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Giorno: 29 Maggio 2015

Macchinie digitali e comunità: l’officina condivisa a Wunderkammer

da: Ri-Generazione Urbana

Stampanti 3D, incubazione d’impresa, fablab, nuovi modelli di artigianato e produzione digitale. Questi i temi al centro dell’incontro svoltosi venerdì 29 maggio a Wunderkammer, “L’officina condivisa: avviare uno spazio, creare una rete”.
All’evento, organizzato dall’associazione Basso Profilo, hanno partecipato i coordinatori di Officine On/Off di Parma e di Fablab Faenza, realtà regionali che già da qualche anno hanno aperto uno spazio dove persone diverse, con interessi diversi, fanno convergere le proprie capacità e le proprie conoscenze per sviluppare un modello di sviluppo sociale ed economico innovativo, improntato su principi di condivisione attiva e partecipazione.

«I fablab sono laboratori aperti al pubblico e al loro interno lavorano persone disponibili a collaborare e a insegnare – così spiega Lorenzo Paganelli, di Fablab Faenza -.
Gli individui e le imprese che li frequentano utilizzano i loro macchinari, digitali perché comandati attraverso un computer, per trasformare le idee in prodotto. Gli strumenti a disposizione sono stati creati in modalità open source, chiunque li può costruire e modificare a proprio piacimento, e sono gli stessi in tutti i fablab del mondo: in questo modo un progetto può essere inviato via mail e replicato ovunque.
Questo permette di evitare di far viaggiare le merci, si fanno viaggiare solo le idee».
Pietro Dioni, di Officine On/Off, sottolinea l’importanza dell’aspetto aggregativo: «gli strumenti senza la comunità non servono a nulla, per questo noi lavoriamo molto con le scuole e prestiamo attenzione affinché il nostro spazio sia effettivamente aperto al quartiere e alla città».

Proprio all’interno di Wurkammer ha aperto nel 2014 il primo coworking di Ferrara, che ora vorrebbe ampliarsi mettendo a disposizione della città non solo l’ufficio condiviso, già avviato con successo, ma anche un luogo aperto al co-manufacturing, da dedicare alla prototipazione e alla sperimentazione.
L’intero percorso – in parte già sviluppato, in parte ancora da realizzare – si chiama BanCO: comprende co-working, co-manufacturing e co-mmunity.

«Abbiamo voluto organizzare questo incontro per formare e per fare incontrare le istituzioni, le cooperative, le associazioni, gli istituti interessati ad avviare uno spazio di questo tipo, ma anche semplicemente per iniziare a capire quanti potrebbero essere nel nostro territorio i ragazzi che vorrebbero impegnarsi in questo settore», raccontano i soci di Basso Profilo.
«Prossimamente renderemo pubblici gli esiti di questa giornata, durante la quale abbiamo somministrato ai partecipanti un questionario per conoscere gli ambiti di lavoro e le modalità di fruizione più richiesti. L’obiettivo non è solo informativo, ci piacerebbe che a partire da questo momento si possano costruire delle collaborazioni fattive».

L’evento è stato promosso dalla Provincia di Ferrara, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto “Informazione e partecipazione: i giovani del web 2.0”.

L’UDI a Bondeno

da: organizzatori

A Bondeno, Comune a forte immigrazione, da 5 anni l’UDI organizza la scuola di alfabetizzazione per donne migranti.
L’ultimo corso scolastico iniziato nell’ottobre 2014 si è concluso il 29 maggio con la consegna degli attestati di frequenza e in omaggio il dizionario della lingua italiana.

Sono stati consegnati al termine di una festa colorata, allegra e piena di cibi di tante nazionalità.

Il corso di Italiano è stato frequentato da 52 donne di provenienza marocchina, tunisina, ghanede, indiana, cinese, ungherese, ucraina, moldava. La loro età andava dai 17 anni fino ai 50, tanto che erano iscritte più generazioni dello stesso nucleo familiare (figlie e mamme). Anche la scolarizzazione era diversificata. La presenza di 10 donne totalmente analfabete, assieme A quelle che avevano frequentato dalle elementari alle superiori (poche), hanno portato i 5 insegnanti volontari a suddividere in 5 gruppi le donne relativamente alla loro istruzione.

Per agevolare la partecipazione, l’UDI ha provveduto ad organizzare anche un servizio di babysitteraggio.

Quando si dice che la diversità è una ricchezza, ebbene era ciò che si respirava con grande armonia in quella sala: donne di diverse provenienze, culture e religioni; donne vestite con abiti tradizionali, velate o a braccia scoperte mescolate tra loro e con noi, assieme ai loro bambini dai giochi comuni.

Ha portato i saluti la Sindaca facente funzioni del Comune di Bondeno.

“In equilibrio sul tempo”: Saggio di danza il 3 e 4 giugno

da: organizzatori

Il 3 e 4 giugno alle 21 sul palco della Fondazione Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara torna il saggio di fine anno dell’Associazione Sportiva Dilettantistica VIGARANO DANZA, intitolato quest’anno “In equilibrio sul tempo”.

Come da tradizione le allieve di Anna Rita Smai porteranno sul palco tutto il loro impegno e le loro capacità in uno spettacolo diviso in due parti.
Nella prima parte le ragazze accompagneranno il pubblico in un viaggio nei ritmi Secolo Breve, il Novecento: da Franz Schubert a Henry Mancini, autore di brani famosissimi come “Moon River” e il tema della Pantera Rosa, dal nostro Ennio Morricone, con la struggente melodia di “Nuovo cinema paradiso”, fino alla “Rapsodia in blu” di George Gershwin. Ci sarà anche la “Danza dei cavalieri” del celeberrimo Prokofiev, autore anche del brano che vedrà riunite sul palco tutte le aspiranti ballerine, dai 3 ai 38 anni perché la voglia di ballare non passa mai.
Dopo un breve intervallo, nella seconda parte saranno la danza moderna e contemporanea a farla da padrona anche grazie all’incursione dell’hip hop ironico e surreale di Federica Fabbrizzi, con “Reckless driving”, “Clap your hands now” e “Black & white beat”. Questa sezione vedrà poi alternarsi coreografie narrative e coreografie che valorizzano le abilità tecniche e interpretative delle allieve.
Fra le novità di quest’anno le due coreografie di Martina Cavallini: formatasi presso la Dance Arts Faculty di Roma sotto la direzione artistica di Mauro Astolfi, tra le varie collaborazioni vanta quella con lo Spellbound Junior Ensemble ed è attualmente ballerina presso la compagnia MDDanza.
Dopo essersi conosciute due anni fa, in occasione di uno stage organizzato in collaborazione con Jazz Studio Dance, diretto da Silvia Bottoni, Martina e le ragazze hanno continuato a lavorare insieme durante incontri mensili e il 3 e 4 giugno presenteranno “Incanto” e “Canone inverso”.
In chiusura “Vivere il mio tempo”, ispirata dal brano omonimo dei Litfiba: vivere il proprio tempo “è un gioco di equilibrio, devi solo farci un po’ la mano”, l’importante è “viverlo da dentro”.
Le partecipanti saluteranno poi gli spettatori con la coinvolgente “Bohemian like you” dei Dandy Warhols.
Un’ampia gamma di sonorità e stili differenti, tre coreografe e più di duecento piedi, che siano scalzi, con le snickers o sulle punte, vi coinvolgeranno con il loro ritmo e la loro passione: non avete che da seguirli.

IDEAZIONE E DIREZIONE ARTISTICA ANNA RITA SMAI
COREOGRAFIE Anna Rita Smai, Federica Fabrizzi, Martina Cavallini
MUSICHE Anna Rita Smai, Federica Fabbrizzi, Martina Cavallini, Claudio Balboni, Giulia Giordani
LUCI Anna Rita Smai in collaborazione con i tecnici del Teatro Comunale di Ferrara
COSTUMI Interno Danza, Cristina Preti, Nicoletta Teto

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Costi replica a M5S: “Riordino modalità di assistenza ai cittadini è atto dovuto”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Terremoto, assistenza ai cittadini. L’assessore Costi replica al M5S: “Nessuna beffa. Aggiornare le modalità di assistenza alla popolazione è atto dovuto”

“La Regione non beffa nessuno. Il riordino dell’assistenza ai cittadini colpiti dal sisma è un atto dovuto, per ragioni di equità e corretta gestione delle risorse pubbliche”. È questa la replica dell’assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione post sisma Palma Costi al Movimento 5MS proprio sul tema dell’ordinanza sull’assistenza alla popolazione nelle aree colpite dal terremoto.

“A tre anni dal sisma che ha colpito i territori della Regione Emilia-Romagna si è continuato ad aggiornare in maniera organica le misure di assistenza alla popolazione, messe in campo sin da subito per sostenere tutti coloro che avevano dovuto lasciare l’abitazione a causa del terremoto.
Il provvedimento è stato costruito lavorando con i Comuni in numerosi incontri tecnici ed istituzionali che hanno portato a rivedere più volte i contenuti per cercare di contemperare diverse esigenze e garantire anche maggiore equità possibile tra i diversi strumenti di assistenza” ha spiegato l’assessore Costi.

Il criterio alla base dell’assistenza alla popolazione è quello di concedere un contributo per un temporaneo disagio abitativo che nel caso di coloro che sostengono un canone di locazione tale contributo viene commisurato a tale canone, nel caso di coloro che sono sistemati a titolo gratuito vengono riconosciuti degli importi forfetari in base al numero dei componenti il nucleo.

“L’obiettivo è sempre stato quello di non lasciare nessuno degli aventi diritto fuori dall’assistenza, ma contemperato anche con obiettivi di equità sociale. Monitoreremo tutte le nuove situazioni che si verificheranno, una ad una, affrontandole insieme ai Comuni e apportando eventuali modifiche se necessarie. Chi ha avuto un disagio abitativo causato dal sisma comunque ha garantita un’assistenza, che non può essere vista come integrazione del reddito bensì contributo per affrontare un disagio abitativo.
Parallelamente si cerca sempre di più di velocizzare anche le pratiche per la ricostruzione che, come ci dimostrano i dati, stanno andando avanti, per favorire il rientro nel più breve tempo possibile”, conclude Costi.

La speculazione sulla fame nel mondo ha bruciato 50 miliardi all’anno. Moncalvo: “Ripensare modello di produzione e distribuzione del cibo”

da: ufficio stampa Coldiretti

Nel comunicato sulla presentazione ad EXPO del volume Terra e Cibo, le considerazione di Coldiretti e Pontificio Concilio della Giustizia, su come i grandi capitali trattano materie prime e cibo e sulle conseguenze delle speculazioni della globalizzazione senza regole.

Le speculazioni sulla fame hanno bruciato nel mondo circa 50 miliardi di dollari nell’ultimo anno solo per il grano con le quotazioni internazionali che sono crollate del 29 per cento da 7 dollari per bushel (0,25 dollari al chilo) dello scorso anno a poco più di 5 dollari per bushel (0,18 dollari al chilo) attuali, ma a diminuire del 27 per cento nell’ultimo anno sono anche i prezzi del mais e del 25 per cento quelli della soia.
E’ quanto è emerso da una analisi della Coldiretti sulla base degli andamenti al Chicago Board of Trade, punto di riferimento o del mercato delle materie prime agricole a livello internazionale, illustrata in occasione della la presentazione ufficiale del libro Terra e Cibo del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Dicastero della Santa Sede con il cardinale Peter K.A. Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e Roberto Moncalvo Presidente della Coldiretti e Maurizio Martina Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali.
L’andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, dai metalli preziosi fino a grano, mais e soia” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare i limiti di un modello di sviluppo intensivo e globalizzato, che ha declassato il cibo a merce di scambio anonima e indifferenziata.
Gli effetti negativi della speculazione sono precisamente uno dei temi su cui si sofferma Terra e Cibo.
La Chiesa, difatti, ha spiegato in apertura il Cardinale Peter Turkson, avendo a cuore il benessere integrale di ogni persona, di ogni famiglia, di ogni comunità e nazione, dell’intera famiglia umana, una generazione dopo l’altra, “ha una parola da dire su ‘nutrire il pianeta’ e su ‘energia per la vita’” (i temi dell’Expo).
Il Presidente Moncalvo ha osservato come si stia sopravvalutando l’incidenza e la risolutività delle nuove tecnologie come gli Ogm e nello stesso tempo subiamo le conseguenze di uno sfruttamento fuori ogni controllo delle terre per la produzione di biocombustibili soprattutto nei Paesi poveri con l’accumulo di un drammatico ritardo nel garantire una giusta alimentazione e ben 57 Paesi su 129 che non hanno raggiunto l’obiettivo di dimezzare la fame entro il 2015, fissato dall’Onu nel 2000, con oltre 800 milioni di persone che soffrono la fame.
Questo è anche il risultato di una grande volatilità dei prezzi influenzata da speculazioni che spesso non hanno nulla a che fare con la reale situazione di mercato ma che impediscono la programmazione e la sicurezza degli approvvigionamenti in molti Paesi ed alimentano – ha denunciato Moncalvo – il paradosso dell’abbondanza denunciato da Papa Francesco proprio nel suo Messaggio ad Expo. Una disattenzione verso il valore del cibo che – ha continuato Moncalvo – è purtroppo confermata dal fatto che un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato per un totale di 1,3 miliardi di tonnellate che sarebbero ampiamente sufficienti a sfamare la popolazione che soffre di fame, tra le 670 milioni di tonnellate perse nei paesi industrializzati e le 630 milioni di tonnellate in quelli in via di sviluppo.
La lotta alla fame dunque – sostiene Moncalvo – si combatte ripensando – “a fondo il sistema di produzione e di distribuzione del cibo” come ci ha stimolato a fare Papa Francesco nell’udienza che ci ha recentemente concesso in occasione del 70° anniversario dalla fondazione della Coldiretti. L’appello di Papa Francesco ci conforta nel nostro impegno per dare un adeguato riconoscimento economico e sociale del lavoro nei campi dove – ha sottolineato Moncalvo – pesano gli effetti di una globalizzazione senza regole che favorisce lo sfruttamento, la speculazione sul cibo e sottopaga i prodotti della terra.
In questo contesto l’Expo – precisa Moncalvo – è una enorme occasione per perseguire a livello globale un modello di sviluppo sostenibile attento all’ambiente che garantisca un sistema di tutela sociale ed economica in grado di assicurare un futuro all’agricoltura e un cibo sicuro e accessibile a tutti, in Italia e nei Paesi più poveri”. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno costruito una agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo” ha concluso Moncalvo nel sottolineare che “questo know how replicabile in ogni parte del pianeta è il contributo della Coldiretti per affrontare la lotta alla fame nei Paesi più poveri”.
Di fronte a questa situazione, il Cardinale Turkson ha esortato numerosi attori ad interrogarsi sui loro doveri e sulle loro responsabilità: “quali sono i doveri e le responsabilità dei Governi riguardo alla situazione di fame nel mondo?”.
Spiegando che responsabilità può significare sia colpa sia compito, ha infine passato in rassegna le responsabilità degli imprenditori, dei comunicanti e dei pubblicitari, degli educatori delle famiglie e dei singoli che consumano alimenti.

Mondo Convenienza… la nostra forza è la lotta operaia!

da: S.I. Cobas Bologna

Giovedì 28 maggio gli operai della logistica di MONDO CONVENIENZA di Calderara di Reno (BO) hanno ripreso la lotta nel luogo naturale del conflitto capitale-lavoro: i magazzini, ove opera in regime d’appalto LMP Società Cooperativa con 12 soci lavoratori dipendenti.

Una battaglia cominciata nei primi giorni di aprile, quando la maggioranza di loro si è rivolta al S.I.COBAS per denunciare l’intollerabile sfruttamento subìto, capace di sfociare in aperte minacce contro chi ha deciso di alzare la testa.

Le abominevoli condizioni di lavoro sono visibili nero su bianco sulle buste paga: nonostante anni di anzianità di servizio e le mansioni qualificate che svolgono, gli operai sono ancora inquadrati al livello più basso del Contratto Nazionale della Logistica, svolgendo oltre 200 ore di lavoro effettivo mensile senza vedersi riconosciuta alcuna maggiorazione su una paga oraria già inadeguata. Come se non bastasse, larga parte di queste sono retribuite IN NERO, come riscontrato dagli estratti conto. La formale comunicazione alla società appaltante LA PRIMULA S.R.L. ed il successivo esposto presso la Guardia di Finanza di Bologna non hanno smosso di un millimetro nessuna delle controparti, chiuse in un complice ed assordante silenzio, tuttora riscontrabile.

Nello scorso ed ultimo incontro tenutosi il 21 aprile, strappato attraverso uno sciopero, la cooperativa ha sostanzialmente risposto che oltre a non volere intraprendere percorsi di relazione sindacale, in quanto a detta loro “il S.I.COBAS non è un sindacato riconosciuto”, afferma che coloro i quali rivendicano l’arma dello sciopero saranno immediatamente licenziati alla ripresa del servizio lavorativo.
A tutte le controparti di questa vertenza vogliamo ricordare con forza il fatto che il S.I.COBAS è quell’organizzazione sindacale capace, attraverso le centinaia di lotte unitarie degli operai, di superare l’accordo FEDIT-CONFETRA siglato con i confederali CGIL-CISL-UIL conquistando condizioni nettamente migliorative in merito a livello, retribuzione e soprattutto mantenimento del posto di lavoro per tutti gli operai in forza al momento del cambio d’appalto.
Ciò in una prospettiva di ampio respiro che miri a superare il lavoro somministrato attraverso il continuo cambio di cooperative affidatarie del servizio.

Anche lo sciopero di giovedì scorso non ha per nulla smosso le posizioni di LMP Società Cooperativa, la quale nella persona del suo presidente ha ribadito quanto già affermato il mese prima.
Coerentemente con la nostra piattaforma di lotta a livello nazionale, intendiamo denunciare pubblicamente con forza e determinazione il silenzio complice del committente MONDO CONVENIENZA, colpevole con la sua ignavia di sostenere le condizioni di sfruttamento ed illegalità nelle quali versano gli operai addetti alla movimentazione merci del magazzino di Calderara di Reno.

Gli operai sostenuti dal S.I.COBAS alzano quindi la propria voce, carica di orgoglio ed unità di classe, affinchè il responsabile in solido di questa situazione si assuma l’onere di intervenire come attore principale in questa vertenza.

CHIEDIAMO A TUTTI DI SOSTENERE IN SOLIDARIETA’ LA LOTTA DEGLI OPERAI!

DOMENICA 31 MAGGIO 2015 ORE 9 PRESIDIO PRESSO PUNTO VENDITA MONDO CONVENIENZA – VIA CRISTOFORO COLOMBO 7, BOLOGNA (BO)

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40 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità al lavoro presso gli Uffici giudiziari di Bologna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione sigla due accordi con gli Uffici giudiziari di Bologna per l’utilizzo di 40 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità. La Regione coprirà lo scarto tra ammortizzatore sociale e retribuzione

Due intese per l’utilizzo di 40 lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, sono state siglate tra la Regione Emilia-Romagna e gli uffici di amministrazione della giustizia, Procura e Tribunali.
Le persone, che verranno scelte attraverso un bando pubblico, saranno impiegate per un massimo di 12 mesi e la Regione, soggetto promotore dell’iniziativa, si farà carico dell’integrazione dovuta a ciascun lavoratore secondo l’inquadramento contrattuale che gli verrebbe riconosciuto per ingresso in un’analoga mansione.
La Regione, inoltre, interverrà economicamente sul trattamento previdenziale e per l’attuazione di idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse, nonché per la responsabilità civile verso terzi.
L’utilizzo dei lavoratori nelle attività socialmente utili non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la perdita del trattamento straordinario di Cassa integrazione né la sospensione e la cancellazione dalle liste di mobilità.
I protocolli d’intesa sono stati firmati dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dai rappresentanti dei vertici degli Uffici giudiziari.
Presso la Corte d’Appello di Bologna saranno impiegate 6 persone, 12 al Tribunale di Bologna, 1 in quello dei Minori e 1 presso il Giudice di Pace.
Nella Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello saranno occupati 6 lavoratori, 3 nella Procura presso il Tribunale dei Minori e 11 in nella Procura ordinaria della Repubblica presso il Tribunale di Bologna.

“Questa è un collaborazione che è stata avviata nel 2011 – ha detto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Andrea Rossi – Vogliamo proseguire sulla strada del sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi con ogni mezzo a disposizione e questa ulteriore opportunità di collaborazione è particolarmente necessaria a fronte di una situazione in cui non solo bisogna mantenere spendibili le competenze professionali disponibili, ma anche sostenere il contesto organizzativo degli uffici giudiziari che è caratterizzato da una forte carenza di organico, con notevoli problematiche ricadenti su ogni cittadino”.
“Naturalmente – conclude il Sottosegretario – stiamo parlando di una iniziativa che offre un soluzione che può essere solo temporanea rispetto al problema della carenza di personale negli Uffici giudiziari bolognesi e che non prefigura situazioni stabili per i lavoratori”.

Inaugurazione della stagione estiva della Società Canottieri

da: organizzatori

Sabato 30 maggio, a partire dalle ore 11 inaugurazione, alla presenza delle autorità del Comune di Ferrara, della stagione estiva della Società Canottieri Ferrara a Pontelagoscuro, in via della Ricostruzione n. 121.
Per l’occasione è prevista per gli intervenuti un’escursione alla garzaia dell’Isola Bianca con il battello fluviale Nena, l’accesso a prezzo ridotto (euro 5) alla piscina ed un aperitivo organizzato nel nuovo locale “555 Ristoro della Canottieri”.

A partire da sabato la piscina sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, a pagamento, per i non soci, inoltre sarà possibile prenotare il campo da tennis ed usufruire, come sempre, del servizio di alaggio barche.

Riccardo Campa e il posthuman a Radio Radicale e Rai Radio 1

da: ufficio stampa La Carmelina edizioni Ferrara

Riccardo Campa, sociologo della scienza, Univ. Jagellonica, Cracovia (Polonia) e leader futuista e transumanista (Presidente Onorario dell’Associazione Italiana Transumanisti- Milano) in questi giorni è stato ospite a Radio Radicale e Rai Radio 1 (Eta Beta).
Riccardo Campa ha recentemente edito per La Carmelina Edizioni, Storie di Fine Vita, sull’eutanasia dal punto di visto scientifico. Questi e altri temi bioetici e futuribili in generale sul cosiddetto Transumanesimo sono stati il focus delle trasmissioni radiofoniche: nello specifico discussi con Pasquale Annicchino, ricercatore presso l’Istituto universitario europeo di Fiesole, Luciano Pellicani, docente di Sociologia Università “Luiss Guido Carli” di Roma, Marco Ventura, ordinario di Diritto Canonico ed Ecclesiastico Università di Siena, per Radio Radicale; con Roberto Manzocco, autore del libro Esseri umani 2.0 e David Orban, docente della Singularity University, l’accademia finanziata dai fondatori di Google per elaborare strategie di potenziamento dell’essere umano grazie a nanotecnologie, ingegnerie genetiche e informatica, per Rai Radio 1.
Dopo gli stessi Stefano Vaj (conferenza al London Futurist, 2015 per Biopolitics. A Transhumanist Paradigma) e Roby Guerra (Futurismo e Transumanesimo, 2014, segnalato da MetoWeb.Eu e da C- Mazzucchelli nel suo Labirinti della Tecnologia), prodotti dalla casa editrice ferrarese (sede anche a Roma) a cura di Federico Felloni, del Gruppo Editoriale Este Edition (curato da Riccardo Roversi e Vincenzo Iannuzzo), la Carmelina si conferma ulteriormente in certo focus di ampiezza nazionale (e non solo) mediatico e (tra le sue dinamiche editoriali) di carattere specifico futuribile stesso radicale.

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“Dal seme alla pasta e oltre”, dal 31 maggio al 3 giugno a Bologna e a Expo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il punto sul miglioramento genetico della filiera, in un settore di cui l’Italia è leader. A Bologna dal 31 maggio al 2 giugno. Giornata conclusiva ad Expo il 3 giugno

Nell’anno di Expo, il convegno internazionale “Dal seme alla pasta e oltre” riunirà i massimi esperti mondiali della filiera grano duro-pasta per presentare e dibattere i risultati delle ricerche in grado di incrementare la produzione di grano duro, diminuirne l’impatto ambientale e migliorare la qualità e la salubrità della pasta.
L’appuntamento è a Bologna dal 31 maggio al 2 giugno (Hotel Flyon, via dell’Aeroporto 34/36) e all’Expo di Milano presso il Padiglione Italia nella giornata conclusiva del 3 giugno.
L’obiettivo principale della conferenza, promossa da CNR, CRA e Università di Bologna, con il coordinato del professor Roberto Tuberosa e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è quello di presentare i progressi della ricerca per la filiera frumento duro-pasta di cui l’Italia è indiscusso leader mondiale.
Mantenere questo ruolo richiederà un notevole investimento nella ricerca e nell’innovazione tecnologica della filiera, soprattutto per quel che riguarda l’innovazione varietale.
Nel corso del convegno si affronteranno le maggiori tematiche relative all’ agronomia, fisiologia, genomica ed al miglioramento genetico del frumento duro. Verranno inoltre trattati gli aspetti relativi alla produzione della pasta nonché quelli nutrizionali e salutistici.
“ Un appuntamento importante in un settore di punta del made in Italy – così ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – grazie anche a finanziamenti regionali l’Emilia-Romagna si è negli anni distinta non solo sul piano della ricerca e dell’innovazione varietale, ma anche della produzione di grano duro.
Grazie agli accordi quadro con Barilla, promossi dall’Assessorato regionale all’agricoltura, oggi il nostro territorio è leader per la coltivazione di frumento duro ad alta qualità e rifornisce direttamente gli stabilimenti del Gruppo di Parma.”

Il sequenziamento del genoma del grano duro
Nel corso del convegno verrà presentato il programma di ricerca sul sequenziamento del genoma del frumento duro. L’iniziativa, recentemente avviata a seguito di una collaborazione tra CNR, CRA, ENEA e le Università di Bologna e Udine, coinvolge inoltre ricercatori del Belgio, Canada, Israele, Olanda, Turchia e USA.
Considerata l’importanza del frumento duro nell’agricoltura e nella dieta dei paesi Mediterranei, la conferenza fornirà un importante contributo su come valorizzare al meglio i sistemi agricoli e alimentari imperniati su questa coltura, anche in funzione delle tematiche ambientali (es. impronta ambientale della produzione della pasta).
La presenza di relatori provenienti dal mondo industriale assicurerà un’elevata valenza applicativa del convegno.
Nell’ultima giornata, prevista presso il Padiglione Italia ad Expo, una tavola rotonda dibatterà sulle sfide poste dai mutamenti climatici alla produzione sostenibile del frumento duro e sulle opportunità offerte dalla ricerca per mitigare gli effetti negativi derivanti da tali mutamenti.
La seconda parte del convegno sarà dedicata alla presentazione dell’Agenda Strategica di Ricerca della Wheat Initiative (http://www.wheatinitiative.org/), la maggiore iniziativa internazionale sulla ricerca per il frumento che coinvolge le nazioni del G20, inclusa quindi l’Italia.

Nella serata dell’1 giugno i partecipanti al convegno bolognese saranno ospiti di Apt Servizi presso l’Enoteca regionale di Dozza .

Info: www.fstp15.com

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane premia gli operatori di quattro uffici

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Qualità del servizio, attenzione al cliente e affidabilità. Sono le caratteristiche che hanno permesso a quattro operatori degli uffici postali di Ferrara Centro, Cento, Pontelagoscuro e Longastrino di ottenere risultati su Buoni, Libretti Postali e Sim Poste Mobile e di aggiudicarsi il riconoscimento che spetta a chi mette a segno le migliori performance nel corso dell’anno.
La direttrice della Filiale di Ferrara, Fulvia Allegretti, ha consegnato il premio in occasione del recente incontro provinciale degli operatori di sportello, durante il quale ha sottolineato le nuove sfide e le opportunità che Poste Italiane deve raccogliere: innovazione, semplificazione, accompagnamento delle famiglie e della Pubblica Amministrazione verso la nuova economia digitale.
«I risultati conseguiti, non solo dai quattro operatori premiati, ma da tutta la rete attiva nella nostra provincia, dimostrano che Poste Italiane, anche grazie alla sua capillarità – ha spiegato Allegretti – resta un punto di riferimento importante e affidabile, oltre a costituire la cassaforte sicura dei risparmi degli italiani. Tale percezione viene ottenuta grazie alla grande qualità del lavoro svolto quotidianamente e alla capacità di porre sempre il cliente al centro dei nostri interessi per rispondere al meglio a ogni sua esigenza».

provincia-ferrara

Mercoledì 3 giugno a Ferrara presentazione del nuovo PSR 2014-2020

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Mercoledì 3 giugno a Ferrara si presenta il nuovo Programma di sviluppo rurale. Un miliardo e 190 milioni di risorse per l’Emilia-Romagna

Mercoledì 3 giugno alle 10 nella Sala Tonda dell’ex Centro ortofrutticolo (via Bologna 534 a Ferrara), si svolge il primo incontro provinciale di presentazione del nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020.
Per l’Emilia-Romagna ci sono risorse pubbliche per un miliardo e 190 milioni, tra fondi comunitari e statali, ossia la dotazione più alta delle ultime programmazioni tra tutte le Regioni del Nord Italia.
Rispetto alla fase precedente (2007-2013) si registra un aumento di 131 milioni di euro e, per quanto riguarda il cofinanziamento regionale, di 100 milioni, con la Regione che raddoppia le risorse dal proprio bilancio per i prossimi sette anni.
La Commissione europea ha approvato il Programma dopo il via libera tecnico arrivato l’8 maggio scorso e la Regione Emilia-Romagna è tra le prime a partire in Italia e in Europa, insieme a Germania, Regno Unito e Spagna.
L’iniziativa di Ferrara, cui parteciperanno l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, e il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, è il quarto di una serie d’incontri nei territori emiliano romagnoli.
Il Programma prevede, tra l’altro, le prime applicazioni e i tempi di uscita dei primi bandi.
Il nuovo Psr 2014-2020 è stato redatto partendo dalle esigenze del sistema produttivo, espresse da oltre mille interlocutori tra filiere produttive, organizzazioni di categoria, lavoratori agricoli, istituzioni e portatori d’interesse.
Tra le finalità, stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e azioni di contrasto ai cambiamenti del clima, oltre a realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali.
In dettaglio, oltre 515 milioni sono destinati al sostegno della competitività e all’aumento della redditività delle imprese agricole.
Un cofinanziamento che consentirà di mettere in moto una spesa complessiva di oltre 972 milioni, per ammodernare i processi produttivi, sostenere le produzioni di qualità e la diversificazione delle colture.
Un monte risorse, si calcola, in grado di finanziare 5mila progetti d’investimento, di cui 128 milioni destinati ai giovani imprenditori.
Più di 509 milioni serviranno per ridurre l’impatto ambientale delle attività agricole, la tutela delle biodiversità e del patrimonio paesaggistico e la prevenzione del dissesto idrogeologico, con un totale di mille progetti finanziati.
Quasi 140 milioni saranno investiti per migliorare l’accesso a internet e per strumentazioni telematiche, mentre per le aree rurali più fragili avranno a disposizione oltre 66 milioni di euro.
Altri 51 milioni serviranno per la banda larga e ultralarga e a 93 milioni ammontano le risorse destinate al capitolo formazione, informazione e alle attività di consulenza alle imprese agricole.
Quasi 30 milioni saranno in dotazione per lo sviluppo di software, attività di supporto alle imprese, azioni di monitoraggio e valutazione.

Ciaspol Fest on the beach ai Lidi

da: organizzatori

Dalla Val di Non del Trentino ai lidi di Comacchio: la ciaspolada si corre sulla spiaggia insieme a Laura Fogli

Ai lidi comacchiesi la ciaspolada si correrà sulla sabbia con il “Ciaspol Fest on the Beach”, la manifestazione promossa da Comacchio è Turismo e patrocinata dal Comune di Comacchio che questo lunedì pomeriggio proporrà sulle spiagge dei lidi una camminata non competitiva sulle ciaspole accompagnata dall’atleta Laura Fogli, madrina dell’evento.
“Ci sono principalmente due ragioni che ci hanno spinto ad organizzare questa manifestazione – spiega Patrizia Guidi, presidente di Po Delta Tourism -: per poter offrire ai nostri operatori turistici un’ulteriore possibilità per lavorare, che si andrà ad aggiungere ad un ricco calendario di eventi che puntano alla destagionalizzazione del territorio, e per la volontà e speranza di poter realizzare un co-marketing con il Trentino, magari portando anche il nostro prodotto durante le loro manifestazioni”.
Il “Ciaspol Fest on the beach”, organizzato proprio in occasione del week-end lungo della Festa della Repubblica, si vuole proporre ai turisti come un’originale passeggiata di 5 km lungo la spiaggia con partenza alle 17,30 dal Bagno Ippopotamus di Portogaribaldi ed arrivo a Baia Tahiti di Lido delle Nazioni, dove ad attendere i partecipanti ci sarà un pasta party offerto dagli sponsor.
Le iscrizioni potranno essere fatte già nella giornata di domenica, presso Baia Tahiti (ex Ristorante I Camini) o nei camping che hanno aderito all’iniziativa, e proseguiranno fino alle 16,30 di lunedì, quando partirà dallo stabilimento di Nazioni un servizio navetta per portare tutti i partecipanti al punto di partenza della ciaspolada.
“Circa 40 anni fa inaugurammo la prima edizione della Ciaspolada con soli 18 partecipanti – spiega Gianni Holzknecht della Società Podistica Novella, organizzatore della Ciaspolada di Val di Non che collabora all’evento – e negli anni siamo riusciti a farla crescere in modo esponenziale, arrivando ad avere quasi 7mila iscritti provenienti da una ventina di nazioni.
Abbiamo creato un fenomeno economico, mediatico e turistico che porta tantissime persone in Val di Non anche nel periodo estivo e credo che traferire sulla sabbia questo sport possa portare tantissimo interesse e partecipazione”.
Presente alla conferenza di presentazione anche l’atleta Laura Fogli, unica donna ad aver vinto ben 5 edizioni della Ciaspolada: “Sono stata in Val di Non per la prima volta nel 1987 e subito mi sono entusiasmata a questo sport e decisi di tornare per vincere la competizione. Non ho mai provato le ciaspole sulla sabbia, ma sarà sicuramente un’esperienza nuova e divertente”.
“Il Ciaspol Fest è un evento sportivo che coinvolge i turisti, promuove le spiagge del nostro territorio e potrebbe trasformarsi in un grossissimo spot promozionale per Comacchio – dice Ted Tomasi, presidente di Comacchio è Turismo – Questo per noi non è solo l’evento zero, ma anche l’anno zero, in cui l’associazione ha deciso di unirsi nel brand VisitComacchio insieme alle aziende che iniziano a fare un passo indietro per lasciare la visibilità al territorio”.
Entusiasti dell’iniziativa anche i rappresentanti di Comune e Regione: “Penso che questa manifestazione non competitiva – dichiara Sergio Provasi, assessore al turismo del Comune di Comacchio – sia una delle cose che più viene cercata da chi va in vacanza in un determinato territorio: sono attività originarli per potersi divertire insieme a tutta la famiglia e potrebbe avere un bacino di utenza molto interessante”.
“La Regione sta guardando con molta attenzione questo territorio – ha concluso il consigliere regionale Marcella Zappaterra – e sta apprezzando questa sinergia tra pubblico e privato, che testimonia la volontà di fare il salto di qualità anche con iniziative nuove, come appunto questa grande sfida del Ciaspol Fest”.

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Tiziano Tagliani nominato nel nuovo Direttivo Upi nazionale

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, è stato nominato componente del Comitato Direttivo nazionale dell’Upi.
Il nome di Tagliani è stato indicato dal presidente nazionale dell’associazione delle Province d’Italia, Achille Variati.
Il nuovo organismo, la cui istituzione è stata decisa nel corso dell’assemblea generale Upi lo scorso gennaio, si riunirà il prossimo giovedì 4 giugno nella sala della Presidenza Upi a Roma (Piazza Cardelli 4), seduta alla quale prenderà parte anche Tiziano Tagliani quale nuovo membro del Direttivo nazionale.
All’ordine del giorno della seduta il decreto legge sugli enti locali atteso dal governo, lo stato di attuazione della legge Delrio che ha riformato le Province (legge 56 del 7 aprile 2014) e la questione del trasferimento del personale delle Province.

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Il Partito Democratico di Ferrara sulla sottoscrizione del Nuovo Patto per Ferrara Sicura

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

“Esprimo soddisfazione per la sottoscrizione del Nuovo Patto per Ferrara Sicura siglato tra il Sindaco Tiziano Tagliani e il Prefetto Michele Tortora.
Il Nuovo Patto sarà utile come incentivo per recuperare un nuovo senso di legalità, infatti diventa indispensabile la collaborazione stretta tra istituzioni e soggetti preposti alla tutela della sicurezza dei cittadini, ma non si può in alcun modo prescindere da un coinvolgimento diretto dei cittadini medesimi, a partire dalla mobilitazione di tutte le realtà educative e associative per costruire una cultura diffusa della legalità.
Ferrara fa parlare di sicurezza sui giornali e in televisione soprattutto per quanto riguarda la zona della stazione ferroviaria e alcune zone limitrofe; oggi, però, anche le aree più decentrate della città risentono di fenomeni sempre più numerosi di furti nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro nonché di violenze alle persone.
Di fronte a questo nuovo quadro occorre, pertanto, andare oltre la facile demagogia senza soluzioni.
Certo, le fiaccolate o le apparizioni in televisione danno molta più visibilità ma hanno lo svantaggio di non affrontare e risolvere i problemi reali, anzi c’è il rischio di ghettizzare i cittadini o di mandare allo sbaraglio ronde di volontari.
Invece, il tema della sicurezza a Ferrara va affrontato con un’azione politica non strumentale che favorisca strategie di integrazione delle persone, di riqualificazione del territorio, di riappropriazione degli spazi comuni in un progetto coordinato e integrato per contribuire con Forze dell’Ordine e Polizia locale, ciascuno in base alle proprie competenze e ruoli, a migliorare le condizioni di vita urbana nel suo insieme.
Le politiche per la sicurezza quindi non si possono delegare solo al lavoro delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale.
Intendiamoci, l’intervento di un agente di polizia municipale o di un poliziotto o di un carabiniere o di un finanziere non solo è auspicabile, ma è necessario; ma questo intervento è meno efficace se non si inserisce in un piano che affianca a queste azioni di ordine pubblico progetti di mediazione culturale, iniziative di mantenimento e rafforzamento della rete di servizi, interventi di riqualificazione urbanistica, manutenzione ed arredo dei luoghi e delle piazze pubbliche, politiche aggregative di promozione e di offerta, in particolare culturale e sportiva, promozione di azioni di cittadinanza attiva che possano promuovere la conoscenza tra le persone e combattere l’isolamento.
Bisogna impegnarsi nel proseguire le politiche di integrazione e di mediazione portate avanti dal Centro di Mediazione insediato nel Grattacielo, sia nel coinvolgimento delle associazioni quali Pro loco, Centri sociali, circoli per fare incontri di formazione con le Forze dell’ordine e per avviare esperienze di socialità e nell’organizzare iniziative di animazione territoriale di concerto con l’associazionismo culturale e sportivo cittadino.

RENATO FINCO
Segretario PD Unione Comunale di Ferrara

Fotografi per “Patchworks: The face of freedom is female”

da: organizzatori

Mercoledì 3 giugno alle ore 18,00 presso l’Hotel Europa – corso della Giovecca 49, Ferrara – è stata organizzata dall’Associazione Fotografia una vendita di beneficenza delle fotografie donate da più di 70 artisti italiani (tra cui Marzia Migliora) per sostenere ed incrementare il progetto Patchworks. The Face of freedom is female.

Questo progetto, ideato e realizzato da Ippolita Franciosi e Letizia Rossi – due fotografe professioniste che da anni si occupano anche di problematiche sociali – è iniziato ad ottobre 2014 ed è basato sulla creazione di laboratori di fotografia nei centri di anti-violenza e anti-tratta delle donne in Italia.
Le partecipanti sono state finora circa 50. L’iniziativa parte dall’idea che la fotografia sia uno stimolo potente a credere in se stesse, nelle proprie capacità e nella propria creatività, oltre ad essere anche un efficace strumento di comunicazione per divulgare la problematica della violenza di genere.

Per sostenere i laboratori futuri, l’Associazione FOTOGRAFIA ha organizzato questa raccolta di immagini a tema libero, di fotografi e artisti , che verranno vendute ad un prezzo simbolico, che parte da € 10,00.
L’appuntamento del 3 giugno è un momento importante per sostenere in maniera fattiva questa iniziativa e, nel contempo, per portarsi a casa una immagine professionale ad un costo accessibile a tutti.

Le immagini rimarranno esposte nella vetrina dell’Hotel Europa fino al 20 giugno, con possibilità di acquisto e a settembre la stessa iniziativa si sposterà a Torino.

Per maggiori informazioni:
tel. 3491841099; e-mail: ippolitafranciosi@gmail.com; rossi.let@gmail.com

(in foto: un’opera di Marzia Migliora)

Primavera del Teatro: Le dimostrazioni di lavoro di Ana Serralta e Cathy Marchand

da: ufficio stampa Teatro Nucleo

…prima di proseguire con Totem Arti Festival

Nel secondo weekend dell’Eredità Vivente, l’evento di formazione internazionale promosso dalla cooperativa Teatro Nucleo all’interno della Primavera del Teatro, si terranno due dimostrazioni di lavoro.

Sabato 30 maggio, alle ore 18:30 presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro, si terrà la dimostrazione di lavoro a conclusione del workshop di Costruzione Scenografica tenuto dall’argentina Ana Serralta, scenografa del Gruppo di Teatro Comunitario Catalinas Sur di Buenos Aires.
L’esito del percorso consisterà nell’esposizione e “animazione” delle maschere, marionette e pupazzi di gommapiuma realizzati durante il corso di formazione, dal 25 al 30 maggio, dagli allievi.

Domenica 31 maggio l’Eredità Vivente si concluderà alle ore 20:00 presso il Cortazar con la dimostrazione di lavoro del workshop “Nella Valigia di Julian Beck”, tenuto da Cathy Marchand del Living Theatre dal 29 al 31 maggio.
Il seminario della Marchand è un percorso che trova origine negli oggetti-simbolo che hanno attraversato la sua storia personale, per portare nel presente e trasmettere alle nuove generazioni le tecniche sviluppate dal Living. Ana Serralta è scenografa del Gruppo di Teatro Catalinas Sur di Buenos Aires. Nel 2005 ha realizzato insieme a Omar Gasparini i murales del Teatro Julio Cortàzar di Pontelagoscuro e, successivamente, di altri quattro importanti edifici del quartiere.
Ha inoltre creato tutte le scenografie per gli spettacoli ideati e diretti da Antonio Tassinari quando era alla guida del Teatro Comunitario di Pontelagoscuro.
Cathy Marchand ha cominciato il suo percorso artistico molto giovane grazie all’incontro con l’attore Pierre Clemènti, che le ha fatto conoscere a Roma Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre, con cui Cathy è riuscita a trovare la giusta chiave per unire il teatro e la politica. Ha lavorato con Pasolini, Sergio Citti, Gianmaria Volontè, Fellini e Dino Risi. Alla morte di Julian Beck, Cathy Marchand è rientrata in Europa e ha cominciato a lavorare “en solitaire”, cercando di trasmettere le proprie esperienze del Living alle giovani generazioni.
La Primavera del Teatro proseguirà il 5-6-7 giugno con Totem Arti Festival, un festival di teatro, danza, musica che si svolgerà tra il Teatro Cortazar e l’antistante Parco Tito Salomoni.
Per maggiori informazioni, si può visitare il sito www.totemartifestival.it e la pagina facebook.

(in foto: Cathy Marchand a bordo della Nena)

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Tpl, Donini su proposta bilancio Tper

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Proposta di bilancio Tper, dichiarazione dell’assessore Donini

Soddisfazione per il risultato raggiunto dall’azienda di trasporto, “dove l’aumento dei passeggeri, che cresce ancora rispetto lo scorso anno, l’incremento delle vendite e il recupero dell’evasione tariffaria rappresentano elementi di indubbia positività”.
Così l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini ha commentato la proposta di bilancio deliberata dal Consiglio di amministrazione di Tper, che sarà sottoposta nelle prossime settimane all’approvazione dell’Assemblea dei soci.
“Le cifre relative al 2014 sono incoraggianti – sottolinea l’assessore – , tanto più se confrontate con un quadro nazionale di difficoltà generale per il trasporto pubblico, e la solidità di bilancio conferma la possibilità per l’azienda di compiere investimenti per proseguire nel rinnovo del parco mezzi”.

Con “Un orto di classe” la natura cresce anche a scuola

da: ufficio stampa Coldiretti

Premiate le classi che hanno partecipato al concorso 2015 di Campagna Amica

Oltre mille ragazzi delle scuole primarie di Ferrara e provincia sono stati coinvolti nel progetto educativo di Donne Impresa Coldiretti Ferrara di Educazione a Campagna Amica, quest’anno ispirato ai temi dell’EXPO: curare la terra, nutrire la vita.
La Festa all’agriturismo La Bozzola di Quartesana con premi e ricca merenda a km zero.
Si è svolta mercoledì scorso, 27 maggio, la Festa finale del progetto che Coldiretti Ferrara, attraverso Donne Impresa e Campagna Amica, ha sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2014/2015, alla presenza del presidente di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, del direttore Luigi Zepponi e dell’assessore all’agricoltura del comune di Ferrara Caterina Ferri, oltre che di dirigenti e funzionario della federazione estense.
Un progetto regionale, chiaramente ispirato ai temi di Expo 2015, che attraverso il percorso di conoscenza ed elaborazione del titolo, ha inteso mettere “nelle mani” dei partecipanti la responsabilità e la meraviglia del veder spuntare piante dal terreno e magari riuscire a gustare frutta e verdura prodotta nell’orto della scuola.
“Un orto di classe. Curare la terra, nutrire la vita”, è stato infatti lo spunto per raccontare nelle classi delle scuole primarie partecipanti, coinvolgendo oltre mille ragazzi, i piccoli segreti della natura, dei semi, delle piante, del mondo vegetale e delle sue interazioni con il mondo animale e con noi essere umani.
Una iniziativa che ha interessato scuole primarie di tutta la provincia (da Argenta a Codigoro, da Vigarano Mainarda a Bondeno, da Ferrara a Voghiera, specie delle frazioni, che più facilmente possono avere anche lo spazio per realizzare il proprio orto scolastico, come Gallo, Pontegradella, Consandolo, Renazzo, Pontelagoscuro, Dosso.
“Nei mesi scorsi – ricorda Monia Dalla Libera, rappresentante di Donne Impresa Ferrara – abbiamo svolto incontri in classe, utilizzando diverse modalità di interazione con i ragazzi coinvolti, ma quella più efficace ed entusiasmante è sempre risultata quella della sperimentazione diretta, con la preparazione dei vasetti o del terreno per le semine ed il veder crescere dai semi le diverse piantine.
In tutto questo ci è stata di grande supporto la nostra tutor dell’orto, Elisa Marzola, che ha seguito i lavori nelle scuole, istruendo i piccoli agricoltori nella scelta del vaso, del terriccio, delle sementi, della posizione migliore per la semina e come curare le piantine”.
Una esperienza interessante, che ha prodotto anche lavori di classe, valutati da una apposita commissione che ha decretato i tre occupanti del podio, con al primo posto la classe seconda della scuola di Pontegradella, al secondo posto la classe terza della scuola primaria di Argenta ed al terzo posto la classe terza della scuola di Gallo.

Per tutti i presenti alla festa presso l’agriturismo La Bozzola di Quartesana, cappellini gialli e ricca merenda con prodotti di stagione a km zero.

Giuseppe Verdi, Riccardo Muti e Falstaff: l’Emilia-Romagna della cultura per Expo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Giuseppe Verdi, Riccardo Muti e il Falstaff al teatro Alighieri per Ravenna Festival: sarà questo appuntamento che annuncia la presenza dell’Emilia-Romagna all’Expo di Milano.
Si tratta dell’unica opera che il Maestro Muti dirigerà quest’anno in Italia, la punta di diamante dell’offerta culturale che la Regione propone, nel proprio territorio, per il pubblico internazionale della rassegna milanese.
Il capolavoro, che chiude l’intera parabola creativa di Verdi, sarà presentato (tre recite al Teatro Alighieri 23, 25 e 26 luglio) nell’allestimento ideato da Cristina Mazzavillani che ambienta l’opera nei luoghi verdiani: la casa natale delle Roncole, il teatro di Busseto, villa Sant’Agata con la sua facciata ‘giallo Parma’ ed il suo grande parco.
Sul podio, a dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, ci sarà il suo fondatore Riccardo Muti.
L’iniziativa realizzata dal Ravenna Festival, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, è stata presentata questa mattina nella sede della Regione dal presidente Stefano Bonaccini e dagli assessori Massimo Mezzetti e Andrea Corsini alla presenza del Maestro Riccardo Muti.

Il presidente Stefano Bonaccini ha sottolineato il forte investimento della Regione nel settore culturale (10 milioni in più quest’anno rispetto all’anno passato) e l’intenzione di triplicare le risorse nell’ambito della legislatura, con l’obiettivo di investire nella conoscenza, nei saperi, nelle arti, dalla musica, al teatro e al cinema, fino ad arrivare al turismo culturale, con l’auspicio che questo possa portare alla creazione di nuovi posti di lavoro”.
“L’orchestra Cherubini – ha detto – è un’esperienza straordinaria, che riguarda i giovani, e che sarà valorizzata dalla Regione.”
“Volevamo dare un segno ad Expo, non solo in merito alle nostre eccellenze in ambito produttivo, ma anche in ambito culturale – ha precisato il Presidente – e questo Falstaff, realizzato da giovani musicisti e diretto dal Maestro Muti, ne è la migliore testimonianza”.
Il Presidente, ha ringraziato Muti per “ciò che ha fatto, sta facendo e farà per le nuove generazioni” e ricordando il terremoto che ha colpito l’Emilia il 29 maggio di tre anni fa, ha espresso riconoscenza per il concerto che allora Maestro realizzò a Mirandola, auspicando che possa unirsi alla Regione nella commemorazione per il prossimo anno. Il presidente Bonaccini ha infine consegnato al Maestro Muti una targa di ringraziamento.

Il Maestro Muti è rimasto molto colpito dall’aumento degli investimenti in ambito culturale da parte della Regione. “Di fronte a un dibattito culturale al centro di speranze in gran parte disattese – ha detto – questo fa ben sperare per il futuro dei nostri giovani”.
Il Maestro ha presentato L’Italian Opera Accademy, un’Accademia per insegnare a giovani direttori d’orchestra, collaboratori pianistici e giovani cantanti. Suo obiettivo è quello di “dare ‘nobiltà’ al repertorio italiano operistico, troppo spesso bistrattato nelle varie interpretazioni nel mondo, “mentre è necessario l’ascolto consapevole e il rispetto che meritano”.
”In particolare Verdi – ha aggiunto – merita un’esecuzione più fedele nel rispetto delle partiture e del rapporto tra parola e musica”. Dalle Masterclass dell’Accademia, aperte al pubblico, verrà realizzato un programma interamente incetrato su Falstaff. “Un’opera fondamentale e complessa – ha riferito Muti – che presenta tutta la ricchezza di Verdi e l’esperienza di una vita in tutte le sue fasi”.

“Questo Falstaff – ha sottolineato l’assessore alla cultura Massimo Mezzetti – giunge a conclusione di un percorso di commemorazioni per i 200 anni verdiani, con l’opera più significativa e anche più giusta per l’occasione, visto che l’allestimento evoca i luoghi della vita di Verdi”. “La scelta dell’Emilia-Romagna – ha aggiunto Mezzetti – è quella di coniugare tradizione e cultura viva, attraverso le figure di Giuseppe Verdi e Riccardo Muti – il maggior compositore al mondo e il suo maggiore interprete – nell’ambito di un Festival tra i più significativi a livello italiano”.
L’assessore ha inoltre sottolineato che la Regione intende sostenere la Cherubini, che collega tra l’altro in un filo ideale da Piacenza a Ravenna i teatri di tradizione, con risorse in ambito formativo e culturale”.

“Il binomio tra turismo e cultura – ha detto l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – è alla base di un nuovo progetto regionale che qui si esprime attraverso “Via Emilia”, che riunisce offerte turistiche ensate e realizzate appositamente per l’Expo 2015 e che spaziano dalla Riviera romagnola all’Appennino, passando per le città d’arte, unendo la buona tavola, la passione per i motori, l’arte e i monumenti Unesco, la natura, il wellness e il divertimento”. “L’elemento cultura – ha sottolineato l’Assessore – può essere infatti determinante per moltiplicare le presenze del settore turistico, che ha l’obiettivo di superare l’attuale 10% del Pil regionale”.
“L’APT – ha concluso l’Assessore – sta quindi valorizzando le città d’arte e grandi eventi, come il Falstaff , costruendo pacchetti turistici che portino i visitatori dell’Expo a conoscere anche l’Emilia-Romagna.

Le proposte turistiche dal Falstaff all’Expo

Il Falstaff diretto da Riccardo Muti al Ravenna Festival è anche il cuore delle proposte di soggiorno mirate al turismo culturale in regione realizzate da Apt Servizi, con il sostegno dell’Unione di prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari, in occasione di EXPO 2015.
Una quota significativa dei biglietti per le tre recite sono stati infatti riservati in via esclusiva perl’inserimento in pacchetti turistici, all’interno di un percorso verdiano che da Milano, con visite a Busseto e Villanova d’Arda, porterà il pubblico di Expo a Ravenna per assistere all’opera.
Ravenna e il Falstaff sono stati scelti come meta anche da numerosi visitatori dell’Expo che hanno scelto di crearsi, con acquisto biglietti on line, un proprio percorso di visita in Italia e in particolare in Emilia-Romagna, turisti culturali provenienti tra gli altri da: Stati Uniti, Germania, Francia, Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Spagna, Russia, Lettonia, Corea, Giappone. Le vendite sono ancora in corso, con i canali Internet ed al botteghino del Teatro Alighieri.

S. Giuseppe di Comacchio: Incontro pubblico stasera per il futuro del calcio delle società locali

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Stasera, venerdì 29 maggio 2015, alle ore 21 si terrà presso il teatro parrocchiale di San Giuseppe un importante INCONTRO PUBBLICO, promosso dall’U.S.D. San Giuseppe, al quale parteciperanno tutte le associazioni calcistiche locali ed il Sindaco Marco Fabbri.

Si discuterà del futuro del calcio a San Giuseppe e più in generale sul territorio.
Data l’importanza che riveste l’argomento, l’U.S.D. San Giuseppe e l’Amministrazione Comunale raccomandano la massima partecipazione.

Rassegna “Zone K” , Sabato 30 maggio 2015

da: organizzatori

Continua la programmazione live del sabato al Circolo Arci Zone K (in Via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara) che stasera ospita un altro concerto da non perdere.
Si esibiranno infatti I Go Flamingo!, la storica band composta da Bruno Vaccari alla voce e al basso, Max Caselli alla voce e alla chitarra e da Leonardo Danieli alla batteria. Un emozionante ritorno nei “terreni K” che li aveva già visti protagonisti anche nel primo festival organizzato dall’associazione.
Tappe principali della band sono state l’uscita dell’album “A white Chance”, compilation con altri due gruppi della città e la pubblicazione dell’omonimo mini lp “Go Flamingo!” prodotto da Oderso Rubini e Pasquale Minieri. Altri eventi importanti, oltre ad una intensa attività live in tutta Italia, sono stati la partecipazione al festival “La Bienal” di Barcellona (con Litfiba e Diaframma), le significative recensioni su tutte le riviste italiane del settore e anche sul mensile inglese “One, Two, Testing”, oltre al lusinghiero inserimento di Go Flamingo! nell’ “Enciclopedia del rock italiano” (Arcana Editrice).
L’attività del gruppo è sempre continuata e nel 2011 la band ha partecipato all’evento internazionale “Moonlight Festival” insieme ad artisti da tutta Europa.
Nel maggio 2015 è uscito “Flashover”, un nuovo album di inediti in distribuzione in Italia e all’estero anche sulle principali piattaforme digitali (Amazon, iTunes, ecc.), registrato e mixato da Cristiano Santini (Disciplinatha).
Un disco in cui colpiscono ispirazione e impatto sonoro, ma soprattutto lo stile unico ed inimitabile, da sempre marchio di fabbrica della band. Brani come il singolo “The planet”, “Back to reality”, “Jesus” e “Green Automobile” (con testo di Allen Ginsberg) sono alcuni esempi di una classe cristallina, come le chitarre di Massimo, la voce ed il basso ipnotici di Bruno e il drumming chirurgico di Leonardo.
Di recente, il sito spagnolo “Planetaindie.com” ha scritto di loro: “Desde Italia el sonido mas obscuro y hypnotico de los años ‘80” (Dall’Italia il suono più oscuro ed ipnotico degli anni ’80).
L’ennesimo appuntamento a cui non mancare quindi per tutti gli amanti della buona musica.
A seguire ci sarà un interessantissimo DJ-set electro-minimal-cold-synth-wave-dark-postpunk a cura di Unknown Joy Toy.

L’apertura di Zone K è prevista per le 18, i Go Flamingo! si esibiranno intorno alle 22 e 30.
Ricordiamo che il locale è climatizzato e l’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci.

Stasera lettura di Fabio Mangolini… ed altri eventi Mozzafiato

da: organizzatori

Proseguono gli eventi che accompagnano la seconda edizione della mostra “Mozzafiato. Storie di ordinaria violenza” nella quale gli artisti ferraresi prendono la parola contro la violenza di genere.
Le sedi espositive sono cinque, di cui quattro in centro molto vicine tra loro, e questa sera le toccheremo tutte.
L’appuntamento è alle 21 precise in via Borgovado 6, nello Studio d’Arte Tiberio Savonuzzi, proprio di fronte alla chiesa di Santa Maria in Vado.
Incomincerà da lì la lettura di Fabio Mangolini dedicata al maschile. Attraverso le sue parole conosceremo volti diversi di uomini violenti o che, pur essendo cresciuti in un contesto familiare violento, desiderano essere padri migliori per i loro figli.

Di seguito il calendario di tutti i prossimi eventi:

Venerdì 29 Maggio ore 21.00 precise

Fil Rouge

Fabio Mangolini darà voce ad alcuni approcci maschili alla violenza

La lettura si snoderà negli spazi espositivi del centro:

– Studio d’Arte Tiberio Savonuzzi (via Borgovado, 6),

– Studio Art Melograno (via della Paglia, 35/a),

– Studio Carmelino di Flavia Franceschini (via Carmelino, 15-17) ed

– Galleria del Carbone (via del Carbone,18/a)

I testi sono di Elena Buccoliero

Sabato 30 Maggio ore 18.00

Breve storia di MOZZAFIATO 2

– Studio Art Melograno (via della Paglia, 35/a),

PROIEZIONI di video realizzati durante Mozzafiato 2_________e visione del cortometraggio

“Il risveglio di Greta” della FilipsVision regia di Andrea Filippini in collaborazione con Visionaria

venerdì 5 giugno ore 18,30 – Galleria del Carbone

Filastrocche mozzafiato

La violenza familiare nell’esperienza dei bambini

Testi di Elena Buccoliero

Letture di Elena Buccoliero e Alberto Urro

Galleria del Carbone
Sabato 6 giugno ore 18.00 Intervento dell’Assessore alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni

a seguire letture di brani letterari dell’Associazione

Il Patio dei Poeti di Bondeno, sabato 6 giugno, incontro alle ore 18,00 presso la Galleria del Carbone.

1) Rumore di Rita Gabrielli, legge Lidia

2) E’ aria il fiato che scorre di Andrea Musacci, leggono Nerio e Daniela

3) Stupro d’amore di Simone Arcigni, legge Anna Rosa

4) Pensieri che passano sui corpi di Lucia Boni, leggono Sandra e Aldo (voci soliste femminile e maschile) + Lidia, Daniela (voci del coro femminile) e Aldo e Nerio (voci del coro maschile)

DOMENICA 7 giugno

ore 18.00 Omaggio a Billy Holiday con Cinzia Magri (voce) e Claudio Francica (chitarra)

ROCKaFE Sabato 30 maggio, seconda serata

da: staff RockaFE

Prosegue caricandosi di rinnovata energia la ormai storica kermesse musicale che ha piantato ormai in profondità le sue radici nel Parco della Fondazione Navarra a Malborghetto. Come un pugno nello stomaco un lento e potente stoner sound di californiane origini accoglierà il pubblico di Rockafe per trasportarlo in una dimensione onirica, a tratti psichedelica, definita dalle acide sonorità del gruppo.
Stiamo parlando ovviamente degli Space Carlos, compagine ferrarese che vede facilmente riconoscibili nel proprio DNA i geni dei Kyuss, progenitori del genere, abilmente modificati e dopati con i testi in italiano che caratterizzano la band.
Line up composta da Matteo Bizzarri alla chitarra, Carlo Calanchi alla batteria, Filippo Cavallini al basso, Mattia Cenacchi alla chitarra e Matteo Maragno alla voce.
A seguire sul palco, in un vertiginoso crescendo di sensazioni, la potenza di fuoco devastante dei Red Worms’ Farm.
La carica adrenalinica del trio padovano, da più di tre lustri attivo a buona ragione nel panorama musicale nazionale, è capace di creare alchimie esplosive tali da far entrare in risonanza chiunque si scontri con il loro assalto sonoro.
I RWF possono vantare collaborazioni con grandi bands come BlondeRedhead,El Guapo,Us Maple,One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori. Anche se con diverse produzioni in studio alle spalle è però nei live che le due chitarre di Pierre Canali e Marco Martin picchiano ignoranti e cattive e al contempo ipnotiche e trascinanti esprimendo il loro massimo potenziale, trascinate a forza dai battiti tellurici di Matteo Di Lucca alla batteria.
Un genere difficilmente incastonabile in strette definizioni, ma riconducibile a sonorità indie-punk-rock sapientemente miscelate a dovere e che promettono una serata imperdibile.
The rock heart beat!

(in foto: i RWF)

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Fiere Internazionali: boom di richieste per l’intervento straordinario varato dalla Camera di Commercio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: ”I risultati delle aziende più efficienti che hanno aumentato le vendite sui mercati esteri, investito e realizzato innovazioni, contrastano con quelli di una parte considerevole del nostro sistema produttivo, caratterizzata da una scarsa propensione a innovare e da strutture organizzative e gestionali più tradizionali”.
Più di 100 le richieste già pervenute, di cui oltre il 54% con sede nelle aree colpite dal sisma.

Le imprese ferraresi “sbancano” in pochi giorni le risorse messe loro a disposizione dalla Camera di commercio per far conoscere i propri prodotti e servizi ai mercati di tutto il mondo: più di 100 le richieste di contributo presentate per la locazione di spazi espositivi e di aree di incontro, costi di iscrizione, allestimento stand, servizi di interpretariato, trasporto e movimentazione di materiali e prodotti destinati all’esposizione.
Una risposta, nei primi giorni di apertura del bando, che è andata oltre le più rosee aspettative grazie all’adesione di tante piccole e medie imprese della nostra provincia che, raccogliendo l’invito della Camera di commercio, hanno deciso di non disertare il campo ed, anzi, di aumentare gli sforzi all’estero per dribblare le pene di un mercato domestico in coma profondo.
“Più del 54% delle domande pervenute riguarda imprese aventi sede nei Comuni colpiti dal sisma”, ha detto Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio, secondo il quale “questo è un dato positivo perché, in una fase di congiuntura economica sfavorevole, è segno che le nostre imprese, pur attraversando momenti di forte difficoltà, stanno sempre di più operando sul fronte dei mercati internazionali per spingere sul rilancio della produttività”.
Una rinnovata capacità di competere delle imprese ferraresi viene, peraltro, segnalata anche da una crescita in volume delle esportazioni di beni maggiore di quella della domanda sui nostri mercati di sbocco.
”I risultati delle aziende più efficienti – ha proseguito Govoni – che hanno aumentato le vendite sui mercati esteri, investito e realizzato innovazioni, contrastano con quelli di una parte considerevole del sistema produttivo, caratterizzata da una scarsa propensione a innovare e da strutture organizzative e gestionali più tradizionali”.
Le esportazioni ferraresi, nel primo trimestre di quest’anno, sono state pari a circa 640 milioni di euro, facendo segnare un bel segno + rispetto allo stesso periodo del 2014.
Una crescita trainata dal boom sul mercato statunitense, oltre che dai Paesi dell’Unione europea, che continuano ad essere la principale destinazione dei prodotti ferraresi.

Per maggiori informazioni: ufficio Marketing internazionale della Camera di commercio (tel. 0532/783.806.812.817).

Italia sorpassa Francia ed è leader nella produzione di formaggi a denomionazione d’origine

da: ufficio stampa Coldiretti

Moncalvo (Coldiretti): etichetta d’origine obbligatoria del latte per i formaggi richiesta da 89% degli italiani. Basta con gli inganni a tavola, necessario difendere e valorizzare la filiera agricola e rispettare le scelte dei consumatori.

Con gli ultimi riconoscimenti salgono a 48 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop) tutelati dall’Unione Europea con l’Italia che sorpassa la Francia ferma a 45 e diventa leader europeo e mondiale nella produzione casearia di qualità.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della Giornata ufficiale del latte promossa da Expo 2015 e dal Ministero delle Politiche Agricole. La sfida tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha radici lontane e se Charles De Gaulle si chiedeva come governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario, la situazione non gli sarebbe parsa certamente più facile in ltalia che di formaggi tradizionali censiti dalle Regioni ne ha ben 487 che si aggiungono – sottolinea la Coldiretti – a quelli denominazione di origine protetta (Dop) ai quali è destinato circa la metà del latte consegnato dagli allevamenti italiani (45,5 per cento per circa 50 milioni di quintali).

Il vantaggio tricolore sulla Francia è ancora piu’ eclatante se si considerano le quantità, con la produzione di formaggi a denominazione di origine italiano che è vicina a 500 milioni di chili, praticamente il doppio di quella realizzata dai cugini d’oltralpe.
E lo schiaffo brucia ancora di piu’ se si considera che le esportazioni di formaggi italiani in Francia, con un aumento del 4 per cento, sono risultate superiori a quella dei formaggi francesi in Italia, in calo del 3 per cento nel 2014, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat.

Nonostante questi primati produttivi, gli italiani con 20,7 chilogrammi per persona all’anno sono – sottolinea la Coldiretti – solo settimi nel mondo per consumo di formaggi preceduti dai francesi con 25,9 chilogrammi a testa, ma anche da islandesi, finlandesi, tedeschi, estoni e svizzeri.
Ma a preoccupare è anche la qualità dei formaggi venduti in Italia al di fuori delle denominazioni tutelate, con quasi la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, anche se – denuncia la Coldiretti – nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta.

Dalle frontiere italiane passano ogni giorno 24 milioni di litri di “latte equivalente” tra cisterne, semilavorati, formaggi, cagliate polveri di caseina per essere imbustati o trasformati industrialmente e diventare magicamente mozzarelle, formaggi o latte italiani, all’insaputa dei consumatori.
Complessivamente in Italia – sottolinea la Coldiretti – sono arrivati 8,6 miliardi di chili in equivalente latte (fra latte liquido, panna, cagliate, polveri, formaggi, yogurt e altro) che vengono utilizzati in latticini e formaggi all’insaputa dei consumatori e a danno degli allevatori.
Ad oggi in Italia – continua la Coldiretti – è obbligatorio indicare la provenienza del latte fresco, ma non per quella a lunga conservazione, ma l’etichetta è anonima anche per i formaggi non a denominazione di origine, per le mozzarelle e gli yogurt.

In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza e lo stop al segreto sui flussi commerciali con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che, nell’anno dell’Expo, la chiusura delle stalle rischia di far perdere all’Italia il primato nella produzione di formaggi a denominazione di origine (Dop) che contribuisce a forgiare l’identità nazionale in campo alimentare.

In questo contesto – continua la Coldiretti – è particolarmente grave il recente rapporto della Commissione Europea secondo cui, per talune categorie di prodotti alimentari come latte e prodotti caseari, sarebbe meglio optare per una indicazione volontaria dell’origine, piuttosto che su un obbligo a livello comunitario.
Si tratta di un parere in netto contrasto con gli interessi dei cittadini europei espressi attraverso Eurobarometro e di quelli italiani che hanno risposto numerosi alla consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf), che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Mipaaf dal novembre 2014 a marzo 2015, i quali nell’89 per cento dei casi ritengono che la mancanza di etichettatura di origine possa essere ingannevole per i prodotti lattiero-caseari.
Un risultato che, sulla base del regolamento comunitario n.1169 del 2011, entrato in vigore il 13 dicembre del 2014, consente all’Italia – conclude la Coldiretti – di introdurre norme nazionali in materia di etichettatura obbligatoria di origine geografica degli alimenti.

Quartesana: un torneo di burraco per la solidarietà

da: organizzatori

Un torneo di burraco all’insegna del divertimento e della solidarietà. E’ ciò che propone l’Associazione Cardiopatici “Il Cortile” per domenica 7 giugno, ore 15.30, presso il Teatro parrocchiale di Quartesana, in via Comacchio 1229.
L’iniziativa aperta a tutti gli amanti del burraco, gioco di carte di origine sud americana ormai famoso in Italia che ricorda la nostra tradizionale canasta, prevede un torneo a coppie con quattro turni e quattro mani. Sarà offerto un buffet a tutti i partecipanti.
La quota di partecipazione è di 10 euro con iscrizione entro venerdì 5 giugno contattando Daniela al 377.4823580.
Il ricavato della giornata sarà devoluto a sostegno dei progetti dell’Associazione Il Cortile, che opera per la prevenzione, informazione, sensibilizzazione sulle malattie cardiovascolari.
Si ringrazia l’Infortunistica Poggi per il sostegno all’evento.

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