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Giorno: 10 Maggio 2015

“The Second Best Exotic Marigold Hotel”, film in lingua originale all’Apollo

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Lunedì 11 maggio alle 21.00

Presentazione del film in lingua originale in programmazione all’Apollo Cinepark per lunedì 11 maggio : si tratta del film “The Second Best Exotic Marigold Hotel”, una commedia che racconta le nuove storie degli ospiti e dei proprietari del Marigold Hotel con la regia di John Madden e un cast di tutto rispetto: Bill Nighy, Maggie Smith, Richard Gere, Judi Dench, Dev Patel, David Strathairn, Penelope Wilton, Celia Imrie, Tamsin Greig, Tina Desai, Diana Hardcastle, Ronald Pickup.

Palio: risultati Bandiere Assoluti 9 maggio

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Si è conclusa ieri in piazza Municipale a Ferrara la prima giornata di gare degli Antichi Giochi delle Bandiere Estensi, che hanno visto sul campo di gara gli atleti per la specialità del Singolo Tradizionale e della Grande Squadra.
“Si vede che siamo in aria di Tenzone Aurea in città, il livello degli esercizi presentati è davvero interessante e le esecuzioni tutte emozionanti.” ha commentato il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini.
Una curiosità: l’amore per le bandiere passa di generazione in generazione e – infatti – nella Grande Squadra di Borgo San Giovanni e di santa Maria in Vado gareggiano fianco al fianco, bandiere in mano, due coppie speciali. Si tratta di Lorenzo e Giovanni Pavani per i rosso-blu e Alessandro e Maurizio Tortorici per la Contrada dell’Unicorno, Tobia e Vittorio Trabanelli, figli e papà uniti dalla stessa passione.
A sorpresa l’esordiente Alessandro Tortorici – Rione di Santa Maria in Vado – si è aggiudicato il 1° posto del singolo tradizionale, sbaragliando quei “grandi” che ha sempre guardato come dei modelli.

Questi i risultati:

SINGOLO TRADIZIONALE

1 RIONE SANTA MARIA IN VADO ( Alessandro Tortorici ) PP.28,12
2 BORGO SAN GIACOMO – Ente Palio Ferrara ( Baraldi Andrea ) PP. 28,06
3 BORGO SAN GIOVANNI ( Nicolò Chiodi ) PP. 27,75
4 BORGO SAN LUCA (Colosi Andrea ) PP. 26,14
5 BORGO SAN GIORGIO – Ente Palio Ferrara ( Righi Marcello ) PP. 24,41
6 RIONE SANTO SPIRITO ( Malacarne Matteo ) PP. 21,76
7 RIONE SAN BENEDETTO – Ente Palio Ferrara ( De Candia Ciro ) PP. 18,10

GRANDE SQUADRA

1 BORGO SAN GIACOMO – Ente Palio Ferrara PP. 27,43
Sbandieratori: Alberti Lorenzo – Anania Giacomo – Baraldi Andrea – Branciari Andrea – Ciliberti Federico – Ferrari Alessio – Ferrari Davide – Gatti Luca – Gaudio Luciano – Guirrini Tommaso – Malagoli Giacomo – Marzola Davide – Musacci Sebastiano – Piatto Fabio – Sardo Stefano – Vedovato Mattia

Musici: Ardondi Leonardo – Barbieri Emanuele – Barbieri Domenico – Bevilacqua Alessandro – Bonora Mirco – Borea Matteo – Cerrito Vito – Chiapatti Tommaso – Della Croce Giovanni – Ferretti Simone – Gardenghi Andrea – Gumieri Federico – Mariotti Giampiero – Martinelli Francesco – Mazzanti Michele – Meneghini Luca – Ragazzi Nicola – Salmi Da Ronche Tommaso – Veratti Thomas – Zamboni Mirco

Gonfaloniere: Aguiari Moreno

2 BORGO SAN LUCA PP. 25,48
Sbandieratori: Accorsi Giovanni – Baraldi Simone – Buzzoni Elia – Canali Alessandro – Catozzi Alessio – Cavriani Simone – Colosi Andrea – Marrazzo Oronzo – Melandri Mirko Novelli Paolo – Pelati Lorenzo – Pilati Francesco – Trabanelli Tobia – Tratzi Gianfranco – Vitiello Luca – Zonari Fabio

Musici: Accorsi Matteo – Bosi Alessia – Brugiavini Giulia – Cavalleretti Andrea – Dessolis Carlotta – Dolcetti Giulia – Falciano Francesco – Ferrari Matteo – Gobbato Riccardo Marchetti Edoardo – Melandri Giada – Montanari Martina – Pesci Marco – Profili Andrea – Scalambra Luca – Scapoli Matteo – Scapoli Federico – Staffolani Martina – Suffritti Dianora – Zapparoli Andrea

Gonfaloniere: Cervi Massimo

3 RIONE SANTA MARIA IN VADO PP. 22,19
Sbandieratori: Baratto Riccardo – Gardenghi Giorgio – Graziani Federico – Grilli Enrico Nicolli Francesco – Pelati Alessandro – Sango Lengue Andy – Scanavacca Giulia – Tortorici Alessandro – Tortorici Maurizio – Vezzelli Marcello

Musici: Artosi Marco – Bergamini Mariasole – Bighi Arianna – Bighi Filippo – Camisani Calzolari Francesca – Di Pierno Francesca – Di Pierno Valentina – Nanni Davide – Palliggiano Andrea – Pavani Sebastiano – Perelli Filippo – Schiavina Fabio – Tortorici Alessandra
Gonfaloniere: Bighi Leonardo

4 RIONE SANTO SPIRITO PP. 22,07
Sbandieratori: Campi Filippo – Campi Francesco – Cirelli Pietro – Cristofori Davide – Franceschetti Simone – Malacarne Matteo – Malaguti Andrea – Pelizzola Stefano – Pirani Luca – Pirani Matteo – Scapoli Alessandro – Solito Andrea

Musici: Bertazzini Elisa – Boni Mattia – Donato Roberto – Gabberi Giulia – Gabberi Piero Lombardi Anna – Mantovani Maria Chiara – Mantovani Valentina – Marsili Chiara – Mazzoni Debora – Moretti Andrea – Negri Martina – Pelizzola Francesca – Pizzinardi Luigi – Pizzinardi Giulia – Rovatti Matteo – Sebastianis Alice – Solito Paolo – Trecarichi Luca – Usocchi Arianna

Gonfaloniere: Cristofori Matteo

5 BORGO SAN GIOVANNI PP. 19,46
Sbandieratori: Nicolò Chiodi – Simone Ramari – Marco Finessi – Omar Tartarini – Mattia Tartarini – Giacomo Formaggi – Lorenzo Pavani – Giovanni Pavani – Marco Bonetti – Mirco Bonetti – Renzo Brugnatti – Luca Battaglia

Musici: Sofia Righetti – Giulia Rossato – Davide Corazza – Vittoria Borghetto – Linda Borsari – Beatrice Maini – Eleonora Bonati – Valentina Bertazzoli – Martina Ramari – Sara Govoni – Mattia Govoni – Stefano Marchesini – Andrea Biondi – Marcello Biondi – Martina Franchlin – Daniele Ramari – Francesco Lunghi – Lorenzo Pirelli – Andrea Bottazzi – Eugenio Cabitta
Gonfaloniere: Sergio Pareschi

6 RIONE SAN PAOLO – Ente Palio Ferrara PP. 16,89
Sbandieratori: Azzi Saverio – Brescanzin Massimo – Cuoghi Alessio – Ferrari Nicolò – Mistri Lorenza – Palazzo Nicola – Rizzardi Enrico – Valeriani Davide

Musici: Bellini Giulia – Bonora Aurora – Capone Sara – Ferraresi Giulia – Forlani Davide Mangiola Domenico – Manzati Mattia – Marcigliano Riccardo – Merchiori Sara – Parisi Roberto – Rizzardi Odette Maria – Romita Sara – Tassinari Elisa – Zanellati Chiara – Zanforlin Michela – Zardi Olimpia

Gonfaloniere: Michelini Michele

GARA MUSICI

1 BORGO SAN LUCA PP 27,00

2 BORGO SAN GIACOMO – Ente Palio Ferrara PP. 26,28
3 RIONE SANTO SPIRITO PP. 25,41
4 BORGO SAN GIOVANNI PP. 23,54
5 RIONE SANTA MARIA IN VADO PP. 21,07
6 RIONE SAN PAOLO – Ente Palio Ferrara PP. 20,70

COREOGRAFICA
1 BORGO SAN LUCA PP 17,53
2 BORGO SAN GIACOMO – Ente Palio Ferrara PP 17,33
3 RIONE SANTOSPIRITO PP 16,38
4 BORGO SAN GIOVANNI PP 15,32
5 RION E SANTA MARIO IN VADO PP 14,31
6 RIONE SAN PAOLO – Ente Palio Ferrara PP13,46

Coldiretti: apuntamento con il mercato “dagli orti e dalle botteghe, i tesori estensi”

da: ufficio stampa Coldiretti

I produttori agricoli e gli artigiani ferraresi vi aspettano in piazza Savonarola con i loro prodotti di stagione e di alta qualità in occasione delle iniziative del centro storico della città. Un “open may” per godere delle bellezze e delle cose buone di Ferrara.
Saranno le fragole e gli asparagi i protagonisti “agricoli” del mercato “Dagli Orti e dalle Botteghe, i tesori Estensi”, che vedrà animare la piazza Savonarola a Ferrara dell’attività di agricoltori ma anche di artigiani alimentari e non solo, con l’obiettivo di valorizzare le produzioni locali, di stagione e di manifattura artigianale in questi fine settimana in cui Ferrara si scopre a misura di pedoni e di biciclette nel suo cuore del centro storico ed in una piazzetta collocata proprio all’ombra del Castello estense ed a ridosso del fossato.
Ortaggi, vini, riso, frutta saranno sui banchi assieme a confetture, composte, bevande e spezie, oggettistica tipica, per uno spaccato di economia ferrarese di qualità, dove trovare anche ispirazione in occasione della Festa della Mamma.
Il mercato, promosso da Coldiretti, CIA e CNA di Ferrara, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Ferrara, si terrà dalle 10 alle 19 e sarà ripetuto, sempre in piazza Savonarola, anche domenica 27 e domenica 31 maggio, con altre aziende ed altri prodotti di filiera corta e di ottima qualità.

Ascom Days: “i Giovani Imprenditori interrogano la Politica”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Ascom Days ha presentato l’incontro dedicato dal titolo “i Giovani Imprenditori interrogano la Politica” – la piazza Repubblica è diventata…. la piazza del Gusto a partire dalle ore 16.00

Qual’è il rapporto tra Giovani Imprenditori e la Giovane Politica? Quali le aspettative del mondo delle imprese specie giovanili ? Su questi ed altri quesiti si è sviluppato il confronto promosso dai Giovani Imprenditori di Confcommercio nell’ambito degli Ascom Days, organizzati da Ascom Confcommercio Ferrara, in corso presso la sede di via Baruffaldi 14/18 dove ieri (8 maggio) è stata inaugurata la nuova sala Congressi al primo piano.
“La nostra Associazione è un punto di riferimento come conoscenza ed esperienza – ha salutato i presenti Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio – che è a disposizione dei Giovani Imprenditori e della società. Siamo pronti in questa direzione e dare tutto il nostro supporto, com’è nel nostro stile a supporto dei giovani. E’ veramemte importante questo appuntamnto che coglie nel segno dell’ampio dibattito sul rapporto imprese e e politica”. Nel suo saluto Simona Salustro, presidente provinciale dei Giovani di Confcommercio che ha voluto spiegare il senso di questo primo incontro dedicato al rapporto tra imprese, giovani e politica: “Le imprese giovanili devono realizzare un filo diretto con la Giovane Politica. Un incontro al di la dei formalismi diretto e concreto perchè questo di cui oggi il mondo delle aziende ha estremamente bisogno: tempestività, concretezza e risposte puntuali”.

A presentare le loro esperienza nel rapporto tra Giovani e Politica dunque Luigi Marattin, consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e di giovani politici: Valentina Castaldini – portavoce nazionale Ncd, Paolo Spath – capogruppo in consiglio comunale di FdI, Luigi Vitellio – segretario provinciale Pd, nel primo di una serie di appuntamenti dedicati da qui in poi ai giovani e alla politica.
A coordinare gli interventi e le domande il direttore generale di Ascom Confcommercio Davide Urban che nella sue funzioni di moderatore ha voluto sottolineare ai relatori la necessità chiara di “interventi concreti a supporto delle imprese”.
Castaldini (38 anni) riporta la sua esprienza e sottolinea : “Il disamore verso la Politica deve trasformarsi in un alleanza verso la politica. Quest’ultima deve saper ascoltare le imprese, deve saper ascoltare nella realtà e saper cogliere e novità della quotidianità e saperle tradurle in atti concreti. Questo è l’epoca dove finalmente si iniziano a fare le riferme. In questa direzione uno dei primi passaggi è eliminare la burocrazia ed i vincoli che infastidiscono il mondo delle imprese”.
Marattin (36 anni) spiega: “Nella mia esperienza ho fatto un passo di lato rispetto alla politica propriamente intesa perchè il mio è un incarico tecnico. Ognuno deve avere un proprio lavoro ed una propria attività . La politica non deve essere mestiere E’ finita l’epoca in cui ogni pezzo della società chiedeva alla politica. Per stare sul locale il progetto di rete degli operatori di piazza della Repubblica mi sembre un ottimo esmpio di collaborazione tra Pubblico e Privato dove ognuno imprese, pubblico, associazione di categoria ha fatto la loro parte e questo deve essere un esempio per tutti”.

Dal canto suo Spath (25 anni) spiega: “Essere giovane mi permette di lavorare sul mio entusiasmo, passione e saperli trasmettere verso il territorio in cui viviamo per costruire un futuro ed una società più plasmata sulle eigenze di chi vive qui e vuole investire sul futuro con le proprie attività imprenditoriali. E’ importante avere coraggio e lavorare in prospettiva. La mia ricerca è quella di valorizzare chi ha queste caratteristiche. A chiudere le esperienze Vitellio (32 anni): “La politica per me è far star meglio chi oggi sta peggio. Non vorrei semplicemente dire agli imprenditori che sono degli eroi ma fare in modo che la politica elimini la burocrazia o comunque tutti gli ostacoli alla loro crescita. Bisogno creare nuove collaborazioni pubblico e privato perchè la sfida è superare gli steccati demagogici che ci hanno diviso in passato”

In mattinata l’intervento di Matteo Musacci, presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Fipe Confcommercio che ha sottolineato “Sono un imprenditore dal 2009 e dunque sempre in periodo di crisi. Questo è il tempo dove dalla Politica spesso risponde con un ma però, cioè esiste sempre un ostacolo. Dunque esiste la necessità di una risposta della Politica che sia esaustiva, che risolva davvero i nodi quotidiani degli imprenditori e che non rimandi continuamente le questioni”.

Temi nazionalie e locali (immigrazione, finanza, tassazione locale e centrale, centro storico e sua valorizzazione come centro commerciale naturale, pedonalizzazione) si sono intreccciati in una mattinata interessante e partecipata alla quale era presente in platea il consigliere regionale del Pd Paolo Calvano.

Sempre nella giornata di sabato 9, piazza della Repubblica è diventata grazie alle attività lì insediate “piazza del Gusto”: enogastronomia, cultura, arte, animazione per bambini hanno vivacizzato dalle ore 16.00 in poi una delle piazze più centrali e caratteristiche della città. Il tutto avviene secondo il progetto di rete delle imprese, promosso da Ascom Ferrara, che insistono su piazza della Repubblica. L’evento ha visto fin dal mattino animarsi lo spazio urbano a pochi metri dal Castello Estense con distese di tavolini condivise fra tutti i pubblici esercizi della piazza, animazione, degustazioni, letture, eventi culturali, artistici, abbellimenti floreali permanenti, il tutto, sotto la regia di Ascom Confcommercio Ferrara, in un pomeriggio all’insegna dell’allegria e della serenità in una piazza tornata ad una nuova vita. Al taglio del nastro nel pomeriggio, l’assessore Aldo Modonesi ha commentato: “Questo progetto è la dimostrazione, anche grazie al lavoro ed allo propositività di Ascom – che allargare il centro storico riqualificando un’area urbana è possibile. Un lavoro ed un impegno sul quale l’Amministrazione Comunale è presente, e sul quale possiamo dire ci siamo”. Dal canto suo esprime soddisfazione Davide Urban, direttore generale di Ascom Ferrara: “Il progetto di rete degli operatori di piazza Repubblica è un positivo esempio di collaborazione e sussidiarietà tra pubblico e privato nel comparto del commercio, turismo e nella valorizzazione dei beni pubblici e delle aree urbane”.

Coinvolte nel progetto Ferrara Store, ristorante Max, ristorante la Dogana, Caffetteria Penazzi 1926, Hotel Annunziata, Galleria d’Arte Rivellino, libreria la Feltrinelli, Zerbini Garden, la cooperativa sociale Le Coccinelle con il supporto operativo dell’Istituto Alberghiero “O.Vergani – Navarra”, Confagricoltura e Link Tour.

Settimana dall’11 al 16 maggio

Gli appuntamenti si spostano poi alla settimana successiva con Assofranchising che fa tappa con il suo roadshow a Ferrara il 12 maggio (sala Congressi Ascom, via Baruffaldi, ore 9.30) mettendo in contatto diretto sei brands di importanza nazionale con possibili partners locali con particolare attenzione al mondo dell’occupazione giovanile.
Ascom Days prosegue poi con altri momenti dedicati all’Innovazione giovedì 14/05 (Holiday Village Florenz al Lido degli Scacchi, ore 10.00), con il seminario “Comunicazione, competitività, innovazione e web”.

Ed infine il 16 maggio a conclusione degli Ascom Days, Ascom Confcommercio sosterrà il 1° Festival dei Madonnari lungo via San Romano a Ferrara, promosso da 37 attività commerciali della via (dalle ore 10 alle 19)

Il programma completo degli Ascom Days è visibile sul sito associativo www.ascomfe.it

IL RITRATTO
Ferrara è un’isola che porta sulla Luna

Così come un’isola emerge dalle acque, per contrappasso questa città affonda, cinta due volte: dalle mura e dalla terra. Ferrara non si scorge, non la vedi dall’autostrada, non dalle sue circonvallazioni. È una città nascosta ed è una città di pianura. Sono i suoi confini, le mura, i suoi limiti artificiali. Al di fuori dei quali non esistono luoghi, soltanto spazi. Il selciato dei suoi vicoli medievali, però, va calpestato con le suole dure, quelle che si usano per scalare una montagna. Altrimenti i sassi tondi scavano, ti entrano nella pianta e Ferrara diventa il supplizio di chi la cerca e ogni giorno finisce per trovarla sempre la stessa, per trovarla sempre uguale e diversa.

Oggi avrei bisogno delle sue strade larghe, più che dei vicoli. Di perdermi in quella parte di città dove le vie non nascondono mai nulla, anzi si mostrano per centinaia di metri, fino alla fine. Sono le strade delle arienuove, significano che l’essere umano può e deve guardare lontano con l’uso della ragione. Da Ercole I d’Este vedrei, a chilometri di distanza, la Porta degli Angeli. Ma come si fa a non nascondere mai nulla? Una strada può farlo, ma un uomo?

È il sabato dei ricchi e dei pezzenti. È il sabato della gente comune, della borghesia in vista, dei ragazzini e dei malviventi. La folla affluisce ordinata verso le strade dei commerci. In via Cortebella un uomo scruta il fondo di un cassonetto dell’indifferenziata. È immerso dalla cintola in su. Ne scorgo le natiche, le gambe. Quando riemerge mostra un viso scarno. Ha la faccia munta, scavata. Il suo aspetto non ha età. C’è qualcosa in lui che disorienta. È un uomo di un altro mondo. Ecco perché per lui è stato come se non ci fossi. Le nostre vite sono attaccate ognuna al proprio amo, e il pescatore oggi allenta la mia lenza e ritira la sua. Così il suo amo stringe, trafigge, spirita gli occhi, mentre il mio non si muove. Ferrara è il nostro acquario.

All’incrocio tra via Garibaldi e via della Luna suonano quattro zingari dall’aspetto trasandato. La gente tira dritto e il cappello non si riempie. La città dei Buskers non è ancora pronta e i quattro zingari, che la strada la vivono per davvero, sono privi del fascino degli artisti. Non suonano scalzi. Non indossano capi della new age. Insomma, non hanno santi in paradiso e non sembrano eroi. Però la loro musica si riverbera sulle facciate dando un soffio d’aria allegra alla giornata. Il resto lo fa la loro faccia segnata, mezza guascona e mezza bandita. Intanto, almeno per loro, Ferrara veste i panni di una musa.

Vorrei una strada secondaria e una meta, in questo sabato pomeriggio. In quest’isola stretta nella sua barriera corallina di terra cotta. Un’altra città invisibile per Italo Calvino. Coperta da un cielo azzurro immenso che quando imbianca sembra di carta. Si aspetta sempre che scenda qualcosa da questa volta sulla nostra testa. Per ora il sole ha portato via l’inverno e la bruma come l’ingenuità degli uomini l’hanno rubata il Peccato e il Tempo.

Cosa si può chiedere a questa giornata? Quello che veramente voglio è la redenzione. Per tutta questa gente che corre, che sta ferma o che cammina. Per i soldati nemici, per gli avversari politici. Per chi ha commesso misfatti, perpetrato inganni. Per Giuda, per Caino. Non voglio altro che la possibilità della redenzione. Significherebbe ancora una volta, dopo tanto tempo, qualcosa di sacro come assolvere la debolezza e la Paura. Assolvere senza aspettare ulteriori sacrifici. Qualcosa che può accadere solo dentro di noi, che non occorra mostrare fuori. Voglio la redenzione e, se non è possibile il riscatto, datemi una qualche forma di indulgenza. Questo non vuol dire che non si debba pagare. Voglio il perdono oppure la cancellazione di ogni peccato. Voglio il diritto al fallimento, perché qualsiasi cosa accada: quando si dice vita, di questo si tratta. Penso a chi spara a zero sui profughi, a chi soffia sulla fragilità delle persone come Matteo Salvini. A chi vende sogni scaduti alla gente come Matteo Renzi. penso al bambino che emigra nascosto nella valigia. Oppure ad Aldro, a Federico, e quello che ha dovuto subire una Mamma in seguito alla sua morte, ad opera di un sindacato di polizia. Penso agli aguzzini di tutto il dolore del creato e voglio la redenzione. Solo questo.

A volte Ferrara è un’isola dove ci si incontra spesso e non si parla, per davvero, mai. A volte è una prigione da cui non si vorrebbe evadere mai. Allora si fantastica come Ariosto. Si finisce per chiedere a chiunque di recuperare il senno, fin sulla luna.

FRA LE RIGHE
Agnese, la Magiara inquieta segregata nella gabbia di Ferrara

Ferrara anni Venti, atmosfera aristocratica e scorcio della città di un secolo fa. “La Magiara” è il primo romanzo di Alessio Fabbri, un giovane insegnante precario della provincia di Ravenna che a Ferrara ha studiato e lavorato. E alla città ha dedicato il romanzo di cui è protagonista Agnese Mallasz, ereditiera veneziana che arriva a Ferrara per motivi familiari. Una storia di legami difficili, parentele, segreti e amari opportunismi.

Agnese vive una vita per sottrazione: perde i veri familiari, perde l’amore, perde i suoi luoghi d’origine. Che opportunità è il trasferimento a Ferrara?
I parenti che la accolgono hanno diverse aspettative su di lei che, però, non coincidono con ciò che Agnese è e con ciò che vorrebbe fare. A Ferrara trova una gabbia, la sua vita si complica ulteriormente, problemi si aggiungono a problemi. Non può, allora, che ricorrere alla violenza, altri modi non ne conosce, è una donna tormentata, di passione, cova un desiderio di rivolta e riscatto sociale.

Potremmo definirla una femminista ante litteram?
Certo. Agnese fa molta fatica, vuole un ruolo per se stessa in quanto donna, vuole anche per sé una rivendicazione sentimentale. Il suo femminismo è personale, non riesce a fare proseliti, le altre donne non la seguono, Agnese rimane sola e delusa in questo. Si avvicina ai movimenti femministi di avanguardia che, però, sono male organizzati e dispersivi.

Cosa significa Magiara?
Non è solo il sinonimo non convenzionale di ungherese, che riporta alle origini di Agnese, è il suo alter ego, il suo essere ‘straniera’, destinata a far parlare di sé, diversa e, alla fine, sola. Il libro è nato attorno a questa parola, da lì sono partito per costruire la storia della protagonista inserita, poi, nella cornice ferrarese.

La Magiara“, di Alessio Fabbri, edito da Sillabe di Sale, sarà esposto al salone del libro di Torino dal prossimo 14 maggio.

IMMAGINARIO
Luogo di pace.
La foto di oggi…

A volte capita di finire lì a fare due passi, divagando senza accorgersene da Corso Ercole I d’Este.
Oppure ci si va di proposito per cercare un po’ di pace.
Può sembrare strano passeggiare tra le lapidi, eppure la Certosa è un posto talmente bello da rendere naturale l’incontro tra la vita e la morte.
Lo sa bene Silvia Nagliati, che oggi ha scelto proprio quel luogo per il profilo Instagram del Comune di Ferrara. Hashtag #MyFerrara.

Questo il suo commento.

“Vi auguro il buongiorno da un luogo di pace, arte e affetti. La Certosa di Ferrara”.

#MyFerrara è un progetto del Comune di Ferrara – Agenda digitale, per avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini, facendo gestire loro per una settimana il profilo Instagram: @comunediferrara. Ferraraitalia è il primo media partner dell’iniziativa e ogni giorno ripropone gli scatti degli instagramer selezionati.

OGGI – IMMAGINARIO MYFERRARA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

certosa-cimitero-ferrara-instagram-myferrara
foto di Silvia Nagliati
edoardo-bennato

ACCORDI
Viva la mamma!
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Edoardo Bennato – Viva la mamma

Auguri a tutte le mamme! Come ogni seconda domenica di maggio dal 1957, anche quest’anno in’Italia e in molte altre nazioni si celebra questo importante giorno. Oggi più che mai quindi, per dirla con Bennato come nella sua famosa canzone dell’89… Viva la mamma!

GERMOGLI
La caduta
L’aforisma di oggi

Simbolica? Facile giudicare così la caduta di Berlusconi dal palco di Genova. Ma l’uomo ormai ci ha dimostrato che dopo ogni tonfo si rialza sempre… Facile indovinare pure quel che ha detto a commento dello scivolone: “Colpa della sinistra”. Una colpa che la sinistra, se ancora ce n’è una in Italia, potrebbe assumere come merito se solo sapesse assestare veri sgambetti politici. Invece deve accontentarsi di sorridere di questi inciampi accidentali. Così la caduta di Berlusconi, quella definitiva, quando verrà sarà probabilmente colpa (o merito) della natura, più che dei suoi avversari. O di un atto di autorinuncia, come suggerisce il gesuita Gracián y Morales, per evitare l’onta del pubblico declino.
[guarda il video della caduta di Berlusconi]

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Baltasar Gracian y Morales

Non aspettare d’essere un sole che tramonta. È una massima ben nota ai saggi: abbandonare le cose prima che esse ci abbandonino. Si sappia trasformare in trionfo la fine stessa, poiché talora il sole medesimo, quando ancora splende nel cielo, si rifugia dietro una nube affinché nessuno lo veda cadere, e lascia tutti nel dubbio se sia caduto o no.
(Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…