduttiva di una donna è un evento che puo accadere ,è successo alle donne di tutto il mondo e in tutte le epoche storiche. Secondo gli antropologi l’aborto é praticato  in qualsiasi società da almeno quattromila anni :ancora oggi in molti stati del mondo è considerato un crimine e una donna che interrompe la gravidanza lo fa a suo rischio e pericolo.

Quando parliamo di aborto  dobbiamo considerarlo nel suo più ampio contesto umano: dobbiamo parlare di sesso e sessualità, amore,violenza, istruzione,classe sociale,informazioni accurate e scientifiche sulla riproduzione. Dobbiamo chiederci perchè ci sono tante gravidanze non pianificate e non desiderate e  di conseguenza dobbiamo parlare di controllo delle nascite, di una mancanza di educazione sessuale nelle scuole,  di povertà, di ignoranza e infine della mancanza di potere che molte donne sperimentano nei  rapporti con l’altro sesso :molte donne subiscono forme di coercizione riproduttiva , subendo violenze da parte del partner .

Ecco di tutto questo dobbiamo parlare prima di criminalizzare le donne ,  rispettando la loro sofferenza e il loro dolore .

 

La newsletter del 31 marzo 2015

COMMERCIO – Venerdì 10 aprile dalle 20,45 nella sede del Country Club di FossadalberoRed Fashion Night, il fascino e la moda

31-03-2015

Si scrive fascino e moda ma si legge Red Fashion Night: si svolgerà venerdì 10 aprile a partire dalle ore 20,45 nella prestigiosa cornice del Country Club di Fossadalbero  la sfilata di moda e accessori promossa da Ascom Confcommercio Ferrara, Federazione Moda Italia in collaborazione con il Country e che vede come main sponsor la BluVanti concessionario felsineo della casa automobilistica da sogno Maserati.
“Un appuntamento prestigioso – spiega il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni – che vuole dare giusta evidenza al mondo della moda  ed in particolare ad una decina di imprenditori del commercio tra Ferrara e Copparo in un contesto elegante, sottolineando come già nel caso della strategia degli eventi Red Night la capacità dei nostri imprenditori di mettersi in gioco per fare promozione di qualità che ha impatti positivi per l’intero contesto, con il supporto di Ascom Confcommercio. Una sfilata che sarà originale ed innovativa”.
A coordinare gli interventi Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, che ha ricordato “il fil rouge delle diverse manifestazioni che hanno valorizzato il centro e le sue attività, la prima ad ottobre, poi la seconda a novembre ed ora la Red Fashion Night e poi la prossima ancora a maggio” e poi ha dato la parola alle Istituzioni presenti: a fornire il patrocinio alla  Red Fashion Night sono i comuni di Ferrara e Copparo e che si svolge nell’ambito del marchio Felicity.

 

Il primo comune era presente in conferenza stampa con la portavoce del sindaco Tagliani, Annarosa Fava e l’assessore al Commercio Roberto Serra a testimoniare l’attenzione alle iniziative di Ascom ” In una sede importante abbiamo un’inizativa che vede aziende del territorio ed un sponsor riconosciuto  – ha commentato Serra – a livello internazionale, evento che fa seguto agli eventi della Red Night lo scorso anno che hanno riscosso successo. Dalle piazza del centro ci spostiamo iin una sede di massimo pregio allo scopo di valorizzare tutto il territorio auspicando che seguano altre eventi  che richiamino sempre molte persone”.
Per Copparo Paola Bertelli assessore al Commercio che, pur non potendo partecipare alla conferenza per via di un impegno istituzionale, ha inteso aggiungere una sua dichiarazione: “Sono orgogliosa come Amministrazione di aver sostenuto questa manifestazione che vede coinvolte anche un paio di nostre imprese. E’ necessario fare rete e questi eventi che vedono Ascom promotore sono importanti in questo gioco di squadra”.
La serata, coordinata da Federica Pescarin, vedrà la realizzazione di un cena esclusiva durante la quale i capi, gli accessori, ed i gioielli saranno proposti ed interpretati dal fascino di una quindicina di modelle e modelli catturando l’attenzione dei pubblico presente. Al centro dei riflettori dunque: Ottica Giulianelli di Ferrara (occhiali), Pro Shop di Ferrara (abbigliamento sportivo), Borsalino di Ferrara (cappelli, abbigliamento e costumi,  di Teresa Schiappelli), Lasciate Entrare il Sole di Ferrara (abbigliamento ed accessori,  di Chiara Cicotti ed Eleonora Ferrari),La Pergamena d’Oro di Ferrara (gioielli, di Patrizia Maietti), Brera di Ferrara (abbigliamento, calzature di Antonella Gentili), Mi Rò / Liu Jo di Ferrara (abbigliamento,  di Elisabetta Cantori), Undercolours of Benetton di Copparo (abbigliamento intimo e costumi di Chiara Benetti), La Parisienne di Ferrara (abiti da sposa,  di Graziella Gobetti). Presente in conferenza anche Marco Beccati,direttore del Country che sarà location di questo appuntamento di eleganza e moda, il quale commenta : “Sono soddisfatto di poter ospitare nella nostra prestigiosa sede un evento altrettanto eclusivo in sinergia con Ascom”. E soddisfazione è stata espressa anche da Davide Cerfogli brand manager di BluVanti: “Abbiamo scelto la  Red Fashion Night di Ascom per lanciare la nostra partneship con ill Country. La sintesi di brand esclusivi può dare solo risultati eccellenti”.
Una location impreziosita dagli addobbi floreali a cura della Bottega Fiorita di Lucia Branchini (Ferrara), mentre di i servizi di make up e parrucchiera saranno forniti rispettivamente dalla Parafarmacia OmeoNatura di Franco Vitali (Copparo) e Beauty Day di Emanuela Trazzi (Ferrara). I servizi fotografici invece saranno forniti da Flash & Film di Floriano Ronconi (Ferrara).
I biglietti saranno acqustabili presso le attività coinvolte, il Country od Ascom Confcommercio Ferrara

(A cura di Ufficio Stampa – Ascom Ferrara – Cell.348.2573548)

 

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CITTADINANZE ITALIANE – Mercoledì 1 aprile alle 8.30 in sala Arazzi

In Municipio cerimonie di giuramento di otto nuovi cittadini

 

31-03-2015

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente mercoledì 1 aprile a partire dalle 8.30nella sala degli Arazzi della residenza municipale otto cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di A.E. Nato a Hkaima Mahdia (Tunisia) il 16/12/1970, G. R. M. Nato a Stara Zagora (Bulgaria) il 18/01/1968, G. T. N. Nata a Stara Zagora (Bulgaria) il 22/04/1972, G. M.R. Nato a Stara Zagora (Bulgaria) il 14/06/1991, D. C.i Nato a Al Nouri (Libano) il 12/07/1971, S. F. Nato a Qafe, Elbasan (Albania) il 13/09/1963, S.O. Nata a Peqin (Albania) il 27/10/1994 che acquistano la cittadinanza italiana per residenza; e di H. A. Nata a Gjakove (Kossovo) il 11/01/1979 che acquista la cittadinanza per matrimonio.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo FI in Consiglio comunale

Richiesta in merito all’allestimento del mercatino ‘Opere dell’ingegno’

 

 

31-03-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra in merito all’allestimento del mercatino ‘Opere dell’ingegno’.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 1 aprile alle 17 in via Grosoli a Barco

“L’ora del racconto” per bambini dai 4 ai 10 anni

 

 

31-03-2015

Nuovo appuntamento con “L’ora del racconto’, incontri proposti ogni mercoledì pomeriggio a bambini dai 4 ai 10 anni nella sala Ragazzi della biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Mercoledì 1 aprile alle 17per il ciclo mensile di narrazioni “Storie da sgranocchiare”, sarà la volta delle storie presentate da Mirella Corticelli ‘Un tortino di mammut’ e ‘I tre orsi’.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 1 aprile alle 17 nella sala Agnelli

Conferenza di Monica Farnetti su “Carteggi d’amore e d’altro. La presenza femminile nel Rinascimento”

 

 

31-03-2015

Mercoledì 1 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) per il ciclo ‘Testo e Contesto’ Monica Farnetti terrà una conferenza dal tema “Carteggi d’amore e d’altro. La presenza femminile nel Rinascimento”. L’iniziativa è a cura dell’associazione Amici della Biblioteca Ariostea.
LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Il Carteggio d’amore di Maria Savorgnan e Pietro Bembo, curato da Carlo Dionisotti, (Firenze, Le Monnier, 1950) costituisce il punto di partenza per un percorso nell’epistolografia femminile, che coinvolge, oltre a Maria Savorgnan, Vittoria Colonna, Gaspara Stampa, Veronica Gambara, Veronica Franco, Laura Terracina, Isabella Andreini.
Monica Farnetti, docente di Letteratura Italiana all’Università di Sassari e curatrice di una recente edizione critica delle lettere d’amore della Savorgnan (Ferrara, Edisai 2012), propone, con mano lieve, la tesi che proprio nell’ambito dell’epistolografia amorosa e amicale delle donne sia racchiuso l’atto fondativo della critica letteraria esercitata dalle donne stesse.

COMMISSIONI CONSILIARI – Riunione congiunta giovedì 2 aprile alle 16 nella sala Zanotti

Audizione sull’assetto giuridico ed economico del Servizio idrico integrato

 

 

31-03-2015

La 1.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – e la Commissione di Controllo Servizi Pubblici Locali – presieduta dal consigliere Balboni – si riuniranno giovedì 2 aprile alle 16 nella sala Zanotti della residenza municipale alla presenza dell’assessore Luca Vaccari.

Nel corso della seduta è prevista un’audizione sull’assetto giuridico ed economico dei Servizi pubblici locali ed in particolare del Servizio idrico integrato. Interverranno membri del Comitato acqua pubblica di Ferrara.

COMMISSIONE CONSILIARE – I consiglieri firmatari, l’assessora Felletti e le associazioni hanno incontrato i giornalisti in residenza municipale

Pari Opportunità: illustrato ordine del giorno sulla tragica vicenda di Paula Burci

 

 

31-03-2015

Si è svolta questa mattina, martedì 31 marzo nella residenza municipale, una conferenza stampa di presentazione dell’Ordine del giorno firmato dai componenti della Commissione consiliare Pari Opportunità, per il rimpatrio delle spoglie di Paula Burci. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti la presidente Deanna Marescotti e alcuni membri della Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune di Ferrara – Ilaria Baraldi, Paola Peruffo, Alessandro Bazzocchi, Luigi Vitellio – e Liviana Zagagnoni dell’Udi Ferrara.

Nel documento, sottoscritto da tutti i rappresentanti dei Gruppi consiliari, si chiede l’impegno al sindaco Tiziano Tagliani a alla Giunta comunale di “valutare la possibilità di sostenere, in tutto o in parte, come Amministrazione di Ferrara, le spese per l’espatrio della salma di Paula Burci, come segno di civiltà e ultimo, piccolo, riconoscimento alla dignità umana di una ragazza di 19 anni che la società non ha saputo difendere e alla quale il sistema giudiziario, ad oggi, non ha saputo rendere giustizia”.

L’Ordine del giorno sarà discusso e votato in occasione di una delle prossime sedute del Consiglio comunale. Nel corso dell’incontro odierno è stata sottolineata la modalità con la quale il documento presentato è stato elaborato, discusso e approvato in sede di Commissione. “Sarà impegno di tutti – hanno confermato i presenti – fare in modo che si giunga al più presto alla discussione e alla votazione in aula dell’Ordine del Giorno per procedere in tempi brevi, compatibilmente con le procedure burocratiche necessarie, con l’espatrio della salma di Paula Burci”.

 

IL DOCUMENTO PRESENTATO 

Al Signor Sindaco, al Signor Presidente del Consiglio

Oggetto: ordine del giorno per rimpatrio spoglie Burci.

PREMESSO CHE

In data 21 marzo del 2008 il corpo carbonizzato di Paula Burci, ragazza rumena di 19 anni, venne ritrovato nella zona golenale di Zocca di Ro; la ragazza era stata avviata alla prostituzione appena giunta in Italia, poco tempo prima; le successive indagini operate da carabinieri e squadra mobile di Ferrara portarono all’arresto di due persone sospettate del cruento omicidio, Sergio Benazzo, idraulico rodigino, e Gianina Pistroescu, prostituta rumena, gli stessi sfruttatori,

il successivo processo per omicidio volontario pluriaggravato e distruzione di cadavere dimostrerà come Paula Burci venne costretta a prostituirsi dai suoi aguzzini sulle strade di Ferrara,

la ragazza tentò di fuggire da quella vita e per questo venne massacrata con incredibile violenza e crudeltà, con calci, pugni, martellate e infine bruciata viva

che il 17 luglio 2012 la Corte d’Assise di Ferrara condannò i due imputati all’ergastolo, verdetto confermato il 7 giugno 2013 dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna

che il 16 luglio 2014 la Cassazione ha annullato quel verdetto a causa di una eccezione di competenza territoriale e che in conseguenza della decadenza dei termini di custodia cautelare i due omicidi sono stati scarcerati (oggi sono sottoposti all’obbligo di dimora e di firma)

che quanto sopra riportato non rende certo giustizia alla morte di Paula Burci e anzi aumenta il dolore dei famigliari della ragazza, come testimoniato direttamente dal fratello della vittima, Aurelian Burci, giunto a Ferrara per vedere dove è sepolta la sorella

che i resti del corpo di Paula Burci sono sepolti nel cimitero degli indigenti a Mizzana

che la famiglia della ragazza ha espresso il desiderio di poter far tornare in patria, a Segarcea, in Romania, le spoglie di Paula Burci

CONSIDERATO CHE

è stata depositata in Senato una interrogazione rivolta al Ministro della Giustizia Orlando (a firma, tra gli altri, Puppato, Bertuzzi, Idem, Lo Giudice) per chiedere un intervento e una valutazione sulla legislazione che approfondisca gli effetti di un vizio di forma come l’incompetenza territoriale

TENUTO CONTO

dell’impegno contro la tratta degli esseri umani che questa Amministrazione sta portando avanti negli anni, come dimostra la consegna del Premio Pace Città di Ferrara a Isoke Aikpitanyi, e la costante e proattiva attenzione per i fatti di cronaca che evidenzino la difficoltà e la disperazione nella quale sono costrette a vivere le persone sole ed emarginate

altresì della recente costituzione della Commissione Pari Opportunità in seno al Consiglio Comunale di Ferrara, segnale di evidente e costante interesse e impegno delle istituzioni circa i temi della violenza contro le donne e di tutte le situazioni di disparità la cui rimozione sta alla base del principio delle pari opportunità

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A valutare la possibilità di sostenere, in tutto o in parte, come Amministrazione di Ferrara, le spese per l’espatrio della salma di Paula Burci, come segno di civiltà e ultimo, piccolo, riconoscimento alla dignità umana di una ragazza di 19 anni che la società non ha saputo difendere e alla quale il sistema giudiziario, ad oggi, non ha saputo rendere giustizia.

I Consiglieri Comunali, componenti della Commissione Pari Opportunità:

Gruppo P.D. – Marescotti Deanna, Baraldi Ilaria, Soriani Elisabetta, Maresca Dario, Turri Pietro, Vitellio Luigi

Gruppo S.E.L. – Fiorentini Leonardo

Gruppo Ferrara Concreta – Bova Alberto

Gruppo F. I. – Peruffo Paola, Fornasini Matteo

Gruppo M5S – Mantovani Silvia, Bazzocchi Alessandro

Gruppo Fratelli d’Italia – A.N. – Spath Paolo

Gruppo Lega Nord Padania – Cavicchi Giovanni

Gruppo G.O.L. – Rendine Francesco

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 31 marzo 2015

Sostegno organizzativo e contributi alle associazioni per iniziative cittadine

 

 

31-03-2015

 

Assessora alla Pubblica Istruzione, Formazione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale – Politiche per la Pace Annalisa Felletti

SOSTEGNO ORGANIZZATIVO ALLA FESTA D’APRILE – E’ stata approvata l’adesione e il sostegno del Comune di Ferrara all’iniziativa dell’Anpi in programma sabato 25 aprile 2015 in piazza Trento e Trieste che prevede la realizzazione dello spettacolo teatrale itinerante “Festa d’aprile” in occasione della ricorrenza della liberazione di Ferrara il 25 aprile 1945. Nell’occasione la Giunta ha messo in campo in favore degli organizzatori le collaborazioni degli uffici comunali e le agevolazioni per la migliore riuscita della manifestazione.

Lo spettacolo teatrale itinerante denominato “Festa d’Aprile”, ripercorrerà l’ingresso delle truppe alleate in città alla fine della seconda Guerra Mondiale. L’azione, interpretata dal Teatro Comunitario di Pontelagoscuro con regia del Teatro Nucleo e con la partecipazione della Banda di Cento, coinvolgerà vie e piazze del centro storico.

 

Assessora alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni

CONTRIBUTO ALLE ASSOCIAZIONI PER INIZIATIVE SULLA LEGALITA’ – Nell’ambito del progetto Ferrara Città Solidale e Sicura, il Centro di Mediazione del Comune di Ferrara ha avviato un percorso per la sensibilizzazione e l’educazione alla legalità democratica, per promuovere azioni di coinvolgimento attivo dei cittadini nella vita della città, per la prevenzione e di contrasto all’infiltrazione mafiosa. Al fine di sostenere le varie azioni messe in campo, la Giunta comunale ha approvato l’impegno di spesa di euro 10.000 per la realizzazione del Festival musicale Quartiere Giardino e il supporto organizzativo a tre eventi sulla legalità democratica in favore delle associazioni Arci Bolognesi e Arci Ferrara, organizzatrici delle iniziative.

Il “Festival musicale del Quartiere Giardino” (Arci Bolognesi) si svolgerà nell’area del Parco Giordano Bruno mentre i tre eventi sulla Legalità Democratica (Arci Ferrara) riguardano i “100 passi verso la Giornata della Memoria e dell’Impegno” in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie (marzo), la Carovana della legalità (maggio), la Festa della Legalità e della Responsabilità (ottobre).

 

 

RELAZIONI INTERNAZIONALI/PROGETTAZIONE EUROPEA – Aperto a 700 giovani registrati in un Centro per l’Impiego regionale

Al via il progetto “iMove Orienta – Orientamento specialistico alla mobilità professionale transnazionale e territoriale”

 

 

31-03-2015

Perché voglio andare all’estero? Dove, come e quando posso partire? Quali sono le mie prospettive professionali? Quante e quali risorse e competenze ho a disposizione? Come preparo al meglio il CV e la lettera per l’estero? Sono queste solo alcune delle domande alle quali potranno ottenere risposta i giovani dai 18 e i 29 anni iscritti a Garanzia Giovani Emilia-Romagna che vogliano partecipare al progetto “iMove Orienta – Orientamento specialistico alla mobilità professionale transnazionale e territoriale” proposto e coordinato da IFOA e Uniser con la collaborazione della Rete Europe Direct dell’Emilia-Romagna. Si tratta di un percorso individuale di orientamento alla mobilità transnazionale articolato in 8 ore, suddivise in quattro sessioni di 2 ore ciascuna.
Il percorso è destinato a 700 utenti registrati presso un qualsiasi Centro per l’Impiego della regione e motivati ad approfondire le possibilità esistenti per intraprendere un percorso all’estero di studio, volontariato, stage o lavoro.
Per info: Antenna Europe Direct – Assessorato Relazioni internazionali/Progettazione europea del Comune di Ferrara
antennaeuropedirect@comune.fe.it tel 0532-419316/419340

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo GOL in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla viabilità di via Pontegradella

 

 

31-03-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore alla Mobilità Aldo Modonesi in merito alla viabilità di via Pontegradella.

AGENDA DIGITALE FERRARA – Giovedì 2 aprile alle 11.30, nella sala dell’Arengo (residenza municipale)

Presentazione del “Progetto #MyFerrara”

 

 

31-03-2015

Giovedì 2 aprile alle 11.30, nella sala dell’Arengo (residenza municipale), avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del “Progetto #MyFerrara”, azione dell’Agenda Digitale Locale del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali Roberto Serra, Aldo Modonesi e Massimo MaistoFabio De Luigi (dirigente Servizio Sistemi Informativi Territoriali del Comune) e Barbara Lunghi (rappresentante della comunità Instagramers Ferrara).

 

Fondi europei Por-Fesr, oggi in Regione riunione del Comitato di Sorveglianza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Fondi europei Por Fesr – Riunione del Comitato di Sorveglianza: al via la progettazione fino al 2020, a disposizione milioni

Un bilancio dei risultati in Emilia-Romagna su impiego e programmazione dei fondi europei 2007-2013 per la ricerca, l’innovazione, l’economia verde, l’ambiente e il post sisma. Ma, soprattutto, le prime misure per dare il via, attraverso appositi bandi, alla programmazione del Por-Fesr 2014-2020 che con quasi 482 milioni di euro a disposizione punta a  realizzare in Emilia-Romagna la strategia di Europa 2020, strumento fondamentale per attuare nei prossimi anni una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Sono questi i temi affrontati, oggi a Bologna, nel doppio appuntamento del Comitato di sorveglianza del Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por-Fesr 2007-2013e Por-Fesr 2014-2020) presieduta dall’assessore regionale alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi al quale sono intervenuti rappresentanti della Commissione europea, del ministero dello Sviluppo economico, della Regione Emilia-Romagna e degli enti locali.
Nel dettaglio, le risorse del Por Fesr dell’Emilia-Romagna 2014-2020 – che riguardano 6 assi di intervento -comprendono 145 milioni per la ricerca e l’innovazione, 24 milioni per lo sviluppo dell’Ict, 120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale, 96 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori, 48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche , culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica e circa 29 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive.
«A partire da questo appuntamento – ha sottolineato l’assessore Costi – si entra nel vivo della programmazione e già nei prossimi mesi partiranno i primi bandi. L’obiettivo della Regione, entro il 2020, è quello di superare il 2% di ricerca e sviluppo sul Pil e il 50% di Pil esportato con un forte incremento dei livelli occupazionali. E parliamo di buona occupazione e disoccupazione fisiologica. E proprio con l’impiego dei fondi europei ricerca e innovazione saranno il filo rosso che collega in modo strutturale le imprese e il sistema produttivo regionale con il capitale umano e l’ampio sistema della conoscenza».
Per la Regione Emilia-Romagna significa focalizzare l’azione per: riprendere un percorso di crescita degli investimenti produttivi; accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo; rafforzare ed accrescere la presenza sul mercato delle imprese introducendo servizi, utilizzando in modo diffuso e business oriented, tecnologie dell’informazione e della comunicazione; dare continuità e diffondere le attività di Ricerca e Sviluppo ed innovazione sia da parte della Rete Alta Tecnologia che delle imprese, sfruttando appieno le potenzialità di sviluppo individuate dalla Smart Specialization Strategy; sostenere ed accompagnare l’eccellente dinamica imprenditoriale della nostra regione sia nell’ambito degli spin-off tecnologici che delle start up, sostenendo i percorsi di crescita e rafforzamento delle nuove imprese innovative, l’accreditamento degli incubatori; accrescere l’occupazione e le competenze per dare corpo ad un sistema diffuso dell’innovazione, in linea con la Strategia di specializzazione intelligente; accrescere il capitale delle reti, da quelle tecnologiche diffondendo la banda ultra-larga, a quelle del credito; ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale perseguendo gli obiettivi della low carbon economy e la strategia Europa 20-20-20; accrescere l’attrattività delle città quali motori dello sviluppo della nuova società creativa e innovativa; garantire elevati livelli di coesione territoriale.
Questi i temi, insieme alla qualificazione dei beni ambientali e culturali, vedranno una declinazione operativa del Programma con riferimento al sistema produttivo ed ai territori, in una logica di integrazione tra fondi (Fondo sociale europeo e Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale), in grado di consentire l’attivazione di significativi moltiplicatori delle risorse utilizzate.
A fianco del Programma azioni finalizzate a rendere pienamente efficace il recepimento delle direttive comunitarie sia in termini di energia che di semplificazione amministrativa, in particolare attraverso l’attuazione dello Small Business Act, che come noto riserva azioni di accompagnamento per le piccole imprese e semplificazione dei procedimenti.
Attuazione Por-Fesr 2007-2013
Per quanto riguarda la programmazione del Por-Fesr 2007-2013 sono stati 2.949 progetti finanziati distribuiti tra interventi di sostegno alle imprese ed interventi pubblici a supporto della competitività territoriale ovvero il 125% totale degli impegni sulla dotazione complessiva di risorse del Programma (comprese le risorse aggiuntive post-sisma). Hanno raggiunto il 77,79% di spese certificate sulla dotazione complessiva di risorse del Programma, raggiunta con le tre domande di  pagamento inoltrate alla Commissione Europea nel corso del 2014.
Obiettivo di spesa annualità 2014 è stata di 258.351.363 euro mentre la spesa certificata al 31 dicembre 2014 è stata di 298.115.487 (77,79% sul totale risorse Por) con un surplus nel 2014 39.764.124: Regione Emilia-Romagna ha superato il target di spesa assegnato del 15,7%, collocandosi al primo posto nell’area competitività fra le regioni che hanno superato i target di spesa nel periodo di riferimento. La previsione di spesa certificata a giugno 2015 è di 27 milioni (84,85% sul totale risorse Por). Ben 4 gli assi di intervento che hanno riguardato: ricerca industriale e trasferimento tecnologico; sviluppo innovativo delle imprese; qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile nonché valorizzazione e qualificazione del patrimonio ambientale e culturale.

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Turismo, Corsini: “Positiva approvazione nuovo Statuto Enit, ora azioni per la promozione”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Turismo e commercio. L’assessore Corsini: “Positiva l’approvazione del nuovo statuto di Enit. Ora azioni per promuovere nel mondo le straordinarie risorse turistiche italiane”

L’approvazione del nuovo Statuto dell’Enit è “una notizia che va accolta positivamente e rappresenta un importante passo nella direzione di rilanciare il turismo nel nostro Paese e una prima risposta all’esigenza di dotarsi di una politica industriale turistica in grado di sostenere e innovare un comparto strategico per lo sviluppo economico”. Così l’assessore regionale a Turismo e commercio Andrea Corsini dopo l’approvazione definitiva dello Statuto della nuova Enit che chiude la fase di commissariamento dell’agenzia di promozione turistica dell’Italia.

“Ora – sottolinea Corsini – occorre che l’Enit si attivi per sviluppare strategie e azioni di promo-commercializzazione necessarie per promuovere nel mondo le straordinarie risorse turistiche italiane. Vanno nella giusta direzione anche i due decreti attuativi dell’ ‘ArtBonus’ riguardanti le agevolazioni fiscali per la digitalizzazione di alberghi, agenzie viaggi e tour operator e per gli interventi di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche nelle strutture ricettive”.

Nel percorso di rilancio delle politiche turistiche e di nuove possibilità di sostegno economico, aggiunge l’assessore, “molto rimane ancora da fare, in particolare per ciò che riguarda il Piano strategico nazionale, le concessioni di contributi per le reti di impresa nel settore turistico, il fondo per la sicurezza del turismo montano e i “Buoni vacanza”, mentre merita un’ulteriore e particolare riflessione la proposta, a suo tempo presentata dalle Regioni, di compartecipazione al gettito Iva che, se attuata, rappresenterebbe una significativa esperienza di federalismo fiscale, in grado di consentire ai territori turistici di riqualificare le destinazioni aumentandone l’attrattività”.

Presentato il logo della Tenzone Aurea 2015

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Saranno i colori a farla da padroni nell’edizione  della Tenzone Aurea 2015, Campionato Nazionale Sbandieratori e Musici, dall’11 al 13 settembre prossimi a Ferrara. E’ stato infatti presentato stamattina nella Sala Arazzi del Comune di Ferrara il logo della manifestazione, assieme alle diverse iniziative che verranno proposte nel week-end “delle Bandiere” in città.

Aldo Modonesi, assessore al Palio che ha fatto da padrone di casa, ha ribadito l’appoggio e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Ferrara all’organizzazione (che sarà firmata Ente Palio di Ferrara assieme alla FISB) ed ha ricordato che i tre week-end delle bandiere fra tenzone Aurea, Argentea e Bronzea) porteranno in città migliaia di atleti e turisti.

A far eco alle parole di Modonesi l’Ass. al commercio Serra, che ha ribadito la volontà del Comune di Ferrara di richiamare all’iniziativa le associazioni di categoria del commercio e l’auspicio per la creazione di una formula innovativa, che avvicini il mondo del turismo a quello del commercio.

A raccontare a che punto sono “i lavoro” per la Tenzone Aurea 2015 Alessandro Fortini, che ha ribadito l’importanza di questa occasione per la città di Ferrara, dal punto di vista turistico e di ritorno economico, ma anche per il mondo delle bandiere. E’ la prima volta infatti che le Contrade del Palio di Ferrara parteciperanno tutte alla Tenzone Aurea, che è il campionato di serie A di sbandieratori e musici, ed è la prima volta che una città si fa carico di ospitare la Tenzone Bronzea (organizzata da Rione Santa Maria in Vado – 11 luglio) e della Tenzone Argentea ( organizzata da Borgo san Giacomo – dal 17 a 19 luglio).

“Abbiamo voluto offrire agli atleti i campi di gara più belli ed emozionanti: Piazza Municipale (per molti il “Maracanà” delle Bandiere per a sua particolare conformazione) che avrà una tribuna da oltre 500 posti e piazza Savonarola, che con lo sfondo del Castello Estense si propone come campo più suggestivo. – ha spiegato Fortini –  Piazza Trento e Trieste verrà adibita a doppio campo di allenamento “a vista” e a “villaggio delle bandiere”, dove troveranno posto gli stand dei 20 gruppi partecipanti, senza dimenticare che venerdì 11 sarà location ideale per lo spettacolo di apertura della manifestazione. Luogo speciale dedicato agli allenamenti e alle lezioni di bandiera chiarina e tamburo sarà poi il Giardino delle Duchesse. Se il tempo fosse inclemente le gare saranno ospitate al Palasport, ma il legame con il mondo dello sport si realizzerà anche perché il week-end delle bandiere e si svolgerà in simultanea con il Festival dei Balloons, per questo abbiamo creato un accordo forte con il consorzio Visit Ferrara che cura l’aspetto ricettivo.”.

La conferenza stampa di stamattina è stata l’occasione per presentare ufficialmente il logo della manifestazione, realizzato dall’agenzia Intraprese Fotografiche che ha vinto il concorso bandito dall’Ente per la realizzazione dello stesso.

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A Copparo proclamato lutto cittadino per la giornata del 1 Aprile

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo
Il Sindaco Marco Fabbri ha disposto la proclamazione del lutto cittadino per domani MERCOLEDI’ 1° APRILE 2015, in concomitanza con le esequie funebri della compianta ex- dirigente scolastica PASQUA LINA CARLI.
Pertanto saranno sospese le attività didattiche  nelle scuole di ogni ordine e grado e negli uffici pubblici per 5 minuti di raccoglimento, a partire dalle ore 12  di domani stesso. Inoltre è previsto l’abbassamento delle serrande negli esercizi pubblici durante lo svolgimento del rito funebre, che avrà luogo alle ore 14.45 nella concattedrale di Comacchio. La camera ardente è stata allestita presso l’ospedale San Camillo di Comacchio e resterà aperta sino a domani pomeriggio. Il corteo funebre partirà dalla suddetta camera mortuaria alle ore 14.30. Il Sindaco ha altresì disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici comunali, scolastici e pubblici del territorio comunale, invitando i dirigenti scolastici ad organizzare iniziative di riflessione sulla tragica, prematura scomparsa di una donna, che ha dedicato l’intera vita all’educazione dei ragazzi e alla loro crescita, all’interno delle istituzioni scolastiche pubbliche. Il Sindaco inoltre invita tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali, scolastiche e sindacali ad esprimere in forme autonome il dolore e l’abbraccio dell’intera città ai familiari della compianta Professoressa Pasqua Lina Carli.

E’ il momento di Red Fashion Night – 10 aprile al Country Club di Fossadalbero (FERRARA) ore 20,45

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Si scrive fascino e moda ma si legge Red Fashion Night: si svolgerà venerdì 10 aprile a partire dalle ore 20,45 nella prestigiosa cornice del Country Club di Fossadalbero  la sfilata di moda ed accessori promossa da Ascom Confcommercio FerraraFederazione Moda Italia in collaborazione con il Country e che vede come main sponsor la BluVanti concessionario felsineo della casa automobilistica da sogno Maserati.  


“Un appuntamento prestigioso – spiega il presidente provinciale di Ascom Confcommercio FerraraGiulio Felloni – che vuole dare giusta evidenza al mondo della moda  ed in particolare ad una decina di imprenditori del commercio tra Ferrara e Copparo in un contesto elegante, sottolineando come già nel caso della strategia degli eventi Red Night la capacità dei nostri imprenditori di mettersi in gioco per fare promozione di qualità che ha impatti positivi per l’intero contesto, con il supporto di Ascom Confcommercio. Una sfilata che sarà originale ed innovativa”.
A coordinare gli interventi Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, che ha ricordato “il fil rouge delle diverse manifestazioni che hanno valorizzato il centro e le sue attività, la prima ad ottobre, poi la seconda a novembre ed ora la Red Fashion Night e poi la prossima ancora a maggio” e poi ha dato la parola alle Istituzioni presenti: a fornire il patrocinio alla  Red Fashion Nightsono i comuni di Ferrara e Copparo e che si svolge nell’ambito del marchio Felicity.
Il primo comune era presente in conferenza stampa con la portavoce del sindaco Tagliani, Annarosa Fava e l’assessore al Commercio Roberto Serra a testimoniare l’attenzione alle iniziative di Ascom ” In una sede importante abbiamo un’inizativa che vede aziende del territorio ed un sponsor riconosciuto  – ha commentato Serra – a 
livello internazionale, evento che fa seguto agli eventi della Red Night lo scorso anno che hanno riscosso successo. Dallle piazza del centro ci spostiamo iin una sede di massimo pregio allo scopo di valorizzare tutto il territorio auspicando che seguano altre eventi  che richiamino sempre molte persone”.
Per Copparo Paola Bertelli assessore al Commercio che,pur non potendo partecipare alla conferenza per via di un impegno istituzionale,  ha inteso aggiungere una sua dichiarazione :”Sono orgogliosa come Amministrazione di aver sostenuto questa manifestazione che vede coinvolte anche un paio di nostre imprese. E’ necessario fare rete e questi eventi che vedono Ascom promotore sono importanti in questo gioco di squadra”.
La serata, coordinata da Federica Pescarin, vedrà la realizzazione di un cena esclusiva durante la quale i capi, gli accessori, ed i gioielli saranno proposti ed interpretati dal fascino di una quindicina di modelle e modelli catturando l’attenzione dei pubblico presente. Al centro dei riflettori dunque: Ottica Giulianelli di Ferrara (occhiali), Pro Shop di Ferrara (abbigliamento sportivo), Borsalino di Ferrara (cappelli, abbigliamento e costumi,  di Teresa Schiappelli), Lasciate Entrare il Sole di Ferrara (abbigliamento ed accessori,  di Chiara Cicotti ed Eleonora Ferrari), La Pergamena d’Oro di Ferrara (gioielli, di Patrizia Maietti), Brera di Ferrara (abbigliamento, calzature di Antonella Gentili), Mi Rò / Liu Jo di Ferrara (abbigliamento,  di Elisabetta Cantori), Undercolours of Benetton di Copparo (abbigliamento intimo e costumi di Chiara Benetti), La Parisienne di Ferrara (abiti da sposa,  di Graziella Gobetti). Presente in conferenza anche Marco Beccati, direttore del Country che sarà location di questo appuntamento di eleganza e moda, il quale commenta : “Sono soddisfatto di poter ospitare nella nostra prestigiosa sede un evento altrettanto eclusivo in sinergia con Ascom”. E soddisfazione è stata espressa anche da Davide Cerfogli brand manager di BluVanti: “Abbiamo scelto la  Red Fashion Night di Ascom per lanciare la nostra partneship con ill Country. La sintesi di brand esclusivi può dare solo risultati eccellenti”.
Una location impreziosita dagli addobbi floreali a cura della Bottega Fiorita di Lucia Branchini (Ferrara), mentre di i servizi di make up e parrucchiera saranno forniti rispettivamente dallaParafarmacia OmeoNatura di Franco Vitali (Copparo) e Beauty Day di Emanuela Trazzi (Ferrara). I servizi fotografici invece saranno forniti da Flash & Film di Floriano Ronconi (Ferrara). 

I biglietti saranno acqustabili presso le attività coinvolte, il Country od Ascom Confcommercio Ferrara

Cultura e legalità, torna il Green Social Festival, sesta edizione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cultura – Torna il Green Social Festival, sesta edizione: incontri, concerti e presentazioni in tutta l’Emilia-Romagna. Al centro le tematiche dell’ambiente, dell’intercultura e della legalità

Green Social Festival, edizione 2015: dopo alcuni incontri nelle scuole della regione, prosegue fino a tutto aprile la rassegna di riferimento su sostenibilità ambientale e sociale, risparmio energetico, diritti e legalità. Incontri e spettacoli dedicati in particolar modo ai giovani delle scuole dell’Emilia-Romagna con ospiti di rilievo tra cui lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, registi e magistrati.

Il Festival è stato presentato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, presenti tra gli altri l’assessore regionale alla Cultura e Legalità, Massimo Mezzetti, il direttore del Green Social Paolo Amabile e l’assessore di Casalecchio di Reno (Bo), Fabio Abagnato.
“Anche quest’anno confermiamo il nostro sostegno al Green Social Festival, una manifestazione ormai consolidata che si caratterizza sempre più come punto di riferimento per le tematiche che riguardano l’ambiente, l’intercultura, la legalità – ha commentato l’assessore Mezzetti -. Sono questi i temi da cui dobbiamo ripartire per costruire il futuro della nostra società, ed è per questo che ci sentiamo in sintonia con questa rassegna, che ha una grande capacità di coinvolgimento dei più giovani, a partire dalle scuole, proponendo appuntamenti di grande rilievo culturale e didattico”.

A Paolo Amabile il compito di illustrare le due fasi del Green che si svilupperanno nelle prossime settimane: gli incontri ed i concerti sulla legalità che vedranno la partecipazione dello scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun l’8 aprile, in mattinata a Crevalcore (Bo) assieme all’assessore Mezzetti e al sindaco Claudio Broglia e in serata a Casalecchio di Reno (Bo) con il giornalista e regista Filippo Vendemmiati. Quindi i tre appuntamenti musicali del 9, 10 ed 11 aprile rispettivamente a Mirandola (Mo), Finale Emilia (Mo) e Casalecchio accompagnati da incontri con tre magistrati: Vito Zincani, Marco Imperato e Giuseppe Ayala. L’ultima fase del Festival si terrà tra maggio e giugno con la realizzazione di tre focus su energia, start up e rifiuti con la collaborazione di aziende dei settori e aperti al pubblico.

Le iniziative del Festival proseguiranno anche nelle scuole della regione dove, nel mese di aprile, continuano anche le proiezioni di documentari curati dall’Associazione documentaristi dell’Emilia-Romagna

Take Five: il programma concerti per aprile-maggio 2015

da: ufficio Stampa Bologna Jazz Festival 

Nel panorama dei locali con live music di Bologna torna a farsi sentire il Take Five, e lo fa a voce alta. Questo piccolo ed elegante ‘salotto notturno’ con jazz dal vivo, aperto nel 2008, grazie all’intraprendenza del suo creatore Vito Meci torna ora alle sue origini dopo due anni di gestione esterna.

Così ora il Take Five Genuine Music Club si rilancia recuperando la propria idea originaria: dalla sua centralissima posizione in via Cartoleria 15 il locale tornerà a ospitare una fitta serie di concerti, per un totale di 14 appuntamenti annunciati per la prima parte della nuova programmazione, dal 4 aprile al 16 maggio. Una media di due spettacoli a settimana, a volte addirittura tre, con la serata fissa del sabato e varie altre date soprattutto di mercoledì e venerdì. In programma tanto jazz, in un’alternanza di stili moderni e di manouche: Logan Richardson, Jim Rotondi, Yuri Goloubev, Barbara Casini, Adrien Moignard

Sin dalla sua ideazione, la riapertura del Take Five ha incrociato il percorso di altri promotori culturali: l’Arci Bologna, che cercava un luogo in città nel quale realizzare una programmazione jazz, e il Bologna Jazz Festival, che invece da tempo meditava di avere una ‘casa’ con la quale estendere la sua attività concertistica, distribuendola lungo l’intero arco dell’anno.

Con la sua qualifica di referente organizzativo per il BJF, Meci si è trovato così nella posizione ideale per dare vita a una partnership tra queste importanti realtà e il suo rinnovato locale. Il Take Five diventa dunque il jazz club ufficiale del Bologna Jazz Festival e rinasce come circolo Arci, forte della collaborazione organizzativa col BJF e l’Arci Bologna nella creazione del programma musicale.

Grazie a questo duplice sostegno il Take Five aspira a porsi sin da subito nel novero dei migliori live club di Bologna: un luogo dove ascoltare musica, buona musica, cenando o semplicemente bevendo, in un ambiente dall’accattivante look metropolitano.
Il jazz contemporaneo troverà momenti di eccellenza con nomi come quelli del sassofonista Logan Richardson (in quartetto il 29 aprile) e del trombettista Jim Rotondi (impegnato con il quartetto The Loop in ben due serate: 7 e 8 maggio). Due visioni complementari del jazz made in USA: dalla sensibile e classica eredità hard bop di Rotondi, inserito in una band in cui la presenza dell’organo promette una spiccata propensione verso il soul, alla visionaria modernità di Richardson, solista conturbante, nella cui band militano giovanissimi talenti capaci di farci percepire il futuro della musica afro-americana. Italiano, ma esteticamente ben rivolto allo spiritual jazz statunitense prepotentemente addizionato di funk, è il quintetto Astral Travel guidato dal batterista Tommaso Cappellato (15 aprile). L’ottica jazzistica si sposta invece verso una sensibilità tipicamente europea col trio del contrabbassista russo Yuri Goloubev (il 22 aprile) e con l’iconoclasta e sopraffino Trio Rope, ovvero Fabrizio Puglisi (pianoforte), Stefano Senni (contrabbasso) e Zeno de Rossi (batteria), in scena il 15 maggio. L’8 aprile, la cantante e chitarrista Barbara Casini, con il suo duo “Uma Mulher”assieme ad Alessandro Lanzoni (pianoforte), proporrà le proprie canzoni: dopo una lunga carriera dedicata alla musica brasiliana d’autore, della quale è tra le più sensibili interpreti in Italia, eccola ora anche in veste di compositrice di songs che conservano comunque una chiara impronta carioca.

 

Tutti i sabati il Take Five aprirà poi le porte alla musica manouche: la miscela di swing, temi gitani e musette francese codificata negli anni Venti da Django Reinhardt e passata alla storia come jazz gitano o, appunto, manouche. Si parte sabato 4 aprile (inaugurazione ufficiale del Take Five) con il quartetto co-diretto dal chitarrista Jacopo Martini assieme all’acclamato clarinettista Nico Gori. Poi tutti i sabati a seguire saranno un fitto incrocio di chitarre e contrabbassi, marchi di fabbrica del sound manouche: l’11 aprile col trio del chitarrista turco-olandese Tolga During; il 18 aprile con un altro trio nel quale Tolga During condivide la leadership con Paolo Prosperini (anche lui alla chitarra). Il During – Prosperini Trio tornerà poi al Take Five anche il 25 aprile e il 9 maggio. Il 2 maggio, per la prima volta a Bologna, arriverà il sensazionale chitarrista francese Adrien Moignard, in trio. L’ultimo appuntamento col jazz manouche coinciderà con la data conclusiva di questa prima parte di programmazione del rinnovato Take Five: il 16 maggio, con il trio del chitarrista Gwen Cahue, giovane prodigio originario della Bretagna.

  1. PROGRAMMA

Sabato 4 aprile, ore 21:30

Jacopo Martini & Nico Gori Quartet

Jacopo Martini (chitarra), Nico Gori (clarinetto),

Matteo Anelli (contrabbasso), Sergio Rizzo (chitarra)

 

Mercoledì 8 aprile, ore 21:30

Uma Mulher

Barbara Casini (voce, chitarra), Alessandro Lanzoni (pianoforte)

 

Sabato 11 aprile, ore 21:30

Tolga Trio + Jam

Tolga During (chitarra), Lorenzo Lucci (chitarra), Matteo Zucconi (contrabbasso)

 

Mercoledì 15 aprile, ore 21:30

Astral Travel

Camilla Battaglia (voce), Piero Bittolo Bon (flauto, sax alto, clarino basso),

Paolo Corsini (pianoforte), Marco Privato (contrabbasso),

Tommaso Cappellato (batteria)

 

Sabato 18 aprile, ore 21:30

During – Prosperini Trio + Jam

Paolo Prosperini (chitarra), Tolga During (chitarra), Pippi Di Monte (contrabbasso)

 

Mercoledì 22 aprile, ore 21:30

Yuri Goloubev Trio

Yuri Goloubev (contrabbasso), Jason Rebello (pianoforte), Asaf Sirkis (batteria)

 

Sabato 25 aprile, ore 21:30

During – Prosperini Trio + Jam

Paolo Prosperini (chitarra), Tolga During (chitarra), Pippi Di Monte (contrabbasso)

 

Mercoledì 29 aprile, ore 21:30

Logan Richardson Quartet

Logan Richardson (sax alto), Tony Tixier (pianoforte),

Josh Ginsburg (contrabbasso), Tommy Crane (batteria)

 

Sabato 2 maggio, ore 21:30

Adrien Moignard Trio

Adrien Moignard (chitarra), Paolo Prosperini (chitarra),

Pippi Di Monte (contrabbasso)

 

Giovedì 7 maggio, ore 21:30

Jim Rotondi and The Loop

Jim Rotondi (tromba), Renato Chicco (organo),

Barend Middelhoff (sax tenore), Alessandro Minetto (batteria)

Venerdì 8 maggio, ore 21:30

Jim Rotondi and The Loop

Jim Rotondi (tromba), Renato Chicco (organo),

Barend Middelhoff (sax tenore), Alessandro Minetto (batteria)

 

Sabato 9 maggio, ore 21:30

During – Prosperini Trio + Jam

Paolo Prosperini (chitarra), Tolga During (chitarra), Pippi Di Monte (contrabbasso)

 

Venerdì 15 maggio, ore 21:30

Trio Rope

Fabrizio Puglisi (pianoforte),

Stefano Senni (contrabbasso), Zeno de Rossi (batteria)

 

Sabato 16 maggio, ore 21:30

Gwen Cahue Trio

Gwen Cahue (chitarra), Paolo Prosperini (chitarra), Pippi Di Monte (contrabbasso)

Tumore del polmone ALK-positivo, via libera alla rimborsabilità per crizotinib

da: ufficio stampa Pro Format Comunicazione

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato la rimborsabilità per crizotinib con l’indicazione per il trattamento di pazienti adulti pretrattati per carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC – Non Small Cell Lung Cancer) positivo per ALK (Anaplastic Lymphoma Kinase, chinasi del linfoma anaplastico) in stadio avanzato.

Il regime di rimborsabilità per crizotinib, in classe H, nelle formulazioni da 200 mg e 250 mg in capsule rigide, soggetto a prescrizione limitativa da parte di Centri ospedalieri o di specialisti
– oncologo, pneumologo, internista – è stato stabilito dalla determina AIFA pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 marzo. AIFA definisce crizotinib una “innovazione terapeutica potenziale”.

Crizotinib, autorizzato in Europa dall’European Medicines Agency (EMA) a fine ottobre 2012 e finora disponibile in Italia solo attraverso i meccanismi previsti dalla legge 648/96 come farmaco a carico del Servizio Sanitario Nazionale per patologie prive di valida alternativa terapeutica, è un inibitore orale del recettore della tirosin chinasi che ha come bersaglio la proteina ALK.

In anni recenti sono state scoperte molte anomalie genetiche responsabili dello sviluppo e della crescita di un tumore e sono stati sviluppati molti test diagnostici per individuarle nei pazienti.

Alla luce delle nuove conoscenze, il cancro non è più considerato un’unica malattia bensì un insieme di malattie, ognuna con caratteristiche peculiari, contraddistinto da specifiche alterazioni molecolari.

Attualmente i test utilizzabili per identificare i pazienti con riarrangiamento di ALK eleggibili per il trattamento con crizotinib  sono i seguenti:

  • test di immunoistochimica (IHC): usa anticorpi per identificare specifiche proteine alterate presenti nelle cellule tumorali;
  • test della Fluorescence In Situ Hybridization (FISH): sfrutta la fluorescenza per riconoscere specifiche sequenze di DNA.

Ordine Psicologi ER: per la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo (2 aprile), il contributo della Presidente dell’Ordine

da: ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Il 19 marzo scorso il Ministero dell’Istruzione ha invitato tutte le scuole a celebrare, il prossimo 2 aprile, la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo (http://ww3.istruzioneer.it/2015/03/23/2-aprile-giornata-mondiale-della-consapevolezza-sullautismo-nota-ministeriale/). Istituita nel 2007 dall’ONU, la giornata ha la duplice funzione di informare e incentivare le azioni di solidarietà nei confronti dei portatori di questa grave disabilità.

La Presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna chiarisce che l’autismo è un disturbo pervasivo che può compromettere tutto il funzionamento della persona, nelle capacità espressive, nella cura di sé, nelle relazioni e nel comportamento per tutto l’arco della vita. L’autismo esordisce precocemente, entro i primi tre anni di età, e con una diagnosi precoce può essere trattato nei modi più efficaci: anche da questo deriva l’importanza dell’informazione sul tema. In Italia, sono decine di migliaia le famiglie con ragazzi affetti da autismo. Anche se alcune persone con autismo possono arrivare a condurre una vita normale o quasi normale – si parla infatti di ASD, Disturbi dello spettro autistico, data la varietà di manifestazioni di questo tipo di disabilità – solo una piccola percentuale di soggetti autistici (15-20%) è in grado di vivere autonomamente e lavorare.
Un elemento a volte sottostimato nella cura di patologie di questo tipo è l’importanza dei caregiver, sia per il bene della persona autistica che per quello di chi le sta vicino, che sono quasi sempre i genitori. Se è vero, infatti, “che le famiglie non sono sole e le scuole del nostro Paese sono all’avanguardia nell’inclusione di bambini e ragazzi autistici” come affermato nella nota del MIUR, bisogna anche considerare l’enorme stress cui esse sono sottoposte.

 

Come sottolinea la Presidente: “è indispensabile, quando viene comunicata la diagnosi, saper sostenere le famiglie, contenere e far elaborare la sofferenza, anche con l’aiuto di uno specialista, in modo da poter accettare nel nucleo familiare l’entrata del figlio disabile”. Poiché, aggiunge, “le gravi disabilità in generale sono condizioni che vincolano in modo significativo il nucleo familiare; in particolare, la cura e la crescita di un figlio con disabilità autistica richiede lo sviluppo di una sensibilità maggiore per comprendere e decodificare i presidente-anna-ancona-1modi in cui il soggetto autistico comunica i suoi bisogni, i suoi disagi, le sue angosce. Una sensibilità particolare è indispensabile per poter stabilire un rapporto significativo con lui. Una profonda conoscenza della specificità della persona autistica permette di evitare involontari errori relazionali o educativi che potrebbero favorire comportamenti problematici o stati di disperazione e angoscia e generare nei genitori sentimenti di inadeguatezza, frustrazione e disperazione che possono sfociare in uno stato depressivo importante. L’assenza di prospettive adeguate di una vita adulta dignitosa per il figlio può ben presto trasformare lo stress della famiglia in disperazione”. Ancona aggiunge però una nota positiva: “i timori della famiglia di fronte a un futuro incerto possono essere dissipati da una pianificazione precoce per ogni ambito ed età della vita quotidiana, pur nel rispetto della flessibilità necessaria ad adattare i progetti individuali all’evoluzione della persona. La prospettiva di un futuro dignitoso per il figlio può costituire per i genitori un ulteriore supporto emotivo, magari auspicando la possibilità che il loro figlio possa, un domani, vivere in una propria abitazione o in istituzioni accoglienti”.

Una appropriata diagnosi che tenga conto della soggettività della persona nella sua complessità e delle naturali evoluzioni nel tempo permette di elaborare un progetto terapeutico, con il coinvolgimento e il supporto della famiglia. Anche così si passa all’azione, come auspicato dal Presidente dell’ONU Ban Ki-moon nel discorso tenuto il 31 marzo 2014 in occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo (http://www.un.org/sg/STATEMENTS/index.asp?nid=7559).

 

Coldiretti: il pagamento del saldo per le polizze del condifesa slitta al 11 maggio 2015. Possibile rateizzazione

da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti ricorda che a seguito dell’intenso lavoro svolto nei confronti del ministero e della comunità europea da parte di ASNACODI, i termini per il pagamento delsaldo dei premi assicurativi attraverso i consorzi di difesa è stato posticipato e che sarà possibile applicare una forma di rateizzazione per sopperire alla possibile scarsa liquidità aziendale.

 Con  circolare di Agea del 25 marzo, viene dettagliata la tempistica del pagamento del saldo assicurazione 2014 dei MAV Condifesa , per i quali era fissata la data del 17 aprile 2015 per il pagamento, a saldo delle  polizze campagna 2014 da parte dei produttori ai Consorzi di difesa; in particolare con detta  circolare vengono prorogati i termini all’11 maggio 2015.

Inoltre vi può essere la possibilità  di derogare alla scadenza dell’11 maggio 2015 per i soli agricoltori che abbiano concordato con il Condifesa , con atto scritto, un piano di rimborso rateale delle somme che devono essere rimborsate al medesimo Organismo ed in presenza di specifica dichiarazione  con la quale l’Organismo collettivo di Difesa si impegna a tenere indenne il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dei maggiori oneri sostenuti per effetto dei recuperi eseguiti che hanno determinato una maggiore partecipazione delle spese nazionali ; tale piano deve prevedere di effettuare il pagamento complessivo entro la data del 30 settembre 2015 .

 

Questa ultima condizione obbliga i Condifesa a comunicare agli Organismi Pagatori, gli elenchi degliagricoltori che hanno sottoscritto l’atto di rimborso rateale delle somme, unitamente alla dichiarazione sopra esplicitata, entro la data del 18 maggio 2015.

In ogni caso il mancato pagamento nei termini fissati comporterà l’annullamento dell’erogazione degli aiuti spettanti in virtù dell’art. 68 per il 2014.

Positivo il commento di Coldiretti Ferrara, che sottolinea l’intenso lavoro nelle sedi più opportune e decisive svolte nei mesi scorsi per consentire una gestione della situazone che non penalizzasse gli agricoltori, ridando fiducia nel sistema assicurativo quale strumento indispensabile della tutela del reddito delle imprese agricole, consapevoli che molto rimane da fare per applicare correttamente ed in pieno tutti gli strumenti che la normativa comunitaria mette a disposizione per questo tipo di intervento.

 

Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per maggiori dettagli ed informazioni

L’OPINIONE
La città dei “ma”

Sì. Dopo ponderata e seria analisi riconosco che siamo la città dei MA.
MA non voglio addentrarmi in discussioni elaborate e politicamente corrette e/o scorrette: mi limito a riportare alcuni esempi di totale pienezza culturale e di felicità mentale che, nonostante tutto, hanno dato luogo all’inevitabile MA.
Qualche sera fa si è consumata, nella Ferrara attenta e capace di cogliere l’eccezionalità di qualche evento, una possibilità straordinaria. Quella di poter ascoltare due immensi protagonisti della scena musicale: Gidon Kremer e Martha Argerich. La mia Martha divina a cui ho riservato un culto che rasenta l’idolatria e che viene condiviso da due soli altri artisti; Maria Callas e Sviatoslav Richter. Non si tratta qui di fare paragoni o classifiche. E’ una scelta individuale che corrisponde a un sentire interiore.
MA quella sera il successo ha travolto gli stessi compassati ascoltatori: ovazioni, invocazioni di bis, battito di piedi. Al momento dell’esecuzione del terzo bis, memore della importanza etica di rispondere con la difesa dell’arte al terrore e alla infamia ho osato urlare “Vous êtes la Musique!!!” procurandomi un sorriso della Argerich che mi ha profumato il cuore.
MA il giorno dopo leggo la recensione di un critico musicale ferrarese che stimo. E resto di sale. Nell’articolo si parla di una esecuzione di routine, fredda, a volte sbagliata senza nerbo: un concerto “glabro e anodino come la Venere di Botticelli”
MA scherziamo? (usando il tono di voce di Crozza che imita Landini).
Che c’entrano i peli con la Venere e con la Martha? Passi per Kremer adorno da un’incolta barbetta di tre-quattro giorni. Poi da pedante professorino di italiano, non molto sicuro del termine “anodino” vado a consultare la bibbia ovvero Il grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia, vol. I, p.505. Scarto il significato primo dell’ aggettivo “lenitivo, calmante” e mi rivolgo al secondo figurato: “senza carattere, senza energia, insignificante”. Allora: concerto senza peli, insignificante come la Venere di Botticelli.
MA, mi pare, una metafora troppo ardita e anodina oltre che sbagliata.
Un altro avvenimento eccezionale è stato la presentazione di un libro straordinario, Alfonso I d’Este. Le immagini del potere. Un’analisi a tutto campo di più di mille pagine condotta da Vincenzo Farinella con la collaborazione di Marialucia Menegatti e di Giorgio Bacci. L’amico Farinella mi promette di condurre gli ascoltatori a visitare i camerini del Duca per illustrare la posizione dei quadri straordinari che l’adornavano: da Tiziano a Dosso a Michelangelo e a tanti altri,
MA i Camerini rientrano nel percorso dell’esposizione dei quadri di Boldini e de Pisis. Dopo compassate e “anodine” conversazioni con i responsabili del Castello ci viene soavemente dichiarato che gli Amici dei musei, organizzatori della presentazione, avrebbero dovuto pagare un sorvegliante per permettere l’ingresso oltre l’orario di chiusura assurdamente fissato alle 17.30.
MA l’Associazione non poteva permettersi quella spesa visto che vive, o meglio vivacchia, con le quote associative per cui si è deciso che la presentazione sarebbe stata fatta alle ore 15, l’orario più assurdo per chi avrebbe voluto presenziare.
MA i ferraresi hanno capito e così la sala dei Comuni si è riempita di oltre cento persone.
E poi non si deve riconoscere a Ferrara il titolo di “città d’arte e di cultura”?
La città dei MA, d’altronde, fa parte della nazione dei MA e una lieta notizia verrà sempre commentata con il suo rosario di MA.
“Il giornale dell’arte” così dava notizia di un fatto importantissimo: “La Toscana salva il suo paesaggio. Approvato dalla Regione il Piano del paesaggio all’ultimo tuffo e dopo dure contestazioni interne e rinvii continui. Cave di marmo e coste i temi più “caldi”. L’intesa con il ministero per i beni culturali”. In altri termini all’ultimo minuto è stato votato il piano “salva paesaggio”, istituito per preservare il paesaggio toscano da stravolgimenti terrificanti che avrebbero sconvolto le alpi Apuane, le cave di marmo o le coste toscane. Il deciso intervento del governatore toscano e del ministro Franceschini hanno evitato il peggio.
MA ora il problema si propone per l’Umbria.
Così vivendo nella terra dei MA aspettiamo con ansia e paura per le conseguenze che ne deriverebbero che un fatto, unico, straordinario, meraviglioso impedisse per una volta la parolina rettificante.
MAH!

CSI Ferrara Baseball: doppia vittoria nel pre campionato

da: Ferrara Baseball

A meno di un mese dall’inizio del campionato LAB, il CSI Ferrara Baseball prosegue la serie di incontri amichevoli utili a testare muscoli e schemi. La formazione estense ha approfittato del tempo delizioso di questa domenica delle Palme per misurarsi con i Drunkballs di Badia Polesine, amici di lungo corso e prossimi avversari nel campionato che verrà. Ancora lontani dal Motovelodromo, i padroni di casa hanno fatto gli onori nell’accogliente impianto di via Rambaldi, che già aveva ospitato lo Spring Training Day due settimane fa.

Privi dei consigli di coach Herrera ma sotto la guida tecnica della coppia vicaria Benetti – Della Portella, i ragazzi del CSI portano a casa due vittorie su altrettanti incontri: considerato che nessuna delle due formazioni si presentava al completo, i ducali si sono imposti senza eccessivi patemi, apparendo in discreta condizione fisica e mostrando il giusto approccio al gioco.

Match di apertura che inizia in equilibrio: finché il pitcher estense Abetini (che fin lì aveva concesso due punti su altrettanti lanci pazzi) sale in cattedra con una striscia di sei strike out, lasciando i badiesi all’asciutto per due inning mentre l’attacco del CSI prende il largo. Tante rubate (spiccano tre di Salmi), un bel doppio di Novi, punti per tutti e partita virtualmente chiusa, col rimpianto di una ghiotta occasione non sfruttata a basi piene nel terzo inning; c’è tempo per il ritorno sul monte di Carlotti, ennesimo veterano della Masina Autoricambi al rientro dopo lunga assenza, poi la sicurezza dell’interbase Rotondo e di Benetti (due kappa dal monte) chiudono le danze:10-6 il finale, e tutti insieme in pausa pranzo. Nella rivincita del pomeriggio il copione non cambia: il line-up ferrarese porta sempre a casa punti; gli avversari fanno il loro, ma a proteggere il castello trovano la prova equilibrata del rilievo Tura e una rocciosa difesa esterna (tre prese al volo molto belle su altrettanti campanili, una da applausi di Marzaduri). Ancora Abetini torna in pedana nel finale, e con altri tre out al piatto chiude l’incontro da MVP: 14-7 per il CSI che registra peraltro l’esordio della giovane Ketty Stocchi, ironicamente autodefinita prima “quota rosa” della formazione.

Soddisfazione dei padroni di casa: la squadra comincia a rodare, dimostrando di saper uscire da situazioni delicate evitando errori sanguinosi e amministrando caparbiamente il proprio vantaggio. Per i Drunkballs buone prove di Calanca e Spedo, alternati nei ruoli di lanciatore e ricevitore.

Dopo i saluti, il terzo tempo. Vincitori tra gli adulti, i ferraresi escono sconfitti da un’inedita sfida padri-figli lanciata dall’agguerritissima formazione giovanile, riunita per quella che diventa una festa di tutta la Società: 8-3 il perentorio finale, impagabile titolo di coda di una magnifica giornata di sport.

 

Gal Delta 2000: chiuso lo “study tour” del progetto Museumcultour, esperti in visita ai musei naturalistici del Delta del Po

da: ufficio stampa GAL Delta 2000

Lo “study tour” del progetto europeo Museumcultour: esperti europei in visita ai musei naturalistici dell’area balcanica e del Delta del Po

Si è chiuso sabato, dopo nove giorni itineranti sulle due sponde dell’Adriatico, lo study tour “Experience the Adriatic Museums” organizzato all’interno del progetto Museumcultour – finanziato nell’ambito del programma IPA Adriatico – di cui è partner anche il Gal Delta 2000. Grazie al tour, un gruppo di esperti del settore turistico provenienti dall’Italia e dai paesi dell’area balcanica ha potuto visitare e valutare le nuove esposizioni museali realizzate grazie al progetto.

Lo study tour è iniziato il 20 marzo da Podgorica, in Montenegro, e ha attraversato Albania, Slovenia e Croazia – visitando le diverse realtà museali presenti – per poi giungere in Italia, nell’area del Delta del Po. Qui il percorso ha previsto la visita a diversi musei del territorio: il Museo del Cervo e del Bosco di Mesola, la Manifattura dei Marinati di Comacchio, il Museo Natura di Sant’Alberto. I partecipanti hanno poi proseguito il loro viaggio verso le Marche,  dove il tour si è concluso con la visita al Museo di Mare di San Benedetto del Tronto. In poco più di una settimana, gli esperti hanno così percorso quasi mille chilometri, alla scoperta di innovative e multimediali esposizioni museali.

Per il Gal Delta 2000 ha partecipato il consigliere delegato Mauro Conficoni, esperto di turismo e manager destination. “Grazie a questo progetto – ha commentato – molti piccoli musei, compresi quelli del nostro territorio, hanno potuto aumentare la propria dotazione tecnologica. Il confronto con le realtà di oltre Adriatico è stato molto interessante: ormai la sensibilità ambientale è alta anche in quelle zone, e la stessa musealizzazione ambientale sta crescendo molto. Certo, il confronto non fa che confermare la grande ricchezza museale presente nel territorio del Delta: ma ci stimola anche a crescere ulteriormente per quanto riguarda la necessità di migliorare la messa n rete il nostro ricchissimo patrimonio”.

Nella foto, il gruppo degli esperti a Postumia, in Slovenia. Fra loro anche Mauro Conficoni, consigliere delegato del Gal Delta 2000

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Venerdì 10 Aprile “Railway Festival” nel piazzale della stazione di Ferrara

da: organizzatori

Venerdi’ 10 aprile 2015, presso piazzale della stazione 36 (Ferrara) si svolgerà Railway Festival volume 1: la data introduttiva alla serie di eventi che da aprile ci accompagneranno all’inaugurazione di un nuovo centro culturale/artistico proprio in stazione a Ferrara.

Binario 01, Bender bar e Articiock sono le tre associazioni-attività con sede presso il dopolavoro che da mesi lavorano per rendere a breve il piazzale della stazione un faro e fornace di idee…
live dalle 20.30
– The fresh finferleys (Andrea Zoli, Matteo Droghetti, Luca Volta and guests)

 

Rock n’ roll
– Unknown kind of banana (Giacomo Mezzadri, Giulia Montanari e Lorenzo Leprotti)

Acoustic rock
-La banda loska gruppo ska formato da Luca Vivalda, Giacomo Pancaldi, Giulio Limone, Lorenzo Locorotondo, Gian Piero Benetti, Sebastiano Giudici, Lorenzo Manfredini, Giovanni Augusto)
la serata sarà come sempre accompagnata dalla birra artigianale proposta da “porto in fest”e “bender bar” che in esclusiva per la serata proporranno i prodotti del birrificio piacentino retorto. Ampio buffet free per i presenti.
Questo prima data sarà seguita da un secondo evento, il prossimo 22 aprile che rappresenterà una vera e propria inaugurazione del piazzale esterno rivisitato e riqualificato per l’occasione.
La musica, street art e birra faranno da contorno sempre nuove iniziative, corsi, seminari, mostre, presentazioni e tanto altro.

Ingresso libero e disponibilità parcheggi in prossimità del piazzale

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LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Mobilitare i saperi. Qualcuno ci ha già pensato

L’idea è quella di fare uscire saperi, cultura, esiti delle ricerche dalle aule accademiche, dalle biblioteche e dagli archivi, farli circolare, dare loro respiro, tradurli in ossigeno per le persone, per la società intera. Farli diventare oggetti di dialogo, di connessioni effettive con i bisogni di una società della conoscenza concepita in modo dinamico e non statico, aprire i sancta sanctorum della cultura alle necessità impellenti della nostra epoca. Colmare la distanza tra ricerche, nuovi saperi e la necessità di migliorare le competenze della società civile, sia sul versante politico, sia sul versante dell’organizzazione sociale, sia riguardo a tutti i settori produttivi e non in cui si articola la vita di ogni comunità.
È ciò che dal 2012 ha compreso il Forum canadese per la mobilitazione della conoscenza, il ‘Canadian KMb’, nato per iniziativa dei dipartimenti di scienze sociali e umane delle università canadesi (Sshrc). I Forum sono a tema e tutti possono partecipare, tutti ne possono beneficiare. Poiché l’idea è mobilitare le conoscenze, ogni anno i forum si spostano da una città all’altra del Canada, il tema per il 2015 è “La creatività come pratica per mobilitare le diverse forme del pensiero”.
I Forum sono organizzati come un’opportunità per condividere ciò che si sa e per spingersi oltre i confini degli attuali saperi. Sono eventi che fanno incontrare professionisti, ricercatori, studenti, amministratori, opinion-leader e le migliori menti impegnate nella arte e nella scienza. In questo modo la mobilitazione delle conoscenze appare come la condizione indispensabile per migliorare le prassi sociali, per processi formativi avanzati, per migliorare l’occupazione, per l’innovazione, per accrescere il valore complessivo della società.
Che viviamo nella società della conoscenza è un dato ormai ampiamente acquisito, come è indiscutibile che la conoscenza è indispensabile alla crescita del capitale umano. Ciò che invece rimane oggetto di dibattito, di riflessione e di critica è la gestione della conoscenza, ciò che gli economisti hanno definito come ‘knowledge management’, l’uso della conoscenza, la sua diffusione e fruizione in funzione del mercato e della globalizzazione.
Ci sono in gioco la democrazia, i diritti, l’autodeterminazione e le libertà. È evidente quando il governo delle conoscenze è nelle mani di pochi decisori, di interessi economici e politici, di strategie volte a condizionare scelte e comportamenti di persone, popoli e Paesi. Pertanto società della conoscenza e knowledge management non sono di per sé sinonimi di progresso, di conquiste sociali, di più benessere e di più democrazia. Specie se benessere e democrazia vengono dosati con strategica determinazione.
Ci sono però alcuni elementi che, oggi più di ieri, accomunano il destino della specie umana sulla Terra. Innanzitutto la consapevolezza di appartenere ad una umanità che condivide le proprie radici biologiche con il resto della natura, almeno per quanti culturalmente assegnano all’evoluzionismo un valore scientifico. E poi la globalizzazione. La globalizzazione come prospettiva mondiale ha contribuito a renderci consapevoli di condividere il futuro del pianeta con tutte le vite che lo abitano.
Da questo punto di vista il nostro futuro non ci appare dei più brillanti. La distruzione della biosfera, i cambiamenti climatici e gli squilibri dell’ecosistema operati dall’azione umana, unitamente al loro impatto ambientale e sociale, sono divenuti questioni sostanziali. È soprattutto sul fronte sociale che non siamo preparati, che siamo lontani dal prevedere le sfide poste dalle dinamiche globali della nostra epoca.
Il tema è, dunque, quali cambiamenti, quali conoscenze sono necessarie per confrontarci con queste sfide senza precedenti. Di conseguenza la nostra comprensione del comportamento umano collettivo e la nostra capacità di gestire tutto ciò diventano i fattori chiave, pertanto conoscenza e capacità di innovare l’organizzazione sociale, sia su scala locale che globale, sono il cuore del destino dell’umanità.
Una società della conoscenza non può che fondare il suo disegno e la sua evoluzione in accordo con la dinamica del valore sociale della conoscenza, che si nutre di idee, di emozioni, di lungimiranza, che sa guardare verso tutti quei territori che ancora non sono esplorati. Detto in questi termini, la società della conoscenza è sempre il luogo delle utopie possibili, del pensiero non improbabile. Parlare di cultura e di valore sociale significa assumere come punto di vista non gli interessi dell’economia e del mercato, ma il benessere collettivo.
Allora emerge una strada da percorrere, che si muove nella direzione dell’evoluzione della gestione delle conoscenze, che non è il knowledge management finora conosciuto. La strada è quella di mobilitare le conoscenze, di farle fluire nel tessuto sociale di tutti, per favorirne la più ampia diffusione e condivisione. E qui entra in gioco la grande rilevanza dei centri di ricerca, degli enti culturali, delle università, dei governi, delle comunità, dei network come agenti primi di questo processo. L’iniziativa canadese suggerisce un’idea di società della conoscenza nella quale le dinamiche collettive non sono quelle materiali e monetarie, ma quelle di ordine umano, culturale e civile, capaci di bilanciare le politiche di un knowledge management centrate sulla crescita economica e finanziaria.
Una società della conoscenza senza mobilitazione delle conoscenze non è altro che un controsenso. Se non si intraprende per davvero una strada capace di mobilitare, diffondere, condividere saperi e culture non solo faremo fatica a difendere e tutelare l’ambiente e la vita sul nostro pianeta, ma neppure potremo avanzare sul terreno della giustizia sociale, della lotta all’ignoranza, all’intolleranza, alla superstizione, al dogmatismo, al fondamentalismo i cui rigurgiti ogni giorno imbrattano le pagine della nostra storia umana. Del resto le maggiori conquiste di civiltà possono essere descritte come straordinarie mobilitazioni della conoscenza. Forse la più grande mobilitazione della conoscenza che mai la storia abbia conosciuto è richiesta oggi in cima alla scala della globalizzazione.

IMMAGINARIO
Famiglie nuove.
La foto di oggi..

Diritti per tutte le famiglie, anche quelle nuove. Se ne parlerà in una serie di incontri, al via oggi. Un percorso partecipativo su convivenza tra persone legate da vincoli affettivi e convivenza tra cittadini diversi per cultura, religione, abilità, genere, orientamento sessuale. Oggi il primo degli incontri aperti a tutti, che vuol essere anche un momento di preparazione del percorso. L’argomento da cui partire è quello della regolamentazione dell’elenco Unioni Civili del Comune di Ferrara. Appuntamento al Centro Bambini-genitori, Isola del tesoro, piazza XXIV Maggio 1, dalle 17 alle 19. Coordina l’ufficio Politiche dei diritti e delle differenze- Pari opportunità del Comune. Info e programma degli incontri su CronacaComune.

OGGI – IMMAGINARIO DIRITTI

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Foto dalla mostra “Patchworks” organizzata dal Centro donna giustizia di Ferrara

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

ACCORDI
Violoncelli.
Il brano di oggi…

2cellos_pub_5767_photoOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

2Cellos – Thunderstruck

Giovedì 30 luglio, imperdibile appuntamento di Ferrara sotto le Stelle 2015: saranno di scena i 2Cellos, il duo di violoncellisti sloveno-croato composto da Luka Šulić e Stjepan Hause. Grazie al perfetto connubio tra classicità e contemporaneità e ai loro arrangiamenti di brani celebri, i due hanno ottenuto grandissima popolarità e fama in tutto il mondo. Un incredibile successo sul web (ad oggi più di 36 milioni di visualizzazioni su YouTube) fu la loro cover del brano degli AC/DC “Thunderstruck”.