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Giorno: 26 Maggio 2015

FIDAPA BPW ITALY: rinnovo cariche sociali, biennio 2015/2017

da: organizzatori

Si sono svolte, lunedì 25 maggio 2015, le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2015-2017 di FIDAPA BPW ITALY Sezione di Ferrara.
L’assemblea elettiva, presieduta dalla Segretaria distrettuale Sabrina Felicioni, ha eletto il Consiglio di Sezione, costituito dal Comitato di Presidenza (organo esecutivo) e dalle socie consigliere.

Comitato di Presidenza: Presidente Susanna Benetti, Vice Presidente Vittoria Benetti, Segretaria Silvia Pellino, Tesoriera Anna Rosa Chieregato.

Socie Consigliere: Cristina Biancardi, Annalisa Ferrari, Paola Peruffo, Fiorella Rossi, Maria Luisa Scaramelli, Erika Scarpante, Emanuela Sgroi, Carla Scoppetta ( Fondatrice di Sezione e Consigliera di diritto).

Revisori dei Conti: Lucia Buosi, Anna Maria Fogli, Maria Forniti, membro supplente Patrizia Di Mella.

Mostra bibliografica sui ricettari all’Ariostea

da: organizzatori

Si è inaugurata sabato 23 maggio scorso la mostra bibliografica Il gusto nei libri, ricettari e usi gastronomici tra gli scaffali della Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara.

In questa occasione si è potuto gustare un assaggio del famoso pampapato accompagnato da un buon bicchiere di vino offerti da Ferrara store, negozio di prodotti tipici ferraresi situato in Piazza della repubblica, 23 che ha messo gentilmente a disposizione anche una suggestiva esposizione di salami, pampapati, pane ferrarese, riso, ecc.

L’esposizione, curata da Arianna Chendi e Angela Poli, intende accompagnare il visitatore lungo un percorso, più tematico che cronologico, attinente il cibo e l’alimentazione raccontato dai libri e dai documenti presenti nelle raccolte della Biblioteca comunale Ariostea.

Il viaggio proposto parte dall’attività dei più celebri scalchi e trincianti del Rinascimento, un nome su tutti Cristoforo Messisbugo con il suo celeberrimo Banchetti, compositioni et vivande come omaggio iniziale alla Corte ferrarese; si prosegue con la presentazione di alcune delle opere classiche della cucina medievale e rinascimentale: da notare la proto-edizione del 1475 del De honesta voluptate et valetudine del Platina per l’eleganza e sobrietà dei caratteri e la freschezza e attualità delle ricette descritte o la vignetta xilografica dell’Epulario del Rosselli, raffigurante l’interno di una cucina con i lavoranti intenti alla preparazione dei cibi.
Non può mancare un riferimento al mondo agricolo attraverso la presentazione di alcuni classici trattati di agricoltura illustrati da splendide tavole.

L’atmosfera del lavoro dei campi emerge in tutta la sua concretezza dal Libro dei contadini autografo di Ludovico Ariosto: nella sala che ospita la sua tomba, è possibile far dialogare in un confronto ideale i versi dell’Orlando furioso con le più prosaiche parole dell’uomo che attende agli affari di casa, occupandosi di animali, pelli e rapporti tra i lavoranti.

Proseguendo si avrà un piccolo cenno ai trattati medico-sanitari che dispensano consigli anche sull’alimentazione, come quello del dottor Fletcher (sec. XIX) che consiglia di masticare ogni boccone cento volte.
Ancora, si segnala Il ghiottone errante, 1935 prima guida enogastronomica italiana e alcune piccole curiosità ferraresi come la Zzirudela di Ugo Vasè in occasione di un pranzo sociale nel 1921 o la Settimana del mangiarino ferrarese, concorso a premi tra i ristoranti cittadini del 1962.
Seguono vetrine dedicate ad alcuni cibi tipici: il pane e il salame; i pesci e l’anguilla tipici di un territorio un tempo prevalentemente acquatico; i prodotti orticoli e la frutta, il formaggio, il vino e il dolce per eccellenza della nostra tavola: il pampapato.
Da notare, tra l’altro, un articolo di Corrado Govoni sul pane; un divertentissimo disegno di un’anguilla pescata nelle Valli di Comacchio nel Settecento; un curioso manoscritto del bottigliere di papa Paolo III, del 1539, vera e propria disamina sulla qualità dei vini presenti sul territorio italiano; un piccolo libro del XVII secolo dedicato al cioccolato del medico spagnolo Antonio Colmenero de Ledesma dove si menziona la bevanda calda per la prima volta, solo per citarne alcune.

La mostra rimane aperta fino al 30 luglio con il seguente orario:
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18,30; il sabato dalle 9 alle 12,30.

Visite guidate su prenotazione
0532/418200 o chendi.ariostea@edu.comune.fe.it; a.poli@edu.comune.fe.it

Gardenbeer, Casalecchio edition: Festival della birra di qualità

da: organizzatori

Tre giorni dedicati al mondo delle birre artigianali con stand, food e musica live!
Sabato sera finale UEFA Champions League su maxischermo in HD

Dopo il grande successo di pubblico nell’edizione da poco conclusa ai Giardini Margherita di Bologna fa il suo esordio in Piazza dei Caduti (Via Marconi 35/2) a Casalecchio di Reno il GARDEN BEER “CASALECCHIO EDITION”!

OSTERIA LA FRASCA e GARDEN BO ripropongono VENERDÌ 5, SABATO 6 e DOMENICA 7 GIUGNO (dalle ore 11 alle 24) la riuscitissima formula “on the road” dedicata al mondo delle birre artigianali, un tre giorni che affiancherà a un’impedibile selezione di spine dedicate a piccoli produttori locali e non anche food e musica dal vivo. In assaggio agli stand le etichette del BIRRIFICIO ZAPAP di Castello di Serravalle (BO) e DOPPIO MALTO di Erba (CO): LA FRASCA ON THE ROAD (https://www.facebook.com/lafrascaontheroad?ref=hl), versione itinerante della storica osteria di Via Andrea Costa 8/A, proporrà la sua Beer Selection dedicata ad altre importanti realtà del movimento nazionale.

Birre protagoniste insomma, ma non solo. Ad affiancarle, oltre al chiosco del GardenBo con i suoi deliziosi gelati, anche una postazione food con tigelle e piadine di filiera romagnola certificata, proposte con abbinamenti alle birre presenti.

Imperdibile per tutti gli sportivi l’appuntamento di sabato sera con la FINALE DELLA UEFA CHAMPIONS LEAGUE fra Juventus e Barcellona, che verrà proiettata in piazza su maxischermo HD.

E ancora, come ormai da tradizione, un ricchissimo cartellone di musica live: venerdì sera alle ore 21 da non perdere l’esibizione de ALTRE DI B (https://www.facebook.com/altredib), giovane e seguitissima band bolognese dalle sonorità punk-rock, mentre alle 18 di domenica toccherà all’ITALIAN BE ITALIAN BOP TRIO, formazione che spazia da brani inediti e standard del jazz tradizionale a composizioni più contemporanee.

L’ingresso allo spazio sarà gratuito. Per info: 393.4419478

FB: https://www.facebook.com/events/823918247693103/

AvanziAMO contro lo spreco alimentare, a Ferrara il 5 e 6 giugno

da: organizzatori

Il primo passo a Ferrara dell’iniziativa ideata e promossa da Officina Dinamica AvanziAmo per contribuire a rafforzare la cultura contro lo spreco alimentare, è previsto venerdì 5 giugno a partire dalle 17.30 e sabato 6 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 al Circolo Arci Bolognesi a Ferrara nella suggestiva Piazzetta San Nicolò in pieno centro storico

Workshop, dibattiti e tavole rotonde, letture ad alta voce, lancio del concorso fotografico,esposizione fotografiche, video riprese, intervalli musicali e assaggi “sani” saranno proposti in queste giornate grazie alla collaborazione di numerose e variegate realtà coinvolte che si stanno coordinando, con la mediazione di Officina Dinamica, per conseguire obiettivi comuni.
Fra le finalità del progetto anche l’ estendere la rete di associazioni e cittadini per una maggiore consapevolezza e coinvolgimento in tema di cibo sano concepito come risorsa, riduzione dello spreco, conoscenza.

Officina Dinamica vuole favorire con Avanziamo momenti di confronto e di conoscenza per dare un suo contributo alla valorizzazione delle eccellenze alimentari attraverso l’informazione ai cittadini e ai soci.
Le due giornate al circolo Bolognesi sono la tappa di lancio del percorso di Avanziamo che è già stato introdotto a Ravenna nell’ambio della settimana Fare i Conti con l’Ambiente il giorno 21 maggio alle ore 10.30 con una presentazione curata da Mario Santi, rifiutologo, socio di Officina Dinamica e coordinatore di AvanziAMO.
Altri incontri con focus specifici sono previsti nel corso dell’estate per allargare la rete di adesioni e per migliorare la circolazione della conoscenza fino a giungere alla seconda tappa significativa che si realizzerà al Museo di Storia Naturale di Ferrara in concomitanza con i Festival di Internazionale a Ferrara.
Sarà a ottobre che si capirà se anche a Ferrara ci saranno le premesse per mettere a fuoco, con il contributo di tutti, una “carta del cibo” che valorizzi gli elementi più virtuosi della filiera, riduca gli sprechi ed educhi alla “sostenibilità alimentare”.
AvanziAMO è un progetto che potrà anche proporsi in altre città come. La conoscenza è un patrimonio di tutti. Far sapere di saper fare!

Tutti i soci Arci sono invitati.

Venerdì dalle 19.30 i cuochi del circolo Arci Bolognesi prepareranno stuzzichini buoni e sani realizzati con i prodotti delle realtà coinvolte nel progetto. Verranno proposti a prezzi contenuti per sostenere le fasi successive di Avanziamo.

Patrocinata dal Comune di Ferrara, aderiscono all’ iniziativa: Arci Ferrara, Circolo Arci Bolognesi, Agire Sociale, Feedback, Museo di storia Naturale di Ferrara, Ferrara MusicJam, EuroProjectlab, Biopastoreria, Orti condivisi dell’associazione Nuova Terraviva, alcuni G.A.S. ferraresi, il costituendo Distretto di Economia Solidale DES, Natura Sì Bio, LAbeLAB Fare i conti con l’ambiente Ravenna, Azienda agricola biologica XX° Boattino, Azienda agricola biologica Cà Nova di Massimo Magagna, Punto 3, Coop Estense, II elementare della Scuola elementare S. Antonio, Viale K

CONTATTI PER ADESIONI O INFORMAZIONI
officinadinamica2.0@gmail.com www.officina-dinamica.org

mob 3386545066 – 3488217641

venerdì 5 giugno
Presentazione e scopo dell’iniziativa. Dal contesto al progetto
17.10-17-20 OD Roberta Lazzarini Vice Presidente

Ferrara : “che ne pensa la città”
17.20-17.30. Massimo Maisto vice Sindaco

“La prevenzione da aspetto aggiuntivo a fondamento della gestione dei rifiuti. Produzione alimentare sostenibile, mangiare sano, sprecare meno. Percorsi di rete ferraresi.
17.30- 18.45 Mario Santi Officina Dinamica coordinatore scientifico del progetto

“Alcune pratiche sostenibili ferraresi nell’ottica della riduzione allo spreco”
18-15- 18-30 Marcello Guidorzi, Gas Città Nova, Orto condiviso ass. Nuova Terraviva, membro del costituendo D.E.S.

“Difesa della biodiversità, agricoltura sostenibile e consapevolezza sociale”
18.30-18.45-18.30 Stefano Mazzotti Museo di Storia Naturale di Ferrara

“… Che mille fiori crescano. La filiera alimentare bio e sostenibile.”
18.30-18.45Marco Mascagni MarKet Natura Sì BIO

Gestione e prevenzione dei rifiuti in provincia di Ferrara
18.45-19.00 Mario Sunseri Labelab

La lotta allo spreco alimentare nella GDO: l’esperienza di Coop Estense
19.00-19.15

I futuri passi di AvanziAMO
19.15-19.30 Sergio Rigolin Consigliere Officina Dinamica

A seguire:
MArcovaldo Al Supermarket a cura dei partecipanti dei laboratori di lettura espressiva con Angelo Schiavi
Officina Dinamica e gli allievi di Ferrara Music Jam
Proiezione Foto “La tavola del riuso” Le fotografie sono state realizzate dai ragazzi di Area Giovani del Comune di Ferrara durante i laboratori di riuso creativo organizzati da Coop rivolti ai soci per promuovere il riutilizzo dei materiali di scarto
Lancio del concorso fotografico AvanziAMO a cura di Feedback e Officina Dinamica

Assaggi musicali offerti da Ferrara Music JAm

Sabato 6 giugno
Tavola rotonda
10.00 -13.00

“Piacere! Noi siamo ….”
Le realtà di AvanziAMO si presentano
17.00-19.00

Comacchio: Presentata la rassegna Teatri sull’acqua

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Dopo la tre giorni interamente dedicata ad “ARPA DI LUCE: Mirabil uso”, l’imponente installazione sonora e luminosa che il 29, 30 e 31 maggio prossimi, insieme alle performances musicali di Pietro Pirelli, Wisan Gibran e Lorenzo Serafin apriranno ufficialmente la ricca programmazione estiva, grazie alla straordinaria collaborazione con “Ravenna Festival”, lunedì 1 giugno e martedì 2 giugno il centro storico di Comacchio ospiterà la grande festa del teatro diffuso e delle scuole di teatro.

Questa mattina a Palazzo Bellini molti dei protagonisti della nuova rassegna teatrale, denominata “Teatri sull’acqua”, sono intervenuti alla presentazione ufficiale dell’evento che, come sottolineato dall’Assessore alla Cultura Alice Carli, “abbraccia tre diversi tipi di teatro, accomunati tra di loro dall’entusiasmo degli attori e dalla vocazione a raccontare storie.”
Una delle grandi novità della rassegna è indubbiamente rappresentata dall’esperienza del teatro comunitario, “frutto della collaborazione tra Teatro Nucleo ed il Comune di Comacchio, – ha sottolineato Natasha Certzok, pedagoga teatrale, responsabile del Teatro Nucleo di Pontelagoscuro-, che ha coinvolto una trentina di persone di varie età, per lo più abitanti del territorio comacchiese.”
La storia narrata nello spettacolo, che andrà in scena in piazzetta Trepponti l’1 giugno alle ore 18.30, si svolge in un futuro non molto lontano, in un luogo della fantasia chiamato ‘Osteria Nema Problema’, ossia ‘Nessun Problema’, dove le persone si riuniscono a ricordare e a parlare di un tempo ormai passato, carico di ingiustizie e conflitti sociali.
“Lo strumento utilizzato nel laboratorio, il Teatro Comunitario, è una tipologia specifica di teatro nata in Argentina negli anni Ottanta, – prosegue Natasha – che mira all’integrazione della comunità attraverso attività artistiche quali la recitazione, il canto, la danza. Si basa sull’integrazione intergenerazionale e su un’idea di recupero della memoria collettiva.”
L’Assessore Alice Carli ha ringraziato la funzionaria Patrizia Buzzi e tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di tutta la rassegna teatrale che avrà luogo all’aperto, (AD ACCESSO GRATUITO, naturalmente) nelle vie e nelle piazze del centro storico, a partire da Massimiliano Venturi, direttore artistico delle fortunate rassegne teatrali invernali e di quelle estive nei lidi, sino a Massimo Malucelli, direttore di Fonè Scuola di Teatro, che il 2 giugno porterà in scena, dalle ore 21 una tappa del FEST, dopo gli appuntamenti di Porotto e Tresigallo.
“Invito tutti a seguire il ricco programma delle due giornate – ha concluso l’Assessore -, con iniziative teatrali adatte ad un pubblico variegato di tutte le età, con storie da seguire, nelle quali immedesimarsi e riflettere, che saranno raccontate su un palcoscenico naturale, all’interno del nostro meraviglioso centro storico.” Nella serata di lunedì primo giugno, giorno prefestivo, la festa del teatro diffuso dopo aver percorso con successo le località di San Giuseppe, Volania e Vaccolino, proporrà una varietà di spettacoli appositamente selezionati, che coloreranno ed animeranno il centro storico.
“Il teatro di figura sarà uno dei grandi protagonisti dell’evento, con i burattini e le marionette della Compagnia Orsolini e Palmieri (in piazza Folegatti) e con i miei burattini – ha commentato Massimiliano Venturi – e con gli irriverenti personaggi di Vladimiro Strinati sul Ponte degli Sbirri. Grande spazio anche ai gruppi locali, con lo spettacolo di Briciole di Teatro, in via Edgardo Fogli e con l’esibizione degli ZDL in Piazzetta Ugo Bassi. Completano il quadro gli allievi di Fonè Teatro, che trasformeranno via Muratori nella Via di Pinocchio.” Gli spettacoli presentano una grande varietà di genere, che privilegia il teatro come media popolare, in grado di coinvolgere e divertire gli spettatori di tutte le età.
Gli spettacoli si articoleranno in sei differenti postazioni, alternandosi a rotazione, a partire dalle ore 21 e fino alle 23:30 circa del 1° giugno. In caso di pioggia gli spettatori si terranno a Palazzo Bellini. Il programma è adatto a tutti, a partire dai 3 anni di età.
L’esperienza teatrale sul territorio, proposta da Massimiliano Venturi nelle frazioni con un’opera di delocalizzazione e destagionalizzazione, è finalizzata a strutturare un micro-sistema teatrale e a far entrare in rete gli abitanti di tutte le località che ruotano attorno al capoluogo. E’ poi intervenuto Massimo Malucelli (Fonè Scuola di Teatro), rimarcando la funzione strategica del teatro, inteso come “porta sempre aperta, espressione compiuta della comunità.
Con Massimiliano Venturi si sono volute integrare le varie componenti teatrali – ha aggiunto Malucelli – ed io porto a Comacchio il FEST, che quest’anno beneficia dell’importante patrocinio del Giffoni Film Festival. L’attore protagonista è il pubblico e lo si rende partecipe con giochi e dialoghi. Questo deve essere il teatro, cioè tutti insieme ed è lo spirito con cui abbiamo creato la rassegna, con l’auspicio che possa crescere.” Hanno poi preso la parola Ornella Farinelli (UDI-Spazio Donna), Laura Luciani (CIF), Mariella Tomasi (Al Batal) per raccontare la loro esaltante esperienza all’interno del teatro comunitario, avviato un anno fa mediante l’esperienza della Community Lab. Ha chiuso la presentazione Roberto Cantagalli, dirigente del Settore Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, specificando che “l’obiettivo del teatro di comunità è quello di fare e alimentarsi di cultura. Ha un ruolo sociale e la comunità sostiene la cultura.
Abbiamo inserito questo evento nella nostra programmazione degli eventi più significativi, che venerdì prossimo partirà, grazie alla collaborazione con Ravenna Festival. Speriamo di trovarci di anno in anno sempre più numerosi.”

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Sviluppo rurale, la Commissione Ue approva il Psr dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Commissione Ue approva il Psr dell’Emilia-Romagna. Casellli: il nostro Programma tra i primi a partire in Italia e in Europa

La Commissione europea ha approvato formalmente il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna, dopo il via libera tecnico arrivato l’8 maggio. “Una notizia che aspettavamo, dopo essere stata la prima Regione italiana a ricevere la ‘comfort letter’ della Direzione agricoltura Ue – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli – è la conferma che il nostro Psr è tra i primi a partire in Italia e in Europa, insieme a quelli di Paesi come la Germania, il Regno Unito e la Spagna.
Il riconoscimento del buon lavoro svolto dai Servizi della Regione per la competitività, l’innovazione, la sostenibilità, lo sviluppo del territorio rurale emiliano-romagnolo.”
Il via libera, arrivato dopo l’approvazione del Quadro finanziario pluriennale della Ue, riguarda anche altri 23 Programmi, tra regionali e nazionali.
Per quanto riguarda l’Italia hanno ricevuto l’ok anche quelli della Provincia autonoma di Bolzano, delle Regioni Toscana e Veneto e della Rete rurale nazionale.
A questo punto dei 118 Programmi di sviluppo rurale europei ne restano ancora da approvare 67, circa la metà di quelli presentati.

ReUnion: il primo raduno mondiale degli studenti dell’Università di Bologna

da: organizzatori

Dal 19 al 21 Giugno, tre giorni di incontri, dibattiti, testimonianze, mostre, spettacoli nei luoghi più suggestivi della città

Dal 19 al 21 giugno 2015 avrà luogo a Bologna ReUniOn, il primo raduno mondiale dei laureati dell’Alma Mater, un’occasione di incontro e di dialogo che, nel nostro Paese, non ha precedenti.
Un’iniziativa che si propone di creare non solo un momento di ritrovo e di festa all’insegna del ricordo e dei ricordi, ma anche un’occasione di riflessione collettiva sulla storia e sulle sfide dell’Alma Mater, quale emblema di tutto ciò che una grande e vitale Università pubblica può apportare al bene del Paese e dei singoli.

“Sarà un confronto tra chi, formato e partito dalla stessa casa, ha percorso diverse strade e diverse esperienze nel mondo, ma continua a considerare l’Alma Mater luogo di partenza e luogo di ritorno, e pertanto di riflessione sul passato e sul futuro. – spiega il Rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi – Per questo il benvenuto sarà affidato ai versi di Catullo: ‘Partiti insieme per un lungo viaggio, torniamo a casa per diverse vie’”.

Oltre 50 appuntamenti dedicati ai diversi saperi e alle diverse discipline animeranno le principali piazze e i luoghi del centro della città felsinea, che per tre giorni si trasforma in un grande palcoscenico pronto ad accogliere i veri protagonisti dell’Università più antica del mondo occidentale, i laureati dell’Alma Mater – compresi quelli insigniti della laurea ad honorem: uomini di cultura, scienza, tecnologia, politica, spettacolo.

Sono infatti più di 150, ad oggi, gli ospiti confermati che parteciperanno alla manifestazione di giugno per (ri)portare la propria esperienza personale e professionale. Ad aprire la tre giorni, in Piazza Maggiore, la cerimonia di conferimento del titolo ai dottori di ricerca in tocco e toga con il filosofo Massimo Cacciari e la consegna del Sigillum Magnum d’oro dell’Ateneo al grande scrittore, semiologo e professore Umberto Eco. Nei giorni successivi, si incontreranno tanti altri ‘umanisti’ d’eccellenza, tra cui il teologo Vito Mancuso che dialogherà con Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, su Reti fisiche e Reti metaforiche. Lo scrittore Carlo Lucarelli e il musicista e scrittore Emidio Clementi si confronteranno insieme ad altri autori, tra cui Silvia Ballestra, Gianluca Morozzi e Enrico Palandri, sull’eredità del percorso universitario nei loro personaggi e nei loro testi.

Etica e legalità saranno al centro del dialogo con Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.

Milena Gabanelli sarà la protagonista di un ‘faccia a faccia’ con alcuni docenti dell’Ateneo, che saranno intervistati dalla giornalista sul ruolo formativo dell’Università di Bologna a livello nazionale.

La scienza, nelle sue varie declinazioni, sarà un’altra importante protagonista della tre giorni di Bologna con, solo per citarne alcuni: il patologo Stefano Pileri che, insieme a Emanuele Panza del team del prof. Capecchi (Premio Nobel per la Medicina 2007), condurrà il pubblico di ReUniOn alla scoperta della medicina personalizzata, la nuova frontiera del progetto genoma umano; il fisico e grande divulgatore scientifico Antonio Zichichi che racconterà come un po’ di scienza nella vita di tutti i giorni possa difenderci dall’’Hiroshima culturale’. Mentre da New York arriverà anche il medico patologo del crimine Mark Taff, che svelerà come gli esperti della “medicina del delitto” risolvono i crimini di ieri e di oggi. Con Max Marchi, statistico e sabermetrico, in dialogo con il filosofo Andrea Porcarelli, si tenterà infine di scoprire quale possa essere ‘l’algoritmo della felicità’ .

Si parlerà anche di Arte insieme al critico Vittorio Sgarbi; di Fotografia, con il grande fotografo Magnum Ferdinando Scianna; di Cinema, insieme a Giacomo Campiotti, regista della fortunata serie tv Braccialetti Rossi.

Spazio allo sport con ospiti come, solo per citarne alcuni, Marco Di Vaio, Club Manager del Bologna Football Club ed Ettore Messina, primo allenatore europeo di pallacanestro nella storia dell’NBA che parlerà di leadership.

A ReUniOn non mancheranno le storie di personalità a capo di grandi aziende e imprenditori di successo laureati all’Alma Mater, come Claudio Domenicali, AD Ducati Motor Holding, Andrea Zappia, AD Sky Italia, Nerio Alessandri, Presidente e AD Technogym e Massimiliano Magrini, Co-founder di United Ventures già Country Manager Google Italia, che parleranno di innovazione, imprese, tecnologie, spettacolo e molto altro.

Un’attenzione particolare sarà dedicata alle ‘giovani leve’ dell’Alma Mater nel panel ‘Unibo Empowered’, dove si racconteranno storie di idee straordinarie diventate realtà, come quella di Christian Sarcuni, fondatore di PizzaBO, o quella di Elena Favilli, fondatrice di Timbuktu, primo magazine per bambini su iPad.

Durante la tre giorni, all’interno del Palazzo dell’Archiginnasio (Sala dello Stabat Mater) – prima sede stabile dell’Università di Bologna – si terranno gli incontri dal titolo “L’eredità dei Maestri” su Politica con Angelo Panebianco, Fisica con Carlo Rovelli, Neuroscienze con Fabio Benfenati, Filologia con Luciano Canfora, Diritto con Marco Cammelli, Economia con Giorgio Basevi e Chimica con Vincenzo Balzani.

Palazzo Re Enzo ospiterà il Future Lab, un’area dedicata al dibattito e al confronto sugli scenari del futuro, che sarà aperto da Roberto Poli, Cattedratico UNESCO sull’Anticipazione e l’antropologo Franco La Cecla.

Il Future Lab ospiterà anche lo StartUp Day, un progetto unico in Italia: una giornata pensata per favorire nuove attività imprenditoriali, a partire dalla creazione del team, dedicata a studenti e neolaureati.

ReUniOn sarà anche l’occasione per costituire l’Associazione degli Alumni dell’Alma Mater, nella convinzione che i laureati dell’Università di Bologna siano i migliori testimoni e ambasciatori dell’Ateneo nel mondo e – perché no? – anche i suoi primi e naturali stakeholder.

ReUniOn sarà una grande ‘festa del sapere e della conoscenza’ ma anche un’occasione unica per le diverse generazioni di ex-studenti dell’Alma Mater per rivivere le emozioni di quegli anni, ritrovare i compagni di corso e di casa, riscoprire i luoghi-chiave della loro vita universitaria.

Per consultare l’elenco completo degli ospiti di ReUniOn e il programma dell’evento, in costante aggiornamento: www.reunion.unibo.it

Polisportiva Magnavacca, Festa di fine stagione

da: organizzatori

Il 23.05 presso Ristorante Berba si è tenuta la festa di fine stagione della Polisportiva Magnavacca

Al termine di una entusiasmante stagione calcistica i ragazzi, genitori, allenatori e dirigenti si sono ritrovati per la tradizionale serata conviviale, oltre 100 persone presenti.
Ospite d’onore la Prof.Luciana Pareschi delegato Coni di Ferrara, era presente una rappresentanza di ogni squadra del settore giovanile e della prima squadra,
quest’ultima ha conseguito un ottimo terzo posto nel campionato di Seconda Categoria con ambiziosi progetti per la prossima stagione.
Serata ricca di entusiasmo, soddisfazione, e tanta voglia di crescere in futuro, tutti gli ingredienti da sempre sostenuti dalla Polisportiva.

L’attività prosegue a maggio con i vari tornei e da giugno a settembre con il Berba Campus, presso il Centro Sportivo di Portogaribaldi, attività multisportive rivolte ai ragazzi da 6 a 14 anni.

(in foto: la prima squadra)

Venerdì di giugno in onore del SS. Cuore di Gesù

da: Nuovo Movimento Liturgico Benedettiano Ferrara

In onore del Sacro Cuore di Nostro Signore Gesù Cristo presso la Chiesa di S. Chiara, Corso Giovecca 179, Ferrara,
A partire da venerdì 5 p.v., tutti i venerdì del mese di giugno:

Ore 19.00
S. Messa in Rito Romano Antico
Secondo il Motu Proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI

Fino al 31 luglio 2015, negli scenari del Castello Estense, la grande musica rock indipendente. In esclusiva The Jesus and Mary Chain ed Andrew Bird

da: Consorzio Visit Ferrara

I migliori talenti della musica indipendente internazionale sono pronti a calcare il palco di Ferrara sotto le Stelle, la manifestazione capace di portare ogni anno negli scenari del Castello Estense artisti di prestigio e imperdibili concerti in esclusiva.

Per la 20esima edizione, che riempirà di note il cuore della splendida città rinascimentale e medievale dal 7 giugno al 31 luglio 2015, il programma prevede un’esplosione di grandi spettacoli che inonderanno di voci e di suoni le calde notti ferraresi.
Concerti unici come l’assoluta esclusiva italiana della band “The Jesus and Mary Chain” che domenica 19 luglio riproporrà per intero il disco-capolavoro “Psychocandy” a 30 anni dall’uscita, e lo show del polistrumentista di Chicago Andrew Bird il 30 giugno, che tornerà in Italia dopo anni solo per la data ferrarese.
Emozioni da vivere grazie a Visit Ferrara, il consorzio che mette insieme più di 80 operatori turistici, e che propone pacchetti ad hoc per esplorare la città e la sua Provincia con il privilegio di partecipare alle performance musicali live sotto le stelle.
I concerti si svolgono negli spazi all’aperto del maniero dalle 4 torri simbolo della città estense, castello prezioso circondato da un fossato pieno d’acqua in cui specchiarsi affacciati dai ponti levatoi e nel quale ci sono appartamenti affrescati e sale che ricordano la vita di corte, oltre alla mostra “Giovanni Boldini e Filippo de Pisis”, 2 pittori ferraresi che hanno segnato la scena artistica tra ‘800 e ‘900. A pochi passi dal Castello Estense – da fare a piedi o magari in bicicletta in pieno stile ferrarese – ci sono le principali piazze, palazzi storici (come il palazzo dei Diamanti) e monumenti della città, da scoprire inoltrandosi tra le viuzze dal tipico ciottolato di pietra.

I CONCERTI DI FERRARA SOTTO LE STELLE

Il 7 giugno è la volta di Sun Kil Moon, il songwriter dal folk-rock intimo, considerato tra i migliori poeti della musica contemporanea. Il 20 giugno in piazza Castello andrà in scena invece un evento speciale con l’esibizione di 3 delle migliori band rock della scena indipendente italiana: Post CSI + BSBE, Bud Spencer Blues Explosion + Fast Animals and Slow Kids.

Il 30 giugno è l’unica data in Italia per Andrew Bird, che da quando ha fatto vibrare le corde del suo violino all’età di 4 anni non ha mai smesso di stupire, attraversando diverse espressioni musicali come il jazz, il country blues e il folk, fino a trovare uno stile tutto personale che ha conquistato l’America e non solo.

Con 5 album all’attivo, i Verdena, star del circuito alternativo italiano, presentano il 15 luglio sul palco di Ferrara sotto le Stelle il nuovo disco “Endkadenz”, dove in un intreccio di suoni l’elettrico e l’acustico si affiancano, con effetti incandescenti ed ipnotici.
Il concerto sarà aperto da “Iosonouncane”.

Cantautore raffinato, ad emozionare il pubblico di Ferrara il 17 luglio con la sua voce graffiante e piena di passione sarà il musicista scozzese Paolo Nutini, anima blues ed anticonformista.
Il concerto esclusivo del 19 luglio dei “The Jesus and Mary Chain” è invece considerato l’evento musicale dell’estate italiana.
La band che ha plasmato il suono dark poi chiamato “Shoegaze”, sottogenere dell’alternative rock, e che ha influenzato tanti gruppi della scena musicale internazionale, ripropone a Ferrara l’album d’esordio “Psychocandy” che ha segnato la storia del rock.

Il 21 luglio torna nella città estense il talento blues di George Ezra, che lo scorso anno ha conquistato il pubblico con “Budapest” ricevendo il triplo disco di platino in Italia.

Più impetuose ed istintive le Savages, le 4 ragazze inglesi che hanno incantato la critica internazionale con “Silence Yourself” e che arrivano a Ferrara il 31 luglio per chiudere con carisma la 20esima edizione del grande festival del rock in tutte le sue declinazioni.

Per un viaggio a tutta musica, il consorzio Visit Ferrara propone 2 notti in hotel centrale a 3 stelle con prima colazione, biglietto per uno dei 7 concerti, pranzo o cena tipica da 131 euro a persona. In room&breakfast da 139 euro. La proposta di una notte con colazione, visita guidata della città, degustazione di prodotti tipici è da 82 euro a testa. Il pacchetto “Concerto e Ferrara più” comprende invece questi servizi più il pranzo o la cena, e l’ ingresso ad una mostra in Castello o al Palazzo dei Diamanti da 105 euro a persona.

Per scaricare immagini in alta definizione:
http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/6640/visit-ferrara-sotto-le-stelle-2015

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Casa Romei, storia di un luogo d’arte e di cultura

da: Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi

Si comunica che Giovedì 28 maggio 2015 ore 16.30 presso Casa Romei la dott. Silvia Brunetti terrà una conferenza su Casa Romei: storia di un luogo d’arte e di cultura in cui verrà illustrata l’evoluzione di Casa Romei da residenza borghese a museo e centro di manifestazioni culturali ferraresi.
Al termine della conferenza la relatrice terrà una visita guidata alle sale descritte.

L’ingresso è gratuito.

Jazz, Festival Crossroads: ultimo appuntamento il 1° giugno

da: organizzatori

Lunedì 1 giugno alle ore 21, il Teatro Asioli di Correggio ospiterà l’ultima tappa della lunga stagione del festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Ne sarà protagonista il Times Quintet, formazione paritetica che raccoglie il meglio di diverse generazioni del jazz italiano: Maria Pia De Vito (voce), Marcello Allulli (sax tenore), Rita Marcotulli (pianoforte), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Alessandro Paternesi (batteria).
Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz.
Biglietti: prezzo unico euro 8.

Una all stars italiana che è anche un incontro e un confronto tra generazioni: il Times Quintet allinea infatti sul palco esponenti della nuova leva jazzistica nazionale che già hanno conquistato un loro ben definito spazio artistico (Francesco Ponticelli, Alessandro Paternesi, entrambi classe 1983, e Marcello Allulli) e due delle più significative figure della nostra musica improvvisata, Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli.
Del resto entrambe queste ‘veterane’ continuano a mantenere vigile il loro spirito di ricerca, in un vivace succedersi di progetti musicali.
A consolidare l’interazione tra i componenti del quintetto sono proprio l’ispirazione alla contemporaneità e la ricerca di costruzioni sonore che siano una panoramica di quanto di più attuale circoli nel linguaggio jazzistico.

Il Times Quintet è un organico al cui interno si respira un’aria di appassionata e intensa collaborazione, alla ricerca di un suono di gruppo fortemente personale.
Il bilanciamento tra scrittura e improvvisazione crea strutture ben definite che però non ingabbiano mai la libertà espressiva dei solisti, liberi di aprirsi varchi verso direzioni impreviste.

Nel repertorio, prevalentemente originale e firmato da tutti i musicisti della band, si incontrano, in un mix particolarmente espressivo, forme compositive inusuali, poliritmie, canzoni asimmetriche, ricerca sonora non convenzionale.

Informazioni:

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656, e-mail: ejn@ejn.it

website: www.crossroads-it.org www.erjn.it

(in foto: Marcello Allulli)

Cinema Boldini: Pelo Malo il 27 maggio

da: organizzatori

Continuano gli appuntamenti della rassegna organizzata in collaborazione con Arcigay e Arcilesbica: mercoledì 27 maggio alle ore 21.00 verrà proiettato il film PELO MALO di Mariana Rondon.

Junior ha nove anni e ha i “capelli ribelli”. Li vuole stirare per la foto del suo annuario, come un cantante pop alla moda. Questo lo mette in contrasto con sua madre, Marta.
Più Junior cerca di sembrare elegante e farsi amare dalla madre, più lei lo rifiuta, finché lui si trova con le spalle al muro, faccia a faccia con una decisione dolorosa.

Il film ha ricevuto quattro premi al Festival di Torino 2013 e la Conchiglia d’Oro al San Sebastián Film Festival.

Biglietto di ingresso 5 euro
Per informazioni – www.cinemaboldini.it

A chiudere la rassegna mercoledì 3 giugno alle ore 21.00 il film del regista greco Panos H. Koutras PAZZA IDEA.

Il Giro d’Italia in 80 Librerie a Ferrara

da: organizzatori

Venerdì 26 giugno 2015 alle 20,15 la Biblioteca Comunale Ariostea diviene tappa di un viaggio nell’Italia della lettura, in cui luoghi di partenza e di arrivo sono librerie, biblioteche, scuole e strade, con eventi, incontri, giochi e soprattutto libri.

Si inizia nel cortile di Palazzo Paradiso con: “CHI L’HA LETTO?”

Investigatori di parole, bibliotestimoni e conduttori d’eccezione alla ricerca dei grandi classici della lettura internazionale.

Conduce Sarah Jane Ranieri di Radio DJ e Marco Zapparoli, fondatore di Marcos y Marcos.

Ospite letterario d’onore Marco Missiroli, autore di ”Atti osceni in luogo privato” accompagnato dallo scrittore ferrarese, Edoardo Rosso, autore del libro”Binda, l’invincibile”.

Interverranno inoltre: Massimo Maisto, vicesindaco del Comune di Ferrara, Aldo Addis, membro dell’Associazione Librai Italiani (ALI) e direttore della Scuola Librai Italiani e Aldo Pirola, direttore del Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Milano.

Dopo lo spettacolo, con il buio già calato, prenderà il via: “Il Giro di Ferrara in 80 minuti”, un suggestivo tour in bicicletta nelle vie della città (itinerario: Via Scienze, Via Mazzini, Piazza Trento Trieste, Piazza Municipale, Via Garibaldi, Via Aldighieri, Via Mac Alister, Piazza Cacciaguida, Via Fausto Beretta, Viale Cavour, Largo Castello, Corso Martiri della Libertà, Piazza Cattedrale, Piazza Trento Trieste), con proiezioni sui muri di chiese e palazzi. La “Cinebicicletta”, una magica creatura del Giro d’Italia in 80 librerie e dell’Associazione Acquario della Memoria, proietterà per l’occasione una sequenza di bellissimi corti selezionati dal Booktrailer Film Festival di Brescia.

Dunque accorrete numerosi con la vostra bici.

L’iniziativa è proposta dall’Associazione Culturale Letteratura Rinnovabile, in collaborazione con il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta e con il sostegno di Ami Ferrara.

Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.giro80.com

LA PROPOSTA
Quel corridoio da ravvivare fra duomo e Racchetta

Ora è una sorta di retrobottega, ma potrebbe diventare un gioiellino incastonato nel cuore del centro storico. Parliamo dell’area retrostante la galleria Matteotti, una zona così poco conosciuta e frequentata che addirittura non molti sanno che quella strada è via Gobetti… Eppure è lì, a poche decine di metri dal duomo, certo tornita da qualche palazzo moderno il cui prospetto non offre particolari emozioni, ma ingentilita da scorci suggestivi e parecchio verde.
Ora che è stata riqualificata la galleria, andrebbe completata l’opera tirando a lucido anche questo piccolo, potenzialmente gradevole, ambito. Basterebbe poco: una ripulita, una risistemata, qualche cassonetto in meno e una manutenzione più accurata.

Ma soprattutto servirebbe un po’ di animazione: molti dei negozi che si affacciavano su questa strada hanno chiuso da tempo, proprio perché la via raramente è frequentata da altri che non siano i residenti. Invece, per ravvivarla, la si potrebbe concepire come spazio di espansione per iniziative che già si svolgono nelle strade e piazze contigue: portando qui, ad esempio, alcuni dei banchetti dei vari mercatini (quelli dell’antiquariato, della gastronomia, dell’artigianato…) o posizionando qualche artista dei Buskers durante la rassegna. Insomma ci sarebbero varie possibilità per attirare curiosi e turisti e ridare senso a uno spazio dimenticato. In tal modo la strada pian piano e con naturalezza riprenderebbe vita.

Peraltro, sul fronte opposto a quello del duomo, è stato completato il mirabile restauro dell’antica Camera del lavoro, quel palazzo della Racchetta che già ospita estemporanee iniziative, eventi, convegni, ed è quartier generale di alcuni festival come Internazionale e Altroconsumo.
Il comparto, insomma, è interessante ed epicentrico, stretto com’è fra via San Romano e corso Porta Reno e inscritto, appunto, fra la prima dimora del movimento operaio e contadino e la galleria Matteotti, dalla quale  si intravede il prospetto laterale del duomo.

E’ dunque a pieno titolo anche questo un angolo di Ferrara da riconsiderare, ripensare e valorizzare. E, in questo caso, più che i soldi servono idee e buona volontà.

Tper

Sciopero provinciale di 4 ore indetto dalle OO.SS. Cgil e Uil per giovedì 28 maggio: modalità per i servizi di bus e dei treni Tper del bacino di Ferrara

da: ufficio stampa Tper

Per giovedì 28 maggio, le segreterie provinciali di Ferrara delle OO.SS. FILT CGIL e UILTRASPORTI hanno comunicato l’adesione allo sciopero provinciale di 4 ore relativo alla vertenza sulle politiche del Governo in tema di lavoro e di welfare.

Queste le modalità per i diversi servizi TPER di bus e treni:

◾Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici TPER del bacino di servizio di Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 12.30 alle ore 16.30.

Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per i mezzi urbani di Ferrara, per quelli extraurbani e del servizio Taxibus saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 12.15.

◾Per il personale viaggiante dei servizi ferroviari TPER, lo sciopero si svolgerà dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sulle linee regionali della rete di competenza FER Bologna-Portomaggiore, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro.

Negli orari di sciopero, su queste tre linee, il servizio ferroviario non sarà garantito. Per informazioni telefoniche sul servizio dei treni TPER il call center 840.151.152 è attivo tutti giorni feriali dalle ore 7 alle 14 e dalle ore 15 alle 18.

Disagi conseguenti allo sciopero dei dipendenti TPER potrebbero verificarsi anche in relazione alla possibile soppressione di treni TPER che circolano sul servizio regionale delle linee della rete RFI Ferrara-Ravenna-Rimini, Ferrara-Bologna-Imola- Rimini, Bologna-Poggio Rusco.

L’Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Ad Argenta mercoledì 27 maggio il supermercato diventa Ipercoop: un negozio rinnovato, moderno e ancora più conveniente

da: Coop Estense

Mercoledì 27 maggio Coop Estense inaugura le novità dell’Ipercoop di Argenta, in via Crocetta 9/c. La struttura riapre dopo due settimane di chiusura durante le quali il supermercato si è trasformato in ipermercato.
Si arricchisce l’offerta e si ampliano gli assortimenti, in particolare nei reparti di multimedia, casa, hobby e tempo libero, con 2500 nuove proposte.
Soci e consumatori troveranno articoli di telefonia e informatica a prezzi convenienti, cataloghi di offerte a tema e un nuovo volantino commerciale targato Ipercoop, in grado di esprimere il massimo della convenienza.
Sui banchi dell’ortofrutta arriva una novità di grande pregio: la frutta e la verdura biologica sfusa a marchio Alce Nero, di qualità certificata ad un prezzo conveniente.

Per festeggiare la riapertura mercoledì 27 maggio è previsto il taglio del nastro alle 9.30 e a seguire torta per tutti. Domenica 31 i festeggiamenti del nuovo ipercoop continuano nel centro commerciale I Tigli con animazioni e spettacoli in galleria, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Accompagna la giornata un goloso nutella party, mentre dalle 16.30 alle 18.30 saranno offerte a tutti crescentine calde farcite sul momento.

Il nuovo negozio Coop Salute in galleria
Sul versante del servizio, Coop Salute si sposta nella galleria del centro commerciale I Tigli: il reparto dedicato alla salute e al benessere diventa un negozio, proponendo oltre 2000 farmaci di automedicazione senza obbligo di ricetta, veterinari, omeopatici, integratori, cosmetici, prodotti per la pelle e per il bambino, a cui si aggiungono gli articoli sanitari e ortopedici di Bene in e gli alimenti salutistici e senza glutine.
Al banco del farmacista è disponibile il Cup alla Coop, il servizio di prenotazione visite ed esami specialistici, in collaborazione con l’AUSL di Ferrara.

Servizi al consumatore
Il Punto Servizi assiste il consumatore dopo l’acquisto, un servizio molto apprezzato che non solo tutela l’acquirente, ma mette al primo posto la sua soddisfazione.
E ancora consegne a domicilio a tariffe convenienti, nuove attivazioni telefoniche e la stampa delle fotografie digitali.
Si confermano inoltre servizi di grande utilità, quali il servizio Salvatempo e il Videocatalogo. Il primo permette al Socio di fare la spesa in autonomia leggendo i codici a barre dei prodotti, risparmiando tempo e tenendo sotto controllo le proprie spese in ogni momento.
Il secondo, il Videocatalogo, estende l’assortimento al mondo on-line: è possibile scegliere tra oltre 5000 prodotti multimediali, elettrodomestici, articoli sportivi e molto altro a prezzi convenienti, consultando il sito www.videocatalogo.eu. Gli articoli prenotati vengono consegnati direttamente a punto vendita.

Il concorso
Dal 27 maggio al 5 luglio chi viene a fare spesa a I Tigli partecipa al concorso “Vinci e parti ai Tigli”: in palio tanti premi e buoni da spendere all’Ipercoop o nei negozi del centro commerciale.
Per ogni acquisto di almeno 10 euro in uno dei negozi del Centro commerciale o all’Ipercoop, o di almeno 5 euro al bar, in edicola, in lavanderia, al calzolaio e in crêperia, il consumatore riceve una cartolina da compilare, firmare e inserire nell’apposita urna in galleria.
Maggiori dettagli disponibili a punto vendita e sul sito www.centrocommercialeitigli.com.

Sulla riviera di Comacchio ai nastri di partenza l’avventura #InstaCom, riservata a tutti gli amanti della fotografia

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In concomitanza con l’avvio della stagione turistica sulla Riviera di Comacchio, prendono il via una serie di contest fotografici di sicuro interesse ed altrettanto fascino, riservati a tutti gli amanti del click, fotografi professionisti ed amatoriali.
#InstaCom è dunque la nuova entusiasmante avventura, che l’Amministrazione Comunale lancia facendo leva sul sempre più dinamico mondo Instagram, allo scopo di attrarre e coinvolgere migliaia di instagramers appassionati, in grado di esaltare con i loro scatti la bellezza impareggiabile del territorio.
Il primo contest fotografico a tema è quello abbinato all’evento “Arpa di Luce: Mirabil uso”, promosso da Ravenna Festival per il 29, 30 e 31 maggio prossimi.
In quella occasione le due torri del Trepponti saranno attraversate da un’imponente installazione sonora e luminosa, Arpa di luce, dove le corde luminose, lambite da pendoli, genereranno musica e figure rinascimentali ed evocative. Ad arricchire le tre serate, le performances musicali di Pietro Pirelli, Wisan Gibran e Lorenzo Serafin.
Il contest fotografico associato a questo evento consentirà a tutti gli instagramers di caricare le proprie foto, che saranno contrassegnate da uno specifico hastag e potranno così concorrere al premio finale messo in palio. Gli altri eventi, per i quali sarà attivato uno specifico contest fotografico sono i seguenti: “Comacchio Summer Fest” (Porto Garibaldi, dal 12 al 13 giugno 2015), “La Notte Rosa” (Comacchio e Lidi di Comacchio, dal 3 al 5 luglio 2015), “Anteprima Ferrara Buskers Festival” (Comacchio, 21 agosto 2015). Il concorso è naturalmente aperto a tutti e non vi sono limiti al numero di scatti, che ciascun concorrente potrà caricare sul contest fotografico dell’evento prescelto.

Le foto tuttavia dovranno rispondere ai seguenti requisiti, secondo le norme previste dal regolamento:

•Devono essere pubblicate su Instagram ed essere taggate con l’hashtag specifico del contest indicato;
•Devono essere coerenti con il tema prescelto per il contest in corso;
•Devono essere affiancate da un titolo o da un commento personale che descriva la motivazione che ha portato alla realizzazione di quella foto.

Ogni contest prenderà il via 10 giorni prima dell’inizio dell’evento e terminerà 10 giorni dopo la sua conclusione.

Al termine di ogni contest la giuria (composta da fotografi professionisti, giornalisti dei quotidiani locali e membri interni allo staff del servizio turismo del Comune di Comacchio) valuterà le foto partecipanti ed effettivamente rispondenti ai requisiti stabiliti, selezionando le 8 più rappresentative e espressive.
La scelta delle immagini sarà compiuta sulla base della valenza turistica dello scatto, oltre che di alcuni parametri fotografici oggettivi (quali composizione, contenuto, colore…).

Le 8 foto selezionate per ogni contest verranno pubblicate all’interno di una sezione specifica del portale www.turismocomacchio.it.
Le stesse saranno poi esposte nell’ambito di una mostra che si svolgerà durante la Sagra dell’Anguilla (dal 25 Settembre all’11 ottobre prossimi) e potranno anche essere inserite all’interno delle pubblicazioni promozionali turistiche 2016 del territorio.
Tra tutte le foto prescelte inoltre, la giuria selezionerà la foto più rappresentativa, che si aggiudicherà in premio un soggiorno per due persone, presso una delle strutture ricettive dei Lidi di Comacchio.

Le foto contrassegnate dall’hashtag specifico del contest indicato potranno essere riutilizzate dal Comune di Comacchio con finalità istituzionali di promozione turistica. Le foto non saranno impiegate con finalità commerciali, né cedute a terzi.
L’autore della foto ne manterrà comunque tutti i diritti di proprietà intellettuale ed il suo nome verrà in ogni caso sempre citato in ogni riutilizzo.

Sulla riviera di Comacchio l’avventura #InstaCom è già ai nastri di partenza. Tutti gli amanti della fotografia possono reperire le informazioni necessarie e consultare il regolamento su www.turismocomacchio.it

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In linea tutte le informazioni statistiche ed economiche della Provincia di Ferrara

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Sono le imprese che hanno colto i vantaggi del web quelle che stanno dimostrando di saper trainare la nostra economia e offrire maggiori opportunità per la crescita occupazionale, in particolare giovanile”
Dalla Camera di Commercio un’altra preziosa “miniera informativa”

Dalla demografia delle imprese agli aspetti più specifici legati all’imprenditoria straniera; dai dati sull’interscambio commerciale con l’estero a quelli sulla struttura commerciale- distributiva; dalla movimentazione e struttura della popolazione all’andamento del mercato del lavoro, fino alla puntuale panoramica sui singoli settori di attività economica.
L’”Annuario statistico della provincia di Ferrara” è giunto quest’anno alla cinquantasettesima edizione, affermandosi sempre più come un utile strumento d’informazione e analisi per quanti sono interessati a conoscere tutti i numeri del nostro territorio in modo dettagliato e affidabile.
Il Rapporto, curato dall’ufficio Cultura e relazioni d’impresa della Camera di Commercio, si basa prevalentemente sulle fonti della statistica ufficiale e costituisce una guida fondamentale per aggiornare le conoscenze sulla realtà ferrarese, misurandone i cambiamenti negli anni.
Uno strumento di conoscenza consultabile on line, ma soprattutto di lavoro per gli operatori economici, sociali e culturali, nonché per la Pubblica amministrazione, che deve poter programmare e intervenire affidando le proprie politiche a parametri certi.
Una preziosa “miniera” informativa (con un dettaglio che, per gran parte dei dati, è esteso anche al livello comunale), alla quale attingere per conoscere ed aggiornare una serie di fenomeni estremamente ampi e diversificati, spesso ricchi di curiosità: dalla demografia delle imprese agli aspetti più specifici legati all’imprenditoria straniera; dai dati sull’interscambio commerciale con l’estero delle nostre imprese (import-export) a quelli sulla struttura commerciale-distributiva per le varie tipologie di esercizi; dalla movimentazione e struttura della popolazione all’andamento del mercato del lavoro, fino alla panoramica sui singoli settori di attività economica (agricoltura e pesca, turismo, credito, edilizia, ecc.).
Secondo il presidente della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, “Lo stato di salute della nostra economia sta migliorando, ma il paziente Italia non è ancora guarito.
Per accelerarne la ripresa, quindi, bisogna inserire nella cura dosi massicce di innovazione. E nell’era del web 2.0 questa innovazione si chiama ‘e-business’.
Perché sono proprio le imprese che hanno colto i vantaggi del web quelle che stanno dimostrando – anche a Ferrara – di saper trainare la nostra economia e offrire maggiori opportunità per la crescita occupazionale, in particolare giovanile.
Per questo è importante che le riforme messe in atto dal Governo vengano accompagnate da chiari indirizzi di politica economica che sappiano spingere più incisivamente verso la digitalizzazione del nostro Paese.
Perché – conclude Govoni – con la nostra cultura, i nostri saperi che rendono unico il made in Italy nel mondo, abbiamo le carte in regola per diventare una ‘superpotenza’ dell’economia digitale”.
Il Rapporto, corredato da una sintesi dei più significativi risultati, da un’appendice di tavole statistiche e da focus ragionati sui principali temi affrontati in ciascun capitolo, è consultabile direttamente sul sito www.fe.camcom.it.

sel

Interpellanza sul futuro del Petrolchimico di Ferrara.

da: Assemblea Provinciale Sel

Presentata oggi da Leonardo Fiorentini, consigliere comunale SEL

“Un dibattito aperto alle forze economiche, politiche e sociali della città sul futuro del petrolchimico di Ferrara”: è questa la richiesta con cui Leonardo Fiorentini, consigliere indipendente eletto nella lista di SEL, chiude l’interpellanza presentata all’amministrazione comunale sulla situazione del Polo Chimico estense.

Il consigliere ecologista, a partire dalle notizie uscite in queste settimane sulla stampa locale rispetto alle preoccupazioni dei sindacati rispetto alla tenuta produttiva e occupazionale all’interno del Petrolchimico (CEF e Versalis su tutte), ha chiesto inoltre quale sia la situazione attuale in termini occupazionali e produttivi delle aziende insediate e quale sia lo stato di avanzamento degli investimenti previsti dagli accordi di programma e delle bonifiche avviate in seguito ad essi.

“La crisi del petrolchimico di Ferrara – secondo Fiorentini – non può risolversi semplicemente tamponando di volta in volta le singole emergenze occupazionali e/o produttive, bensì avviando finalmente una vera e propria conversione della produzione verso attività innovative a basso impatto ambientale”.

Per il capogruppo di SEL in consiglio comunale “la presenza a Ferrara di un centro di ricerca di eccellenza e importanza mondiale come il Centro Ricerche “G. Natta” deve essere al tempo stesso perno e volano del rilancio dell’intera area produttiva.”

“Per fare questo – conclude – è necessario l’avvio di un dibattito aperto e profondo, che coinvolga le forze economiche, politiche e sociali della città per condividere una strategia innovativa di rilancio del Petrolchimico, basata non solo sulla cosiddetta “Chimica Verde” ma anche sulla ricerca e l’innovazione tecnologica verso attività a sempre minor impatto ambientale che possano garantire la sostenibilità produttiva e occupazionale del polo chimico ferrarese nel futuro.”

EVENTUALMENTE
Delizie estensi, un itinerario culturale nelle terre del Po

Schifanoia, Belriguardo, Castello del Verginese, Villa della Mensa, Mesola: attraverso la visita alle principali Delizie estensi sparse sul territorio ferrarese si cercherà di capire il carattere di un paesaggio storico che solo in minima parte si può ancora osservare. Un paesaggio cambiato profondamente nel corso dei secoli, ma che conserva ancora ben riconoscibili le tracce dell’antico ‘progetto culturale’ che ne ha determinato in modo incancellabile il volto.
Parte con un itinerario ‘extra-muros’ tra le dimore ducali il programma di iniziative di Korakoinè, una nuova associazione di promozione culturale per la tutela e la valorizzazione del territorio, nata a Ferrara nel corso del 2014. La visita alle Delizie estensi, in programma per domenica 7 giugno alla presenza dell’architetto Marco Borella, sarà il primo di una serie di momenti dedicati al paesaggio in tutte le sue accezioni (culturale, urbano e agrario) e nel rapporto con l’arte e l’educazione. Si tratta di stimoli per approfondire un tema tanto delicato quanto vasto, con la consapevolezza che il territorio è un fondamentale e imprescindibile bene comune che – oggi come non mai – necessita di essere riconosciuto, tutelato, e valorizzato.

Cenni storici

Tra la fine del medioevo e durante il secolo d’oro del rinascimento la dinastia estense edificò a Ferrara e nel territorio circostante splendide residenze di corte: le cosiddette Delizie estensi, palazzi nobiliari circondati di meravigliosi giardini e parchi, lussuose dimore di campagna munite di torri e sistemi difensivi, veri e propri castelli da cui governare il territorio.

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Delizia del Verginese, Portomaggiore (foto di Roberto Fontanelli)

Da un lato, queste superbe dimore offrivano alla potente famiglia agli Este luoghi di svago e mete per sfuggire alle torride estati cittadine, dall’altro rappresentavano dei centri di potere da cui esercitare un ravvicinato controllo sull’ampio territorio deltizio e sulle sconfinate distese di paludi e acquitrini che caratterizzavano il paesaggio naturale di quei tempi.
Le bonifiche condotte dagli Estensi nei secoli della loro supremazia politica assicurarono a quelle terre nuove e più vantaggiose prospettive per gli insediamenti umani, migliorandone le condizioni di vita e consentendo l’affermarsi di pratiche agricole diffuse. Fu un progetto politico che modellò profondamente la forma fisica del territorio, che divenne così sempre più il riflesso della cultura del rinascimento sul paesaggio naturale. Un “paesaggio culturale” di cui oggi restano tracce parziali, ma che secoli fa aveva saputo combinare insieme l’ambiente, i valori storici di un’epoca, le pratiche operose delle popolazioni che in quei luoghi avevano trovato ragioni di insediamento e capacità di sopravvivenza.

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Villa della Mensa, Copparo

Il paesaggio agrario e la sistemazione territoriale prodotta dai grandi interventi estensi hanno subito, nei secoli successivi al ducato, profonde trasformazioni, dettate dalle mutate condizioni di vita rurale ma soprattutto rovesciate dai nuovi sistemi produttivi novecenteschi. Quello che era stato un chiaro “disegno del mondo” in cui i valori dell’armonia e della linearità compositiva propria dei contesti urbani erano stati trasferiti extra-muros, oltre le mura dell’urbe, in un progetto di estensione e continuità tra città e campagna, è oggi un insieme interrotto e disorganico che trova nelle Delizie Estensi però i nodi residuali benché ancora significativi di quel sistema.

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Castello della Mesola

In quanto centri rurali di irradiazione di questa cultura urbana e umanistica, le Delizie estensi rappresentano un precipitato di identità culturale che travalica l’interesse storico-artistico-architettonico, di cui sono peraltro importanti, quando non superbi esempi monumentali, per rievocare nella loro collocazione fluvio-padana l’appartenenza a un progetto più ampio di valore paesaggistico. Le Delizie, nel loro insieme, sono state riconosciute dall’Unesco, Patrimonio dell’umanità, quali fondamentali espressione dell’identità storico-culturale del sito “Ferrara città del Rinascimento ed il suo delta del Po”. (A cura dell’associazione Korakoinè)

Programma della giornata
Domenica 7 giugno 2015
ore 9:20 – Ritrovo dei partecipanti (in via Scandiana, davanti al Palazzo Schifanoia)
ore 9:30 – VISITA DI PALAZZO SCHIFANOIA, la prima Delizia ad essere eretta alla fine del XIV secolo in una posizione che all’epoca poteva definirsi suburbana.
La mattina prosegue, raggiungendo:
LA DELIZIA DEL BELRIGUARDO A VOGHIERA, costruita nel 1436-40 in aperta campagna sull’esempio delle antiche ville romane;
IL CASTELLO DEL VERGINESE, dagli inconfondibili angolari bugnati e dalle quattro torri merlate.
ore 13:00 – Sosta per il pranzo (al sacco) a Villa Mensa, Sabbioncello San Vittore.
ore 14:30 – Il pomeriggio riprende con LA VISITA AL COMPLESSO MONUMENTALE DI VILLA DELLA MENSA, situato a ridosso della sponda sinistra del Po di Volano, e appartenuto fin dall’origine al patrimonio immobiliare dell’episcopio ferrarese;
IL CASTELLO DELLA MESOLA, eretto a partire dal 1578 da Alfonso II, a coronamento della bonifica del Polesine di Ferrara; qui il duca si recava per dedicarsi alla pesca fluviale e alla caccia nei floridi boschi circostanti.
ore 18 – Arrivo a Ferrara (in piazzale Medaglie d’Oro)

Come partecipare
L’escursione si svolgerà in pulmann (max 52 posti) che garantirà tutti gli spostamenti della giornata.
Il costo dell’iniziativa è di 23 euro, comprensivo dei biglietti di ingresso a Palazzo Schifanoia (2 euro), alla Delizia di Belriguardo (5 euro) e al Castello della Mesola (2 euro). Il pranzo è al sacco.
Per partecipare occorre iscriversi entro il 29 maggio:
– versando la quota prevista tramite bonifico bancario intestato a Korakoinè aps IBAN IT62L0312713001000000002280 (dopo avere effettuato il pagamento, si prega di inviare mail di conferma all’indirizzo korakoine@gmail.com oppure telefonando allo 340 553 3025)
– oppure presso l’Istituto di Storia Contemporanea, vicolo Santo Spirito 11, Ferrara dove l’Associazione Korakoinè è a disposizione per ogni ulteriore informazione sull’iniziativa
tutti i giorni, da giovedì 21 a venerdì 29 maggio, ore 18:00 – 19:30 (esclusa la domenica),
il sabato 23, ore 10:00 – 12:30. Avvertenza. Se alla data sopraindicata non sarà stato raggiunto il numero previsto di partecipanti, l’escursione sarà annullata e le quote versate verranno restituite. Sarà cura dell’Associazione darne comunicazione agli iscritti nel più breve tempo possibile.

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Per saperne di più sulla visita clicca qui.

Per conoscere le finalità e gli obiettivi dell’associazione leggi la scheda.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Sbagliato fermarsi ora, l’istruzione resta in attesa di metamorfosi

Ora che il governo con la riforma della scuola ha condotto in porto quello che ci hanno dettato l’Europa e la Bce (ricordate la lettera del 5 agosto del 2011?), ebbene ora sarebbe più che opportuno avviare una fase seria di riflessione sull’istruzione nel nostro Paese. Fermarsi, soddisfatti o no, sarebbe l’errore più grave. L’istruzione non è questione che si risolve con i decreti legge (per lo meno questo ci insegna la storia della scuola qui da noi), l’istruzione è un cantiere aperto di ricerca quotidiana a partire dai luoghi in cui si apprende, fino a dotarsi di strumenti che consentano di continuare a ragionare in profondità sui temi dell’educazione.
In questo senso, istituire una commissione permanente di esperti al lavoro su istruzione, saperi e apprendimento continuo sarebbe davvero un segno di civiltà dato dalla politica. Se solo prendessimo per buono l’interrogativo di Hans Jonas, “quale pianeta lasceremo ai nostri figli?” e quello di Jorge Semprùn “a quali figli lasceremo il mondo?” e cercassimo le risposte chiamando in causa la nostra responsabilità nei confronti di quel prossimo che sono le generazioni future, gli insegnamenti e l’educazione che fin d’ora dovremmo mettere in campo. Queste sono esattamente le premesse da cui Edgar Morin fa discendere la necessità di una riforma profonda dell’educazione fondata sulla sua missione essenziale: insegnare a vivere.

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La copertina del libro

Forse “Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione” di Edgar Morin è uscito in Italia troppo tardi perché fosse possibile sostare un attimo a leggere e a riflettere, considerato, come ci richiama l’autore, che “Tutto ciò che non si rigenera degenera”. Insegnare a vivere è diverso dal formare “la persona e il cittadino”, finalità che è in capo alle Indicazioni nazionali del nostro sistema scolastico, e non è che l’una escluda l’altra cosa. Ma si converrà che il centro muta sensibilmente. Si colloca all’interno di una riflessione che non è solo dell’antropologo francese, ma comune a quanti in diverse parti del mondo, da tempo, ragionano di istruzione e della sua rifondazione, spostando l’accento da una formazione ancora concepita per integrare gli individui nel sistema degli stati-nazione, alle aspirazioni, ormai più che mature in questo scorcio di 21esimo secolo, al benessere (o all’essere bene), alla felicità, alla realizzazione personale, fino all’impegno sociale.

Rimando, per quanti fossero interessati, alla lettura dell’ultimo lavoro di Morin che completa la trilogia iniziata con “La testa ben fatta” e “I sette saperi necessari all’educazione del futuro”, ma qui mi interessa richiamare brevemente i titoli in cui si articolano i capitoli del contributo del nostro autore, perché da soli promettono un fertile percorso di ripensamento radicale del nostro modo di intendere la scuola: Vivere, Comprendere, Conoscere, La riforma del pensiero, La condizione umana; non è forse di questo che dovremmo iniziare a ragionare? “Vivere è il mestiere che voglio insegnargli” dice Rousseau a proposito del suo Emilio. Forse esagera, perché si può solo imparare a vivere, osserva Morin, a partire dall’aiuto dei genitori, della scuola, dei libri, della poesia, degli incontri. Vivere è un’avventura, e la scuola e l’università forniscono solo una parte delle conoscenze, ma mai la natura delle conoscenze. E qui c’è il primo passaggio, c’è il primo lavoro difficile per gli statuti del sapere per come noi ancora li concepiamo. La conoscenza della conoscenza, la metaconoscenza, indispensabile in tempi in cui internet permette di accedere a tutti i saperi. Urgente, perché per sua natura la conoscenza porta con sé il rischio dell’errore e dell’illusione, perché la conoscenza è sempre una traduzione e una ricostruzione del reale. Ovunque si insegnano conoscenze, da nessuna parte si insegna che cos’è la conoscenza, ci avverte Morin, mentre ricerche sempre più numerose avanzano all’interno della zona più misteriosa, quella del cervello e della mente umana. Conoscere la conoscenza a partire dalle prime classi fino all’università, introdurre una cultura di base che includa la “conoscenza della conoscenza” ormai è vitale.

Crisi dell’insegnamento e crisi della cultura sono inseparabili. Questa crisi innanzitutto nasce dalla sempre più grave dissociazione tra la componente scientifica e quella umanistica della cultura. Disgiunzione nutrita dalla parcellizzazione dei saperi in discipline e sotto-discipline che fonda i nostri sistemi scolastici, fino a produrre una incultura generalizzata. Di qui la necessità di provvedere a stabilire comunicazioni e legami tra le due branche separate della cultura. In gioco è la comprensione. La comprensione intellettuale, ci dice Morin, richiede di apprendere nel contempo il testo e il contesto, l’essere e il suo ambiente, il locale e il globale.
Allora viene spontaneo interrogarsi sui nostri ambienti di apprendimento ancora incentrati sul “testo”, scritto o orale che sia, che chiudono gli usci a tutto il resto che viene.
Ecco la riforma del pensiero. La necessità di un pensiero transdisciplinare. Quel pensiero che proprio l’organizzazione del nostro sistema scolastico uccide nelle nuove generazioni. Lo uccide a partire dall’orario delle lezioni che scandiscono il succedersi delle discipline nella classe e dei docenti alla cattedra. Anche qui Morin ci avverte, il modo di pensiero o di conoscenza parcellare, compartimentato, monodisciplinare, quantificatore ci conduce a un’intelligenza cieca, perché la tendenza umana che sarebbe di collegare le conoscenze viene sacrificata da un sistema di insegnamento che richiede al contrario di acquisire l’attitudine a separarle. Così si impedisce di vedere il globale che si parcellizza e l’essenziale si dissolve. Così si perde l’abitudine a relazionare le conoscenze in un insieme organizzato, a contestualizzare, a globalizzare, ad avere una visione olistica dei saperi. Conoscere è un anello ininterrotto che noi invece segmentiamo.
Non è questa la condizione umana. Del resto nei nostri programmi di insegnamento essa è assente, perché dispersa nella frantumazione delle discipline, dalle scienze alla filosofia, alla letteratura, alle arti, senza le quali tuttavia la nostra conoscenza dell’umano sarebbe mutilata.
Morin suggerisce di inserire l’umano in un nuovo grande racconto dalla nascita dell’universo fino alla presente globalizzazione, la quale altro non è che lo stadio presente di una nuova, ignota avventura.
Torna nelle pagine di Morin con forza l’amore per il sapere, Eros come principio e impulso di ogni riforma dell’educazione che permetta a ciascuno di sviluppare al meglio la propria individualità, il legame con gli altri, di prepararsi ad affrontare le molteplici incognite del destino umano. La riforma dell’educazione non può che essere una riforma del pensiero. Più che una rivoluzione, una metamorfosi.

IMMAGINARIO
Uno sguardo verso l’alto.
La foto di oggi…

Non era sfuggito all’occhio magistrale di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders in Al di là delle nuvole [vedi], ed oggi Paola Coluzzi, dal profilo Instagram del Comune, ci ricorda di alzare il nostro sguardo verso l’alto, per apprezzarne i dettagli: è il palazzo Prosperi-Sacrati, uno dei più belli della città.

“Buongiorno a tutti! Oggi pubblico la foto di un particolare di Palazzo Prosperi-Sacrati, costruito dagli Estensi a cavallo tra ‘400 e ‘500 e poco conosciuto dai turisti, ma con un portale fra i più belli d’Italia: i piccoli putti che, seduti sulla trabeazione, sorreggono il balcone. Andateli a vedere!”
#comunediferrara #MyFerrara #Ferraraitalia #ferrara #igersferrara

Per chi volesse apporfondire le sorti dell’antico palazzo ora in rovina, rimandiamo all’articolo di Giorgia Mazzotti per il nostro settimanale [leggi], e a quello di Davide Nanni per Listone Mag [leggi].

OGGI – IMMAGINARIO MYFERRARA

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Paola Coluzzi

GERMOGLI
Mafia.
L’aforisma di oggi

Angela e Fabrizio Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina e lo studente Dario Capolicchio, la notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, persero la vita per una bomba che, oltre alla loro morte, provocò 41 feriti, distrusse la Torre de’ Pulci, dove ha sede l’Accademia dei Georgofili, causò danni al museo degli Uffizi e a Palazzo Vecchio. Quella bomba la mise la mafia.

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Giovanni Falcone

Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. (Giovanni Falcone)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Leonard Albert Kravitz.
Il brano di oggi…

Lenny Kravitz  It Is Time For A Love Revolution FrontOgni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Lenny Kravitz – I’ll be waiting

Auguri a Leonard Albert (Lanny) Kravitz, grande rocker statunitense che compie oggi 51 anni. Raggiunto l’apice della carriera nel pieno degli anni novanta, nei quali vanta il record imbattuto di quattro Grammy vinti consecutivamente e 38 milioni di dischi venduti, Lenny Kravitz è conosciuto oltre che per la sua particolare voce anche per le grandi doti di polistrumentista e attore. Tra i suoi brani più celebri troviamo I’ll be waiting, estratto dall’album It is time for a love revolution del 2007.